22 VADEMECUM... dei rifiuti AMBIENTE a cura di Ecocity - Coordinamento Campagna Comunicazione Raccolta Differenziata PaP
AMBIENTE IN PIAZZA... per imparare 23 Piazza Porzio Catone, 20 gennaio. Primo appuntamento con l’ecosportello per le informazioni sulla raccolta differenziata porta a porta. Due contenitori carrellati per carta e organico; dietro, quattro operatori di Osservatorio Ambientale-Ecocity onlus; davanti, cittadine e cittadini, da soli, in coppia, a gruppi: una f<strong>il</strong>a disciplinata, curiosa e attenta. Cosa va dove, come usare i sacchetti e i bidoncini per l’organico, dove collocare i contenitori carrellati: le domande più frequenti. Ma anche: bisogna che ci impegniamo tutti insieme. “E’ importante fare appello al senso civico di tutti - dice Roberto. - Abito in centro, davanti ai cassonetti, e spero che i contenitori personalizzati risolvano <strong>il</strong> problema della pulizia dei bidoni, e anche che ci sia responsab<strong>il</strong>ità da parte di tutti, senza abbandono di rifiuti.” “Secondo me - gli fa eco Gaetano - sono importanti i controlli: per consigliare, all’inizio, ma anche per controllare <strong>il</strong> rispetto delle regole.” Fate già la differenziata? “Sì,” rispondono. “La novità è la separazione dell’organico, ma non credo che sarà un problema,” dice Gaetano. “Noi differenziamo i rifiuti e li portiamo alle campane - dicono Mario e Marisa - Ora sarà più comodo. Non ci preoccupa la cadenza della raccolta, siamo già organizzati”. “Anche perché ora - interviene Marie - se troviamo le campane piene i rifiuti li teniamo a casa per lo stesso tempo. Mi auguro che gli sforzi dei cittadini siano premiati da una f<strong>il</strong>iera di raccolta e riciclo efficace e conto sulla sensib<strong>il</strong>ità della scuola: i cittadini di domani possono dare <strong>il</strong> buon esempio anche ai genitori.” “E’ una bella iniziativa - annuisce Paola. Differenzia già, e pensa che ci si debba fam<strong>il</strong>iarizzare con le date di raccolta. “La differenziata è una necessità per <strong>il</strong> futuro - dice Luminita - e in fondo <strong>il</strong> riciclaggio risponde al principio della fisica: nulla si distrugge, tutto si trasforma. E’ primario porsi <strong>il</strong> problema del risparmio di energia e risorse, anche per chi verrà dopo di noi”. Buona volontà, senso civico, abitudine ed educazione alla separazione dei rifiuti... “Ci vorrà un po’, perché la gente si abitui, ma poi differenziare diventerà automatico. Del resto è una pratica che giova alla comunità,” assicura Mario, capo scout: la sua città natale, in Trentino, fa <strong>il</strong> porta a porta da anni. I monteporziani in coda all’ecosportello toccano la questione-rifiuti. Si parla di Campania (“Un minimo di solidarietà è indispensab<strong>il</strong>e”, secondo Paola) e di saturazione delle discariche, di cosa fare e di impatto delle scelte individuali. E’ quasi ora di pranzo. L’ecosportello si sposta alla Biblioteca Comunale per l’incontro pomeridiano. Chiediamo <strong>il</strong> parere dei commercianti. “Positivo - dice Roberto, che gestisce un negozio di abbigliamento. - Si fa in tutta Europa, perché non da noi? L’importante è che i cittadini si abituino e che i ritiri siano puntuali.” Vincenzo, barista, è impaziente di provare <strong>il</strong> nuovo sistema. Lo stesso dice Lanfranco. In un incontro organizzato da Osservatorio Ambientale-Ecocity, <strong>il</strong> direttivo dell’Ascom MPC ha espresso apprezzamento e condivisione per questa scelta. Domande e qualche perplessità sulla collocazione dei contenitori e sulla periodicità del ritiro, ad esempio, dell’organico per attività che ne producono grosse quantità. Un prossimo incontro con i tecnici dell’ASP risponderà a questi dubbi. La parola agli operatori: “Sono venuti in tanti - dice Daniela Zannetti, presidente di Osservatorio Ambientale-Ecocity, che coordina la campagna di comunicazione del Porta a Porta - dopo aver ricevuto le lettere informative nei giorni scorsi.” “I cittadini - nota Eleonora Cerulli, operatrice - chiedono soprattutto che l’impegno sia condiviso”. “C’è disponib<strong>il</strong>ità e voglia di provare,” aggiungono i colleghi Lorenzo Vanzo ed Hélène Duval. Del resto è una “prima volta”, e le segnalazioni degli utenti saranno importanti per adattare <strong>il</strong> servizio alle esigenze del territorio. ILARIA ROMANO