01.06.2013 Views

ilCatone - il Refuso

ilCatone - il Refuso

ilCatone - il Refuso

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>il</strong> Catone<br />

<strong>il</strong>catone@libero.it<br />

MENSILE DI INFORMAZIONE DELLA CITTA’ DI MONTE PORZIO CATONE<br />

NUMERO 1 ANNO 4<br />

INTERVI-<br />

AGATA CHIUSANO:<br />

l’arte perPENSARE<br />

14 febbra-<br />

NUOVO<br />

Gennaio-Febbraio 2008<br />

distribuzione gratuita


gennaio febbraio n.1 anno 4<br />

parlaBUGLIA<br />

2007-2008<br />

piccoli<br />

GIORNALISTI<br />

scuola...<br />

GEOMETRICA<br />

giovani<br />

ANZIANI<br />

Differenziata<br />

Porta aPORTA<br />

Agata Chiusano<br />

sulCATONE<br />

REVOLUTION<br />

Primo<br />

piano<br />

Primo<br />

piano<br />

città dei<br />

ragazzi<br />

cronaca<br />

sociale<br />

ambiente<br />

cultura<br />

spazio<br />

aperto<br />

rallyCASTELLI sport<br />

piccoliANNUNCI servizi<br />

giorno<br />

perGIORNO<br />

<strong>il</strong><br />

Catone<br />

Stampa:<br />

TEOS GRAFICA srl<br />

stab<strong>il</strong>imento<br />

v. ardeatina 786<br />

00178 ROMA<br />

Dalum Papir<br />

100% riciclata<br />

senza uso di<br />

sbiancanti<br />

chimici<br />

Ogni collaborazione<br />

è da intendersi<br />

a titolo gratuito.<br />

Foto e articoli non<br />

verranno restituiti.<br />

direttore responsab<strong>il</strong>e<br />

Paola Bolaffio<br />

grafica<br />

Marco Morici<br />

Lorenzo Vanzo<br />

Daniela Zannetti<br />

calendario<br />

in prima di copertina<br />

HomoEcologico di Marco Morici<br />

redazione:<br />

via Zanardelli, 6<br />

00040 Monte Porzio Catone<br />

tel. 06.943.400.43<br />

<strong>il</strong>catone@libero.it<br />

pubblicità e sponsor<br />

ass. pro. soc. “<strong>il</strong> <strong>Refuso</strong>”<br />

<strong>il</strong>refuso@gma<strong>il</strong>.com<br />

Ernesto Stacchiola<br />

e.stacchiola@gma<strong>il</strong>.com<br />

333.8951540<br />

edito dal Comune<br />

di Monte Porzio Catone<br />

registrazione n.19 del 27.9.05<br />

del Tribunale di Velletri<br />

chiuso in tipografia <strong>il</strong> 21.1.2008<br />

Tutti i diritti sono riservati. Vietata la<br />

riproduzione anche parziale.<br />

IL CATONE E’ IN VIA ZANARDELLI 6<br />

N<br />

SIAMO<br />

DIVERSI<br />

ell’anno che si apre con<br />

le barricate sui rifiuti,<br />

Monte Porzio è pronta<br />

alla partenza del nuovo sistema<br />

di raccolta differenziata Porta a<br />

Porta. Sottrarrà all’inceneritore<br />

di Colleferro la sua immondizia.<br />

Alleggerirà, anche se poco, l’aria<br />

che respiriamo tutti. Darà <strong>il</strong> suo<br />

picoolo contributo alla comunità<br />

laziale. Non solo quella monteporziana.<br />

Nell’anno in cui le discariche<br />

straripano, in cui politici ed<br />

aziende, commissari e governatori<br />

sono sotto <strong>il</strong> tiro dei media,<br />

più che della gente reale, la<br />

nostra piccola città dei Castelli<br />

inverte la tendenza e si attrezza<br />

per ridurre, riusare, riciclare, e<br />

forse pure risparmiare.<br />

In piazza, <strong>il</strong> 20 gennaio, i monteporziani<br />

erano scesi non per<br />

protestare. Bella giornata di<br />

sole. Messa, aperitivo, carrozzine<br />

all’aria aperta. Ecocity, la<br />

onlus incaricata da Provincia e<br />

Comune di condurre la campagna<br />

di comunicazione per <strong>il</strong><br />

Porta a Porta, aveva allestito un<br />

punto informativo per spiegare<br />

cosa accade dal 14 febbraio. In<br />

f<strong>il</strong>a, ordinati, interessati, tutti<br />

già al corrente della “rivoluzione”<br />

imminente. Tutti, davvero<br />

nessuno escluso, d’accordo sulla<br />

necessità di questo passo.<br />

Nessuno seriamente preoccupato<br />

dei disagi possib<strong>il</strong>i. Nessuno<br />

che si è voltato dall’altra parte<br />

con fastidio. Nessuno a brontolare.<br />

Solo domande, per non<br />

sbagliare. Bella domenica.<br />

Sarà l’effetto delle barricate.<br />

Sarà che l’aver visto i roghi<br />

napoletani, le montagne di<br />

immondizia nelle strade, le sommosse<br />

popolari, i camion straripanti<br />

di rifiuti, le polemiche, le<br />

inchieste giudiziarie, le dichiarazioni<br />

ufficiali, l’esercito, <strong>il</strong> collasso<br />

di una regione, ha fatto<br />

impressione. Ha smosso le<br />

coscienze. Ma sarà forse pure<br />

che Monte Porzio, al lavoro da<br />

due anni per preparare questa<br />

“partenza”, una coscienza ce<br />

l’aveva già.<br />

PAOLA BOLAFFIO<br />

A questo numero hanno collaborato: Bianca Attiani, Valentina Belgrado,<br />

Agata Chiusano, David De Angelis, Hélène Duval, Francesca Martinelli,<br />

Lorenzo Mirotti, Marco Morici, Ilaria Romano, Caterina Stacchiola, Ernesto<br />

Stacchiola, Lorenzo Vanzo, Daniela Zannetti


PRIMOpiano<br />

3<br />

Intervista con Roberto Buglia<br />

Voglio completare <strong>il</strong> mio programma<br />

Un voto per <strong>il</strong> 2007.<br />

Sufficiente? Buono?<br />

Ottimo? “Direi che un<br />

Distinto se lo merita”.<br />

Il giudizio è di Roberto Buglia,<br />

primo cittadino di Monte<br />

Porzio, con <strong>il</strong> quale (nelle<br />

pagine seguenti) <strong>il</strong> Catone<br />

ripercorre a ritroso l’anno<br />

appena concluso.<br />

“Anno diffic<strong>il</strong>e - continua <strong>il</strong><br />

sindaco - ma nel quale si è<br />

realizzato parecchio e che ha<br />

gettato le basi a tante altre<br />

buone cose per la nostra città. Il 2007, per me, oltre ad aver portato già<br />

i suoi risultati, è pure <strong>il</strong> dignitosissimo preludio all’anno in cui si vedranno<br />

importanti tappe del progetto partito 3 a e mezzo fa, sulle quelle linee<br />

guida che i cittadini hanno votato e poi condiviso”.<br />

Mi viene in mente <strong>il</strong> nuovo centro anziani, <strong>il</strong> grande successo di<br />

pubblico e di critica che ha riscosso <strong>il</strong> festival di Etnica, l’edizione<br />

della mostra internazionale delle Orchidee (un quotidiano ha<br />

scritto addirittura che è stata méta di visita di 108 m<strong>il</strong>a persone).<br />

Mi viene in mente <strong>il</strong> nostro stesso giornale, che continua a crescere,<br />

e <strong>il</strong> nuovo servizio Sms Informa, gratuito per tutti i cittadini...<br />

“La lista è ben più lunga. Comprende anche tante cose che si vedono di<br />

meno, ma non sono meno importanti. Sì, davvero, <strong>il</strong> 2007 non è stato<br />

male. Abbiamo lavorato tanto, mi creda. Sapevo che l’impegno sarebbe<br />

stato grande, e lo sto onorando con tutte le energie”.<br />

Per quanto ne so, posso crederci: mi è capitato più di una volta di<br />

vedere la luce del suo ufficio ancora accesa alle 10 di sera; così<br />

come tutti ormai danno per scontato di trovarla già al lavoro alle<br />

8.30 di mattina. Ma risultati veri, di quelli che la gente riconosce<br />

come tali?<br />

“Direi che non son pochi. Abbiamo fatto grandi passi nel programma. Ci<br />

sono stati anche parecchi intoppi, ma sono da mettere nel conto.<br />

L’importante è riuscire a portare a termine ciò che si è iniziato”.<br />

E vorrebbe essere lei stesso, immagino, a portarle a termine.. Bè,<br />

sì, ovviamente. Conto di farlo. Mi pare logico che sia io stesso a concludere<br />

le cose a cui ho dedicato tanto tempo, tanto lavoro e tanto impegno”.<br />

Opere nel programma di 3 anni e mezzo fa, o altro?<br />

Opere in programma, che sono state imbastite e che, per forza maggiore,<br />

avranno tempi più lunghi per essere realizzate, ed altre, che sono<br />

risultate necesarie durante <strong>il</strong> mandato, che seguo personalmente e che mi<br />

pare ovvio voler completare.<br />

Questo significa che sta avanzando una nuova candidatura a sindaco,<br />

a scadenza del mandato?<br />

Sicuramente si. Il mandato di un sindaco non dura 5, ma 10 anni, com’è<br />

avvenuto per tutti i sindaci che conosciamo. D'altronde la mia giunta ha<br />

raggiunto tutti gli obiettivi, ha lavorato bene, con professionalità. La Città<br />

è cresciuta, i servizi sono migliorati, si è avviato un concreto percorso di<br />

sburocratizzazione, di snellimento procedurale, di ammodernamento<br />

informatico, si punta sull’efficenza di ogni singolo, dall’ultimo impiegato<br />

fino al sindaco stesso...Ci sono tutti i presupposti per una riconferma”.<br />

(...continua alle pagg 4 e 5)


4<br />

PRIMOpiano<br />

2007<br />

Qualche soddisfazione, qualche delusione, quale successo e qualche<br />

intoppo. Il 2007 è stato anno di difficoltà economiche fam<strong>il</strong>iari, locali e<br />

nazionali, tempo di protesta, legittima o strumentale, sana, qualunquista,<br />

o anche p<strong>il</strong>otata. Contro i politici della Casta, priv<strong>il</strong>egi e priv<strong>il</strong>egiati,<br />

contro i catastrofismi ambientali, contro gli immigrati romeni/rom,<br />

contro i priv<strong>il</strong>egi delle mamme su quelli dei papà (daddy's pride) e<br />

pure viceversa; contro gli inceneritori, contro le discariche, contro le<br />

eco-mafie, gli eco-furbetti, gli eco-fighetti; contro i magistrati, contro<br />

<strong>il</strong> garantismo, contro i forcaioli, contro la pena di morte, contro le<br />

amnistie; contro la politica e l'antipolitica; contro gli aumenti, le manovre,<br />

gli accordi e i disaccordi. Contro tutto, anche contro l'essere contro.<br />

Anno di "nuovi" partiti, o di nuovi nomi di partiti, adottati da grandi<br />

partiti politici italiani per unirsi (o, chissà, forse, come si legge su un<br />

noto settimanale di satira, "per non farsi riconoscere"). Anno catalogato<br />

dall’Eurispes come quello del precipizio di consensi per la chiesa<br />

ed i partiti e dell’arrivo in vetta alla classifica delle associazioni volontarie<br />

e delle forze dell’Ordine. Anno chiuso con quelle barricate sui<br />

rifiuti che danno <strong>il</strong> benvenuto pure al nuovo. Anno di problemi, per le<br />

piccole pubbliche amministrazioni, penalizzate sempre di più dalle<br />

finanziarie.<br />

Il primo cittadino monteporziano sembra riuscire a sorridere. Riesce,<br />

nonostante - per esempio - la delusione per i bandi della piscina andati<br />

deserti, a non lamentarsi: "Il 2007 è andato piuttosto bene", dichiara.<br />

Già, ma la piscina... "E' un obiettivo al quale non intendiamo<br />

minimamente rinunciare". Sindaco, facciamo una lista delle cose<br />

fatte. "Nonostante i cordoni stretti, siamo riusciti a portare avanti<br />

molto del programma. Siamo alla vig<strong>il</strong>ia della raccolta differenziata<br />

Porta a Porta, novità assoluta nel panorama locale che ci porterà a<br />

percentuali di Rd da far invidia alle città del nord. Abbiamo trovato la<br />

soluzione al problema del centro anziani, con i nuovi locali del<br />

Piazza Grande. Abbiamo dato <strong>il</strong> via al B<strong>il</strong>ancio Partecipato, altra<br />

novità democratica nel panorama locale...". Lista lunga... "Bè sì. Le<br />

manifestazioni, per esempio, sono andate magnificamente. Etnica è<br />

stato un grande successo, e le Orchidee oggi ci portano persino a<br />

Tokyo. Poi Sant'Antonino e <strong>il</strong> Giro del Tuscolo, <strong>il</strong> decennale dei<br />

Presepi, con quello magnifico di sabbia e con la pubbblicazione del<br />

libro monografico, e l'Albero dalla Val di Rabbi, i concerti, i libri, la<br />

cultura, la musica e la nostra scuola che vanta tra i docenti anche la<br />

grande Giovanna Marini. Siamo riusciti persino fare teatro, pur non<br />

avendo un teatro". Ancora? “Ancora. Non è finita qui....


PRIMOpiano 5<br />

2008<br />

...Sul fronte del sociale l'opera è stata grande e diffic<strong>il</strong>e: dobbiamo<br />

davvero ringraziare l'infaticab<strong>il</strong>e assessore Toccini per <strong>il</strong> lavoro<br />

fatto...". Lavori: "Abbiamo fatto tutto ciò che potevamo: allargamento<br />

e riqualificazione archeologica di via Cappellette, Cimitero, manto<br />

stradale via Costagrande, collettore zona Romoli-Costagrande, pannelli<br />

solari al centro sportivo, marciapiede di via Roma, nuovo<br />

parco-collina dell'infanzia in via Frascati antica... Sono pronti i<br />

progetti per <strong>il</strong> nuovo as<strong>il</strong>o nido, per <strong>il</strong> parco-parcheggio, per la<br />

nuova palestra (imminente <strong>il</strong> bando provinciale)... Entro <strong>il</strong> 2008, è<br />

prevista la sistemazione di via del Cimitero e di via dei Tinelloni, <strong>il</strong><br />

completamento della scuola di via Primo Maggio con un impianto<br />

sperimentale di riscaldamento geotermico, l'impianto fognario<br />

della zona Palocci/Pontegrande, della zona B.P Giustiniani/San<br />

Romualdo/via del Tuscolo e di via dell'Osservatorio/Monte Ciuffo.<br />

Prevista per subito, la recinzione di piazza Borghese, così i bambni<br />

della scuola torneranno a fare ricreazione fuori". Ottimismo in<br />

barba alla sventura anche sul tema "caldo" della piscina:<br />

"Quest'anno, in un modo o nell'altro, ce la dobbiamo fare".<br />

Proseguiamo nella lista: "Abbiamo acquistato i locali del Collegio<br />

Inglese, nel 2007. Abbiamo distribuito 80 compostiere ed altre ne<br />

abbiamo richieste alla Provincia, ché i nostri concittadini ne vogliono<br />

di più. Stiamo lavorando al regolamento ed<strong>il</strong>izio solarizzato, mettiamo<br />

pannelli fotovoltaici per l'<strong>il</strong>luminazione di via<br />

dell'Osservatorio, altri sono in arrivo per via Frascati Colonna dalla<br />

Provincia, via Romoli avrà tutta l'attenzione che merita. A fine anno<br />

siamo divenuti sede ufficiale del Centro Regionale per<br />

l'Educazione e l'Informazione ambientale... abbiamo - lo dico<br />

con orgoglio - commissionato e portato a termine <strong>il</strong> restauro dei<br />

quadri della via Crucis... Abbiamo informatizzato <strong>il</strong> Comune,<br />

facendo grandi passi in tema di ag<strong>il</strong>ità, efficienza e trasparenza, al<br />

punto che hanno citato <strong>il</strong> nostro esempio in un master alla Bocconi di<br />

M<strong>il</strong>ano... la nostra ludoteca è scuola per ludotecari... <strong>il</strong> nostro nido<br />

continua ad essere è tra i migliori del territorio, le nostre associazioni<br />

sono attive, preziose, propositive... Abbiamo un sito internet<br />

nuovo, un giornale al suo anno n.4, un servizio di informazioni SMS<br />

gratuito....Tra breve avremo, grazie al b<strong>il</strong>ancio partecipato, anche<br />

un centro giovani gestito dai giovani...". Conferma, dunque:<br />

Monte Porzio licenzia <strong>il</strong> 2007 con un distinto? "Sì, insomma,<br />

davvero, non ci possiamo lamentare. Ripeto. Il 2007 è stato un ottimo<br />

preludio per un 2008 decisivo su tanti fronti". PB


6<br />

l’anno CATONE<br />

PRIMOpiano<br />

L’anno 3 de Il Catone è stato anno di crescita. In<br />

termini di copie, in termini di consensi, in termini<br />

di sponsor. <strong>il</strong> 2007 è l’anno in cui sulle pagine del<br />

nostro mens<strong>il</strong>e cominciano a comparire grandi<br />

firme, è l’anno in cui si comincia a raccogliere pubblicità<br />

anche fuori zona, è l’anno in cui <strong>il</strong> nostro<br />

giornale finisce nelle mani e sulle scrivanie di molti<br />

personaggi pubblici che lo apprezzano.<br />

Si apre, l’anno 3, con <strong>il</strong> resoconto della premiazione<br />

della prima edizione di Giornalisti nell’Erba e si<br />

chiude con la notizia di una giuria d’eccezione che<br />

valuterà gli elaborati della seconda edizione.<br />

Sfogliando le pagine della collezione annuale, ci<br />

piace rivedere i numeri con le puntate dei racconti<br />

di Tullio Berlenghi (Alberto e Mohammed), di<br />

Daniele Giub<strong>il</strong>o (Gabbianò) e Mario Tozzi<br />

(“Conosco un posto...”), quelle con le considerazioni<br />

di Gaetano Savatteri e Paolo Fallai; quella<br />

con l’intervista a Giovanni Bollea sul mare; quelle<br />

con le puntate di inchiesta giornalistica “...tanto<br />

finisce tutto in discarica” a cura di “Città dei<br />

Ragazzi” come quelle che presentano lo speciale<br />

sul gemellaggio che i ragazzi stessi andranno a<br />

presentare in Francia alle televisioni provenzali.<br />

Ci piace riguardare le fotografie del Catone in<br />

mano a L<strong>il</strong>li Gruber, a Sergio Staino, a Vincino, a<br />

Piero Ottone, a Claudio Sabelli Fioretti, a Vincino,<br />

a Bruno Bozzetto e a David S<strong>il</strong>verman, Giobbe<br />

Covatta, a Giovanni Bollea, a Ezio Mauro, a Vittorio<br />

Sgarbi e Marco Travaglio, al vicedirettore de La<br />

Stampa Vittorio Sabatin e a Caterp<strong>il</strong>lar, sui banchi<br />

di Più Libri-Più Liberi e pure in mano a Gianni<br />

Alemanno. Insomma ha girellato parecchio, per<br />

essere un “giornalino”. Abbastanza, comunque, da<br />

esser preso in considerazione da uno sponsor<br />

d’eccezione, Sky, che ha consentito in novembre <strong>il</strong><br />

passaggio a 10 m<strong>il</strong>a copie, distribuite per 9 comuni<br />

e finito nelle tasche (è la sua forza!) di tanti<br />

nuovi lettori.<br />

Ma la cosa che ci è piaciuta più di tutte, del 2007<br />

catoniano, è che in redazione sono arrivate nuove<br />

forze giovani, fresche, piene di idee, voglia di fare<br />

e numeri per fare bene: Ilaria Romano, Marco<br />

Morici, Lorenzo Vanzo, David De Angelis. Grazie.


PRIMOpiano<br />

Porta a Porta parte <strong>il</strong><br />

14FEBBRAIO<br />

7<br />

14 febbraio 2008: via i cassonetti stradali. La festa degli innamorati a<br />

Monte Porzio segna infatti l'inizio della Raccolta Differenziata Porta a Porta<br />

(PaP), nuovo servizio di raccolta domic<strong>il</strong>iarizzata dei rifiuti differenziati. Un<br />

progetto che Monte Porzio Catone ha fatto proprio partecipando al bando<br />

di finanziamento dei Progetti P<strong>il</strong>ota per la Raccolta Differenziata dei rifiuti<br />

solidi urbani indetto dalla Provincia di Roma. Il 20 gennaio, in Biblioteca,<br />

un incontro per ripassare insieme le novità: <strong>il</strong> sindaco Roberto Buglia, <strong>il</strong><br />

direttore della società gestore del servizio ASP Spa, Demetrio De Stefano,<br />

e Daniela Zannetti, presidente di Osservatorio Ambientale-Ecocity onlus<br />

che cura la comunicazione del Porta a Porta rispondono alle domande dei<br />

cittadini. Dal 14 febbraio i monteporziani delle zone urbane (<strong>il</strong> 66% della<br />

popolazione, sul 40% del territorio comunale) conferiranno i loro rifiuti<br />

differenziati in appositi contenitori da esporre a bordo strada in giorni prefissati<br />

per <strong>il</strong> ritiro da parte del personale ASP. 5 le frazioni da separare:<br />

umido/organico (scarti vegetali e alimentari), carta e cartone, imballaggi<br />

in plastica e metallo, vetro, rifiuto indifferenziato (tutto quel che non rientra<br />

nelle categorie precedenti, ad eccezione di rifiuti speciali e ingombranti).<br />

Ciascuna frazione (a parte <strong>il</strong> vetro, ritirato porta a porta alle attività<br />

commerciali e conferito nelle vecchie campane dalle utenze domestiche)<br />

andrà raccolta in contenitori e sacchi contraddistinti da colori diversi, che<br />

saranno ritirati secondo un calendario comunicato con ampio anticipo.<br />

Nei prossimi giorni operatori ed ecovolontari distribuiranno alle famiglie e<br />

alle attività delle aree coinvolte uno “starter kit” con l’equipaggiamento<br />

per <strong>il</strong> nuovo sistema: contenitori e sacchi, un opuscolo di istruzioni e l'indispensab<strong>il</strong>e<br />

ecocalendario con i giorni di ritiro. Gli "assenti" troveranno<br />

un avviso con le indicazioni per ritirare <strong>il</strong> kit di persona. In questo modo<br />

per <strong>il</strong> 14 febbraio tutti avranno a disposizione l'attrezzatura necessaria. E<br />

le zone non servite dal porta a porta? Continueranno ad usare i cassonetti<br />

stradali, “ma l’obiettivo - precisa <strong>il</strong> sindaco Buglia - è quello di includere<br />

presto tutta Monte Porzio nel PaP”. Anche perché “la normativa in<br />

vigore obbliga tutti i Comuni a raggiungere elevate percentuali di raccolta<br />

differenziata. E i dati evidenziano che <strong>il</strong> PaP è <strong>il</strong> metodo di conferimento<br />

dei rifiuti che più di ogni altro garantisce questo risultato”. Monte<br />

Porzio, che con l’attuale sistema a campane stradali differenzia circa <strong>il</strong> 6%<br />

dei rifiuti prodotti, potrà raggiungere un obiettivo superiore al 50% di differenziata<br />

nel primo anno di sperimentazione. E i costi del PaP? “Sono<br />

superiori a quelli della raccolta stradale - dice De Stefano - perché col PaP<br />

si impiega più personale”. Per questo la Provincia copre gli extracosti del<br />

primo anno di attivazione. “Quando <strong>il</strong> sistema sarà a regime - continua -<br />

l’aumentato costo sarà compensato dal risparmio sui costi di conferimento<br />

in discarica e dal ricavo per l’avvio delle materie al riciclo.” Spazio alle<br />

domande: dove vanno i pannolini? Nell’indifferenziato. I sacchi per le<br />

varie frazioni vanno acquistati? No, verranno forniti gratuitamente<br />

dall’ASP. Rifiuti ingombranti o speciali e potature? Vanno al centro di raccolta<br />

comunale, in via Sant’Antonino n.2, con nuovi orari. Per domande<br />

e segnalazioni i cittadini potranno rivolgersi all’ecosportello presso<br />

l’URP comunale; orari: lun-mer-ven dalle 9.30 alle 12.30 e mar-gio<br />

dalle 15.30 alle 17. Attivo anche <strong>il</strong> numero verde 069428323.<br />

Prossimi appuntamenti con la cittadinanza: 31 gennaio, incontro pubblico<br />

in Aula Cons<strong>il</strong>iare dall 16.30 alle 20 (presentazione del PaP agli pperatori<br />

del commercio non produttori di organico). 4 febbraio: incontro<br />

pubblico in Aula Cons<strong>il</strong>iare dall 16.30 alle 20: presentazione del Pap agli<br />

operatori commerciali produttori di organico. 16 febbraio: incontro pubblico<br />

presso Biblitoeca Comunale, Palazzo Borghese alle 17.30: presentazione<br />

del Pap, Case history. Ospite dell’incontro (iniziativa partecipata<br />

con Altern@tivamente) <strong>il</strong> professor Gianni Tamino, come assessore<br />

all'ambiente della Provincia di Padova nel '95 ha promosso la raccolta differenziata.<br />

Membro del comitato nazionale per la biosicurezza e le biotecnologie<br />

nel '99 - 2001, è stato presidente della commissione nazionale<br />

per l'agricoltura sostenib<strong>il</strong>e ('99 - 2001) ILARIA ROMANO


PRIMOpiano<br />

8Maria<br />

Al via i PROGETTIdelBP<br />

Teresa Frezza è cittadina entusiasta. “Monte Porzio è un posto<br />

delizioso, ci si vive proprio bene. La gente è accogliente, gent<strong>il</strong>e e<br />

piena di buona volontà. Il Comune è amministrato da politici <strong>il</strong>luminati,<br />

brave persone, che sanno ascoltare e che rendono questa cittadina<br />

ancora migliore”. Questo dice la signora Frezza <strong>il</strong> 19 dicembre<br />

in aula cons<strong>il</strong>iare, senza esitazioni, senza mostrare timore d’essere<br />

smentita. E’ stata convocata dal sindaco e dal direttore generale<br />

per le congratulazioni ufficiali: <strong>il</strong> suo è uno dei quattro progetti<br />

promossi nel B<strong>il</strong>ancio Partecipato 2008. La signora Frezza è<br />

una degli ospiti della casa albergo Inpdap, animalista m<strong>il</strong>itante,<br />

polso di ferro contro chi abbandona cani e gatti, donna energica nel<br />

sollecitare situazioni stimolanti per anziani e meno anziani.<br />

Propone, per <strong>il</strong> settore ambiente e verde pubblico, un progetto<br />

per la risocializzazione degli animali abbandonati e per <strong>il</strong> sostegno<br />

di coloro che abbiano deciso di adottarli. Il tutto a Monte Porzio,<br />

ovviamente, e nell’area già tradizionalmente legata agli amici a<br />

quattro zampe, quella tra <strong>il</strong> parcheggio e <strong>il</strong> cimitero. Seduta accanto<br />

a lei, la signora Maria Grazia Polidore, accompagnata da Sandro<br />

Ercolani, secondo firmatario del progetto “vincitore” per l’area cultura.<br />

Insieme spiegano che è loro intenzione sollecitare la nascita<br />

di una sorta di circuito virtuoso libero, aperto, in cui i partecipanti,<br />

da reperire soprattutto nelle aree sociali svantaggiate, possano partecipare<br />

a laboratori artistici (disegno, pittura, ceramica, altri materiali),<br />

musicali (educazione musicale, approccio musicale a chitarra<br />

e flauto e primi rudimenti) e letterari (scrittura creativa, narrativa e<br />

poesia contemporanea, educazione teatrale), creare cultura, insomma.<br />

Ancora a fianco, Sandra Santoro, presidente del gruppo operativo<br />

Aism Castelli, vincitrice per l’area servizi sociali con un progetto,<br />

“Noi e lo sport”, di educazione al movimento per persone<br />

affetti da sclerosi multipla. La signora Santoro, attivissima “malata”<br />

(come lei stessa si presenta), ha già una sede per i corsi, la palestra<br />

della scuola media, gli insegnanti qualificati pronti a mettersi al<br />

lavoro. Tocca solo mettere a punto qualche dettaglio, minime<br />

attrezzature, giorni e orari. Quanto al progetto per l’area Giovani,<br />

Daniele Brandolini, 22 anni, referente dell’associazione Sostanze<br />

(nata a Monte Porzio per volontà di una ventina di ragazzi castellani,<br />

gli stessi che la scorsa estate hanno organizzato <strong>il</strong> prefestival di<br />

Etnica e che poi hanno gestito i punti ristoro per tutta la manifestazione,vedi<br />

pag. 21), sfodera un bel sorriso e con piglio determinato<br />

spiega che <strong>il</strong> centro giovani, così come lo vedono loro, sarà punto di<br />

riferimento dall’adolescenza in poi, per divertirsi ed imparare, per<br />

dibattere e approfondire, per fare cinema, teatro e fotografia,<br />

musicarTerapia, computer, musica elettronca, video, fino ai compiti<br />

di scuola con l’aiuto di ragazzi più grandi. Grandi propositi.<br />

Un’avventura, “speriamo di farcela”, dicono i quattro “vincitori”.<br />

“No, non speriamo: ce la dobbiamo fare. E’ una promessa alla città<br />

che dobbiamo mantenere”, conclude <strong>il</strong> sindaco, dando appuntamento<br />

“tecnico” al 29 gennaio per la verifica e la messa a punto dei dettagli<br />

progettuali.


PRIMOpiano<br />

9<br />

MPC aTOKYO<br />

Monte Porzio a Tokyo, unico espositore rappresentante<br />

dell’Europa insieme all’olandese<br />

Gerrit Karremans, alla più grande ed importante<br />

esposizione mondiale di orchidee. Il prestigioso<br />

Japan Gran Prix International Orchid<br />

Festival ha infatti invitato <strong>il</strong> Comune castellano<br />

delle orchidee, all’edizione 2008 che si svolgerà<br />

dal 23 febbraio al 2 marzo a Tokyo.<br />

240 espositori provenienti da 23 paesi del<br />

mondo, mezzo m<strong>il</strong>ione di visitatori ogni anno<br />

nello stadio coperto del baseball della capitale giapponese, 9 giorni di<br />

esposizione più due di allestimento, più di centom<strong>il</strong>a piante in mostra,<br />

premi eccezionali (quest’anno una Mercedes, coppe e medaglie in oro):<br />

questi i numeri del Japan Gran Prix, evento planetario per gli orchidof<strong>il</strong>i<br />

d’ogni dove.<br />

Monte Porzio ha ricevuto l’invito ufficiale da Yoshiharu Fukuhara, presidente<br />

del comitato organizzatore: all’espositore Comune Monte Porzio<br />

Catone, referente Gianni Ferretti (<strong>il</strong> direttore artistico di Orchidee in<br />

Centro), viene riservato uno stand nella zona centrale dello stadio. Una<br />

sorta di posto d’onore, dove mettere in mostra le immagini di Monte<br />

Porzio, dei Castelli Romani, gli scorci migliori della Provincia di Roma, di<br />

Roma stessa; dove promuovere le risorse e le bellezze, la natura e la cultura<br />

e pure, non da ultima, la prossima, 13°a, edizione dell’internazionale<br />

Orchidee in centrO. Il tutto insieme alle magnifiche orchidee presentate<br />

dal partner Karremans, <strong>il</strong> floricoltore olandese (con azienda floricola in<br />

Toscana) che ha creato l’Orchidea Raffaella, delicata, straordinaria, che<br />

aiuta la ricerca di terapie per l’osteoporosi e che lo scorso anno era “ospite”<br />

alla mostra monteporziana.<br />

Ci hanno offerto uno stand 10x 4 in una posizione fantastica, sulla mappa<br />

del percorso - spiega Ferretti - in cui allestiremo un fondo fatto a L con<br />

pannelli autoportanti componib<strong>il</strong>i e struttura in alluminio leggera, su cui<br />

campeggeranno le stampe digitali (grafica affidata a Franco Mascioli)<br />

delle immagini delle nostre terre. Al centro dello stand, oltre alle piante,<br />

vi saranno altri<br />

pannelli più piccoli<br />

(85-90 cm altri 2 m)<br />

sfalzati tra loro, che<br />

riporteranno altre<br />

immagini. Inoltre, stiamo<br />

contattando i produttori<br />

dei vini castellani,<br />

in modo da portare<br />

esempi tangib<strong>il</strong>i<br />

delle nostre ricchezze”.


10<br />

CITTA’deiRAGAZZI<br />

laPIAZZA deiBAMBINI<br />

Comune, Scuola, Genitori, tutti intorno a un tavolo per trovare una soluzione<br />

al problema della ricreazione dei bambini della primaria<br />

G.Carducci/Don M<strong>il</strong>ani: si farà una recinzione in ferro battuto, nello st<strong>il</strong>e<br />

della balaustra che protegge <strong>il</strong> lato esterno della piazza in modo da consentire<br />

una continuità d’arredo urbano, intorno alla zona antistante la<br />

scuola, con due cancelli, uno sulla parte frontale, un altro più piccolo,<br />

sul lato di via IV Novembre. Il 20 dicembre, in aula cons<strong>il</strong>iare, c’erano<br />

<strong>il</strong> sindaco Roberto Buglia, <strong>il</strong> vice sindaco/assessore ai lavori pubblici<br />

Piero Giusberti, <strong>il</strong> dirigente Scolastico Giuseppe Gobbi, l'insegnante d'inglese<br />

Antonio Presta, ed alcuni genitori della scuola Primaria (Maria<br />

Cristina Pandolfi, Giovanna Volpato, Manuela Nepi e Bas<strong>il</strong>io Esposito) in<br />

rappresentanza dei comitati spontanei che sono nati dopo la decisione<br />

del dirigente scolastico di non consentire l’uscita dei bambini. “Lo scopo<br />

della riunione era quello di trovare una soluzione per la ricreazione -<br />

scrive Bas<strong>il</strong>io Esposito, in una relazione distribuita ai genitori - Il Sindaco<br />

ha esposto la soluzione proposta dal Comune: si tratta di una recinzione<br />

della parte antistante <strong>il</strong> portone d'ingresso della scuola. Saranno presenti<br />

due cancelli, uno laterale ed uno centrale di fronte al portone della<br />

scuola. Il costo dell'opera e' di circa 6000 euro che <strong>il</strong> Comune conta di<br />

reperire velocemente” per poter iniziare e concludere entro la fine gennaio<br />

i lavori. “Si è discusso anche del fatto che la zona recintata sara'<br />

chiusa solo durante l'orario scolastico. Durante <strong>il</strong> resto del tempo rimarrà<br />

aperta permettendo così alla cittadinanza (bambini e adulti) di usufruirne.<br />

Sarà cura del Comune di provvedere alla pulizia giornaliera dell'area,<br />

in particolare la mattina prima dell'ingresso in aula degli alunni”.<br />

Infine, “<strong>il</strong> Sindaco - conclude Esposito - ha anche esposto un piano a<br />

più lungo termine: si tratta del possib<strong>il</strong>e ut<strong>il</strong>izzo a scopi ricreativi (ma<br />

non solamente) della terrazza sopra la scuola. Il Comune sta portando<br />

avanti uno studio per l'ut<strong>il</strong>izzo di quest'area che comprenda la messa a<br />

norma delle scale che vi portano e la messa in sicurezza della terrazza.<br />

Il tutto avra' un costo notevole ma <strong>il</strong> sindaco ritiene comunque importante<br />

studiare questa possib<strong>il</strong>ità come ulteriore soluzione”. Tutti d’accordo.<br />

Si procede. Ai bimbi, buona ricreazione.<br />

Ariccia ha <strong>il</strong> suo Consiglio dei Giovani, in rappresentanza dei cittadini<br />

dai 15 ai 25 anni. La popolazione dei ragazzi ha scelto i suoi rappresentanti.<br />

Due liste, Idee per la Città e Domani insieme ai giovani. 44 candidati<br />

di cui 20 eletti (Andrea Moretti, Germano Marucci, Benedetta<br />

Abatini, Stefano Ghignati, Roberto Percoco, Loris Clemente, Alessandro<br />

Paglia, Alberto Fini, Alessandro Busco, Giulia Ricca, Sara Liberati,<br />

Gabriele Tiano, Marco Barbetta, Martina Aglietti, Ivan Camagna, Enrico<br />

Tata, Flavio Giorgi, Matteo Paganucci, Alessio Ranucci, Laura Bas<strong>il</strong>i). Alle<br />

urne si sono recati 369 ragazzi, <strong>il</strong> 16,6 % degli aventi diritto. Una percentuale<br />

bassina anche rispetto al disincantato mondo adulto. Nella<br />

media, invece, <strong>il</strong> dato donne/uomini: 5 consigliere contro 15. Quota rosa<br />

anche per loro?


CITTA’deiRAGAZZI<br />

GIORNALISTInell’erba<br />

Prorogati i termini per la consegna dei materiali per<br />

Giornalisti nell’Erba. I ragazzi dai 5 ai 18 anni che intendono<br />

partecipare al concorso giornalistico ambientalista<br />

dovranno far pervenire gli elaborati (articoli, disegni,<br />

foto, poesie, racconti, reportage, inchieste, f<strong>il</strong>mati...) entro <strong>il</strong> 31 gennaio.<br />

Il materiale verrà poi inviato alla giuria (Mario Tozzi, Claudio<br />

Farnetani, Tullio Berlenghi, Paolo Fallai, Armando Guidoni, Francesco<br />

Giub<strong>il</strong>o) che selezionerà i vincitori. A fine febbraio, la premiazione.<br />

unBUCO nelPIANETA<br />

11<br />

Noi, inquinando la natura, abbiamo formato <strong>il</strong> buco dell'ozono. Il buco<br />

dell'ozono si è formato al polo Sud. Verso <strong>il</strong> 2000 era piuttosto grande<br />

e nel 2006 si era ancora ingrandito. Alcuni scienziati australiani hanno<br />

dichiarato di avere delle buone ragioni per credere che <strong>il</strong> si possa richiudere<br />

solo a patto che tutte le nazioni siano davvero d'accordo a ridurre<br />

i clorofluorocarburi. Ma perché l'ozono viene distrutto prevalentemente<br />

sul polo Sud? Questa è una delle domande che si fanno in molti.<br />

La spiegazione di questo fenomeno non è affatto semplice, infatti è valsa<br />

<strong>il</strong> premio Nobel per la chimica ai suoi scopritori (1995 -Paul Crutzen,<br />

Mario Molina e Sherry Rowland): si tratta di una combinazione di fenomeni<br />

fisici, chimici e metereologici (la colpa principale sono le correnti<br />

ad anello che spirano nella stratosfera attorno al polo Sud durante l'inverno<br />

australe: con la loro velocità che può raggiungere i 400 Km/ h<br />

impediscono <strong>il</strong> rifornimento di ozono "fresco " permettendo così <strong>il</strong> formarsi<br />

del "Buco nell'Ozono").<br />

Persino <strong>il</strong> sole si vergogna a sorgere in un pianeta<br />

così sporco e bucato. Facciamo in modo che <strong>il</strong><br />

sole sorrida davanti <strong>il</strong> nostro pianeta. Imparate<br />

e insegnate ai vostri figli a non buttare troppa<br />

spazzatura indifferenziata che va a finire nelle<br />

discariche ma soprattutto negli inceneritori: quei<br />

fumi sono veleno per l'atmosfera. Veleno anche<br />

quello che esce dalle automob<strong>il</strong>i. Veleno quello<br />

delle fabbriche. Proprio per colpa dell'inquinamento<br />

si è formato <strong>il</strong> buco dell'ozono quindi evitiamo di ingrandire, cerchiamo<br />

tutti di fare di tutto per rimpicciolirlo. Purtroppo non tutta la<br />

gente la pensa così. Cerchiamo di convincerla. Come saprete l'atmosfera<br />

è suddivisa in quattro strati: la Termosfera è la zona più calda, e<br />

può raggiungere i 1200° C; la Mesosfera è la zona in cui i meteoriti vengono<br />

distrutti; la Stratosfera si estende tra i 12 e i 40 Km sopra la<br />

superficie terrestre. E' qui che si trova l'ozono, un gas che ci protegge<br />

dai raggi ultravioletti del sole che, altrimenti, sarebbero nocivi per i viventi.<br />

Nella Stratosfera volano gli aeroplani; la Troposfera è lo strato più vicino<br />

al suolo: qui si formano <strong>il</strong> vento,le nuvole e i fenomeni atmosferici.<br />

BIANCA ATTIANI, FRANCESCA MARTINELLI, CATERINA STACCHIOLA


12<br />

CITTA’deiRAGAZZI<br />

FORGIO<br />

FORGIO. Così si chiama, quasi fosse coniato in<br />

linguaggio sms. La presentazione del Forum<br />

delle aggregazioni giovan<strong>il</strong>i della Provincia di<br />

Roma è stato a Frascati, <strong>il</strong> 19 gennaio scorso,<br />

allo Spazio Zip, convocato da Pina Rozzo, vice<br />

presidente della Provincia nonché titolare dell’assessorato<br />

alle politiche giovan<strong>il</strong>i, appunto.<br />

Serata di performance teatrali, concerti,<br />

installazioni, video proiezioni ed esposizioni<br />

voluti ed organizzati dai nodi territoriali della<br />

rete del Forum. Il forum è stato concepito<br />

dallo stesso assessorato come strumento di partecipazione per i<br />

ragazzi e come organo che riunisce tutte le aggregazioni giovan<strong>il</strong>i del<br />

territorio. Tavolo di discussione per confrontarsi, per mettere in rete<br />

esperienze e competenze, delineare gli indirizzi programmatici in<br />

ambito socioculturale e valutare i progetti proposti dai singoli coordinamenti.<br />

Rozzo, insieme all’assessore competente del Comune di<br />

Roma, Jean Leonard Touadì, ha dato <strong>il</strong> via ad un dibattito sull’esperienza<br />

del Forum stesso. Poi, le proposte dei vari “nodi”, a partire proprio<br />

da quello di Castelli Romani, con Victoria, performance di teatrodanza<br />

di Simona Senzacqua a cura dell'Associazione Culturale<br />

Setteteste. Installazione di Igor Renzetti. A cura del nodo<br />

Flaminia/Alta Valle del Tevere, invece, Performance dal vivo di percussioni.<br />

Il nodo Litorale Sud ha proposto <strong>il</strong> concerto degli Iguana Club,<br />

mentre Tiburtina Sud/Tivoli/Monti Lepini, “Time Performance” di Elvira<br />

Frosini. A cura del nodo Litorale Nord/Zona dei Laghi, "Transgression",<br />

estratto dallo spettacolo con la regia e la coreografia di Loredana<br />

Parrella e Performance musicale di Leonardo M<strong>il</strong>ani. Inoltre video,<br />

estemporanee ed esposizioni tematiche e lounge bar. (www.forgio.it)<br />

CONFERENZAcomica<br />

Spettacolo teatrale, ovvero conferenza comica, sulla figura del clown<br />

e più precisamente sulla sua anima. Si legge nelle note di regia di<br />

Emmanuel Gallot La Vallée: “Cogito ergo sum diceva Cartesio, <strong>il</strong> clown<br />

scavalca questa frontiera. Infatti che cosa cogito? La bolletta del telefono?<br />

Ergo ben poco! Sentendo <strong>il</strong> limite del pensiero, <strong>il</strong> clown attraversa,<br />

veloce come una freccia di fuoco, incerto come <strong>il</strong> passo di un bambino la<br />

frontiera tra <strong>il</strong> sapere e <strong>il</strong> non sapere. Nella fragranza del azzurro mattino<br />

esso ha girato la chiave d'oro: non cogito, sum ridens perso nell'infinito<br />

dell'essere”. La via del Clown è una proposta di Sipario Aperto:<br />

sabato 26 gennaio al Teatro di V<strong>il</strong>la Sora (Frascati)<br />

CARRI eMASCHERE<br />

Carri allegorici, polenta, riffa, botti,<br />

falò, sf<strong>il</strong>ate con la banda, fuochi<br />

d’artificio, messa e processione.<br />

Festeggiamenti esplosivi, per S.<br />

Antonio Abate, <strong>il</strong> 17, 18 e 29 gennaio<br />

a Monte Compatri, con <strong>il</strong><br />

patrocinio del Comune, della<br />

Comunità Montana e della Provincia.<br />

Dai vicoli del borgo alla piazza centrale,<br />

una successione di eventi<br />

dalle 8 di mattina alle 8 di sera.<br />

A Genzano intanto si prepara la grande festa per la premiazione<br />

del Concorso per Maschere. Categorie in gara, maschere individuali<br />

bambini; individuali adulti; a gruppi di bambini; a gruppi di<br />

adulti. I migliori riceverranno <strong>il</strong> premio, istituito dal Comune di<br />

Genzano, in piazza T. Frasconi, <strong>il</strong> 3 febbraio, alle 17.


CRONACA<br />

QUATTROaule...<br />

e geotermia<br />

13<br />

La direzione scolastica preme: i suoi numeri parlano di probab<strong>il</strong>e aumento<br />

della popolazione scolastica. Si chiedono nuovi spazi. Il 13 dicembre,<br />

in consiglio comunale, <strong>il</strong> sindaco risponde che “questa amministrazione<br />

ha dimostrato più volte e seriamente di avere a cuore scuola e bambini,<br />

con le ristrutturazioni e la messa a norma di tutti gli edifici, per esempio.<br />

Ora con la soluzione per la ricreazione in piazza. Ancora una volta<br />

è pronta ad intervenire. Ma si dovrebbe contenere <strong>il</strong> numero degli iscritti<br />

alla sola popolazione scolastica, finché non siamo pronti a dare spazio<br />

a tutti. I risultati di questa poltiica si vedranno nel tempo. Intanto,<br />

comunque, si spera che l’iter per far partire i lavori di ampliamento di<br />

via 1° Maggio si concluda entro <strong>il</strong> 2008. Abbiamo ottenuto un grande<br />

contributo dalla Regione. Ma non è andata come speravamo: si tratta di<br />

finanziamenti compartecipati. Ovvero, <strong>il</strong> Comune dovrà contribuire per<br />

<strong>il</strong> 20%, una cifra che attualmente non abbiamo. Questi lavori però sono<br />

necessari, e in qualche modo dobbiamo trovarli, perché daranno alla<br />

scuola di via Primo Maggio 4 nuove grandi aule, di 50, 60 metri quadri<br />

ognuna, una mensa in più per evitare <strong>il</strong> doppio turno, grandi bagni, scala<br />

ed ascensore, ripostigli e magazzini. Già questa<br />

mi pare una buona risposta all'emergenza<br />

scuola”.<br />

Il tutto, poi, con una novità assoluta: la realizzazione<br />

di un impianto di riscaldamento<br />

geotermico. Per questo intervento, infatti,<br />

Monte Porzio ha ottenuto un finanziamento da<br />

parte dell’assessorato all’Ambiente della<br />

Regione retto da F<strong>il</strong>iberto Zaratti al fine di predisporre<br />

una indagine energetica degli edifici<br />

comunali e uno studio preliminare per l’applicazione<br />

dell’energia geotermica a bassa entalpia. L’Ufficio Lavori Pubblici<br />

del Comune, “capitanato” da Vincenzo Adami, è già al lavoro. Il 24 gennaio<br />

ha un primo incontro con gli esperti di energie alternative. Nel frattempo<br />

ha avviato le procedure per l’approvazione dai vari enti, del progetto<br />

per via Primo Maggio. Enti che non sono pochi. La tappa Asl è già<br />

quasi conclusa, con una lieve modifica di un’aula giudicata troppo lunga.<br />

Partita la richiesta, si “attende l’autorizzazione dell’ufficio tecnico comunale<br />

in tema di legge paesaggistica, parere che va confermato dal ministero.<br />

Il progetto inoltre può essere soggetto a modifiche anche da parte<br />

dei vig<strong>il</strong>i del fuoco. In fase di progetto esecutivo, c’è da superare vincoli<br />

sismici, idrogeologici, pareri del Parco...L’urgenza monteporziana, a<br />

conti fatti, è nelle mani di 6 enti.<br />

La Regione Lazio rende noto che, dal 14 dicembre, sono entrati in servizio<br />

nuovi mezzi rotab<strong>il</strong>i per i pendolari, a completamento della<br />

fornitura di materiale a Trenitalia, cofinanziata dalla Regione. Si tratta<br />

di tre vetture a doppio piano e due semi p<strong>il</strong>ota a doppio piano, già<br />

in circolazione sulle linee Roma-Civitavecchia, Roma-Cassino e Roma-<br />

Nettuno, dove c’era maggiore necessità di mezzi in appoggio.


14<br />

Vino, Cinema eMUSEI<br />

Vino e Cinema al Museo. Connubio pensato dall’Istituzione comunale<br />

Area delle Muse di Monte Porzio per aderire alla campagna “Porte Aperte<br />

alle Tradizioni Italiane”, promossa dal ministero dei Beni e Attività culturali.<br />

Il 20 gennaio scorso, dunque, insieme all’apertura straordinaria di<br />

tutti gli spazi espositivi italiani, Monte Porzio ha offerto, nel suo Museo<br />

Diffuso, l’iniziativa dal titolo Vino e Cinema, degustazioni di vini accompagnate<br />

dalla proiezione di immagini tratte da celebri f<strong>il</strong>m nei quali <strong>il</strong><br />

tema conduttore è <strong>il</strong> vino. L'idea degli organizzatori è stata quella di<br />

“presentare una panoramica <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e dinamica ed eterogenea<br />

della cultura enologica, ricavata estrapolando da f<strong>il</strong>m di registi noti le<br />

scene in cui la presenza del vino è centrale. E’ interessante osservare<br />

come ognuno di loro a suo modo rimane affascinato da un'aspetto piuttosto<br />

che un altro. L'occhio spazia dalla dimensione edonistica legata<br />

alla sensualità e alla voluttà, a quella più strettamente tecnica della sua<br />

coltivazione e produzione, o ancora alla raffinata pratica dell'abbinamento<br />

dei vitigni pregiati come alla degustazione di profumi e sapori<br />

ricercati e alla sfera affettiva del legame con la terra e con le tradizioni<br />

che si tramandano da padre in figlio”.<br />

grandTOUR in sei TAPPE<br />

CRONACA<br />

Sempre Musei, sempre Incontri nella campagna<br />

romana, per ripercorrere quel Grand Tour che era<br />

meta formativa imprescindib<strong>il</strong>e di giovani rampolli dell’aristocrazia,<br />

di artisti, intellettuali, letterati di tutta<br />

Europa. E ancora: <strong>il</strong> mito del museo all’aperto, “le<br />

vestigia del più autorevole passato del mondo con la<br />

ricchezza dei suoi siti archeologici ed <strong>il</strong> lascito ancora<br />

palpitante del Rinascimento” (come dicono l’assessore<br />

provinciale al Turismo Patrizia Ninci e l’assessore provinciale<br />

alla Cultura Vincenzo Vita): questa, invece,<br />

l’idea del ciclo di incontri dedicati ai fatti della storia, ai luoghi ed ai protagonisti<br />

del Grand Tour. Un viaggio in ordine cronologico, dal 496 a.C.<br />

al 1944, accompagnato dalla prestigiosa voce di sei grandi nomi e nella<br />

cornice evocativa dei luoghi dove i fatti acaddero, “con lo scopo - spiega<br />

Giuseppe De Righi, presidente della Comunità Montana partner dell’iniziativa<br />

con <strong>il</strong> Sistema Museale Museumgrandtour, la Provincia e la<br />

Regione - di aiutare a comprendere come si è formato e a cosa è dovuto<br />

<strong>il</strong> peculiare carattere del territorio, la sua antropizzazione, l’interezza<br />

del suo essere”. Il visitatore del terzo m<strong>il</strong>lennio parte quindi per un<br />

nuovo Grand Tour in sei tappe in alcuni dei musei principali del Sistema,<br />

scelti perché legati al tema dell’incontro. Eccole (alle 10.30):<br />

18 gennaio, alle Scuderie Aldobrandini di Frascati, Fausto Zevi ha<br />

parlato della battaglia del Lago Reg<strong>il</strong>lo del 496 a.C., che ha segnato <strong>il</strong><br />

consolidamento definitivo dell’egemonia di Toma sull’area albana e che<br />

ancora oggi divide gli esperti sulla sua possib<strong>il</strong>e localizzazione.<br />

9 febbraio, all’Abbazia di San N<strong>il</strong>o a Grottaferrata: F<strong>il</strong>ippo<br />

Coarelli parla di Cicerone e <strong>il</strong> suo Tusculanum, ovvero delle<br />

molte e suggestive ipotesi che nel tempo si sono fatte sulla localizzazione<br />

della v<strong>il</strong>la del gran retore.<br />

23 febbraio, Palazzo Barberini a Palestrina: <strong>il</strong> tema trattato da<br />

Maurizio Calvesi è 1499: Francesco Colonna, signore di<br />

Palestrina.<br />

29 marzo, Palazzo Rospigliosi, Zagarolo: Claudio Strinati parla<br />

de La fuga di Caravaggio nella Campagna Romana.<br />

19 apr<strong>il</strong>e, Palazzo Comunale, Velletri. Due relatori. Cesare De<br />

Seta che affronta I viaggi di Goethe in Italia e la tappa del<br />

Grand Tour nei Colli Albani (1786-1790). E Susanna Pasquali,<br />

invece, parla de L’Antico e i disegni di architettura nei viaggiatori<br />

del Grand Tour.<br />

10 maggio, Palazzo Doria Pamph<strong>il</strong>i, Valmontone: Umberto<br />

Gent<strong>il</strong>oni S<strong>il</strong>veri affronta l’ultima parte, 2 giugno 1944: arrivano<br />

i liberatori alleati ma Valmontone è distrutta.


CRONACA<br />

dieta<br />

COMUNITARIA<br />

15<br />

Tagli, diete, razionalizzazione dei costi<br />

della politica. “Tutto giusto, sacrosanto,<br />

Ma a me pare che poi alla fine dei<br />

conti, le uniche a pagare siano le<br />

comunità montane”. Opinione di Fabio<br />

Bartoli, vicepresidente dell’XI, quella<br />

dei Castelli Romani che convoca i giornalisti<br />

per discutere sull’incerto “Anno<br />

che verrà”. Giuseppe De Righi, presidente,<br />

auspica un criterio meritocratico<br />

al posto di quello esclusivamente<br />

geografico. Un criterio che salverebbe<br />

senza dubbio <strong>il</strong> destino della nostra<br />

CM: “Siamo stati i primi a fare tagli. Ci<br />

siamo resi conto della necessità di una<br />

razionalizzazione ben prima delle giuste<br />

discussioni sui costi della politica.<br />

La nostra Cm , poi, investe sul territorio<br />

risorse (5 m<strong>il</strong>ioni lo scorso anno) che vanno ben oltre quelle concesse<br />

dal fondo nazionale (967 m<strong>il</strong>a), <strong>il</strong> che significa che riusciamo a prendere<br />

contributi da privati, da banche, dall’europa, ovunque. Contributi che sul<br />

territorio quanto meno si raddopiano, visto che operiamo sempre in regime<br />

di cofinanziamento”.<br />

Tira aria d’ottimismo, comunque. Lo stesso assessore regionale agli Enti<br />

Locali Daniele Fichera che, secondo la Finanziaria approvata a fine dicembre,<br />

avrà <strong>il</strong> compito di prendere una decisione sul destino delle comunità<br />

montane laziali entro i prossimi sei mesi, anticipa contenuti che fanno ben<br />

sperare per la XI: “Il riordino passerà attraverso una consistente riduzione<br />

del numero dei rappresentanti, l’eliminazione delle sovrapposizioni e l’accorpamento<br />

di alcuni enti”. A rischio la Cm di Tolfa, con due soli comuni;<br />

probab<strong>il</strong>e l’accorpamento di quelle, 3, della zona dei Lepini; possib<strong>il</strong>e la<br />

riduzione a 15 Cm contro le 22 attuali, in vista di un risparmio di un m<strong>il</strong>ione<br />

di euro l’anno, secondo i calcoli dell’assessore Fichera. Ma la nostra<br />

dovrebbe salvarsi, anche se con tagli in termini di numero di amministratori<br />

e costi per le indennità. “Abbiamo programmi in corso che sarebbe<br />

davvero un peccato abbandonare. Primo tra tutti, proprio <strong>il</strong> lavoro di coordinamento,<br />

di coesione tra i comuni, di visione metropoltana, nell’ottica di<br />

una competizione globale che, anche solo in termini di risorse, non consente<br />

più visioni campan<strong>il</strong>istiche”. Poi? “Poi tutto <strong>il</strong> programma oggettivo: <strong>il</strong><br />

distretto agroalimentare delle eccellenze in via di approvazione regionale,<br />

grande opportunità per i Castelli, lo sportello unico del Catasto, al quale<br />

hanno aderito tutti i comuni senza nessuna esitazione, <strong>il</strong> Parco<br />

Archeologico del Tuscolo, le grandi opere (Fosso di Pentima Stalla, bonifica<br />

di Pian Quintino, collettore Valle Latina e Valle Nord-Est), <strong>il</strong> Piano di sv<strong>il</strong>uppo<br />

socio-economico 2008-2012 che offre sostegno alle amminsitrazioni<br />

comunali e agli operatori locali per migliorare i servizi, <strong>il</strong> Piano Operativo<br />

Annuale, la solidarietà internazionale, l’Orizzonte europeo, le Attività di<br />

Sistema...”. PB<br />

Il CdA dell'Ater Provincia di Roma ha approvato <strong>il</strong> piano per la ripartizione<br />

degli interventi di nuova costruzione e di completamento<br />

degli alloggi di Ed<strong>il</strong>izia Residenziale Pubblica sovvenzionata.<br />

L'importo del finanziamento della Regione è di € 21.000.000 in tre<br />

anni. L'Ater ha programmato la costruzione di nuovi alloggi e interventi<br />

di completamento nei Comuni di Angu<strong>il</strong>lara, Artena, Bracciano,<br />

Castelgandolfo, Colleferro, Gallicano, Guidonia, Ladispoli, Monte Porzio<br />

Catone, Olevano, Pomezia, Riano, Rocca di Papa, Trevignano,<br />

Vallinfreda, Valmontone, Vicovaro, Velletri. I criteri per la localizzazione<br />

delle costruzioni sono stati quelli relativi alle richieste dei Comuni,<br />

alla disponib<strong>il</strong>ità delle aree, ai piani di zona, ai PRG approvati e in base<br />

alle zone ad alta "tensione abitativa". I lavori iniziano entro 13 mesi<br />

dalla pubblicazione regionale delle localizzazioni. “Grazie all'intervento<br />

della Regione e alla sensib<strong>il</strong>ità di Marrazzo, l'Ater - dice <strong>il</strong> presidente<br />

Romolo Rea - dà risposte concrete all'emergenza abitativa”.


16<br />

<strong>il</strong>2007 deiCARABINIERI<br />

Dalla Regione Carabinieri del Lazio, ed in particolare<br />

dalla Compagnia di Frascati, competente<br />

per <strong>il</strong> territorio castellano, <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio<br />

delle attività preventive e repressive svolte<br />

nel 2007. Un b<strong>il</strong>ancio “positivo”, dal punto di<br />

vista del lavoro svolto. Pochi discorsi: i carabinieri non possono r<strong>il</strong>asciare<br />

interviste. Forniscono per iscritto i numeri delle loro attività, così che<br />

ognuno possa leggerli ed interpretarli. I numeri rivelano, come <strong>il</strong> comunicato<br />

che li accompagna, la mole dell’impegno “a tutela delle numerose<br />

località che ricadono all'interno del vasto territorio di competenza<br />

lungo l'asse prenestino e Tuscolano tra la Capitale e la Provincia di<br />

Roma”.“L'anno 2007 - si legge - è stato caratterizzato da un incremento<br />

del numero di pattuglie garantite nel quotidiano controllo del territorio,<br />

che ha superato le 11.000 unità, consentendo così <strong>il</strong> controllo di<br />

56.000 persone e circa 48.000 tra autoveicoli e motocicli”. Quanto alla<br />

repressione dei reati, <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio rivela “600 persone arrestate, di cui più<br />

della metà stranieri, e quasi un migliaio di persone denunciate”.<br />

PATTUGLIE 11.000 56.000 48.000<br />

unità Cc persone veicoli<br />

DROGA 70 arresti 80 pers. den. 80 segn. 6 kg seq.<br />

FURTI 156 arresti 126 pers.den.<br />

scoperti<br />

RAPINE 40 arresti 16 pers.den.<br />

OMICIDI 9 risolti<br />

con arresti<br />

TRUFFE 50 pers. den.<br />

ARMI 37 pers.den. 400 muniz<br />

INTERV. 560<br />

SOCCORSO<br />

CONTRAVV. 1500 285.000 400 punti<br />

STRADA euro patente<br />

STRANIERI 80 espulsioni<br />

SIC. CANT. 12 imprend<br />

EDILI denunciati<br />

TOTALE 600 arresti 1000 pers.den<br />

CRONACA


CRONACA<br />

benARRIVATO COMANDANTE<br />

17<br />

Giovanni Federici, “Gianni, sin da quando<br />

ero bambino”, 58 anni, romano,<br />

moglie, un figlio laureato. Uomo colto,<br />

preparato, laureato a sua volta, in giurisprudenza,<br />

docente di diritto penale,<br />

procedura penale e infortunistica stradale<br />

alla Scuola Professionale del Corpo<br />

della Polizia Municipale di Roma, esperienza<br />

di operativo e coordinamento<br />

dell’attività giudiziaria all’VIII gruppo<br />

PM di Roma, sorriso aperto, eloquio<br />

sciolto ed efficace, occhiale storto, idee<br />

chiare e diritte. E’ lui <strong>il</strong> nuovo<br />

Comandante dei Vig<strong>il</strong>i di Monte Porzio.<br />

Insediato l’11 gennaio, Federici sta<br />

“studiando”, “per conoscere <strong>il</strong> sistema<br />

usato finora e pensare all’organzzazione futura”. Il giorno dopo l’insediamento,<br />

era già in piazza Borghese alle 8 di mattina a gestire “<strong>il</strong> rodeo”<br />

tra mamme, bambini, pulmini e autobus Cotral. Preoccupato? “Sarei<br />

folle se non lo fossi. Ma sono anche fiducioso. In ogni situazione c’è sempre<br />

un margine di miglioramento. E meno male che è così. Il margine a<br />

crescere è limite ma anche vantaggio. L’obiettivo? La struttura deve<br />

essere efficace ed efficente, punto di riferimento della cittadinanza, a<br />

porte aperte. La Polizia Municipale non va contro, ma incontro alle esigenze.<br />

Che sono tante e sono uguali a quelle di una grande città, anche<br />

se le risorse umane per prevenire e preservare <strong>il</strong> rispetto delle norme<br />

sono ridotte all’osso. Non crede che sia più diffic<strong>il</strong>e mantenere rigore<br />

in tema di discrezionalità, in una città piccola in cui tutti si<br />

conoscono? “E’ <strong>il</strong> nostro ruolo. La sanzione è <strong>il</strong> risarcimento di un<br />

danno alla collettività e alle sue regole. No, davvero, se dovessi scoprire<br />

che un rapporto personale si sposta su questioni di interesse, romperei<br />

<strong>il</strong> rapporto, perché si rivelerebbe non sincero. E i rapporti con i politici?<br />

“Non devo rispondere alla politica, non devo essere gestito o condizionato<br />

da nessuno. Devo rispondere alla legge, alla mia integrità<br />

morale, all’onestà, alla competenza, alla professionalità”. Prevenzione o<br />

repressione? Il nostro lavoro dovrebbe essere preventivo. Sono le contingenze,<br />

i numeri del personale a disposizione, a metterci nella condizione<br />

di non poter fare altro che reprimere. Nuovi arrivi? Anche<br />

con tutte le migliori intenzioni, non credo che i b<strong>il</strong>anci attuali<br />

dell’Amministrazione consentano assunzioni”. Allora, forse, aus<strong>il</strong>iari<br />

o stagisti... “Sarebbe già molto. I primi sul territorio fungono<br />

da deterrente; i secondi, in ufficio, consentono ai vig<strong>il</strong>i di occuparsi<br />

di altre cose che oggi devono necessariamente tralasciare”.<br />

L’accoglienza riservata al nuovo Comandante? Ottima. Monte<br />

Porzio è un gioiello, in tutti i sensi. Nessuna diffidenza? Non me<br />

l’hanno dimostrata. Ma chi non è diffidente nei confronti del nuovo?<br />

Si dice che nei primi sette secondi si ha un’impressione che dura 7<br />

anni. Mi dica adesso lei che impressione ha avuto del nuovo comandante!”.<br />

Un uomo a cui piacciono le sfide, che parla guardando negli<br />

occhi l’interlocutore, sicuro di sé ma disposto a mettersi in discussione,<br />

che frequenta <strong>il</strong> Diritto come f<strong>il</strong>osofia di vita. Sbaglierò?<br />

PAOLA BOLAFFIO<br />

Ricca raccolta di giocattoli per la<br />

Befana dell’Istituto San Giuseppe di<br />

Rocca di Papa. La Protezione Civ<strong>il</strong>e ha<br />

fatto incetta, <strong>il</strong> 5 gennaio, di regali dei<br />

bambini ai bambini. Una gioia grande,<br />

per gli ospiti dell’Istituto, che hanno<br />

riempito di giochi una intera grande<br />

stanza. MPC03 continua la raccolta:<br />

destinatari, stavolta, i bimbi di famiglie<br />

in difficoltà.


18<br />

CRONACA<br />

Il presidente della Provincia Enrico<br />

Gasbarra all’inaugurazione dell’opera<br />

di allargamento del cavalcaferrovia<br />

di via Fontana Candida a Monte<br />

Porzio: “La caparbietà della giunta<br />

provinciale, degli assessori Ambrosi<br />

e Ur<strong>il</strong>li, ha consentito la realizzazione<br />

di questo intervento necessario<br />

ad un bacino di utenza di circa 100<br />

m<strong>il</strong>a persone, se si considerano i pendolari di Monte Porzio, Frascati,<br />

Colonna, Montecompatri e gli utenti e i commercianti delle centinaia di<br />

attività disseminate lungo la Cas<strong>il</strong>ina”. Un intervento che si attendeva<br />

da 20 anni e a cui lo stesso Gasbarra ha dato <strong>il</strong> via operativo nell’apr<strong>il</strong>e<br />

scorso. Dopo essere riusciti a rimuovere 2000 metri cubi di immondizia<br />

e gli ostacoli posti dalle Ferrovie (hanno dovuto interrompere la<br />

tratta “solo per 2 ore a notte per 5 notti, tempo accelerato necessario<br />

al varo travi”, come rivela Alfonso Cherubini, direttore dei lavori), è<br />

stato aperto al transito con la benedizione di don Pierguido, parroco di<br />

Monte Porzio, e la soddisfazione di tutti, Provincia, Comune, Impresa,<br />

Utenti. Mentre Gasbarra invoca “senso di saggezza dei politici locali nell’intervenire<br />

nella vita quotidiana dei cittadini”, mentre l’assessore alla<br />

Viab<strong>il</strong>ità della Provincia Pietro<br />

Ambrosi ricorda alla stampa gli<br />

altri 3 cavancavia inaugurati sulla<br />

Roma-Napoli negli ultimi mesi e <strong>il</strong><br />

“collega” Sergio Ur<strong>il</strong>li prende<br />

spunto dalla memoria del “signor<br />

Trento che mi chiedeva un ponte<br />

più largo per passare con <strong>il</strong> suo<br />

trattore”, Buglia coglie l’occasione<br />

per ricordare alla Provincia <strong>il</strong> prossimo<br />

appuntamento in programma,<br />

quello per la posa della prima<br />

pietra della nuova Palestra.


CRONACA<br />

2008 laRIVOLUZIONE<br />

19<br />

Prosegue <strong>il</strong> viaggio del Catone nei Centri<br />

per l'Impiego della Provincia di Roma. Al<br />

telefono con la redazione, Licia Lanciotti,<br />

responsab<strong>il</strong>e del CPI di Frascati. La intervistiamo<br />

alla vig<strong>il</strong>ia della "rivoluzione telematica"<br />

che riguarda le comunicazioni delle aziende a<br />

Centri per l'Impiego e uffici INPS e INAIL. "Dal<br />

1° marzo tutte le comunicazioni riguardanti<br />

assunzioni, cessazioni, licenziamenti, trasformazioni<br />

del rapporto di lavoro andranno effettuate<br />

obbligatoriamente on-line, come previsto<br />

dal Decreto Interministeriale n. 299 del 27<br />

dicembre 2007." La Provincia di Roma, in collegamento<br />

con <strong>il</strong> Ministero del Lavoro, ha predisposto <strong>il</strong> programma SAOL,<br />

Servizi Aziendali On-Line: le aziende dovranno accreditarsi (modulistica online<br />

su www.informaservizi.it) presso i CPI per ricevere id e password di accesso<br />

al sistema. Con una sola comunicazione telematica ottempereranno quindi<br />

a tutti gli obblighi di comunicazione del rapporto di lavoro previsti dalla normativa.<br />

"Si parte in regime transitorio già dall'11 gennaio - spiega Licia<br />

Lanciotti - per consentire alle aziende di adeguarsi progressivamente al nuovo<br />

sistema e risolvere eventuali criticità della fase di passaggio." Una rivoluzione:<br />

difficoltà? “Ci vorrà un periodo per andare a regime e affrontare le complicazioni.<br />

Ma abbiamo sostenuto molte sfide, le abbiamo affrontate degnamente,<br />

non siamo preoccupati”. Il CPI di Frascati: 15 unità di personale a Frascati, 4<br />

nella sede periferica di Marino; target variegato e bacino di utenza che si<br />

estende, per alcuni servizi, fino a Marino e Ciampino. Presso <strong>il</strong> Centro è attivo<br />

uno sportello BIC Lazio che orienta gli aspiranti imprenditori sulla possib<strong>il</strong>ità di<br />

accesso a finanziamenti o agevolazioni. Frascati dispone anche di un Centro<br />

Servizi Immigrati, frequentato da stranieri dell'area castellana. "La vicinanza<br />

della Questura - spiega Licia Lanciotti - è per molti versi un vantaggio, scoraggia<br />

però gli stranieri irregolari che potrebbero volersi rivolgere ai nostri servizi<br />

per capire, ad esempio, come sanare situazioni di lavoro nero". Iniziative<br />

rivolte specialmente alle donne? "No, perché l'utenza femmin<strong>il</strong>e non è particolarmente<br />

presente". E quali tipologie di aziende usufruiscono dei servizi del<br />

CPI? "Le più varie, - spiega. - Si va da piccole e medie imprese dell'artigianato<br />

e del commercio ad aziende speciali comunali". C'è un settore che assume<br />

di più? "Se una grande azienda assume numericamente di più, le attività artigiane<br />

sono più numerose sul territorio e offrono diverse tipologie contrattuali".<br />

E le società di collocamento privato? "Nella zona non ce ne sono molte. Non<br />

parlerei di concorrenza, ma di convivenza collaborativa". Licia Lanciotti conclude<br />

sottolineando come i servizi dei CPI non si riassumano nel "trovare lavoro":<br />

"Il nostro operato è molto diversificato e, accanto ai compiti istituzionali,<br />

comprende attività che sfumano nel sociale, come rendersi conto dei problemi<br />

di varie tipologie di utenza e saper sostenere chi, magari, ha soprattutto<br />

bisogno di ascolto. Inoltre -chi si rivolge a noi ha necessità di un supporto per<br />

orientarsi nel mondo del lavoro e spendere la propria professionalità”. Ci sono<br />

esempi che meriterebbero di essere implementati. Come <strong>il</strong> progetto provinciale<br />

rivolto ai disab<strong>il</strong>i, svolto per 2 anni, fino al 2007, con la Cooperativa<br />

Capodarco, che prevedeva "la stesura di un b<strong>il</strong>ancio di competenze per ogni<br />

utente con disab<strong>il</strong>ità, attraverso incontri con operatori specializzati. Obiettivo,<br />

individuare e valorizzare le risorse di ciascuno, capacità e i limiti, in un'ottica<br />

di empowerment della persona: un modo diverso di affrontare la disab<strong>il</strong>ità dal<br />

punto di vista lavorativo".<br />

(l’inchiesta continua sul prossimo n.) ILARIA ROMANO


20<br />

SOCIALE<br />

ANZIANI, viaggi&danze<br />

Carnevale in gita e poi a cena, danzando. Il Centro ricreativo per la III<br />

età di Monte Porzio, che ha in corso la campagna tesseramento 2008<br />

(fino al 31 marzo) ha una serie di proposte per i più adulti della città. A<br />

partire dalle cene danzanti previste per giovedì e martedì grasso, con<br />

musica dal vivo, balli di coppia e di gruppo: “Abbiamo affidato la cena<br />

ad un catering - spiega Amar<strong>il</strong>lide Annibali, presidente del centro anziani<br />

- Verrà servito primo, secondo, contorni, frappe e castagnole”.<br />

Nel calendario delle proposte, anche una gita a Fano e al Castello di<br />

Gradara. Un viaggetto di tre giorni, dal 19 al 21, dal 26 al 28 , dal 2 al<br />

4 febbraio, a scelta. “Il programma - <strong>il</strong>lustra Amar<strong>il</strong>lide - prevede per <strong>il</strong><br />

primo giorno, arrivo a Pesaro in hotel a tre stelle, cockta<strong>il</strong> di benvenuto<br />

e pranzo. Poi, passeggiata in centro, shopping, cena e infine tutti insieme<br />

a ballare <strong>il</strong> liscio con l’orchestra al Dancing di Svignano sul<br />

Rubiconde. Secondo giorno, visita ad Urbino e al suo Palazzo Ducale,<br />

pomeriggio a Fano per la sf<strong>il</strong>ata dei carri allegorici. Il terzo giorno, invece,<br />

visita alla Rocca di Gradara, celebre scenario della storia d’amore di<br />

Paolo e Francesca e degli intrighi della famiglia Borgia. Rientro per <strong>il</strong><br />

pranzo e poi, ritorno a casa”. Dopo le feste e i balli, l’annuale pellegrinaggio<br />

penitenziale alla Madonna di Fatima di San Vittorino, previsto per<br />

<strong>il</strong> 2 marzo. Il tutto va prenotato allo 06.94340052.<br />

25 Gennaio, ore 20.30. Al Circolo “Antichi Sapori” dell’Arci di Ariccia,<br />

"Cena al buio". Ovvero: cena in un locale completamente oscurato;<br />

persone vedenti e non vedenti insieme allo stesso tavolo. Abbandonata<br />

all'entrata della sala ogni fonte di luce, per i convenuti inizia un percorso<br />

che li porterà a vivere un'esperienza decisamente particolare, una<br />

piccola avventura in cui si intrecciano la riscoperta degli altri sensi -<br />

gusto ed olfatto in primis - e la caduta di quelle barriere psicologiche<br />

che spesso inibiscono i rapporti tra le persone. L’ esperimento è promosso<br />

dall’Osservatorio Giovan<strong>il</strong>e di Ariccia.


SOCIALE<br />

21<br />

CENTROgiovani<br />

Giovani per i Giovani.<br />

L’assessore alle Politiche<br />

Sociali di Monte Porzio,<br />

Laura Toccini, aveva a cuore<br />

questo progetto dall’inizio<br />

del mandato. Ora lo può realizzare<br />

con l’aiuto dei migliori<br />

“addetti ai lavori” sul mercato:<br />

i ragazzi stessi.<br />

Funzionerà. Nessun dubbio.<br />

Perché è condiviso già in<br />

partenza. Perché la proposta presentata al B<strong>il</strong>ancio Partecipato, complementare<br />

alla caparbietà dell’assessore, nasce dai ragazzi. In particolare<br />

da un gruppo di ragazzi che ai Castelli vanno forti: quelli dell’associazione<br />

Sostanze, nata da un nucleo di monteporziani e castellani con “l’intento<br />

comune di realizzare le nostre passioni, musica, arte, multimedialità,<br />

espressione di gioventù moderna, pop art, globalità”, come spiega<br />

Daniele Brandolini, 22 anni, viso aperto, occhi limpidi, sorriso autentico.<br />

Partiamo dall’inizio. Racconta un po’ di Sostanze, che ha fatto?<br />

“Feste, musica, arte. Raggruppiamo ragazzi dei Castelli ma anche di<br />

tutta Roma. A Etnica sono venuti a migliaia, da ovunque. Cosa facciamo?<br />

Creiamo musica con i programmi moderni, setdj, drum machine,<br />

poi visual art, cerchiamo di crescere in modo globale, senza preconcetti,<br />

senza discriminazioni. Abbiamo fatto feste nei casali, nelle vigne, nel<br />

bosco, nei centri sociali di Roma e Provincia. Abbiamo partecipato alla<br />

Street di Roma dell’anno scorso, abbiamo suonato al Farenheit a<br />

Frascati, allo Zumpapub a Marino... E la politica? “Niente politica. La<br />

nostra associazione è apolitica”. Per far sentire la voce dei giovani<br />

castellani? “Bé si in un certo senso, anche se non ci piace essere classificati,<br />

essere stretti in un contesto, anche fosse solo geografico, troppo<br />

definito. E l’idea di proporvi per <strong>il</strong> Centro? “Non solo per dare <strong>il</strong><br />

nostro appoggio ai ragazzi che hanno bisogno di stimoli di crescita in un<br />

territorio, quello dei Castelli, che finora non ha offerto molto ad adolescenti<br />

e giovani. E’ una fase che noi abbiamo vissuto. Che stiamo vivendo<br />

oggi con un approccio propositivo. L’intento è quello di condividere,<br />

proporre ed ascoltare proposte, imparare ciò che vorremmo fare domani,<br />

dalla musica al computer, dal design, all’arte, come comunicazione e<br />

come esempio di vita”. Mica poco “... e alla base, <strong>il</strong> rispetto nei confronti<br />

di ogni persona e ogni pensiero...”. Ok. Frena. Parliamo del<br />

Centro. Una festa per inaugurare? “Sììì, musica, maxi schermo, giochi<br />

multimediali... occasione per esporre <strong>il</strong> progetto nelle sue linee operative.<br />

Il primo passo, essenziale, è quello di cercare <strong>il</strong> coinvolgimento.<br />

Capire gli altri per poterli, e poterci, proiettare in un contesto più<br />

vasto, che vada oltre i confini, rispettando i tempi di crescita di ognuno,<br />

con divertimento assicurato. Poi? Computer, hip hop, cineforum, djambé,<br />

graffiti, gite archeo, musicarterapia, globalità dei linguaggi...tutto<br />

per inglobare la realtà dei ragazzi di Monte Porzio all’interno della<br />

Globalità del mondo”. PB


22<br />

VADEMECUM... dei rifiuti<br />

AMBIENTE<br />

a cura di Ecocity - Coordinamento<br />

Campagna Comunicazione Raccolta Differenziata PaP


AMBIENTE<br />

IN PIAZZA... per imparare<br />

23<br />

Piazza Porzio Catone, 20 gennaio.<br />

Primo appuntamento con l’ecosportello<br />

per le informazioni sulla raccolta differenziata<br />

porta a porta. Due contenitori<br />

carrellati per carta e organico; dietro,<br />

quattro operatori di Osservatorio<br />

Ambientale-Ecocity onlus; davanti,<br />

cittadine e cittadini, da soli, in coppia,<br />

a gruppi: una f<strong>il</strong>a disciplinata, curiosa<br />

e attenta. Cosa va dove, come usare i<br />

sacchetti e i bidoncini per l’organico,<br />

dove collocare i contenitori carrellati:<br />

le domande più frequenti. Ma anche:<br />

bisogna che ci impegniamo tutti insieme.<br />

“E’ importante fare appello al<br />

senso civico di tutti - dice Roberto. -<br />

Abito in centro, davanti ai cassonetti,<br />

e spero che i contenitori personalizzati<br />

risolvano <strong>il</strong> problema della pulizia dei<br />

bidoni, e anche che ci sia responsab<strong>il</strong>ità<br />

da parte di tutti, senza abbandono di rifiuti.” “Secondo me - gli fa eco<br />

Gaetano - sono importanti i controlli: per consigliare, all’inizio, ma anche<br />

per controllare <strong>il</strong> rispetto delle regole.” Fate già la differenziata? “Sì,”<br />

rispondono. “La novità è la separazione dell’organico, ma non credo che<br />

sarà un problema,” dice Gaetano. “Noi differenziamo i rifiuti e li portiamo<br />

alle campane - dicono Mario e Marisa - Ora sarà più comodo. Non ci<br />

preoccupa la cadenza della raccolta, siamo già organizzati”. “Anche perché<br />

ora - interviene Marie - se troviamo le campane piene i rifiuti li teniamo<br />

a casa per lo stesso tempo. Mi auguro che gli sforzi dei cittadini siano<br />

premiati da una f<strong>il</strong>iera di raccolta e riciclo efficace e conto sulla sensib<strong>il</strong>ità<br />

della scuola: i cittadini di domani possono dare <strong>il</strong> buon esempio anche<br />

ai genitori.” “E’ una bella iniziativa - annuisce Paola. Differenzia già, e<br />

pensa che ci si debba fam<strong>il</strong>iarizzare con le date di raccolta. “La differenziata<br />

è una necessità per <strong>il</strong> futuro - dice Luminita - e in fondo <strong>il</strong> riciclaggio<br />

risponde al principio della fisica: nulla si distrugge, tutto si trasforma.<br />

E’ primario porsi <strong>il</strong> problema del risparmio di energia e risorse, anche per<br />

chi verrà dopo di noi”. Buona volontà, senso civico, abitudine ed educazione<br />

alla separazione dei rifiuti... “Ci vorrà un po’, perché la gente si abitui,<br />

ma poi differenziare diventerà automatico. Del resto è una pratica<br />

che giova alla comunità,” assicura Mario, capo scout: la sua città natale,<br />

in Trentino, fa <strong>il</strong> porta a porta da anni. I monteporziani in coda all’ecosportello<br />

toccano la questione-rifiuti. Si parla di Campania (“Un minimo<br />

di solidarietà è indispensab<strong>il</strong>e”, secondo Paola) e di saturazione delle<br />

discariche, di cosa fare e di impatto delle scelte individuali. E’ quasi ora<br />

di pranzo. L’ecosportello si sposta alla Biblioteca Comunale per l’incontro<br />

pomeridiano. Chiediamo <strong>il</strong> parere dei commercianti. “Positivo - dice<br />

Roberto, che gestisce un negozio di abbigliamento. - Si fa in tutta<br />

Europa, perché non da noi? L’importante è che i cittadini si abituino e che<br />

i ritiri siano puntuali.” Vincenzo, barista, è impaziente di provare <strong>il</strong><br />

nuovo sistema. Lo stesso dice Lanfranco. In un incontro organizzato da<br />

Osservatorio Ambientale-Ecocity, <strong>il</strong> direttivo dell’Ascom MPC ha espresso<br />

apprezzamento e condivisione per questa scelta. Domande e qualche<br />

perplessità sulla collocazione dei contenitori e sulla periodicità del ritiro,<br />

ad esempio, dell’organico per attività che ne producono grosse quantità.<br />

Un prossimo incontro con i tecnici dell’ASP risponderà a questi dubbi. La<br />

parola agli operatori: “Sono venuti in tanti - dice Daniela Zannetti,<br />

presidente di Osservatorio Ambientale-Ecocity, che coordina la campagna<br />

di comunicazione del Porta a Porta - dopo aver ricevuto le lettere<br />

informative nei giorni scorsi.” “I cittadini - nota Eleonora Cerulli, operatrice<br />

- chiedono soprattutto che l’impegno sia condiviso”. “C’è disponib<strong>il</strong>ità<br />

e voglia di provare,” aggiungono i colleghi Lorenzo Vanzo ed<br />

Hélène Duval. Del resto è una “prima volta”, e le segnalazioni degli<br />

utenti saranno importanti per adattare <strong>il</strong> servizio alle esigenze del territorio.<br />

ILARIA ROMANO


24<br />

AMBIENTE<br />

a parità di tempo:<br />

Tutti contro. Da capodanno, quando è cominciata a circolare la notizia che<br />

Marrazzo aveva autorizzato <strong>il</strong> progetto per l’inceneritore di Roncigliano<br />

(Albano), si è scatenata una protesta a 360 gradi. Non solo quella dei cittadini<br />

delle zone limitrofe (<strong>il</strong> 16 gennaio, per esempio, folla convocata dal<br />

coordinamento rifiuti a piazza S. Pietro, sotto <strong>il</strong> palazzo Comunale,<br />

(nonostante la piogga). Non solo quella delle associazioni ambientaliste,<br />

o dei Verdi castellani. Il fronte del no ha acquisito voci ovunque, anche<br />

quella dei giovani forzisti, che usano parole non dissim<strong>il</strong>i da quelle del<br />

Verde Assessore Regionale F<strong>il</strong>iberto Zaratti. Il quale, in sintonia con <strong>il</strong><br />

Ministro, Verde, all’Ambiente Pecoraro Scanio, rema contro ogni nuovo<br />

impianto di incenerimento e punta ad una raccolta differenziata spinta,<br />

unico sistema per uscire dalle emergenze. Chi lo vuole, allora? Alcune<br />

parti politiche ne ritengono scontata la necessità: inut<strong>il</strong>e <strong>il</strong>ludersi, senza<br />

nuovi impianti di “termovalorizzazione” - dicono - si finirà come in<br />

Campania.<br />

Non è vero, risponde Zaratti, che si è schierato contro <strong>il</strong> piano rifiuti di<br />

Marrazzo (suffragato dai dubbi manifestati dallo stesso ministero che<br />

però ha approvato <strong>il</strong> piano) e contro l’inceneritore di Albano “perché non<br />

serve”: “La Regione Lazio ha stanziato altri 175 m<strong>il</strong>ioni di euro per spingere<br />

la raccolta differenziata. La strada è una: <strong>il</strong> porta a porta. Con questo<br />

sistema i risultati si vedono in sei mesi: si riduce alla metà <strong>il</strong> quantitativo<br />

di Cdr da smaltire e non serve potenziare gli impianti di incenermento.<br />

Lo stesso Ministro osserva che la produzione di Cdr è sovrastimata. Come<br />

dire, appunto, che se si spinge <strong>il</strong> Porta a Porta, non c’è bisogno di nuovi<br />

inceneritori. Piuttosto bisogna investire in campagne per <strong>il</strong> compostaggio<br />

e in un piano serio di riconversione degli impianti attuali. Colleferro, San<br />

Vittore, Malagrotta possono essere riconvertiti in impianti di trattamento<br />

meccanico biologico, come si fa a Sidney, a Ottawa... dove viene recuperato<br />

un ulteriore 70% di Cdr ed <strong>il</strong> restante 30% è biostab<strong>il</strong>izzato, non<br />

inquinante, e può andare quindi anche in discarica senza far danni”.<br />

D’altro canto in Australia la legge non permette la costruzione di termovalorizzatori.<br />

Stesso suggerimento arriva dai Giovani di Forza Italia di Albano, che,<br />

pur prendendo le distanze ufficiali dal popolo del no, citano esempi di trattamento<br />

Bio-meccanico in Germania e relazioni di Federico Valerio, direttore<br />

del dipartimento di chimica ambientale del’Istituto Nazionale per la<br />

Ricerca sul Cancro di Genova per affermare che “l’Italia è l’unico paese<br />

europeo a devolvere sovvenzioni statali ai gestori di inceneritori-gassificatori”.<br />

Stefano Montanari, direttore scientifico Nanodiagnostics di Modena.<br />

esperto di nanopatologie, malattie legate alle micro e nanoparticelle, è<br />

semplice e chiaro quando dice che “gli inceneritori sono quanto di inut<strong>il</strong>e<br />

e dannoso si possa immaginare. Per un elementare motivo: nulla si<br />

distrugge. Se si brucia una tonnellata di rifiuti, si ottiene una tonnellata<br />

di prodotto molto più tossico. I f<strong>il</strong>tri? Una presa in giro anche quelli che<br />

vengono promossi come in grado di bloccare <strong>il</strong> 99 per cento di scorie. Non<br />

è vero nulla. Fermano <strong>il</strong> 99 per cento di una piccola parte di ciò che esce,<br />

ossia le polveri primarie. Tutto <strong>il</strong> resto va per l’aria e ripiomba in terra. E<br />

ovviamente pure ciò che resta nel f<strong>il</strong>tro, torna in circolazione: nulla si<br />

distrugge”. Li chiamano termovalorizzatori, però. “Termovalorizzatore è<br />

una parola vietata dalla Comunità europea”.<br />

Dal WWF Castelli, linea di evidenziatore su un “controsenso logico e<br />

ambientale”. Fabio Papa dichiara: “Il Sindaco di Albano nel consiglio straordinario<br />

ha dichiarato di non volere <strong>il</strong> gassificatore, ma ha aggiunto che<br />

<strong>il</strong> ciclo dei rifiuti si deve chiudere con gli inceneritori. Un controsenso pauroso.<br />

Grave che non si pensi ad un serio programma di raccolta differenziata<br />

porta a porta, che sarebbe un passo decisivo verso la soluzione del<br />

problema”.


AMBIENTE<br />

inceneritori o...?<br />

25<br />

Già, <strong>il</strong> sindaco. Che dice <strong>il</strong> sindaco di Albano? C’è ancora, nel sito del<br />

Comune, un comunicato stampa del 2003, quando i quotidiani davano<br />

notizia di “una presunta localizzazione di un termovalorizzatore a ridosso<br />

del confine comunale di Albano”. Il sindaco in quell’occasione dichiarava:<br />

“non permetteremo in nessun modo che l’eventuale termovalorizzatore<br />

venga posizionato a ridosso di un’area del Comune di Albano che tanto<br />

ha subito in questi ultimi 20 anni”. Questo, nel 2003. Oggi <strong>il</strong> sindaco<br />

Marco Mattei “ribadisce la sua contrarietà ad impianti sovradimensionati<br />

per Albano”. Precisa, però, che “se era nostra intenzione realizzare <strong>il</strong> gassificatore,<br />

<strong>il</strong> Comune avrebbe già avviato l’istruttoria, invece non è così.<br />

Quei progetti sono fermi. Il nostro obiettivo è prima di tutto quello di evitare<br />

la realizzazione del settimo invaso alla discarica di Roncigliano, che<br />

dovrà chiudere. Se <strong>il</strong> gassificatore si farà, sarà solo perché Marrazzo avrà<br />

firmato l’ordinanza». Secondo Andrea Tupac Mollica, coordinatore dei<br />

Verdi Castelli e membro del coordinamento contro l’inceneritore, le cose<br />

non stanno proprio così: «Il progetto del gassificatore è stato presentato<br />

dalla Pontina Ambiente al Comune di Albano circa un anno fa e l’amministrazione<br />

ha già varato una variante urbanistica trasformando i terreni<br />

destinati all’impianto da agricoli in industriali. L’intenzione sembra chiara,<br />

anche se <strong>il</strong> Sindaco continua ad assumere posizioni a dir poco ambigue.<br />

La verità è che si sta cercando di far avviare un iter procedurale entro<br />

marzo, per non far scadere i finanziamenti del Cip6».<br />

Secondo Il Giornale la responsab<strong>il</strong>ità è anche dei sindaci castellani, i<br />

quali sarebbero d’accordo a caldeggiare “un gassificatore «autarchico»,<br />

in grado cioè di bruciare l’immondizia dei 10 Comuni che attualmente<br />

conferiscono a Roncigliano. Nessun impianto a servizio della Capitale<br />

dunque. Questa la parola d’ordine”.<br />

Ma è al Lazio che serve: almeno così dice <strong>il</strong> capogruppo Sdi alla<br />

Pisana, Giuseppe Celli: “Che <strong>il</strong> Lazio abbia assoluta necessità di almeno<br />

un altro impianto di termovalorizzazione è sotto gli occhi di tutti, ma va<br />

fatto a Roma senza pesare su altri comuni, meno che mai su quelli già<br />

compromessi dalla presenza di siti inquinanti. Il potenziamento della raccolta<br />

differenziata per la riduzione a monte dei rifiuti è una strategia di<br />

enorme importanza, sulla quale è giusto investire, ma <strong>il</strong> raggiungimento<br />

in pochi anni della quota 60%, quando siamo fermi al 12, è un obiettivo<br />

inverosim<strong>il</strong>e. Un quarto impianto di trattamento è quindi indispensab<strong>il</strong>e,<br />

ma deve rispondere a due requisiti: essere realizzato priv<strong>il</strong>egiando progetti<br />

ad alta innovazione tecnologica, ed essere gestito dall'Ama”. Ma se<br />

la realizzazione di un impianto richiede almeno tre anni, forse si può pensare<br />

ad investimenti più sani, come l’incremento della raccolta differenziata.<br />

Su questo - CIP6, sovvenzioni, aziende - si accendono ancora di più<br />

i toni della discussione. Dal WWF Lazio, a Sinistra Critica, dai giovani<br />

forzisti ai Verdi, ai semplici cittadini, le dichiarazioni sono dure.<br />

Una per tutte quella di Raniero Maggini, presidente WWF Lazio:<br />

“Amministrazione, Sindacati ed Aziende, sono tutti pronti a rischiare di<br />

cadere nel procurato allarme pur di giustificare <strong>il</strong> quarto impianto di termodistruzione,<br />

all’insegna del pericolo Campania. Nulla che risponda ad<br />

un serio investimento su prevenzione e raccolta differenziata porta a<br />

porta. Insomma l’importante non è la salute del territorio e dei cittadini,<br />

ma gli equ<strong>il</strong>ibri di b<strong>il</strong>ancio delle aziende. I Sindacati sono pronti allo sciopero<br />

se non verrà confermato <strong>il</strong> quarto impianto e le conseguenti sovvenzioni<br />

del CIP6”. La protesta non si placa. In attesa del 25 febbraio, quando<br />

la Regione renderà noti gli esiti della valutazione di impatto ambientale<br />

sul gassificatore per <strong>il</strong> quale la VIA era stata chiesta <strong>il</strong> 30 novembre,<br />

Fabio Papa del WWF Casteli Romani chiede al sindaco Mattei “di cominciare<br />

a pensare ad un progetto serio di differenziazione, visto che i cittadini<br />

non vogliono gli inceneritori ma sono ben disposti a portare avanti la<br />

raccolta porta a porta”. PB


L’ARTE PER ESSERE E PENSARE<br />

di AGATA CHIUSANO<br />

In un gennaio, che apre <strong>il</strong> nuovo<br />

anno lasciando senza fiato, con la<br />

netta sensazione di essere una<br />

figura del quadro La Zattera della<br />

Medusa (1819) di Géricault, grande<br />

rappresentazione simbolica pittorica<br />

dello sfascio in cui la Francia<br />

versava dopo <strong>il</strong> malgoverno napoleonico,<br />

viene immediata l'idea di<br />

come l'uomo, e quindi l'artista,<br />

racconta l'emergenza. Il quadro<br />

prende spunto da un fatto di cronaca<br />

accaduto nel 1816: l'affondamento<br />

della nave francese<br />

Medusa a causa dell'imperizia del<br />

giovane e raccomandato comandante,<br />

che era fornito anche di<br />

carte nautiche non aggiornate.<br />

Alcuni occupanti della nave si rifugiarono<br />

su una zattera che rimase<br />

abbandonata alle onde del mare<br />

per due settimane. Solo una quindicina<br />

di uomini, su 150, fu tratta<br />

in salvo, dopo che su quella zattera<br />

era avvenuto di tutto. E' interessante<br />

paragonare questa forma<br />

di rappresentazione della sofferenza<br />

umana, determinata da<br />

una catastrofe, con l'immediatezza<br />

delle immagini televisive che<br />

siamo sempre più abituati a vedere.<br />

In questi anni, tra gommoni e<br />

carrette del mare, città assediate<br />

dai rifiuti, ghiacciai che si sciolgono,<br />

siccità, foreste che bruciano, abbiamo<br />

costruito una sorta di assuefazione<br />

ai drammi che sembrano<br />

non contenere più sofferenza<br />

nella loro ripetitiva rappresentazione<br />

mediatica. Ma come si può<br />

restare indifferenti di fronte all'<br />

allarme della terra, intesa come<br />

pianeta, ambiente ed umanità. Se<br />

le immagini reali, per un meccanismo<br />

di autodifesa del subconscio<br />

non colpiscono più, è meglio usare<br />

linguaggi e forme simbolici, storie<br />

altre che con una operazione di<br />

analisi e volontà personale, useremo<br />

come strumenti di verifica del<br />

nostro quotidiano (ad esempio<br />

come fu l'opera di Géricault).<br />

Quindi vi propongo una recensione<br />

che per qualcuno suonerà<br />

come un eco generazionale,<br />

per altri una simbolica<br />

assonanza con gli eventi<br />

che hanno caratterizzato<br />

le ultime settimane ... gli<br />

ultimi dieci anni... mi riferisco<br />

all'emergenza rifiuti.<br />

Il suolo, la terra che<br />

urla, che si lamenta, che<br />

parla, che accusa di delitti<br />

che per troppo tempo si<br />

sono voluti occultare.<br />

Come è moderna questa trama,<br />

vero? Ed è anche in questa veste<br />

che si può leggere una nuova e<br />

particolare edizione dell'Antologia<br />

di Spoon River (1914-15) di<br />

Edgar Lee Masters, realizzata dal<br />

videoartista Alessandro<br />

Amaducci per le edizioni Kaplan.<br />

In originale l'Antologia è una raccolta<br />

di epitaffi che un viandante raccoglie<br />

o ascolta passando per la<br />

collina, ove tutti dormono, della<br />

città di Spoon River. Il grande affresco<br />

dalle fosche tinte rappresenta<br />

anche lo spirito del proprio tempo.<br />

Spesso l'arte segna, interpreta e<br />

racconta i segnali e le inquietudini<br />

che caratterizzano un epoca e quelli<br />

furono gli anni in cui <strong>il</strong> mondo<br />

stava per affacciarsi alla gora della<br />

prima guerra mondiale. La raccolta<br />

racconta e cataloga praticamente<br />

tutte le categorie e i mestieri<br />

umani, mostrandoli nella crudezza<br />

della loro umanità, una sorta di<br />

wunderkammer di un mondo che si<br />

avvia all’estinzione. In Italia, la diffusione<br />

dell'Antologia ebbe vita<br />

complicata. Durante <strong>il</strong> ventennio<br />

fascista la letteratura americana<br />

era osteggiata dal regime, in particolare<br />

le opere che esprimevano<br />

idee libertarie al limite del nich<strong>il</strong>ismo.<br />

Cesare Pavese aveva una<br />

copia dell'originale che diede a<br />

Fernanda Pivano che se ne innamorò<br />

immediatamente e volle tradurre,<br />

e con uno stratagemma riuscirono<br />

a pubblicarla, facendolo<br />

diventare un libro simbolo della<br />

resistenza. Tra le molte versioni che<br />

l'antologia ha ispirato, ne cito due:<br />

quella musicale Non al denaro, non<br />

all'amore né al cielo (1971) di<br />

Fabrizio De André, e quella fotografica<br />

di W<strong>il</strong>liam W<strong>il</strong>lingghton realizzata<br />

nei veri luoghi dell'Antologia.<br />

Dato che è sempre stato un libro<br />

carico di valori simbolici e plus<br />

valenze, oggi non suona tanto<br />

come una forzatura r<strong>il</strong>eggerlo pensando<br />

a Pianura ed Acerra. (...)


(...) Un viandante ascolta le storie<br />

che una collina accoglie nelle sue<br />

viscere. Questo, <strong>il</strong> pretesto letterario<br />

che dà <strong>il</strong> via all'Antologia di<br />

Spoon River, libro emblematico e<br />

generazionale, simbolo anche di un<br />

periodo che dava importanza alla<br />

memoria, alle persone, alle loro<br />

vicende. Una potente narrazione di<br />

memorie dal sottosuolo, che ha<br />

avuto tra i suoi predecessori antenati<br />

celebri come Dante e Omero. E<br />

che nell'attualità può trovare una<br />

sua traslitterazione, purtroppo non<br />

solo letteraria, nel libro Gomorra<br />

(Mondadori 2006) di R. Saviano. Ma<br />

l'edizione a cui mi riferisco è l'interessante<br />

operazione editoriale in cui<br />

<strong>il</strong> testo è venduto con <strong>il</strong> dvd contenete<br />

l'opera di Alessandro<br />

Amaducci, uno dei più prolifici e<br />

geniali videoartisti italiani. Che ha<br />

sperimentato le possib<strong>il</strong>ità dell'immagine<br />

elettronica e digitale diventando<br />

anche apprezzato critico e<br />

teorico. Nell'imponente opera,<br />

costata quattro anni di lavorazione,<br />

Amaducci compone un diorama<br />

dell’estensione dell'immagine digitale,<br />

del suo spazio ed anche della<br />

sua fisicità. Infatti l'immagine digitale<br />

dà la possib<strong>il</strong>ità di una profondità<br />

dimensionale che la rende un<br />

oggetto fisico in un altro oggetto,<br />

quale <strong>il</strong> televisore, una sorta di<br />

matrioska. È uno di quei lavori per<br />

cui vale la pena sedersi in poltrona,<br />

abbassare le luci, lasciare liberi<br />

mente e cuore per ascoltare, vedere<br />

<strong>il</strong> racconto che parte da una città.<br />

Una città immersa nella notte e<br />

persa nel tempo in cui gli abitanti,<br />

ricchi dei loro misteri, hanno l'infinito<br />

da scrutare, senza più mete da<br />

raggiungere o sogni irrealizzati che<br />

frustrano, viventi nella loro non esistenza<br />

di istanti immutab<strong>il</strong>i e rinnegati,<br />

scagliano le loro invettive<br />

amare ed appassionate, tracce reali<br />

ma mai (o non ancora) comprese<br />

dal visitatore. Questa è l'atmosfera<br />

in cui si dipana <strong>il</strong> racconto visivo che<br />

Amaducci intreccia e scioglie sulle<br />

righe delle liriche di Lee Masters.<br />

Orientarsi nell'universo parallelo di<br />

un'opera d'arte comporta già un<br />

distacco dalla realtà quotidiana e<br />

dalle sue certezze e dai suoi, seppur<br />

frag<strong>il</strong>i, punti di riferimento, ma <strong>il</strong><br />

disorientamento<br />

e la paura di inoltrarsi<br />

in un ordine<br />

precostituito<br />

ed ignoto diviene<br />

assolutamente<br />

destab<strong>il</strong>izzante<br />

ed inquietante se<br />

la tematica dell'opera<br />

concerne<br />

<strong>il</strong> grande mistero della vita, ed<br />

espone la metafisica esistenziale<br />

come statuto di normalità. In<br />

Spoon River non può entrare <strong>il</strong> visitatore<br />

che non accetti di non cadere<br />

in volo libero senza rete di protezione:<br />

la mediazione e la rassicurazione<br />

tanto care al mondo della<br />

materia vengono bandite dal regno<br />

eterno, e colui che vuole varcare<br />

quelle porte dovrà confrontarsi con<br />

le verità da cui fugge. E' raro in un<br />

epoca troppo spaventata di non<br />

essere corretta e sotto tono che<br />

venga offerta la possib<strong>il</strong>ità di<br />

immergersi nella visionarietà dell'ignoto,<br />

e forte diviene <strong>il</strong> richiamo a<br />

Füssli; non ci sono alternative per<br />

entrare in Spoon River: Non si può<br />

che lasciarsi sedurre accogliendo i<br />

lampi adrenalinici che squarciano le<br />

tenebre che ci avvolgono.<br />

I nostri occhi divengono porte di<br />

comunicazione e la prima a penetrarvi<br />

è la mano della vita che sparge<br />

pulviscolo, cenere di materia, ma<br />

non per questo inerte o lontana dall'essere,<br />

anzi essenza prima ed<br />

immutab<strong>il</strong>e, prima ed unica vera<br />

radice della vita, nostra particella<br />

primaria dimenticata, ma realtà<br />

inconfutab<strong>il</strong>e da cui si proviene e si<br />

giunge, punto di congiunzione dell'intero<br />

ciclo della vita. E la sua forza<br />

viene sparsa- seminata sulla nostra<br />

coscienza terrestre, sempre troppo<br />

persa nelle mutazioni e nelle derive<br />

emotive per riuscire a confrontarsi<br />

con una visione globale ed armonica.<br />

Alla disperata ricerca di un equ<strong>il</strong>ibrio<br />

che annulli qualunque smottamento,<br />

ma non può essere, la vita,<br />

gli eventi, premono ai confini estremi<br />

dell'individuo spingendolo in una<br />

corsa folle, annullatrice d'ogni dettaglio<br />

e d'ogni presa di coscienza, finché<br />

<strong>il</strong> travolgente svolgersi degli<br />

eventi implodono, e i non-protagonisti<br />

della propria storia-vita restano<br />

eternamente fissati agli istanti traumatici<br />

della loro esistenza. E sono<br />

questi istanti, oramai, non più modificab<strong>il</strong>i<br />

che sono le tracce dei personaggi<br />

di Spoon River, che raccontano<br />

in prima persona quello squarcio<br />

nel loro percorso in cui sono sprofondati<br />

e non da cui non sono stati<br />

più in grado di uscire. (...continua<br />

sul pross. n.) AGATA CHIUSANO


28 CAFFE’ inVERSI<br />

vince “MARMO”<br />

CULTURA<br />

"Pensa. Ne sei capace. Sopratutto non<br />

devi fuggire nel sonno - dimenticare i dettagli<br />

- ignorare i problemi - costruire barriere<br />

fra te e <strong>il</strong> mondo e le allegre ragazze br<strong>il</strong>lanti<br />

- ti prego, pensa, svegliati. Credi in<br />

qualche forza benefica al di fuori del tuo io<br />

limitato. Signore, signore, signore: dove<br />

sei? Ti voglio, ho bisogno di te: di credere in<br />

te e nell'amore e nell'umanità...". Sylvia<br />

Plath, straordinaria poetessa bostoniana,<br />

morta suicida a 31 anni, annota queste parole sul diario a 22 anni.<br />

Pochi fronzoli, male di vivere (“...forse non sarò mai felice.. ma stasera<br />

sono felice. Mi basta la casa vuota, un caldo, vago senso di stanchezza<br />

fisica...” - luglio 1950), la Plath incanta. Così è lei, la sua poesia, a far<br />

da richiamo per <strong>il</strong> Caffé Letteraio dell’11 gennaio scorso, all’Enoteca<br />

Novecento. A proporla, introdurla, leggerla era Maria Grazia Polidore. Sala<br />

strapiena: Monte Porzio e dintorni hanno sete di ascoltare, parlare, capire<br />

insieme. Prossimo appuntamento, <strong>il</strong> 25 gennaio alle 16.45, per un caffé sul<br />

tema di “Cosmo e Caos nell’Ulisse di Joyce”, insieme a Donatella Luppi,<br />

autrice, tra l’altro, del saggio “Epica ed esperienza nell’Ulisse”.<br />

S<strong>il</strong>via Bre, con la raccolta Marmo (Einaudi Editore),<br />

si è aggiudicata la 47esima edizione del Premio<br />

Nazionale di Poesia Frascati, sezione “Antonio<br />

Seccareccia”. La Bre era in finale con Dante Maffìa<br />

che concorreva con Al macero dell’invisib<strong>il</strong>e<br />

(Passigli) e Pietro Spataro con Cercando una città<br />

(Manni Editore): i tre poeti avevano “sbaragliato”<br />

170 altri autori in concorso rappresentativi del panorama<br />

letterario italiano. Bre, nata a Bergamo ma<br />

romana da molti anni, ha pubblicato poesie raccolte<br />

nei libri I riposi (Rotundo 1990), Le barricate misteriose<br />

(Einaudi 2001), Sempre perdendosi<br />

(Nottetempo 2006); per gli Oscar Mondadori, una traduzione del<br />

Canzoniere di Louise Labè (2000). S<strong>il</strong>via Bre così commenta: “Le serate<br />

del Premio Nazionale di Poesia Frascati sono sempre speciali.<br />

Quest’anno ho avuto <strong>il</strong> piacere di entrare a far parte dello storico albo<br />

dei Premiati, una considerazione che mi onora e della quale cercherò di<br />

essere all’altezza”. Nelo Risi, premio “Italo Alighiero Chiusano” alla carriera,<br />

poeta, scrittore e regista cinematografico, presente alla cerimonia,<br />

ha ringraziato i ragazzi. Il meccanismo della votazione finale ha<br />

infatti tenuto conto anche del verdetto degli studenti degli Istituti superiori<br />

di Frascati e di quelli della Facoltà di Lettere di Tor Vergata, che<br />

hanno affiancato la giuria dei critici nella valutazione delle opere e<br />

incontrato in tre specifici incontri i finalisti.<br />

2008 - Anno del Dialogo Interculturale<br />

2008, Anno Europeo del Dialogo Interculturale (AEDI l'acronimo<br />

italiano, EYID quello inglese): anno speciale, promosso dalla<br />

Commissione europea per far conoscere, apprezzare e valorizzare <strong>il</strong><br />

vantaggio unico rappresentato dalla diversità culturale europea. In<br />

un'Europa allargata, sempre più variegata sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o linguistico, culturale,<br />

religioso, <strong>il</strong> dialogo interculturale svolge un ruolo sempre più<br />

importante. L'Aedi/Eyid e i suoi ambasciatori eccellenti (fra cui Charles<br />

Aznavour e Paulo Coelho, Agnieszka Holland e Marjane Satrapi...) promuovono<br />

la consapevolezza dell'importanza del dialogo interculturale.<br />

L'Anno comprende alcuni grandi progetti europei, un progetto nazionale<br />

in ogni Stato, ed un programma Partner per mob<strong>il</strong>itare la società civ<strong>il</strong>e.<br />

L'Italia partecipa con "Mosaico": Insieme per i colori d'Europa. IR


CULTURA<br />

Gramsci, tra passato e futuro<br />

29<br />

Sulla figura di Antonio Gramsci, si è detto e scritto molto. Certo, un approccio<br />

adolescenziale alla sua storia e al suo triste ep<strong>il</strong>ogo appare altresì fondamentale.<br />

Ecco che, dunque, questo secondo incontro monteporziano<br />

(terzo, se si considera quello di presentazione al progetto), inserito entro la<br />

rassegna "I giovani tra passato e futuro", appare, appunto, funzionale a<br />

questo fine. Lo stesso Gramsci, a proposito della sua epoca acerba, era solito<br />

ricordare: "Sono stato abituato dalla vita isolata, che ho vissuto fino dalla<br />

fanciullezza, a nascondere i miei stati d'animo dietro una maschera di<br />

durezza o dietro un sorriso ironico. Ciò mi ha fatto male, per molto tempo:<br />

per molto tempo i miei rapporti con gli altri furono un qualcosa di enormemente<br />

complicato". Ebbene, oltre a un intento culturale, di questi incontri,<br />

condotti da docenti, critici, storici etc. - ma più che coadiuvati dagli studenti<br />

del Liceo Classico Cicerone di Frascati, che si frappongono ai loro interventi<br />

- è da apprezzarsi una certa volontà aggregativa (che eluderebbe,<br />

giustappunto, <strong>il</strong> disagio gramsciano, da chi lo avvertiva, consapevolmente<br />

riconosciuto). Di seguito, <strong>il</strong> programma dettagliato della serata: Dal<br />

Biennio Rosso alla Resistenza: “A scuola dalla classe operaia”.<br />

Lezione di storia: Battista Santhià, compagno di Gramsci, protagonista del<br />

biennio rosso, racconta (videotestimonianza raccolta da Gianni Amico e<br />

Giorgio Baratta (30')). Dialogo di Gramsci con una sua ombra: Clara Murtas<br />

interpreta testi di Antonio Gramsci e Tania Schucht accompagnata da<br />

Giorgio Baratta e da Riccardo Lai al contrabbasso. Immagini di Tina<br />

Modotti. Uomini in carne ed ossa: conversazione di Giorgio Baratta,<br />

Presidente dell'International Gramsci Society (IGS). (1° febbraio, ore 17,<br />

Collegio Inglese, via Cavour 6, Monte Porzio.<br />

Il successivo incontro è <strong>il</strong> 22 febbraio. Titolo, "Niente è più diffic<strong>il</strong>e che<br />

crescere". La guerra partigiana, 1943-45. Intervengono la cantautrice<br />

Giovanna Marini, i giovani del Liceo Cicerone. Conduce lo storico Alessandro<br />

Portelli. Tutta l’iniziativa è promossa da Amici di Kainos, Arcoballeno<br />

Rotante, XI Comunità Montana, Comune Monte Porzio Catone.


30<br />

nuoviTEATRI<br />

teatroCULTURA<br />

Storie di Scorie”, Premio Nazionale<br />

Legambiente 2005, spettacolo di e con<br />

Ulderico Pesce, vuole ricostruire l’avvento dell’industria<br />

nucleare italiana, modalità tecniche<br />

e pericoli di una centrale atomica. E’ la storia<br />

di Nicola, figlio di un contadino del<br />

Metapontino, che ha lavorato come addetto<br />

alle pulizie nel deposito nucleare della Trisaia<br />

di Rotondella (MT) dove negli anni ’60 arrivarono<br />

84 barre di uranio radioattivo provenienti dagli USA delle quali, 64 sono<br />

ancora conservate nel deposito lucano, altre riprocessate, altre ancora sono<br />

conservate nel deposito nucleare della Casaccia, a 25 ch<strong>il</strong>ometri a nord-est di<br />

Roma. Nicola, avendo scoperto <strong>il</strong>leciti da parte dell’Enea è stato licenziato.<br />

Partito volontario per la Bosnia, dove respira polvere di proiett<strong>il</strong>e all’uranio, si<br />

ammala, torna in Italia dove fa domanda alle Poste. Viene assunto come postino<br />

a Saluggia (VC). La piccola casa che ha preso in affitto è sulla Dora Baltea,<br />

la finestra si affaccia proprio sul deposito nucleare del luogo. Nel novembre<br />

2003 torna in Lucania per partecipare alla protesta contro <strong>il</strong> decreto 314 emanato<br />

dal Governo, secondo <strong>il</strong> quale a Scanzano Jonico, paese dove è nato e<br />

dove suo padre ha un’azienda agricola, dovrà nascere <strong>il</strong> deposito unico di scorie<br />

nucleari italiane. Nicola sarà tra gli organizzatori della protesta contro <strong>il</strong><br />

decreto e comincerà ad informare la popolazione sul pericolo del deposito<br />

nucleare della Trisaia di Rotondella dove ha lavorato anni prima e nel contempo<br />

denuncerà la situazione di alto rischio in cui vivono oggi i depositi nucleari<br />

di Latina, della Casaccia di Roma, di Caorso ecc.<br />

A Monte Porzio Catone, <strong>il</strong> 10 febbraio, in occasione della partenza della<br />

Raccolta Differenziata Porta a Porta.<br />

al via laRASSEGNAteatrale delJOYCE<br />

Il 26 gennaio, <strong>il</strong> sipario si apre su un nuovo palcoscenico dei Castelli Romani.<br />

Sono pochi gli spazi castellani che possono accogliere gli spettacoli teatrali.<br />

Dopo <strong>il</strong> civico di Rocca di Papa, da poco inaugurato, benvenuto alll’Auditorium<br />

del James Joyce di Aricca, 300 posti a gradinate, ottimo spazio culturale per <strong>il</strong><br />

territorio. La stagione delle “rassegne teatrali del Joyce” si apre con “Li<br />

Romani in Russia”, di Elia Marcelli, spettacolo per non dimenticare e non<br />

lasciare che si dimentichi <strong>il</strong> passato. Per febbraio, in calendario le esplosive<br />

"Storie di scorie" di e con Ulderico Pesce. Risate, scherzi, beffe, ma anche<br />

denuncia e stimolo alla messa in discussione di noi stessi. Per marzo, in scena<br />

Plauto. Con l' "Aulularia" si ritrovano le maschere della commedia attica di<br />

Giancarlo Sammartano: spettacolo di sapore aristofanesco, di comicità immediata<br />

ma anche di suspense nelle angosciose domande che <strong>il</strong> personaggio pone<br />

a se stesso, e a noi: "dove vado, dove sono, chi sono?". Ancora a marzo,<br />

"Avec le temps... Dalida", lvita, canzoni, universo al femmin<strong>il</strong>e, interpretato<br />

da Letizia Gorga. Infine, Grazia Scuccimarra (ad apr<strong>il</strong>e) propone una sua<br />

radiografia del nostro modo di essere giovani negli<br />

anni '60, un classico del teatro comico contemporaneo<br />

che coinvolge con lucidità, per l'es<strong>il</strong>arante<br />

parallelismo con la realtà dei giovani dei giorni<br />

nostri.<br />

"Le Rassegne teatrali del Joyce": direzione artistica<br />

di Tomaso Thellung, direzione organizzativa di<br />

Marie-Paule Starquit. L’Auditorium del James Joyce<br />

è in via De Gasperi, 20 ad Ariccia.<br />

Il Teatro Civico di Rocca di Papa, inaugurato a settembre scorso<br />

con la direzione artistica di Enzo De Angelis, ha in programma due<br />

appuntamenti proposti da ATCL. Il 9 febbraio alle 21, lo spettacolo di<br />

Leo Muscato "Romeo e Giulietta nati sotto contraria stella", da<br />

Shakespeare. Il 16 febbraio, invece, in scena La donna mancina,<br />

di Adriana Martino. Prosegue intanto <strong>il</strong> Corso laboratorio condotto da<br />

Salvatore Marino, Alberto Querini e Francesca Tomassoni.


CULTURAmusica<br />

BACALOV a torVERGATA<br />

31<br />

A tutta musica, dal grande<br />

Bacalov che regala una storia<br />

del Tango, al raggae del<br />

Barcode, passando dal cembalo<br />

di Bach a palazzo<br />

Annibaldeschi, proseguendo<br />

con la “ricerca del ballo perduto”,<br />

con Roma Brass Quintet a<br />

Tor Vergata. Il 2008 del pubblico<br />

castellano si è aperto con<br />

ottime premesse. Grande evento,<br />

<strong>il</strong> 16 gennaio all’Auditorium<br />

Ennio Morricone dell’Università di Tor Vergata: “Storia del tango”,<br />

ovvero musica di Cervantes, Albeniz, Castro, Strawinky, Gardel, Bacalov,<br />

Piazzolla, eseguita dall’Orchestra di Roma Sinfonietta con la direzione, e l’interpretazione<br />

al pianoforte, di Luis Bacalov, uno dei più grandi pianisti e<br />

compositori argentini di oggi. “Tango story - ha spiegato <strong>il</strong> maestro Bacalov<br />

all’Adnkronos - è un percorso di 120 anni di grande musica che in qualche<br />

modo creano una storia non nel senso narrativo, ma nell’esposizione di stimeni<br />

che portano alla contemporaneità del tango. Mi piacerebbe che <strong>il</strong><br />

pubblico, alla fine della 'storia', avesse la percezione di aver scoperto<br />

<strong>il</strong> tango non soltanto come una musica d'ascolto, ma come un'esperienza<br />

di vita".<br />

Sempre a Tor Vergata, in programma <strong>il</strong> 13 febbraio alle 18 (auditorium<br />

Morricone della Facoltà di Lettere), <strong>il</strong> concerto di Roma Brass Quintet sul<br />

tema “Alla ricerca del ballo perduto”.<br />

Prosegue intanto a Montecompatri, Palazzo Annibaldeschi, la stagione<br />

cembalistica proposta dall’associazione Karl Jenkins. Dopo l’interpretazione<br />

di Elisabetta Ferri (concerti-trascrizione di J.S.Bach), <strong>il</strong> 6° concerto,<br />

sempre J.S.Bach, è previsto <strong>il</strong> 16 febbraio alle 18.30 con<br />

Francesco Cera, uno dei migliori interpreti italiani di musica antica,<br />

con Marco Serino al violino.<br />

Sempre in tema di musica, da segnalare anche l’attività del Barcode<br />

Live Music a Frascati. L’11 gennaio ha proposto una frizzantissima<br />

Raggae Castle Night, con Live Raggae Band + 3 Sounds. Open Act<br />

by Easy Roots, Dancehall con Masta Fire, Gal Dem Crew. Psk outta Baba Boom<br />

Time ai controlli.<br />

Infine, Universo Jazz Parte I: concerto con interpreti tutti giovanissimi,<br />

meno di 17 anni, alle Scuderie Aldobrandini <strong>il</strong> 20 gennaio. All’evento,<br />

promosso dall’assessorato alla Cultura di Frascati e realizzato<br />

dall’Associazione Note Blu di Grottaferrata, gli interpreti si sono esibiti<br />

come solisti e in formazioni cameristiche, dal duo fino al quintetto, dal<br />

coro gospel tutto al femmin<strong>il</strong>e per finire all’orchestra di sassofoni. La<br />

manifestazione era arricchita da proiezioni multimediali e ricostruzioni<br />

storiche, per permettere allo spettatore di entrare nel mondo del jazz,<br />

dalle sue origini afro-americana fino all’era dello swing.


32<br />

libriCULTURA<br />

Bibliodiversità<br />

e librerie ideali<br />

Una legge in via di approvazione<br />

e già finanziata, quella<br />

per l'editoria libraria della<br />

Regione Lazio. Lo hanno<br />

annunciato lo scorso dicembre<br />

a "Più libri, più liberi",<br />

fiera della piccola e media<br />

editoria, <strong>il</strong> presidente della<br />

Regione Piero Marrazzo e<br />

l'assessore regionale alla<br />

Cultura, Spettacolo e Sport<br />

Giulia Rodano. La legge, a cui<br />

si lavora da un anno, intende<br />

promuovere sia la lettura che <strong>il</strong> libro in quanto prodotto, intervenendo<br />

sull'intera f<strong>il</strong>iera editoriale. Il nuovo strumento legislativo, che coinvolge<br />

anche l'assessorato regionale alle PMI (l'editoria nel Lazio è caratterizzata<br />

dalla piccola e media impresa con circa 450 attività e 2500 addetti al<br />

settore), si basa su alcuni punti fondamentali: l'ampliamento dell'accesso<br />

al credito ai piccoli e medi editori e librai, l'istituzione di consorzi di<br />

scopo che permettano ai loro partecipanti di ottenere finanziamenti pubblici<br />

e la costruzione di una rete di collegamento diretto tra <strong>il</strong> sistema<br />

delle biblioteche e le realtà editoriali del territorio. Prevista inoltre l'istituzione<br />

di una Consulta regionale del libro, strumento operativo per mettere<br />

in pratica le politiche di promozione previste dalla legge. La proposta,<br />

ora all'esame del Consiglio Regionale, è “già finanziata - ha precisato<br />

Giulia Rodano al convegno 'Una Regione che legge' - perché inserita<br />

nel b<strong>il</strong>ancio come legge in via di approvazione”. Si tratta di un provvedimento<br />

"nato per rispondere a un problema generale che riguarda i prodotti<br />

culturali che, in quanto tali, sono sul mercato ma non sono prodotti<br />

di mercato”. La normativa nazionale (n. 62/2001) si dedica a tutte le<br />

forme di editoria e intende per prodotto editoriale quello "realizzato su<br />

supporto cartaceo, ivi compreso <strong>il</strong> libro". Ma non evidenzia la sua specificità.<br />

Il Catone ha chiesto ai librai locali cosa ne pensano. "Se ne parla da<br />

molto tempo - dice Alberto Collacchi, titolare della storica Libreria<br />

'Cavour' di Frascati, oggi punto Mondadori - e spero che venga approvata,<br />

ma credo che si possa fare poco se continua a mancare una legge<br />

nazionale sull'editoria libraria". Fabrizio Mastrofrancesco, titolare della<br />

libreria e videoteca 'F<strong>il</strong>m One' di Monte Porzio, vorrebbe più iniziative a<br />

promuovere la lettura, particolarmente tra i giovani. Massimo Arena, titolare<br />

dal 2004 di 'Il Libro Parlante' di Marino, apprezza l'iniziativa ma<br />

concorda sulla necessità di una specifica normativa nazionale che regoli<br />

anzitutto la vendita del libro "per garantire pari opportunità di accesso al<br />

mercato e alla distribuzione anche ai piccoli editori che non possono permettersi<br />

campagne promozionali". Bibliodiversità, insomma, come possib<strong>il</strong>ità<br />

di accesso diversificato alla cultura. In molti guardano alla Francia,<br />

dove da anni esiste una legge sul prezzo fisso dei libri e <strong>il</strong> tasso di sconto<br />

non può superare <strong>il</strong> 5% , eppure si legge e si tutela la pluralità dell'editoria.<br />

Nella promozione della lettura e dell'editoria di qualità, un ruolo<br />

chiave ha <strong>il</strong> libraio: non solo commerciante ma operatore culturale, che<br />

in una libreria ideale - e, fortunatamente, in molte reali - è "informato<br />

sui fatti" e in grado di dialogare coi clienti e di proporre a ciascuno, in<br />

base alle rispettive preferenze di lettura, una selezione della migliore<br />

produzione editoriale. ILARIA ROMANO<br />

Annalisa Marinelli, architetto, scrive sulla vivib<strong>il</strong>ità delle città. Il suo<br />

libro, presentato <strong>il</strong> 19 gennaio dall’Associazione Punto a Capo di Marino,<br />

è spunto di riflessioni sulla qualità della vita in Italia come in Europa.<br />

“Etica della cura e del progetto” si basa sull’esperienza autobiografica<br />

dell’autrice a Stoccolma, città esempio. Il diario di una mammaarchitetto,<br />

racconto del luogo dove la genitorialità ha pieno diritto di cittadinanza<br />

e che torna ad essere luogo di opportuntià per chiunque.


CULTURAlibri<br />

DIALOGHI<br />

E' stato presentato <strong>il</strong> 20 dicembre scorso nella<br />

biblioteca comunale di Monte Porzio <strong>il</strong> libro Una<br />

f<strong>il</strong>osofia per la postmodernità (Aracne ed.,<br />

2007), conversazione f<strong>il</strong>osofica tra Pietro<br />

Ciaravolo e Giuseppe Cantarano. A discuterne<br />

con gli autori, Aldo Meccariello, Eriberto Ricottini,<br />

e l'assessore alla Cultura di MPC Renato Santia.<br />

Il volume è un vibrante dialogo sulle categorie -<br />

a lungo discusse, decostruite e ricostituite - di<br />

Moderno e Postmoderno, cercando di esplorarne<br />

alcuni territori rimasti in ombra. Come la dimensione naturale dell'individuo.<br />

O come l'artificio metafisico del logos, svelato nel suo carattere<br />

puramente "segnico". Come la questione della libertà, fatta coincidere<br />

con la "spontaneità" propria della Natura.<br />

Dal confronto tra Postmoderno (Ciaravolo) e Moderno (Cantarano) riemerge<br />

l'autentica vocazione ontologica della f<strong>il</strong>osofia. L'auspicio degli<br />

autori è che la f<strong>il</strong>osofia torni ad essere una "pratica", reincorporandosi<br />

nella nostra vita e ristab<strong>il</strong>endo la sua originaria relazione vitale con la<br />

Natura, punto di ri-partenza del Moderno. Nella consapevolezza che una<br />

f<strong>il</strong>osofia per la postmodernità non potrà che essere una biof<strong>il</strong>osofia.<br />

Pietro Ciaravolo è presidente del Centro per la F<strong>il</strong>osofia Italiana, fondatore<br />

della rivista di f<strong>il</strong>osofia "Il Contributo" e autore, fra gli altri libri, di<br />

Nietzsche eracliteo (Roma, 1983), Homo natura (Cosenza, 1989),<br />

Individualità (Roma, 1981), Gesù di Nazareth (Roma, 1994), Nota introduttiva<br />

per una lettura critica della f<strong>il</strong>osofia (Roma, 1997).<br />

Giuseppe Cantarano è segretario del Centro per la F<strong>il</strong>osofia Italiana e<br />

ricercatore presso <strong>il</strong> Centro Studi e Iniziative per la Riforma dello Stato<br />

(CRS). Tra i suoi ultimi libri ricordiamo: Immagini del nulla. La f<strong>il</strong>osofia<br />

italiana contemporanea (M<strong>il</strong>ano, 1998), L'antipolitica. Viaggio<br />

nell'Italia del disincanto (Roma, 2000), La comunità impolitica<br />

(Troina, 2003). IR<br />

“Tommaso, un cammino per l’eternità”<br />

(Il F<strong>il</strong>o 2007) Giorgio, lo psicologo. Tommaso,<br />

<strong>il</strong> paziente. Un dialogo terapeutico che diviene<br />

intenso e che penetra dentro i singhiozzi di<br />

un animo candido, chiuso in sè stesso e tormentato<br />

dalla quotidianità capitalistica, dal<br />

totalitarismo imperante che soffoca i buoni<br />

sentimenti e la fiducia nel prossimo o ne<br />

mette in pericolo direttamente <strong>il</strong> titolare.<br />

Linguaggio diretto, amare confessioni, serrata<br />

narrazione, nel libro di Antonio Pisicchio,<br />

esordiente romano che abita e lavora a<br />

Zagarolo.<br />

l’editoreMANCINI<br />

33<br />

Ha festeggiato <strong>il</strong> decennale della sua casa editrice, Avverbi Edizioni,<br />

pochi giorni prima. Il 31 dicembre, Riccardo Mancini, 56 anni, ricoverato<br />

all’ospedale di Frascati per un malore, è morto lasciando un<br />

grande vuoto tra amici e colleghi. Giornalista professionista, Mancini<br />

ha legato <strong>il</strong> suo nome, oltre alla sua attività di presidente del Cicap<br />

(Comitato italiano per <strong>il</strong> controllo delle affermazioni sul paranormale),<br />

proprio alla piccola ma significativa impresa editoriale nata nel<br />

1997 con l’intento di promuovere “la diffusione della cultura scientifica<br />

e razionale”: “Cosa ci rende diversi? Il coraggio di affrontare<br />

argomenti considerati tabù, la coerenza, la ricerca di prove inconfutab<strong>il</strong>i,<br />

<strong>il</strong> costante obiettivo di scindere scienza e credenza, la<br />

voglia di indagare. Tutto questo senza assumere un atteggiamento<br />

rigido o di preclusione”.


34<br />

giornalisti perCASA<br />

CULTURA<br />

Facciamo un giornale. Facciamolo per<br />

imparare a grandi linee come si fa.<br />

Facciamolo per avere una “scusa” per<br />

intervistare le fonti della storia, della<br />

memoria, della cultura della nostra città.<br />

Facciamolo per allenarci a comunicare in<br />

modo ag<strong>il</strong>e, sintetico, chiaro, efficace.<br />

Facciamolo per avvicinare gli oggetti ed i<br />

soggetti della nostra stessa tradizione. Così<br />

nasce l’idea di “Giornalisti per Casa”,<br />

progetto dell’associazione Il <strong>Refuso</strong> accolto<br />

dalla Comunità Montana tra le azioni innovative<br />

cofinanziate. Nasce appunto dall’intento<br />

di coinvolgere i cittadini stessi di<br />

tre comuni del territorio Castelli<br />

Romani/Monti Prenestini in una sorta di<br />

laboratorio giornalistico itinerante che<br />

parte da Zagarolo a fine gennaio e prosegue<br />

a Monte Porzio Catone e a Rocca Priora nei prossimi mesi.<br />

Il Laboratorio mira ad una promozione dell'integrazione, allo sv<strong>il</strong>uppo<br />

delle capacità di comunicazione e al rafforzamento dell' integrazione tra i<br />

giovani e le altre generazioni seguendo <strong>il</strong> f<strong>il</strong>o conduttore della cultura<br />

locale. Ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> linguaggio giornalistico, vorrebbe dare <strong>il</strong> via ad una<br />

sorta di circuito virtuoso che porti alla conoscenza del territorio, delle sue<br />

risorse culturali, dei suoi beni storici ma anche delle reti e delle associazioni<br />

che ne costituiscono <strong>il</strong> tessuto socio-culturale fondamentale.<br />

La prima parte, che riguarda Zagarolo, è dunque al via. Appuntamento,<br />

<strong>il</strong> 24 gennaio “In Redazione” a Palazzo Rospigliosi, sede della<br />

Biblioteca comunale (<strong>il</strong> Sistema Bibliotecario Prenestino, infatti, è partner<br />

dell’iniziativa): i ragazzi della scuola media dell’Istituto Comprensivo<br />

incontreranno professionisti del giornalismo (<strong>il</strong> direttore de Il Catone<br />

Paola Bolaffio e <strong>il</strong> direttore di Controluce Armando Guidoni) per un primo<br />

approccio alle tecniche dell’informazione giornalistica locale. Il 29, secondo<br />

incontro, “Intervista con...” le fonti, ovvero, <strong>il</strong> presidente stesso<br />

della Comunità Montana Giuseppe De Righi, i presidenti dei Centri<br />

Anziani, <strong>il</strong> direttore del Museo del Giocattolo, <strong>il</strong> direttore Sistema<br />

Bibliotecario. E poi scrittori, musicisti, responsab<strong>il</strong>i di associazioni quali<br />

"Amici della vite e del Vino", "Amici di Zagarolo", custodi di memorie storiche.<br />

Il 5 di febbraio, “Si fa <strong>il</strong> giornale”: i ragazzi elaboreranno insieme<br />

agli esperti di giornalismo, grafica, impaginazione, <strong>il</strong> menabò per <strong>il</strong> "giornale"<br />

speciale che verrà poi pubblicato con le loro firme.<br />

Il secondo laboratorio è previsto a Monte Porzio Catone. Terza tappa,<br />

Rocca Priora. HELENE DUVAL<br />

A Palazzo Chigi, mostra sul barocco romano<br />

A Palazzo Chigi (Ariccia), in mostra fino al 10 febbraio la Collezione Lemme,<br />

prezioso dono dell’apr<strong>il</strong>e 2006 di dipinti del '600 e '700 romano, raccolti da<br />

Fabrizio e Fiammetta Lemme con la consulenza di insigni studiosi quali<br />

Federico Zeri, Italo Faldi e Giuliano Briganti, a Palazzo Chigi. I 126 quadri, a<br />

cui si aggiungono un dipinto del Baciccio e uno dell’allievo Odassi, sono stati<br />

già esposti al Louvre nel 1998, al Palazzo Reale di M<strong>il</strong>ano e a Palazzo Barberini<br />

di Roma. Parte integrante della collezione, che permette di ripercorrere la pittura<br />

romana tra barocco e neoclassicismo, sono i bozzetti e i modelli per pale<br />

d’altare e cicli decorativi di chiese e palazzi romani, come <strong>il</strong> bozzetto del<br />

Borgognone per Sant'Andrea al Quirinale, quello di Ludovico Gimignani per la<br />

pala dell'Assunta di Ariccia (chiese berniniane) o quello di Ermeneg<strong>il</strong>do<br />

Costantini per Palazzo Borghese. La Collezione Lemme" , conclusa la mostra<br />

in cui le opere sono disposte secondo criteri didattici per scuole pittoriche,<br />

andrà ad impreziosire <strong>il</strong> "Museo del Barocco" e i suoi dipinti verranno collocati<br />

a quadreria, sul tipo dei cabinets d'amateurs e delle disposizioni delle case<br />

patrizie. (orari: dal martedì alla domenica 10-19; chiuso lunedì. Info:<br />

06/9330053 info@palazzochigiariccia.it)


CULTURAlibri<br />

fresco,contemporaneo:MACRO<br />

35<br />

Era ora. Gli spazi espositivi inaugurati dall'organizzazione<br />

MACRO ormai qualche<br />

anno fa, fanno sentire <strong>il</strong> loro peso. Artisti<br />

contemporanei che periodicamente vengono<br />

invitati ad esporre nelle due sedi, la principale<br />

su via Em<strong>il</strong>ia Romagna, a Roma. l’altra<br />

nell'ex mattatoio di Testaccio, fanno<br />

respirare aria fresca alla capitale, regalando<br />

uno spazio relativamente grande per questi<br />

eventi, con futuri progetti di ampliamento della struttura. Due artisti<br />

espongono dal 17 novembre al 3 febbraio nella sede principale, ed<br />

entrambi meritano di essere visti. Al primo piano Avish Khebrehzadeh,<br />

iraniana, si presenta con due video incentrati sul rapporto uomo-animale<br />

vissuto in uno spazio totalmente onirico, in cui la favola va ad intrecciarsi<br />

al sogno, al visionario, dove ogni relazione può nascere come<br />

morire senza alcuna spiegazione né avvertimento,ed <strong>il</strong> fluire della drammaturgia<br />

inspiegab<strong>il</strong>e è occasione di gioia, angoscia, rinascita della<br />

coscienza o semplice abbandono alla visione. Al secondo piano Giuseppe<br />

Gallo ci fa percorrere parte della sua storia artistica iniziando dai primi<br />

meravigliosi disegni, tra l'informale, l'astrattismo e <strong>il</strong> post-moderno, che<br />

sorprendono per come abbiano anticipato parte dell'estetica oggi in<br />

voga, fino alle opere più recenti, quali "prismi" o "femmina atroce". Gallo<br />

studia come architetto, ed un’eco si avverte in qualche lavoro, ma l'opera<br />

spaziale-scultorea è capace di trasformasi in pura grafica artistica, per<br />

sublimarsi in frammenti ripetuti che ricordano <strong>il</strong> miglior Andy Wharol,<br />

però qui al posto delle lattine si gioca con le foglie, ed <strong>il</strong> tutto è dipinto<br />

dal pennello. Bella la mostra, bello lo spazio che diventerà ancora più<br />

ampio nel 2008. Andate al Macro, senza interrogarvi troppo su quello<br />

che credete di non comprendere, l'arte contemporanea è anche abbandonarsi.<br />

MARCO MORICI


36<br />

matteoZITELLI: <strong>il</strong> mioRUGBY<br />

Matteo Zitelli, nato a Frascati 18<br />

anni fa, è giocatore di rugby di<br />

r<strong>il</strong>ievo nazionale.<br />

Come hai iniziato la tua carriera<br />

rugbistica?<br />

A 6 anni, con <strong>il</strong> Frascati.<br />

Fino a quanti anni hai giocato<br />

con <strong>il</strong> Frascati?<br />

Fino all’età di 16 anni e poi mi<br />

sono trasferito alla Capitolina.<br />

Cos’è la Capitolina?<br />

Una società che ha la struttura<br />

rugbistica a Roma.<br />

Quali sono state in questi<br />

anni le tue più grandi soddisfazioni?<br />

Aver giocato per 4 anni con la<br />

nazionale juniores di rugby.<br />

Essere stato premiato quale<br />

miglior 3a linea al torneo M<strong>il</strong>ani<br />

(Rovigo).<br />

Cos’è una 3a linea? E’ l’ultimo uomo del pacchetto di mischia.<br />

Qual’è stata a livello nazionale la partita più importante?<br />

Per me quella più bella è stata contro l’Ingh<strong>il</strong>terra.<br />

Matteo, qual è <strong>il</strong> tuo sogno? Arrivare a giocare con una squadra<br />

di Super 10 e in nazionale maggiore.<br />

Cosa significa super 10? Nel Super 10 giocano le migliori 10<br />

squadre italiane.<br />

In questo momento in quale giochi? Sto giocando con la prima<br />

squadra del Frascati che m<strong>il</strong>ita in serie B. LM<br />

ASD, calcio e giornalismo<br />

SPORT<br />

“La Scuola Calcio ha un nuovo responsab<strong>il</strong>e”, spiega Antonio<br />

Primavera, Responsab<strong>il</strong>e di tutto <strong>il</strong> settore Calcio dell’Asd Monte<br />

Porzio. “ Si tratta di Fabio Panno, tesserato Fgci, allenatore dei portieri<br />

juniores dell’Asd. Per gli allievi classe 2000-2001, è invece<br />

Mauro Marra, mentre Massimo Pralini si occupa dei ragazzi del ‘98,<br />

Umberto Martini di quelli del ‘97, Leonardo Orlandi di quelli del ‘96,<br />

Maurizio Luciani di quelli del ‘95, e Luigi Gent<strong>il</strong>e degli “anziani” del<br />

‘94”.<br />

Altra novità, per l’Asd Monte Porzio, è la nascita di un bollettino ufficiale<br />

a distribuzione gratuita presso gli utenti dell’associazione. Il<br />

Catone si congratula con i vertici dell’Asd per la decisione di arricchire<br />

con <strong>il</strong> loro contributo la pluralità dell’informazione, anche fosse<br />

solo in tema di sport.


SPORT<br />

Tappe storiche per <strong>il</strong> 12°RALLY<br />

37<br />

Partirà da Frascati <strong>il</strong> 12°<br />

Rally della Provincia di<br />

Roma e dei Castelli<br />

Romani, rally importante<br />

nel calendario nazionale<br />

della Coppa Italia (primo<br />

appuntamento stagionale del<br />

Challenge 7° zona ). Il rally<br />

sarà composto da 13 prove<br />

speciali su un percorso globale<br />

di km 307,28. Di sicuro<br />

interesse sarà la disputa<br />

della spettacolare prova di frascati, sabato 26 gennaio che farà da<br />

prologo alla gara del 27 gennaio.<br />

La prima giornata, la partenza della gara sarà alle 15,31 con arrivo<br />

alle 15,57: quattro prove del Tuscolo, finoa San Cesareo. Mentre<br />

domenica 27 gennaio, partenza alle 7.31, sempre da Frascati, con<br />

arrivo alle 17.30, sempre a Frascati, dove verranno effettuate le<br />

premiazioni. “Novità di quest’anno - spiegano i responsab<strong>il</strong>i della<br />

Pormogest, società organizzatrice del rally - è la tappa di San Vito<br />

Romano, tappa storica degli anni Sessanta, ripresa in occasione<br />

della 12a edizione, e la spettacolare prova di Frascati-Tuscolo che<br />

fa da prologo alla manifestazione”.<br />

La domenica si corrono altre 12 prove speciali: Cave-Rocca di Cave di<br />

Km. 5,33 – Caprinica di Km. 5,50 – Bellegra-Olevano Romano di Km. 5,32<br />

e S. Vito Romano di Km. 4,85 con tripla ripetizione di ognuna.<br />

Tra i partecipanti castellani, certi i nomi di Testa, Fidanza, Liani, De<br />

Cecco, Rendina, dei fratelli Monti ed Oscar Sorci.<br />

Nell’attesa di questo grande evento, <strong>il</strong> Catone ha incontrato Alberto<br />

Panzironi, monteporziano, rallista d’eccezione.<br />

A quanti Rally hai partecipato? Tanti, partecipo dal 1995.<br />

Vinti? Circa una ventina. Nel 1997 ho vinto <strong>il</strong> trofeo “ Drive Lazio”,<br />

11 gare.<br />

Chi è <strong>il</strong> tuo compagno d’avventura? Il navigatore Alessio De<br />

Nicola.<br />

La macchina? Siamo ancora indecisi tra Opel e Peugeot (questo<br />

alla data dell’intervista ndr).<br />

Quanti sono i p<strong>il</strong>oti in una competizione? Circa 80. Quest’anno<br />

però mancherà Angelo Proietti: è impegnato in Spagna per le prove<br />

della sua Porsche.<br />

Da chi venite sponsorizzati? Da piccole aziende, tra queste, una<br />

scuderia di Rieti.<br />

LORENZO MIROTTI - LORENZO VANZO


38<br />

spazioAPERTO<br />

rivisitazione&RESTAURO<br />

Tre fenomeni complessi in architettura vanno a coincidere in un intervento<br />

estremamente delicato operato in Germania. Siamo a Colonia,<br />

l'architetto si chiama Zumthor. La questione è la seguente: si è trattato<br />

di progettare un museo al disopra di alcune rovine di una chiesa gotica<br />

andata distrutta nei bombardamenti della seconda guerra mondiale.<br />

Accade che l'architetto in questione affronti <strong>il</strong> problema con una scelta<br />

coraggiosa, inglobare completamente le antiche mura dell'edificio nel<br />

nuovo museo, modellando tutto <strong>il</strong> volume con una trama di piccole pietre<br />

<strong>il</strong> cui disegno, nel taglio, è stato studiato per anni e realizzato interamente<br />

a mano, andando a configurare la chiesa come un elegante<br />

ricamo che si adegua efficacemente alla pietra antica. Al di là del progetto,<br />

più o meno discutib<strong>il</strong>e- in architettura si trova sempre da ridirela<br />

sorpresa è nel coraggio delle amministrazioni locali che hanno scelto<br />

di andare a rivalutare una antica rovina rendendola nuovamente funzionale,<br />

senza distruggere l'identità del luogo. Questo intervento dimostra<br />

come l'archeologia possa tranqu<strong>il</strong>lamente convivere con la contemporaneità,<br />

ricreando in un luogo dove non era più in uso la frequentazione<br />

sociale un punto funzionale, di incontro, segnale di memoria proprio perché<br />

vivib<strong>il</strong>e nuovamente. In Italia dovremmo essere i primi nel mondo<br />

in ambito di riqualificazione dei centri storici, ma basta vedere le polemiche<br />

su ogni intervento realizzato negli ultimi anni a Roma per capire<br />

come non solo le amministrazioni siano poco attente ma che l'opinione<br />

pubblica spesso rimane distaccata da tali scelte. Basta pensare a cosa<br />

accadrebbe se qualcuno provasse a rendere accessib<strong>il</strong>e l'antico teatro<br />

romano del Tuscolo, rendendolo fruib<strong>il</strong>e alle compagnie teatrali con<br />

impianti tecnici,biglietteria, camerini e quanto altro, o come potrebbe<br />

convivere benissimo una biblioteca nell'abbandonata area dei giardini<br />

medicei a Roma, accanto ai binari della stazione termini. Credo fortemente<br />

che salvaguardare significhi anche avere <strong>il</strong> coraggio di tornare a<br />

far vivere le nostre archeologie e non averle passivamente accanto come<br />

reliquie, una reliquia prima o poi si dimentica, un luogo funzionale diffic<strong>il</strong>mente.<br />

MM<br />

I rumorosi festeggiamenti di capodanno, come ogni anno, hanno portato<br />

disagi al mondo animale. Molti randagi frastornati sono stati investiti<br />

e molti cani sono scappati dalle loro case perché impauriti e disorientati.<br />

Segnaliamo che al Can<strong>il</strong>e di Pomezia sono arrivati tanti cani<br />

feriti tra cui alcuni con collare. Contiamo sulla collaborazione di tutti voi<br />

per la diffusione di questa notizia nella speranza che i padroni li vengano<br />

a cercare o qualcuno si offra per adottarli. Circa 500 cani attendono<br />

invano ogni giorno, fate <strong>il</strong> 2008 sia un anno migliore e sereno<br />

anche per loro. Ass.Volontari Cinof<strong>il</strong>i Mar<strong>il</strong>ù (onlus) - Can<strong>il</strong>e Tre Querce<br />

- Pomezia (aperto solo la mattina e chiuso la domenica). Catture provenienti<br />

da Pomezia, Ardea, Torvaianica, Tor San Lorenzo, Anzio,<br />

Nettuno, Albano, Velletri, Lariano, Fonte Nuova, Riano e Fiano romano<br />

- tel. 339-4371121 www.cinof<strong>il</strong>imar<strong>il</strong>u.it info@cinof<strong>il</strong>imar<strong>il</strong>u.it


spazioAPERTO<br />

ERASMUSyREVOLUCION<br />

Mi è capitato<br />

di andare a<br />

trovare a<br />

Siviglia una<br />

amica universitaria,<br />

che<br />

come tantissimi<br />

studenti<br />

europei ha<br />

scelto di dedicare<br />

un anno<br />

della sua vita<br />

assaggiando<br />

un pezzo<br />

d'Europa. Ho vissuto ospite da lei<br />

una immersione completa e condensata<br />

sia di quella che è la città<br />

sia della vita da studente<br />

Erasmus. A Siviglia ogni tre passi<br />

c'è un santo, ma la religiosità cristiana<br />

viene mescolata con un<br />

sapore speziale, arabo, in cui <strong>il</strong><br />

simbolo estetico o mistico trova<br />

ripetizione continua nella grafia<br />

come nella scultura, come nell'architettura.<br />

A Siviglia si gira in bicicletta,<br />

con piste adeguate colorate<br />

di verde che percorrono tutta la<br />

città, attraversando <strong>il</strong> fiume, passando<br />

intorno alla cattedral,<br />

costeggiando i giardini dell'alcazar,<br />

inebriandosi degli odori dei vari<br />

bar di tapas, chocolates y churros<br />

e scoprendo i notturni circoli sociali<br />

in cui si possono vedere gratuitamente<br />

spettacoli di flamenco<br />

popolare. Mi sono complimentato<br />

con studenti spagnoli per la qualità<br />

del design urbano della città,<br />

39<br />

che è veramente<br />

a<br />

misura d'uomo,<br />

leggero,<br />

funzionale e<br />

curato nei<br />

dettagli; ma<br />

mentre dicevo<br />

questo<br />

scorgevo in<br />

loro un lieve<br />

sorriso interrogativo<br />

che<br />

mi domandava<br />

"ma tu non vieni da Roma?".<br />

Diffic<strong>il</strong>e spiegare perché da noi la<br />

qualità urbana non vada di moda.<br />

Mi fanno notare che come in tutte<br />

le cose c'è <strong>il</strong> rovescio della medaglia,<br />

ovvero che in buone riorganizzazioni<br />

urbane dietro c'è una<br />

forte speculazione ed<strong>il</strong>izia, che<br />

uccide l'identità cittadina.<br />

L'argomento è complesso ma ci<br />

interessa e mi faccio raccontare<br />

alcuni esempi. Morale della favola:<br />

tutto <strong>il</strong> mondo è paese. Però a fine<br />

serata mi scopro ricco e mi accorgo<br />

che per la prima volta mi sono<br />

sentito europeo. Forse la nascita<br />

faticosa della nostra comunità,<br />

come insieme di culture e non solo<br />

monetaria, sta prendendo corpo<br />

proprio dalle nuove generazioni<br />

che vivono <strong>il</strong> contatto con altre<br />

realtà anche grazie a progetti<br />

come Erasmus. Insomma, abbiamo<br />

fatto l'Europa, ora facciamo gli<br />

Europei. MARCO MORICI<br />

Una dolce dalmata pura è arrivata da Ardea a gennaio in can<strong>il</strong>e con una<br />

zampa fratturata, soffriva troppo e l'abbiamo fatta operare d'urgenza.<br />

L’intervento è andato bene ma sarebbe <strong>il</strong> caso di evitare che tornasse<br />

subito in can<strong>il</strong>e. Abbiamo sostenuto le spese operatorie. Cerchiamo<br />

adozione affidab<strong>il</strong>e o stallo in attesa di affido definitivo. Associazione<br />

Mar<strong>il</strong>ù Volontari Cinof<strong>il</strong>i - tel. 339-4371121


spazioAPERTO<br />

inBREVE<br />

41<br />

La nostra attivissima Zzi’ Marple, al secolo Maria Fiorelli, dopo aver<br />

seguito le tracce di Cristoforo Colombo in quel di Monte Porzio e ricostruito<br />

<strong>il</strong> tutto per le pagine de Il Catone di dicembre, ha inviato la pubblicazione<br />

in Vaticano. Il Cardinal Angelo Comastri, Vicario Generale di<br />

Sua Santità, le ha risposto con una lettera di ringraziamento “per la<br />

documentazione preziosa che mi ha fatto avere e che ho letto con<br />

molto interesse”. Fiorelli, ricordando le parole di suo padre Osea, aveva<br />

fornito dettagli a favore dell’ipotesi che vede Colombo figlio di<br />

Innocenzo VIII, <strong>il</strong> quale finanzia la sua spedizione per le “Indie”.<br />

Foibe, martiri dimenticati. In occasione delle celebrazioni della<br />

giornata del ricordo 2008, la Regione Lazio, l’associazione nazionale<br />

Dalmata e E-nvent, con la colalborazione del comitato scientifico<br />

presieduto dallo storico Luigi Papo, propongono, attraverso inediti<br />

documenti, f<strong>il</strong>mati d’epoca e testimonianze originali, la ricostruzione<br />

di un capitolo della storia del nostro paese per troppo tempo<br />

oscurato. A Roma, Rifiugio Antiareo, Palazzo degli uffici di Eur Spa<br />

a piazzale K.Adenauer 8, dal 1° al 24 febbraio. Prof. Botteri<br />

Per la rassegna letteraria “Inediti in Biblioteca” a cura di Maria<br />

Luisa Spaziani, si terrà a Roma <strong>il</strong> 23 gennaio, alle 17.30, nella<br />

Bibloteca della Camera dei Deputati, <strong>il</strong> terzo incontro/seminario,<br />

questa volta sul tema de “Il romanzo del verso libero, l’avventurosa<br />

nascita del ritmo della poesia moderna”. Relatori Maria Luisa<br />

Spaziani, Elio Pecora. Per partecipare, inviare prenotazione per ema<strong>il</strong><br />

a universitas@poetaonline.org o fax 06/45434097 indicando <strong>il</strong><br />

numero delle persone che intendono partecipare. Necessario documento<br />

d’identità all’ingresso e per gli uomini, la cravatta.<br />

Universitas Montaliana


42<br />

- da ROMA a ROCCA PRIORA -<br />

5.00 (l/v) - 6.00 (l/s) - 6.25 (l/s) -<br />

6.45 (l/s) - 7.00 (l/s) - 7.30 (l/s) -<br />

8.00 (l/s) - 8.30 (l/s) - 9.00 (l/s) -<br />

9.45 (l/s) - 10.20 (l/s) - 11.00<br />

(l/v) - 11.20 (l/s) - 11.50 (l/v) -<br />

12.00 (l/s) - 12.10 (l/s) - 12.50<br />

(l/s) - 13.00 (l/v) - 13.20 (l/s) -<br />

13.30 (l/v) - 13.45 (l/s) - 14.10<br />

(l/s) - 14.30 (bu-frs) - 14.30 (l/s)<br />

- 14.50 (l/v) - 15.20 (l/s) - 15.50<br />

(l/s) - 16.20 (l/s) - 16.50 (l/s) -<br />

17.20 (l/s) - 17.45 (l/v) - 18.15<br />

(l/s) - 18.50 (l/s) - 19.15 (l/s) -<br />

19.40 (l/s) - 20.20 (l/s) - 21.00<br />

(l/s) - 21.45 (l/s) - 22.50 (l/s)<br />

DOMENICA E FEST. : 7.00 - 8.30 -<br />

10.00 - 11.30 - 13.00 - 14.30 -<br />

16.00 - 17.30 - 18.15 - 19.00 -<br />

19.45 - 20.30 - 21.10 - 22.00 -<br />

22.30<br />

- da ROCCA PRIORA a ROMA -<br />

5.00 (l/s) - 5.30 (l/s) - 5.50<br />

(l/s) - 6.10 (l/s) - 6.30 (l/s) -<br />

6.45 (l/s) - 6.55 (l/s) - 7.05<br />

(l/s) - 7.25 (l/v) - 7.30 (s) - 7.50<br />

(l/s) - 8.00 (l/s) - 8.35 (l/s) -<br />

9.00 (l/s) - 9.30 (l/s) - 10.30<br />

(l/s) - 11.30 (l/s) - 12.20 (l/s) -<br />

12.45 (l/s) - 13.30 (l/s) - 13.30<br />

(l/s - bu) - 14.00 (l/s) - 14.30<br />

(l/s bu) - 14.45 (l/s) - 15.10<br />

(l/s) - 15.25 (l/s) - 16.10 (l/s) -<br />

17.00 (l/s) - 17.50 (l/s) - 18.45<br />

(l/v) - 19.30 (l/s bu) - 20.00<br />

(l/s) - 21.30 (l/s)<br />

DOMENICA E FESTIVI: 6.00 -<br />

7.00 - 8.00 - 8.45 - 9.30 -<br />

10.30 - 12.00 - 13.30 - 15.00 -<br />

16.30 - 17.30 (da Frs) - 18.00<br />

- 19.00 - 20.00 - 21.00 - 21.30<br />

l/s = Si effettua dal lunedì al sabato - l/v = Si effettua dal lunedì al venerdì - f = Si effettua<br />

nei festivi - frs = Frascati - gf = Grottaferrata - bu = Buero, no MPC<br />

tempo di percorrenza: 40 minuti circa l’intera corsa - per MPC circa 20’<br />

- da COLONNA a FRASCATI -<br />

7.20 (L/S) - 7.30 (L/S) - 9.00* - 11.00 (L/S) - 13.30 (L/S) - 14.05 (S) -<br />

14.30 (L/S) - 14.40 (L/V) - 15.40 (L/V) - 17.00 (L/S) - 17.30* - 19.00<br />

(L/S) - 20.30 (L/S). * solo domenica e festivi<br />

- da FRASCATI a COLONNA -<br />

6.30 (L/S) - 6.40 (L/S) - 8.30 * - 10.30 (L/S) - 13.00 (L/S) - 13.40 (L/S)<br />

- 13.50 (L/V) - 13.55 (L/V) - 14.10 (S) - 14.15 (S) - 14.55 (L/V) - 16.30<br />

(L/S) - 17.00 * - 18.20 (L/S) - 20.00 (L/S). * solo domenica e festivi<br />

- METRO - da ROMA LAZIALI a PANTANO<br />

dal lunedì al venerdì, dalle 05.29 ogni 4 minuti fino alle 22.27<br />

sabato dalle 05.27 ogni 8 minuti fino alle 22.20<br />

domenica e festivi dalle 05.20 ogni 8 minuti fino alle 22.20<br />

- METRO - da PANTANO a ROMA LAZIALI<br />

dal lunedì al venerdì, dalle 05.20 ogni 6 minuti fino alle 22.25<br />

sabato dalle 05.20 ogni 8 minuti fino alle 22.20<br />

domenica e festivi dalle 05.20 ogni 8 minuti fino alle 22.20<br />

SERVIZI<br />

bus<br />

Il Catone non è responsab<strong>il</strong>e di variazioni degli orari o delle corse mancate.


SERVIZI<br />

bus<br />

linea monteporziana<br />

P. Borghese - Colle Mattia<br />

6.50-7.30-8.35-11.55-13.35-14.35<br />

15.35-16.35-17.30-18.30-19.30<br />

Colle Mattia - P. Borghese<br />

7.05-7.45-8.55-12.10-13.55-14.55<br />

15.55-16.55-17.55-18.55-19.55<br />

P.Borghese - Valle Verde 8.00-9.25-12.25-19.10<br />

Valle Verde - piazza Borghese 8.10-9.45-12.35-19.15<br />

P.Borghese - Cimitero 8.20-10.15-10.45-15.10-16.10-17.10<br />

Cimitero - P. Borghese 8.30-10.30-11.00-15.25-16.20-17.15<br />

Fontana Candida - P. Borghese 11.30<br />

P. Borghese - Fontana Candida 11.15-18.00<br />

P.Borghese - P.Borghese<br />

9.45-12.45-13.00-15.05-17.05<br />

(costagrande, 2 giugno, 2 settembre, Romoli, p.Trieste)<br />

P.Borghese - P.Borghese<br />

12.45-13.00-15.20<br />

(p.Trieste, Posta, Trieste, costagrande, 2 settembre, Romoli, Trieste)<br />

P.Borghese - P.Borghese<br />

17.15<br />

(costagrande, 2 giugno, 2 settembre, Romoli, v.Roma, Cimitero)<br />

P.Borghese - P.Borghese<br />

19.00-19.15<br />

(costagrande, 2 settembre, Romoli)<br />

P.Borghese - Pratone<br />

14.15 - 14.25<br />

(p.Borghese, via Roma, p.Trieste, Posta, Pratone)<br />

Pratone - P.Borghese<br />

14.25 - 14.35<br />

(Pratone, Posta, p.Trieste, via Roma, p.Borghese)<br />

43<br />

NUOVISSIMA LINEA PER IL LICEO TOUSCHECK<br />

DI GROTTAFERRATA: <strong>il</strong> comune di MPC l’ha attivata a partire dal<br />

19 novembre. Il bus parte alle 7.50 da piazza Borghese<br />

Linea speciale studenti<br />

p. Borghese - p. Borghese 7.50 - 11.15 - 13.00 - 14.10<br />

(via Frascati - Sacram - via Frasc.-Colonna - P<strong>il</strong>ozzo - V.Verde - p.Borghese)<br />

Bus da Cocciano a Tor Vergata<br />

6.45 - 8.30 - 11.30 - 14.00 - 15.00 - 16.25<br />

da via La Malfa a Policlinico di Tor Vergata - Passa a p. Marconi<br />

10’ dopo la partenza e da stazione Fs di T. Vergata dopo 20’<br />

Ritorno: 7.15 - 9.00 - 12.00 - 14.30 - 15.30 - 16.55<br />

(passa da Stazione Tor Vergata dopo 15’, da p. Marconi dopo 20’)<br />

Da Cocciano via La Malfa a Stazione Tor Vergata:<br />

6.05 - 6.45 - 8.30 - 11.30 - 14.00 - 15.00 - 16.25<br />

Ritorno: 6.20 - 7.30 - 9.15 - 12.15 - 14.45 - 15.45 - 17.10<br />

Il Polo Museale della Città (Museo della Città, Museo del Vino, Area<br />

archeologica Barco Borghese) è aperto ogni venerdì, sabato e domenica<br />

(9-13/15-19). Il Barco è accessib<strong>il</strong>e solo con la guida. Per prenotazioni<br />

Tel. 06.943.41.031 (musei@comune.monteporziocatone.rm.it) e Frascati<br />

Point 0694015378 - e-ma<strong>il</strong>: barcoborghese@pcr.it


44 SERVIZI<br />

treni<br />

COLLE MATTIA - ROMA TERMINI<br />

05,28 - 06,13* - 06,41 - 07,10° -<br />

07,18 - 07,49 - 08,04 solo fest. -<br />

08,53 - 10,54*- 12,10 - 14,08* -<br />

15,10 - 16,17* - 16,55* - 17,36°<br />

- 18,10 - 19,11 - 19,37° - 20,09-<br />

20,36° - 21,10* - 21.50° -<br />

22,06* - 23,11<br />

ROMA TERMINI - COLLE MATTIA<br />

05.25 - 08,20* - 09,20 - 10,20*<br />

- 12,20 - 12,47 solo fest - 13,20<br />

- 14,20 - 15,00°- 15,20* - 16,20<br />

- 17,00° - 17,20 - 18,00° - 18,20<br />

- 19,00° - 19,20 - 20,25* - 21,20*<br />

- 22,20*<br />

* anche festivo<br />

° no <strong>il</strong> sabato<br />

Turrnni bb een zziinai<br />

Domenica 20 gennaio<br />

Domenica 27 gennaio<br />

Domenica 3 febbraio<br />

Domenica 10 febbraio<br />

Domenica 17 febbraio<br />

Domenica 24 febbraio<br />

Subrizi<br />

Costanzo<br />

Mairo<br />

Comunale<br />

Giannini<br />

Polinari<br />

Califano<br />

Piazza Borghese, 3<br />

Monte Porzio Catone<br />

Via Frascati, 19<br />

Monte Porzio Catone<br />

Cas<strong>il</strong>ina km 23,400<br />

Laghetto<br />

P.za M. Mastrofini, 25<br />

Montecompatri<br />

Tuscolana Km 27,900<br />

Rocca Priora<br />

Via degli Olmi, 77<br />

Rocca Priora<br />

P.za V. Emanuele 6<br />

Colonna<br />

LUDOTECA COMUNALE<br />

06-9449010<br />

06-9449657<br />

06-9447238<br />

06-9476192<br />

06-9485030<br />

06-9406451<br />

06-9470006<br />

06-9438023<br />

L’Orologio Matto<br />

associazione Una Città per Tutti<br />

dai 3 ai 12 anni<br />

lunedì - martedì - giovedì<br />

dalle 16 alle 19<br />

mercoledì “spazio genitori”<br />

su appuntamento<br />

328.908.80.10-06.9449405<br />

dalle ore 07.00 alle ore 12.30<br />

dalle ore 15.30 alle ore 19.00<br />

Berardinelli, piazza Trieste<br />

Calcioli, Maremmana Inferiore<br />

Verardi, via Fontana Candida<br />

Berardinelli, piazza Trieste<br />

Calcioli, Maremmana Inferiore<br />

Verardi, via Fontana Candida<br />

Domenica 2 marzo Berardinelli, piazza Trieste<br />

farmacie<br />

FRASCATI - ROMA TERMINI<br />

05,10 - 06,26 - 07,30 - 08,29*<br />

- 09,29 - 10,34*° - 12,29* -<br />

13,49 - 14,29* - 15,29 -<br />

16,29* - 17,29 - 18,29* -<br />

19,29 - 20,29* - 21,29 -<br />

22,29°<br />

ROMA TERMINI - FRASCATI<br />

03,38°° - 05,46 - 06,32 -<br />

07,33* - 08,42 - 09,52* -<br />

11,52* - 12,52 - 13,52* -<br />

14,52 -15,52*- 16,52 - 17,52*<br />

-18,52- 19,52* - 20,52 - 21,52<br />

*anche festivo/ °cambio Ciampino<br />

°°part. Rm Tib e cambio Ciampino<br />

UFFICI<br />

COMUNALI<br />

dal lun. al ven.<br />

8.30 - 12.30<br />

mar. - gio. anche<br />

15.30 - 17.30<br />

Biblioteca<br />

Comunale<br />

lun-mer-gio-ven<br />

9.00 13.30<br />

lun-mar-gio<br />

15.00 19.15<br />

via Costagrande 18/c


SERVIZI<br />

numeriUTILI<br />

URP - ufficio relazioni con <strong>il</strong> pubblico<br />

Centralino Comune Monte Porzio Catone<br />

Ufficio Tecnico - Città di MPC<br />

Polizia Municipale - Città di MPC<br />

Museo della Città<br />

Ritiro rifiuti ingombranti<br />

As<strong>il</strong>o Nido<br />

Scuola Materna<br />

Scuola Elementare<br />

Scuola Media<br />

Istituto Comprensivo<br />

Osservatorio Astronomico<br />

Biblioteca<br />

Ludoteca<br />

Guardia Medica<br />

Centro Anziani<br />

Museo Diffuso del Vino<br />

Protezione Civ<strong>il</strong>e<br />

Ufficio Postale<br />

Carabinieri<br />

Parrocchia<br />

Consultorio fam<strong>il</strong>iare<br />

Croce Rossa Italiana MPC - Ambulanza<br />

Enel - Segnalazione guasti<br />

Italgas - Guasti e Dispersioni<br />

Consorzio Acquedotto Doganella - C. A. D.<br />

Commissariato di PS di Frascati<br />

Vig<strong>il</strong>i del Fuoco - Distaccamento di Frascati<br />

Agenzia delle Entrate di Frascati<br />

Centro per l'Impiego<br />

Policlinico “Tor Vergata”<br />

Giudice di Pace - sede di Frascati<br />

XI Comunità Montana<br />

Cinema Multisala “Politeama” - Frascati<br />

Cinema Multisala “Supercinema”<br />

Trasporti Tribioli - Frascati<br />

CO.TRA.L.<br />

Taxi ed Autonoleggio<br />

Scuola di Musica Iseo Ilari<br />

45<br />

06-9428323<br />

06-9428310/20<br />

06-9428327/28<br />

06-9428336/43<br />

06-94341031<br />

06-9428351<br />

06-9448852<br />

06-9447184<br />

06-9447487-06-9448918<br />

06-9449282<br />

06-9449282 - 06-9447479<br />

06-9428641 - 06-9448315<br />

06-9447528<br />

328-9088010/ 06. 9449405<br />

06-9334049/39/61<br />

06-94340052<br />

06-9434102<br />

3472779690<br />

06-9449086/96<br />

06-9449002<br />

06-9449049<br />

06-9448380<br />

06-9447388<br />

800.900.800<br />

800.900.999<br />

06-9420555-06-9428683<br />

06-9428671<br />

06-9420000<br />

06-9401931<br />

06-9420036<br />

06-20901-800.986.868<br />

06-94015270<br />

06-9470944<br />

06-9401705-06-9420479<br />

06-9420193<br />

06-9420211<br />

800-150008<br />

06-9448520-3476985780<br />

06.9428333<br />

Consultorio Monte Porzio C. via IV Novembre, 6 - tel.06.9448380<br />

Vaccinazioni Ven. 9.00/12.00 Uff. San. Lun:09.00/12.30<br />

Ostetricia<br />

Pediatra<br />

per appuntamento<br />

Lun: 9.00/12.30<br />

Mer: 9.00/12.30<br />

Gio: 11.30/13.30<br />

Ginecologo<br />

Psicologo<br />

per appuntamento<br />

Ven:10.30/12.30<br />

Lun: 9.30/12.30<br />

Mer:13.30/15.00<br />

Mer: 9.30/12.30<br />

Il CAAF, centro assistenza fiscale (modello isee, dichiarazione dei redditi,<br />

730, pensioni, invalidità,...) è aperto a Monte Porzio <strong>il</strong> giovedì pomeriggio<br />

(dalle 15.00 alle 18.00) presso l’URP in via Roma. A Frascati, è<br />

aperto tutti i giorni. Per info e appuntamenti, telefonare al 06.941.76.84


46<br />

23<br />

24<br />

25<br />

26<br />

29<br />

2<br />

3<br />

5<br />

7<br />

calendario<br />

GENNAIO<br />

fino al 10 febbraio<br />

Museo del Barocco romano. La collezione Lemme<br />

Palazzo Chigi - P.zza di Corte 14 - Ariccia<br />

fino al 5 febbraio<br />

I Volti del Carnevale - mostra fotografica<br />

Museo dell’Infiorata - P.zza Don Fabrizi - Genzano<br />

ore 18<br />

Jazz<br />

Auditorium Morricone - Fac. Lettere - Univ. Tor Vergata<br />

ore 9.30<br />

In redazione - 1° incontro di Giornalisti per casa<br />

Palazzo Rospigliosi - Zagarolo<br />

ore 17<br />

Conoscere i Castelli Romani - con Raimondo Del Nero<br />

Aula Cons<strong>il</strong>iare - P.zza Marconi - Frascati<br />

ore 16.45<br />

Caffé letterario - Cosmo e Caos nell’Ulisse di Joyce<br />

Enoteca Novecento - V. Matteotti - Monte Porzio C.<br />

ore 20.30<br />

Dispetto amoroso - di Molière<br />

Teatro Alba Radians - Borgo Garibaldi 6-8 - Albano<br />

26 e 27<br />

Rally dei Castelli Romani e Provincia di Roma - 12ª ediz.<br />

Frascati<br />

La via del clown<br />

Teatro V<strong>il</strong>la Sora - Frascati<br />

Li Romani in Russia, di Elia Marcelli<br />

Teatro del Joyce, via De Gasperi 20 - Ariccia<br />

ore 10.30<br />

Intervista con... 2° incontro Giornalisti per casa<br />

Palazzo Rospigliosi - Zagarolo<br />

ore 21.00<br />

A due voci - Pagine della Momoria<br />

con Michele Placido, Federica Vincenti<br />

e Davide Cavuti Group<br />

Teatro Tor Bella Monaca - Roma<br />

ore 17.00<br />

Bambini in libreria<br />

Libreria "Il Libro Parlante" - Via F. Rosselli 10 - Marino<br />

ore 17.00<br />

Premiazione concorso per Maschere - 1ª ediz.<br />

Piazza Tommaso Frasconi - Genzano di Roma<br />

5 febbraio<br />

Si fa <strong>il</strong> giornale - 3° incontro Giornalisti per casa<br />

Palazzo Rospigliosi - Zagarolo<br />

ore 22.00<br />

Roy Young (soul)<br />

Stazione Birra - Via Placanica, 172 - Morena (Ciampino)


FEBBRAIO<br />

Il Catone non è responsab<strong>il</strong>e per eventuali cambiamenti nelle date e negli orari degli<br />

appuntamenti segnalati. Le informazioni pubblicate sono state riportate sulla base di<br />

quanto a conoscenza della redazione prima della chiusura delle pagine in tipografia.<br />

47<br />

ore 10.30<br />

Cicerone e <strong>il</strong> suo Tusculanum - con F<strong>il</strong>ippo Coarelli<br />

Incontri nella Campagna Romana - storia del Gran Tour<br />

Abbazia di San N<strong>il</strong>o - Grottaferrata<br />

ore 21<br />

Romeo e Giulietta di Leo Muscato<br />

Teatro Civico - Rocca di Papa<br />

10 febbraio<br />

Storie di Scorie - di e con Ulderico Pesce<br />

Monte Porzio Catone<br />

12, 13, 14 ore 21<br />

Gastone di Ettore Petrolini<br />

con Massimo Venturiello e Tosca<br />

Teatro Tor Bella Monaca - Roma<br />

ore 18.00<br />

Roma Brass Quintet, Alla ricerca del ballo perduto<br />

Auditorium Morricone - Fac. Lettere - Univ. Tor Vergata<br />

14 febbraio<br />

Parte la Raccolta Differenziata Porta a Porta a MPC<br />

Monte Porzio Catone<br />

ore 20.45<br />

Storie di Scorie - di e con Ulderico Pesce<br />

Teatro del Joyce, via De Gasperi 20 - Ariccia<br />

ore 21<br />

La donna mancina di Adriana Martino.<br />

Teatro Civico - Rocca di Papa<br />

ore 18.30<br />

Bach - con Francesco Cera e MArco Serino<br />

Palazzo Annibaldeschi - Monte Compatri<br />

ore 22.00<br />

Amy Coleman (blues)<br />

Stazione Birra - Via Placanica 172 - Morena (Ciampino)<br />

ore 18.00<br />

Bach e Vivaldi<br />

Auditorium Morricone - Fac. Lettere - Univ. Tor Vergata<br />

ore 17.00<br />

Niente è più diffic<strong>il</strong>e che crescere.<br />

La guerra partigiana - 1943-45 (I giovani tra passato...)<br />

Collegio Inglese - Via Cavour, 6 - Monte Porzio Catone<br />

ore 17.00<br />

Le Foibe e l'Istria a sessant'anni dai fatti<br />

Sala Conferenze - Via del Grottino - Grottaferrata<br />

ore 18.00<br />

Ravel, Schoenberg, Strawinsky<br />

Auditorium Morricone Fac. Lettere - Univ. Tor Vergata<br />

9<br />

10<br />

12<br />

13<br />

14<br />

16<br />

19<br />

20<br />

22<br />

23<br />

27

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!