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<strong>il</strong> Catone<br />
<strong>il</strong>catone@libero.it<br />
MENSILE DI INFORMAZIONE DELLA CITTA’ DI MONTE PORZIO CATONE<br />
NUMERO 1 ANNO 4<br />
INTERVI-<br />
AGATA CHIUSANO:<br />
l’arte perPENSARE<br />
14 febbra-<br />
NUOVO<br />
Gennaio-Febbraio 2008<br />
distribuzione gratuita
gennaio febbraio n.1 anno 4<br />
parlaBUGLIA<br />
2007-2008<br />
piccoli<br />
GIORNALISTI<br />
scuola...<br />
GEOMETRICA<br />
giovani<br />
ANZIANI<br />
Differenziata<br />
Porta aPORTA<br />
Agata Chiusano<br />
sulCATONE<br />
REVOLUTION<br />
Primo<br />
piano<br />
Primo<br />
piano<br />
città dei<br />
ragazzi<br />
cronaca<br />
sociale<br />
ambiente<br />
cultura<br />
spazio<br />
aperto<br />
rallyCASTELLI sport<br />
piccoliANNUNCI servizi<br />
giorno<br />
perGIORNO<br />
<strong>il</strong><br />
Catone<br />
Stampa:<br />
TEOS GRAFICA srl<br />
stab<strong>il</strong>imento<br />
v. ardeatina 786<br />
00178 ROMA<br />
Dalum Papir<br />
100% riciclata<br />
senza uso di<br />
sbiancanti<br />
chimici<br />
Ogni collaborazione<br />
è da intendersi<br />
a titolo gratuito.<br />
Foto e articoli non<br />
verranno restituiti.<br />
direttore responsab<strong>il</strong>e<br />
Paola Bolaffio<br />
grafica<br />
Marco Morici<br />
Lorenzo Vanzo<br />
Daniela Zannetti<br />
calendario<br />
in prima di copertina<br />
HomoEcologico di Marco Morici<br />
redazione:<br />
via Zanardelli, 6<br />
00040 Monte Porzio Catone<br />
tel. 06.943.400.43<br />
<strong>il</strong>catone@libero.it<br />
pubblicità e sponsor<br />
ass. pro. soc. “<strong>il</strong> <strong>Refuso</strong>”<br />
<strong>il</strong>refuso@gma<strong>il</strong>.com<br />
Ernesto Stacchiola<br />
e.stacchiola@gma<strong>il</strong>.com<br />
333.8951540<br />
edito dal Comune<br />
di Monte Porzio Catone<br />
registrazione n.19 del 27.9.05<br />
del Tribunale di Velletri<br />
chiuso in tipografia <strong>il</strong> 21.1.2008<br />
Tutti i diritti sono riservati. Vietata la<br />
riproduzione anche parziale.<br />
IL CATONE E’ IN VIA ZANARDELLI 6<br />
N<br />
SIAMO<br />
DIVERSI<br />
ell’anno che si apre con<br />
le barricate sui rifiuti,<br />
Monte Porzio è pronta<br />
alla partenza del nuovo sistema<br />
di raccolta differenziata Porta a<br />
Porta. Sottrarrà all’inceneritore<br />
di Colleferro la sua immondizia.<br />
Alleggerirà, anche se poco, l’aria<br />
che respiriamo tutti. Darà <strong>il</strong> suo<br />
picoolo contributo alla comunità<br />
laziale. Non solo quella monteporziana.<br />
Nell’anno in cui le discariche<br />
straripano, in cui politici ed<br />
aziende, commissari e governatori<br />
sono sotto <strong>il</strong> tiro dei media,<br />
più che della gente reale, la<br />
nostra piccola città dei Castelli<br />
inverte la tendenza e si attrezza<br />
per ridurre, riusare, riciclare, e<br />
forse pure risparmiare.<br />
In piazza, <strong>il</strong> 20 gennaio, i monteporziani<br />
erano scesi non per<br />
protestare. Bella giornata di<br />
sole. Messa, aperitivo, carrozzine<br />
all’aria aperta. Ecocity, la<br />
onlus incaricata da Provincia e<br />
Comune di condurre la campagna<br />
di comunicazione per <strong>il</strong><br />
Porta a Porta, aveva allestito un<br />
punto informativo per spiegare<br />
cosa accade dal 14 febbraio. In<br />
f<strong>il</strong>a, ordinati, interessati, tutti<br />
già al corrente della “rivoluzione”<br />
imminente. Tutti, davvero<br />
nessuno escluso, d’accordo sulla<br />
necessità di questo passo.<br />
Nessuno seriamente preoccupato<br />
dei disagi possib<strong>il</strong>i. Nessuno<br />
che si è voltato dall’altra parte<br />
con fastidio. Nessuno a brontolare.<br />
Solo domande, per non<br />
sbagliare. Bella domenica.<br />
Sarà l’effetto delle barricate.<br />
Sarà che l’aver visto i roghi<br />
napoletani, le montagne di<br />
immondizia nelle strade, le sommosse<br />
popolari, i camion straripanti<br />
di rifiuti, le polemiche, le<br />
inchieste giudiziarie, le dichiarazioni<br />
ufficiali, l’esercito, <strong>il</strong> collasso<br />
di una regione, ha fatto<br />
impressione. Ha smosso le<br />
coscienze. Ma sarà forse pure<br />
che Monte Porzio, al lavoro da<br />
due anni per preparare questa<br />
“partenza”, una coscienza ce<br />
l’aveva già.<br />
PAOLA BOLAFFIO<br />
A questo numero hanno collaborato: Bianca Attiani, Valentina Belgrado,<br />
Agata Chiusano, David De Angelis, Hélène Duval, Francesca Martinelli,<br />
Lorenzo Mirotti, Marco Morici, Ilaria Romano, Caterina Stacchiola, Ernesto<br />
Stacchiola, Lorenzo Vanzo, Daniela Zannetti
PRIMOpiano<br />
3<br />
Intervista con Roberto Buglia<br />
Voglio completare <strong>il</strong> mio programma<br />
Un voto per <strong>il</strong> 2007.<br />
Sufficiente? Buono?<br />
Ottimo? “Direi che un<br />
Distinto se lo merita”.<br />
Il giudizio è di Roberto Buglia,<br />
primo cittadino di Monte<br />
Porzio, con <strong>il</strong> quale (nelle<br />
pagine seguenti) <strong>il</strong> Catone<br />
ripercorre a ritroso l’anno<br />
appena concluso.<br />
“Anno diffic<strong>il</strong>e - continua <strong>il</strong><br />
sindaco - ma nel quale si è<br />
realizzato parecchio e che ha<br />
gettato le basi a tante altre<br />
buone cose per la nostra città. Il 2007, per me, oltre ad aver portato già<br />
i suoi risultati, è pure <strong>il</strong> dignitosissimo preludio all’anno in cui si vedranno<br />
importanti tappe del progetto partito 3 a e mezzo fa, sulle quelle linee<br />
guida che i cittadini hanno votato e poi condiviso”.<br />
Mi viene in mente <strong>il</strong> nuovo centro anziani, <strong>il</strong> grande successo di<br />
pubblico e di critica che ha riscosso <strong>il</strong> festival di Etnica, l’edizione<br />
della mostra internazionale delle Orchidee (un quotidiano ha<br />
scritto addirittura che è stata méta di visita di 108 m<strong>il</strong>a persone).<br />
Mi viene in mente <strong>il</strong> nostro stesso giornale, che continua a crescere,<br />
e <strong>il</strong> nuovo servizio Sms Informa, gratuito per tutti i cittadini...<br />
“La lista è ben più lunga. Comprende anche tante cose che si vedono di<br />
meno, ma non sono meno importanti. Sì, davvero, <strong>il</strong> 2007 non è stato<br />
male. Abbiamo lavorato tanto, mi creda. Sapevo che l’impegno sarebbe<br />
stato grande, e lo sto onorando con tutte le energie”.<br />
Per quanto ne so, posso crederci: mi è capitato più di una volta di<br />
vedere la luce del suo ufficio ancora accesa alle 10 di sera; così<br />
come tutti ormai danno per scontato di trovarla già al lavoro alle<br />
8.30 di mattina. Ma risultati veri, di quelli che la gente riconosce<br />
come tali?<br />
“Direi che non son pochi. Abbiamo fatto grandi passi nel programma. Ci<br />
sono stati anche parecchi intoppi, ma sono da mettere nel conto.<br />
L’importante è riuscire a portare a termine ciò che si è iniziato”.<br />
E vorrebbe essere lei stesso, immagino, a portarle a termine.. Bè,<br />
sì, ovviamente. Conto di farlo. Mi pare logico che sia io stesso a concludere<br />
le cose a cui ho dedicato tanto tempo, tanto lavoro e tanto impegno”.<br />
Opere nel programma di 3 anni e mezzo fa, o altro?<br />
Opere in programma, che sono state imbastite e che, per forza maggiore,<br />
avranno tempi più lunghi per essere realizzate, ed altre, che sono<br />
risultate necesarie durante <strong>il</strong> mandato, che seguo personalmente e che mi<br />
pare ovvio voler completare.<br />
Questo significa che sta avanzando una nuova candidatura a sindaco,<br />
a scadenza del mandato?<br />
Sicuramente si. Il mandato di un sindaco non dura 5, ma 10 anni, com’è<br />
avvenuto per tutti i sindaci che conosciamo. D'altronde la mia giunta ha<br />
raggiunto tutti gli obiettivi, ha lavorato bene, con professionalità. La Città<br />
è cresciuta, i servizi sono migliorati, si è avviato un concreto percorso di<br />
sburocratizzazione, di snellimento procedurale, di ammodernamento<br />
informatico, si punta sull’efficenza di ogni singolo, dall’ultimo impiegato<br />
fino al sindaco stesso...Ci sono tutti i presupposti per una riconferma”.<br />
(...continua alle pagg 4 e 5)
4<br />
PRIMOpiano<br />
2007<br />
Qualche soddisfazione, qualche delusione, quale successo e qualche<br />
intoppo. Il 2007 è stato anno di difficoltà economiche fam<strong>il</strong>iari, locali e<br />
nazionali, tempo di protesta, legittima o strumentale, sana, qualunquista,<br />
o anche p<strong>il</strong>otata. Contro i politici della Casta, priv<strong>il</strong>egi e priv<strong>il</strong>egiati,<br />
contro i catastrofismi ambientali, contro gli immigrati romeni/rom,<br />
contro i priv<strong>il</strong>egi delle mamme su quelli dei papà (daddy's pride) e<br />
pure viceversa; contro gli inceneritori, contro le discariche, contro le<br />
eco-mafie, gli eco-furbetti, gli eco-fighetti; contro i magistrati, contro<br />
<strong>il</strong> garantismo, contro i forcaioli, contro la pena di morte, contro le<br />
amnistie; contro la politica e l'antipolitica; contro gli aumenti, le manovre,<br />
gli accordi e i disaccordi. Contro tutto, anche contro l'essere contro.<br />
Anno di "nuovi" partiti, o di nuovi nomi di partiti, adottati da grandi<br />
partiti politici italiani per unirsi (o, chissà, forse, come si legge su un<br />
noto settimanale di satira, "per non farsi riconoscere"). Anno catalogato<br />
dall’Eurispes come quello del precipizio di consensi per la chiesa<br />
ed i partiti e dell’arrivo in vetta alla classifica delle associazioni volontarie<br />
e delle forze dell’Ordine. Anno chiuso con quelle barricate sui<br />
rifiuti che danno <strong>il</strong> benvenuto pure al nuovo. Anno di problemi, per le<br />
piccole pubbliche amministrazioni, penalizzate sempre di più dalle<br />
finanziarie.<br />
Il primo cittadino monteporziano sembra riuscire a sorridere. Riesce,<br />
nonostante - per esempio - la delusione per i bandi della piscina andati<br />
deserti, a non lamentarsi: "Il 2007 è andato piuttosto bene", dichiara.<br />
Già, ma la piscina... "E' un obiettivo al quale non intendiamo<br />
minimamente rinunciare". Sindaco, facciamo una lista delle cose<br />
fatte. "Nonostante i cordoni stretti, siamo riusciti a portare avanti<br />
molto del programma. Siamo alla vig<strong>il</strong>ia della raccolta differenziata<br />
Porta a Porta, novità assoluta nel panorama locale che ci porterà a<br />
percentuali di Rd da far invidia alle città del nord. Abbiamo trovato la<br />
soluzione al problema del centro anziani, con i nuovi locali del<br />
Piazza Grande. Abbiamo dato <strong>il</strong> via al B<strong>il</strong>ancio Partecipato, altra<br />
novità democratica nel panorama locale...". Lista lunga... "Bè sì. Le<br />
manifestazioni, per esempio, sono andate magnificamente. Etnica è<br />
stato un grande successo, e le Orchidee oggi ci portano persino a<br />
Tokyo. Poi Sant'Antonino e <strong>il</strong> Giro del Tuscolo, <strong>il</strong> decennale dei<br />
Presepi, con quello magnifico di sabbia e con la pubbblicazione del<br />
libro monografico, e l'Albero dalla Val di Rabbi, i concerti, i libri, la<br />
cultura, la musica e la nostra scuola che vanta tra i docenti anche la<br />
grande Giovanna Marini. Siamo riusciti persino fare teatro, pur non<br />
avendo un teatro". Ancora? “Ancora. Non è finita qui....
PRIMOpiano 5<br />
2008<br />
...Sul fronte del sociale l'opera è stata grande e diffic<strong>il</strong>e: dobbiamo<br />
davvero ringraziare l'infaticab<strong>il</strong>e assessore Toccini per <strong>il</strong> lavoro<br />
fatto...". Lavori: "Abbiamo fatto tutto ciò che potevamo: allargamento<br />
e riqualificazione archeologica di via Cappellette, Cimitero, manto<br />
stradale via Costagrande, collettore zona Romoli-Costagrande, pannelli<br />
solari al centro sportivo, marciapiede di via Roma, nuovo<br />
parco-collina dell'infanzia in via Frascati antica... Sono pronti i<br />
progetti per <strong>il</strong> nuovo as<strong>il</strong>o nido, per <strong>il</strong> parco-parcheggio, per la<br />
nuova palestra (imminente <strong>il</strong> bando provinciale)... Entro <strong>il</strong> 2008, è<br />
prevista la sistemazione di via del Cimitero e di via dei Tinelloni, <strong>il</strong><br />
completamento della scuola di via Primo Maggio con un impianto<br />
sperimentale di riscaldamento geotermico, l'impianto fognario<br />
della zona Palocci/Pontegrande, della zona B.P Giustiniani/San<br />
Romualdo/via del Tuscolo e di via dell'Osservatorio/Monte Ciuffo.<br />
Prevista per subito, la recinzione di piazza Borghese, così i bambni<br />
della scuola torneranno a fare ricreazione fuori". Ottimismo in<br />
barba alla sventura anche sul tema "caldo" della piscina:<br />
"Quest'anno, in un modo o nell'altro, ce la dobbiamo fare".<br />
Proseguiamo nella lista: "Abbiamo acquistato i locali del Collegio<br />
Inglese, nel 2007. Abbiamo distribuito 80 compostiere ed altre ne<br />
abbiamo richieste alla Provincia, ché i nostri concittadini ne vogliono<br />
di più. Stiamo lavorando al regolamento ed<strong>il</strong>izio solarizzato, mettiamo<br />
pannelli fotovoltaici per l'<strong>il</strong>luminazione di via<br />
dell'Osservatorio, altri sono in arrivo per via Frascati Colonna dalla<br />
Provincia, via Romoli avrà tutta l'attenzione che merita. A fine anno<br />
siamo divenuti sede ufficiale del Centro Regionale per<br />
l'Educazione e l'Informazione ambientale... abbiamo - lo dico<br />
con orgoglio - commissionato e portato a termine <strong>il</strong> restauro dei<br />
quadri della via Crucis... Abbiamo informatizzato <strong>il</strong> Comune,<br />
facendo grandi passi in tema di ag<strong>il</strong>ità, efficienza e trasparenza, al<br />
punto che hanno citato <strong>il</strong> nostro esempio in un master alla Bocconi di<br />
M<strong>il</strong>ano... la nostra ludoteca è scuola per ludotecari... <strong>il</strong> nostro nido<br />
continua ad essere è tra i migliori del territorio, le nostre associazioni<br />
sono attive, preziose, propositive... Abbiamo un sito internet<br />
nuovo, un giornale al suo anno n.4, un servizio di informazioni SMS<br />
gratuito....Tra breve avremo, grazie al b<strong>il</strong>ancio partecipato, anche<br />
un centro giovani gestito dai giovani...". Conferma, dunque:<br />
Monte Porzio licenzia <strong>il</strong> 2007 con un distinto? "Sì, insomma,<br />
davvero, non ci possiamo lamentare. Ripeto. Il 2007 è stato un ottimo<br />
preludio per un 2008 decisivo su tanti fronti". PB
6<br />
l’anno CATONE<br />
PRIMOpiano<br />
L’anno 3 de Il Catone è stato anno di crescita. In<br />
termini di copie, in termini di consensi, in termini<br />
di sponsor. <strong>il</strong> 2007 è l’anno in cui sulle pagine del<br />
nostro mens<strong>il</strong>e cominciano a comparire grandi<br />
firme, è l’anno in cui si comincia a raccogliere pubblicità<br />
anche fuori zona, è l’anno in cui <strong>il</strong> nostro<br />
giornale finisce nelle mani e sulle scrivanie di molti<br />
personaggi pubblici che lo apprezzano.<br />
Si apre, l’anno 3, con <strong>il</strong> resoconto della premiazione<br />
della prima edizione di Giornalisti nell’Erba e si<br />
chiude con la notizia di una giuria d’eccezione che<br />
valuterà gli elaborati della seconda edizione.<br />
Sfogliando le pagine della collezione annuale, ci<br />
piace rivedere i numeri con le puntate dei racconti<br />
di Tullio Berlenghi (Alberto e Mohammed), di<br />
Daniele Giub<strong>il</strong>o (Gabbianò) e Mario Tozzi<br />
(“Conosco un posto...”), quelle con le considerazioni<br />
di Gaetano Savatteri e Paolo Fallai; quella<br />
con l’intervista a Giovanni Bollea sul mare; quelle<br />
con le puntate di inchiesta giornalistica “...tanto<br />
finisce tutto in discarica” a cura di “Città dei<br />
Ragazzi” come quelle che presentano lo speciale<br />
sul gemellaggio che i ragazzi stessi andranno a<br />
presentare in Francia alle televisioni provenzali.<br />
Ci piace riguardare le fotografie del Catone in<br />
mano a L<strong>il</strong>li Gruber, a Sergio Staino, a Vincino, a<br />
Piero Ottone, a Claudio Sabelli Fioretti, a Vincino,<br />
a Bruno Bozzetto e a David S<strong>il</strong>verman, Giobbe<br />
Covatta, a Giovanni Bollea, a Ezio Mauro, a Vittorio<br />
Sgarbi e Marco Travaglio, al vicedirettore de La<br />
Stampa Vittorio Sabatin e a Caterp<strong>il</strong>lar, sui banchi<br />
di Più Libri-Più Liberi e pure in mano a Gianni<br />
Alemanno. Insomma ha girellato parecchio, per<br />
essere un “giornalino”. Abbastanza, comunque, da<br />
esser preso in considerazione da uno sponsor<br />
d’eccezione, Sky, che ha consentito in novembre <strong>il</strong><br />
passaggio a 10 m<strong>il</strong>a copie, distribuite per 9 comuni<br />
e finito nelle tasche (è la sua forza!) di tanti<br />
nuovi lettori.<br />
Ma la cosa che ci è piaciuta più di tutte, del 2007<br />
catoniano, è che in redazione sono arrivate nuove<br />
forze giovani, fresche, piene di idee, voglia di fare<br />
e numeri per fare bene: Ilaria Romano, Marco<br />
Morici, Lorenzo Vanzo, David De Angelis. Grazie.
PRIMOpiano<br />
Porta a Porta parte <strong>il</strong><br />
14FEBBRAIO<br />
7<br />
14 febbraio 2008: via i cassonetti stradali. La festa degli innamorati a<br />
Monte Porzio segna infatti l'inizio della Raccolta Differenziata Porta a Porta<br />
(PaP), nuovo servizio di raccolta domic<strong>il</strong>iarizzata dei rifiuti differenziati. Un<br />
progetto che Monte Porzio Catone ha fatto proprio partecipando al bando<br />
di finanziamento dei Progetti P<strong>il</strong>ota per la Raccolta Differenziata dei rifiuti<br />
solidi urbani indetto dalla Provincia di Roma. Il 20 gennaio, in Biblioteca,<br />
un incontro per ripassare insieme le novità: <strong>il</strong> sindaco Roberto Buglia, <strong>il</strong><br />
direttore della società gestore del servizio ASP Spa, Demetrio De Stefano,<br />
e Daniela Zannetti, presidente di Osservatorio Ambientale-Ecocity onlus<br />
che cura la comunicazione del Porta a Porta rispondono alle domande dei<br />
cittadini. Dal 14 febbraio i monteporziani delle zone urbane (<strong>il</strong> 66% della<br />
popolazione, sul 40% del territorio comunale) conferiranno i loro rifiuti<br />
differenziati in appositi contenitori da esporre a bordo strada in giorni prefissati<br />
per <strong>il</strong> ritiro da parte del personale ASP. 5 le frazioni da separare:<br />
umido/organico (scarti vegetali e alimentari), carta e cartone, imballaggi<br />
in plastica e metallo, vetro, rifiuto indifferenziato (tutto quel che non rientra<br />
nelle categorie precedenti, ad eccezione di rifiuti speciali e ingombranti).<br />
Ciascuna frazione (a parte <strong>il</strong> vetro, ritirato porta a porta alle attività<br />
commerciali e conferito nelle vecchie campane dalle utenze domestiche)<br />
andrà raccolta in contenitori e sacchi contraddistinti da colori diversi, che<br />
saranno ritirati secondo un calendario comunicato con ampio anticipo.<br />
Nei prossimi giorni operatori ed ecovolontari distribuiranno alle famiglie e<br />
alle attività delle aree coinvolte uno “starter kit” con l’equipaggiamento<br />
per <strong>il</strong> nuovo sistema: contenitori e sacchi, un opuscolo di istruzioni e l'indispensab<strong>il</strong>e<br />
ecocalendario con i giorni di ritiro. Gli "assenti" troveranno<br />
un avviso con le indicazioni per ritirare <strong>il</strong> kit di persona. In questo modo<br />
per <strong>il</strong> 14 febbraio tutti avranno a disposizione l'attrezzatura necessaria. E<br />
le zone non servite dal porta a porta? Continueranno ad usare i cassonetti<br />
stradali, “ma l’obiettivo - precisa <strong>il</strong> sindaco Buglia - è quello di includere<br />
presto tutta Monte Porzio nel PaP”. Anche perché “la normativa in<br />
vigore obbliga tutti i Comuni a raggiungere elevate percentuali di raccolta<br />
differenziata. E i dati evidenziano che <strong>il</strong> PaP è <strong>il</strong> metodo di conferimento<br />
dei rifiuti che più di ogni altro garantisce questo risultato”. Monte<br />
Porzio, che con l’attuale sistema a campane stradali differenzia circa <strong>il</strong> 6%<br />
dei rifiuti prodotti, potrà raggiungere un obiettivo superiore al 50% di differenziata<br />
nel primo anno di sperimentazione. E i costi del PaP? “Sono<br />
superiori a quelli della raccolta stradale - dice De Stefano - perché col PaP<br />
si impiega più personale”. Per questo la Provincia copre gli extracosti del<br />
primo anno di attivazione. “Quando <strong>il</strong> sistema sarà a regime - continua -<br />
l’aumentato costo sarà compensato dal risparmio sui costi di conferimento<br />
in discarica e dal ricavo per l’avvio delle materie al riciclo.” Spazio alle<br />
domande: dove vanno i pannolini? Nell’indifferenziato. I sacchi per le<br />
varie frazioni vanno acquistati? No, verranno forniti gratuitamente<br />
dall’ASP. Rifiuti ingombranti o speciali e potature? Vanno al centro di raccolta<br />
comunale, in via Sant’Antonino n.2, con nuovi orari. Per domande<br />
e segnalazioni i cittadini potranno rivolgersi all’ecosportello presso<br />
l’URP comunale; orari: lun-mer-ven dalle 9.30 alle 12.30 e mar-gio<br />
dalle 15.30 alle 17. Attivo anche <strong>il</strong> numero verde 069428323.<br />
Prossimi appuntamenti con la cittadinanza: 31 gennaio, incontro pubblico<br />
in Aula Cons<strong>il</strong>iare dall 16.30 alle 20 (presentazione del PaP agli pperatori<br />
del commercio non produttori di organico). 4 febbraio: incontro<br />
pubblico in Aula Cons<strong>il</strong>iare dall 16.30 alle 20: presentazione del Pap agli<br />
operatori commerciali produttori di organico. 16 febbraio: incontro pubblico<br />
presso Biblitoeca Comunale, Palazzo Borghese alle 17.30: presentazione<br />
del Pap, Case history. Ospite dell’incontro (iniziativa partecipata<br />
con Altern@tivamente) <strong>il</strong> professor Gianni Tamino, come assessore<br />
all'ambiente della Provincia di Padova nel '95 ha promosso la raccolta differenziata.<br />
Membro del comitato nazionale per la biosicurezza e le biotecnologie<br />
nel '99 - 2001, è stato presidente della commissione nazionale<br />
per l'agricoltura sostenib<strong>il</strong>e ('99 - 2001) ILARIA ROMANO
PRIMOpiano<br />
8Maria<br />
Al via i PROGETTIdelBP<br />
Teresa Frezza è cittadina entusiasta. “Monte Porzio è un posto<br />
delizioso, ci si vive proprio bene. La gente è accogliente, gent<strong>il</strong>e e<br />
piena di buona volontà. Il Comune è amministrato da politici <strong>il</strong>luminati,<br />
brave persone, che sanno ascoltare e che rendono questa cittadina<br />
ancora migliore”. Questo dice la signora Frezza <strong>il</strong> 19 dicembre<br />
in aula cons<strong>il</strong>iare, senza esitazioni, senza mostrare timore d’essere<br />
smentita. E’ stata convocata dal sindaco e dal direttore generale<br />
per le congratulazioni ufficiali: <strong>il</strong> suo è uno dei quattro progetti<br />
promossi nel B<strong>il</strong>ancio Partecipato 2008. La signora Frezza è<br />
una degli ospiti della casa albergo Inpdap, animalista m<strong>il</strong>itante,<br />
polso di ferro contro chi abbandona cani e gatti, donna energica nel<br />
sollecitare situazioni stimolanti per anziani e meno anziani.<br />
Propone, per <strong>il</strong> settore ambiente e verde pubblico, un progetto<br />
per la risocializzazione degli animali abbandonati e per <strong>il</strong> sostegno<br />
di coloro che abbiano deciso di adottarli. Il tutto a Monte Porzio,<br />
ovviamente, e nell’area già tradizionalmente legata agli amici a<br />
quattro zampe, quella tra <strong>il</strong> parcheggio e <strong>il</strong> cimitero. Seduta accanto<br />
a lei, la signora Maria Grazia Polidore, accompagnata da Sandro<br />
Ercolani, secondo firmatario del progetto “vincitore” per l’area cultura.<br />
Insieme spiegano che è loro intenzione sollecitare la nascita<br />
di una sorta di circuito virtuoso libero, aperto, in cui i partecipanti,<br />
da reperire soprattutto nelle aree sociali svantaggiate, possano partecipare<br />
a laboratori artistici (disegno, pittura, ceramica, altri materiali),<br />
musicali (educazione musicale, approccio musicale a chitarra<br />
e flauto e primi rudimenti) e letterari (scrittura creativa, narrativa e<br />
poesia contemporanea, educazione teatrale), creare cultura, insomma.<br />
Ancora a fianco, Sandra Santoro, presidente del gruppo operativo<br />
Aism Castelli, vincitrice per l’area servizi sociali con un progetto,<br />
“Noi e lo sport”, di educazione al movimento per persone<br />
affetti da sclerosi multipla. La signora Santoro, attivissima “malata”<br />
(come lei stessa si presenta), ha già una sede per i corsi, la palestra<br />
della scuola media, gli insegnanti qualificati pronti a mettersi al<br />
lavoro. Tocca solo mettere a punto qualche dettaglio, minime<br />
attrezzature, giorni e orari. Quanto al progetto per l’area Giovani,<br />
Daniele Brandolini, 22 anni, referente dell’associazione Sostanze<br />
(nata a Monte Porzio per volontà di una ventina di ragazzi castellani,<br />
gli stessi che la scorsa estate hanno organizzato <strong>il</strong> prefestival di<br />
Etnica e che poi hanno gestito i punti ristoro per tutta la manifestazione,vedi<br />
pag. 21), sfodera un bel sorriso e con piglio determinato<br />
spiega che <strong>il</strong> centro giovani, così come lo vedono loro, sarà punto di<br />
riferimento dall’adolescenza in poi, per divertirsi ed imparare, per<br />
dibattere e approfondire, per fare cinema, teatro e fotografia,<br />
musicarTerapia, computer, musica elettronca, video, fino ai compiti<br />
di scuola con l’aiuto di ragazzi più grandi. Grandi propositi.<br />
Un’avventura, “speriamo di farcela”, dicono i quattro “vincitori”.<br />
“No, non speriamo: ce la dobbiamo fare. E’ una promessa alla città<br />
che dobbiamo mantenere”, conclude <strong>il</strong> sindaco, dando appuntamento<br />
“tecnico” al 29 gennaio per la verifica e la messa a punto dei dettagli<br />
progettuali.
PRIMOpiano<br />
9<br />
MPC aTOKYO<br />
Monte Porzio a Tokyo, unico espositore rappresentante<br />
dell’Europa insieme all’olandese<br />
Gerrit Karremans, alla più grande ed importante<br />
esposizione mondiale di orchidee. Il prestigioso<br />
Japan Gran Prix International Orchid<br />
Festival ha infatti invitato <strong>il</strong> Comune castellano<br />
delle orchidee, all’edizione 2008 che si svolgerà<br />
dal 23 febbraio al 2 marzo a Tokyo.<br />
240 espositori provenienti da 23 paesi del<br />
mondo, mezzo m<strong>il</strong>ione di visitatori ogni anno<br />
nello stadio coperto del baseball della capitale giapponese, 9 giorni di<br />
esposizione più due di allestimento, più di centom<strong>il</strong>a piante in mostra,<br />
premi eccezionali (quest’anno una Mercedes, coppe e medaglie in oro):<br />
questi i numeri del Japan Gran Prix, evento planetario per gli orchidof<strong>il</strong>i<br />
d’ogni dove.<br />
Monte Porzio ha ricevuto l’invito ufficiale da Yoshiharu Fukuhara, presidente<br />
del comitato organizzatore: all’espositore Comune Monte Porzio<br />
Catone, referente Gianni Ferretti (<strong>il</strong> direttore artistico di Orchidee in<br />
Centro), viene riservato uno stand nella zona centrale dello stadio. Una<br />
sorta di posto d’onore, dove mettere in mostra le immagini di Monte<br />
Porzio, dei Castelli Romani, gli scorci migliori della Provincia di Roma, di<br />
Roma stessa; dove promuovere le risorse e le bellezze, la natura e la cultura<br />
e pure, non da ultima, la prossima, 13°a, edizione dell’internazionale<br />
Orchidee in centrO. Il tutto insieme alle magnifiche orchidee presentate<br />
dal partner Karremans, <strong>il</strong> floricoltore olandese (con azienda floricola in<br />
Toscana) che ha creato l’Orchidea Raffaella, delicata, straordinaria, che<br />
aiuta la ricerca di terapie per l’osteoporosi e che lo scorso anno era “ospite”<br />
alla mostra monteporziana.<br />
Ci hanno offerto uno stand 10x 4 in una posizione fantastica, sulla mappa<br />
del percorso - spiega Ferretti - in cui allestiremo un fondo fatto a L con<br />
pannelli autoportanti componib<strong>il</strong>i e struttura in alluminio leggera, su cui<br />
campeggeranno le stampe digitali (grafica affidata a Franco Mascioli)<br />
delle immagini delle nostre terre. Al centro dello stand, oltre alle piante,<br />
vi saranno altri<br />
pannelli più piccoli<br />
(85-90 cm altri 2 m)<br />
sfalzati tra loro, che<br />
riporteranno altre<br />
immagini. Inoltre, stiamo<br />
contattando i produttori<br />
dei vini castellani,<br />
in modo da portare<br />
esempi tangib<strong>il</strong>i<br />
delle nostre ricchezze”.
10<br />
CITTA’deiRAGAZZI<br />
laPIAZZA deiBAMBINI<br />
Comune, Scuola, Genitori, tutti intorno a un tavolo per trovare una soluzione<br />
al problema della ricreazione dei bambini della primaria<br />
G.Carducci/Don M<strong>il</strong>ani: si farà una recinzione in ferro battuto, nello st<strong>il</strong>e<br />
della balaustra che protegge <strong>il</strong> lato esterno della piazza in modo da consentire<br />
una continuità d’arredo urbano, intorno alla zona antistante la<br />
scuola, con due cancelli, uno sulla parte frontale, un altro più piccolo,<br />
sul lato di via IV Novembre. Il 20 dicembre, in aula cons<strong>il</strong>iare, c’erano<br />
<strong>il</strong> sindaco Roberto Buglia, <strong>il</strong> vice sindaco/assessore ai lavori pubblici<br />
Piero Giusberti, <strong>il</strong> dirigente Scolastico Giuseppe Gobbi, l'insegnante d'inglese<br />
Antonio Presta, ed alcuni genitori della scuola Primaria (Maria<br />
Cristina Pandolfi, Giovanna Volpato, Manuela Nepi e Bas<strong>il</strong>io Esposito) in<br />
rappresentanza dei comitati spontanei che sono nati dopo la decisione<br />
del dirigente scolastico di non consentire l’uscita dei bambini. “Lo scopo<br />
della riunione era quello di trovare una soluzione per la ricreazione -<br />
scrive Bas<strong>il</strong>io Esposito, in una relazione distribuita ai genitori - Il Sindaco<br />
ha esposto la soluzione proposta dal Comune: si tratta di una recinzione<br />
della parte antistante <strong>il</strong> portone d'ingresso della scuola. Saranno presenti<br />
due cancelli, uno laterale ed uno centrale di fronte al portone della<br />
scuola. Il costo dell'opera e' di circa 6000 euro che <strong>il</strong> Comune conta di<br />
reperire velocemente” per poter iniziare e concludere entro la fine gennaio<br />
i lavori. “Si è discusso anche del fatto che la zona recintata sara'<br />
chiusa solo durante l'orario scolastico. Durante <strong>il</strong> resto del tempo rimarrà<br />
aperta permettendo così alla cittadinanza (bambini e adulti) di usufruirne.<br />
Sarà cura del Comune di provvedere alla pulizia giornaliera dell'area,<br />
in particolare la mattina prima dell'ingresso in aula degli alunni”.<br />
Infine, “<strong>il</strong> Sindaco - conclude Esposito - ha anche esposto un piano a<br />
più lungo termine: si tratta del possib<strong>il</strong>e ut<strong>il</strong>izzo a scopi ricreativi (ma<br />
non solamente) della terrazza sopra la scuola. Il Comune sta portando<br />
avanti uno studio per l'ut<strong>il</strong>izzo di quest'area che comprenda la messa a<br />
norma delle scale che vi portano e la messa in sicurezza della terrazza.<br />
Il tutto avra' un costo notevole ma <strong>il</strong> sindaco ritiene comunque importante<br />
studiare questa possib<strong>il</strong>ità come ulteriore soluzione”. Tutti d’accordo.<br />
Si procede. Ai bimbi, buona ricreazione.<br />
Ariccia ha <strong>il</strong> suo Consiglio dei Giovani, in rappresentanza dei cittadini<br />
dai 15 ai 25 anni. La popolazione dei ragazzi ha scelto i suoi rappresentanti.<br />
Due liste, Idee per la Città e Domani insieme ai giovani. 44 candidati<br />
di cui 20 eletti (Andrea Moretti, Germano Marucci, Benedetta<br />
Abatini, Stefano Ghignati, Roberto Percoco, Loris Clemente, Alessandro<br />
Paglia, Alberto Fini, Alessandro Busco, Giulia Ricca, Sara Liberati,<br />
Gabriele Tiano, Marco Barbetta, Martina Aglietti, Ivan Camagna, Enrico<br />
Tata, Flavio Giorgi, Matteo Paganucci, Alessio Ranucci, Laura Bas<strong>il</strong>i). Alle<br />
urne si sono recati 369 ragazzi, <strong>il</strong> 16,6 % degli aventi diritto. Una percentuale<br />
bassina anche rispetto al disincantato mondo adulto. Nella<br />
media, invece, <strong>il</strong> dato donne/uomini: 5 consigliere contro 15. Quota rosa<br />
anche per loro?
CITTA’deiRAGAZZI<br />
GIORNALISTInell’erba<br />
Prorogati i termini per la consegna dei materiali per<br />
Giornalisti nell’Erba. I ragazzi dai 5 ai 18 anni che intendono<br />
partecipare al concorso giornalistico ambientalista<br />
dovranno far pervenire gli elaborati (articoli, disegni,<br />
foto, poesie, racconti, reportage, inchieste, f<strong>il</strong>mati...) entro <strong>il</strong> 31 gennaio.<br />
Il materiale verrà poi inviato alla giuria (Mario Tozzi, Claudio<br />
Farnetani, Tullio Berlenghi, Paolo Fallai, Armando Guidoni, Francesco<br />
Giub<strong>il</strong>o) che selezionerà i vincitori. A fine febbraio, la premiazione.<br />
unBUCO nelPIANETA<br />
11<br />
Noi, inquinando la natura, abbiamo formato <strong>il</strong> buco dell'ozono. Il buco<br />
dell'ozono si è formato al polo Sud. Verso <strong>il</strong> 2000 era piuttosto grande<br />
e nel 2006 si era ancora ingrandito. Alcuni scienziati australiani hanno<br />
dichiarato di avere delle buone ragioni per credere che <strong>il</strong> si possa richiudere<br />
solo a patto che tutte le nazioni siano davvero d'accordo a ridurre<br />
i clorofluorocarburi. Ma perché l'ozono viene distrutto prevalentemente<br />
sul polo Sud? Questa è una delle domande che si fanno in molti.<br />
La spiegazione di questo fenomeno non è affatto semplice, infatti è valsa<br />
<strong>il</strong> premio Nobel per la chimica ai suoi scopritori (1995 -Paul Crutzen,<br />
Mario Molina e Sherry Rowland): si tratta di una combinazione di fenomeni<br />
fisici, chimici e metereologici (la colpa principale sono le correnti<br />
ad anello che spirano nella stratosfera attorno al polo Sud durante l'inverno<br />
australe: con la loro velocità che può raggiungere i 400 Km/ h<br />
impediscono <strong>il</strong> rifornimento di ozono "fresco " permettendo così <strong>il</strong> formarsi<br />
del "Buco nell'Ozono").<br />
Persino <strong>il</strong> sole si vergogna a sorgere in un pianeta<br />
così sporco e bucato. Facciamo in modo che <strong>il</strong><br />
sole sorrida davanti <strong>il</strong> nostro pianeta. Imparate<br />
e insegnate ai vostri figli a non buttare troppa<br />
spazzatura indifferenziata che va a finire nelle<br />
discariche ma soprattutto negli inceneritori: quei<br />
fumi sono veleno per l'atmosfera. Veleno anche<br />
quello che esce dalle automob<strong>il</strong>i. Veleno quello<br />
delle fabbriche. Proprio per colpa dell'inquinamento<br />
si è formato <strong>il</strong> buco dell'ozono quindi evitiamo di ingrandire, cerchiamo<br />
tutti di fare di tutto per rimpicciolirlo. Purtroppo non tutta la<br />
gente la pensa così. Cerchiamo di convincerla. Come saprete l'atmosfera<br />
è suddivisa in quattro strati: la Termosfera è la zona più calda, e<br />
può raggiungere i 1200° C; la Mesosfera è la zona in cui i meteoriti vengono<br />
distrutti; la Stratosfera si estende tra i 12 e i 40 Km sopra la<br />
superficie terrestre. E' qui che si trova l'ozono, un gas che ci protegge<br />
dai raggi ultravioletti del sole che, altrimenti, sarebbero nocivi per i viventi.<br />
Nella Stratosfera volano gli aeroplani; la Troposfera è lo strato più vicino<br />
al suolo: qui si formano <strong>il</strong> vento,le nuvole e i fenomeni atmosferici.<br />
BIANCA ATTIANI, FRANCESCA MARTINELLI, CATERINA STACCHIOLA
12<br />
CITTA’deiRAGAZZI<br />
FORGIO<br />
FORGIO. Così si chiama, quasi fosse coniato in<br />
linguaggio sms. La presentazione del Forum<br />
delle aggregazioni giovan<strong>il</strong>i della Provincia di<br />
Roma è stato a Frascati, <strong>il</strong> 19 gennaio scorso,<br />
allo Spazio Zip, convocato da Pina Rozzo, vice<br />
presidente della Provincia nonché titolare dell’assessorato<br />
alle politiche giovan<strong>il</strong>i, appunto.<br />
Serata di performance teatrali, concerti,<br />
installazioni, video proiezioni ed esposizioni<br />
voluti ed organizzati dai nodi territoriali della<br />
rete del Forum. Il forum è stato concepito<br />
dallo stesso assessorato come strumento di partecipazione per i<br />
ragazzi e come organo che riunisce tutte le aggregazioni giovan<strong>il</strong>i del<br />
territorio. Tavolo di discussione per confrontarsi, per mettere in rete<br />
esperienze e competenze, delineare gli indirizzi programmatici in<br />
ambito socioculturale e valutare i progetti proposti dai singoli coordinamenti.<br />
Rozzo, insieme all’assessore competente del Comune di<br />
Roma, Jean Leonard Touadì, ha dato <strong>il</strong> via ad un dibattito sull’esperienza<br />
del Forum stesso. Poi, le proposte dei vari “nodi”, a partire proprio<br />
da quello di Castelli Romani, con Victoria, performance di teatrodanza<br />
di Simona Senzacqua a cura dell'Associazione Culturale<br />
Setteteste. Installazione di Igor Renzetti. A cura del nodo<br />
Flaminia/Alta Valle del Tevere, invece, Performance dal vivo di percussioni.<br />
Il nodo Litorale Sud ha proposto <strong>il</strong> concerto degli Iguana Club,<br />
mentre Tiburtina Sud/Tivoli/Monti Lepini, “Time Performance” di Elvira<br />
Frosini. A cura del nodo Litorale Nord/Zona dei Laghi, "Transgression",<br />
estratto dallo spettacolo con la regia e la coreografia di Loredana<br />
Parrella e Performance musicale di Leonardo M<strong>il</strong>ani. Inoltre video,<br />
estemporanee ed esposizioni tematiche e lounge bar. (www.forgio.it)<br />
CONFERENZAcomica<br />
Spettacolo teatrale, ovvero conferenza comica, sulla figura del clown<br />
e più precisamente sulla sua anima. Si legge nelle note di regia di<br />
Emmanuel Gallot La Vallée: “Cogito ergo sum diceva Cartesio, <strong>il</strong> clown<br />
scavalca questa frontiera. Infatti che cosa cogito? La bolletta del telefono?<br />
Ergo ben poco! Sentendo <strong>il</strong> limite del pensiero, <strong>il</strong> clown attraversa,<br />
veloce come una freccia di fuoco, incerto come <strong>il</strong> passo di un bambino la<br />
frontiera tra <strong>il</strong> sapere e <strong>il</strong> non sapere. Nella fragranza del azzurro mattino<br />
esso ha girato la chiave d'oro: non cogito, sum ridens perso nell'infinito<br />
dell'essere”. La via del Clown è una proposta di Sipario Aperto:<br />
sabato 26 gennaio al Teatro di V<strong>il</strong>la Sora (Frascati)<br />
CARRI eMASCHERE<br />
Carri allegorici, polenta, riffa, botti,<br />
falò, sf<strong>il</strong>ate con la banda, fuochi<br />
d’artificio, messa e processione.<br />
Festeggiamenti esplosivi, per S.<br />
Antonio Abate, <strong>il</strong> 17, 18 e 29 gennaio<br />
a Monte Compatri, con <strong>il</strong><br />
patrocinio del Comune, della<br />
Comunità Montana e della Provincia.<br />
Dai vicoli del borgo alla piazza centrale,<br />
una successione di eventi<br />
dalle 8 di mattina alle 8 di sera.<br />
A Genzano intanto si prepara la grande festa per la premiazione<br />
del Concorso per Maschere. Categorie in gara, maschere individuali<br />
bambini; individuali adulti; a gruppi di bambini; a gruppi di<br />
adulti. I migliori riceverranno <strong>il</strong> premio, istituito dal Comune di<br />
Genzano, in piazza T. Frasconi, <strong>il</strong> 3 febbraio, alle 17.
CRONACA<br />
QUATTROaule...<br />
e geotermia<br />
13<br />
La direzione scolastica preme: i suoi numeri parlano di probab<strong>il</strong>e aumento<br />
della popolazione scolastica. Si chiedono nuovi spazi. Il 13 dicembre,<br />
in consiglio comunale, <strong>il</strong> sindaco risponde che “questa amministrazione<br />
ha dimostrato più volte e seriamente di avere a cuore scuola e bambini,<br />
con le ristrutturazioni e la messa a norma di tutti gli edifici, per esempio.<br />
Ora con la soluzione per la ricreazione in piazza. Ancora una volta<br />
è pronta ad intervenire. Ma si dovrebbe contenere <strong>il</strong> numero degli iscritti<br />
alla sola popolazione scolastica, finché non siamo pronti a dare spazio<br />
a tutti. I risultati di questa poltiica si vedranno nel tempo. Intanto,<br />
comunque, si spera che l’iter per far partire i lavori di ampliamento di<br />
via 1° Maggio si concluda entro <strong>il</strong> 2008. Abbiamo ottenuto un grande<br />
contributo dalla Regione. Ma non è andata come speravamo: si tratta di<br />
finanziamenti compartecipati. Ovvero, <strong>il</strong> Comune dovrà contribuire per<br />
<strong>il</strong> 20%, una cifra che attualmente non abbiamo. Questi lavori però sono<br />
necessari, e in qualche modo dobbiamo trovarli, perché daranno alla<br />
scuola di via Primo Maggio 4 nuove grandi aule, di 50, 60 metri quadri<br />
ognuna, una mensa in più per evitare <strong>il</strong> doppio turno, grandi bagni, scala<br />
ed ascensore, ripostigli e magazzini. Già questa<br />
mi pare una buona risposta all'emergenza<br />
scuola”.<br />
Il tutto, poi, con una novità assoluta: la realizzazione<br />
di un impianto di riscaldamento<br />
geotermico. Per questo intervento, infatti,<br />
Monte Porzio ha ottenuto un finanziamento da<br />
parte dell’assessorato all’Ambiente della<br />
Regione retto da F<strong>il</strong>iberto Zaratti al fine di predisporre<br />
una indagine energetica degli edifici<br />
comunali e uno studio preliminare per l’applicazione<br />
dell’energia geotermica a bassa entalpia. L’Ufficio Lavori Pubblici<br />
del Comune, “capitanato” da Vincenzo Adami, è già al lavoro. Il 24 gennaio<br />
ha un primo incontro con gli esperti di energie alternative. Nel frattempo<br />
ha avviato le procedure per l’approvazione dai vari enti, del progetto<br />
per via Primo Maggio. Enti che non sono pochi. La tappa Asl è già<br />
quasi conclusa, con una lieve modifica di un’aula giudicata troppo lunga.<br />
Partita la richiesta, si “attende l’autorizzazione dell’ufficio tecnico comunale<br />
in tema di legge paesaggistica, parere che va confermato dal ministero.<br />
Il progetto inoltre può essere soggetto a modifiche anche da parte<br />
dei vig<strong>il</strong>i del fuoco. In fase di progetto esecutivo, c’è da superare vincoli<br />
sismici, idrogeologici, pareri del Parco...L’urgenza monteporziana, a<br />
conti fatti, è nelle mani di 6 enti.<br />
La Regione Lazio rende noto che, dal 14 dicembre, sono entrati in servizio<br />
nuovi mezzi rotab<strong>il</strong>i per i pendolari, a completamento della<br />
fornitura di materiale a Trenitalia, cofinanziata dalla Regione. Si tratta<br />
di tre vetture a doppio piano e due semi p<strong>il</strong>ota a doppio piano, già<br />
in circolazione sulle linee Roma-Civitavecchia, Roma-Cassino e Roma-<br />
Nettuno, dove c’era maggiore necessità di mezzi in appoggio.
14<br />
Vino, Cinema eMUSEI<br />
Vino e Cinema al Museo. Connubio pensato dall’Istituzione comunale<br />
Area delle Muse di Monte Porzio per aderire alla campagna “Porte Aperte<br />
alle Tradizioni Italiane”, promossa dal ministero dei Beni e Attività culturali.<br />
Il 20 gennaio scorso, dunque, insieme all’apertura straordinaria di<br />
tutti gli spazi espositivi italiani, Monte Porzio ha offerto, nel suo Museo<br />
Diffuso, l’iniziativa dal titolo Vino e Cinema, degustazioni di vini accompagnate<br />
dalla proiezione di immagini tratte da celebri f<strong>il</strong>m nei quali <strong>il</strong><br />
tema conduttore è <strong>il</strong> vino. L'idea degli organizzatori è stata quella di<br />
“presentare una panoramica <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e dinamica ed eterogenea<br />
della cultura enologica, ricavata estrapolando da f<strong>il</strong>m di registi noti le<br />
scene in cui la presenza del vino è centrale. E’ interessante osservare<br />
come ognuno di loro a suo modo rimane affascinato da un'aspetto piuttosto<br />
che un altro. L'occhio spazia dalla dimensione edonistica legata<br />
alla sensualità e alla voluttà, a quella più strettamente tecnica della sua<br />
coltivazione e produzione, o ancora alla raffinata pratica dell'abbinamento<br />
dei vitigni pregiati come alla degustazione di profumi e sapori<br />
ricercati e alla sfera affettiva del legame con la terra e con le tradizioni<br />
che si tramandano da padre in figlio”.<br />
grandTOUR in sei TAPPE<br />
CRONACA<br />
Sempre Musei, sempre Incontri nella campagna<br />
romana, per ripercorrere quel Grand Tour che era<br />
meta formativa imprescindib<strong>il</strong>e di giovani rampolli dell’aristocrazia,<br />
di artisti, intellettuali, letterati di tutta<br />
Europa. E ancora: <strong>il</strong> mito del museo all’aperto, “le<br />
vestigia del più autorevole passato del mondo con la<br />
ricchezza dei suoi siti archeologici ed <strong>il</strong> lascito ancora<br />
palpitante del Rinascimento” (come dicono l’assessore<br />
provinciale al Turismo Patrizia Ninci e l’assessore provinciale<br />
alla Cultura Vincenzo Vita): questa, invece,<br />
l’idea del ciclo di incontri dedicati ai fatti della storia, ai luoghi ed ai protagonisti<br />
del Grand Tour. Un viaggio in ordine cronologico, dal 496 a.C.<br />
al 1944, accompagnato dalla prestigiosa voce di sei grandi nomi e nella<br />
cornice evocativa dei luoghi dove i fatti acaddero, “con lo scopo - spiega<br />
Giuseppe De Righi, presidente della Comunità Montana partner dell’iniziativa<br />
con <strong>il</strong> Sistema Museale Museumgrandtour, la Provincia e la<br />
Regione - di aiutare a comprendere come si è formato e a cosa è dovuto<br />
<strong>il</strong> peculiare carattere del territorio, la sua antropizzazione, l’interezza<br />
del suo essere”. Il visitatore del terzo m<strong>il</strong>lennio parte quindi per un<br />
nuovo Grand Tour in sei tappe in alcuni dei musei principali del Sistema,<br />
scelti perché legati al tema dell’incontro. Eccole (alle 10.30):<br />
18 gennaio, alle Scuderie Aldobrandini di Frascati, Fausto Zevi ha<br />
parlato della battaglia del Lago Reg<strong>il</strong>lo del 496 a.C., che ha segnato <strong>il</strong><br />
consolidamento definitivo dell’egemonia di Toma sull’area albana e che<br />
ancora oggi divide gli esperti sulla sua possib<strong>il</strong>e localizzazione.<br />
9 febbraio, all’Abbazia di San N<strong>il</strong>o a Grottaferrata: F<strong>il</strong>ippo<br />
Coarelli parla di Cicerone e <strong>il</strong> suo Tusculanum, ovvero delle<br />
molte e suggestive ipotesi che nel tempo si sono fatte sulla localizzazione<br />
della v<strong>il</strong>la del gran retore.<br />
23 febbraio, Palazzo Barberini a Palestrina: <strong>il</strong> tema trattato da<br />
Maurizio Calvesi è 1499: Francesco Colonna, signore di<br />
Palestrina.<br />
29 marzo, Palazzo Rospigliosi, Zagarolo: Claudio Strinati parla<br />
de La fuga di Caravaggio nella Campagna Romana.<br />
19 apr<strong>il</strong>e, Palazzo Comunale, Velletri. Due relatori. Cesare De<br />
Seta che affronta I viaggi di Goethe in Italia e la tappa del<br />
Grand Tour nei Colli Albani (1786-1790). E Susanna Pasquali,<br />
invece, parla de L’Antico e i disegni di architettura nei viaggiatori<br />
del Grand Tour.<br />
10 maggio, Palazzo Doria Pamph<strong>il</strong>i, Valmontone: Umberto<br />
Gent<strong>il</strong>oni S<strong>il</strong>veri affronta l’ultima parte, 2 giugno 1944: arrivano<br />
i liberatori alleati ma Valmontone è distrutta.
CRONACA<br />
dieta<br />
COMUNITARIA<br />
15<br />
Tagli, diete, razionalizzazione dei costi<br />
della politica. “Tutto giusto, sacrosanto,<br />
Ma a me pare che poi alla fine dei<br />
conti, le uniche a pagare siano le<br />
comunità montane”. Opinione di Fabio<br />
Bartoli, vicepresidente dell’XI, quella<br />
dei Castelli Romani che convoca i giornalisti<br />
per discutere sull’incerto “Anno<br />
che verrà”. Giuseppe De Righi, presidente,<br />
auspica un criterio meritocratico<br />
al posto di quello esclusivamente<br />
geografico. Un criterio che salverebbe<br />
senza dubbio <strong>il</strong> destino della nostra<br />
CM: “Siamo stati i primi a fare tagli. Ci<br />
siamo resi conto della necessità di una<br />
razionalizzazione ben prima delle giuste<br />
discussioni sui costi della politica.<br />
La nostra Cm , poi, investe sul territorio<br />
risorse (5 m<strong>il</strong>ioni lo scorso anno) che vanno ben oltre quelle concesse<br />
dal fondo nazionale (967 m<strong>il</strong>a), <strong>il</strong> che significa che riusciamo a prendere<br />
contributi da privati, da banche, dall’europa, ovunque. Contributi che sul<br />
territorio quanto meno si raddopiano, visto che operiamo sempre in regime<br />
di cofinanziamento”.<br />
Tira aria d’ottimismo, comunque. Lo stesso assessore regionale agli Enti<br />
Locali Daniele Fichera che, secondo la Finanziaria approvata a fine dicembre,<br />
avrà <strong>il</strong> compito di prendere una decisione sul destino delle comunità<br />
montane laziali entro i prossimi sei mesi, anticipa contenuti che fanno ben<br />
sperare per la XI: “Il riordino passerà attraverso una consistente riduzione<br />
del numero dei rappresentanti, l’eliminazione delle sovrapposizioni e l’accorpamento<br />
di alcuni enti”. A rischio la Cm di Tolfa, con due soli comuni;<br />
probab<strong>il</strong>e l’accorpamento di quelle, 3, della zona dei Lepini; possib<strong>il</strong>e la<br />
riduzione a 15 Cm contro le 22 attuali, in vista di un risparmio di un m<strong>il</strong>ione<br />
di euro l’anno, secondo i calcoli dell’assessore Fichera. Ma la nostra<br />
dovrebbe salvarsi, anche se con tagli in termini di numero di amministratori<br />
e costi per le indennità. “Abbiamo programmi in corso che sarebbe<br />
davvero un peccato abbandonare. Primo tra tutti, proprio <strong>il</strong> lavoro di coordinamento,<br />
di coesione tra i comuni, di visione metropoltana, nell’ottica di<br />
una competizione globale che, anche solo in termini di risorse, non consente<br />
più visioni campan<strong>il</strong>istiche”. Poi? “Poi tutto <strong>il</strong> programma oggettivo: <strong>il</strong><br />
distretto agroalimentare delle eccellenze in via di approvazione regionale,<br />
grande opportunità per i Castelli, lo sportello unico del Catasto, al quale<br />
hanno aderito tutti i comuni senza nessuna esitazione, <strong>il</strong> Parco<br />
Archeologico del Tuscolo, le grandi opere (Fosso di Pentima Stalla, bonifica<br />
di Pian Quintino, collettore Valle Latina e Valle Nord-Est), <strong>il</strong> Piano di sv<strong>il</strong>uppo<br />
socio-economico 2008-2012 che offre sostegno alle amminsitrazioni<br />
comunali e agli operatori locali per migliorare i servizi, <strong>il</strong> Piano Operativo<br />
Annuale, la solidarietà internazionale, l’Orizzonte europeo, le Attività di<br />
Sistema...”. PB<br />
Il CdA dell'Ater Provincia di Roma ha approvato <strong>il</strong> piano per la ripartizione<br />
degli interventi di nuova costruzione e di completamento<br />
degli alloggi di Ed<strong>il</strong>izia Residenziale Pubblica sovvenzionata.<br />
L'importo del finanziamento della Regione è di € 21.000.000 in tre<br />
anni. L'Ater ha programmato la costruzione di nuovi alloggi e interventi<br />
di completamento nei Comuni di Angu<strong>il</strong>lara, Artena, Bracciano,<br />
Castelgandolfo, Colleferro, Gallicano, Guidonia, Ladispoli, Monte Porzio<br />
Catone, Olevano, Pomezia, Riano, Rocca di Papa, Trevignano,<br />
Vallinfreda, Valmontone, Vicovaro, Velletri. I criteri per la localizzazione<br />
delle costruzioni sono stati quelli relativi alle richieste dei Comuni,<br />
alla disponib<strong>il</strong>ità delle aree, ai piani di zona, ai PRG approvati e in base<br />
alle zone ad alta "tensione abitativa". I lavori iniziano entro 13 mesi<br />
dalla pubblicazione regionale delle localizzazioni. “Grazie all'intervento<br />
della Regione e alla sensib<strong>il</strong>ità di Marrazzo, l'Ater - dice <strong>il</strong> presidente<br />
Romolo Rea - dà risposte concrete all'emergenza abitativa”.
16<br />
<strong>il</strong>2007 deiCARABINIERI<br />
Dalla Regione Carabinieri del Lazio, ed in particolare<br />
dalla Compagnia di Frascati, competente<br />
per <strong>il</strong> territorio castellano, <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />
delle attività preventive e repressive svolte<br />
nel 2007. Un b<strong>il</strong>ancio “positivo”, dal punto di<br />
vista del lavoro svolto. Pochi discorsi: i carabinieri non possono r<strong>il</strong>asciare<br />
interviste. Forniscono per iscritto i numeri delle loro attività, così che<br />
ognuno possa leggerli ed interpretarli. I numeri rivelano, come <strong>il</strong> comunicato<br />
che li accompagna, la mole dell’impegno “a tutela delle numerose<br />
località che ricadono all'interno del vasto territorio di competenza<br />
lungo l'asse prenestino e Tuscolano tra la Capitale e la Provincia di<br />
Roma”.“L'anno 2007 - si legge - è stato caratterizzato da un incremento<br />
del numero di pattuglie garantite nel quotidiano controllo del territorio,<br />
che ha superato le 11.000 unità, consentendo così <strong>il</strong> controllo di<br />
56.000 persone e circa 48.000 tra autoveicoli e motocicli”. Quanto alla<br />
repressione dei reati, <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio rivela “600 persone arrestate, di cui più<br />
della metà stranieri, e quasi un migliaio di persone denunciate”.<br />
PATTUGLIE 11.000 56.000 48.000<br />
unità Cc persone veicoli<br />
DROGA 70 arresti 80 pers. den. 80 segn. 6 kg seq.<br />
FURTI 156 arresti 126 pers.den.<br />
scoperti<br />
RAPINE 40 arresti 16 pers.den.<br />
OMICIDI 9 risolti<br />
con arresti<br />
TRUFFE 50 pers. den.<br />
ARMI 37 pers.den. 400 muniz<br />
INTERV. 560<br />
SOCCORSO<br />
CONTRAVV. 1500 285.000 400 punti<br />
STRADA euro patente<br />
STRANIERI 80 espulsioni<br />
SIC. CANT. 12 imprend<br />
EDILI denunciati<br />
TOTALE 600 arresti 1000 pers.den<br />
CRONACA
CRONACA<br />
benARRIVATO COMANDANTE<br />
17<br />
Giovanni Federici, “Gianni, sin da quando<br />
ero bambino”, 58 anni, romano,<br />
moglie, un figlio laureato. Uomo colto,<br />
preparato, laureato a sua volta, in giurisprudenza,<br />
docente di diritto penale,<br />
procedura penale e infortunistica stradale<br />
alla Scuola Professionale del Corpo<br />
della Polizia Municipale di Roma, esperienza<br />
di operativo e coordinamento<br />
dell’attività giudiziaria all’VIII gruppo<br />
PM di Roma, sorriso aperto, eloquio<br />
sciolto ed efficace, occhiale storto, idee<br />
chiare e diritte. E’ lui <strong>il</strong> nuovo<br />
Comandante dei Vig<strong>il</strong>i di Monte Porzio.<br />
Insediato l’11 gennaio, Federici sta<br />
“studiando”, “per conoscere <strong>il</strong> sistema<br />
usato finora e pensare all’organzzazione futura”. Il giorno dopo l’insediamento,<br />
era già in piazza Borghese alle 8 di mattina a gestire “<strong>il</strong> rodeo”<br />
tra mamme, bambini, pulmini e autobus Cotral. Preoccupato? “Sarei<br />
folle se non lo fossi. Ma sono anche fiducioso. In ogni situazione c’è sempre<br />
un margine di miglioramento. E meno male che è così. Il margine a<br />
crescere è limite ma anche vantaggio. L’obiettivo? La struttura deve<br />
essere efficace ed efficente, punto di riferimento della cittadinanza, a<br />
porte aperte. La Polizia Municipale non va contro, ma incontro alle esigenze.<br />
Che sono tante e sono uguali a quelle di una grande città, anche<br />
se le risorse umane per prevenire e preservare <strong>il</strong> rispetto delle norme<br />
sono ridotte all’osso. Non crede che sia più diffic<strong>il</strong>e mantenere rigore<br />
in tema di discrezionalità, in una città piccola in cui tutti si<br />
conoscono? “E’ <strong>il</strong> nostro ruolo. La sanzione è <strong>il</strong> risarcimento di un<br />
danno alla collettività e alle sue regole. No, davvero, se dovessi scoprire<br />
che un rapporto personale si sposta su questioni di interesse, romperei<br />
<strong>il</strong> rapporto, perché si rivelerebbe non sincero. E i rapporti con i politici?<br />
“Non devo rispondere alla politica, non devo essere gestito o condizionato<br />
da nessuno. Devo rispondere alla legge, alla mia integrità<br />
morale, all’onestà, alla competenza, alla professionalità”. Prevenzione o<br />
repressione? Il nostro lavoro dovrebbe essere preventivo. Sono le contingenze,<br />
i numeri del personale a disposizione, a metterci nella condizione<br />
di non poter fare altro che reprimere. Nuovi arrivi? Anche<br />
con tutte le migliori intenzioni, non credo che i b<strong>il</strong>anci attuali<br />
dell’Amministrazione consentano assunzioni”. Allora, forse, aus<strong>il</strong>iari<br />
o stagisti... “Sarebbe già molto. I primi sul territorio fungono<br />
da deterrente; i secondi, in ufficio, consentono ai vig<strong>il</strong>i di occuparsi<br />
di altre cose che oggi devono necessariamente tralasciare”.<br />
L’accoglienza riservata al nuovo Comandante? Ottima. Monte<br />
Porzio è un gioiello, in tutti i sensi. Nessuna diffidenza? Non me<br />
l’hanno dimostrata. Ma chi non è diffidente nei confronti del nuovo?<br />
Si dice che nei primi sette secondi si ha un’impressione che dura 7<br />
anni. Mi dica adesso lei che impressione ha avuto del nuovo comandante!”.<br />
Un uomo a cui piacciono le sfide, che parla guardando negli<br />
occhi l’interlocutore, sicuro di sé ma disposto a mettersi in discussione,<br />
che frequenta <strong>il</strong> Diritto come f<strong>il</strong>osofia di vita. Sbaglierò?<br />
PAOLA BOLAFFIO<br />
Ricca raccolta di giocattoli per la<br />
Befana dell’Istituto San Giuseppe di<br />
Rocca di Papa. La Protezione Civ<strong>il</strong>e ha<br />
fatto incetta, <strong>il</strong> 5 gennaio, di regali dei<br />
bambini ai bambini. Una gioia grande,<br />
per gli ospiti dell’Istituto, che hanno<br />
riempito di giochi una intera grande<br />
stanza. MPC03 continua la raccolta:<br />
destinatari, stavolta, i bimbi di famiglie<br />
in difficoltà.
18<br />
CRONACA<br />
Il presidente della Provincia Enrico<br />
Gasbarra all’inaugurazione dell’opera<br />
di allargamento del cavalcaferrovia<br />
di via Fontana Candida a Monte<br />
Porzio: “La caparbietà della giunta<br />
provinciale, degli assessori Ambrosi<br />
e Ur<strong>il</strong>li, ha consentito la realizzazione<br />
di questo intervento necessario<br />
ad un bacino di utenza di circa 100<br />
m<strong>il</strong>a persone, se si considerano i pendolari di Monte Porzio, Frascati,<br />
Colonna, Montecompatri e gli utenti e i commercianti delle centinaia di<br />
attività disseminate lungo la Cas<strong>il</strong>ina”. Un intervento che si attendeva<br />
da 20 anni e a cui lo stesso Gasbarra ha dato <strong>il</strong> via operativo nell’apr<strong>il</strong>e<br />
scorso. Dopo essere riusciti a rimuovere 2000 metri cubi di immondizia<br />
e gli ostacoli posti dalle Ferrovie (hanno dovuto interrompere la<br />
tratta “solo per 2 ore a notte per 5 notti, tempo accelerato necessario<br />
al varo travi”, come rivela Alfonso Cherubini, direttore dei lavori), è<br />
stato aperto al transito con la benedizione di don Pierguido, parroco di<br />
Monte Porzio, e la soddisfazione di tutti, Provincia, Comune, Impresa,<br />
Utenti. Mentre Gasbarra invoca “senso di saggezza dei politici locali nell’intervenire<br />
nella vita quotidiana dei cittadini”, mentre l’assessore alla<br />
Viab<strong>il</strong>ità della Provincia Pietro<br />
Ambrosi ricorda alla stampa gli<br />
altri 3 cavancavia inaugurati sulla<br />
Roma-Napoli negli ultimi mesi e <strong>il</strong><br />
“collega” Sergio Ur<strong>il</strong>li prende<br />
spunto dalla memoria del “signor<br />
Trento che mi chiedeva un ponte<br />
più largo per passare con <strong>il</strong> suo<br />
trattore”, Buglia coglie l’occasione<br />
per ricordare alla Provincia <strong>il</strong> prossimo<br />
appuntamento in programma,<br />
quello per la posa della prima<br />
pietra della nuova Palestra.
CRONACA<br />
2008 laRIVOLUZIONE<br />
19<br />
Prosegue <strong>il</strong> viaggio del Catone nei Centri<br />
per l'Impiego della Provincia di Roma. Al<br />
telefono con la redazione, Licia Lanciotti,<br />
responsab<strong>il</strong>e del CPI di Frascati. La intervistiamo<br />
alla vig<strong>il</strong>ia della "rivoluzione telematica"<br />
che riguarda le comunicazioni delle aziende a<br />
Centri per l'Impiego e uffici INPS e INAIL. "Dal<br />
1° marzo tutte le comunicazioni riguardanti<br />
assunzioni, cessazioni, licenziamenti, trasformazioni<br />
del rapporto di lavoro andranno effettuate<br />
obbligatoriamente on-line, come previsto<br />
dal Decreto Interministeriale n. 299 del 27<br />
dicembre 2007." La Provincia di Roma, in collegamento<br />
con <strong>il</strong> Ministero del Lavoro, ha predisposto <strong>il</strong> programma SAOL,<br />
Servizi Aziendali On-Line: le aziende dovranno accreditarsi (modulistica online<br />
su www.informaservizi.it) presso i CPI per ricevere id e password di accesso<br />
al sistema. Con una sola comunicazione telematica ottempereranno quindi<br />
a tutti gli obblighi di comunicazione del rapporto di lavoro previsti dalla normativa.<br />
"Si parte in regime transitorio già dall'11 gennaio - spiega Licia<br />
Lanciotti - per consentire alle aziende di adeguarsi progressivamente al nuovo<br />
sistema e risolvere eventuali criticità della fase di passaggio." Una rivoluzione:<br />
difficoltà? “Ci vorrà un periodo per andare a regime e affrontare le complicazioni.<br />
Ma abbiamo sostenuto molte sfide, le abbiamo affrontate degnamente,<br />
non siamo preoccupati”. Il CPI di Frascati: 15 unità di personale a Frascati, 4<br />
nella sede periferica di Marino; target variegato e bacino di utenza che si<br />
estende, per alcuni servizi, fino a Marino e Ciampino. Presso <strong>il</strong> Centro è attivo<br />
uno sportello BIC Lazio che orienta gli aspiranti imprenditori sulla possib<strong>il</strong>ità di<br />
accesso a finanziamenti o agevolazioni. Frascati dispone anche di un Centro<br />
Servizi Immigrati, frequentato da stranieri dell'area castellana. "La vicinanza<br />
della Questura - spiega Licia Lanciotti - è per molti versi un vantaggio, scoraggia<br />
però gli stranieri irregolari che potrebbero volersi rivolgere ai nostri servizi<br />
per capire, ad esempio, come sanare situazioni di lavoro nero". Iniziative<br />
rivolte specialmente alle donne? "No, perché l'utenza femmin<strong>il</strong>e non è particolarmente<br />
presente". E quali tipologie di aziende usufruiscono dei servizi del<br />
CPI? "Le più varie, - spiega. - Si va da piccole e medie imprese dell'artigianato<br />
e del commercio ad aziende speciali comunali". C'è un settore che assume<br />
di più? "Se una grande azienda assume numericamente di più, le attività artigiane<br />
sono più numerose sul territorio e offrono diverse tipologie contrattuali".<br />
E le società di collocamento privato? "Nella zona non ce ne sono molte. Non<br />
parlerei di concorrenza, ma di convivenza collaborativa". Licia Lanciotti conclude<br />
sottolineando come i servizi dei CPI non si riassumano nel "trovare lavoro":<br />
"Il nostro operato è molto diversificato e, accanto ai compiti istituzionali,<br />
comprende attività che sfumano nel sociale, come rendersi conto dei problemi<br />
di varie tipologie di utenza e saper sostenere chi, magari, ha soprattutto<br />
bisogno di ascolto. Inoltre -chi si rivolge a noi ha necessità di un supporto per<br />
orientarsi nel mondo del lavoro e spendere la propria professionalità”. Ci sono<br />
esempi che meriterebbero di essere implementati. Come <strong>il</strong> progetto provinciale<br />
rivolto ai disab<strong>il</strong>i, svolto per 2 anni, fino al 2007, con la Cooperativa<br />
Capodarco, che prevedeva "la stesura di un b<strong>il</strong>ancio di competenze per ogni<br />
utente con disab<strong>il</strong>ità, attraverso incontri con operatori specializzati. Obiettivo,<br />
individuare e valorizzare le risorse di ciascuno, capacità e i limiti, in un'ottica<br />
di empowerment della persona: un modo diverso di affrontare la disab<strong>il</strong>ità dal<br />
punto di vista lavorativo".<br />
(l’inchiesta continua sul prossimo n.) ILARIA ROMANO
20<br />
SOCIALE<br />
ANZIANI, viaggi&danze<br />
Carnevale in gita e poi a cena, danzando. Il Centro ricreativo per la III<br />
età di Monte Porzio, che ha in corso la campagna tesseramento 2008<br />
(fino al 31 marzo) ha una serie di proposte per i più adulti della città. A<br />
partire dalle cene danzanti previste per giovedì e martedì grasso, con<br />
musica dal vivo, balli di coppia e di gruppo: “Abbiamo affidato la cena<br />
ad un catering - spiega Amar<strong>il</strong>lide Annibali, presidente del centro anziani<br />
- Verrà servito primo, secondo, contorni, frappe e castagnole”.<br />
Nel calendario delle proposte, anche una gita a Fano e al Castello di<br />
Gradara. Un viaggetto di tre giorni, dal 19 al 21, dal 26 al 28 , dal 2 al<br />
4 febbraio, a scelta. “Il programma - <strong>il</strong>lustra Amar<strong>il</strong>lide - prevede per <strong>il</strong><br />
primo giorno, arrivo a Pesaro in hotel a tre stelle, cockta<strong>il</strong> di benvenuto<br />
e pranzo. Poi, passeggiata in centro, shopping, cena e infine tutti insieme<br />
a ballare <strong>il</strong> liscio con l’orchestra al Dancing di Svignano sul<br />
Rubiconde. Secondo giorno, visita ad Urbino e al suo Palazzo Ducale,<br />
pomeriggio a Fano per la sf<strong>il</strong>ata dei carri allegorici. Il terzo giorno, invece,<br />
visita alla Rocca di Gradara, celebre scenario della storia d’amore di<br />
Paolo e Francesca e degli intrighi della famiglia Borgia. Rientro per <strong>il</strong><br />
pranzo e poi, ritorno a casa”. Dopo le feste e i balli, l’annuale pellegrinaggio<br />
penitenziale alla Madonna di Fatima di San Vittorino, previsto per<br />
<strong>il</strong> 2 marzo. Il tutto va prenotato allo 06.94340052.<br />
25 Gennaio, ore 20.30. Al Circolo “Antichi Sapori” dell’Arci di Ariccia,<br />
"Cena al buio". Ovvero: cena in un locale completamente oscurato;<br />
persone vedenti e non vedenti insieme allo stesso tavolo. Abbandonata<br />
all'entrata della sala ogni fonte di luce, per i convenuti inizia un percorso<br />
che li porterà a vivere un'esperienza decisamente particolare, una<br />
piccola avventura in cui si intrecciano la riscoperta degli altri sensi -<br />
gusto ed olfatto in primis - e la caduta di quelle barriere psicologiche<br />
che spesso inibiscono i rapporti tra le persone. L’ esperimento è promosso<br />
dall’Osservatorio Giovan<strong>il</strong>e di Ariccia.
SOCIALE<br />
21<br />
CENTROgiovani<br />
Giovani per i Giovani.<br />
L’assessore alle Politiche<br />
Sociali di Monte Porzio,<br />
Laura Toccini, aveva a cuore<br />
questo progetto dall’inizio<br />
del mandato. Ora lo può realizzare<br />
con l’aiuto dei migliori<br />
“addetti ai lavori” sul mercato:<br />
i ragazzi stessi.<br />
Funzionerà. Nessun dubbio.<br />
Perché è condiviso già in<br />
partenza. Perché la proposta presentata al B<strong>il</strong>ancio Partecipato, complementare<br />
alla caparbietà dell’assessore, nasce dai ragazzi. In particolare<br />
da un gruppo di ragazzi che ai Castelli vanno forti: quelli dell’associazione<br />
Sostanze, nata da un nucleo di monteporziani e castellani con “l’intento<br />
comune di realizzare le nostre passioni, musica, arte, multimedialità,<br />
espressione di gioventù moderna, pop art, globalità”, come spiega<br />
Daniele Brandolini, 22 anni, viso aperto, occhi limpidi, sorriso autentico.<br />
Partiamo dall’inizio. Racconta un po’ di Sostanze, che ha fatto?<br />
“Feste, musica, arte. Raggruppiamo ragazzi dei Castelli ma anche di<br />
tutta Roma. A Etnica sono venuti a migliaia, da ovunque. Cosa facciamo?<br />
Creiamo musica con i programmi moderni, setdj, drum machine,<br />
poi visual art, cerchiamo di crescere in modo globale, senza preconcetti,<br />
senza discriminazioni. Abbiamo fatto feste nei casali, nelle vigne, nel<br />
bosco, nei centri sociali di Roma e Provincia. Abbiamo partecipato alla<br />
Street di Roma dell’anno scorso, abbiamo suonato al Farenheit a<br />
Frascati, allo Zumpapub a Marino... E la politica? “Niente politica. La<br />
nostra associazione è apolitica”. Per far sentire la voce dei giovani<br />
castellani? “Bé si in un certo senso, anche se non ci piace essere classificati,<br />
essere stretti in un contesto, anche fosse solo geografico, troppo<br />
definito. E l’idea di proporvi per <strong>il</strong> Centro? “Non solo per dare <strong>il</strong><br />
nostro appoggio ai ragazzi che hanno bisogno di stimoli di crescita in un<br />
territorio, quello dei Castelli, che finora non ha offerto molto ad adolescenti<br />
e giovani. E’ una fase che noi abbiamo vissuto. Che stiamo vivendo<br />
oggi con un approccio propositivo. L’intento è quello di condividere,<br />
proporre ed ascoltare proposte, imparare ciò che vorremmo fare domani,<br />
dalla musica al computer, dal design, all’arte, come comunicazione e<br />
come esempio di vita”. Mica poco “... e alla base, <strong>il</strong> rispetto nei confronti<br />
di ogni persona e ogni pensiero...”. Ok. Frena. Parliamo del<br />
Centro. Una festa per inaugurare? “Sììì, musica, maxi schermo, giochi<br />
multimediali... occasione per esporre <strong>il</strong> progetto nelle sue linee operative.<br />
Il primo passo, essenziale, è quello di cercare <strong>il</strong> coinvolgimento.<br />
Capire gli altri per poterli, e poterci, proiettare in un contesto più<br />
vasto, che vada oltre i confini, rispettando i tempi di crescita di ognuno,<br />
con divertimento assicurato. Poi? Computer, hip hop, cineforum, djambé,<br />
graffiti, gite archeo, musicarterapia, globalità dei linguaggi...tutto<br />
per inglobare la realtà dei ragazzi di Monte Porzio all’interno della<br />
Globalità del mondo”. PB
22<br />
VADEMECUM... dei rifiuti<br />
AMBIENTE<br />
a cura di Ecocity - Coordinamento<br />
Campagna Comunicazione Raccolta Differenziata PaP
AMBIENTE<br />
IN PIAZZA... per imparare<br />
23<br />
Piazza Porzio Catone, 20 gennaio.<br />
Primo appuntamento con l’ecosportello<br />
per le informazioni sulla raccolta differenziata<br />
porta a porta. Due contenitori<br />
carrellati per carta e organico; dietro,<br />
quattro operatori di Osservatorio<br />
Ambientale-Ecocity onlus; davanti,<br />
cittadine e cittadini, da soli, in coppia,<br />
a gruppi: una f<strong>il</strong>a disciplinata, curiosa<br />
e attenta. Cosa va dove, come usare i<br />
sacchetti e i bidoncini per l’organico,<br />
dove collocare i contenitori carrellati:<br />
le domande più frequenti. Ma anche:<br />
bisogna che ci impegniamo tutti insieme.<br />
“E’ importante fare appello al<br />
senso civico di tutti - dice Roberto. -<br />
Abito in centro, davanti ai cassonetti,<br />
e spero che i contenitori personalizzati<br />
risolvano <strong>il</strong> problema della pulizia dei<br />
bidoni, e anche che ci sia responsab<strong>il</strong>ità<br />
da parte di tutti, senza abbandono di rifiuti.” “Secondo me - gli fa eco<br />
Gaetano - sono importanti i controlli: per consigliare, all’inizio, ma anche<br />
per controllare <strong>il</strong> rispetto delle regole.” Fate già la differenziata? “Sì,”<br />
rispondono. “La novità è la separazione dell’organico, ma non credo che<br />
sarà un problema,” dice Gaetano. “Noi differenziamo i rifiuti e li portiamo<br />
alle campane - dicono Mario e Marisa - Ora sarà più comodo. Non ci<br />
preoccupa la cadenza della raccolta, siamo già organizzati”. “Anche perché<br />
ora - interviene Marie - se troviamo le campane piene i rifiuti li teniamo<br />
a casa per lo stesso tempo. Mi auguro che gli sforzi dei cittadini siano<br />
premiati da una f<strong>il</strong>iera di raccolta e riciclo efficace e conto sulla sensib<strong>il</strong>ità<br />
della scuola: i cittadini di domani possono dare <strong>il</strong> buon esempio anche<br />
ai genitori.” “E’ una bella iniziativa - annuisce Paola. Differenzia già, e<br />
pensa che ci si debba fam<strong>il</strong>iarizzare con le date di raccolta. “La differenziata<br />
è una necessità per <strong>il</strong> futuro - dice Luminita - e in fondo <strong>il</strong> riciclaggio<br />
risponde al principio della fisica: nulla si distrugge, tutto si trasforma.<br />
E’ primario porsi <strong>il</strong> problema del risparmio di energia e risorse, anche per<br />
chi verrà dopo di noi”. Buona volontà, senso civico, abitudine ed educazione<br />
alla separazione dei rifiuti... “Ci vorrà un po’, perché la gente si abitui,<br />
ma poi differenziare diventerà automatico. Del resto è una pratica<br />
che giova alla comunità,” assicura Mario, capo scout: la sua città natale,<br />
in Trentino, fa <strong>il</strong> porta a porta da anni. I monteporziani in coda all’ecosportello<br />
toccano la questione-rifiuti. Si parla di Campania (“Un minimo<br />
di solidarietà è indispensab<strong>il</strong>e”, secondo Paola) e di saturazione delle<br />
discariche, di cosa fare e di impatto delle scelte individuali. E’ quasi ora<br />
di pranzo. L’ecosportello si sposta alla Biblioteca Comunale per l’incontro<br />
pomeridiano. Chiediamo <strong>il</strong> parere dei commercianti. “Positivo - dice<br />
Roberto, che gestisce un negozio di abbigliamento. - Si fa in tutta<br />
Europa, perché non da noi? L’importante è che i cittadini si abituino e che<br />
i ritiri siano puntuali.” Vincenzo, barista, è impaziente di provare <strong>il</strong><br />
nuovo sistema. Lo stesso dice Lanfranco. In un incontro organizzato da<br />
Osservatorio Ambientale-Ecocity, <strong>il</strong> direttivo dell’Ascom MPC ha espresso<br />
apprezzamento e condivisione per questa scelta. Domande e qualche<br />
perplessità sulla collocazione dei contenitori e sulla periodicità del ritiro,<br />
ad esempio, dell’organico per attività che ne producono grosse quantità.<br />
Un prossimo incontro con i tecnici dell’ASP risponderà a questi dubbi. La<br />
parola agli operatori: “Sono venuti in tanti - dice Daniela Zannetti,<br />
presidente di Osservatorio Ambientale-Ecocity, che coordina la campagna<br />
di comunicazione del Porta a Porta - dopo aver ricevuto le lettere<br />
informative nei giorni scorsi.” “I cittadini - nota Eleonora Cerulli, operatrice<br />
- chiedono soprattutto che l’impegno sia condiviso”. “C’è disponib<strong>il</strong>ità<br />
e voglia di provare,” aggiungono i colleghi Lorenzo Vanzo ed<br />
Hélène Duval. Del resto è una “prima volta”, e le segnalazioni degli<br />
utenti saranno importanti per adattare <strong>il</strong> servizio alle esigenze del territorio.<br />
ILARIA ROMANO
24<br />
AMBIENTE<br />
a parità di tempo:<br />
Tutti contro. Da capodanno, quando è cominciata a circolare la notizia che<br />
Marrazzo aveva autorizzato <strong>il</strong> progetto per l’inceneritore di Roncigliano<br />
(Albano), si è scatenata una protesta a 360 gradi. Non solo quella dei cittadini<br />
delle zone limitrofe (<strong>il</strong> 16 gennaio, per esempio, folla convocata dal<br />
coordinamento rifiuti a piazza S. Pietro, sotto <strong>il</strong> palazzo Comunale,<br />
(nonostante la piogga). Non solo quella delle associazioni ambientaliste,<br />
o dei Verdi castellani. Il fronte del no ha acquisito voci ovunque, anche<br />
quella dei giovani forzisti, che usano parole non dissim<strong>il</strong>i da quelle del<br />
Verde Assessore Regionale F<strong>il</strong>iberto Zaratti. Il quale, in sintonia con <strong>il</strong><br />
Ministro, Verde, all’Ambiente Pecoraro Scanio, rema contro ogni nuovo<br />
impianto di incenerimento e punta ad una raccolta differenziata spinta,<br />
unico sistema per uscire dalle emergenze. Chi lo vuole, allora? Alcune<br />
parti politiche ne ritengono scontata la necessità: inut<strong>il</strong>e <strong>il</strong>ludersi, senza<br />
nuovi impianti di “termovalorizzazione” - dicono - si finirà come in<br />
Campania.<br />
Non è vero, risponde Zaratti, che si è schierato contro <strong>il</strong> piano rifiuti di<br />
Marrazzo (suffragato dai dubbi manifestati dallo stesso ministero che<br />
però ha approvato <strong>il</strong> piano) e contro l’inceneritore di Albano “perché non<br />
serve”: “La Regione Lazio ha stanziato altri 175 m<strong>il</strong>ioni di euro per spingere<br />
la raccolta differenziata. La strada è una: <strong>il</strong> porta a porta. Con questo<br />
sistema i risultati si vedono in sei mesi: si riduce alla metà <strong>il</strong> quantitativo<br />
di Cdr da smaltire e non serve potenziare gli impianti di incenermento.<br />
Lo stesso Ministro osserva che la produzione di Cdr è sovrastimata. Come<br />
dire, appunto, che se si spinge <strong>il</strong> Porta a Porta, non c’è bisogno di nuovi<br />
inceneritori. Piuttosto bisogna investire in campagne per <strong>il</strong> compostaggio<br />
e in un piano serio di riconversione degli impianti attuali. Colleferro, San<br />
Vittore, Malagrotta possono essere riconvertiti in impianti di trattamento<br />
meccanico biologico, come si fa a Sidney, a Ottawa... dove viene recuperato<br />
un ulteriore 70% di Cdr ed <strong>il</strong> restante 30% è biostab<strong>il</strong>izzato, non<br />
inquinante, e può andare quindi anche in discarica senza far danni”.<br />
D’altro canto in Australia la legge non permette la costruzione di termovalorizzatori.<br />
Stesso suggerimento arriva dai Giovani di Forza Italia di Albano, che,<br />
pur prendendo le distanze ufficiali dal popolo del no, citano esempi di trattamento<br />
Bio-meccanico in Germania e relazioni di Federico Valerio, direttore<br />
del dipartimento di chimica ambientale del’Istituto Nazionale per la<br />
Ricerca sul Cancro di Genova per affermare che “l’Italia è l’unico paese<br />
europeo a devolvere sovvenzioni statali ai gestori di inceneritori-gassificatori”.<br />
Stefano Montanari, direttore scientifico Nanodiagnostics di Modena.<br />
esperto di nanopatologie, malattie legate alle micro e nanoparticelle, è<br />
semplice e chiaro quando dice che “gli inceneritori sono quanto di inut<strong>il</strong>e<br />
e dannoso si possa immaginare. Per un elementare motivo: nulla si<br />
distrugge. Se si brucia una tonnellata di rifiuti, si ottiene una tonnellata<br />
di prodotto molto più tossico. I f<strong>il</strong>tri? Una presa in giro anche quelli che<br />
vengono promossi come in grado di bloccare <strong>il</strong> 99 per cento di scorie. Non<br />
è vero nulla. Fermano <strong>il</strong> 99 per cento di una piccola parte di ciò che esce,<br />
ossia le polveri primarie. Tutto <strong>il</strong> resto va per l’aria e ripiomba in terra. E<br />
ovviamente pure ciò che resta nel f<strong>il</strong>tro, torna in circolazione: nulla si<br />
distrugge”. Li chiamano termovalorizzatori, però. “Termovalorizzatore è<br />
una parola vietata dalla Comunità europea”.<br />
Dal WWF Castelli, linea di evidenziatore su un “controsenso logico e<br />
ambientale”. Fabio Papa dichiara: “Il Sindaco di Albano nel consiglio straordinario<br />
ha dichiarato di non volere <strong>il</strong> gassificatore, ma ha aggiunto che<br />
<strong>il</strong> ciclo dei rifiuti si deve chiudere con gli inceneritori. Un controsenso pauroso.<br />
Grave che non si pensi ad un serio programma di raccolta differenziata<br />
porta a porta, che sarebbe un passo decisivo verso la soluzione del<br />
problema”.
AMBIENTE<br />
inceneritori o...?<br />
25<br />
Già, <strong>il</strong> sindaco. Che dice <strong>il</strong> sindaco di Albano? C’è ancora, nel sito del<br />
Comune, un comunicato stampa del 2003, quando i quotidiani davano<br />
notizia di “una presunta localizzazione di un termovalorizzatore a ridosso<br />
del confine comunale di Albano”. Il sindaco in quell’occasione dichiarava:<br />
“non permetteremo in nessun modo che l’eventuale termovalorizzatore<br />
venga posizionato a ridosso di un’area del Comune di Albano che tanto<br />
ha subito in questi ultimi 20 anni”. Questo, nel 2003. Oggi <strong>il</strong> sindaco<br />
Marco Mattei “ribadisce la sua contrarietà ad impianti sovradimensionati<br />
per Albano”. Precisa, però, che “se era nostra intenzione realizzare <strong>il</strong> gassificatore,<br />
<strong>il</strong> Comune avrebbe già avviato l’istruttoria, invece non è così.<br />
Quei progetti sono fermi. Il nostro obiettivo è prima di tutto quello di evitare<br />
la realizzazione del settimo invaso alla discarica di Roncigliano, che<br />
dovrà chiudere. Se <strong>il</strong> gassificatore si farà, sarà solo perché Marrazzo avrà<br />
firmato l’ordinanza». Secondo Andrea Tupac Mollica, coordinatore dei<br />
Verdi Castelli e membro del coordinamento contro l’inceneritore, le cose<br />
non stanno proprio così: «Il progetto del gassificatore è stato presentato<br />
dalla Pontina Ambiente al Comune di Albano circa un anno fa e l’amministrazione<br />
ha già varato una variante urbanistica trasformando i terreni<br />
destinati all’impianto da agricoli in industriali. L’intenzione sembra chiara,<br />
anche se <strong>il</strong> Sindaco continua ad assumere posizioni a dir poco ambigue.<br />
La verità è che si sta cercando di far avviare un iter procedurale entro<br />
marzo, per non far scadere i finanziamenti del Cip6».<br />
Secondo Il Giornale la responsab<strong>il</strong>ità è anche dei sindaci castellani, i<br />
quali sarebbero d’accordo a caldeggiare “un gassificatore «autarchico»,<br />
in grado cioè di bruciare l’immondizia dei 10 Comuni che attualmente<br />
conferiscono a Roncigliano. Nessun impianto a servizio della Capitale<br />
dunque. Questa la parola d’ordine”.<br />
Ma è al Lazio che serve: almeno così dice <strong>il</strong> capogruppo Sdi alla<br />
Pisana, Giuseppe Celli: “Che <strong>il</strong> Lazio abbia assoluta necessità di almeno<br />
un altro impianto di termovalorizzazione è sotto gli occhi di tutti, ma va<br />
fatto a Roma senza pesare su altri comuni, meno che mai su quelli già<br />
compromessi dalla presenza di siti inquinanti. Il potenziamento della raccolta<br />
differenziata per la riduzione a monte dei rifiuti è una strategia di<br />
enorme importanza, sulla quale è giusto investire, ma <strong>il</strong> raggiungimento<br />
in pochi anni della quota 60%, quando siamo fermi al 12, è un obiettivo<br />
inverosim<strong>il</strong>e. Un quarto impianto di trattamento è quindi indispensab<strong>il</strong>e,<br />
ma deve rispondere a due requisiti: essere realizzato priv<strong>il</strong>egiando progetti<br />
ad alta innovazione tecnologica, ed essere gestito dall'Ama”. Ma se<br />
la realizzazione di un impianto richiede almeno tre anni, forse si può pensare<br />
ad investimenti più sani, come l’incremento della raccolta differenziata.<br />
Su questo - CIP6, sovvenzioni, aziende - si accendono ancora di più<br />
i toni della discussione. Dal WWF Lazio, a Sinistra Critica, dai giovani<br />
forzisti ai Verdi, ai semplici cittadini, le dichiarazioni sono dure.<br />
Una per tutte quella di Raniero Maggini, presidente WWF Lazio:<br />
“Amministrazione, Sindacati ed Aziende, sono tutti pronti a rischiare di<br />
cadere nel procurato allarme pur di giustificare <strong>il</strong> quarto impianto di termodistruzione,<br />
all’insegna del pericolo Campania. Nulla che risponda ad<br />
un serio investimento su prevenzione e raccolta differenziata porta a<br />
porta. Insomma l’importante non è la salute del territorio e dei cittadini,<br />
ma gli equ<strong>il</strong>ibri di b<strong>il</strong>ancio delle aziende. I Sindacati sono pronti allo sciopero<br />
se non verrà confermato <strong>il</strong> quarto impianto e le conseguenti sovvenzioni<br />
del CIP6”. La protesta non si placa. In attesa del 25 febbraio, quando<br />
la Regione renderà noti gli esiti della valutazione di impatto ambientale<br />
sul gassificatore per <strong>il</strong> quale la VIA era stata chiesta <strong>il</strong> 30 novembre,<br />
Fabio Papa del WWF Casteli Romani chiede al sindaco Mattei “di cominciare<br />
a pensare ad un progetto serio di differenziazione, visto che i cittadini<br />
non vogliono gli inceneritori ma sono ben disposti a portare avanti la<br />
raccolta porta a porta”. PB
L’ARTE PER ESSERE E PENSARE<br />
di AGATA CHIUSANO<br />
In un gennaio, che apre <strong>il</strong> nuovo<br />
anno lasciando senza fiato, con la<br />
netta sensazione di essere una<br />
figura del quadro La Zattera della<br />
Medusa (1819) di Géricault, grande<br />
rappresentazione simbolica pittorica<br />
dello sfascio in cui la Francia<br />
versava dopo <strong>il</strong> malgoverno napoleonico,<br />
viene immediata l'idea di<br />
come l'uomo, e quindi l'artista,<br />
racconta l'emergenza. Il quadro<br />
prende spunto da un fatto di cronaca<br />
accaduto nel 1816: l'affondamento<br />
della nave francese<br />
Medusa a causa dell'imperizia del<br />
giovane e raccomandato comandante,<br />
che era fornito anche di<br />
carte nautiche non aggiornate.<br />
Alcuni occupanti della nave si rifugiarono<br />
su una zattera che rimase<br />
abbandonata alle onde del mare<br />
per due settimane. Solo una quindicina<br />
di uomini, su 150, fu tratta<br />
in salvo, dopo che su quella zattera<br />
era avvenuto di tutto. E' interessante<br />
paragonare questa forma<br />
di rappresentazione della sofferenza<br />
umana, determinata da<br />
una catastrofe, con l'immediatezza<br />
delle immagini televisive che<br />
siamo sempre più abituati a vedere.<br />
In questi anni, tra gommoni e<br />
carrette del mare, città assediate<br />
dai rifiuti, ghiacciai che si sciolgono,<br />
siccità, foreste che bruciano, abbiamo<br />
costruito una sorta di assuefazione<br />
ai drammi che sembrano<br />
non contenere più sofferenza<br />
nella loro ripetitiva rappresentazione<br />
mediatica. Ma come si può<br />
restare indifferenti di fronte all'<br />
allarme della terra, intesa come<br />
pianeta, ambiente ed umanità. Se<br />
le immagini reali, per un meccanismo<br />
di autodifesa del subconscio<br />
non colpiscono più, è meglio usare<br />
linguaggi e forme simbolici, storie<br />
altre che con una operazione di<br />
analisi e volontà personale, useremo<br />
come strumenti di verifica del<br />
nostro quotidiano (ad esempio<br />
come fu l'opera di Géricault).<br />
Quindi vi propongo una recensione<br />
che per qualcuno suonerà<br />
come un eco generazionale,<br />
per altri una simbolica<br />
assonanza con gli eventi<br />
che hanno caratterizzato<br />
le ultime settimane ... gli<br />
ultimi dieci anni... mi riferisco<br />
all'emergenza rifiuti.<br />
Il suolo, la terra che<br />
urla, che si lamenta, che<br />
parla, che accusa di delitti<br />
che per troppo tempo si<br />
sono voluti occultare.<br />
Come è moderna questa trama,<br />
vero? Ed è anche in questa veste<br />
che si può leggere una nuova e<br />
particolare edizione dell'Antologia<br />
di Spoon River (1914-15) di<br />
Edgar Lee Masters, realizzata dal<br />
videoartista Alessandro<br />
Amaducci per le edizioni Kaplan.<br />
In originale l'Antologia è una raccolta<br />
di epitaffi che un viandante raccoglie<br />
o ascolta passando per la<br />
collina, ove tutti dormono, della<br />
città di Spoon River. Il grande affresco<br />
dalle fosche tinte rappresenta<br />
anche lo spirito del proprio tempo.<br />
Spesso l'arte segna, interpreta e<br />
racconta i segnali e le inquietudini<br />
che caratterizzano un epoca e quelli<br />
furono gli anni in cui <strong>il</strong> mondo<br />
stava per affacciarsi alla gora della<br />
prima guerra mondiale. La raccolta<br />
racconta e cataloga praticamente<br />
tutte le categorie e i mestieri<br />
umani, mostrandoli nella crudezza<br />
della loro umanità, una sorta di<br />
wunderkammer di un mondo che si<br />
avvia all’estinzione. In Italia, la diffusione<br />
dell'Antologia ebbe vita<br />
complicata. Durante <strong>il</strong> ventennio<br />
fascista la letteratura americana<br />
era osteggiata dal regime, in particolare<br />
le opere che esprimevano<br />
idee libertarie al limite del nich<strong>il</strong>ismo.<br />
Cesare Pavese aveva una<br />
copia dell'originale che diede a<br />
Fernanda Pivano che se ne innamorò<br />
immediatamente e volle tradurre,<br />
e con uno stratagemma riuscirono<br />
a pubblicarla, facendolo<br />
diventare un libro simbolo della<br />
resistenza. Tra le molte versioni che<br />
l'antologia ha ispirato, ne cito due:<br />
quella musicale Non al denaro, non<br />
all'amore né al cielo (1971) di<br />
Fabrizio De André, e quella fotografica<br />
di W<strong>il</strong>liam W<strong>il</strong>lingghton realizzata<br />
nei veri luoghi dell'Antologia.<br />
Dato che è sempre stato un libro<br />
carico di valori simbolici e plus<br />
valenze, oggi non suona tanto<br />
come una forzatura r<strong>il</strong>eggerlo pensando<br />
a Pianura ed Acerra. (...)
(...) Un viandante ascolta le storie<br />
che una collina accoglie nelle sue<br />
viscere. Questo, <strong>il</strong> pretesto letterario<br />
che dà <strong>il</strong> via all'Antologia di<br />
Spoon River, libro emblematico e<br />
generazionale, simbolo anche di un<br />
periodo che dava importanza alla<br />
memoria, alle persone, alle loro<br />
vicende. Una potente narrazione di<br />
memorie dal sottosuolo, che ha<br />
avuto tra i suoi predecessori antenati<br />
celebri come Dante e Omero. E<br />
che nell'attualità può trovare una<br />
sua traslitterazione, purtroppo non<br />
solo letteraria, nel libro Gomorra<br />
(Mondadori 2006) di R. Saviano. Ma<br />
l'edizione a cui mi riferisco è l'interessante<br />
operazione editoriale in cui<br />
<strong>il</strong> testo è venduto con <strong>il</strong> dvd contenete<br />
l'opera di Alessandro<br />
Amaducci, uno dei più prolifici e<br />
geniali videoartisti italiani. Che ha<br />
sperimentato le possib<strong>il</strong>ità dell'immagine<br />
elettronica e digitale diventando<br />
anche apprezzato critico e<br />
teorico. Nell'imponente opera,<br />
costata quattro anni di lavorazione,<br />
Amaducci compone un diorama<br />
dell’estensione dell'immagine digitale,<br />
del suo spazio ed anche della<br />
sua fisicità. Infatti l'immagine digitale<br />
dà la possib<strong>il</strong>ità di una profondità<br />
dimensionale che la rende un<br />
oggetto fisico in un altro oggetto,<br />
quale <strong>il</strong> televisore, una sorta di<br />
matrioska. È uno di quei lavori per<br />
cui vale la pena sedersi in poltrona,<br />
abbassare le luci, lasciare liberi<br />
mente e cuore per ascoltare, vedere<br />
<strong>il</strong> racconto che parte da una città.<br />
Una città immersa nella notte e<br />
persa nel tempo in cui gli abitanti,<br />
ricchi dei loro misteri, hanno l'infinito<br />
da scrutare, senza più mete da<br />
raggiungere o sogni irrealizzati che<br />
frustrano, viventi nella loro non esistenza<br />
di istanti immutab<strong>il</strong>i e rinnegati,<br />
scagliano le loro invettive<br />
amare ed appassionate, tracce reali<br />
ma mai (o non ancora) comprese<br />
dal visitatore. Questa è l'atmosfera<br />
in cui si dipana <strong>il</strong> racconto visivo che<br />
Amaducci intreccia e scioglie sulle<br />
righe delle liriche di Lee Masters.<br />
Orientarsi nell'universo parallelo di<br />
un'opera d'arte comporta già un<br />
distacco dalla realtà quotidiana e<br />
dalle sue certezze e dai suoi, seppur<br />
frag<strong>il</strong>i, punti di riferimento, ma <strong>il</strong><br />
disorientamento<br />
e la paura di inoltrarsi<br />
in un ordine<br />
precostituito<br />
ed ignoto diviene<br />
assolutamente<br />
destab<strong>il</strong>izzante<br />
ed inquietante se<br />
la tematica dell'opera<br />
concerne<br />
<strong>il</strong> grande mistero della vita, ed<br />
espone la metafisica esistenziale<br />
come statuto di normalità. In<br />
Spoon River non può entrare <strong>il</strong> visitatore<br />
che non accetti di non cadere<br />
in volo libero senza rete di protezione:<br />
la mediazione e la rassicurazione<br />
tanto care al mondo della<br />
materia vengono bandite dal regno<br />
eterno, e colui che vuole varcare<br />
quelle porte dovrà confrontarsi con<br />
le verità da cui fugge. E' raro in un<br />
epoca troppo spaventata di non<br />
essere corretta e sotto tono che<br />
venga offerta la possib<strong>il</strong>ità di<br />
immergersi nella visionarietà dell'ignoto,<br />
e forte diviene <strong>il</strong> richiamo a<br />
Füssli; non ci sono alternative per<br />
entrare in Spoon River: Non si può<br />
che lasciarsi sedurre accogliendo i<br />
lampi adrenalinici che squarciano le<br />
tenebre che ci avvolgono.<br />
I nostri occhi divengono porte di<br />
comunicazione e la prima a penetrarvi<br />
è la mano della vita che sparge<br />
pulviscolo, cenere di materia, ma<br />
non per questo inerte o lontana dall'essere,<br />
anzi essenza prima ed<br />
immutab<strong>il</strong>e, prima ed unica vera<br />
radice della vita, nostra particella<br />
primaria dimenticata, ma realtà<br />
inconfutab<strong>il</strong>e da cui si proviene e si<br />
giunge, punto di congiunzione dell'intero<br />
ciclo della vita. E la sua forza<br />
viene sparsa- seminata sulla nostra<br />
coscienza terrestre, sempre troppo<br />
persa nelle mutazioni e nelle derive<br />
emotive per riuscire a confrontarsi<br />
con una visione globale ed armonica.<br />
Alla disperata ricerca di un equ<strong>il</strong>ibrio<br />
che annulli qualunque smottamento,<br />
ma non può essere, la vita,<br />
gli eventi, premono ai confini estremi<br />
dell'individuo spingendolo in una<br />
corsa folle, annullatrice d'ogni dettaglio<br />
e d'ogni presa di coscienza, finché<br />
<strong>il</strong> travolgente svolgersi degli<br />
eventi implodono, e i non-protagonisti<br />
della propria storia-vita restano<br />
eternamente fissati agli istanti traumatici<br />
della loro esistenza. E sono<br />
questi istanti, oramai, non più modificab<strong>il</strong>i<br />
che sono le tracce dei personaggi<br />
di Spoon River, che raccontano<br />
in prima persona quello squarcio<br />
nel loro percorso in cui sono sprofondati<br />
e non da cui non sono stati<br />
più in grado di uscire. (...continua<br />
sul pross. n.) AGATA CHIUSANO
28 CAFFE’ inVERSI<br />
vince “MARMO”<br />
CULTURA<br />
"Pensa. Ne sei capace. Sopratutto non<br />
devi fuggire nel sonno - dimenticare i dettagli<br />
- ignorare i problemi - costruire barriere<br />
fra te e <strong>il</strong> mondo e le allegre ragazze br<strong>il</strong>lanti<br />
- ti prego, pensa, svegliati. Credi in<br />
qualche forza benefica al di fuori del tuo io<br />
limitato. Signore, signore, signore: dove<br />
sei? Ti voglio, ho bisogno di te: di credere in<br />
te e nell'amore e nell'umanità...". Sylvia<br />
Plath, straordinaria poetessa bostoniana,<br />
morta suicida a 31 anni, annota queste parole sul diario a 22 anni.<br />
Pochi fronzoli, male di vivere (“...forse non sarò mai felice.. ma stasera<br />
sono felice. Mi basta la casa vuota, un caldo, vago senso di stanchezza<br />
fisica...” - luglio 1950), la Plath incanta. Così è lei, la sua poesia, a far<br />
da richiamo per <strong>il</strong> Caffé Letteraio dell’11 gennaio scorso, all’Enoteca<br />
Novecento. A proporla, introdurla, leggerla era Maria Grazia Polidore. Sala<br />
strapiena: Monte Porzio e dintorni hanno sete di ascoltare, parlare, capire<br />
insieme. Prossimo appuntamento, <strong>il</strong> 25 gennaio alle 16.45, per un caffé sul<br />
tema di “Cosmo e Caos nell’Ulisse di Joyce”, insieme a Donatella Luppi,<br />
autrice, tra l’altro, del saggio “Epica ed esperienza nell’Ulisse”.<br />
S<strong>il</strong>via Bre, con la raccolta Marmo (Einaudi Editore),<br />
si è aggiudicata la 47esima edizione del Premio<br />
Nazionale di Poesia Frascati, sezione “Antonio<br />
Seccareccia”. La Bre era in finale con Dante Maffìa<br />
che concorreva con Al macero dell’invisib<strong>il</strong>e<br />
(Passigli) e Pietro Spataro con Cercando una città<br />
(Manni Editore): i tre poeti avevano “sbaragliato”<br />
170 altri autori in concorso rappresentativi del panorama<br />
letterario italiano. Bre, nata a Bergamo ma<br />
romana da molti anni, ha pubblicato poesie raccolte<br />
nei libri I riposi (Rotundo 1990), Le barricate misteriose<br />
(Einaudi 2001), Sempre perdendosi<br />
(Nottetempo 2006); per gli Oscar Mondadori, una traduzione del<br />
Canzoniere di Louise Labè (2000). S<strong>il</strong>via Bre così commenta: “Le serate<br />
del Premio Nazionale di Poesia Frascati sono sempre speciali.<br />
Quest’anno ho avuto <strong>il</strong> piacere di entrare a far parte dello storico albo<br />
dei Premiati, una considerazione che mi onora e della quale cercherò di<br />
essere all’altezza”. Nelo Risi, premio “Italo Alighiero Chiusano” alla carriera,<br />
poeta, scrittore e regista cinematografico, presente alla cerimonia,<br />
ha ringraziato i ragazzi. Il meccanismo della votazione finale ha<br />
infatti tenuto conto anche del verdetto degli studenti degli Istituti superiori<br />
di Frascati e di quelli della Facoltà di Lettere di Tor Vergata, che<br />
hanno affiancato la giuria dei critici nella valutazione delle opere e<br />
incontrato in tre specifici incontri i finalisti.<br />
2008 - Anno del Dialogo Interculturale<br />
2008, Anno Europeo del Dialogo Interculturale (AEDI l'acronimo<br />
italiano, EYID quello inglese): anno speciale, promosso dalla<br />
Commissione europea per far conoscere, apprezzare e valorizzare <strong>il</strong><br />
vantaggio unico rappresentato dalla diversità culturale europea. In<br />
un'Europa allargata, sempre più variegata sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o linguistico, culturale,<br />
religioso, <strong>il</strong> dialogo interculturale svolge un ruolo sempre più<br />
importante. L'Aedi/Eyid e i suoi ambasciatori eccellenti (fra cui Charles<br />
Aznavour e Paulo Coelho, Agnieszka Holland e Marjane Satrapi...) promuovono<br />
la consapevolezza dell'importanza del dialogo interculturale.<br />
L'Anno comprende alcuni grandi progetti europei, un progetto nazionale<br />
in ogni Stato, ed un programma Partner per mob<strong>il</strong>itare la società civ<strong>il</strong>e.<br />
L'Italia partecipa con "Mosaico": Insieme per i colori d'Europa. IR
CULTURA<br />
Gramsci, tra passato e futuro<br />
29<br />
Sulla figura di Antonio Gramsci, si è detto e scritto molto. Certo, un approccio<br />
adolescenziale alla sua storia e al suo triste ep<strong>il</strong>ogo appare altresì fondamentale.<br />
Ecco che, dunque, questo secondo incontro monteporziano<br />
(terzo, se si considera quello di presentazione al progetto), inserito entro la<br />
rassegna "I giovani tra passato e futuro", appare, appunto, funzionale a<br />
questo fine. Lo stesso Gramsci, a proposito della sua epoca acerba, era solito<br />
ricordare: "Sono stato abituato dalla vita isolata, che ho vissuto fino dalla<br />
fanciullezza, a nascondere i miei stati d'animo dietro una maschera di<br />
durezza o dietro un sorriso ironico. Ciò mi ha fatto male, per molto tempo:<br />
per molto tempo i miei rapporti con gli altri furono un qualcosa di enormemente<br />
complicato". Ebbene, oltre a un intento culturale, di questi incontri,<br />
condotti da docenti, critici, storici etc. - ma più che coadiuvati dagli studenti<br />
del Liceo Classico Cicerone di Frascati, che si frappongono ai loro interventi<br />
- è da apprezzarsi una certa volontà aggregativa (che eluderebbe,<br />
giustappunto, <strong>il</strong> disagio gramsciano, da chi lo avvertiva, consapevolmente<br />
riconosciuto). Di seguito, <strong>il</strong> programma dettagliato della serata: Dal<br />
Biennio Rosso alla Resistenza: “A scuola dalla classe operaia”.<br />
Lezione di storia: Battista Santhià, compagno di Gramsci, protagonista del<br />
biennio rosso, racconta (videotestimonianza raccolta da Gianni Amico e<br />
Giorgio Baratta (30')). Dialogo di Gramsci con una sua ombra: Clara Murtas<br />
interpreta testi di Antonio Gramsci e Tania Schucht accompagnata da<br />
Giorgio Baratta e da Riccardo Lai al contrabbasso. Immagini di Tina<br />
Modotti. Uomini in carne ed ossa: conversazione di Giorgio Baratta,<br />
Presidente dell'International Gramsci Society (IGS). (1° febbraio, ore 17,<br />
Collegio Inglese, via Cavour 6, Monte Porzio.<br />
Il successivo incontro è <strong>il</strong> 22 febbraio. Titolo, "Niente è più diffic<strong>il</strong>e che<br />
crescere". La guerra partigiana, 1943-45. Intervengono la cantautrice<br />
Giovanna Marini, i giovani del Liceo Cicerone. Conduce lo storico Alessandro<br />
Portelli. Tutta l’iniziativa è promossa da Amici di Kainos, Arcoballeno<br />
Rotante, XI Comunità Montana, Comune Monte Porzio Catone.
30<br />
nuoviTEATRI<br />
teatroCULTURA<br />
Storie di Scorie”, Premio Nazionale<br />
Legambiente 2005, spettacolo di e con<br />
Ulderico Pesce, vuole ricostruire l’avvento dell’industria<br />
nucleare italiana, modalità tecniche<br />
e pericoli di una centrale atomica. E’ la storia<br />
di Nicola, figlio di un contadino del<br />
Metapontino, che ha lavorato come addetto<br />
alle pulizie nel deposito nucleare della Trisaia<br />
di Rotondella (MT) dove negli anni ’60 arrivarono<br />
84 barre di uranio radioattivo provenienti dagli USA delle quali, 64 sono<br />
ancora conservate nel deposito lucano, altre riprocessate, altre ancora sono<br />
conservate nel deposito nucleare della Casaccia, a 25 ch<strong>il</strong>ometri a nord-est di<br />
Roma. Nicola, avendo scoperto <strong>il</strong>leciti da parte dell’Enea è stato licenziato.<br />
Partito volontario per la Bosnia, dove respira polvere di proiett<strong>il</strong>e all’uranio, si<br />
ammala, torna in Italia dove fa domanda alle Poste. Viene assunto come postino<br />
a Saluggia (VC). La piccola casa che ha preso in affitto è sulla Dora Baltea,<br />
la finestra si affaccia proprio sul deposito nucleare del luogo. Nel novembre<br />
2003 torna in Lucania per partecipare alla protesta contro <strong>il</strong> decreto 314 emanato<br />
dal Governo, secondo <strong>il</strong> quale a Scanzano Jonico, paese dove è nato e<br />
dove suo padre ha un’azienda agricola, dovrà nascere <strong>il</strong> deposito unico di scorie<br />
nucleari italiane. Nicola sarà tra gli organizzatori della protesta contro <strong>il</strong><br />
decreto e comincerà ad informare la popolazione sul pericolo del deposito<br />
nucleare della Trisaia di Rotondella dove ha lavorato anni prima e nel contempo<br />
denuncerà la situazione di alto rischio in cui vivono oggi i depositi nucleari<br />
di Latina, della Casaccia di Roma, di Caorso ecc.<br />
A Monte Porzio Catone, <strong>il</strong> 10 febbraio, in occasione della partenza della<br />
Raccolta Differenziata Porta a Porta.<br />
al via laRASSEGNAteatrale delJOYCE<br />
Il 26 gennaio, <strong>il</strong> sipario si apre su un nuovo palcoscenico dei Castelli Romani.<br />
Sono pochi gli spazi castellani che possono accogliere gli spettacoli teatrali.<br />
Dopo <strong>il</strong> civico di Rocca di Papa, da poco inaugurato, benvenuto alll’Auditorium<br />
del James Joyce di Aricca, 300 posti a gradinate, ottimo spazio culturale per <strong>il</strong><br />
territorio. La stagione delle “rassegne teatrali del Joyce” si apre con “Li<br />
Romani in Russia”, di Elia Marcelli, spettacolo per non dimenticare e non<br />
lasciare che si dimentichi <strong>il</strong> passato. Per febbraio, in calendario le esplosive<br />
"Storie di scorie" di e con Ulderico Pesce. Risate, scherzi, beffe, ma anche<br />
denuncia e stimolo alla messa in discussione di noi stessi. Per marzo, in scena<br />
Plauto. Con l' "Aulularia" si ritrovano le maschere della commedia attica di<br />
Giancarlo Sammartano: spettacolo di sapore aristofanesco, di comicità immediata<br />
ma anche di suspense nelle angosciose domande che <strong>il</strong> personaggio pone<br />
a se stesso, e a noi: "dove vado, dove sono, chi sono?". Ancora a marzo,<br />
"Avec le temps... Dalida", lvita, canzoni, universo al femmin<strong>il</strong>e, interpretato<br />
da Letizia Gorga. Infine, Grazia Scuccimarra (ad apr<strong>il</strong>e) propone una sua<br />
radiografia del nostro modo di essere giovani negli<br />
anni '60, un classico del teatro comico contemporaneo<br />
che coinvolge con lucidità, per l'es<strong>il</strong>arante<br />
parallelismo con la realtà dei giovani dei giorni<br />
nostri.<br />
"Le Rassegne teatrali del Joyce": direzione artistica<br />
di Tomaso Thellung, direzione organizzativa di<br />
Marie-Paule Starquit. L’Auditorium del James Joyce<br />
è in via De Gasperi, 20 ad Ariccia.<br />
Il Teatro Civico di Rocca di Papa, inaugurato a settembre scorso<br />
con la direzione artistica di Enzo De Angelis, ha in programma due<br />
appuntamenti proposti da ATCL. Il 9 febbraio alle 21, lo spettacolo di<br />
Leo Muscato "Romeo e Giulietta nati sotto contraria stella", da<br />
Shakespeare. Il 16 febbraio, invece, in scena La donna mancina,<br />
di Adriana Martino. Prosegue intanto <strong>il</strong> Corso laboratorio condotto da<br />
Salvatore Marino, Alberto Querini e Francesca Tomassoni.
CULTURAmusica<br />
BACALOV a torVERGATA<br />
31<br />
A tutta musica, dal grande<br />
Bacalov che regala una storia<br />
del Tango, al raggae del<br />
Barcode, passando dal cembalo<br />
di Bach a palazzo<br />
Annibaldeschi, proseguendo<br />
con la “ricerca del ballo perduto”,<br />
con Roma Brass Quintet a<br />
Tor Vergata. Il 2008 del pubblico<br />
castellano si è aperto con<br />
ottime premesse. Grande evento,<br />
<strong>il</strong> 16 gennaio all’Auditorium<br />
Ennio Morricone dell’Università di Tor Vergata: “Storia del tango”,<br />
ovvero musica di Cervantes, Albeniz, Castro, Strawinky, Gardel, Bacalov,<br />
Piazzolla, eseguita dall’Orchestra di Roma Sinfonietta con la direzione, e l’interpretazione<br />
al pianoforte, di Luis Bacalov, uno dei più grandi pianisti e<br />
compositori argentini di oggi. “Tango story - ha spiegato <strong>il</strong> maestro Bacalov<br />
all’Adnkronos - è un percorso di 120 anni di grande musica che in qualche<br />
modo creano una storia non nel senso narrativo, ma nell’esposizione di stimeni<br />
che portano alla contemporaneità del tango. Mi piacerebbe che <strong>il</strong><br />
pubblico, alla fine della 'storia', avesse la percezione di aver scoperto<br />
<strong>il</strong> tango non soltanto come una musica d'ascolto, ma come un'esperienza<br />
di vita".<br />
Sempre a Tor Vergata, in programma <strong>il</strong> 13 febbraio alle 18 (auditorium<br />
Morricone della Facoltà di Lettere), <strong>il</strong> concerto di Roma Brass Quintet sul<br />
tema “Alla ricerca del ballo perduto”.<br />
Prosegue intanto a Montecompatri, Palazzo Annibaldeschi, la stagione<br />
cembalistica proposta dall’associazione Karl Jenkins. Dopo l’interpretazione<br />
di Elisabetta Ferri (concerti-trascrizione di J.S.Bach), <strong>il</strong> 6° concerto,<br />
sempre J.S.Bach, è previsto <strong>il</strong> 16 febbraio alle 18.30 con<br />
Francesco Cera, uno dei migliori interpreti italiani di musica antica,<br />
con Marco Serino al violino.<br />
Sempre in tema di musica, da segnalare anche l’attività del Barcode<br />
Live Music a Frascati. L’11 gennaio ha proposto una frizzantissima<br />
Raggae Castle Night, con Live Raggae Band + 3 Sounds. Open Act<br />
by Easy Roots, Dancehall con Masta Fire, Gal Dem Crew. Psk outta Baba Boom<br />
Time ai controlli.<br />
Infine, Universo Jazz Parte I: concerto con interpreti tutti giovanissimi,<br />
meno di 17 anni, alle Scuderie Aldobrandini <strong>il</strong> 20 gennaio. All’evento,<br />
promosso dall’assessorato alla Cultura di Frascati e realizzato<br />
dall’Associazione Note Blu di Grottaferrata, gli interpreti si sono esibiti<br />
come solisti e in formazioni cameristiche, dal duo fino al quintetto, dal<br />
coro gospel tutto al femmin<strong>il</strong>e per finire all’orchestra di sassofoni. La<br />
manifestazione era arricchita da proiezioni multimediali e ricostruzioni<br />
storiche, per permettere allo spettatore di entrare nel mondo del jazz,<br />
dalle sue origini afro-americana fino all’era dello swing.
32<br />
libriCULTURA<br />
Bibliodiversità<br />
e librerie ideali<br />
Una legge in via di approvazione<br />
e già finanziata, quella<br />
per l'editoria libraria della<br />
Regione Lazio. Lo hanno<br />
annunciato lo scorso dicembre<br />
a "Più libri, più liberi",<br />
fiera della piccola e media<br />
editoria, <strong>il</strong> presidente della<br />
Regione Piero Marrazzo e<br />
l'assessore regionale alla<br />
Cultura, Spettacolo e Sport<br />
Giulia Rodano. La legge, a cui<br />
si lavora da un anno, intende<br />
promuovere sia la lettura che <strong>il</strong> libro in quanto prodotto, intervenendo<br />
sull'intera f<strong>il</strong>iera editoriale. Il nuovo strumento legislativo, che coinvolge<br />
anche l'assessorato regionale alle PMI (l'editoria nel Lazio è caratterizzata<br />
dalla piccola e media impresa con circa 450 attività e 2500 addetti al<br />
settore), si basa su alcuni punti fondamentali: l'ampliamento dell'accesso<br />
al credito ai piccoli e medi editori e librai, l'istituzione di consorzi di<br />
scopo che permettano ai loro partecipanti di ottenere finanziamenti pubblici<br />
e la costruzione di una rete di collegamento diretto tra <strong>il</strong> sistema<br />
delle biblioteche e le realtà editoriali del territorio. Prevista inoltre l'istituzione<br />
di una Consulta regionale del libro, strumento operativo per mettere<br />
in pratica le politiche di promozione previste dalla legge. La proposta,<br />
ora all'esame del Consiglio Regionale, è “già finanziata - ha precisato<br />
Giulia Rodano al convegno 'Una Regione che legge' - perché inserita<br />
nel b<strong>il</strong>ancio come legge in via di approvazione”. Si tratta di un provvedimento<br />
"nato per rispondere a un problema generale che riguarda i prodotti<br />
culturali che, in quanto tali, sono sul mercato ma non sono prodotti<br />
di mercato”. La normativa nazionale (n. 62/2001) si dedica a tutte le<br />
forme di editoria e intende per prodotto editoriale quello "realizzato su<br />
supporto cartaceo, ivi compreso <strong>il</strong> libro". Ma non evidenzia la sua specificità.<br />
Il Catone ha chiesto ai librai locali cosa ne pensano. "Se ne parla da<br />
molto tempo - dice Alberto Collacchi, titolare della storica Libreria<br />
'Cavour' di Frascati, oggi punto Mondadori - e spero che venga approvata,<br />
ma credo che si possa fare poco se continua a mancare una legge<br />
nazionale sull'editoria libraria". Fabrizio Mastrofrancesco, titolare della<br />
libreria e videoteca 'F<strong>il</strong>m One' di Monte Porzio, vorrebbe più iniziative a<br />
promuovere la lettura, particolarmente tra i giovani. Massimo Arena, titolare<br />
dal 2004 di 'Il Libro Parlante' di Marino, apprezza l'iniziativa ma<br />
concorda sulla necessità di una specifica normativa nazionale che regoli<br />
anzitutto la vendita del libro "per garantire pari opportunità di accesso al<br />
mercato e alla distribuzione anche ai piccoli editori che non possono permettersi<br />
campagne promozionali". Bibliodiversità, insomma, come possib<strong>il</strong>ità<br />
di accesso diversificato alla cultura. In molti guardano alla Francia,<br />
dove da anni esiste una legge sul prezzo fisso dei libri e <strong>il</strong> tasso di sconto<br />
non può superare <strong>il</strong> 5% , eppure si legge e si tutela la pluralità dell'editoria.<br />
Nella promozione della lettura e dell'editoria di qualità, un ruolo<br />
chiave ha <strong>il</strong> libraio: non solo commerciante ma operatore culturale, che<br />
in una libreria ideale - e, fortunatamente, in molte reali - è "informato<br />
sui fatti" e in grado di dialogare coi clienti e di proporre a ciascuno, in<br />
base alle rispettive preferenze di lettura, una selezione della migliore<br />
produzione editoriale. ILARIA ROMANO<br />
Annalisa Marinelli, architetto, scrive sulla vivib<strong>il</strong>ità delle città. Il suo<br />
libro, presentato <strong>il</strong> 19 gennaio dall’Associazione Punto a Capo di Marino,<br />
è spunto di riflessioni sulla qualità della vita in Italia come in Europa.<br />
“Etica della cura e del progetto” si basa sull’esperienza autobiografica<br />
dell’autrice a Stoccolma, città esempio. Il diario di una mammaarchitetto,<br />
racconto del luogo dove la genitorialità ha pieno diritto di cittadinanza<br />
e che torna ad essere luogo di opportuntià per chiunque.
CULTURAlibri<br />
DIALOGHI<br />
E' stato presentato <strong>il</strong> 20 dicembre scorso nella<br />
biblioteca comunale di Monte Porzio <strong>il</strong> libro Una<br />
f<strong>il</strong>osofia per la postmodernità (Aracne ed.,<br />
2007), conversazione f<strong>il</strong>osofica tra Pietro<br />
Ciaravolo e Giuseppe Cantarano. A discuterne<br />
con gli autori, Aldo Meccariello, Eriberto Ricottini,<br />
e l'assessore alla Cultura di MPC Renato Santia.<br />
Il volume è un vibrante dialogo sulle categorie -<br />
a lungo discusse, decostruite e ricostituite - di<br />
Moderno e Postmoderno, cercando di esplorarne<br />
alcuni territori rimasti in ombra. Come la dimensione naturale dell'individuo.<br />
O come l'artificio metafisico del logos, svelato nel suo carattere<br />
puramente "segnico". Come la questione della libertà, fatta coincidere<br />
con la "spontaneità" propria della Natura.<br />
Dal confronto tra Postmoderno (Ciaravolo) e Moderno (Cantarano) riemerge<br />
l'autentica vocazione ontologica della f<strong>il</strong>osofia. L'auspicio degli<br />
autori è che la f<strong>il</strong>osofia torni ad essere una "pratica", reincorporandosi<br />
nella nostra vita e ristab<strong>il</strong>endo la sua originaria relazione vitale con la<br />
Natura, punto di ri-partenza del Moderno. Nella consapevolezza che una<br />
f<strong>il</strong>osofia per la postmodernità non potrà che essere una biof<strong>il</strong>osofia.<br />
Pietro Ciaravolo è presidente del Centro per la F<strong>il</strong>osofia Italiana, fondatore<br />
della rivista di f<strong>il</strong>osofia "Il Contributo" e autore, fra gli altri libri, di<br />
Nietzsche eracliteo (Roma, 1983), Homo natura (Cosenza, 1989),<br />
Individualità (Roma, 1981), Gesù di Nazareth (Roma, 1994), Nota introduttiva<br />
per una lettura critica della f<strong>il</strong>osofia (Roma, 1997).<br />
Giuseppe Cantarano è segretario del Centro per la F<strong>il</strong>osofia Italiana e<br />
ricercatore presso <strong>il</strong> Centro Studi e Iniziative per la Riforma dello Stato<br />
(CRS). Tra i suoi ultimi libri ricordiamo: Immagini del nulla. La f<strong>il</strong>osofia<br />
italiana contemporanea (M<strong>il</strong>ano, 1998), L'antipolitica. Viaggio<br />
nell'Italia del disincanto (Roma, 2000), La comunità impolitica<br />
(Troina, 2003). IR<br />
“Tommaso, un cammino per l’eternità”<br />
(Il F<strong>il</strong>o 2007) Giorgio, lo psicologo. Tommaso,<br />
<strong>il</strong> paziente. Un dialogo terapeutico che diviene<br />
intenso e che penetra dentro i singhiozzi di<br />
un animo candido, chiuso in sè stesso e tormentato<br />
dalla quotidianità capitalistica, dal<br />
totalitarismo imperante che soffoca i buoni<br />
sentimenti e la fiducia nel prossimo o ne<br />
mette in pericolo direttamente <strong>il</strong> titolare.<br />
Linguaggio diretto, amare confessioni, serrata<br />
narrazione, nel libro di Antonio Pisicchio,<br />
esordiente romano che abita e lavora a<br />
Zagarolo.<br />
l’editoreMANCINI<br />
33<br />
Ha festeggiato <strong>il</strong> decennale della sua casa editrice, Avverbi Edizioni,<br />
pochi giorni prima. Il 31 dicembre, Riccardo Mancini, 56 anni, ricoverato<br />
all’ospedale di Frascati per un malore, è morto lasciando un<br />
grande vuoto tra amici e colleghi. Giornalista professionista, Mancini<br />
ha legato <strong>il</strong> suo nome, oltre alla sua attività di presidente del Cicap<br />
(Comitato italiano per <strong>il</strong> controllo delle affermazioni sul paranormale),<br />
proprio alla piccola ma significativa impresa editoriale nata nel<br />
1997 con l’intento di promuovere “la diffusione della cultura scientifica<br />
e razionale”: “Cosa ci rende diversi? Il coraggio di affrontare<br />
argomenti considerati tabù, la coerenza, la ricerca di prove inconfutab<strong>il</strong>i,<br />
<strong>il</strong> costante obiettivo di scindere scienza e credenza, la<br />
voglia di indagare. Tutto questo senza assumere un atteggiamento<br />
rigido o di preclusione”.
34<br />
giornalisti perCASA<br />
CULTURA<br />
Facciamo un giornale. Facciamolo per<br />
imparare a grandi linee come si fa.<br />
Facciamolo per avere una “scusa” per<br />
intervistare le fonti della storia, della<br />
memoria, della cultura della nostra città.<br />
Facciamolo per allenarci a comunicare in<br />
modo ag<strong>il</strong>e, sintetico, chiaro, efficace.<br />
Facciamolo per avvicinare gli oggetti ed i<br />
soggetti della nostra stessa tradizione. Così<br />
nasce l’idea di “Giornalisti per Casa”,<br />
progetto dell’associazione Il <strong>Refuso</strong> accolto<br />
dalla Comunità Montana tra le azioni innovative<br />
cofinanziate. Nasce appunto dall’intento<br />
di coinvolgere i cittadini stessi di<br />
tre comuni del territorio Castelli<br />
Romani/Monti Prenestini in una sorta di<br />
laboratorio giornalistico itinerante che<br />
parte da Zagarolo a fine gennaio e prosegue<br />
a Monte Porzio Catone e a Rocca Priora nei prossimi mesi.<br />
Il Laboratorio mira ad una promozione dell'integrazione, allo sv<strong>il</strong>uppo<br />
delle capacità di comunicazione e al rafforzamento dell' integrazione tra i<br />
giovani e le altre generazioni seguendo <strong>il</strong> f<strong>il</strong>o conduttore della cultura<br />
locale. Ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> linguaggio giornalistico, vorrebbe dare <strong>il</strong> via ad una<br />
sorta di circuito virtuoso che porti alla conoscenza del territorio, delle sue<br />
risorse culturali, dei suoi beni storici ma anche delle reti e delle associazioni<br />
che ne costituiscono <strong>il</strong> tessuto socio-culturale fondamentale.<br />
La prima parte, che riguarda Zagarolo, è dunque al via. Appuntamento,<br />
<strong>il</strong> 24 gennaio “In Redazione” a Palazzo Rospigliosi, sede della<br />
Biblioteca comunale (<strong>il</strong> Sistema Bibliotecario Prenestino, infatti, è partner<br />
dell’iniziativa): i ragazzi della scuola media dell’Istituto Comprensivo<br />
incontreranno professionisti del giornalismo (<strong>il</strong> direttore de Il Catone<br />
Paola Bolaffio e <strong>il</strong> direttore di Controluce Armando Guidoni) per un primo<br />
approccio alle tecniche dell’informazione giornalistica locale. Il 29, secondo<br />
incontro, “Intervista con...” le fonti, ovvero, <strong>il</strong> presidente stesso<br />
della Comunità Montana Giuseppe De Righi, i presidenti dei Centri<br />
Anziani, <strong>il</strong> direttore del Museo del Giocattolo, <strong>il</strong> direttore Sistema<br />
Bibliotecario. E poi scrittori, musicisti, responsab<strong>il</strong>i di associazioni quali<br />
"Amici della vite e del Vino", "Amici di Zagarolo", custodi di memorie storiche.<br />
Il 5 di febbraio, “Si fa <strong>il</strong> giornale”: i ragazzi elaboreranno insieme<br />
agli esperti di giornalismo, grafica, impaginazione, <strong>il</strong> menabò per <strong>il</strong> "giornale"<br />
speciale che verrà poi pubblicato con le loro firme.<br />
Il secondo laboratorio è previsto a Monte Porzio Catone. Terza tappa,<br />
Rocca Priora. HELENE DUVAL<br />
A Palazzo Chigi, mostra sul barocco romano<br />
A Palazzo Chigi (Ariccia), in mostra fino al 10 febbraio la Collezione Lemme,<br />
prezioso dono dell’apr<strong>il</strong>e 2006 di dipinti del '600 e '700 romano, raccolti da<br />
Fabrizio e Fiammetta Lemme con la consulenza di insigni studiosi quali<br />
Federico Zeri, Italo Faldi e Giuliano Briganti, a Palazzo Chigi. I 126 quadri, a<br />
cui si aggiungono un dipinto del Baciccio e uno dell’allievo Odassi, sono stati<br />
già esposti al Louvre nel 1998, al Palazzo Reale di M<strong>il</strong>ano e a Palazzo Barberini<br />
di Roma. Parte integrante della collezione, che permette di ripercorrere la pittura<br />
romana tra barocco e neoclassicismo, sono i bozzetti e i modelli per pale<br />
d’altare e cicli decorativi di chiese e palazzi romani, come <strong>il</strong> bozzetto del<br />
Borgognone per Sant'Andrea al Quirinale, quello di Ludovico Gimignani per la<br />
pala dell'Assunta di Ariccia (chiese berniniane) o quello di Ermeneg<strong>il</strong>do<br />
Costantini per Palazzo Borghese. La Collezione Lemme" , conclusa la mostra<br />
in cui le opere sono disposte secondo criteri didattici per scuole pittoriche,<br />
andrà ad impreziosire <strong>il</strong> "Museo del Barocco" e i suoi dipinti verranno collocati<br />
a quadreria, sul tipo dei cabinets d'amateurs e delle disposizioni delle case<br />
patrizie. (orari: dal martedì alla domenica 10-19; chiuso lunedì. Info:<br />
06/9330053 info@palazzochigiariccia.it)
CULTURAlibri<br />
fresco,contemporaneo:MACRO<br />
35<br />
Era ora. Gli spazi espositivi inaugurati dall'organizzazione<br />
MACRO ormai qualche<br />
anno fa, fanno sentire <strong>il</strong> loro peso. Artisti<br />
contemporanei che periodicamente vengono<br />
invitati ad esporre nelle due sedi, la principale<br />
su via Em<strong>il</strong>ia Romagna, a Roma. l’altra<br />
nell'ex mattatoio di Testaccio, fanno<br />
respirare aria fresca alla capitale, regalando<br />
uno spazio relativamente grande per questi<br />
eventi, con futuri progetti di ampliamento della struttura. Due artisti<br />
espongono dal 17 novembre al 3 febbraio nella sede principale, ed<br />
entrambi meritano di essere visti. Al primo piano Avish Khebrehzadeh,<br />
iraniana, si presenta con due video incentrati sul rapporto uomo-animale<br />
vissuto in uno spazio totalmente onirico, in cui la favola va ad intrecciarsi<br />
al sogno, al visionario, dove ogni relazione può nascere come<br />
morire senza alcuna spiegazione né avvertimento,ed <strong>il</strong> fluire della drammaturgia<br />
inspiegab<strong>il</strong>e è occasione di gioia, angoscia, rinascita della<br />
coscienza o semplice abbandono alla visione. Al secondo piano Giuseppe<br />
Gallo ci fa percorrere parte della sua storia artistica iniziando dai primi<br />
meravigliosi disegni, tra l'informale, l'astrattismo e <strong>il</strong> post-moderno, che<br />
sorprendono per come abbiano anticipato parte dell'estetica oggi in<br />
voga, fino alle opere più recenti, quali "prismi" o "femmina atroce". Gallo<br />
studia come architetto, ed un’eco si avverte in qualche lavoro, ma l'opera<br />
spaziale-scultorea è capace di trasformasi in pura grafica artistica, per<br />
sublimarsi in frammenti ripetuti che ricordano <strong>il</strong> miglior Andy Wharol,<br />
però qui al posto delle lattine si gioca con le foglie, ed <strong>il</strong> tutto è dipinto<br />
dal pennello. Bella la mostra, bello lo spazio che diventerà ancora più<br />
ampio nel 2008. Andate al Macro, senza interrogarvi troppo su quello<br />
che credete di non comprendere, l'arte contemporanea è anche abbandonarsi.<br />
MARCO MORICI
36<br />
matteoZITELLI: <strong>il</strong> mioRUGBY<br />
Matteo Zitelli, nato a Frascati 18<br />
anni fa, è giocatore di rugby di<br />
r<strong>il</strong>ievo nazionale.<br />
Come hai iniziato la tua carriera<br />
rugbistica?<br />
A 6 anni, con <strong>il</strong> Frascati.<br />
Fino a quanti anni hai giocato<br />
con <strong>il</strong> Frascati?<br />
Fino all’età di 16 anni e poi mi<br />
sono trasferito alla Capitolina.<br />
Cos’è la Capitolina?<br />
Una società che ha la struttura<br />
rugbistica a Roma.<br />
Quali sono state in questi<br />
anni le tue più grandi soddisfazioni?<br />
Aver giocato per 4 anni con la<br />
nazionale juniores di rugby.<br />
Essere stato premiato quale<br />
miglior 3a linea al torneo M<strong>il</strong>ani<br />
(Rovigo).<br />
Cos’è una 3a linea? E’ l’ultimo uomo del pacchetto di mischia.<br />
Qual’è stata a livello nazionale la partita più importante?<br />
Per me quella più bella è stata contro l’Ingh<strong>il</strong>terra.<br />
Matteo, qual è <strong>il</strong> tuo sogno? Arrivare a giocare con una squadra<br />
di Super 10 e in nazionale maggiore.<br />
Cosa significa super 10? Nel Super 10 giocano le migliori 10<br />
squadre italiane.<br />
In questo momento in quale giochi? Sto giocando con la prima<br />
squadra del Frascati che m<strong>il</strong>ita in serie B. LM<br />
ASD, calcio e giornalismo<br />
SPORT<br />
“La Scuola Calcio ha un nuovo responsab<strong>il</strong>e”, spiega Antonio<br />
Primavera, Responsab<strong>il</strong>e di tutto <strong>il</strong> settore Calcio dell’Asd Monte<br />
Porzio. “ Si tratta di Fabio Panno, tesserato Fgci, allenatore dei portieri<br />
juniores dell’Asd. Per gli allievi classe 2000-2001, è invece<br />
Mauro Marra, mentre Massimo Pralini si occupa dei ragazzi del ‘98,<br />
Umberto Martini di quelli del ‘97, Leonardo Orlandi di quelli del ‘96,<br />
Maurizio Luciani di quelli del ‘95, e Luigi Gent<strong>il</strong>e degli “anziani” del<br />
‘94”.<br />
Altra novità, per l’Asd Monte Porzio, è la nascita di un bollettino ufficiale<br />
a distribuzione gratuita presso gli utenti dell’associazione. Il<br />
Catone si congratula con i vertici dell’Asd per la decisione di arricchire<br />
con <strong>il</strong> loro contributo la pluralità dell’informazione, anche fosse<br />
solo in tema di sport.
SPORT<br />
Tappe storiche per <strong>il</strong> 12°RALLY<br />
37<br />
Partirà da Frascati <strong>il</strong> 12°<br />
Rally della Provincia di<br />
Roma e dei Castelli<br />
Romani, rally importante<br />
nel calendario nazionale<br />
della Coppa Italia (primo<br />
appuntamento stagionale del<br />
Challenge 7° zona ). Il rally<br />
sarà composto da 13 prove<br />
speciali su un percorso globale<br />
di km 307,28. Di sicuro<br />
interesse sarà la disputa<br />
della spettacolare prova di frascati, sabato 26 gennaio che farà da<br />
prologo alla gara del 27 gennaio.<br />
La prima giornata, la partenza della gara sarà alle 15,31 con arrivo<br />
alle 15,57: quattro prove del Tuscolo, finoa San Cesareo. Mentre<br />
domenica 27 gennaio, partenza alle 7.31, sempre da Frascati, con<br />
arrivo alle 17.30, sempre a Frascati, dove verranno effettuate le<br />
premiazioni. “Novità di quest’anno - spiegano i responsab<strong>il</strong>i della<br />
Pormogest, società organizzatrice del rally - è la tappa di San Vito<br />
Romano, tappa storica degli anni Sessanta, ripresa in occasione<br />
della 12a edizione, e la spettacolare prova di Frascati-Tuscolo che<br />
fa da prologo alla manifestazione”.<br />
La domenica si corrono altre 12 prove speciali: Cave-Rocca di Cave di<br />
Km. 5,33 – Caprinica di Km. 5,50 – Bellegra-Olevano Romano di Km. 5,32<br />
e S. Vito Romano di Km. 4,85 con tripla ripetizione di ognuna.<br />
Tra i partecipanti castellani, certi i nomi di Testa, Fidanza, Liani, De<br />
Cecco, Rendina, dei fratelli Monti ed Oscar Sorci.<br />
Nell’attesa di questo grande evento, <strong>il</strong> Catone ha incontrato Alberto<br />
Panzironi, monteporziano, rallista d’eccezione.<br />
A quanti Rally hai partecipato? Tanti, partecipo dal 1995.<br />
Vinti? Circa una ventina. Nel 1997 ho vinto <strong>il</strong> trofeo “ Drive Lazio”,<br />
11 gare.<br />
Chi è <strong>il</strong> tuo compagno d’avventura? Il navigatore Alessio De<br />
Nicola.<br />
La macchina? Siamo ancora indecisi tra Opel e Peugeot (questo<br />
alla data dell’intervista ndr).<br />
Quanti sono i p<strong>il</strong>oti in una competizione? Circa 80. Quest’anno<br />
però mancherà Angelo Proietti: è impegnato in Spagna per le prove<br />
della sua Porsche.<br />
Da chi venite sponsorizzati? Da piccole aziende, tra queste, una<br />
scuderia di Rieti.<br />
LORENZO MIROTTI - LORENZO VANZO
38<br />
spazioAPERTO<br />
rivisitazione&RESTAURO<br />
Tre fenomeni complessi in architettura vanno a coincidere in un intervento<br />
estremamente delicato operato in Germania. Siamo a Colonia,<br />
l'architetto si chiama Zumthor. La questione è la seguente: si è trattato<br />
di progettare un museo al disopra di alcune rovine di una chiesa gotica<br />
andata distrutta nei bombardamenti della seconda guerra mondiale.<br />
Accade che l'architetto in questione affronti <strong>il</strong> problema con una scelta<br />
coraggiosa, inglobare completamente le antiche mura dell'edificio nel<br />
nuovo museo, modellando tutto <strong>il</strong> volume con una trama di piccole pietre<br />
<strong>il</strong> cui disegno, nel taglio, è stato studiato per anni e realizzato interamente<br />
a mano, andando a configurare la chiesa come un elegante<br />
ricamo che si adegua efficacemente alla pietra antica. Al di là del progetto,<br />
più o meno discutib<strong>il</strong>e- in architettura si trova sempre da ridirela<br />
sorpresa è nel coraggio delle amministrazioni locali che hanno scelto<br />
di andare a rivalutare una antica rovina rendendola nuovamente funzionale,<br />
senza distruggere l'identità del luogo. Questo intervento dimostra<br />
come l'archeologia possa tranqu<strong>il</strong>lamente convivere con la contemporaneità,<br />
ricreando in un luogo dove non era più in uso la frequentazione<br />
sociale un punto funzionale, di incontro, segnale di memoria proprio perché<br />
vivib<strong>il</strong>e nuovamente. In Italia dovremmo essere i primi nel mondo<br />
in ambito di riqualificazione dei centri storici, ma basta vedere le polemiche<br />
su ogni intervento realizzato negli ultimi anni a Roma per capire<br />
come non solo le amministrazioni siano poco attente ma che l'opinione<br />
pubblica spesso rimane distaccata da tali scelte. Basta pensare a cosa<br />
accadrebbe se qualcuno provasse a rendere accessib<strong>il</strong>e l'antico teatro<br />
romano del Tuscolo, rendendolo fruib<strong>il</strong>e alle compagnie teatrali con<br />
impianti tecnici,biglietteria, camerini e quanto altro, o come potrebbe<br />
convivere benissimo una biblioteca nell'abbandonata area dei giardini<br />
medicei a Roma, accanto ai binari della stazione termini. Credo fortemente<br />
che salvaguardare significhi anche avere <strong>il</strong> coraggio di tornare a<br />
far vivere le nostre archeologie e non averle passivamente accanto come<br />
reliquie, una reliquia prima o poi si dimentica, un luogo funzionale diffic<strong>il</strong>mente.<br />
MM<br />
I rumorosi festeggiamenti di capodanno, come ogni anno, hanno portato<br />
disagi al mondo animale. Molti randagi frastornati sono stati investiti<br />
e molti cani sono scappati dalle loro case perché impauriti e disorientati.<br />
Segnaliamo che al Can<strong>il</strong>e di Pomezia sono arrivati tanti cani<br />
feriti tra cui alcuni con collare. Contiamo sulla collaborazione di tutti voi<br />
per la diffusione di questa notizia nella speranza che i padroni li vengano<br />
a cercare o qualcuno si offra per adottarli. Circa 500 cani attendono<br />
invano ogni giorno, fate <strong>il</strong> 2008 sia un anno migliore e sereno<br />
anche per loro. Ass.Volontari Cinof<strong>il</strong>i Mar<strong>il</strong>ù (onlus) - Can<strong>il</strong>e Tre Querce<br />
- Pomezia (aperto solo la mattina e chiuso la domenica). Catture provenienti<br />
da Pomezia, Ardea, Torvaianica, Tor San Lorenzo, Anzio,<br />
Nettuno, Albano, Velletri, Lariano, Fonte Nuova, Riano e Fiano romano<br />
- tel. 339-4371121 www.cinof<strong>il</strong>imar<strong>il</strong>u.it info@cinof<strong>il</strong>imar<strong>il</strong>u.it
spazioAPERTO<br />
ERASMUSyREVOLUCION<br />
Mi è capitato<br />
di andare a<br />
trovare a<br />
Siviglia una<br />
amica universitaria,<br />
che<br />
come tantissimi<br />
studenti<br />
europei ha<br />
scelto di dedicare<br />
un anno<br />
della sua vita<br />
assaggiando<br />
un pezzo<br />
d'Europa. Ho vissuto ospite da lei<br />
una immersione completa e condensata<br />
sia di quella che è la città<br />
sia della vita da studente<br />
Erasmus. A Siviglia ogni tre passi<br />
c'è un santo, ma la religiosità cristiana<br />
viene mescolata con un<br />
sapore speziale, arabo, in cui <strong>il</strong><br />
simbolo estetico o mistico trova<br />
ripetizione continua nella grafia<br />
come nella scultura, come nell'architettura.<br />
A Siviglia si gira in bicicletta,<br />
con piste adeguate colorate<br />
di verde che percorrono tutta la<br />
città, attraversando <strong>il</strong> fiume, passando<br />
intorno alla cattedral,<br />
costeggiando i giardini dell'alcazar,<br />
inebriandosi degli odori dei vari<br />
bar di tapas, chocolates y churros<br />
e scoprendo i notturni circoli sociali<br />
in cui si possono vedere gratuitamente<br />
spettacoli di flamenco<br />
popolare. Mi sono complimentato<br />
con studenti spagnoli per la qualità<br />
del design urbano della città,<br />
39<br />
che è veramente<br />
a<br />
misura d'uomo,<br />
leggero,<br />
funzionale e<br />
curato nei<br />
dettagli; ma<br />
mentre dicevo<br />
questo<br />
scorgevo in<br />
loro un lieve<br />
sorriso interrogativo<br />
che<br />
mi domandava<br />
"ma tu non vieni da Roma?".<br />
Diffic<strong>il</strong>e spiegare perché da noi la<br />
qualità urbana non vada di moda.<br />
Mi fanno notare che come in tutte<br />
le cose c'è <strong>il</strong> rovescio della medaglia,<br />
ovvero che in buone riorganizzazioni<br />
urbane dietro c'è una<br />
forte speculazione ed<strong>il</strong>izia, che<br />
uccide l'identità cittadina.<br />
L'argomento è complesso ma ci<br />
interessa e mi faccio raccontare<br />
alcuni esempi. Morale della favola:<br />
tutto <strong>il</strong> mondo è paese. Però a fine<br />
serata mi scopro ricco e mi accorgo<br />
che per la prima volta mi sono<br />
sentito europeo. Forse la nascita<br />
faticosa della nostra comunità,<br />
come insieme di culture e non solo<br />
monetaria, sta prendendo corpo<br />
proprio dalle nuove generazioni<br />
che vivono <strong>il</strong> contatto con altre<br />
realtà anche grazie a progetti<br />
come Erasmus. Insomma, abbiamo<br />
fatto l'Europa, ora facciamo gli<br />
Europei. MARCO MORICI<br />
Una dolce dalmata pura è arrivata da Ardea a gennaio in can<strong>il</strong>e con una<br />
zampa fratturata, soffriva troppo e l'abbiamo fatta operare d'urgenza.<br />
L’intervento è andato bene ma sarebbe <strong>il</strong> caso di evitare che tornasse<br />
subito in can<strong>il</strong>e. Abbiamo sostenuto le spese operatorie. Cerchiamo<br />
adozione affidab<strong>il</strong>e o stallo in attesa di affido definitivo. Associazione<br />
Mar<strong>il</strong>ù Volontari Cinof<strong>il</strong>i - tel. 339-4371121
spazioAPERTO<br />
inBREVE<br />
41<br />
La nostra attivissima Zzi’ Marple, al secolo Maria Fiorelli, dopo aver<br />
seguito le tracce di Cristoforo Colombo in quel di Monte Porzio e ricostruito<br />
<strong>il</strong> tutto per le pagine de Il Catone di dicembre, ha inviato la pubblicazione<br />
in Vaticano. Il Cardinal Angelo Comastri, Vicario Generale di<br />
Sua Santità, le ha risposto con una lettera di ringraziamento “per la<br />
documentazione preziosa che mi ha fatto avere e che ho letto con<br />
molto interesse”. Fiorelli, ricordando le parole di suo padre Osea, aveva<br />
fornito dettagli a favore dell’ipotesi che vede Colombo figlio di<br />
Innocenzo VIII, <strong>il</strong> quale finanzia la sua spedizione per le “Indie”.<br />
Foibe, martiri dimenticati. In occasione delle celebrazioni della<br />
giornata del ricordo 2008, la Regione Lazio, l’associazione nazionale<br />
Dalmata e E-nvent, con la colalborazione del comitato scientifico<br />
presieduto dallo storico Luigi Papo, propongono, attraverso inediti<br />
documenti, f<strong>il</strong>mati d’epoca e testimonianze originali, la ricostruzione<br />
di un capitolo della storia del nostro paese per troppo tempo<br />
oscurato. A Roma, Rifiugio Antiareo, Palazzo degli uffici di Eur Spa<br />
a piazzale K.Adenauer 8, dal 1° al 24 febbraio. Prof. Botteri<br />
Per la rassegna letteraria “Inediti in Biblioteca” a cura di Maria<br />
Luisa Spaziani, si terrà a Roma <strong>il</strong> 23 gennaio, alle 17.30, nella<br />
Bibloteca della Camera dei Deputati, <strong>il</strong> terzo incontro/seminario,<br />
questa volta sul tema de “Il romanzo del verso libero, l’avventurosa<br />
nascita del ritmo della poesia moderna”. Relatori Maria Luisa<br />
Spaziani, Elio Pecora. Per partecipare, inviare prenotazione per ema<strong>il</strong><br />
a universitas@poetaonline.org o fax 06/45434097 indicando <strong>il</strong><br />
numero delle persone che intendono partecipare. Necessario documento<br />
d’identità all’ingresso e per gli uomini, la cravatta.<br />
Universitas Montaliana
42<br />
- da ROMA a ROCCA PRIORA -<br />
5.00 (l/v) - 6.00 (l/s) - 6.25 (l/s) -<br />
6.45 (l/s) - 7.00 (l/s) - 7.30 (l/s) -<br />
8.00 (l/s) - 8.30 (l/s) - 9.00 (l/s) -<br />
9.45 (l/s) - 10.20 (l/s) - 11.00<br />
(l/v) - 11.20 (l/s) - 11.50 (l/v) -<br />
12.00 (l/s) - 12.10 (l/s) - 12.50<br />
(l/s) - 13.00 (l/v) - 13.20 (l/s) -<br />
13.30 (l/v) - 13.45 (l/s) - 14.10<br />
(l/s) - 14.30 (bu-frs) - 14.30 (l/s)<br />
- 14.50 (l/v) - 15.20 (l/s) - 15.50<br />
(l/s) - 16.20 (l/s) - 16.50 (l/s) -<br />
17.20 (l/s) - 17.45 (l/v) - 18.15<br />
(l/s) - 18.50 (l/s) - 19.15 (l/s) -<br />
19.40 (l/s) - 20.20 (l/s) - 21.00<br />
(l/s) - 21.45 (l/s) - 22.50 (l/s)<br />
DOMENICA E FEST. : 7.00 - 8.30 -<br />
10.00 - 11.30 - 13.00 - 14.30 -<br />
16.00 - 17.30 - 18.15 - 19.00 -<br />
19.45 - 20.30 - 21.10 - 22.00 -<br />
22.30<br />
- da ROCCA PRIORA a ROMA -<br />
5.00 (l/s) - 5.30 (l/s) - 5.50<br />
(l/s) - 6.10 (l/s) - 6.30 (l/s) -<br />
6.45 (l/s) - 6.55 (l/s) - 7.05<br />
(l/s) - 7.25 (l/v) - 7.30 (s) - 7.50<br />
(l/s) - 8.00 (l/s) - 8.35 (l/s) -<br />
9.00 (l/s) - 9.30 (l/s) - 10.30<br />
(l/s) - 11.30 (l/s) - 12.20 (l/s) -<br />
12.45 (l/s) - 13.30 (l/s) - 13.30<br />
(l/s - bu) - 14.00 (l/s) - 14.30<br />
(l/s bu) - 14.45 (l/s) - 15.10<br />
(l/s) - 15.25 (l/s) - 16.10 (l/s) -<br />
17.00 (l/s) - 17.50 (l/s) - 18.45<br />
(l/v) - 19.30 (l/s bu) - 20.00<br />
(l/s) - 21.30 (l/s)<br />
DOMENICA E FESTIVI: 6.00 -<br />
7.00 - 8.00 - 8.45 - 9.30 -<br />
10.30 - 12.00 - 13.30 - 15.00 -<br />
16.30 - 17.30 (da Frs) - 18.00<br />
- 19.00 - 20.00 - 21.00 - 21.30<br />
l/s = Si effettua dal lunedì al sabato - l/v = Si effettua dal lunedì al venerdì - f = Si effettua<br />
nei festivi - frs = Frascati - gf = Grottaferrata - bu = Buero, no MPC<br />
tempo di percorrenza: 40 minuti circa l’intera corsa - per MPC circa 20’<br />
- da COLONNA a FRASCATI -<br />
7.20 (L/S) - 7.30 (L/S) - 9.00* - 11.00 (L/S) - 13.30 (L/S) - 14.05 (S) -<br />
14.30 (L/S) - 14.40 (L/V) - 15.40 (L/V) - 17.00 (L/S) - 17.30* - 19.00<br />
(L/S) - 20.30 (L/S). * solo domenica e festivi<br />
- da FRASCATI a COLONNA -<br />
6.30 (L/S) - 6.40 (L/S) - 8.30 * - 10.30 (L/S) - 13.00 (L/S) - 13.40 (L/S)<br />
- 13.50 (L/V) - 13.55 (L/V) - 14.10 (S) - 14.15 (S) - 14.55 (L/V) - 16.30<br />
(L/S) - 17.00 * - 18.20 (L/S) - 20.00 (L/S). * solo domenica e festivi<br />
- METRO - da ROMA LAZIALI a PANTANO<br />
dal lunedì al venerdì, dalle 05.29 ogni 4 minuti fino alle 22.27<br />
sabato dalle 05.27 ogni 8 minuti fino alle 22.20<br />
domenica e festivi dalle 05.20 ogni 8 minuti fino alle 22.20<br />
- METRO - da PANTANO a ROMA LAZIALI<br />
dal lunedì al venerdì, dalle 05.20 ogni 6 minuti fino alle 22.25<br />
sabato dalle 05.20 ogni 8 minuti fino alle 22.20<br />
domenica e festivi dalle 05.20 ogni 8 minuti fino alle 22.20<br />
SERVIZI<br />
bus<br />
Il Catone non è responsab<strong>il</strong>e di variazioni degli orari o delle corse mancate.
SERVIZI<br />
bus<br />
linea monteporziana<br />
P. Borghese - Colle Mattia<br />
6.50-7.30-8.35-11.55-13.35-14.35<br />
15.35-16.35-17.30-18.30-19.30<br />
Colle Mattia - P. Borghese<br />
7.05-7.45-8.55-12.10-13.55-14.55<br />
15.55-16.55-17.55-18.55-19.55<br />
P.Borghese - Valle Verde 8.00-9.25-12.25-19.10<br />
Valle Verde - piazza Borghese 8.10-9.45-12.35-19.15<br />
P.Borghese - Cimitero 8.20-10.15-10.45-15.10-16.10-17.10<br />
Cimitero - P. Borghese 8.30-10.30-11.00-15.25-16.20-17.15<br />
Fontana Candida - P. Borghese 11.30<br />
P. Borghese - Fontana Candida 11.15-18.00<br />
P.Borghese - P.Borghese<br />
9.45-12.45-13.00-15.05-17.05<br />
(costagrande, 2 giugno, 2 settembre, Romoli, p.Trieste)<br />
P.Borghese - P.Borghese<br />
12.45-13.00-15.20<br />
(p.Trieste, Posta, Trieste, costagrande, 2 settembre, Romoli, Trieste)<br />
P.Borghese - P.Borghese<br />
17.15<br />
(costagrande, 2 giugno, 2 settembre, Romoli, v.Roma, Cimitero)<br />
P.Borghese - P.Borghese<br />
19.00-19.15<br />
(costagrande, 2 settembre, Romoli)<br />
P.Borghese - Pratone<br />
14.15 - 14.25<br />
(p.Borghese, via Roma, p.Trieste, Posta, Pratone)<br />
Pratone - P.Borghese<br />
14.25 - 14.35<br />
(Pratone, Posta, p.Trieste, via Roma, p.Borghese)<br />
43<br />
NUOVISSIMA LINEA PER IL LICEO TOUSCHECK<br />
DI GROTTAFERRATA: <strong>il</strong> comune di MPC l’ha attivata a partire dal<br />
19 novembre. Il bus parte alle 7.50 da piazza Borghese<br />
Linea speciale studenti<br />
p. Borghese - p. Borghese 7.50 - 11.15 - 13.00 - 14.10<br />
(via Frascati - Sacram - via Frasc.-Colonna - P<strong>il</strong>ozzo - V.Verde - p.Borghese)<br />
Bus da Cocciano a Tor Vergata<br />
6.45 - 8.30 - 11.30 - 14.00 - 15.00 - 16.25<br />
da via La Malfa a Policlinico di Tor Vergata - Passa a p. Marconi<br />
10’ dopo la partenza e da stazione Fs di T. Vergata dopo 20’<br />
Ritorno: 7.15 - 9.00 - 12.00 - 14.30 - 15.30 - 16.55<br />
(passa da Stazione Tor Vergata dopo 15’, da p. Marconi dopo 20’)<br />
Da Cocciano via La Malfa a Stazione Tor Vergata:<br />
6.05 - 6.45 - 8.30 - 11.30 - 14.00 - 15.00 - 16.25<br />
Ritorno: 6.20 - 7.30 - 9.15 - 12.15 - 14.45 - 15.45 - 17.10<br />
Il Polo Museale della Città (Museo della Città, Museo del Vino, Area<br />
archeologica Barco Borghese) è aperto ogni venerdì, sabato e domenica<br />
(9-13/15-19). Il Barco è accessib<strong>il</strong>e solo con la guida. Per prenotazioni<br />
Tel. 06.943.41.031 (musei@comune.monteporziocatone.rm.it) e Frascati<br />
Point 0694015378 - e-ma<strong>il</strong>: barcoborghese@pcr.it
44 SERVIZI<br />
treni<br />
COLLE MATTIA - ROMA TERMINI<br />
05,28 - 06,13* - 06,41 - 07,10° -<br />
07,18 - 07,49 - 08,04 solo fest. -<br />
08,53 - 10,54*- 12,10 - 14,08* -<br />
15,10 - 16,17* - 16,55* - 17,36°<br />
- 18,10 - 19,11 - 19,37° - 20,09-<br />
20,36° - 21,10* - 21.50° -<br />
22,06* - 23,11<br />
ROMA TERMINI - COLLE MATTIA<br />
05.25 - 08,20* - 09,20 - 10,20*<br />
- 12,20 - 12,47 solo fest - 13,20<br />
- 14,20 - 15,00°- 15,20* - 16,20<br />
- 17,00° - 17,20 - 18,00° - 18,20<br />
- 19,00° - 19,20 - 20,25* - 21,20*<br />
- 22,20*<br />
* anche festivo<br />
° no <strong>il</strong> sabato<br />
Turrnni bb een zziinai<br />
Domenica 20 gennaio<br />
Domenica 27 gennaio<br />
Domenica 3 febbraio<br />
Domenica 10 febbraio<br />
Domenica 17 febbraio<br />
Domenica 24 febbraio<br />
Subrizi<br />
Costanzo<br />
Mairo<br />
Comunale<br />
Giannini<br />
Polinari<br />
Califano<br />
Piazza Borghese, 3<br />
Monte Porzio Catone<br />
Via Frascati, 19<br />
Monte Porzio Catone<br />
Cas<strong>il</strong>ina km 23,400<br />
Laghetto<br />
P.za M. Mastrofini, 25<br />
Montecompatri<br />
Tuscolana Km 27,900<br />
Rocca Priora<br />
Via degli Olmi, 77<br />
Rocca Priora<br />
P.za V. Emanuele 6<br />
Colonna<br />
LUDOTECA COMUNALE<br />
06-9449010<br />
06-9449657<br />
06-9447238<br />
06-9476192<br />
06-9485030<br />
06-9406451<br />
06-9470006<br />
06-9438023<br />
L’Orologio Matto<br />
associazione Una Città per Tutti<br />
dai 3 ai 12 anni<br />
lunedì - martedì - giovedì<br />
dalle 16 alle 19<br />
mercoledì “spazio genitori”<br />
su appuntamento<br />
328.908.80.10-06.9449405<br />
dalle ore 07.00 alle ore 12.30<br />
dalle ore 15.30 alle ore 19.00<br />
Berardinelli, piazza Trieste<br />
Calcioli, Maremmana Inferiore<br />
Verardi, via Fontana Candida<br />
Berardinelli, piazza Trieste<br />
Calcioli, Maremmana Inferiore<br />
Verardi, via Fontana Candida<br />
Domenica 2 marzo Berardinelli, piazza Trieste<br />
farmacie<br />
FRASCATI - ROMA TERMINI<br />
05,10 - 06,26 - 07,30 - 08,29*<br />
- 09,29 - 10,34*° - 12,29* -<br />
13,49 - 14,29* - 15,29 -<br />
16,29* - 17,29 - 18,29* -<br />
19,29 - 20,29* - 21,29 -<br />
22,29°<br />
ROMA TERMINI - FRASCATI<br />
03,38°° - 05,46 - 06,32 -<br />
07,33* - 08,42 - 09,52* -<br />
11,52* - 12,52 - 13,52* -<br />
14,52 -15,52*- 16,52 - 17,52*<br />
-18,52- 19,52* - 20,52 - 21,52<br />
*anche festivo/ °cambio Ciampino<br />
°°part. Rm Tib e cambio Ciampino<br />
UFFICI<br />
COMUNALI<br />
dal lun. al ven.<br />
8.30 - 12.30<br />
mar. - gio. anche<br />
15.30 - 17.30<br />
Biblioteca<br />
Comunale<br />
lun-mer-gio-ven<br />
9.00 13.30<br />
lun-mar-gio<br />
15.00 19.15<br />
via Costagrande 18/c
SERVIZI<br />
numeriUTILI<br />
URP - ufficio relazioni con <strong>il</strong> pubblico<br />
Centralino Comune Monte Porzio Catone<br />
Ufficio Tecnico - Città di MPC<br />
Polizia Municipale - Città di MPC<br />
Museo della Città<br />
Ritiro rifiuti ingombranti<br />
As<strong>il</strong>o Nido<br />
Scuola Materna<br />
Scuola Elementare<br />
Scuola Media<br />
Istituto Comprensivo<br />
Osservatorio Astronomico<br />
Biblioteca<br />
Ludoteca<br />
Guardia Medica<br />
Centro Anziani<br />
Museo Diffuso del Vino<br />
Protezione Civ<strong>il</strong>e<br />
Ufficio Postale<br />
Carabinieri<br />
Parrocchia<br />
Consultorio fam<strong>il</strong>iare<br />
Croce Rossa Italiana MPC - Ambulanza<br />
Enel - Segnalazione guasti<br />
Italgas - Guasti e Dispersioni<br />
Consorzio Acquedotto Doganella - C. A. D.<br />
Commissariato di PS di Frascati<br />
Vig<strong>il</strong>i del Fuoco - Distaccamento di Frascati<br />
Agenzia delle Entrate di Frascati<br />
Centro per l'Impiego<br />
Policlinico “Tor Vergata”<br />
Giudice di Pace - sede di Frascati<br />
XI Comunità Montana<br />
Cinema Multisala “Politeama” - Frascati<br />
Cinema Multisala “Supercinema”<br />
Trasporti Tribioli - Frascati<br />
CO.TRA.L.<br />
Taxi ed Autonoleggio<br />
Scuola di Musica Iseo Ilari<br />
45<br />
06-9428323<br />
06-9428310/20<br />
06-9428327/28<br />
06-9428336/43<br />
06-94341031<br />
06-9428351<br />
06-9448852<br />
06-9447184<br />
06-9447487-06-9448918<br />
06-9449282<br />
06-9449282 - 06-9447479<br />
06-9428641 - 06-9448315<br />
06-9447528<br />
328-9088010/ 06. 9449405<br />
06-9334049/39/61<br />
06-94340052<br />
06-9434102<br />
3472779690<br />
06-9449086/96<br />
06-9449002<br />
06-9449049<br />
06-9448380<br />
06-9447388<br />
800.900.800<br />
800.900.999<br />
06-9420555-06-9428683<br />
06-9428671<br />
06-9420000<br />
06-9401931<br />
06-9420036<br />
06-20901-800.986.868<br />
06-94015270<br />
06-9470944<br />
06-9401705-06-9420479<br />
06-9420193<br />
06-9420211<br />
800-150008<br />
06-9448520-3476985780<br />
06.9428333<br />
Consultorio Monte Porzio C. via IV Novembre, 6 - tel.06.9448380<br />
Vaccinazioni Ven. 9.00/12.00 Uff. San. Lun:09.00/12.30<br />
Ostetricia<br />
Pediatra<br />
per appuntamento<br />
Lun: 9.00/12.30<br />
Mer: 9.00/12.30<br />
Gio: 11.30/13.30<br />
Ginecologo<br />
Psicologo<br />
per appuntamento<br />
Ven:10.30/12.30<br />
Lun: 9.30/12.30<br />
Mer:13.30/15.00<br />
Mer: 9.30/12.30<br />
Il CAAF, centro assistenza fiscale (modello isee, dichiarazione dei redditi,<br />
730, pensioni, invalidità,...) è aperto a Monte Porzio <strong>il</strong> giovedì pomeriggio<br />
(dalle 15.00 alle 18.00) presso l’URP in via Roma. A Frascati, è<br />
aperto tutti i giorni. Per info e appuntamenti, telefonare al 06.941.76.84
46<br />
23<br />
24<br />
25<br />
26<br />
29<br />
2<br />
3<br />
5<br />
7<br />
calendario<br />
GENNAIO<br />
fino al 10 febbraio<br />
Museo del Barocco romano. La collezione Lemme<br />
Palazzo Chigi - P.zza di Corte 14 - Ariccia<br />
fino al 5 febbraio<br />
I Volti del Carnevale - mostra fotografica<br />
Museo dell’Infiorata - P.zza Don Fabrizi - Genzano<br />
ore 18<br />
Jazz<br />
Auditorium Morricone - Fac. Lettere - Univ. Tor Vergata<br />
ore 9.30<br />
In redazione - 1° incontro di Giornalisti per casa<br />
Palazzo Rospigliosi - Zagarolo<br />
ore 17<br />
Conoscere i Castelli Romani - con Raimondo Del Nero<br />
Aula Cons<strong>il</strong>iare - P.zza Marconi - Frascati<br />
ore 16.45<br />
Caffé letterario - Cosmo e Caos nell’Ulisse di Joyce<br />
Enoteca Novecento - V. Matteotti - Monte Porzio C.<br />
ore 20.30<br />
Dispetto amoroso - di Molière<br />
Teatro Alba Radians - Borgo Garibaldi 6-8 - Albano<br />
26 e 27<br />
Rally dei Castelli Romani e Provincia di Roma - 12ª ediz.<br />
Frascati<br />
La via del clown<br />
Teatro V<strong>il</strong>la Sora - Frascati<br />
Li Romani in Russia, di Elia Marcelli<br />
Teatro del Joyce, via De Gasperi 20 - Ariccia<br />
ore 10.30<br />
Intervista con... 2° incontro Giornalisti per casa<br />
Palazzo Rospigliosi - Zagarolo<br />
ore 21.00<br />
A due voci - Pagine della Momoria<br />
con Michele Placido, Federica Vincenti<br />
e Davide Cavuti Group<br />
Teatro Tor Bella Monaca - Roma<br />
ore 17.00<br />
Bambini in libreria<br />
Libreria "Il Libro Parlante" - Via F. Rosselli 10 - Marino<br />
ore 17.00<br />
Premiazione concorso per Maschere - 1ª ediz.<br />
Piazza Tommaso Frasconi - Genzano di Roma<br />
5 febbraio<br />
Si fa <strong>il</strong> giornale - 3° incontro Giornalisti per casa<br />
Palazzo Rospigliosi - Zagarolo<br />
ore 22.00<br />
Roy Young (soul)<br />
Stazione Birra - Via Placanica, 172 - Morena (Ciampino)
FEBBRAIO<br />
Il Catone non è responsab<strong>il</strong>e per eventuali cambiamenti nelle date e negli orari degli<br />
appuntamenti segnalati. Le informazioni pubblicate sono state riportate sulla base di<br />
quanto a conoscenza della redazione prima della chiusura delle pagine in tipografia.<br />
47<br />
ore 10.30<br />
Cicerone e <strong>il</strong> suo Tusculanum - con F<strong>il</strong>ippo Coarelli<br />
Incontri nella Campagna Romana - storia del Gran Tour<br />
Abbazia di San N<strong>il</strong>o - Grottaferrata<br />
ore 21<br />
Romeo e Giulietta di Leo Muscato<br />
Teatro Civico - Rocca di Papa<br />
10 febbraio<br />
Storie di Scorie - di e con Ulderico Pesce<br />
Monte Porzio Catone<br />
12, 13, 14 ore 21<br />
Gastone di Ettore Petrolini<br />
con Massimo Venturiello e Tosca<br />
Teatro Tor Bella Monaca - Roma<br />
ore 18.00<br />
Roma Brass Quintet, Alla ricerca del ballo perduto<br />
Auditorium Morricone - Fac. Lettere - Univ. Tor Vergata<br />
14 febbraio<br />
Parte la Raccolta Differenziata Porta a Porta a MPC<br />
Monte Porzio Catone<br />
ore 20.45<br />
Storie di Scorie - di e con Ulderico Pesce<br />
Teatro del Joyce, via De Gasperi 20 - Ariccia<br />
ore 21<br />
La donna mancina di Adriana Martino.<br />
Teatro Civico - Rocca di Papa<br />
ore 18.30<br />
Bach - con Francesco Cera e MArco Serino<br />
Palazzo Annibaldeschi - Monte Compatri<br />
ore 22.00<br />
Amy Coleman (blues)<br />
Stazione Birra - Via Placanica 172 - Morena (Ciampino)<br />
ore 18.00<br />
Bach e Vivaldi<br />
Auditorium Morricone - Fac. Lettere - Univ. Tor Vergata<br />
ore 17.00<br />
Niente è più diffic<strong>il</strong>e che crescere.<br />
La guerra partigiana - 1943-45 (I giovani tra passato...)<br />
Collegio Inglese - Via Cavour, 6 - Monte Porzio Catone<br />
ore 17.00<br />
Le Foibe e l'Istria a sessant'anni dai fatti<br />
Sala Conferenze - Via del Grottino - Grottaferrata<br />
ore 18.00<br />
Ravel, Schoenberg, Strawinsky<br />
Auditorium Morricone Fac. Lettere - Univ. Tor Vergata<br />
9<br />
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