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ilCatone - il Refuso

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32<br />

libriCULTURA<br />

Bibliodiversità<br />

e librerie ideali<br />

Una legge in via di approvazione<br />

e già finanziata, quella<br />

per l'editoria libraria della<br />

Regione Lazio. Lo hanno<br />

annunciato lo scorso dicembre<br />

a "Più libri, più liberi",<br />

fiera della piccola e media<br />

editoria, <strong>il</strong> presidente della<br />

Regione Piero Marrazzo e<br />

l'assessore regionale alla<br />

Cultura, Spettacolo e Sport<br />

Giulia Rodano. La legge, a cui<br />

si lavora da un anno, intende<br />

promuovere sia la lettura che <strong>il</strong> libro in quanto prodotto, intervenendo<br />

sull'intera f<strong>il</strong>iera editoriale. Il nuovo strumento legislativo, che coinvolge<br />

anche l'assessorato regionale alle PMI (l'editoria nel Lazio è caratterizzata<br />

dalla piccola e media impresa con circa 450 attività e 2500 addetti al<br />

settore), si basa su alcuni punti fondamentali: l'ampliamento dell'accesso<br />

al credito ai piccoli e medi editori e librai, l'istituzione di consorzi di<br />

scopo che permettano ai loro partecipanti di ottenere finanziamenti pubblici<br />

e la costruzione di una rete di collegamento diretto tra <strong>il</strong> sistema<br />

delle biblioteche e le realtà editoriali del territorio. Prevista inoltre l'istituzione<br />

di una Consulta regionale del libro, strumento operativo per mettere<br />

in pratica le politiche di promozione previste dalla legge. La proposta,<br />

ora all'esame del Consiglio Regionale, è “già finanziata - ha precisato<br />

Giulia Rodano al convegno 'Una Regione che legge' - perché inserita<br />

nel b<strong>il</strong>ancio come legge in via di approvazione”. Si tratta di un provvedimento<br />

"nato per rispondere a un problema generale che riguarda i prodotti<br />

culturali che, in quanto tali, sono sul mercato ma non sono prodotti<br />

di mercato”. La normativa nazionale (n. 62/2001) si dedica a tutte le<br />

forme di editoria e intende per prodotto editoriale quello "realizzato su<br />

supporto cartaceo, ivi compreso <strong>il</strong> libro". Ma non evidenzia la sua specificità.<br />

Il Catone ha chiesto ai librai locali cosa ne pensano. "Se ne parla da<br />

molto tempo - dice Alberto Collacchi, titolare della storica Libreria<br />

'Cavour' di Frascati, oggi punto Mondadori - e spero che venga approvata,<br />

ma credo che si possa fare poco se continua a mancare una legge<br />

nazionale sull'editoria libraria". Fabrizio Mastrofrancesco, titolare della<br />

libreria e videoteca 'F<strong>il</strong>m One' di Monte Porzio, vorrebbe più iniziative a<br />

promuovere la lettura, particolarmente tra i giovani. Massimo Arena, titolare<br />

dal 2004 di 'Il Libro Parlante' di Marino, apprezza l'iniziativa ma<br />

concorda sulla necessità di una specifica normativa nazionale che regoli<br />

anzitutto la vendita del libro "per garantire pari opportunità di accesso al<br />

mercato e alla distribuzione anche ai piccoli editori che non possono permettersi<br />

campagne promozionali". Bibliodiversità, insomma, come possib<strong>il</strong>ità<br />

di accesso diversificato alla cultura. In molti guardano alla Francia,<br />

dove da anni esiste una legge sul prezzo fisso dei libri e <strong>il</strong> tasso di sconto<br />

non può superare <strong>il</strong> 5% , eppure si legge e si tutela la pluralità dell'editoria.<br />

Nella promozione della lettura e dell'editoria di qualità, un ruolo<br />

chiave ha <strong>il</strong> libraio: non solo commerciante ma operatore culturale, che<br />

in una libreria ideale - e, fortunatamente, in molte reali - è "informato<br />

sui fatti" e in grado di dialogare coi clienti e di proporre a ciascuno, in<br />

base alle rispettive preferenze di lettura, una selezione della migliore<br />

produzione editoriale. ILARIA ROMANO<br />

Annalisa Marinelli, architetto, scrive sulla vivib<strong>il</strong>ità delle città. Il suo<br />

libro, presentato <strong>il</strong> 19 gennaio dall’Associazione Punto a Capo di Marino,<br />

è spunto di riflessioni sulla qualità della vita in Italia come in Europa.<br />

“Etica della cura e del progetto” si basa sull’esperienza autobiografica<br />

dell’autrice a Stoccolma, città esempio. Il diario di una mammaarchitetto,<br />

racconto del luogo dove la genitorialità ha pieno diritto di cittadinanza<br />

e che torna ad essere luogo di opportuntià per chiunque.

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