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CATONE NOVEMBRE 09:CATONE.qxd - il Refuso

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<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 1<br />

Catone<br />

<strong>il</strong><br />

<strong>il</strong>catone@libero.it<br />

NUMERO 6 ANNO 1<br />

www.<strong>il</strong>refuso.com<br />

MA QUALE<br />

lavoro?<br />

Come si muovono le aziende? Chi assume?<br />

Chi resta a casa? Chi chiude baracca?<br />

INTERVISTA con Fiorenza Sarzanini<br />

la giornalista degli scoop D’Addario e Marrazzo<br />

<strong>NOVEMBRE</strong> 20<strong>09</strong><br />

distribuzione gratuita


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 2<br />

Primo<br />

piano rivolta legale<br />

4<br />

donna scoop<br />

6<br />

CdR GnE IV<br />

11<br />

Primo<br />

piano<br />

winxland cronaca<br />

13<br />

ambiente transizione<br />

17<br />

speciale<br />

quale lavoro?<br />

21<br />

libri<br />

anticrisi<br />

34<br />

Castellianimati<br />

cultura<br />

35<br />

spazio<br />

aperto libertà di stampa<br />

39<br />

daybyday agenda<br />

46<br />

direttore responsab<strong>il</strong>e<br />

Paola Bolaffio<br />

capo redattore<br />

Ilaria Romano<br />

progetto grafico<br />

Marco Morici<br />

in copertina: “so’ un fico”<br />

di Marco Morici<br />

redazione:<br />

via dei Mattei, 11B<br />

00030 Colonna<br />

tel. 06.943.400.43<br />

<strong>il</strong>catone@libero.it<br />

resp. amm.<br />

Miriam Trobbiani<br />

pubblicità<br />

ass. pro. soc. “<strong>il</strong> <strong>Refuso</strong>”<br />

info@<strong>il</strong>refuso.com<br />

sponsor<br />

Ernesto Stacchiola<br />

stacchiola@<strong>il</strong>refuso.com<br />

www.<strong>il</strong>refuso.com<br />

sito a cura di Massimo Pastori<br />

registrazione n. 4/<strong>09</strong> del 3/2/<strong>09</strong><br />

presso <strong>il</strong> Tribunale di Velletri<br />

chiuso in tipografia <strong>il</strong> 2.11.20<strong>09</strong>.<br />

Tutti i diritti sono riservati.<br />

Vietata la riproduzione anche<br />

parziale.<br />

edito da<br />

via B. di Pontegrande 7b<br />

Monte Porzio C.<br />

Crescendo<br />

Il <strong>Refuso</strong> a Colonna. Il Catone, a<br />

Colonna. Del resto Catone e la famiglia<br />

dei Catoni, dal Censore in su e in giù, sono<br />

di queste parti - parti castellane - non si sa<br />

bene precisamente dove.<br />

Non è di Monte Porzio “Catone” e basta.<br />

La nostra testata, come sanno bene i nostri<br />

lettori più affezionati, alcuni dei quali<br />

anche collezionisti, si chiama Il Catone<br />

perché così ha voluto <strong>il</strong> sindaco di Monte<br />

Porzio, Roberto Buglia, primo editore.<br />

Nasce nel 2005 come giornale “della città<br />

di Monte Porzio”, ovvero dei suoi cittadini<br />

che avevamo voglia di comunicare tra loro<br />

e con <strong>il</strong> resto dei comuni castellani. Il piano<br />

editoriale iniziale, che ho scritto proprio io,<br />

prima ancora che si registrasse la testata,<br />

prevedeva sin d’allora una distribuzione<br />

allargata. 3500 copie, per Monte Porzio e<br />

dintorni. Tre uscite, e <strong>il</strong> giornale necessitava<br />

di un aumento di copie e di pagine. Il<br />

quarto numero, già era a 7000 e a 48<br />

pagine, contro le 24 iniziali. Era <strong>il</strong> marzo<br />

del 2006. Da allora siamo sempre cresciuti<br />

in termini di consenso, di numero copie<br />

stampate e distribute e soprattutto lette, in<br />

numero di comuni (oggi 15) nei quali<br />

distribuire <strong>il</strong> giornale. Siamo cresciuti in<br />

idee, in progetti. Abbiamo realizzato un<br />

giornale scritto dai ragazzi di tutte le scuole<br />

dei Castelli Romani e Prenestini, edito<br />

dalla Comunità Montana. Abbiamo fatto<br />

arrivare Giornalisti nell’Erba al record di<br />

partecipazione di 1500 bambini e ragazzi<br />

di ogni regione d’Italia, approdando<br />

anche al festival di CinemAmbiente di<br />

Torino. Abbiamo proposto per primi<br />

mostre d’arte contemporanea che poi sono<br />

state ospitate a “nazionali” ai Mercati di<br />

Traiano a Roma e a Torino. Abbiamo<br />

curato uffici stampa e campagne di comunicazione<br />

che hanno ricevuto riconoscimenti<br />

ufficiali in prestigiose selezioni per la<br />

comunicazione istituzionale. Abbiamo<br />

costruito un vivaio di giovani grafici che<br />

hanno vinto riconoscimenti internazionali<br />

(Hugo Boss Contest, ad esempio) e giornalisti<br />

che possono vantare collaborazioni<br />

con i più grandi quotidiani nazionali.<br />

Siamo diventati editori.<br />

Stiamo preparando una track list per la<br />

festa di inaugurazione da PAURA!!!<br />

Abbiamo intenzione di divertirci un sacco.<br />

Siamo gasatissimi. Abbiamo un sede<br />

meravigliosa. Non ci invidiate per favore,<br />

che ci porta jella. Se lo fate, che vi torni<br />

indietro tutta.<br />

Stampa: TEOS GRAFICA srl, v. sassuolo 00040 Pomezia (RM)<br />

Ogni collaborazione è da intendersi a titolo gratuito. Foto e articoli non verranno restituiti.<br />

A questo numero hanno collaborato: Tullio Berlenghi, Cantaporcellino,<br />

Federica Castello, Andrea Cicini, Crapulone, Daniela Da M<strong>il</strong>ano, Hélène Duval,<br />

Marco Morici, Gaia Mutti, Ilaria Romano, Ernesto Stacchiola, Miriam<br />

Trobbiani, Lorenzo Vanzo


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 3<br />

PRIMOpiano<br />

Benvenuto<br />

<strong>CATONE</strong><br />

Sono molto compiaciuto,<br />

in qualità di Sindaco del<br />

Comune di Colonna, di dare<br />

<strong>il</strong> benvenuto nella nostra<br />

cittadina, alla sede di un<br />

giornale che rappresenta da<br />

anni con impegno,<br />

professionalità e dedizione la realtà<br />

del territorio dei Castelli Romani.<br />

A voi giunga <strong>il</strong> mio augurio per una<br />

proficuo lavoro e l'auspicio di una salda<br />

collaborazione con l'Amministrazione del<br />

Comune di Colonna, che con orgoglio ha <strong>il</strong><br />

piacere di ospitarvi.<br />

Il Sindaco<br />

Augusto Cappellini<br />

AI NOSTRI LETTORI<br />

STIAMO PENSANDO DI ANDARE IN<br />

EDICOLA. SERIAMENTE.<br />

PERCHÉ VOGLIAMO RESTARE STAMPA<br />

LIBERA. SE NON CI COMPRANO<br />

I LETTORI, POTREBBE COMPRARCI<br />

QUALCUN ALTRO, E ALLORA NON<br />

SAREMMO PIÙ LIBERI DI SCRIVERE LA<br />

VERITÀ DEI LETTORI, MA SOLO QUELLA<br />

DEI VENDITORI. CI COMPRATE VOI A<br />

1,50 EURO AL MESE? DITECI DI SÌ SU<br />

ILREFUSO.COM<br />

campagna abbonamenti postali a Il Catone<br />

3


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 4<br />

4 PRIMOpiano<br />

tribunale in sommossa<br />

Avvocati in rivolta a Frascati. La situazione del “civ<strong>il</strong>e” nella sezione<br />

distaccata del tribunale di Velletri è al centro di uno scontro tra<br />

i legali e l’unico magistrato togato presente nel palazzo di Giustizia<br />

frascatano, la dottoressa Lorenzo, che, stando a quanto riferiscono<br />

gli avvocati in rivolta, si occuperebbe esclusivamente di penale<br />

demandando ai giudici onorari, ovvero ad avvocati prestati temporaneamente<br />

ai tribunali per far fronte alle emergenze. Di fatto,<br />

quindi, tutto <strong>il</strong> settore civ<strong>il</strong>e, che comprende anche cause di r<strong>il</strong>ievo<br />

(si pensi, per esempio, alla competenza su contenziosi riguardanti<br />

le televisioni che hanno ripetitori a Monte Cavo), non produrrebbe<br />

sentenze da circa 3 anni. Paralisi, insomma.<br />

Il magistrato, la dottoressa Lorenzo, interpellata da Il Catone,<br />

risponde alle “accuse” lamentando la cronica mancanza di personale<br />

e fondi alla Giustizia: “A Frascati - spiega - dovremmo essere due<br />

togati. Ma l’organico in forza a Velletri è già carente nella sede centrale,<br />

figurarsi se c’è da aspettare una soluzione in tempi brevi nella<br />

sede distaccata”. La dirigente della cancelleria concorda: “Ci vorrebbero<br />

almeno due magistrati, anche se non è del tutto vero che<br />

sono tre anni che non si emettono sentenze: i got vanno in udienza<br />

e la dottoressa Lorenzo, compatib<strong>il</strong>mente con <strong>il</strong> carico di lavoro,<br />

riesce ad emettere un po’ di sentenze. Certo, c’è un arretrato notevole...”.<br />

Lo scontro, che ha raggiunto <strong>il</strong> suo apice qualche settimana<br />

fa quando gli avvocati hanno tentato<br />

una protesta formale con l’astensione<br />

dalle udienze, si è acceso negli ultimi<br />

tempi a seguito della decisione da<br />

parte del magistrato di applicare una<br />

norma per la tutela della privacy che<br />

prevede la non affissione in pubblico<br />

dei ruoli delle udienze. Il martedì -<br />

giorno d’udienza a Frascati - ci sono in<br />

media 130 udienze civ<strong>il</strong>i: “Avevamo<br />

chiesto di affiggere almeno l’ordine di<br />

discussione per numeri di<br />

ruolo, senza nomi, senza<br />

contenuti, e solo per noi<br />

avvocati, in modo da non<br />

dover essere costretti a<br />

restare fino a sera ad aspettare<br />

<strong>il</strong> nostro turno. 130<br />

udienze significano 260<br />

avvocati”, spiega un legale.<br />

“Frascati rischia di diventare<br />

<strong>il</strong> rifugio di chi non<br />

vuole pagare: mi faccia<br />

causa...” .


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 5<br />

PRIMOpiano<br />

la donna dei “buchi”<br />

5<br />

Gli scoop più dirompenti del<br />

20<strong>09</strong> sono suoi. Fiorenza<br />

Sarzanini, inviato del Corriere<br />

della Sera esperta di “nera”, giudiziarista<br />

fin da bambina (suo padre<br />

Mario, Ansa, l’ha fatta crescere a<br />

pane e udienze), ha messo a<br />

segno i due “buchi” più clamorosi<br />

dell’anno, quello sul caso<br />

D’Addario e quello sul caso<br />

Marrazzo.<br />

Merito tuo, o è la forza della<br />

testata? “Che ti devo dire, è una<br />

vita che seguo i palazzi di giustizia...”.<br />

In effetti, non sono i soli scoop che hai messo a segno. Anche<br />

quando eri al Messaggero, ne hai piazzati parecchi. E dolorosi, per<br />

i colleghi. Eppure Travaglio e la Repubblica vi hanno ribatezzato<br />

“pompieri della sera”... “Ma è <strong>il</strong> Corriere ad aver tirato fuori<br />

entrambe le storie, sia Bari che Marrazzo. Il problema sono forse i commenti.<br />

Il Corriere ha una linea diversa dal Fatto e da Repubblica. Una<br />

linea...” morbida? “Di neutralità. Cerchiamo di commentare ciò che<br />

avviene. Se esser pompieri vuol dire dare al meglio tutte le notizie che ci<br />

sono, che riguardino i potenti, come <strong>il</strong> presidente del Consiglio o <strong>il</strong> presidente<br />

della Regione, o gli sconosciuti”. Beh, darle entrambe può<br />

essere come azzerare. Palla al centro. “A me pare che averle date<br />

entrambe dimostri che non c’è nessuna campagna, che noi diamo le<br />

notizie che ci sono. In questi casi, si trattava di notizie riguardanti<br />

accertamenti della magistratura su ricatti o frequentazioni nell’ambito<br />

delle quali vengono commessi reati, inchieste che interessano potenti e<br />

non potenti, notizie che interessano i nostri lettori. Anche durante tangentopoli<br />

si scriveva su tutti, e non per questo, tangentopoli si è azzerata”.<br />

Insomma... Ricordo che la procura di Roma aveva l’etichetta<br />

di porto delle nebbie. Oggi quanti sono, i porti? “A dir la<br />

verità, non c’è mai stato tutto questo coraggio, nelle procure. M<strong>il</strong>ano<br />

era un’eccezione. Ma per esempio Brescia era <strong>il</strong> posto dove venivano<br />

mandate le inchieste più scomode per provare a disinnescarle. Allora<br />

come ora, ci sono magistrati che cercano di accertare fatti ed altri meno<br />

coraggiosi. Vedi, prendi ad esempio <strong>il</strong> pm Woodcock. Lo criticavano, gli<br />

hanno dato dell’incompetente, poi i fatti gli hanno dato ragione a proposito<br />

delle feste a V<strong>il</strong>la Certosa, le ragazze portate con gli aerei.<br />

Ripenso a Sircana e ai ricatti a chi si accosta a un trans...”.<br />

Fiorenza, perché proprio la giudiziaria? “Penso che chi fa la giudiziaria,<br />

si occupa veramente di quello che avviene nel paese, di economia,<br />

di bambini, di donne, di quello che segna la vita di tutti. Quanti si<br />

sono identificati in Simonetta Cesaroni... Certo, è più diffic<strong>il</strong>e identificarsi<br />

nel potente, ma quel che è accaduto a Marrazzo, può accadere a<br />

qualsiasi professionista anonimo. Certo, non tutti hanno a disposizione<br />

Palazzo Grazioli o V<strong>il</strong>la Certosa.... La giudiziaria è sempre stata<br />

uno snodo. Ti ricordi l’inchista Sisde? Beh, nonostante fosse un’inchiesta<br />

nel porto delle nebbie, hanno rivelato quel che accadeva in quegli<br />

anni”. E oggi si può ancora scrivere serenamente? “Si, senza nessun<br />

condizionamento da parte di nessuno. Io mi diverto, scopro anche<br />

tante cose. C’è una maggiore attenzione, ma anche una maggiore competizione,<br />

tra siti internet, televisioni, notiziari ogni ora. E’ un momento<br />

diffic<strong>il</strong>e, più delicato, perché ci sono grossi scontri a livello pot<strong>il</strong>ico ed<br />

editoriale. Ma io non mai avuto nessun tipo di condizionamento diverso<br />

da questo”. Ti diverti... “Sì. E’ anche entusiasmante professionalmente.<br />

Un po’ come tangentopoli, ti ricordi quanta adrenalina?”.<br />

Ricordo le giornate da cardiopalma e quelle estenuanti davanti<br />

alle porte dei magistrati, con i figli da prendere al nido o a<br />

scuola. Oggi? “Uguale. Ti sto parlando dal bagno del tribunale. Ma<br />

la prole adesso è grande”. PAOLA BOLAFFIO


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 6<br />

6 squolamia<br />

arrivano i licei?<br />

Quanto si chiude una porta si<br />

apre un portone.<br />

Un’espressione che va a pennello<br />

con la storia del giornale<br />

sQuolamia, bimens<strong>il</strong>e delle<br />

scuole elementari e medie del<br />

territorio dell’XI Comunità<br />

Montana. Sta per uscire <strong>il</strong><br />

sesto numero con uno speciale<br />

sulle droghe e le dipendenze.<br />

Sesto ed ultimo numero<br />

della prima convenzione firmata<br />

tra l’XI Comunità<br />

Montana, editore, e <strong>il</strong> <strong>Refuso</strong>.<br />

Nei cinque primi numeri<br />

abbiamo letto problemi di cuore e sentimenti, racconti delle gite scolastiche,<br />

articoli di cronaca, inchieste importanti sulle malattie, sulla guerra<br />

e le 16 pagine del giornale si sono sempre riempite di storie vere o di<br />

fantasia scritte dai ragazzi. “In questi sei numeri pubblicati avete raccontato<br />

la vostra scuola e la vostra realtà, ma soprattutto voi stessi con sogni, esperienze<br />

e prospettive. Era quello che volevamo, era quello che volevate. E’<br />

quello che vogliamo continuare a fare, nei prossimi mesi e, magari, nei prossimi<br />

anni”, dice <strong>il</strong> Presidente dellaComunità Montana Castelli Romani<br />

e Prenestini Giuseppe De Righi che durante l’estate ha incontrato l’assessore<br />

alle Politiche della Scuola della Provincia di Roma Paola Rita<br />

Stella per sottoporle una partnership che permetta di continuare l’avventura<br />

includendo le scuole superiori. sQuolamia cresce dunque e<br />

entra nel cort<strong>il</strong>e dei grandi. “La scuola, senza alcun dubbio, è un luogo di<br />

germoglio delle idee. Le pubblicazioni scolastiche, oltre a rappresentare<br />

un’esperienza importante per i ragazzi che le animano, sono un patrimonio<br />

di creatività e di informazione che va incentivato e incoraggiato”, dice Paola<br />

Rita Stella, pronta ad sostenere <strong>il</strong> progetto nato dalla volontà della<br />

Comunità Montana nell’ambito di Radici nel Futuro. Dopo un anno di<br />

collaborazione <strong>il</strong><strong>Refuso</strong> che ne cura l’impaginazione e la redazione ha<br />

visto che <strong>il</strong> bimens<strong>il</strong>e sQuolamia ha dato ai giovani la possib<strong>il</strong>ità di sv<strong>il</strong>uppare<br />

al meglio le proprie potenzialità. Ha avuto sopratutto lo scopo<br />

di realizzare un progetto educativo ricco e articolato, in modo da formare<br />

una rete integrata di conoscenze che comunque salvaguardi gli obiettivi<br />

scolastici. Vi ricordate di Valentina, Alessia, Stephy, Sara e Monica<br />

della Dandini di Frascati in un’intervista a Totti che alla domanda<br />

“Quale canzone canti sotto la doccia?” risponde “Lavogon la spugna<br />

piena di sapone”! E la storia di un euro inventato dalle medie di<br />

Zagarolo? E “Io pizza”, una pizza che racconta le sensazioni della cottura<br />

di Valerio della Gulluni di Colonna. E <strong>il</strong> grosso lavoro fatto dalle<br />

medie di Monte Porzio che si sono impegnate sulle pagine inchieste<br />

con sondaggi e risultati in percentuale su grafici. In effetti sQuolamia<br />

sv<strong>il</strong>uppa la capacità di comunicare, di leggere e di usare le nuove tecnologie<br />

informatiche come strumenti di informazione e di lavoro. Anche<br />

la cabina di regia rappresentata dagli insegnanti ha visto che scrivere su<br />

sQuolamia induce ad avere più fiducia e motivazione nell’esprimere e<br />

comunicare agli altri le proprie emozioni, domande, ragionamenti e i<br />

pensieri attraverso <strong>il</strong> linguaggio verbale, ut<strong>il</strong>izzandolo in modo differenziato<br />

e appropriato. “L’alunno è più curioso, esplorativo, pone domande,<br />

discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni ed è capace di interagire<br />

in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie<br />

idee all’orale e allo scritto”, dice la referente di Zagarolo. Sì. I ragazzi<br />

hanno maturato la consapevolezza che <strong>il</strong> dialogo, oltre a essere uno<br />

strumento comunicativo, ha anche un grande valore civ<strong>il</strong>e e lo ut<strong>il</strong>izzano<br />

per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi<br />

riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Per sQuolamia, dunque, l’avventura<br />

continua!<br />

HELENE DUVAL


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 7<br />

gne<br />

7<br />

e quattro<br />

Dal 23 maggio scorso, la redazione dei GnE della provincia di Roma si<br />

è mossa. Il gruppetto di Monte Porzio, <strong>il</strong> piccolo Giovanni e Gaia di<br />

Roma, gli “inviati” della scuola elementare di Grottaferrata hanno promosso<br />

durante l’estate <strong>il</strong> loro libro di 200 pagine sulle energie rinnovab<strong>il</strong>i,<br />

lavoro finale della terza edizione del concorso nazionale Giornalisti<br />

nell’Erba. A giugno una delegazione di GnE è andata a presentare <strong>il</strong><br />

libro alla libreria Fnac del centro commerciale di Porta di Roma, a luglio<br />

ha inviato al nome di tutti i 1500 gne <strong>il</strong> suo progetto al cineambiente di<br />

Torino e al festival ambientale di Ravenna, a settembre era presente con<br />

un suo stand ad Ecofest a Frascati, per l’autunno ha in progetto di presentare<br />

<strong>il</strong> libro nelle biblioteche dei castelli romani e prenestini.<br />

Nel frattempo, è <strong>il</strong> momento di dirlo, sta per partire la quarta edizione<br />

di GnE. E’ arrivata di nuovo l’ora di scrivere, scattare, disegnare,<br />

riprendere con la videocamera... Leggete bene <strong>il</strong> nuovo regolamento e<br />

le condizioni di iscrizione, già con carta e penna in mano. Cliccate a<br />

breve su www.giornalistinellerba.org e date un’occhiata. I piccoli che<br />

l’anno scorso avevano 4 anni e che contavano i mesi per arrivare a 5 possono<br />

finalmente iscriversi al concorso di giornalisti nell’erba per bambini<br />

e ragazzi da 5 a 18 anni. I grandi della redazione che hanno compiuto<br />

18 anni nel 20<strong>09</strong> già pensano all’escamotage per partecipare al concorso,<br />

sollecitando fratellini o “formando” gli amici più giovani. Mentre<br />

le maestre e i presidi di tutta Italia hanno fatto passa parola tra i colleghi.<br />

In anticipo sul Catone le nuove tematiche del concorso aperto a tutti i<br />

ragazzi compresi tra 5 e 18 anni. Libera scelta sul come partecipare: in<br />

gruppo, da solo, con la classe, in famiglia. Questa volta le tematiche<br />

sono diverse secondo la fascia di età. “Dalla terra nasce l’acqua, dall’acqua<br />

nasce l’anima” è <strong>il</strong> tema scelto per i più piccoli da 5 a 9/10 anni:<br />

attraverso leggende, favole e storie del loro territorio i piccoli possono<br />

raccontare a modo loro l’acqua che è origine della vita, pioggia sui<br />

campi/acqua fecondatrice, fonte dissetante, che pulisce <strong>il</strong> corpo dalle<br />

impurità, che purifica l’anima nei miti del mondo e nelle religioni, che<br />

consente navigazioni e scambi, che è origine del pianeta, simbologie e<br />

divinità.... Aspettiamo disegni, vignette e poesie che raccontano l’acqua<br />

che appartiene a tutti gli abitanti della Terra, l’acqua che contribuisce a<br />

rinforzare la solidarietà tra popoli. Per la seconda fascia d’età da 10 a<br />

13/14 anni: “Il diritto dell’acqua è inalienab<strong>il</strong>e, individuale e collettivo”.<br />

La crescita demografica mondiale ci porterà nel 2025 a raggiungere<br />

gli otto m<strong>il</strong>iardi di individui di cui più di tre m<strong>il</strong>iardi di persone che<br />

tenteranno di sopravvivere senza potersi dissetare né sfamare. Il valore<br />

crescente dell'acqua, le preoccupazioni sulla sua qualità e la sua quantità,<br />

acqua pubblica e acqua privata, acque inquinate... Per la terza ed ultima<br />

fascia d’età da 14 a 18/19 anni un altro tema: “Nuove frontiere per<br />

<strong>il</strong> Solare. L’amministrazione locale cosa sta facendo?” . Un tema da<br />

giornalista d’inchiesta. Come l’anno scorso <strong>il</strong> sito dei Gne assicurerà<br />

con <strong>il</strong> f<strong>il</strong>o diretto un seguito costante durante l’elaborazione dei lavori<br />

fino alla scadenza dei termini a febbraio. Grande giuria costituita da<br />

giornalisti di testate nazionali con la presidenza del direttore<br />

dell’ANSA. Il <strong>Refuso</strong>, che ha autofinanziato tutta l’operazione dall’inizio,<br />

sta cercando in questo<br />

momento sponsor e<br />

contributi per dare alla<br />

rete di giovani giornalisti<br />

ambientalisti la possib<strong>il</strong>ità<br />

di crescere insieme<br />

all’iniziativa. Chiunque<br />

sia interessato a sostenere<br />

economicamente e<br />

materialmente le ecoidee<br />

dei GnE può comprare<br />

sul sito <strong>il</strong> libro dei<br />

GnE e/o scriverci a<br />

gne@<strong>il</strong>refuso.com. HD


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 8<br />

8<br />

cronaca<br />

ALTRO CHE D<br />

Circondati dai parchi tematici, a quanto pare:<br />

“altro che Parigi”, stando agli annunci entusiastici<br />

del sindaco Alemanno. Nell’arco di tempo<br />

tra i 24 e i 60 mesi, oltre al parco di<br />

Valmontone, ne saranno realizzati altri due,<br />

uno dedicato al Cinema, “Cinecittàworld”, da<br />

realizzare a Castel Romano accanto ai vecchi<br />

studios (300 m<strong>il</strong>ioni di investimento, dice<br />

Luigi Abete, presidente di Cinecittà Holding<br />

che avrà come partner <strong>il</strong> gruppo Generali), ed<br />

un altro su Roma Antica, all’interno del secondo<br />

polo industriale secondo <strong>il</strong> sindaco di<br />

Roma, di 300 ettari, una sorta di rievocazione<br />

storica permanente in plastica e cemento, ma si<br />

“assoluto rigore storico, tanto che abbiamo<br />

chiesto la collaborazione delle università capitoline”.<br />

Nella primavera del 2011, intanto inauguererà Rainbow<br />

MagicLand, come annuncia Igino Straffi, patron delle Winx.<br />

“Prevediamo 3 m<strong>il</strong>ioni di visitatori all’anno - annuncia <strong>il</strong> co-finanziatore<br />

del mega parco di Valmontone - che nei 600 m<strong>il</strong>a metri quadri scopriranno<br />

la magia del divertimento e dell’avventura. Si tratta di un salto dimensionale<br />

tra castelli fatati, coraggiosi vichinghi, magiche fate e potenti<br />

stregoni. Il prezzo fissato per <strong>il</strong> biglietto è di 30 euro”. Sei aree tematiche,<br />

castelli fatati, mondo vichingo, magiche fate, potenti stregoni.<br />

Insomma, 35 attrazioni, due teatri ed un palaghiaccio, 28 punti di<br />

ristoro, 5500 posti aiuto, 2000 addetti, di cui 1200 occupati direttamente<br />

nella cui formazione è coinvolta anche la Regione. Il 2<br />

ottobre scorso, alla conferenza stampa in Campidoglio, Giuseppe<br />

Taini, amministratore delegato Alfa Park, Igino Staffi, amministratore<br />

delegato Raimbow MagicLand, insieme al sindaco Alemanno,<br />

hanno presentato masterplan, logo, percorso scenografico, storia<br />

del parco che resterà aperto 10 mesi l’anno. Winx e non solo: ovvie<br />

le Pixies, per i piccoli, ma ci sarà anche la Dam House, la Torre di<br />

Caduta, Flying Island, Launched Coaster, Indoor Spinning<br />

Coaster, <strong>il</strong> Planetario/cinema 4D, <strong>il</strong> Mine Train Coaster, Dark<br />

Ride interattiva e Sospesa, Sp<strong>il</strong>lwater ispirato alle avventure di<br />

Huntik, Raft Ride. Il Parco, nelle vicinanze del Fashion District<br />

Valmontone Outlet, è 'un’iniziativa privata - dice Alemanno - che<br />

supporteremo nella comunicazione a livello di promozione turistica''.<br />

Del resto, spiega <strong>il</strong> sindaco, “Roma punta a raggiungere i risultati<br />

incassati da Parigi che ha raddoppiato la sua attrattivita' turistica<br />

grazie ad EuroDisney. Trecento m<strong>il</strong>ioni di euro, l’investimento<br />

complessivo, con grandi promesse di rientro, anche stando all’opinione<br />

dell’esperto in r<strong>il</strong>evazioni Renato Mannheimer, responsab<strong>il</strong>e<br />

Ispo, che ha condotto una ricerca sull’impatto economico e turistico<br />

dei parchi a tema romani. “Il bacino d’utenza garantito dalla<br />

capitale è immenso. I visitatori, inoltre, potranno beneficiare - e consentire<br />

benefici d’indotto - delle bellezze<br />

poco valorizzate e limitrofe al parco,<br />

come i Castelli Romani, le mura ciclopiche<br />

di Anagni, <strong>il</strong> castello di Genazzano”.<br />

Stesso parere, anche per <strong>il</strong> ministro<br />

Vittoria Branb<strong>il</strong>la: “L’industria dei<br />

parchi a tema è un ottimo volano per


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 9<br />

DISNEYLAND<br />

cronaca<br />

9<br />

la promozione del made in Italy e per <strong>il</strong><br />

comparto del turismo, che è trainante, ha<br />

grandi potenzialità, ma deve riprendere la<br />

strada della competitività a grande velocità”.<br />

Made in Italy, dunque. A partire dai personaggi,<br />

i luoghi e le mascotte. Dal 2005,<br />

quando fu presentato <strong>il</strong> primo masterplan al<br />

BIT di M<strong>il</strong>ano, <strong>il</strong> progetto ha subito svariate<br />

modifiche, prima tra tutte, proprio quella<br />

dovuta all’ingresso tra i finanziatori della<br />

Rainbow Spa, ideatrice delle Winx, che concede<br />

uso di licenze per la realizzazione delle<br />

aree tematiche e dei personaggi, oltre ovviamente<br />

a riempire di gadget gli shop. La<br />

Rainbow è proprio italiana, tutta italiana,<br />

produce cartoni animati, Winx in posizione<br />

di star, e poi Tommy & Oscar, Monster Allergy, Prezzemolo, Huntik,<br />

Secrets & Seekers. Igino Staffi, regista e animatore, amministratore<br />

delegato e fondatore della Rainbow, ha sfondato in tutto <strong>il</strong> mondo<br />

con le sue Winx che, tanto per dare qualche numero, sono nate nel<br />

2004 e si accaparrano 130 paesi, hanno venduto nel settore dei<br />

Dvd 10 m<strong>il</strong>ioni di pezzi in 41 paesi. Certo, come qualcuno obietta,<br />

hanno un target di riferimento limitato: femmine, dai 4 agli 8 anni.<br />

Riusciranno le sei avvenenti fatine ad ammaliare tutta l’enorme<br />

folla di visitatori che investitori, sindaci, operatori turistici si aspettano<br />

a partire dall’apr<strong>il</strong>e 2011? Alla Rainbow sono tranqu<strong>il</strong>li: “La<br />

nostra è una storia di successo italiano senza paragoni, che ha poi aperto<br />

la strada anche ad altre produzioni. Winx non è soltanto apparenza<br />

o glamour, ma c’è anche molta profondità nel racconto, da cui traspaiono<br />

i valori dell’amicizia e della solidarietà di gruppo - dichiara<br />

Luca M<strong>il</strong>ano, produttore - Recentemente a Cartoons on the Bay<br />

abbiamo avuto occasione di assistere<br />

alla presentazione di una ricerca<br />

Doxa secondo cui i personaggi preferiti<br />

dalle ragazze sono proprio<br />

quelli del Winx Club. E’<br />

anche interessante notare<br />

che un terzo del pubblico è<br />

rappresentato da maschi,<br />

e che nella fascia di età 35-<br />

45 la serie ha circa <strong>il</strong> 20%<br />

di share, segno che <strong>il</strong> cartone<br />

piace anche ai genitori”.<br />

Che poi approfitteranno<br />

delle magie winx per fare<br />

una capatina all’outlet.


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 10<br />

10<br />

cronaca<br />

flash<br />

Inaugurata <strong>il</strong> 29 ottobre ad Ariccia la casa in semiautonomia per<br />

donne vittime di violenza. Gestita da Solidea, istituzione antiviolenza<br />

della Provincia di Roma, e dall’amministrazione comunale, potrà<br />

ospitare fino a sei donne, che grazie a questa sistemazione potranno<br />

iniziare a progettare <strong>il</strong> proprio futuro a conclusione di un percorso di<br />

“uscita dalla violenza”. Solidea nasce nel 2004 per sv<strong>il</strong>uppare strumenti<br />

di sostegno alle donne vittime di violenza e disagio di genere.<br />

Tre i centri di prima accoglienza di Solidea sul terrotorio provinciale<br />

che ospitano donne o mamme con figli allontanati dal nucleo fam<strong>il</strong>iare<br />

violento. “Nei centri ciascuna donna ha la possib<strong>il</strong>ità di elaborare<br />

un proprio percorso di uscita dalla violenza, sia sul piano psicologico<br />

che su quello dell’autonomia personale - spiega Maria Grazia<br />

Passuello, presidente. - Dopo alcuni mesi le ospiti possono essere<br />

pronte per <strong>il</strong> passaggio successivo: abitare da sole, lavorare...” La casa<br />

di semiautonomia - “una delle poche in Italia perché manca una regolamentazione<br />

specifica” - offre loro la possib<strong>il</strong>ità di avviarsi alla vita da<br />

sole con <strong>il</strong> sostegno materiale dell’istituzione e <strong>il</strong> supporto di due operatrici<br />

dei centri. “Fuori da una logica assistenziale, si stimola l’assunzione<br />

di responsab<strong>il</strong>ità delle ospiti e l’autonomia di ciascuna”, spiega<br />

Maria Grazia Passuello. Fra i pochi esperimenti italiani di strutture di<br />

semiautonomia gestite interamente da pubbliche amministrazioni, la<br />

casa è la prima di un tris che Solidea prevede di realizzare in provincia<br />

di Roma. Obiettivo della strategia integrata antiviolenza della rete<br />

Solidea, che comprende anche due sportelli di ascolto e due centri di<br />

accoglienza nel comune di Roma, un report di monitoraggio complessivo<br />

sulla violenza di genere nel territorio.<br />

Dopo le due lettere spedite a Trenitalia (una del 2, l’altra del 22 settembre),<br />

<strong>il</strong> sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso sale sul treno Frascati-Roma e<br />

verifica di persona, in compagnia di un giornalista che poi ne pubblica <strong>il</strong><br />

resoconto su un quotidiano locale, i disservizi per i pendolari. La protesta<br />

quindi è accolta come propria dal primo cittadino frascatano. I pendolari<br />

della linea Roma-Cassino (fermate a Tor Vergata, a Colle Mattia, a<br />

Colonna, a Zagarolo, a Palestrina...), intanto vanno avanti da soli. Il comitato<br />

di Colle Mattia continua a tempestare di report i giornali, anche<br />

nazionali. Anche in questo caso, sarebbe auspicab<strong>il</strong>e un intervento congiunto<br />

dei sindaci dei comuni interessati.<br />

La Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini ha avviato due<br />

interventi strutturali per <strong>il</strong> costituendo Parco Archeologico e Culturale<br />

di Tuscolo. Il primo, del valore di 300m<strong>il</strong>a euro, riguarda l’avvio dei<br />

lavori per <strong>il</strong> consolidamento del versante roccioso alle spalle dell’antico<br />

Teatro di Tuscolo, nel tratto di strada al di sotto della croce. I lavori, che<br />

dovranno essere conclusi entro 180 giorni, sono finalizzati alla messa in<br />

sicurezza della zona. Quanto al secondo intervento, dice <strong>il</strong> presidente:<br />

“Abbiamo appena inaugurato anche i lavori per la realizzazione del parcheggio<br />

sul versante di Grottaferrata – annuncia Giuseppe De Righi,<br />

soddisfatto per questo obiettivo raggiunto dopo anni di attesa e di dialogo<br />

con <strong>il</strong> Comune di Grottaferrata. Il parcheggio è propedeutico alla<br />

chiusura della strada provinciale che attraversa <strong>il</strong> monte tuscolano, così<br />

come previsto nel progetto di Parco archeologico Culturale di Tuscolo,<br />

che l’Ente sta progressivamente attuando. Il parcheggio avrà la capienza<br />

all’incirca di 5 posti pullman e di 50 posti auto e sarà posizionato<br />

all’altezza del “curvone”. Il costo dei lavori pari a 180m<strong>il</strong>a euro è sostenuto<br />

in larga parte con fondi della Provincia che ha stanziato 140m<strong>il</strong>a<br />

euro, e in parte della Regione che partecipa con 40m<strong>il</strong>a euro. Tempo<br />

previsto per <strong>il</strong> completamento, la primavera prossima. Un altro parcheggio<br />

successivamente dovrà essere realizzato sul versante di Monte<br />

Porzio, dove pure sono in corso tutte le pratiche burocratiche per l’ottenimento<br />

dei permessi. “Passo dopo passo – afferma De Righi – <strong>il</strong> progetto<br />

di Parco archeologico culturale sta prendendo forma, preparando<br />

l’area ad essere fruib<strong>il</strong>e in modo sicuro e organizzato, per fini esclusivamente<br />

legati alla sua tutela e valorizzazione”.


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 11<br />

cronaca<br />

flash<br />

11<br />

La Comunità Montana Castelli ha co-finanziato interventi di sistemazione<br />

urbana a Monte Porzio Catone e a Palestrina. A Mpc, nell’area verde prospiciente<br />

la V<strong>il</strong>la di Matidia Augusta, <strong>il</strong> sito di notevole r<strong>il</strong>evanza archeologica,<br />

è situato lungo la Via Maremmana III (via di Frascati), nei pressi<br />

dell’Osservatorio Astronomico e conserva i resti delle antiche vestigia della<br />

cosiddetta V<strong>il</strong>la di Matidia Augusta del II secolo a. C., una delle tante grandiose<br />

residenze che nell’antichità furono costruite da personaggi famosi ai<br />

Castelli Romani. La V<strong>il</strong>la fu ritrovata per caso nel 1995 e da allora fu posta<br />

sotto la tutela della Soprintendenza Archeologica del Lazio. Attualmente<br />

V<strong>il</strong>la Matidia è sommersa dalla vegetazione. Da qui l’esigenza di riqualificare<br />

l’area con opere di decespugliamento, potatura di alleggerimento e contenimento,<br />

eliminazione delle piante invadenti presenti a ridosso delle strutture<br />

dei resti della v<strong>il</strong>la. Interventi che la Comunità Montana Castelli ha<br />

deciso di cofinanziare per € 31.236. L’intervento a Palestrina, sempre in cofinanziamento,<br />

è la sistemazione del Parco Cingolani. L’area è posta nel centro<br />

storico della cittadina ed è attrezzata a parco giochi, ma necessita di<br />

nuove strutture ludiche e di nuovi arredi urbani, per un importo di progetto<br />

di € 31.250<br />

Doppio cambio ai vertici delle compagnie dei Carabinieri del<br />

Gruppo di Frascati. Il capitano Giorgio Palazzotto ha lasciato le<br />

redini del comando della Compagnia di Frascati, per un incarico a<br />

Roma, al giovane Capitano Giuseppe Iacoviello proveniente dalla<br />

lontana Lercara Friddi (PA). Di 30 anni, calabrese di origine, che<br />

avrà la responsab<strong>il</strong>ità della sicurezza non solo dei comuni dei<br />

Castelli Romani, Frascati, Monte Porzio Catone, Grottaferrata,<br />

Colonna, Rocca di Papa e Rocca Priora, Monte Compatri, ma<br />

anche dei quartieri di Roma, Tor Vergata e Tor Bella Monaca.<br />

Anche la città di Palestrina saluta <strong>il</strong> capitano Antonio De Rosa, trasferito<br />

nei giorni scorsi alla Scuola Marescialli di Velletri, per un<br />

nuovo incarico. Nei quattro anni di servizio svolti nel territorio a<br />

favore dei cittadini si è distinto per la professionalità ed <strong>il</strong> forte<br />

senso civico. Il nuovo comandante, Antonio Oliviero, proviene da<br />

Roma, a già dato prova di grande vicinanza alla popolazione di<br />

Palestrina e dei comuni dell’area Prenestina. FC<br />

Un m<strong>il</strong>ione di euro chiesti dall’assessore all’Ambiente Zaratti e concessi<br />

dalla Regione a Frascati per la rete idrica e fognaria. Il sindaco Di Tommaso<br />

ringrazia Zaratti, così anche l’assessore ai lavori pubblici Romualdo<br />

Paoletti: «Grazie al finanziamento regionale e alla pianificazione<br />

dell’Amministrazione comunale continua lo straordinario intervento di<br />

riqualificazione ambientale sul nostro territorio che ha visto la messa in esercizio<br />

di oltre 32 ch<strong>il</strong>ometri di nuova rete fognaria e in programmazione la<br />

realizzazione di 24 collettori secondari richiesti dai cittadini attraverso <strong>il</strong><br />

bando dello scorso marzo».<br />

Evacuato <strong>il</strong> nido e lo Spazio Zip. Il 28 ottobre, per decisione del sindaco<br />

di Frascati, a seguito di verifiche tecniche antisismiche sugli edifici<br />

comunali. “E’ emersa la necessità di effettuare delle opere di miglioramento<br />

e adeguamento sismico dell’Edificio S. Lucia F<strong>il</strong>ippini. Poiché<br />

per la successiva realizzazione dei lavori occorre comunque liberare l’intero<br />

edificio, nei prossimi mesi verranno trasferiti anche gli uffici della<br />

STS, Società Tuscolana Servizi. Di concerto con la Coop Futura 85 -<br />

che gestisce l’as<strong>il</strong>o ospitato nell’edificio di Via S. Lucia F<strong>il</strong>ippini -<br />

l’Amministrazione Comunale si è immediatamente attivata per individuare<br />

altri locali idonei ad accogliere la struttura, ricevendo disponib<strong>il</strong>ità<br />

da parte delle Scuole Pie”. Immediata la reazione dei genitori dei<br />

bambini del nido.


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12<br />

cronaca<br />

i nuovi quattro<br />

Neo sindaci a confronto. A Frascati, Stefano Di<br />

Tommaso dà un svolta in termini di onnipresenza.<br />

Non passa giorno in cui non vi sia un<br />

atto, una presa di posizione, una inaugurazione<br />

oppure una chiusura. Decisionista, ottimo stratega<br />

della comunicazione (tanto per fare un<br />

esempio, si veda <strong>il</strong> paginone apparso su un quotidiano<br />

locale di simpatie politiche opposte, in<br />

cui Di Tommaso appare tra i pendolari del<br />

disgraziato Frascati-Roma), <strong>il</strong> neo primo cittadino<br />

viaggia a ritmo sostenuto: “Un sindaco deve<br />

decidere, anche se a volte gli toccano scelte impopolari”,<br />

come l’ultima, quella della chiusura della<br />

scuola nell’edificio ex F<strong>il</strong>ippini. Pensa, discute,<br />

si confronta. Qualche giorno fa, tagliato <strong>il</strong> nastro della bretella Fermi-<br />

Cocciano da un minuto e mezzo, già stava parlando con Gianluigi<br />

Peduto della sua idea per risolvere <strong>il</strong> problema urgentissimo dell’<strong>il</strong>luminazione<br />

nella strada che costeggia la stazione di Tor Vergata: “Mica<br />

voglio ritrovarmi a intervenire dopo una violenza sessuale”. Caso Piscina:<br />

Di Tommaso è andato avanti come un panzer, scacciando con fastidio<br />

i lamenti “di falsi nostalgici”: “Ci servono nidi, di piscine ne abbiamo tante”.<br />

Viene dal Sociale, oltre che dalla Cultura. E si vede. Sorride e procede,<br />

senza sosta. Vara <strong>il</strong> regolamento sulla tutela degli animali, manda a controllare<br />

i conferimenti di raccolta differenziata e i lavori all’ospedale,<br />

propone concerti tutti al femmin<strong>il</strong>e o cockta<strong>il</strong> di poesia, cinema ed arte<br />

e kermesse di videopoesia, manda lettere agli operatori enogastronomici<br />

invitandoli a proporre ai turisti <strong>il</strong> Frascati Doc, invia repliche secche<br />

ed immediate a qualunque accusa (vedi ad esempio quella sul degrado<br />

del parco archeologico di Cocciano). Insomma, è un sindaco che - piaccia<br />

o no, lo si condivida o meno - si vede. Diversa è la posizione di<br />

Augusto Cappellini, neosindaco a Colonna. Per lui, la visib<strong>il</strong>ità è più<br />

complicata. Innanzitutto perché non avendo<br />

antagonisti (in consiglio comunale non c’è<br />

opposizione), le querelle non finiscono sui<br />

media. Le stesse dimensioni demografiche<br />

(3700 contro 21 m<strong>il</strong>a) rendono meno attraenti<br />

le notizie da quel territorio. Cappellini intende<br />

rimendiare con <strong>il</strong> “faidate”.<br />

E’ di prossima uscita, infatti, un notiziario<br />

bimens<strong>il</strong>e da distribuire nelle case colonnesi: “Il<br />

numero zero è in lavorazione. Speriamo di farlo<br />

uscire per Natale”. La redazione? “Tutti consiglieri<br />

di buona volontà. C’è solo un professionista che<br />

ci aiuta gratuitamente”. E la stampa? “Crediamo<br />

di farcela anche a costo zero, grazie a sponsorizzazioni”.<br />

Perché quest’avventura? “Per trasparen-


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 13<br />

cronaca<br />

13<br />

za. Non avendo opposizione, ci pare doveroso mettere<br />

in condizione i cittadini di conoscere gli atti e le<br />

decisioni dell’Amministrazione”.<br />

Nuovo sito web, invece, a Monte Porzio<br />

Catone. Ancora con molte parti in lavorazione,<br />

ma con un look grafico decisamente più elegante.<br />

Niente ufficio stampa, ma qualche comunicato<br />

perviene direttamente dai responsab<strong>il</strong>i<br />

degli uffici. Sul web, due i consigli comunali (28<br />

luglio, 11 settembre, oltre alla seduta del 25 giugno<br />

per <strong>il</strong> giuramento del sindaco): l’attività<br />

pubblicata non è molta. Sul blog del refuso,<br />

“adottato” da un buon numero di monteporziani<br />

per colloquiare tra loro e con l’amministrazione,<br />

qualcuno interpreta come scarsamente vivace l’andatura politica<br />

goriana. Il sindaco Luciano Gori insorge: “Stiamo lavorando sodo”. La<br />

piscina? Non è “vittima” di un decreto ingiuntivo per 400 m<strong>il</strong>a euro da<br />

parte dei vecchi concessionari? “Abbiamo già presentato ricorso e saremo<br />

noi a chiedere i danni per <strong>il</strong> pignoramento al nostro conto postale. Abbiamo<br />

già consegnato l’area ai nuovi concessionari. Possono cominciare i lavori”.<br />

Cantina sociale? Si dice che salti tutto <strong>il</strong> progetto e che la cantina storica<br />

di Monte Porzio si trasferisca a Frascati. “Tra i rappresentanti della<br />

cantina e la società che avrebbe costruito pare stia venendo a mancare <strong>il</strong> feeling<br />

giusto. Si sta quindi valutando l’ipotesi, tra l’altro più conveniente, di un<br />

trasferimento nei locali di Vermicino di proprietà dell’Arsial”. Insieme a....<br />

“Insieme, ma separati, con la cooperativa del Gotto d’Oro, con la quale stanno<br />

valutando possib<strong>il</strong>i sinergie per la commercializzazione dei prodotti, pur<br />

mantenendo distinti i marchi”. E l’area dell’ex cantina che fine farà? “Il<br />

Comune ha interesse specifico ad acquisirla per farne uffici, parcheggi...”.<br />

Politiche di investimento immob<strong>il</strong>iare. Si dice che vogliate anche comprare<br />

l’ex Giovannella. Ma i soldi? Non dicevate che non c’era una lira?<br />

“Project financing ed altre strategie, per esempio affitti anticipati, ci consentono<br />

di ragionare anche di acquisti”. E <strong>il</strong> parco Gramsci, osteggiatissimo<br />

da molti di voi fino a giugno? “Non mi rimangio quel che ho detto due anni<br />

fa. Ma stiamo cercando di acquisire Giovannella e farne un polo scolastico<br />

al quale serviranno parcheggi. Se ci riconfermano <strong>il</strong> finanziamento, vediamo<br />

cosa si può fare”. PB<br />

IL PARCO NEL PARCO<br />

Il 90% del territorio di Rocca Priora è Parco dei Castelli Romani ed è<br />

forse per questo che la cittadina ama così tanto curare i suoi parchi<br />

pubblici. Da qualche mese è stato ricomprato dall’Assessorato all’ambiente<br />

della Regione Lazio <strong>il</strong> parco della chiesa della Madonna della<br />

neve che si trova in centro. Il vecchio muretto del parco diventato pericolante<br />

è stato abbattuto e i lavori iniziati più di un mese fa. Ma per la<br />

sua ricostruzione hanno tolto del tutto i pochi parcheggi della via principale.<br />

Di fronte al s<strong>il</strong>enzio dell’amministrazione locale, un bel gruppo<br />

di commercianti e cittadini si sono arrabbiati.<br />

Un po’ più giù ci sono i “giardinetti”<br />

e da poco è stato “regalato” (per un totale<br />

di 75 m<strong>il</strong>a euro di progettazione) ai rocca<br />

prioresi - che non sanno bene da chi - un<br />

nuovo accesso al parco pubblico con un<br />

larga piazzola di cemento. “Peccato- dice<br />

Marco che abita a Rocca Priora- pensavamo<br />

all’inizio che fossero nuovi posti per<br />

parcheggiare, li c’è la scuola, la farmacia, <strong>il</strong><br />

bar, l’edicola e non possiamo avere un<br />

parco nel parco. Parcheggi? No parchi!<br />

D’estate ci saranno 80 gradi su questa<br />

piazza, d’inverno pattineremo…” HD


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14<br />

cronaca<br />

cani cani antistress<br />

Cresce <strong>il</strong> problema del randagismo. I comuni si trovano in difficoltà di<br />

fronte ai costi elevati che comporta la manutenzione di un can<strong>il</strong>e comunale.<br />

Consapevole del problema sul suo territorio la Provincia di Roma<br />

lotta contro <strong>il</strong> randagismo istituendo l'Ufficio Tutela Animali e i comuni<br />

di Lanuvio, Velletri e Marino hanno già aderito al progetto e censito<br />

gli animali vaganti. Stesso interesse a Frascati dove per migliorare la<br />

qualità delle vita degli amici a quattro zampe, <strong>il</strong> comune ha approvato <strong>il</strong><br />

22 ottobre <strong>il</strong> nuovo regolamento. “I cani e i gatti di Frascati hanno finalmente<br />

dalla loro parte le Istituzioni” sottolinea Giuliana Brega volontaria<br />

per la tutela degli animali. Da Rocca Priora sono partite molte denunce<br />

su alcuni cani “senza tetto” che abbaiano alle macchine e mossi dalla<br />

fame svuotano i secchioni dell’immondizia. Per questo l’XI Comunità<br />

Montana sta attivando una progettualità in proposito grazie all’intervento<br />

economico della Regione Lazio e conta di ristrutturare <strong>il</strong> vecchio<br />

ambulatorio veterinario di Rocca Priora rendendolo operativo da<br />

dicembre prossimo. Le campagne di adozione sono portate avanti grazie<br />

alle associazioni e ai volontariati amanti degli animali come l’11 ottobre<br />

per “Cani e Castelli”, a cui sono intervenuti gli esperti del settore e<br />

le associazioni volontarie sulla questione dell’abbandono, in linea con la<br />

campagna di sensib<strong>il</strong>izzazione della Regione “Metti al sicuro <strong>il</strong> tuo<br />

cane”, che ha invitato i proprietari a sottoporre i loro cani all’applicazione<br />

del microchip per l’iscrizione all’anagrafe canina. A dicembre “Can<strong>il</strong>i<br />

aperti a Natale” iniziativa che vuole arrivare a tirare fuori 10 m<strong>il</strong>a animali<br />

dal carcere can<strong>il</strong>e. Una grande sfida natalizia curata dall’Associazione<br />

Italiana per la Difesa degli Animali e Ambiente che denuncia tra l’altro<br />

a fine ottobre, sul territorio di Roma e nazionale, 23 signore per <strong>il</strong> reato<br />

di maltrattamento sugli animali a fine erotico. Cani e gatti? Non solo.<br />

Contata anche una gallina... “Niente. Loro ci perdonano sempre, sono fedeli<br />

e leali. E’ l’uomo l’instab<strong>il</strong>e - afferma Daniele Corlazzoli, veterinario<br />

della Clinica Roma Sud su Adnkronos Salute. “Boom di padroni canedipendente,<br />

in questi mesi di crisi economica - continua <strong>il</strong> medico -<br />

Osserviamo sempre più persone che vengono da noi con m<strong>il</strong>le ansie riguardo<br />

al loro animale, si attaccano psicologicamente a lui e gli parlano come fosse<br />

l’unico confidente”. HD<br />

Il priore deve tenere famiglia<br />

“Tu devi fare famiglia, non hai tempo’ mi hanno detto. Non ne voglio fare<br />

una questione personale, ma insomma...” Francesco Vescovo, 27 anni,<br />

membro della confraternita di Sant’Antonino dall’infanzia, camerlengo,<br />

candidato alla più alta carica della confraternita in “competizione” col<br />

priore uscente Antonino Claudi, è rimasto “deluso”. Risalendo all’indietro<br />

di causa in causa, la “causa più perfetta” è una nuova (del 2006, alla<br />

seconda applicazione) modalità di elezione del priore: se prima la persona<br />

destinata a guidare la confraternita per tre anni era eletta direttamente<br />

dall’assemblea plenaria, a maggioranza, ora l’assemblea elegge otto<br />

consiglieri, che scelgono tra loro, con votazione separata, <strong>il</strong> priore.<br />

Accade così che le due elezioni possano dare risultati discordanti, e la<br />

designazione del priore può essere laboriosa quanto quella di un sindaco.<br />

Nella fattispecie: Francesco è risultato <strong>il</strong> consigliere più votato con 50<br />

schede, ma i consiglieri hanno riconfermato priore Antonino Claudi,<br />

pensionato, “con più tempo a disposizione per le attività”. Ci sono volute<br />

ben due riunioni, <strong>il</strong> 3 e <strong>il</strong> 15 ottobre. “Volevo leggere un mio programma,<br />

idee per la crescita della confraternita - dice Francesco - ma non sono stato<br />

ascoltato. E’ la seconda volta che va così, i confratelli mi manifestano fiducia<br />

e sono <strong>il</strong> più votato ma poi i consiglieri mi dicono che sono troppo giovane, che<br />

devo fare famiglia, che sono impreciso... però come vicepriore sono sempre<br />

andato bene. Massimo rispetto per Antonino, ma mi sono sentito attaccato<br />

personalmente dagli altri e non sono più sereno. Ho rassegnato le mie dimissioni<br />

da consigliere, darò comunque <strong>il</strong> mio contributo ma come semplice confratello”.<br />

“Forse torneremo al vecchio metodo di elezione - dice Antonino<br />

Claudi. - Certo, la confraternita si stringe attorno al priore, ma forse era<br />

meglio prima quando l’elezione era diretta”. IR


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 15<br />

cronaca<br />

sulla stessa bici<br />

15<br />

Con un pizzico di coraggio i Têtes de Bois hanno dedicato una due giorni<br />

del progetto artistico e culturale “41° parallelo” ad una loro antica<br />

passione: la bicicletta. La bici a tutto tondo – è <strong>il</strong> caso di dirlo – sia come<br />

mezzo di spostamento urbano, sia come strumento indispensab<strong>il</strong>e per<br />

una forma di turismo sostenib<strong>il</strong>e, sia come romantica disciplina sportiva.<br />

Si è dato vita così ad un vero e proprio festival a pedali tra Genazzano<br />

e Zagarolo, con spettacoli, giochi, pedalate, presentazioni di libri, eventi<br />

teatrali e artistici con un unico comune denominatore: l’irresistib<strong>il</strong>e<br />

fascino di quelle due ruote, perfetta sintesi di eleganza e semplicità. C’è<br />

stato anche spazio per approfondire <strong>il</strong> tema della mob<strong>il</strong>ità sostenib<strong>il</strong>e e<br />

<strong>il</strong> ruolo che proprio la bicicletta può svolgere per rendere le nostre città<br />

più vivib<strong>il</strong>i e meno inquinate. Se n’è parlato con amministratori e tecnici<br />

e ci si è resi conto dell’enorme distanza tra le aspettative e le speranze<br />

di chi vorrebbe avvicinarsi all’Europa anche sulla ciclab<strong>il</strong>ità e una politica<br />

che continua a ritenere la bicicletta un argomento “marginale”. E così<br />

ci si deve rassegnare alla cancellazione del tratto da S. Cesareo a<br />

Genazzano della linea dismessa Roma-Fiuggi, anche se la legge ne stab<strong>il</strong>iva<br />

prioritariamente la trasformazione in pista ciclab<strong>il</strong>e, e all’ipotesi di<br />

trasformarlo in un “corridoio della mob<strong>il</strong>ità” (su gomma…). Sul piano<br />

tecnico sembra tutt’altro che fac<strong>il</strong>e da realizzare e l’impressione è che<br />

manchi una visione organica delle scelte in materia di infrastrutture,<br />

soprattutto se non si tiene in adeguata considerazione <strong>il</strong> contesto fortemente<br />

urbanizzato in cui si inseriscono gli interventi. Un’altra sensazione<br />

è che si cerchi di non scontentare troppo l’interlocutore “ciclof<strong>il</strong>o”,<br />

con <strong>il</strong> risultato di avanzare ipotesi di dubbia fattib<strong>il</strong>ità, come quella di<br />

realizzare “anche” la ciclab<strong>il</strong>e laddove lo spazio sembra insufficiente già<br />

per <strong>il</strong> corridoio. Insomma l’approccio a prima vista semplicistico ingenera<br />

comprensib<strong>il</strong>mente prudenza e perplessità. Intanto si registra un<br />

possib<strong>il</strong>e passo indietro sulla discussa norma che prevede <strong>il</strong> taglio dei<br />

punti ai ciclisti patentati che violino <strong>il</strong> codice della strada. Per carità,<br />

punire le violazioni è più che giusto, ma sembrava un tantino eccessivo<br />

equiparare <strong>il</strong> rischio causato dal ciclista indisciplinato (che mette a<br />

repentaglio soprattutto l’incolumità propria) a quello causato da chi<br />

guida un potente veicolo a motore. Per non parlare dei prof<strong>il</strong>i di <strong>il</strong>legittimità<br />

costituzionale di una norma che – a parità di infrazione – punisce<br />

solo <strong>il</strong> ciclista patentato. Insomma un pateracchio che solo la mancanza<br />

di sensib<strong>il</strong>ità e di consapevolezza della politica poteva creare. Al<br />

Senato hanno annunciato di voler correggere l’errore. I ciclisti attendono<br />

moderatamente fiduciosi. TULLIO BERLENGHI<br />

Il Parco regionale dei Castelli Romani, in collaborazione con l’Agenzia<br />

Regionale Parchi, ha dato <strong>il</strong> via ad un corso per “Conoscere e comunicare i<br />

valori naturalistici, storici e ambientali del Parco dei Castelli Romani", Il<br />

corso ha l'obiettivo di fornire strumenti ut<strong>il</strong>i alla conoscenza dei caratteri storico-ambientali<br />

del territorio dei Castelli Romani e alla migliore comunicazione<br />

di queste informazioni; le lezioni saranno tenute da docenti qualificati<br />

e di grande esperienza delle Aree Naturali Protette del Lazio e dell'Arp.


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16<br />

la buona forchetta<br />

L’APPARENZA<br />

INGANNA<br />

ituato sull’angolo stretto della curva che fronteggia <strong>il</strong><br />

Liceo Cicerone di Frascati, chiuso durante <strong>il</strong> giorno<br />

ma aperto la sera, <strong>il</strong> ristorante “Fontana Vecchia”<br />

non è che dia <strong>il</strong> meglio di sé. Non è eccessivamente invitante<br />

quando splende <strong>il</strong> sole. Dopo <strong>il</strong> tramonto (le prenotazioni –<br />

importante – vengono accettate dopo le 18:30) due sale ad<br />

“L” si <strong>il</strong>luminano, i tavoli in arte povera sono ricoperti da tovaglie<br />

in tela ed i bicchieri sono cristallini. Vasta la scelta di primi<br />

(porzioni da camalli affamati) a partire dai semplici bucatini<br />

all’amatriciana rigorosamente basati su guanciale, peperoncino<br />

e pecorino per spaziare agli “schiaffoni” con provola affumicata<br />

e melanzane passando attravero la pasta con gli scampi<br />

(freschi da Anzio). La scelta dei primi comprede circa 12 preparazioni.<br />

Tra gli antipasti un’interessante caponatina di<br />

tonno e melanzane. Tra i secondi un’ottimo rombo in crosta<br />

di patate e dei morbidissimi calamaretti fritti. Piatti di carne<br />

non ne ho assaggiati, ma se tanto mi dà tanto, saranno all’altezza<br />

del resto. Vini dall’IGT di Monte Compatri (sfuso e gradevole)<br />

al Brunello di Montalcino. Dolci fatti in casa. Ho assaggato<br />

<strong>il</strong> semifreddo al cioccolato con pistacchi di Bronte: ne è<br />

valsa la pena. Prezzi sui 30 euro a testa (escludendo <strong>il</strong> Brunello.<br />

Voto:8<br />

Il crapulone


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 17<br />

enogastro<br />

rivali di zuppa<br />

17<br />

“Rivali di zuppa? No, macché. Per noi<br />

è questione di promozione del territorio”,<br />

assicurano gli organizzatori<br />

della “Prima sagra della zuppa di<br />

cavoletti e baccalà”, a Velletri <strong>il</strong> 1°<br />

novembre, e della “Terza sagra della<br />

zuppa di cavoletti, patate e baccalà<br />

con pane di Lariano”, a Lariano dal 6<br />

all’8. Bontà e potenzialità commerciali<br />

della “stessa minestra”, a una<br />

manciata di ch<strong>il</strong>ometri e neanche un<br />

weekend di distanza. Ingredienti gli stessi, quelli che una volta imbandivano<br />

le tavole semplici. Ma in fondo alle scodelle di zuppa assemblata –<br />

baccalà su patate, su foglie di cavolo nero toscano, su pane raffermo<br />

imbevuto di brodo – <strong>il</strong> condimento è un f<strong>il</strong>o del sano orgoglio di campan<strong>il</strong>e<br />

che contrappone le due città, fino al 1967 unite dalla bandiera di<br />

un solo comune. “La ricetta è nata a Velletri, dopotutto Lariano era una<br />

frazione”, dice Carlo Guglielmi, assessore veliterno alla promozione dei<br />

prodotti tipici. Lariano, con lo spirito imprenditoriale che la contraddistingue,<br />

è stata la prima a promuovere la zuppa “di cavoglietti, petata e<br />

baccalà”, divenuta leccornia di spicco tra i vanti gastronomici che<br />

hanno fatto la fama della città dopo <strong>il</strong> ”divorzio” da Velletri. “Tanti turisti,<br />

anche da fuori regione – dicono i “Buongustai” larianesi, ideatori<br />

della tre giorni di zuppa, - e tutti chiedono cos’è la ‘petata’. Quest’anno<br />

l’abbiamo tradotto in italiano”. Velletri, che “ci pensava da tempo”, è al<br />

primo appuntamento al sapore di cavoletti e baccalà. In compenso<br />

rivendica una primogenitura, sotto forma del riconoscimento di piatto<br />

tipico “per vincolare al territorio la nostra versione della ricetta”. I<br />

“Buongustai” non si scompongono: “Lariano ha già riconoscimenti,<br />

giusto che ogni città abbia <strong>il</strong> suo spazio. La zuppa in fin dei conti è di<br />

zona. Addirittura con Velletri tempo fa si pensò a una sagra congiunta.<br />

Poi non si è più fatta, ma almeno l’intenzione c’era”. IR<br />

C’era nientemeno che Gianfranco Vissani, in persona imponente e sgargianti<br />

scarpe rosse, ad assaggiare le ciambelle al mosto preparate a squadre dagli<br />

studenti dell’Istituto comprensivo Francesco De Sanctis di Genzano, sotto la<br />

guida sapiente delle cuoche dell’agriturismo Monte Due Torri. Due classi di<br />

elementari e due di medie in gara per contendersi <strong>il</strong> titolo di migliori ciambellari,<br />

ad insindacab<strong>il</strong>e giudizio del re della ristorazione italiana. Visetti trepidanti<br />

di fronte all’imperscrutab<strong>il</strong>e volto del giudice-chef-assaggiatore, che<br />

non ha tradito neanche un fremito di gradimento in anticipo sulla proclamazione<br />

ufficiale. Vincitrice la sezione B, premiata con un’opera della maestra<br />

decoratrice Rita Arcangeli. Per tutti, targhe e foto col mitico chef. Poi le<br />

ciambelle al mosto sono andate a ruba. Ogni cuoco ha preferito le proprie,<br />

però, come accade in questi casi.Al Monte Due Torri, storico agriturismo<br />

genzanese inventore della premiata salsa balsamica d’uva che ne rappresenta<br />

la ghiotta specialità, la giornata del 23 ottobre è stata l’occasione per parlare<br />

di “Agriturismo: la salute nel piatto. Tradizione e buona nutrizione<br />

nella tipicità”, con un convegno organizzato dalla Provincia di Roma in collaborazione<br />

con l’Azienda Romana Mercati. Una giornata dedicata alla<br />

qualità nutrizionale dei prodotti agricoli della campagna romana, a cui gli<br />

oltre cento studenti presenti hanno aderito nell’ambito del loro progetto scolastico<br />

“Saperi e sapori”.<br />

Nell’Albo d’onore degli Ambasciatori delle Città del Vino nel mondo,<br />

da quest’anno, c’è Roberto Buglia, ex sindaco di Monte Porzio<br />

Catone. Nominato dall’assemblea su proposta del presidente, l’ambasciatore<br />

- si legge nel frontespizio dell’Albo - è scelto tra “le personalità<br />

del mondo delle Istitutzioni, della cultura, dell’arte, della scienza, dell’economia,<br />

che abbiano avuto un ruolo particolarmente significativo e meritorio<br />

nella divulgazione della cultura dei territori del vino”. Congratulazioni.


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 18<br />

18 ambiente<br />

a chi dire no?<br />

Questione Inceneritore. Piero Marrazzo, governatore del Lazio e autore<br />

del piano rifiuti che prevede la realizzazione del quarto inceneritore<br />

ad Albano, decade per lo scandalo del ricatto. Cosa accadrà ai progetti<br />

del patron dei rifiuti Cerroni? Dopo i segnali estivi (prima un incontro<br />

in Regione con <strong>il</strong> comitato del no che lasciava aperti spiragli, poi alla<br />

vig<strong>il</strong>ia di Ferragosto, l’Autorizzazione Integrata Ambientale), e mentre<br />

l’Arpa lavora ad uno studio della qualità dell’aria, e prima delle dimissioni,<br />

si sono moltiplicati gli interventi dei politici contro la realizzazione<br />

dell’impianto. Primo tra tutti, F<strong>il</strong>iberto Zaratti, che da sempre è contrario<br />

all’inceneritore di Albano: “Sono convinto che sia del tutto inut<strong>il</strong>e e<br />

controproducente in un momento in cui si sta lavorando per potenziare la<br />

differenziata”. Sul tema si schiera anche Enrico Gasbarra, l’ex presidente<br />

della Provincia oggi possib<strong>il</strong>e candidato alla corsa per la presidenza<br />

della Regione: “L’inceneritore non è una buona soluzione – dice – E su questo<br />

mi sento vicino ai comitati dei cittadini. Credo che occorra fermarsi e rivedere<br />

la situazione. Proporrò di indire una consultazione pubblica sull’argomento”.<br />

Anche Michele Civita, assessore provinciale all’Ambiente, alla<br />

presentazione della raccolta differenziata Porta a Porta in partenza ad<br />

Ariccia, ci tiene a dire che bisogna “prima parlare di differenziata e poi di<br />

gassificatori”... anche se le due cose, si sa, sono in conflitto. Il presidente<br />

del consiglio regionale Bruno Astorre, insieme a Carlo Ponzo, presidente<br />

commissione b<strong>il</strong>ancio in Regione (Pd), qualche ora prima della<br />

bufera Marrazzo, si spingono oltre e chiedono di sospendere l’iter<br />

autorizzativo del gassificatore. Diramano una nota congiunta:<br />

“Riteniamo questa richiesta equ<strong>il</strong>ibrata, a fronte di una scelta strategica di<br />

grande r<strong>il</strong>ievo, che merita tutte le dovute attenzioni e non deve provocare<br />

accelerazioni poco ponderate”. E poi, visto che dalla recente audizione in<br />

Commissione Ambiente del Consiglio, presenti i comitati e le associazioni<br />

locali contrari al gassificatore, si è stab<strong>il</strong>ito l’avvio di un’indagine<br />

conoscitiva di tutte le questioni sollevate dai comitati, e che svariati<br />

ricorsi pendono al Tar sulla questione, è “opportuna una sospensiva sino<br />

alle sentenze, un atto che certamente aiuterebbe <strong>il</strong> confronto con le comunità<br />

locali, come richiesto dai Sindaci del territorio”. La scelta strategica della<br />

Regione Lazio - dichiarano - “è inequivocab<strong>il</strong>e: aumentare la raccolta differenziata<br />

attraverso un impegno finanziario per 210 m<strong>il</strong>ioni di euro, finanziamento<br />

di portata straordinaria, mai accaduto in passato”.<br />

Priorità RDD. E’ stata finanziata dalla Provincia di Roma la campagna<br />

per la raccolta differenziata domic<strong>il</strong>iarizzata ad Ariccia. Dal 19<br />

novembre cassonetti rimossi, apertura della prima isola ecologica in via delle<br />

Cerquette e più della metà della popolazione differenzierà i rifiuti in casa<br />

negli appositi contenitori distribuiti dagli operatori della ASP.<br />

L’amministrazione comunale assicura l’apertura dell’isola ecologica anche<br />

di sabato pomeriggio e di domenica mattina. Per marzo 2010 copertura<br />

totale del territorio e apertura di un'altra isola ecologica. "Dobbiamo trasformare<br />

<strong>il</strong> problema rifiuti in risorsa. Bisogna modificare velocemente le<br />

nostre abitudini per <strong>il</strong> decoro urbano e per ridurre drasticamente i costi di<br />

conferimento in discarica ”, ha detto Michele Civita assessore alle politiche<br />

del territorio ed alla tutela dell'ambiente. Anche l’avvio recente della rdd<br />

presso i comuni limitrofi di Albano, di Genzano di Roma, Rocca di Papa e<br />

Grottaferrata permetterà di gestire meglio una delle difficoltà riscontrata da<br />

molti comuni; In effetti, niente cassonetti niente rifiuti da buttare sul territorio<br />

del vicino... A Frascati le piazzole riservate ai secchioni sono diventate<br />

parcheggi e continuano i controlli da parte della polizia locale insieme agli<br />

operatori del Gaia per la verifica del regolare conferimento dei rifiuti. A<br />

Monte Porzio Catone l’avvio è stato sofferto ma i cittadini sembrano essersi<br />

abituati alle esigenze della differenziata. Non è ancora <strong>il</strong> caso di Rocca<br />

Priora e di Monte Compatri che conferiscono nelle campane. Entro <strong>il</strong> 2012<br />

le amministrazioni locali dovranno mettersi al passo. “Da dicembre 2008<br />

gli abitanti della Provincia di Roma in partenza erano 7 m<strong>il</strong>a, ad oggi sono<br />

diventati 600 m<strong>il</strong>a. Priorità alla rdd”, conclude l’assessore Civita. HD


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 19<br />

ambiente<br />

I nostri primi 100 megawatt<br />

19<br />

Lazio all’avanguardia in rinnovab<strong>il</strong>i. Non è<br />

propaganda politica in vista delle regionali<br />

2010, ma numeri, dati, fatti: 263 m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro nei 5 anni di “governo” investiti nelle rinnovab<strong>il</strong>i,<br />

tra incentivi e ricerca. Il Lazio, che<br />

era <strong>il</strong> fanalino di coda rispetto alle regioni italiane<br />

ed europee, oggi vanta 40-45 megawatt<br />

di fotovoltaico a cui, a dicembre, si aggiungeranno<br />

i 24 megawatt della centrale di<br />

Montalto di Castro, la più grande d’Europa,<br />

più altri 17 in febbraio e altri 27 dell’Enel, per<br />

un totale previsto, a febbraio 2010, di 100 megawatt di fotovoltaico a<br />

cui si sommano i 66 di eolico. “Saremo leader in Italia”. Ovvio, poi, che<br />

l’assessore di riferimento, F<strong>il</strong>iberto Zaratti, ne vada orgoglioso e lo dica<br />

in tutte le possib<strong>il</strong>i occasioni, a Ecofest (Frascati, fine settembre. Previsti<br />

poi altri quattro weekend: 21-22 novembre, 28-29 nov, 5-6 dic, 12-13<br />

dic tra Gaeta, Rieti, Tivoli e Ladispoli) ma anche a convegni e incontri,<br />

alla tavola rotonda organizzata in Regione con esperti del settore. Tra<br />

rappresentanti di grandi aziende del solare, eolico e geotermico, investitori,<br />

banche e installatori, manager e ricercatori, l’assessore<br />

all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli ha parlato del “tema dei<br />

temi”: “Lo slancio della Regione Lazio sulle rinnovab<strong>il</strong>i, che sono passate<br />

dal singolo MW del 2005 ai 40 allacciati in rete oggi, servirà, oltre alla<br />

tutela ambientale anche a formare un tessuto imprenditoriale di piccole e<br />

grandi imprese che daranno, oltre a grandi benefici ambientali, anche profitto<br />

e lavoro. Prova di ciò risiede nell’esperienza dell’impianto fotovoltaico<br />

da 24 MWp, <strong>il</strong> più grande d’Italia che entrerà in produzione a dicembre<br />

20<strong>09</strong>, che è in costruzione a Montalto di Castro nel cui cantiere lavorano<br />

250 addetti e saranno impiegati per i prossimi venti anni 100 lavoratori.<br />

Questo sv<strong>il</strong>uppo ha creato un rinascimento legato alle rinnovab<strong>il</strong>i sv<strong>il</strong>uppando<br />

sia i mercati piccoli sia quelli grandi, ed è strettamente collegato all’incrocio<br />

virtuoso delle politiche regionali sulle nuove fonti d’energia e gli incentivi<br />

nazionali come <strong>il</strong> Conto Energia. Per questo motivo la Regione chiederà al<br />

Governo di proseguire con <strong>il</strong> Conto Energia nei prossimi tre anni”.<br />

“Per <strong>il</strong> futuro con le nostre politiche sulle rinnovab<strong>il</strong>i ci siamo dati l’obiettivo<br />

di arrivare a 2,5 GW di rinnovab<strong>il</strong>i al 2020, con la creazione di 10.000<br />

nuovi posti di lavoro. Si tratta di un obiettivo che è assolutamente realistico<br />

visto che gli impianti autorizzati sono già superiori agli obiettivi intermedi<br />

che ci eravamo dati”.<br />

La CM Castelli Romani e Prenestini sostiene quattro azioni p<strong>il</strong>ota<br />

per <strong>il</strong> risparmio energetico delle imprese del territorio, che saranno<br />

selezionate a seguito di bando con scadenza 30 novembre, per un<br />

importo di 16 m<strong>il</strong>a euro ciascuna. info su cmcastelli.it<br />

E’ pubblicato su Physical Review Letters,<br />

quindi è ufficiale: <strong>il</strong> motore a batteri funziona.<br />

I ricercatori del dipartimento di Fisica e<br />

dell'Istituto nazionale per la fisica della<br />

materia e del Cnr hanno messo a punto un<br />

micromotore a batteri composto da minuscole<br />

rotelle dentate e asimmetriche delle<br />

dimensioni di qualche decina di m<strong>il</strong>lesimi di<br />

m<strong>il</strong>limetro (40-50 micron) immerse in una<br />

soluzione popolata da batteri (Escherichia<br />

coli). Il movimento caotico e disordinato dei<br />

batteri fa ruotare le nano-rotelle in modo<br />

mediamente regolare e ordinato, cosi' da azionare <strong>il</strong> motore. Possib<strong>il</strong>i applicazioni,<br />

la movimentazione di fluidi nei chip per analisi biochimiche alla<br />

produzione di energia elettrica a una scala minima per la quale attualmente<br />

non ci sono generatori.


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 20<br />

20 Castelli in transizione<br />

ambiente<br />

TRANSITION NETWORK sbarca ai Castelli. Il movimento che si propone<br />

di sv<strong>il</strong>uppare un modello sostenib<strong>il</strong>e di “transizione”, preparando le<br />

comunità locali ad affrontare i disagi derivanti dal picco del petrolio e che,<br />

nel mondo, si sta allargando a macchia d’olio, ha cominciato a mettere<br />

radici anche nel nostro territorio. Ghiacciai che si sciolgono, tropicalizzazione<br />

del Mediterraneo, desertificazioni… i cambiamenti climatici sono<br />

ormai sotto gli occhi di tutti, una realtà che ormai nessuno, nella comunità<br />

scientifica internazionale, si sogna più di negare. “Se non agiamo<br />

rischiamo di consegnare alle generazioni future una catastrofe irreversib<strong>il</strong>e”,<br />

ha dichiarato Barak Obama alla vig<strong>il</strong>ia del vertice di Copenaghen sul<br />

clima. Una delle principali cause degli sconvolgimenti climatici è l’uso<br />

smodato dei combustib<strong>il</strong>i foss<strong>il</strong>i. Numerosi sintomi ne denunciano <strong>il</strong> possib<strong>il</strong>e<br />

esaurimento. Nonostante la recente scoperta di nuovi giacimenti,<br />

dall’inizio degli anni Ottanta consumiamo più di quanto troviamo.<br />

L’Aspo (Association for the Study of Peak O<strong>il</strong>) sottolinea da tempo come<br />

questo sia un problema immediato e che si farà sempre più grave nel futuro.<br />

Parlare di esaurimento non implica la completa sparizione fisica di una<br />

risorsa: <strong>il</strong> problema è la fine di quella frazione di risorse che possono essere<br />

ut<strong>il</strong>izzate a basso costo. Quali potrebbero essere le risposte al “picco”?<br />

Una delle più interessanti arriva dal Transition Network, formatosi di<br />

recente per sv<strong>il</strong>uppare l’innovativo lavoro svolto in Gran Bretagna ed in<br />

Irlanda, i paesi che per primi hanno adottato <strong>il</strong> modello di transizione. La<br />

ricetta è (apparentemente) semplice: le comunità locali sono in grado di<br />

trovare la strada per autosostenersi e soddisfare i propri bisogni fondamentali.<br />

Basta mettere in pratica un modello economico e culturale che<br />

riveda <strong>il</strong> modo di vivere, di produrre e di consumare, nell’ottica della transizione<br />

verso una civ<strong>il</strong>tà a basso impiego di energia e conseguenti ridotte<br />

emissioni di carbonio. La sfida è ambiziosa, ma indica una strada percorrib<strong>il</strong>e<br />

ovunque: <strong>il</strong> fenomeno delle Transition Town si sta allargando a<br />

macchia d’olio e conta oggi, a livello mondiale, circa 10m<strong>il</strong>a iniziative. Il<br />

movimento delle città di transizione parte dalla stesura di un piano di<br />

azione per la decrescita energetica: <strong>il</strong> primo venne realizzato nel 2005 a<br />

Kinsale, in Irlanda, da un gruppo di studenti di permacultura sotto la<br />

guida di un docente, Rob Hopkins. “Kinsale 2021” è un piano che prevede<br />

orti urbani, corsi per <strong>il</strong> riuso ed <strong>il</strong> riciclo degli oggetti, iniziative di trasporto<br />

condiviso, promozione delle monete locali che consentono alle<br />

risorse economiche di rimanere nel territorio. E poi ancora iniziative di<br />

progettazione partecipata degli spazi e delle risorse pubbliche, campagne<br />

per la tassazione delle buste di plastica, iniziative collettive di pulizia e cura<br />

degli spazi pubblici, banche del tempo, gruppi di acquisto…L’intero progetto<br />

è strutturato in modo da consentirne l’adozione ad altre comunità.<br />

Il fenomeno delle Transition Town si è esteso rapidamente in tutti i continenti.<br />

Nei primi mesi del 20<strong>09</strong> si è costituita Transition Italia. L’idea è<br />

quella di costituire gradualmente un consenso progressivo, senza ruggini<br />

ideologiche o rivendicazioni di firma: “Abbiamo una trasversalità da gestire<br />

– sottolinea Ellen Bermann, presidente di Transition Italia – si deve riuscire<br />

a far rimanere la transizione un patrimonio di tutti, senza che nessuna<br />

forza in campo possa rivendicare primogeniture”. Il primo comune è quello<br />

di Monteveglio, in provincia di Bologna, dove è attivo un gruppo che<br />

lavora sul risparmio e sulla produzione energetica, con l’idea di dare vita<br />

una cooperativa di autoconsumo per costruire un grande impianto fotovoltaico<br />

che acceda agli incentivi del Conto Energia. Sono stati creati orti<br />

e giardini gestiti collettivamente ed è stata avviata una banca della memoria,<br />

con interviste agli anziani portatori di un patrimonio di esperienze<br />

relative ad un periodo in cui si conduceva uno st<strong>il</strong>e di vita con meno cose<br />

e soprattutto meno energia. Dopo Monteveglio è stata la volta di<br />

Granarolo, sempre in provincia di Bologna, di Lucca, Carimate e<br />

L’Aqu<strong>il</strong>a, appena poche settimane prima del sisma. Altri gruppi si stanno<br />

rapidamente formando anche in Lombardia, Piemonte, Umbria, Lazio,<br />

in seguito a seminari e giornate informative organizzate dal network.<br />

Anche nel nostro Paese, e anche ai Castelli, un numero crescente di persone<br />

ha deciso che sia arrivato <strong>il</strong> momento di rendersi conto che “fare<br />

qualcosa” è possib<strong>il</strong>e. In prima persona, ogni giorno. Daniela Da M<strong>il</strong>ano


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sommario<br />

Impiego?<br />

speciale<br />

LAVORO<br />

D’ORO<br />

i dati delle imprese<br />

la nostra crisi<br />

precariato scuola<br />

pg 22<br />

generazione perdente<br />

pg 23<br />

pg 24-25<br />

pg 26<br />

chiamiamolo downshifting<br />

pg 27<br />

pg 28<br />

21


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 22<br />

22 LAVOROD’ORO<br />

niente assunzioni<br />

“La ripresa? Direi che non c’è”. A colloquio con Angela Oreste,<br />

responsab<strong>il</strong>e del Centro per l’impiego di Frascati. “Le aziende<br />

non assumono. Le richieste di preselezione sono dimezzate rispetto<br />

al 2008”. Apre <strong>il</strong> registro che cataloga le richieste di assunzione<br />

delle aziende, sia quelle che selezionano personale attraverso <strong>il</strong><br />

Centro per l’impiego che quelle che assumono direttamente <strong>il</strong><br />

lavoratore dandone comunicazione agli uffici, come prevede la<br />

legge. Il primo dato forte è quello empirico: cinque pagine per le<br />

preselezioni del 2008, neanche due e mezza per quelle del 20<strong>09</strong> da<br />

gennaio a ottobre. “Le aziende non assumono, né tramite <strong>il</strong><br />

Centro né probab<strong>il</strong>mente attraverso gli altri canali, visto che sono<br />

tenute a comunicarci quando assumono direttamente qualcuno e<br />

di comunicazioni, appunto, non ne arrivano. E questo è un segnale<br />

di recessione”.<br />

Nell’Europa dell’euro, informano i giornali, a settembre la disoccupazione<br />

ha toccato quota 9,7%, la più alta da gennaio 20<strong>09</strong>.<br />

Detto in altri termini, quelli in carne ed ossa, in 12 mesi, area euro,<br />

ci sono 3 m<strong>il</strong>ioni e 200 m<strong>il</strong>a disoccupati in più, per un totale,<br />

secondo Eurostat, di oltre 22 m<strong>il</strong>ioni di persone senza lavoro.<br />

I dati dei centri per l’impiego della Provincia di Roma, Frascati<br />

compresa, mentre scriviamo sono ancora in elaborazione. “A<br />

occhio” gli operatori confermano<br />

percezioni già note: fra le<br />

fasce più in crisi occupazionale,<br />

le donne sopra i quarant’anni<br />

che cercano di rientrare nel<br />

mondo del lavoro. Fra le aziende,<br />

<strong>il</strong> settore che non sembra<br />

conoscere crisi è quello delle<br />

assicurazioni: “in periodi di<br />

incertezza economica la gente<br />

ne stipula di più, per sentirsi in qualche modo garantita”. Stab<strong>il</strong>e<br />

anche <strong>il</strong> settore alimentare, l’ultima spesa a essere tagliata nei<br />

b<strong>il</strong>anci fam<strong>il</strong>iari. “La prima voce su cui si risparmia, invece, è <strong>il</strong><br />

mangiare fuori: la ristorazione, infatti, dà segnali di sofferenza”.<br />

Licenziamenti? “A settembre, dopo le ferie, per molti è stato duro<br />

scoprire che la ditta aveva chiuso o doveva ridimensionarsi”.<br />

Ma i disoccupati che arrivano al centro per l’impiego come affrontano<br />

la crisi? in rivolta, rassegnati o... “Rassegnati. Non ci sono più<br />

i disoccupati arrabbiati di una volta. Noi stimoliamo: <strong>il</strong> lavoro non<br />

ve lo troviamo noi, dovete trovarlo voi, ripetiamo a tutti. Bisogna<br />

reagire, non adagiarsi”. Eppure la voglia di trovare lavoro c’è. Parla


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 23<br />

LAVOROD’ORO<br />

23<br />

un numero: quello dei 200 “patti di servizio”, carta degli impegni<br />

reciproci tra <strong>il</strong> centro per l’impiego e le persone in cerca di lavoro<br />

che si rivolgono al servizio, con cui chi cerca lavoro si impegna a<br />

seguire un piano di colloqui orientativi e preselezioni. Le persone<br />

che si rivolgono al centro per l’impiego almeno per un colloquio<br />

sono tante, quindi. “Sì. Ed è un segno di reazione all’effetto della<br />

recessione”. Il loro numero è cresciuto anche in virtù del reddito<br />

minimo garantito, forma di sostegno economico a persone che<br />

nell’anno 2008 hanno percepito un reddito inferiore agli 8m<strong>il</strong>a<br />

euro: chi percepirà l’aiuto economico si impegnerà infatti a seguire<br />

un piano di azione individuale concordato con Centro impiego.<br />

Numeri in calo per le piccole imprese<br />

Altri numeri. In provincia di Roma, secondo un’indagine della<br />

Confederazione degli artigiani sulle piccole imprese, la crisi ha portato<br />

ad una riduzione del 9,8% di produzione, del 20% di fatturato,<br />

dell’8,5% di ordini, del 2,7% di investimenti (<strong>il</strong> più delle volte<br />

sospesi o rimandati) nei primi sei mesi del 20<strong>09</strong>. Quanto ai livelli<br />

di occupazione nel settore, <strong>il</strong> calo è stato del 13,6%. Non un’emorragia<br />

di licenziamenti, dunque, ma comunque un calo sensib<strong>il</strong>e (-<br />

17%) dell’impiego di forza lavoro. I più colpiti? Le imprese operanti<br />

nel settore della cartografia e dell’editoria, dove la contrazione è<br />

stata particolarmente catastrofica: - 81%. Segue la metalmeccanica,<br />

dove le riduzioni hanno colpito maggiornente ordini e fatturato (-<br />

64%) e nel settore delle costruzioni, nonostante <strong>il</strong> piano-casa berluscoliano.<br />

Altro dato allarmante, quello relativo all’inasprimento<br />

delle condizioni di accesso al credito bancario rispetto ai sei mesi<br />

precedenti. Ad aggravarlo, <strong>il</strong> ritardo con cui le piccole imprese riescono<br />

a riscuotere i crediti da grandi committenti pubblici e privati:<br />

115 giorni per le fatture al grande privato, 130 per avere i soldi<br />

dalle pubbliche amministrazioni.<br />

L’indagine della Cna, però, lancia un segnale d’ottimismo registrando<br />

le previsioni degli imprenditori su ordini, investimenti e<br />

produzione. Vero che è previsto anche un ridimensionamento e<br />

una contrazione del fatturato, ma <strong>il</strong> tentativo è quello di avvicinarsi<br />

al punto di euqu<strong>il</strong>ibrio. I più ottimisti sono gli imprenditori delsettore<br />

metalmeccanico, che prevedono di passare dal -64% di fatturato<br />

al +42%, e <strong>il</strong> settore del legno, mob<strong>il</strong>io e arredo, che dal -<br />

18% dovrebbe risalire al +25.<br />

In conclusione, la previsione sul mercato del lavoro: la riduzione<br />

del personale impiegato, attuata dal 19% delle piccole imprese nei<br />

primi sei mesi del 20<strong>09</strong>, dovrebbe rallentare, sì, ma molto poco.


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 24<br />

24<br />

Nunzio Cucè, titolare e amministratore<br />

unico di Euromedicaltau s.r.l, azienda produzione<br />

di prodotti per estetiste e scuole di estetica.<br />

Come s’è vista la crisi? C'è stato un calo<br />

verticale delle vendite, non c'è più denaro in<br />

circolo; gli ordini sono molti ma sempre di<br />

piccoli importi, nella maggior parte dei casi i<br />

clienti chiedono un pagamento più d<strong>il</strong>azionato<br />

e al momento di pagare spesso chiedono<br />

ulteriore d<strong>il</strong>azione. E i fornitori? Una volta si riusciva prima ad incassare<br />

dai clienti e poi pagarli; invece ora è l'azienda che deve anticipare i<br />

soldi, e se si tratta di una piccola azienda diffic<strong>il</strong>mente ci si riesce, perciò<br />

bisogna chiedere credito alle banche... Di cosa ci sarebbe bisogno?<br />

Una possib<strong>il</strong>ità sarebbe ricevere dei fondi dallo Stato, attraverso la<br />

regione o la provincia, che andassero direttamente ai fornitori in modo<br />

tale che le aziende si trovino nella possib<strong>il</strong>ità di far ripartire la produzione,<br />

e assumere anche del personale, cosa che in questo momento non<br />

si riesce a fare.<br />

Claudia Cremisi, titolare Venus, centro estetico<br />

a V<strong>il</strong>lalba. E’ cambiato <strong>il</strong> comportamento<br />

dei clienti e dei fornitori? L'andamento<br />

del lavoro è decisamente a sbalzi, tra periodi di<br />

affluenza eccessiva o di fermo totale. I trattamenti<br />

di più sedute sono drasticamente diminuiti,<br />

e quei pochi che ne usufruiscono chiedono<br />

sempre più spesso la possib<strong>il</strong>ità di pagare<br />

in modo d<strong>il</strong>azionato; tra l'ultima settimana<br />

del mese e la prima del successivo <strong>il</strong> lavoro è quasi a zero perché si fatica<br />

molto di più ad arrivare alla fine del mese rispetto a prima e bisogna<br />

aspettare lo stipendio successivo per ricominciare. C'è qualche settore<br />

nel vostro ambito che è rimasto stab<strong>il</strong>e oppure aumentato? In<br />

aumento è l'affluenza di ragazzi soprattutto per cerette e per le sopracciglia;<br />

gli adulti invece tendono a sottoporsi a trattamenti molto meno<br />

costosi ma talvolta più frequentemente.<br />

Rita, collaboratrice receptionist all’associazione<br />

sportiva Body Art. Com'è la situazione nel<br />

vostro settore? Noi non ne risentiamo più di<br />

tanto, la nostra è un'associazione sportiva che si<br />

occupa di benessere ma soprattutto di salute,<br />

attraverso discipline ed esercizi che sono cure<br />

per malattie come <strong>il</strong> diabete, l'ipertensione e<br />

l'obesità. Molti dei nostri soci sono costretti a<br />

fare questo tipo di terapia, sotto prescrizione<br />

medica, non è qualcosa di superfluo che finisce nei “tagli”. C'è più<br />

richiesta di abbonamenti annuali o mens<strong>il</strong>i? Annuali, perché permettono<br />

di risparmiare abbastanza e i pagamenti vengono d<strong>il</strong>azionati<br />

anche in base alle necessità del cliente, ovviamente senza uscire dai limi-<br />

ti oggettivi.<br />

LAVOROD’ORO<br />

che impresa<br />

Angela e Sabrina, giovani mamme e amiche, hanno aperto ad apr<strong>il</strong>e 20<strong>09</strong><br />

Mef, negozio di abbigliamento per bambini e giovani adulti in via Frascati, a<br />

Colonna. Scelta coraggiosa, di questi tempi! Sì, ce l’hanno detto tutti! Ma<br />

noi volevamo un’attività nostra e siamo andate avanti lo stesso. Perché abbigliamento?<br />

Ci piaceva, pensavamo di poterlo gestire. Abbiamo pensato<br />

anche alle esigenze del posto. Strategie? Abbiamo iniziato a piccoli passi.<br />

Niente magazzino, preferiamo fare piccoli ordini ogni settimana: ci dà la possib<strong>il</strong>ità<br />

di assecondare meglio i gusti dei clienti, di rinnovare la merce e di non<br />

accumulare rimanenze. Lavoriamo molto sulle ordinazioni: se non c’è un<br />

capo, <strong>il</strong> cliente lo può ordinare sapendo che lo avrà in tempi brevi. Cosa va di<br />

più? Bambino. Poi ragazzo, infine ragazza. I clienti su cosa risparmiano?<br />

Cercano buon rapporto qualità-prezzo, che comunque è quello a cui badiamo<br />

anche noi. Tanti chiedono sconti, anche per piccole cose. Le mamme spendono<br />

poco per sé, preferiscono comprare per i figli.


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 25<br />

LAVOROD’ORO<br />

è cambiato poco<br />

Nicolás Aldo Parente, “falegname cantautore”.<br />

Il suo primo disco “ufficiale”, Para Amar,<br />

è appena uscito per Marte Label. “Con la<br />

falegnameria vivo e con la musica pure, ma<br />

poco”. La crisi vista dal laboratorio di falegnameria?<br />

E’ cambiato tutto in peggio, la<br />

gente non cerca più la qualità perché non se<br />

la può permettere e preferisce mob<strong>il</strong>i di costo<br />

e gusto inferiori, ma pronti. Mi chiedono preventivi<br />

e poi mi dicono ‘ma così tanto?!’ I<br />

mob<strong>il</strong>i in serie hanno eroso una fetta di mercato,<br />

<strong>il</strong> restauro un’altra... rimane poco spazio.<br />

Ma l’artigianato è così, a volte funziona e<br />

a volte meno, da sempre. I costi di gestione<br />

25<br />

dell’attività invece sono diventati diffic<strong>il</strong>i da sostenere. Le tasse<br />

sono aumentate, <strong>il</strong> lavoro no. E allora? Allora pur di lavorare ci si<br />

adatta a fare di tutto, dai montaggi alle piccole riparazioni.<br />

Prendiamo più lavoro possib<strong>il</strong>e e per questo ritardiamo nelle consegne!<br />

E nella musica? Penso che i musicisti non abbiano mai vissuto<br />

bene con la musica, a meno di trovare un mecenate. Dicono<br />

che in periodi di crisi i consumi culturali crescano, perché confortano...<br />

Ai concerti <strong>il</strong> pubblico è perlopiù adulto, i giovani mi<br />

sembra spendano in consumi più immediati. Gli ingaggi? Tanti<br />

fanno musica e chi ci chiama per suonare paga poco, a volte niente.<br />

I locali non vogliono rischiare: a loro costa meno mettere musica<br />

altrui che pagare i diritti a un cantautore. Quindi quando capita<br />

un’occasione per farsi conoscere si va a suonare comunque, anche<br />

se è gratis.<br />

Alimentari Ada, di Monte Porzio Catone: “Siamo aperti dal 2006. La<br />

clientela non è diminuita, ma le abitudini dei clienti sono un po’ cambiate”.<br />

Nella sporta della spesa dei tempi di crisi non manca...<br />

“Pane e latte. Il banco del fresco continua a vendere bene, anche se le<br />

quantità si sono leggermente ridotte. Per esempio se prima si compravano<br />

due etti ora se ne compra uno e mezzo”. Invece si taglia su...<br />

“Scatolame”. La concorrenza dei grandi supermercati? “Mah, i<br />

grandi supermercati fanno offerte su alcuni prodotti ma altri magari<br />

sono più cari che da noi. C’è sempre chi fa tutta la spesa qui. Altri comprano<br />

un po’ qui e un po’ là. Ma i piccoli negozi in genere restano <strong>il</strong><br />

punto di riferimento per la piccola spesa di tutti i giorni”.<br />

Paola e Corrado Marconi, di Teos Grafica, famiglia di tipografi dal<br />

1950. “E’ una fase di difficoltà. Alcuni clienti hanno problemi a<br />

pagare entro i termini, ma anche per noi i tempi di pagamento dei<br />

fornitori si sono fatti più stringenti, quindi dobbiamo sollecitare.<br />

Seguire questa parte del lavoro impegna una persona a tempo<br />

pieno, prima non serviva”. Siete un’azienda a conduzione fam<strong>il</strong>iare,<br />

questo aiuta in tempi di crisi? Sì, perché possiamo permetterci<br />

di lavorare con continuità uando serve. Adesso siamo 6 membri<br />

della famiglia e 5 lavoratori dipendenti; due di loro sono stati<br />

assunti da poco. Il settore complessivamente<br />

quanto risente della crisi?<br />

Abbastanza, direi. Molte tipografie che chiu-<br />

dono o che si associano con altre, per mettere<br />

in comune i clienti e ridurre i costi. I<br />

clienti su cosa risparmiano? Ad esempio<br />

sulle tirature: meno copie, per essere sicuri<br />

di smerciarle tutte. E voi su cosa puntate?<br />

Prezzi, nei limiti del possib<strong>il</strong>e. E servizio:<br />

cortesia, puntualità....<br />

qui foto<br />

TEOS<br />

foto di Sergio Suozzi


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 26<br />

26<br />

LAVOROD’ORO<br />

genocidio dei docenti<br />

C'è chi, usando termini forti, lo definisce <strong>il</strong> genocidio dei precari: è<br />

indubbio che l'anno scolastico in corso è partito all'insegna dei tagli, tagli<br />

annunciati dallo scorso anno, già prima dell'insorgere della crisi economica<br />

in atto. La combinazione di crisi e “riforma” Gelmini sembrerebbe<br />

aver gravato non poco sulla vita di chi ha dedicato anni di formazione e<br />

specializzazione per svolgere la professione docente: è veramente così?<br />

Abbiamo intervistato precari (ma non solo) che lavorano nella zona dei<br />

castelli romani per verificarlo. “I castelli romani, o meglio tutta la zona a<br />

sud di Roma - afferma Alessandra Di Fiore, insegnante di lettere alle<br />

scuole medie - sono un'isola felice in cui fino all'anno scorso ho lavorato<br />

senza problemi”. “Dopo tre anni di incarichi annuali, ottenuti senza problemi,<br />

quest'anno ho rischiato di non lavorare - continua - ho avuto un<br />

posto ad Ardea, grazie anche alle numerose rinunce di colleghi romani<br />

che hanno rinunciato alla nomina dall'USP sperando di essere convocati<br />

dalle graduatorie d'istituto. Il mio compagno, che insegna matematica,<br />

non è stato altrettanto fortunato”. L'incarico e <strong>il</strong> possesso di una casa di<br />

proprietà consentono ad Alessandra di fronteggiare la crisi per quest'anno,<br />

<strong>il</strong> futuro però si prospetta tutt'altro che roseo: “Dal 2011, stando alla<br />

legge appena approvata, i precari potranno scegliere non una provincia<br />

ma due: rischiamo quindi che molti docenti provenienti della<br />

Campania, regione con pochi posti, si trasferiscano in massa a Roma,<br />

intasando le graduatorie”. Adolfo Recanatini, insegnante di materie letterarie<br />

nei licei, sostiene di non subire molto gli effetti della crisi: “Ho l'incarico<br />

e vivo coi miei”. Relativamente ai tagli ha idee chiare e originali:<br />

“non me la sento di negare che i tagli non siano necessari. L'esperienza<br />

nella scuola mi ha dimostrato <strong>il</strong> contrario, gli sprechi ci sono e sono<br />

molti”. La ricetta del giovane professore è però radicalmente diversa da<br />

quella del ministro: “bisognerebbe risparmiare sulla molta carta che si<br />

spreca ogni anno, sulle numerose riunioni, spesso inut<strong>il</strong>i, sui progetti<br />

extracurricolari, sui corsi di recupero, non certo su docenti e personale<br />

ATA”. Quest'anno lavora anche Mauro Passa, ha una supplenza temporanea<br />

che spera venga prorogata per tutto l'anno: “gli effetti sulla crisi -”<br />

afferma <strong>il</strong> giovane docente - li sento, ma ancora di più mi pesa l'incertezza<br />

dei molti anni di precariato che mi si prospettano. Non posso chiedere<br />

un mutuo, non posso formarmi una famiglia”. Mauro conclude affermando<br />

che resiste perché vuole svolgere la professione per cui si è formato<br />

con non pochi sacrifici:”Non capisco perché, dopo aver ottenuto<br />

ab<strong>il</strong>itazioni e specializzazioni riconosciute dallo Stato devo essere<br />

costretto nel limbo del precariato a tempo indeterminato”. Se molti intervistati<br />

temono gli effetti futuri della crisi scolastica, Rocco Dell'Aglio,<br />

simpatico architetto e insegnante di sostegno, trapiantato dalla Bas<strong>il</strong>icata<br />

a Velletri, risponde alle domande che gli porgo presentandomi una puntuale<br />

lista della spesa. Tra affitto, bollette, benzina per almeno due viaggi<br />

andata e ritorno al mese (“ho due genitori anziani che necessitano<br />

cure e attenzioni”), Rocco vede andarsene via una metà abbondante dei<br />

1300 euro e rotti che guadagna. “120 euro al mese solo per <strong>il</strong> gasolio, una<br />

quarantina per i pedaggi, non metto nel conto caffè e sigarette”. Sempre<br />

di corsa anche Marta Tomassi, insegnante di lettere di Palestrina: anche<br />

lei ha avuto una cattedra in extremis dal provveditorato, ma tripartita.<br />

Marta divide la sua settimana tra le due medie di Zagarolo e S.Cesareo:<br />

riunioni triplicate e meno tempo libero. “La cattedra spezzata in tre luoghi<br />

diversi è un evidente segno dei corposi tagli che sono stati effettuati”.<br />

“Quello che più mi pesa - continua la prof - è l’impossib<strong>il</strong>ità di conoscere<br />

meglio e confrontarmi con i miei colleghi, visto che sono costretta a<br />

scappare da una scuola all’altra”. Ai problemi di socializzazione si aggiungono<br />

le spese per la benzina e l’impossib<strong>il</strong>ità di partecipare a progetti<br />

incentivati per mancanza di tempo. La crisi economica nella Provincia di<br />

Roma si sente eccome, alimentata non solo da congiunture internazionali,<br />

ma da precise strategie politiche. Se in altri settori si parla di ripresa,<br />

gli insegnanti precari sembrano presagire per loro tempi ancora più cupi.<br />

ANDREA CICINI


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 27<br />

LAVOROD’ORO<br />

peggio per i trentenni<br />

27<br />

“Siamo una generazione di inculati”. Il sasso piomba nello specchio d’acqua<br />

tranqu<strong>il</strong>lo di una ma<strong>il</strong>ing list tra amici, un venerdì sera. A tirarlo, una<br />

giornalista-che-si-inventa-<strong>il</strong>-lavoro, circa-trentenne come ce ne sono<br />

tante. E tanti. Precari, e non solo. Fratelli minori di quei baby boomers che<br />

oggi praticano <strong>il</strong> downshifting (ne parliamo a p. 28), sorelle maggiori della<br />

generazione anni Ottanta che ha avuto <strong>il</strong> tempo di digerire i mutamenti<br />

del mondo del lavoro e di fare scelte più a misura di nuovo m<strong>il</strong>lennio:<br />

“Downshifting, maddechè? Roba per mio fratello grande, 45 anni e avviata<br />

carriera da avvocato, che si ritira in campagna, un cliente ogni tanto<br />

giusto per gradire. Roba per mio fratello piccolo, 25 anni e un contratto<br />

a tempo indeterminato firmato ieri: a 45 anche lui si ritirerà sul mare a<br />

smanettare al pc sotto l’ombrellone. Io sono una trentenne, fregata su<br />

tutta la linea. Perché <strong>il</strong> modello era la generazione di mio fratello maggiore,<br />

che finiva gli studi e aveva ancora una miriade di possib<strong>il</strong>ità tra cui<br />

bastava scegliere. Dieci anni dopo ho trovato solo contratti a progetto<br />

quando è andata bene. I ventenni hanno mirato più in basso, sistemandosi<br />

prima e meglio”. Alla provocazione - “ma veramente era uno sfogo”<br />

- la list amica risponde. La prima è Paola, 28 anni, archeologa: “Mi riconosco<br />

in tantissime delle cose che hai scritto. Tutto quel che mi verrebbe<br />

da dire adesso è mal comune mezzo gaudio... ma poi mi verrebbe<br />

anche voglia di prendermi a ceffoni”. Eleonora, 31 anni, segretaria:<br />

“Faccio un lavoro ben al di sotto delle mie capacità e competenze e per<br />

assurdo mi pagano di più! La mia famiglia è più tranqu<strong>il</strong>la, io combatto<br />

con la mia frustrazione, ma ogni tanto mi sento fortunata che a fine mese<br />

mi pagano 1200 euro!” Flavia, 31 anni, segretaria: “Io sto ancora con<br />

un piede nella realtà e uno nel sogno: part-time segretaria e part-time stagista<br />

no profit (in tutti i sensi). Ho la sicurezza di un contratto a tempo<br />

indeterminato e la frustrazione di sentire che questo è tutto quello che<br />

sono riuscita a raggiungere. Preferirei essere precaria e dedicarmi a qualcosa<br />

di più vicino alle mie inclinazioni. Continuo a cercare. Non mi<br />

sento ancora adulta. Mi si ruba la possib<strong>il</strong>ità di realizzare i miei progetti<br />

di lavoro e famiglia”. Elisa, 32 anni, giornalista precaria: “Lascia che ti<br />

dica: frustrati e con busta paga è qualcosa; frustrati e precari e senza soldi<br />

in tasca (e over 30) è proprio un'altra”. Flavia: ”Allora perché non fai la<br />

segretaria anche tu?” Elisa: “Perché ho avuto un’opportunità e la voglio<br />

coltivare”. Stefania, 27 anni, maschera teatrale in Spagna: “Sono felice<br />

nonostante lo stipendio di 900 euro, 10 ore di lavoro al giorno, l'affitto<br />

da pagare e tanto altro. Sapete una cosa? è positivo arrabbiarsi, prendersela<br />

coi nostri tempi, ma poi è meglio r<strong>il</strong>assarsi, fare quello che ci piace<br />

e basta! e se <strong>il</strong> lavoro attuale non ci soddisfa... beh, la soddisfazione ce la<br />

cerchiamo da un’altra parte”. Dania, 31 anni, lavora in un’organizzazione<br />

internazionale: “La nostra generazione è arrabbiata, ma<br />

anche formata e capace di cambiare percorso lavorativo rapidamente.<br />

Come dire, appena ci sarà un opportunità, la sapremo<br />

cogliere al volo”. Positivi gli uomini. Marco, 31 anni, medico: “Come<br />

on, ogni generazione ha le sue rogne”. Fabio, 32 anni, funzionario:<br />

“Non scartate i concorsi, è come comprare <strong>il</strong> biglietto della lotteria:<br />

magari si vince! Altrimenti, andate all’estero. L'Italia è un paese senza<br />

futuro”. Ivano, 29 anni, impiegato: “Per questo me la prendo comoda<br />

nel laurearmi. Dove lavoro, un tecnico guadagna quasi quanto un dirigente;<br />

ci sto pensando seriamente, anche se seguire quella strada sarebbe<br />

rinnegare i miei studi. Il compromesso è sempre dietro l’angolo e alle<br />

soglie dei 30 credo che se non si ha una rendita alle spalle non sia <strong>il</strong> caso<br />

di fare troppo gli schizzinosi. Mi resta la libertà d’espressione”. Annalisa,<br />

28 anni, giornalista: “Scriviamo qualcosa che racconti di noi e delle<br />

nostre piccole vite, precarie, frustrate, macinate, ma anche ancora piene<br />

di sogni e di incontri, di valori e di limiti. Di questa storia che ci ha inculati,<br />

ma che noi abbiamo - e forse siamo l'ultima generazione - la cultura<br />

e l'umanità per criticare”. Marco: “Uomini e donne, reagiamo in modo<br />

diverso. Riflettiamoci su”. Annalisa: “Ho scoperto di vivere in un<br />

mondo masch<strong>il</strong>ista entrando nel mondo del lavoro, prima non ne avevo<br />

mai avuto la percezione così netta”. ILARIA ROMANO


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 28<br />

28<br />

LAVOROD’ORO<br />

<strong>il</strong> vento giusto per rallentare<br />

Tu chiamalo, se vuoi, downshifting. Di conio inglese, <strong>il</strong> termine indica<br />

lo scalare marcia, in automob<strong>il</strong>e, per rallentare. Per metafora, downshifting<br />

sta ora per un “nuovo” st<strong>il</strong>e di vita, fatto di essenzialità, cambiamento,<br />

riduzione dei consumi, lavorare meno per far spazio a se stessi e a un<br />

ritmo più naturale delle proprie giornate. Ma in chi si colloca, per censo<br />

o disorientamento, nella “generazione di inculati” della pagina precedente,<br />

con la prospettiva di un downshifting che potrebbe non arrivare<br />

mai, semplicemente perché non si intravede un up da cui scendere, la<br />

parola provoca qualche frustrazione. Anche irritazione, per la verità. Lo<br />

confidiamo a Simone Perotti, scrittore e navigatore. Uno che ha scalato<br />

marcia: top manager, dopo una carriera quasi ventennale ha deciso di<br />

rallentare. Oggi racconta la sua esperienza in un libro, Adesso basta, pubblicato<br />

da Chiarelettere. La prima tiratura, 8m<strong>il</strong>a copie, è andata esaurita<br />

nel tempo record di 4 giorni. “Non faccio altro che ricevere ema<strong>il</strong>, messaggi<br />

su facebook, sul mio blog... Segno che l’argomento è caldo”. Nel volume,<br />

che qualcuno ha definito un manuale, spazio a idee, ma anche a questionari<br />

di autovalutazione, ipotesi di budget, avvertimenti - “la cosa più<br />

diffic<strong>il</strong>e sarà ritrovarsi da soli mentre gli altri sono in ufficio”. Ingredienti a<br />

disposizione dei lettori, perché ciascuno possa ricavare la propria formula<br />

di cambiamento. “Perché è di questo che si discute - dice al telefono<br />

Simone Perotti. - Di cambiamento. Al di là di tutte le gratificazioni materiali<br />

che sembrano fondamentali in questo sistema”. Perotti si rivolge a<br />

quella fascia di “persone tra i 25 e i 50 anni, single o coppie, con lavori di<br />

fascia media, medio alta e alta, non necessariamente di tipo manageriale o<br />

professionale”, ma comunque “con entrate da più che sufficienti a maggiori”:<br />

“gente, per sintetizzare, che che ha un buon impiego e magari qualche buona<br />

possib<strong>il</strong>ità di evoluzione”. E gli altri? “Non si tratta solo di lavoro e soldi -<br />

risponde Perotti. - E’ soprattutto questione di accettare o non accettare le<br />

regole di un mondo e di un sistema. Alla base del libro c’è l’idea del cambiamento,<br />

di abbassare i consumi, di un’opportunità di vivere l’essenzialità”. E<br />

se non è una scelta ma una necessità? “Mi scrivono persone di ogni fascia<br />

di reddito, molti anche sotto i 35 anni. Alcuni stanno per cambiare, anche in<br />

modi molto diversi dal mio. Quel che accomuna tutti è la voglia di dire basta<br />

al sistema, di trovare ottimismo nel cambiamento. Ho impressione che ci<br />

siano tante persone che non accettano <strong>il</strong> sistema e che fanno da subito una<br />

scelta di rifiuto. Mi ha scritto addirittura un 17enne”. Però i 30enni della<br />

nostra inchiesta hanno la sensazione di dover rinunciare alla gratificazione<br />

del lavoro, della carriera, quella che i loro fratelli maggiori<br />

sono stati gli ultimi a sperimentare... “Se si rinuncia a qualcosa si è tristi.<br />

Io parlo di non accettazione delle regole. Siamo cresciuti con un sistema<br />

davanti, lo abbiamo sempre accettato. Per questo abbiamo pretese che non<br />

sono più attuali. Si discute del posto fisso, ma non necessariamente è una cosa<br />

positiva se immob<strong>il</strong>izza”. Allora si tratta di cercare <strong>il</strong> proprio punto di<br />

felicità tra realizzarsi e non realizzarsi? “Io cerco di sollecitare la presa di<br />

coscienza del valore del cambiamento, non per dare la mia soluzione ma per<br />

invitare le persone a trovare la propria. In effetti questa è una generazione a<br />

pezzi, che vuole vivere in maniera diversa, che non ce la fa più a rincorrere<br />

qualcosa che, con la crisi, forse non avrà mai”. Il libro, racconta Perotti,<br />

“non era previsto. Volevo fare <strong>il</strong> punto con me stesso sulla mia esperienza.<br />

L’editore mi ha chiesto ‘ma tu vuoi che qualcuno ti segua?’ Non mi considero<br />

una persona da seguire, ma alla luce di quella domanda <strong>il</strong> libro ha preso<br />

una piega diversa”. In molti scrivono all’autore dicendo di sentirsi “meno<br />

soli. Prima esternare <strong>il</strong> bisogno di cambiamento era una cosa da matti, poco<br />

accettata anzitutto da chi lo provava. Ma <strong>il</strong> bisogno di rallentare, di fare una<br />

vita più naturale, di provare a mantenersi con attività che piacciono, evidentemente<br />

è sempre più diffuso. Mi sembra che in tanti stiano alzando la testa.<br />

Mi stupirei se non creasse qualche impatto”. Anche noi che siamo lupi di<br />

mare del cambiamento abbiamo bisogno di ottimismo. Da Adesso<br />

basta tiriamo fuori la nostra - personalissima, anche questa - ricetta, parafrasando<br />

la citazione di Seneca in quarta di copertina: credere fortemente<br />

che ogni vento sia favorevole per <strong>il</strong> marinaio che ha in mente una<br />

rotta. E che, se <strong>il</strong> vento cambia, potremo sempre dirigere <strong>il</strong> timone su<br />

spiagge inesplorate. Di necessità, virtù. ILARIA ROMANO


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 29<br />

libri e diritti<br />

cultura<br />

29<br />

Libri e diritti. Non libri di diritto, ma<br />

viaggio nei linguaggi che finiscono r<strong>il</strong>egati,<br />

mano nella mano con i concetti<br />

espressi nei Diritti. Diritti umani, diritti<br />

dell’infanzia, diritti del lettore, diritto di<br />

cronaca... E’ questo <strong>il</strong> f<strong>il</strong>o conduttore di<br />

una serie di incontri che Il <strong>Refuso</strong> proporrà<br />

tra l’autunno e la primavera prossimi<br />

in vari comuni dei Castelli romani<br />

e Prenestini, con l’aiuto di Victoria<br />

Regia Onlus e Articolo28 comitato nazionale per i Diritti Umani, e<br />

<strong>il</strong> co-finanziamento della Comunità Montana. Colonna,<br />

Genazzano, Monte Porzio, Zagarolo, Rocca Priora e San Cesareo,<br />

in biblioteca, nei musei o nei palazzi, i moderatori insieme gli autori.scrittori-<strong>il</strong>lustratori<br />

di una serie di libri, da romanzi a libri d’arte,<br />

da raccolte a saggi tenteranno di coniugare insieme al pubblico i<br />

Diritti dello scrittore e del Lettore con altri Diritti Umani. Tra gli<br />

ospiti, Fiorenza Sarzanini, inviato del Corriere della Sera, autrice<br />

di libri d’inchiesta, la giornalista degli scoop sulle escort berlusconiane<br />

e sui ricatti a Marrazzo (diritto alla verità, diritto di cronaca,<br />

diritto alla privacy...). Poi, Francesco De F<strong>il</strong>ippo, giornalista Ansa,<br />

narratore di successo, autore di un romanzo dalla scrittura br<strong>il</strong>lante<br />

e dal linguaggio pastiche italo-napoletano, “Sfregio”, storia di un<br />

giovane campione dell’arte d’arrangiarsi, borderline quasi naif del<br />

mondo criminale (diritto alla vita, alla libertà, alla sicurezza della<br />

propria persona; diritto al lavoro, alla protezione contro la disoccupazione...).<br />

Altri ospiti, Antonella Piperno e Piero Valesio, giornalisti,<br />

a Panorama lei, a Tuttosport lui, coautori di un es<strong>il</strong>arante<br />

manuale sull’amore a distanza, “E vissero felici e lontani” (diritti delle<br />

donne, alle pari opportunità, diritto di sposarsi, uguali diritti riguardo<br />

al matrimonio...). E Gaetano Savatteri, con <strong>il</strong> suo ultimo “I ragazzi<br />

di Regalpetra” , magnifico racconto tra memoria ed atti giudiziari<br />

di un paese, la stessa Racalmuto di Leonardo Sciascia, nel quale<br />

è cresciuto (diritto di civ<strong>il</strong>tà, di scelta libera, diritto alla sicurezza<br />

sociale, al lavoro, alla vita...). Tra gli ospiti, anche autori bambini.<br />

Quelli dei quali <strong>il</strong> cantautore Iramar da S<strong>il</strong>va Amaral e la pittrice<br />

Simona Albini hanno raccolto titoli, frasi, commenti ai quadri del<br />

DirittoAlfuturo, mostra-progetto itinerante e interattiva che sta<br />

facendo <strong>il</strong> giro d’Italia per promuovere<br />

la solidarietà umana, educativa,<br />

culturale e sociale. Altri bambini e<br />

ragazzi, quelli che hanno scritto<br />

Giornalisti nell’Erba <strong>il</strong> libro. Un<br />

rappresentanza dei giovanissimi giornalisti<br />

ambientalisti di ogni parte<br />

d’Italia che lo scorso inverno si sono<br />

cimentati sulle energie rinnovab<strong>il</strong>i<br />

potranno parlare del loro Diritto ad un<br />

Ambiente sostenib<strong>il</strong>e.<br />

Nato a Firenze a metà settembre, ARTICOLO28 è <strong>il</strong> primo comitato<br />

nazionale per i Diritti Umani. Fondato da un gruppo di associazioni,<br />

tra cui Victoria Regia Onlus e Il <strong>Refuso</strong>, si propone di stimolare e proporre<br />

leggi regionali d’iniziariva popolare per l’istituzione di organi di<br />

consultazione e garanzia sui Diritti Umani. Ha cominciato dalla<br />

Toscana, dove è già stata depositata la proposta di legge per la quale è<br />

iniziata la raccolta delle 5000 firme richieste.<br />

Prossima tappa, <strong>il</strong> Lazio, dove la mostra interattiva itinerante<br />

DiritttoAlfuturo di Simona Albini e Iramar Amaral ha già raccolto<br />

tantissimi “titoli” dai bambini e dai ragazzi delle scuole. In uscita <strong>il</strong><br />

primo libro.


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30<br />

cultura<br />

letture anti crisi<br />

“Alla ricerca della genesi dei nostri rapporti con gli oggetti”, La vita<br />

delle cose di Remo Bodei (Laterza). Le cose rappresentano nodi di relazioni<br />

con la vita degli altri, anelli di continuità tra le generazioni, ponti<br />

che collegano storie individuali e collettive, raccordi tra civ<strong>il</strong>tà umane e<br />

natura. Nelle cose si depositano idee, affetti, simboli di cui spesso non<br />

comprendiamo <strong>il</strong> senso. Più siamo in grado di recuperarlo e di integrarlo<br />

nel nostro orizzonte mentale ed emotivo, più <strong>il</strong> mondo si allarga ed<br />

acquista profondità. La f<strong>il</strong>osofia e l’arte ci indicano la via.<br />

Crisi o non crisi, le donne hanno sempre dovuto rimboccarsi le maniche tra<br />

impegni di lavoro, cuore di mamma e slancio sociale. Certo la recessione non<br />

ha aiutato, ma le armi per uscirne a testa alta ci sono - dicono Monica<br />

D’Ascenzo e Barbara Vercelli, autrici di Donne sull’orlo della crisi economica<br />

(Hoepli) - basta conoscerle. Il primo passo è imparare a non delegare<br />

ad altri le proprie scelte nel lavoro, nella gestione del budget fam<strong>il</strong>iare e degli<br />

investimenti. Le due autrici, cresciute nel mondo tipicamente masch<strong>il</strong>e della<br />

finanza, con autoironia mettono insieme gli ingredienti della formula magica<br />

per le donne che vogliono farcela da sole. Consigli pratici e preziosi suggerimenti<br />

per trovare un impiego, fare carriera, difendere i propri diritti, ma<br />

anche per diventare consumatrici consapevoli e investitrici accorte per sé e la<br />

propria famiglia. Con in più un piccolo aiuto: “le regole d’oro” di donne in<br />

gamba, che raccontano i segreti del loro successo professionale. La sfida per<br />

la lettrice? Conoscersi meglio attraverso i test come professionista, mamma e<br />

donna. Ognuna unica e irripetib<strong>il</strong>e.<br />

“De Gasperi ai Castelli Romani riempie una pagina poco conosciuta<br />

della vita di mio padre - scrive Maria Romana De Gasperi, figlia del<br />

primo presidente del Consiglio della Repubblica italiana. - L’autore è<br />

riuscito a raccontare i periodi di vacanza, ripetuti ma brevi, passati<br />

prima nel v<strong>il</strong>lino di Hoerner a Castelgandolfo e poi in via dei Laghi nella<br />

casa che, in ragione di una sottoscrizione fra i democratici cristiani, gli<br />

era stata regalata in occasione dei suoi settanta anni”. Architetto, camminatore,<br />

appassionato di storia, Giorgio Magistri, l’autore, “incontra”<br />

per caso De Gasperi in una lastra di pietra su viale Pio XII, a<br />

Castelgandolfo, facciata del v<strong>il</strong>lino Hoerner, fra le poche testimonianze<br />

della presenza dello statista ai Castelli. Curiosiosità, coincidenze ispiratrici,<br />

poi le ricerche, supervisionate dalla figlia maggiore dello statista. Il<br />

libro di Magistri colleziona racconti, aneddoti inediti e addirittura mai<br />

riferiti fino ad oggi, immagini di luoghi, notizie di stampa, fonti note e<br />

meno note, per la prima volta insieme in un volume. Viaggio nella<br />

dimensione etica della storia recente e dettagliata ricostruzione del legame<br />

di De Gasperi con i Castelli, <strong>il</strong> libro è anche una sorta di guida alla<br />

riscoperta dei luoghi degasperiani sulle colline romane, seguendo gli itinerari<br />

dello statista, a sua volta ottimo escursionista. Edito da Nello<br />

Spaccatrosi, è supplemento della storica rivista “Castelli Romani -<br />

Vicende, uomini e folklore”.


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 31<br />

cultura<br />

muri che crollano?<br />

31<br />

Ancora un ottimo titolo, per Orecchio Acerbo, la casa editrice che<br />

pubblica libri belli da guardare, da tenere in mano, oltre che belli da<br />

leggere. 1989 è un’opera collettiva. O meglio, è l’antologia di 10<br />

racconti commissionati da Orecchio Acerto, dal Goethe Institut,<br />

l’Istituto Polacco di Roma, l’Accademia d’Ungheria, l’Istituto<br />

Cervantes, l’Ambasciata di Francia e l’Istituto Culturale Ceco ad<br />

altrettanti scrittori d’Europa in occasione del ventennale dalla<br />

caduta del muro di Berlino. Muri, confini, limiti raccontati con<br />

delicatezza; tre, quattro pagine ciascuno, disegni superbi e impaginazione<br />

come sempre elegante. Apre Didier Daeninckx, francese,<br />

con <strong>il</strong> suo muro di Natale, un palloncino che vola, quasi una sorta<br />

di madeleine fatale per <strong>il</strong> protagonista Presidente. Heinrich Böll<br />

(ex Germania Ovest) in “Anche i bambini sono dei civ<strong>il</strong>i” segue <strong>il</strong><br />

profumo, <strong>il</strong> sorriso, lo squisito sapore dei dolci lungo <strong>il</strong> muro dietro<br />

ad una piccola russa, cammina e poi torna, perché non si può non<br />

andare da qualche parte. La guardia di confine di Olga Tokarczuk<br />

(Polonia) è “un uomo che non ama <strong>il</strong> proprio lavoro”, fino a che...<br />

Nell’Ebreo andorriano di Max Frisch (Svizzera) <strong>il</strong> muro è di parole,<br />

infinite e stolte parole. E’ bianco <strong>il</strong> muro di Ljudm<strong>il</strong>a<br />

Petrusevskaja (Russia), “un muro senza pretese”, un muro parlante.<br />

Anche quello di Andrea Cam<strong>il</strong>leri, ne “L’uomo che aveva paura<br />

del genere umano”, è un muro parlante, <strong>il</strong> muro contro <strong>il</strong> quale<br />

sbattiamo tutti i giorni. Giovannino di Jirí Kratochv<strong>il</strong> (Repubblica<br />

Ceca) li attraversa, i muri. Ma chi lo guarda, ci riuscirà? E ancora,<br />

c’è una muraglia del passato analizzata dai bambini del fantafuturo<br />

di Elia Barceló (Spagna). Mentre è un muro del passato e del ricordo<br />

quello di Miklós Vámos (Ungheria) nel suo A prezzo di favore.<br />

Chiude <strong>il</strong> tedesco Ingo<br />

Schulze con Quasi una fiaba,<br />

ricordo personale di<br />

Margarete Schneider, vero<br />

deposito di memoria. Le <strong>il</strong>lustrazioni<br />

sono di Henning<br />

Wagenbreth. E’ uscito <strong>il</strong> 21<br />

ottobre in contemporanea in<br />

Italia, Francia, Germania,<br />

Polonia, Russia e Spagna. Si<br />

può leggere a partire dai 10<br />

anni. E’ ai ragazzi che vuole<br />

arrivare. Compriamolo per loro<br />

(è una buona scusa...).<br />

PB<br />

Il 14 novembre, dalle 10 alle<br />

14, 1 libro X 1 libro, bookcrossing<br />

nell’aula cons<strong>il</strong>iare<br />

della Comunità Montana,<br />

in via della Pineta 117 a<br />

Rocca Priora. Avete libri<br />

usati che non leggete più? Vi<br />

piacerebbe scambiarli con<br />

altri libri che non conoscete?<br />

1 libro X 1 libro è organizzata<br />

dall'associazione Hola.<br />

“L'idea è di offrire l'opportunità alla gente di entrare in un circuito d'interscambio<br />

che non è appesantito da alcuno scopo di lucro e che consente pertanto<br />

di godere esclusivamente del rapporto tra le persone, unitamente alla<br />

comune passione per i libri”, ha spiegato Elena Cannizzaro, responsab<strong>il</strong>e di<br />

Hola, che si è rivolta per <strong>il</strong> patrocinio e un aiuto operativo alla Casa del<br />

Volontariato e dell'Associazionismo di Rocca Priora, <strong>il</strong> centro di servizi al<br />

terzo settore, fondato dalla Comunità Montana Castelli in partenariato con<br />

la Provincia di Roma e i centri regionali Cesv e Spes.


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 32<br />

32 cultura<br />

Roma, Torino e ritorno<br />

Non gli piace vantarsi dei riconoscimenti alla sua arte, dei motivi<br />

delle sue opere, che parlano evidentemente da sole. Marco Morici,<br />

24 anni, è partito da “Le Stanze delle Attese”, la sua prima personale<br />

d’arte al Museo del Vino di Monte Porzio Catone, nel marzo<br />

scorso. A sette mesi dal debutto, ha messo nel paniere<br />

“Avvertenze Artistiche”, collettiva di artisti emergenti italiani ai<br />

Mercati di Traiano (dal 10 al 20 settembre), con quelle Stanze che<br />

sono piaciute agli organizzatori prima e al grande pubblico, poi. E<br />

“Daimon3 - l’arte dell’invisib<strong>il</strong>e” terza collettiva d’arte contemporanea,<br />

a Torino, ex Carcere Le Nuove, dal 24 settembre al 10<br />

ottobre. Per Daimon3 sono stati selezionati 35 artisti. Tra questi,<br />

una decina ha vissuto quattro giorni rinchiusa nel braccio femmin<strong>il</strong>e<br />

dell’ex carcere. Tra le sbarre, addosso a quelle mura secentesche<br />

(<strong>il</strong> carcere ha funzionato fino al 2003), i dieci hanno creato le loro<br />

opere, hanno assim<strong>il</strong>ato l’essenza del luogo, le anime degli invisib<strong>il</strong>i,<br />

la loro sofferenza, la disperazione, condividendo la creazione<br />

artistica, influenzandosi l’un l’altro, in quel microcosmo parallelo,<br />

invisib<strong>il</strong>e alla società reale e nel<br />

quale la società “assolve sé stessa<br />

dall’atrocità dell’evento criminale”.<br />

Morici ha scritto un “Diario di<br />

Cera”, due tavole 60x100, legno<br />

con uno strato di cera liscia, su cui<br />

ha inciso, scalfito, cancellato, reinciso,<br />

con arnesi di fortuna, la<br />

comunicazione dell’invisib<strong>il</strong>e,<br />

messaggi, frasi spezzate, graffi dei<br />

conteggi del tempo. Il 17 settembre<br />

è entrato a Le Nuove. Foto<br />

segnaletica, cella singola, regolamento<br />

penitenziario, orari dei<br />

pasti, ora d’aria, assenza di comunicazione<br />

con l’esterno.<br />

Pareti altissime, piani su<br />

piani di celle, <strong>il</strong> braccio<br />

della morte, gli spazi trapezoidali<br />

a raggiera per la<br />

passeggiata del detenuto,<br />

lo squallore di un giardino,<br />

lo spazio sempre<br />

uguale, <strong>il</strong> tempo sempre<br />

uguale. L’invisib<strong>il</strong>e del<br />

segno che cancella quello<br />

appena fatto. PB<br />

Intima nostalgia. All’interno del bar Titanic di Albano Laziale, sito in<br />

via Alcide De Gasperi n. 20, fino alla fine di novembre verranno esposte<br />

alcune opere della pittrice Mara Lautizi.<br />

Paesaggi nostalgici e interni intimistici raccontano la personalità di questa<br />

artista che da molti anni vive e lavora nel territorio dei Castelli Romani.


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 33<br />

cultura<br />

novembre poesia<br />

Un vino Di-VINO. Dal 6 all’8 novembre torna la<br />

mostra “Un vino diVINO al Museo Diffuso del<br />

Vino a Monte Porzio Catone. I locali della struttura<br />

museale dei Castelli Romani ospiteranno la mostra<br />

curata dall’Associazione Lo Scrigno dell’Arte.<br />

L’iniziativa è parte attiva degli eventi promossi nell’ambito<br />

della Giornata Europea dell’Enoturismo e i<br />

due giorni saranno dedicati all’umorismo grafico di<br />

prestigiosi artisti come Altan, Sergio Staino, Marco<br />

Talarico e tanti altri, “ispirati” dal prezioso nettare.<br />

Nel corso della manifestazione sarà inoltre possib<strong>il</strong>e<br />

visitare le suggestive cantine sottostanti <strong>il</strong> Museo e<br />

assaporare vini della Doc Frascati.<br />

33<br />

E’ arrivata la stagione autunnale di poesia a Frascati. La serie di<br />

incontri che si svolge alle Scuderie Aldobrandini e nella Sala degli<br />

Specchi del Palazzo Marconi è iniziata ad ottobre e prosegue fino<br />

al 4 dicembre. La città di Frascati festeggia quest’anno la 49° edizione<br />

del Premio Nazionale di Poesia, organizzata dall’associazione<br />

Frascati Poesia, in collaborazione con l’assessorato alle<br />

Politiche Culturali e <strong>il</strong> Centro per <strong>il</strong> Libro e la Lettura del<br />

Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’iniziativa è a cura dello<br />

scrittore e poeta trentenne Andrea Di Consoli e di Domenico<br />

Adriano autore di poesie e collaboratore di varie riviste letterarie.<br />

“Nulla di più misterioso degli “elementi” - acqua, terra e aria - afferma<br />

Armanda Tavani, Assessore alle Politiche Culturali - Dopo <strong>il</strong> racconto<br />

della terra svolto dai ricercatori di Frascati Scienza ecco un altro<br />

registro su cui cantare la bellezza della vita, quello dell’arte come conoscenza”.<br />

Il 6 novembre, alle ore 17 nella Sala degli Specchi, Di<br />

Consoli torna con L’Italia è di terra, di pietra e d’acqua e le immagine<br />

e pagine sulla grande epopea dimenticata delle montagne.<br />

Domenico Adriano propone diverse presentazioni di libri. Il 10<br />

novembre, dà appuntamento alle 16, presso l’Auditorium Scuderie<br />

Aldobrandini, con la presentazione del volume “I giorni della pioggia”<br />

di Carlo Carabba, finalista al 49° Premio Nazionale di Poesia<br />

Frascati. Il 13 novembre, stessa ora pomeridiana alle Scuderie presentazione<br />

del volume Credere all’invisib<strong>il</strong>e di Cesare Viviani, anche<br />

lui finalista del Premio Nazionale di Poesia 20<strong>09</strong>. Il 18 novembre<br />

presentazione alle Scuderie del volume L’imperfetto del lutto del<br />

finalista Ennio Cavalli a cura di Andrea Di Consoli. Il 24 novembre,<br />

alle 17, <strong>il</strong> palazzo comunale Marconi apre la Sala degli Specchi<br />

per un ulteriore incontro con “L’Italia è di terra, di pietra e d’acqua”,<br />

con l’Italia del “mare”, attraverso immagini e pagine sui<br />

pescatori, i marinai ed i guardiani di fari. Il 28 novembre, alle17.30,<br />

presso la Sala delle Esposizioni delle Scuderie Aldobrandini, si<br />

svolgerà la cerimonia di assegnazione del 49° Premio Nazionale di<br />

Poesia Frascati, con l’attribuzione del Premio Frascati Giovani<br />

prima edizione 20<strong>09</strong> “Enrica Galigani” e del conferimento a<br />

Giovanni Minoli del Premio alla Carriera. Sempre nel mese di<br />

novembre presso la Sala delle Esposizioni verrà inaugurata la<br />

mostra “Kafka e gli animali parlanti” di Giuseppe Salvatori, con<br />

Edoardo Albinati, Valerio Magrelli, Aurelio Picca e Davide<br />

Rondoni. Ultimo appuntamento <strong>il</strong> 4 dicembre, alle 10.30, con “La<br />

leggenda di Jim Morrison”, con Arnaldo Colasanti e Sabino<br />

Baronia alle Scuderie. “La letteratura è innanzitutto una forma di<br />

conoscenza della vita e dei rapporti sociali - sottolinea Arnaldo<br />

Colasanti, Presidente dell’Associazione Frascati Poesia - In questo<br />

senso, i tre incontri intendono ritrarre <strong>il</strong> paesaggio generale del nostro<br />

paese attraverso quelle forme essenziali come i fiumi, <strong>il</strong> mare, la terra e<br />

le montagne, che solo l'esperienza degli scrittori e degli artisti possono<br />

comunicare”. L’ingresso è libero. Per informazioni: Frascati Poesia<br />

- bicomfrascati@interfree.it


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 34<br />

34 cultura<br />

Galotti: <strong>il</strong> corto<br />

Incalzato da una scrittura sintetica<br />

che induce al sincopato, drogato<br />

da una luce blusatra che<br />

ricorda la più nota agonia malata<br />

di Darek Jarman, Em<strong>il</strong>ia<br />

Galotti (da Lessing, per la regia<br />

di Alessandro Berdini e drammaturgia<br />

di Paolo Fallai) affascina<br />

e scava gli occhi con l’acidità<br />

di un cockta<strong>il</strong> amaro e gustosissimo.<br />

Elettrico fino allo spasmo costolare, è un cinema che si autocita,<br />

prendendo a pretesto la storia della ben nota eroina per strapparla<br />

alla sua antichità, riconsegnandoc<strong>il</strong>a in un montaggio che ha tutto <strong>il</strong><br />

diritto di far parte della sperimentale e, nonostante questo, alla portata<br />

di una fluida comprensib<strong>il</strong>ità. Lo schermo immenso, un cinema?,<br />

una discoteca? Un club metropolitano? Riecheggiano le grotte del<br />

Macbeth di Orson Wells in quanto membrana proiettiva della coscienza<br />

malata e sociale. L’immagine liquida che vi si forma, al neon, si crea,<br />

allampa ed è pronta a confondere la scenografia, <strong>il</strong> contesto. Ogni personaggio<br />

è <strong>il</strong> suo personaggio e umanamente distaccato dal sé, inconsapevole<br />

e vittima delle sue stesse azioni, della sua stessa fissità morale,<br />

incapace di prendere provvedimenti con la sua stessa egocentricità, <strong>il</strong><br />

suo stesso rinchiudersi in un’etica ogni volta personale, ogni volta egouniversale.<br />

Ogni frase è poesia del miglior Sanguinetti, cadenzata, ritmica,<br />

i gesti minimi. Trenta minuti in cui si intrecciano pluricampi di lettura<br />

verso una fuga ospedaliera, perché siamo tutti lì, a sgomitare, per<br />

vedere la faccia di Em<strong>il</strong>ia Galotti, la sua bellezza, la sua purezza. Il<br />

poster che di lei faranno è reliquia necessaria alla nostra redenzione.<br />

MM<br />

Cortintesta Short F<strong>il</strong>m Festival - organizzato in un primo tempo allo<br />

Spazio Zip - si è svolto dal 5 al 7 novembre presso l’Auditorium delle<br />

Scuderie Aldobrandini. L’8 sono premiati i vincitori. Cortintesta Short<br />

F<strong>il</strong>m Festival nasce, come tutto <strong>il</strong> lavoro di Semintesta, all'insegna dello<br />

scambio e della circolazione delle esperienze artistiche. Il festival vuole<br />

essere un approdo per le numerose esperienze artistiche che ruotano<br />

intorno al concetto di video. La V edizione del Festival ha presentato<br />

oltre alle sezioni di concorso regionale, nazionale ed internazionale,<br />

delle finestre fuori concorso curate in collaborazione con TekFestival,<br />

Castelli Animati, Cineclub Detour, ed eventi speciali in cui si contamina<br />

cinema, musica e teatro. In giuria, Alessandro Cappabianca, critico<br />

cinematografico nel direttivo della rivista “F<strong>il</strong>mcritica”, Ilaria Gatti,<br />

critico cinematografico della rivista “F<strong>il</strong>mcritica”, Agata Chiusano,<br />

videoartista , docente universitaria presso l'università di Napoli.<br />

Chiude lo Spazio Zip. Venti associazioni, tra cui Semintesta, perdono la<br />

sede, risultata pericolosa dal punto di vista statico. Il sindaco Stefano Di<br />

Tommaso, che, quand’era assessore alla Cultura e al Sociale aveva fortemente<br />

voluto la nascita di questo spazio condiviso, ha dovuto emettere<br />

un’ordinanza di sgombro per lo Spazio Zip come pure per l’as<strong>il</strong>o<br />

nido adiacente, nello stab<strong>il</strong>e ex F<strong>il</strong>ippini. Mentre <strong>il</strong> Comune è alla ricerca<br />

di soluzioni tampone per superare <strong>il</strong> periodo dei lavori , Semintesta<br />

(Frammenti, Cortintesta etc...) convoca tutti ad un incontro aperto l’8<br />

novembre alle 17 nel cort<strong>il</strong>e. Scrivono: “Il “Modello Spazio ZIP” sta riuscendo,<br />

senza incidere sulla spesa pubblica, a fornire servizi assidui e accessib<strong>il</strong>i<br />

alla comunità nell’ambito dei quali trovano occupazione, anche se precaria,<br />

cittadini spesso anche giovani di Frascati. Al di là dell’emergenza di<br />

ogni singola associazione di trovare ora un luogo per <strong>il</strong> proseguimento delle<br />

proprie attività, quello che viene messo seriamente a rischio è la possib<strong>il</strong>ità di<br />

poter contare su un punto di riferimento fisico unico per rispondere ad un’esigenza<br />

di progettazione comune e partecipata di uno spazio che non sia<br />

espressione di un’unica realtà, ma bene comune per tutti i cittadini”.<br />

All’incontro si discuterà insieme all’amministrazione comunale.


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 35<br />

cultura<br />

arrivano i cartoni<br />

35<br />

Torna, nella sua quattordicesima<br />

edizione, “I Castelli Animati”,<br />

festival internazionale per cortometraggi<br />

di animazione; più che<br />

un festival, un happening di cinque<br />

giorni (dal 25 al 29 novembre),<br />

come lo definiscono i suoi<br />

stessi organizzatori, dedicato al<br />

grande cinema d'animazione di<br />

tutto <strong>il</strong> mondo. In questa edizione<br />

gli ospiti, invitati per festeggiare<br />

i 20 anni di Wallace & Gromit,<br />

saranno Nick Park, creatore e regista di Wallace & Gromit, e Peter<br />

Lord, cofondatore della Aardman Animations; tra gli altri Paesi quest'anno<br />

sarà ospite d'onore l'India, nuova emergente nel panorama dell'animazione,<br />

la quale verrà rappresentata da Gitanjali Rao, animatrice<br />

ed <strong>il</strong>lustratrice di eccezionale talento. Per rappresentare l'Estonia parteciperà<br />

anche Priit Parn, che presenterà in anteprima italiana <strong>il</strong> suo ultimo<br />

f<strong>il</strong>m: "Life without Gabriella Ferri", che prende spunto dalla vita e<br />

dalle opere della popolare artista italiana. Ente organizzatore del<br />

Festival è <strong>il</strong> Il Consorzio Imprese Castelli Romani, associazione senza<br />

scopo di lucro che riunisce aziende di tutti i settori e <strong>il</strong> cui scopo principale<br />

è qualificare l'area dei Castelli Romani e promuoverla in Italia e<br />

nel mondo, attraverso progetti ed eventi che ne valorizzino in modo<br />

efficiente le risorse. Come ogni edizione sarà possib<strong>il</strong>e partecipare ai<br />

concorsi indetti con la manifestazione. In palio numerosi premi, sia per<br />

i lavori italiani che per quelli internazionali. Oltre ai premi de I Castelli<br />

Animati verranno selezionati tra tutti i partecipanti i vincitori per <strong>il</strong> premio<br />

“Fabrizio Bellocchio” per <strong>il</strong> contenuto sociale e i vincitori del<br />

Concorso Internazionale, purché europei, parteciperanno di diritto<br />

all'assegnazione del Cartoon d'or. Un'iniziativa interessante e divertente,<br />

che stimola la creatività ma anche la sensib<strong>il</strong>ità sociale dei partecipanti<br />

e degli spettatori tutti ad uno degli eventi più importanti nell'area<br />

dei Castelli Romani. GAIA MUTTI<br />

Piacciono le foto d’epoca, ai Castelli. Buon compleanno, <strong>il</strong> trentesimo, al<br />

Photo Club Controluce di Monte Compatri, che ha festeggiato con una<br />

nutrita serie di iniziative culturali nel mese di ottobre.<br />

Il Centro Anziani di Monte Porzio, capitanato da un dinamico direttivo, si<br />

conferma centro propulsore di cultura e memoria con una seconda mostra<br />

fotografica dall’allestimento fai da te e, per questo, tanto più caldo. “Come<br />

eravamo... monelli”, raccolta di foto dalle infanzie dei soci, conclusa ad ottobre,<br />

ha commosso molti e ha incuriosito, come sempre, figli e nipotini in visita.<br />

Ad Ariccia prosegue per tutto l’autunno (date sul sito fotoclubariccia.eu)<br />

la fotoraccolta del Bella Flora, che intende documentare evoluzioni e cambiamenti<br />

antropologici dell’ultimo secolo della comunità ariccina attraverso<br />

le foto e i racconti di quanti vorranno contribuire al più grande album dei<br />

ricordi della città. Postazioni attrezzate con scanner e pc presidieranno piazze<br />

e vie, per acquisire in digitale le foto e riconsegnarle in tempo reale ai proprietari,<br />

che saranno invitati a raccontare storia, ricordi, aneddoti dietro le<br />

foto. Poi, via al restauro digitale delle immagini, che le consegnerà alla<br />

memoria dei posteri sotto forma di album multimediale sul sito dell’associazione.<br />

Foto anche alla Ferrovia-museo della stazione di Colonna che, di suo<br />

già assai generosa di suggestioni visive, ha ospitato per due fine settimana di<br />

novembre la mostra “Treni e cinema”: immagini di f<strong>il</strong>m storici con Toto,<br />

Sordi, Fabrizi, Sofia Loren, Anna Magnani, attori del cinema hollywoodiano<br />

e Italiani, di Maurizio Ponzi con Maria Grazia Cucinotta, girato proprio<br />

su uno dei vagoni esposti. Pannelli espositivi realizzati con infissi in<br />

legno di un antico vagone, demolito prima dell’approvazione del Codice dei<br />

Beni Culturali e del Paesaggio che oggi tutela i rotab<strong>il</strong>i storici con più di 75<br />

anni.


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 36<br />

36 cultura<br />

degustagite<br />

Numerose escursioni e visite guidate in programma per <strong>il</strong> mese di<br />

novembre; vi proponiamo una selezione di quelle che ci sembrano più<br />

interessanti e curiose, per adulti e bambini. Frascati: l’8 "escursione<br />

mitologica e botanica" (alle 8) da via del Tuscolo, volta alla conoscenza<br />

dei prodotti del sottobosco del Parco, pranzo presso locale convenzionato.<br />

Genzano di Roma. Il 7, giornata ricca di eventi, alle 17 visita guidata<br />

da Piazzale Sforza Cesarini, guide in costume storico interpreteranno<br />

la vita dei protagonisti della nob<strong>il</strong>e famiglia Sforza Cesarini. Alle<br />

20.30 visita guidata "Il parco, la luna e tu... passeggiate notturne nel Parco<br />

Romantico", emozionante passeggiata nel Parco Sforza Cesarini in una<br />

notte di luna piena (1° turno alle 20,30; 2° turno alle 21,30). Monte<br />

Compatri: tutte le domeniche bambini ed adulti accompagnati da operatori<br />

e da asinelle munite di basto all'interno di un bosco di castagno,<br />

per conoscere meglio questo frutto attraverso storie e favole. Nemi:<br />

domeniche 15 e 29 visita guidata "Nelle viscere della terra", un cunicolo<br />

scavato a mano nella roccia con più di 2000 anni di storia. Albano<br />

laziale: <strong>il</strong> 14, passeggiata storico-archeologica per i monumenti cristiani<br />

del Comune di Albano; scarpe da ginnastica, k-way e borraccia.<br />

Castel Gandolfo: Tutti i fine settimana del mese, a partire dal 7, dalla<br />

Federazione Italiana Kayak, si naviga sulle acque del lago Albano. Per<br />

queste sei visite ed escursioni, nell’ambito di Cose mai viste, <strong>il</strong> costo è di<br />

3€ ciascuna, gratis sotto i 18 e sopra i 65 anni - necessaria la prenotazione<br />

(06/9495255). Negli stessi fine settimana, possib<strong>il</strong>ità di degustazione<br />

di vini, dalle 10 alle 18, durante passeggiata naturalistica sul lago.<br />

Prenotazione obbligatoria durante la settimana. Rocca di Papa: l’8,<br />

dalle 9 alle 12, escursione "Monti dell’Artemisio: Passaggio per <strong>il</strong> Grand<br />

Canyon"; appuntamento davanti alle stalle del CONI. Abbigliamento e<br />

scarpe da trekking. Costo: 10 € (esenti under 12 e portatori di handicap),<br />

ridotto 5 € (12-18 anni e over 65) Info: 340/5358402<br />

(LatiumVolcano). Il 21 alle 9.30 presso piazza di Vittorio, si parte “Alla<br />

scoperta dei sapori e della storia della castagna”. Necessaria la prenotazione,<br />

costo: 3€, gratis sotto i 18 e sopra i 65 anni, pranzo 22 €. Info:<br />

06/9495255 (Cose mai viste). Il 29 dalle 9 alle 12, da piazza di Vittorio,<br />

visita alle Catacombe di S. Senatore; abbigliamento e scarpe da trekking.<br />

Info: 340/5358402 (LatiumVolcano). Monte Porzio Catone:<br />

l’8 escursione guidata nell'Azienda vitivinicola Casal P<strong>il</strong>ozzo, partenza<br />

alle 10 presso Via P<strong>il</strong>ozzo 17. Necessaria la prenotazione a 06/9495255<br />

(Cose mai viste). Lanuvio: 21 e 28, alle 10 da piazza Carlo Fontana, passeggiata<br />

lungo le mura del castello medievale, poi <strong>il</strong> borgo, l’area del<br />

Santuario di Giunone Sospita e <strong>il</strong> Santuario della Madonna delle Grazie<br />

(info sempre allo 06/9495255 - Cose mai viste). Rocca Priora: <strong>il</strong> 29, alle<br />

9, dal Campo Sportivo, passeggiata nel territorio del comune dove è<br />

ubicata un'altura modellata dai fenomeni atmosferici. 06/9495255<br />

(www.cose-mai-viste.it) GAIA MUTTI


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 37<br />

SPAZIOaperto<br />

libera manifestazione<br />

37<br />

Alla grande manifestazione per la libertà di stampa, <strong>il</strong> <strong>Refuso</strong> c’era.<br />

L’impatto è forte già da via del Corso, ci saranno circa 500 metri allo<br />

sbocco su piazza del Popolo e con difficoltà cammino chiedendo permesso.<br />

Mi guardo in giro, gente normale: bambini nelle carrozzine, famigliole<br />

in bicicletta, ragazzi, tanti ragazzi. Mi fanno pensare che se loro<br />

sono qui, qualcosa ancora si puo’ salvare. Mentre mi avvicino sento che<br />

parla qualcuno dal palco. E’ Valerio Onida. Entro a fatica nella piazza;<br />

con fatica cerco di capire quanta gente c’è e mi rendo conto che non si<br />

riesce a vedere nemmeno un centimetro di piazza. Permesso, permesso,<br />

cerco con educazione e calma di fendere la folla (sereni, tranqu<strong>il</strong>li, allegri).<br />

Decido di fare un giro (temerario…. la fatica è <strong>il</strong> mio mestiere) ci<br />

metto circa un’ora a fare un quarto di piazza. Ci sono le correnti, ne prendo<br />

una al volo come una metropolitana. Vedo <strong>il</strong> mio premio a qualche<br />

metro da me ..un trio bellissimo…..Santoro, Travaglio, Vauro... mi avvicino,<br />

faccio qualche foto e poi non resisto voglio stringer le mani, <strong>il</strong><br />

primo è Santoro, mi esce di getto un Grazie; a Travaglio come a Santoro<br />

<strong>il</strong> grazie è spontaneo. Tocca a Vauro, cavolo è lui davanti a me…lo bacerei.<br />

Gli stringo la mano con tutto <strong>il</strong> mio affetto. Lui si ferma e guardandomi<br />

negli occhi risponde: grazie a te! Vengo strappato dalla corrente<br />

umana, l’attenzione della piazza è in questo momento tutta per Saviano.<br />

Gli piacciono le persone, i volti che vede dal palco e apprezza anche questo<br />

sole romano. Il suo intervento è sulla nostra ormai ‘’automatica’’<br />

indifferenza alle cose importanti come le navi avvelenate affondate nel<br />

nostro Mediterraneo, indifferenza pericolosa. 150 m<strong>il</strong>a dicono gli organizzatori…chissa’<br />

la questura quanti ne conta dall’elicottero che volteggia<br />

come un avvoltoio sopra di noi. Mi hanno detto di scrivere di questa<br />

giornata, ma so già che penne famose, molto più ‘’giornalistiche’ della<br />

mia, racconteranno più e meglio. Ho un lampo di genio…mi fanno<br />

male i piedi, cerco di varcare <strong>il</strong> passaggio che porta al retropalco, zona<br />

stampa. Mi fermo a qualche metro di distanza per capire, acc: chiedono<br />

<strong>il</strong> tesserino. Poco dopo sono dentro, un attimo d distrazione degli addetti<br />

al varco …sorry mi dispiace ma la mia missione è importante. Shhh,<br />

sono alle spalle del palco, quello……cavolo, è Gianni Minà ... sta r<strong>il</strong>asciando<br />

un’intervista a qualcuno, mi avvicino, si è lui, parla come lui. Mi<br />

viene in mente Massimo Troisi: ‘’vorrei poter leggere l’agenda telefonica<br />

di Mina’…vi rendete conto che lui alla lettera F ha scritto…Fidel<br />

Castro?? Una stretta di mano e via a cercare altri volti altre persone da<br />

immortalare con la mia piccolissima macchina fotografica. Furio<br />

Colombo che chiacchiera con Mussi del Pd, Ermete Realacci sta parlando<br />

con Gent<strong>il</strong>oni, mi passa accanto Guglielmo Epifani, mentre sullo<br />

sfondo svetta con la sua altezza Mannoni. Le telecamere sono puntate su<br />

qualcuno che non riesco a vedere… mi avvicino, mi intrufolo, è l’ex<br />

magistrato di mani pulite Antonio Di Pietro, qui a 5 metri da me con le<br />

mani sui fianchi. Mi sposto, vado avanti e uno magro magro, accipicchia<br />

è Fassino, parla attorniato da giornalisti. Ci sono molti capannelli formati<br />

da giornalisti, non sono un professionista della notizia, non riesco a<br />

riconoscere tutti i volti. Sento una voce che indica De Magistris, <strong>il</strong> magistrato,<br />

mi avvicino, perbacco sembra un attore. A Vincenzo Vita regalo <strong>il</strong><br />

libro di Giornalisti nell’Erba, gli strappo anche un appuntamento per<br />

parlargliene meglio. Un altro libro è per Mannoni che lo sfoglia e promette<br />

di leggerlo. Mi saluta con calore. Faccio la foto a Simone<br />

Cristicchi, a Dacia Maraini. Emozione un altro pezzo di storia. Sono<br />

stanco, sto pensando di tornare a casa. Vedo Mannoni che si alza dalla<br />

panchina dove era seduto e nelle sue mani non c’è più <strong>il</strong> libro di GnE! Il<br />

mio occhio va dove era seduto. Eccolo, lo ha ‘’dimenticato’’. Però poteva<br />

dirmi che non gli interessava. Che ero un rompiscatole. Sarei stato più<br />

felice, oggi ho detto grazie a chi mi ha risposto così. Grazie per la sincerità.<br />

Maurizio, da te non me lo aspettavo. Decido di recuperare <strong>il</strong> libro, è<br />

importante per noi. Lo rimetto nello zaino, (poi, lo lascio sul metrò: sicuramente<br />

lo prenderà qualcuno a cui interessa). Sono stanco e torno a<br />

casa, pazientemente mi metto in f<strong>il</strong>a e come un italiano sulla Reggio<br />

Calabria al ritorno dalle ferie. ERNESTO STACCHIOLA


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 38<br />

38<br />

dove trovate <strong>il</strong> catone<br />

Monte Porzio Catone: Comune/ Uff. Urp, Roberto’s Bar,<br />

Pizzeria Boccaccia, p.zza Porzio Catone- Team Styling, via<br />

Verdi- Godi Popolo, Arc Caffè, Edicola/tabaccheria, p.zza<br />

del mercato- Forno Nonno Andreino, via Oberdan - Ottica<br />

Vision, Bar Roma, Fashion Dog, Macelleria Gianni, Ada<br />

alimentari,via Roma- F<strong>il</strong>mone, p.le Marconi- Tecnocasa,<br />

via Costagrande- Edicola, via Romoli- Edicola, p.zza<br />

Trieste- Farmacia Costanzo, via Frascati- Tabaccheria, via<br />

del Tuscolo- Bar Neroni, Luciani Legnami,<br />

Edicola/tabaccheria, via Frascati Antica- Snack Bar,<br />

Decamano, via Frascati (zona Armetta)<br />

Cocciano: (Frascati): Colors, via Spinetta- centro commerciale<br />

Eurospin. Frascati: Comune/ Uff. URP, Frascati<br />

Point, p.zza Marconi - Edicola, via Celli(Ombrellino)-<br />

Edicola, Bar dei Glicini, p.zza Roma - Libreria Cavour,<br />

Illy Caffè, p.zza San Pietro - Galleria Cafè, P.zza del Gesù-<br />

Farmacia Carafa - Edicola Laurenti, via Consalvi-<br />

Imperium bar, via del Mercato- Bar/edicola Stazione, My<br />

box, l.go Panizza - Edicola, l.go Pentini - M<strong>il</strong>letti<br />

Pasticceria, via P. Amedeo- Cartucce Ink, Tabaccheria,<br />

Edicola, Mozzarelle, via Gregoriana - Rari Nantes, via<br />

Cesare Minardi- Gran Caffé Conti, via Tuscolana 1677,<br />

Vermicino- Cartoleria, via Bezzecca.<br />

Grottaferrata: Comune, Edicola, l.go del Popolo - Al<br />

Buongust, Edicola, corso del Popolo - Biblioteca<br />

Comunale, Caffetteria di Poggio Tulliano, p.zza di Poggio<br />

Tulliano.<br />

Albano: Comune, Edicola corso Matteotti- Edicola, via<br />

Mare- Edicola, via Italia- Derby Bar, Caffetteria, Bar<br />

Pasticceria L’Angolo delle Meraviglie, Bar Toni corso<br />

Matteotti- Bar, p.zza Giuseppe Mazzini- Circolo Enrico<br />

Berlinguer/caffe' culturale, p.zza San Fagiolo<br />

Genzano: Comune, Edicola, viale fratelli Rosselli - Edicola<br />

Ricevitoria, corso Antonio Gramsci- Gran Caffè<br />

Nazionale, p.zza Frasconi- Norcineria Lommi, p.zza 4<br />

Novembre- Bernardi Ottica, corso Don Minzoni- Edicola,<br />

p.le Cina.<br />

Ariccia: Comune, Edicola, via Appia Nuova- Edicola<br />

Cartoleria, via degli Olmi- Gelateria Bambi, via delle<br />

Cerquette.<br />

Nemi: Comune, p.zza del Mnicipio- Biblioteca comunale -<br />

Giornali “Il mio Giornalaio”, Edicola, p.zza Roma- Gran<br />

Caffè Le Delizie, via del Plebiscito- Bar delle Fragole, corso<br />

V. Emanuele.


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 39<br />

dove trovate <strong>il</strong> catone<br />

39<br />

Finocchio (Roma): Comune- ristorante <strong>il</strong> V<strong>il</strong>laggio del<br />

Wok, panificio, bar dello sport, nuova Smg parquet, via<br />

Fontana Candida- kebab Il Pasha, Benzinaio Agip, Bar 3<br />

D, bar/edicola fronte stazione Pantano, fabbrica porte<br />

Orvi, Macelleria Coop, bar palestra Evolution, via<br />

Cas<strong>il</strong>ina direzione Colonna.<br />

Colonna: Comune, Ufficio URP, Black Point<br />

Bar/Gelateria, Edicola/Cartoleria p.zza Vittorio<br />

Emanuele II- Carpe Diem Bar, Loredana Parrucchiera,<br />

Mariella Bomboniere, Edicola, Pizzeria Due Pini,<br />

Pasticceria di Alessandro Scardella, La boutique della<br />

Casa, Pizzeria da Vincenzo & Sabrina, Mef abbigliamento,<br />

Veterinario Dott. Minniti, via Frascati - bar Il Dio<br />

Nettuno, via F.lli Colagrossi.<br />

Rocca Priora: Comune e URP, p.zza Umberto I- Bar Pucci,<br />

p.zza V. Emanuele- Biblioteca, via della Rocca- edicole, cartolibreria,<br />

bar Tuccio, un pezzo di pizza, via degli Olmi-<br />

Albergo V<strong>il</strong>la la Rocca, via dei Castelli- XI comunità montana,<br />

via della Pineta- Bar Guero, via Tuscolana<br />

Colle di Fuori (Rocca Priora): Biblioteca via Lega- Bar, via<br />

Cena.<br />

San Cesareo: Comune/ uff. URP- p.le delle Autonomie-<br />

Biblioteca comunale, viale dei Cedri- Bar Danesi, l.go della<br />

V<strong>il</strong>la di Cesare- Edicola, via F<strong>il</strong>ippo Corridoni.<br />

Monte Compatri: Comune, p.zza del Mercato- URP, corso<br />

Martini- Biblioteca, via Annibaldeschi- Snack Bar, Edicola,<br />

p.zza Garibaldi- Ortofrutta p.le Busnago- Cristal Bar, via<br />

Serranti- Alimentari Gaffi, p.zza Mastrofini- Speedy Pizza,<br />

Tecnocasa, via Battisti.<br />

Zagarolo: Comune, Bar, p.zza Marconi- Biblioteca, Museo<br />

del giocattolo, URP, Palazzo Rospigliosi, via Liberiana-<br />

Cartolibreria, pizzeria Viola, Bar, via Fabrini- Edicola,<br />

bar, stazione, via della stazione.<br />

Palestrina: Comune e URP, via del Tempio- Biblioteca, via<br />

Carmine- Cartolibreria edicola, Panificio De Angelis<br />

Massimo, corso Pierluigi da Palestrina - Edicola, Bar,<br />

Pizzeria, p.le Kennedy- - Albergo Stella, Bar, p.le della<br />

liberazione- Non solo pizza, via Palestrina nuova- Bar<br />

Torresina, zona tTorresina.<br />

Roma: Edicola Fontana di Trevi<br />

Libreria Arion Romanina, Centro commerciale la<br />

Romanina.


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 40<br />

40<br />

cantaporcellino<br />

I titoli so’ veri (l’ho presi dai giornali dei Castelli)<br />

i sommari l’ho fatti io<br />

DADA E SURREALISMO RISCOPERTI AL VITTORIANO<br />

Parla Dada: “eravamo chiusi lì dentro da 14 settimane”<br />

DENUNCIATA LA REDAZIONE DEL <strong>CATONE</strong><br />

allevava mosche polacche per le gare <strong>il</strong>legali<br />

UNA PROPOSTA GIOVANE<br />

Facciamo le mèches ai vecchietti in piazza<br />

PANORAMA SCUOLA:DUE SGUARDI<br />

DUE PROSPETTIVE<br />

Mettite l’occhiali<br />

SAGRA DELLE CASTAGNE, TUTTO IL RESTO È NOIA<br />

Pensa che è tutto <strong>il</strong> resto<br />

FRASCATI RIVUOLE LA PISCINA DI VILLA TORLONIA<br />

I monteporziani insorgono: “tranqu<strong>il</strong>li ve la famo noi!”<br />

QUANDO LA «MEGLIO GIOVENTÙ» INCONTRÒ<br />

IL SUO TRAGICO DESTINO<br />

la laurea in DAMS<br />

RIAPRE LA SCUOLA, MARRAZZO L’INAUGURA<br />

……MARRAZZO, vedi che devi fa….<br />

CRISI NEL PD, CARACCI LASCIA I DEMOCRATICI<br />

le nostre telecamere lo hanno raggiunto<br />

“PD? Quale PD?”<br />

SERVIZI SOCIALI, LA MORANI GUARDA AVANTI<br />

Parla la Morani: “da due giorni ho <strong>il</strong> torcicollo”<br />

BERLUSCONI DIFENDE MARRAZZO<br />

“Non ho mai detto che andava a trans<br />

ho sempre detto che andava a pranz”<br />

COME DIVENTARE RICCHI E FELICI. MA ANCHE NO<br />

Ma come no? Ma sì! Dico de sì! Ma che stai a di’! Dicce tutto Zi’!<br />

GIOCOLIERI AI SEMAFORI DI ROMA:<br />

NON TUTTI SANNO CHE<br />

Se ne acciacchi 5 ti fanno lo sconto dal benzinaio<br />

Scopri le 10 domande del Cantaporcellino:<br />

1.Come mai leggi <strong>il</strong> Catone? 2.Te piace la porchetta? 3.Anche tu<br />

conosci Noemi la barista? 4.Perchè non l’hai detto a nessuno?<br />

5.Che te vergogni? 6.Io non me vergogno, perchè tu si? 7.Che io so<br />

più scemo? 8.A che numero stamo? 9.Come? 10.All’otto? 11.A so<br />

finite? 12.Semo arrivati a 10? 13.Sorpassato? 14.Ma porca miseria,<br />

ma quante domande fa l’abbiamo sorpassato?15. 5? 16. ...


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 41<br />

COLLE MATTIA-ROMA TERMINI<br />

05.29 - 06.17* - 06.41 - 07.11° -<br />

07.19 - 07.52- 08.17* - 08.54 -<br />

10.57* - 12.17 -14.<strong>09</strong>* - 15.17* -<br />

16.23* - 16.55* - 17.35° - 18.17 -<br />

18.35- 19.11 - 19.35° - 20.12-<br />

20.35° - 21.13* - 21.47° - 22.08* -<br />

23,.14<br />

ROMA TERMINI-COLLE MATTIA<br />

05.15°- 06.25 - 06.45 -07.25*-<br />

08.20* - <strong>09</strong>.20 - 10.20* - 12.20 -<br />

12.47 solo fest - 13.20 - 14.20 -<br />

15.00°- 15.20* - 16.20 - 17.00° -<br />

17.20 - 18.00° - 18.20 - 19.00° -<br />

19.20 - 20.25* - 21.20* - 22.20*<br />

* anche festivo<br />

° no <strong>il</strong> sabato<br />

TRENI<br />

tutti gli orari sono consultab<strong>il</strong>i sul sito www.trenitalia.com<br />

41<br />

FRASCATI-ROMA TERMINI<br />

05.10 - 06.26 - 07.30 -<br />

08.29* - <strong>09</strong>.29 - 10.34*° -<br />

12.29* - 13.48 - 14.29* -<br />

15.29 - 16.29* - 17.29 -<br />

18.29* - 19.29 - 20.46* -<br />

21.35 - 22.29°<br />

ROMA TERMINI-FRASCATI<br />

03.38°° - 05.47 - 06.32-<br />

07.32* - 08.42 - <strong>09</strong>.52*-<br />

11.52* - 12.52 - 13.52*-<br />

14.52 -15.52*- 16.52- 17.52*<br />

-18.52- 19.52*- 20.52 - 21.52<br />

*anche festivo/ °cambio Ciampino<br />

°°part. Rm Tib e cambio Ciampino<br />

ALBANO LAZIALE- ROMA TERMINI<br />

05.54 °- 06.32- 07.02 - 07.39 - 08.20 * - 10.19 - 10.23 * - 11.19 - 13.35<br />

* - 14.20 -15.24* - 15.20 - 16.20 - 17.24* -17.20- 18.20 - 19.20 - 19.24*<br />

- 20.20 - 21.24* - 21.20 - 22.13<br />

ROMA TERMINI- ALBANO LAZIALE<br />

05.34 - 07.20 * - 08.37 * - 10.00 - 10.20° -12.10 * - 13.06 - 14.06 *-<br />

15.06 - 16.06 *-17.06 - 18.06 * - 19.06 - 20.06 * - 21.06<br />

ZAGAROLO- ROMA TERMINI<br />

05.22 *- 06.07 - 06.31*- 06.46 - 07.01(*) (**) - 07.<strong>09</strong> * - 07.24 - 07.42<br />

* - 08.03 -08.48 * - <strong>09</strong>.10* - 10.48 - 11.53 - 12.07 * -13.59 -14.51<br />

- 15.07 - 16.16 -16.46 - 17.10 * - 17.25(*)(**) - 17.52 - 18.07 *-<br />

18.25(*) (**) -18.49 - 19.00 *- 19.25 (*) (**)- 20.02 *- 20.25(*) (**) -<br />

21.03 - 21.37 (*) (**) - 21.58 - 23.03 *<br />

ROMA TERMINI- ZAGAROLO<br />

05.15(*) (**) - 05.39* - 06.25 - 06.45 * - 07.25 -07.54 * - 08.20 -<br />

<strong>09</strong>.20 - 10.20 - 12.20 *- 12.47 - 13.20 * - 13.42 - 14.20 * - 14.47 -<br />

15.00 * - 15.20 - 16.00 * - 16.15 * -16.20 * - 16.47 - 17.00(*) (**) -<br />

17.20 * - 17.47 - 18.00 (*) (**)- 18.20 * - 18.47 - 19.00** - 19.20 * -<br />

19.47 - 20.25 - 21.20 - 22.20<br />

* Esclusa Domenica - ** Escluso Sabato - ° Cambio a Ciampino<br />

Il Catone non è responsab<strong>il</strong>e di variazioni degli orari o delle corse mancate.


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 42<br />

42 tutti<br />

BUSSSS<br />

gli orari sono in vigore fino al 22/12/<strong>09</strong> ( escluso l’8<br />

dicembre) e sono scaricab<strong>il</strong>i su www.cotralspa.it<br />

da ROMA a ROCCA PRIORA<br />

5.00 (l/v) - 6.00 (l/s) - 6.25 (l/s) - 6.45<br />

(l/s) - 7.00 (l/s) - 07.30 (l/s)- 8.00 (l/s)<br />

- 8.30 (l/s)- 9.00 (l/s) - 9.45 (l/s) -10.20<br />

(l/s) -11.00 (l/v da tv) - 11.20 (l/s)-<br />

11.50 (l/s)- 12.10 (l/s)- 12.50 (l/s) -<br />

13.10 (l/s gf NO MPC) -13.20 (l/s) -<br />

13.45 (l/s) - 14.10 (l/s) - 14.20 (l/v) -<br />

14.30 (l/s)- 14.30 (l/s bu NO MPC)-<br />

14.50 (l/v da tv)- 15.20 (l/s) - 15.50<br />

(l/s) -16.20 (l/s) -16.50 (l/s)- 17.00 (l/s<br />

gf NO MPC) - 17.20 (l/s)- 17.45 (l/v da<br />

tv)- 18.15 (l/s)- 18.50 (l/s)- 19.15 (l/s)-<br />

19.40 (l/s)- 20.20 (l/s)- 21.00 (l/s)-<br />

21.45 (l/s)- 22.50 (l/s)<br />

DOMENICA E FESTIVI :<br />

07.00- 08.30- 10.00- 11.30- 13.00-<br />

14.30- 16.00- 17.30- 18.15- 19.00-<br />

19.45- 20.30- 22.00- 22.30<br />

da ROCCA PRIORA a ROMA<br />

5.00 (l/s) - 5.30 (l/s) - 5.50 (l/s) - 6.10<br />

(l/s)- 6.30 (l/s)- 6.30 (bu)- 6.45 (l/s)-<br />

6.50 (gf) -6.55 (l/s)-7.05 (l/s) - 7.20 (l/sgf)-<br />

7.25 (l/v- tv)- 7.30 (l/s) - 7.50 (l/s)-<br />

8.00 (l/s) - 8.35 (l/s) - 9.00 (l/s) - 9.30<br />

(l/s)-10.30 (l/s)- 11.30 (l/s)- 12.20 (l/s) -<br />

12.45 (l/s)- 13.05 (l/v)- 13.30 (l/s)-13.30<br />

(l/s- bu) -14.00 (l/s) -14.30 (l/s bu)-<br />

14.45 (l/s)- 15.10 (l/s) -15.25 (l/s) -<br />

16.00 (l/v) - 16.10 (l/s bu) -16.25 (l/v gf<br />

-bu) - 17.00 (l/s) -17.50 (l/s) - 18.45<br />

(l/v tv) - 19.30 (l/s bu)- )- 20.00 (l/s)-<br />

21.30 (l/s)<br />

DOMENICA E FESTIVI:<br />

06.00- 07.00- 08.00- 08.45- <strong>09</strong>.30-<br />

10.30- 12.00- 13.30- 15.00- 16.30-<br />

18.00- 19.00- 20.00 - 21.00- 21.30<br />

l/s = Si effettua dal lunedì al sabato - l/v = Si effettua dal lunedì al venerdì<br />

frs =l Frascati - gf = Grottaferrata - tv = Tor Vergata bu = Buero, no MPC<br />

tempo di percorrenza: 40 minuti circa l’intera corsa<br />

da COLONNA a FRASCATI<br />

7.20 (L/S) - 7.30 (L/S) - 9.00* - 11.00 (L/S) - 13.30 (L/S) - 14.05 (S) - 14.30<br />

(L/S) - 14.40 (L/V) - 15.40 (L/V) - 17.00 (L/S) - 17.30* - 19.00 (L/S) - 20.30<br />

(L/S). * solo domenica e festivi<br />

da FRASCATI a COLONNA<br />

6.30 (L/S) - 6.40 (L/S) - 8.30 * - 10.30 (L/S) - 13.00 (L/S) - 13.40 (L/S) -<br />

13.50 (L/V) - 13.55 (L/V) - 14.10 (S) - 14.15 (S) - 14.55 (L/V) - 16.30 (L/S)<br />

- 17.00 * - 18.20 (L/S) - 20.00 (L/S). * solo domenica e festivi<br />

da VELLETRI a FRASCATI<br />

6.25 - 7.05 - 7.40 - 8.10 - 8.55 - 9.45 - 10.25 - 11.10 - 12.10 - 12.50** - 13.00*<br />

- 13.35* - 14.30 - 15.15 - 16.05* - 16.10** - 16.25 - 17.05* - 17.40 - 18.40 -<br />

19.45* - 19.50**<br />

da FRASCATI a VELLETRI<br />

6.50 - 7.05 - 7.35 - 7.45 - 8,20 - 9.00 - 9.45 - 10.15 - 11.05 - 11.50 - 12.30** -<br />

12.45* - 14.15 - 14.35** - 14.40* - 14.50 - 1515 - 15.40 - 16.40 - 17.05 - 17.50<br />

- 18.20 - 19.10 - 19.20 - 19.50<br />

linea Genzano, Ariccia, Albano, Castel gandolfo, Marino, Grottaferrata<br />

* Escluso SAB - ** Si effettua SAB<br />

Bus da Cocciano a Tor Vergata<br />

6.45 - 8.30 - 11.30 - 14.00 - 15.00 - 16.25<br />

da via La Malfa a Policlinico di Tor Vergata - Passa a p. Marconi 10’ dopo<br />

la partenza e da stazione Fs di T. Vergata dopo 20’<br />

Ritorno: 7.15 - 9.00 - 12.00 - 14.30 - 15.30 - 16.55<br />

(passa da Stazione Tor Vergata dopo 15’, da p. Marconi dopo 20’)<br />

Da Cocciano via La Malfa a Stazione Tor Vergata:<br />

6.05 - 6.45 - 8.30 - 11.30 - 14.00 - 15.00 - 16.25<br />

Ritorno: 6.20 - 7.30 - 9.15 - 12.15 - 14.45 - 15.45 - 17.10<br />

teos


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 43<br />

da PALESTRINA a ROMAanagnina<br />

5.10 - 5.19 - 5.50* - 6.00* - 6.15 - 6.20<br />

- 6.29* - 6.45* - 6.50 - 7.20 - 7.45* -<br />

7.50 - 8.00 - 8.20 - 8.30* - 8.40 - 9.20*<br />

- 9.50 - 10.10* - 10.55 - 11.20* -<br />

12.05* - 12.30 - 12.35* - 13.05* -<br />

13.15* - 13.25* - 13.45 - 13.50 - 14.00*<br />

- 14.20 - 14.25* - 14.50* - 15.33 -<br />

15.40 - 15.55 - 16.40* - 17.10 - 17.25<br />

- 17.50* - 18.40 - 19.35 - 20.20 - 21.25<br />

FESTIVI<br />

5.30 - 5.55 - 7.45 - 7.50 - 10.00 -<br />

11.15 - 12.35 - 14.30 - 15.50 - 16.50 -<br />

18.20 -19.20 - 20.25 - 21.20<br />

linea San Cesareo, Tor Vergata - partenza<br />

via degli Arcioni<br />

da PALESTRINA via degli Arcioni a<br />

ROMA Ponte Mammolo<br />

5.25* - 5.35 - 6.05* - 6.15* - 6.20 -<br />

6.55 - 7.15 - 7.35 - 8.55 - 11.00 - 12.35<br />

- 13.30 - 14.00* - 14.15* - 14.30 -<br />

15.10 - 15.30 - 16.35 - 17.30 - 19.05<br />

FESTIVI 7.05 - 9.20 - 16.40 - 18.40<br />

da PALESTRINA via Togliatti<br />

a ROMA ponte Mammolo<br />

5.38 - 6. 08 - 6.23 - 7.18 - 8.58 - 11.03<br />

- 12.38 - 13.33 - 14.33 - 15.13 - 15.33<br />

- 16.38 - 17.33 - 19.08<br />

FESTIVO: 16.43<br />

linea Osteria Osa - Gra Prenestina -<br />

Roma via Togliatti<br />

da VELLETRI a ROMA Laurentina metro B<br />

6.00 - 6.20 - 6.40 (no festivo)<br />

da ROMA Laurentina metro B a VELLETRI<br />

14.40 - 16.40 - 17.40 - 18.30 (esc. Sabato)<br />

Linea Genzano, Ariccia, Albano, Ciampino, Gra.<br />

43<br />

daROMAanagnina aPALESTRINA<br />

BUSSSS<br />

6.10 - 6.40 - 7.00 - 7.05 - 7.40 - 8.05<br />

- 8.40 - 9.10 - 9.45 - 10.15 - 10.45 -<br />

11.35 - 11.40 - 11.55* - 12.15* - 12. 40<br />

- 12.55 - 13.20* - 13.35 - 14.15 - 14.20<br />

- 14.35 - 14.55 - 15.45 - 16.05* -<br />

16.15 - 16.25* - 16.30 - 16.45* - 17.25<br />

- 17.30* - 17.45* - 17.55* - 18.15 -<br />

19.05 - 19.30 - 19.55 - 20.30* - 21.05<br />

- 22.00 - 23.05<br />

FESTIVI<br />

7.15 - 7.45 - 9.30 - 9.55 - 11.30 - 13.00<br />

- 14.30 - 15.45 - 17.15 - 17.45 - 18.15<br />

- 20.00 - 20.45 - 21.45 - 22.30<br />

linea Tor Vergata - San Cesareo, arrivo<br />

via degli Arcioni<br />

da ROMA Ponte Mammolo<br />

a PALESTRINA via degli Arcioni<br />

7.00 - 8.15* - 9.15 - 10.15 - 11.20* -<br />

12.00 - 12.50 - 13.50 - 14.25* - 14.40<br />

- 16.05* - 16.35* - 16.45 - 17.15* -<br />

17.45 - 18.15 - 18.45 - 19.25 - 20.35<br />

FESTIVI 8.30 - 10.00 - 11.00 - 18.30<br />

- 20.45<br />

da PALESTRINA A FRASCATI<br />

7.10 - 13.10<br />

da FRASCATI A PALESTRINA<br />

7.05 - 8.10 - 14.00<br />

linea Zagarolo, S.Cesareo, Monte<br />

Compatri, Monte Porzio<br />

* Escluso Sab ** Si effettua Sab<br />

Il Catone non è responsab<strong>il</strong>e<br />

di variazioni degli<br />

orari o delle corse mancate.<br />

da VELLETRI a ROMA anagnina<br />

4.20 - 5.00 - 5.15 - 5.30 - 5.40* - 5.45 - 5.55 - 6.05 - 6.15 - 6.20 - 6.25 -<br />

6.30 - 6.40 - 6.45 - 6.50 - 7.00 - 7.10 - 7.20 - 7.30 - 7.40 - 7.50 - 8.00 -<br />

8.10 - 8.20 - 8.30 - 8.50 - 9.15 - 9.30 - 10.00 - 10.30 - 10.50 - 11.25 -<br />

11.35 - 11.55 - 12.10 - 12.30 - 12.45 - 13.00 - 13.15* - 13.30 - 13.45** -<br />

13.50* - 14.00 - 14.30 - 14.35 - 14.40 - 15.00 - 15.20 - 15.55* - 16.00 -<br />

16.20 - 16.35 - 17.10 - 17.25 - 17.55** - 18.05* - 18.20 - 18.35* - 18.45 -<br />

19.30 - 20.20 - 21.00 - 22.00<br />

FESTIVI: 5.30 - 6.05 - 7.00 - 7.30 - 8.00 - 8.30 - 9.00 - 9.30 - 10.00 - 10.30<br />

- 11.05 - 12.00 - 13.00 - 14.00 - 15.00 - 15.25 - 16.05 - 16.30 - 17.00 -<br />

17.30 - 18.00 - 18.30 - 19.00 - 20.00 - 21.00 - 22.00 (subaugusta feriale e<br />

festivo 23.00)<br />

Linea Genzano, Ariccia, Albano, S,Maria Mole, Ciampino<br />

da ROMA anagnina a VELLETRI<br />

5.15 - 6.00 - 6.25 - 6.50 - 7.00 - 7.15 - 7.30 - 8.00 - 8.30 - 9.00 - 9.30 -<br />

9.45 - 10.00 - 10.20 - 10.40 - 11.00 - 11.30 - 11.50 - 12.10 - 12.45 - 13.00<br />

- 13.10 - 13.20 - 13.45 - 14.00 - 14.15 - 14.30 - 14.45 - 15.00 - 15.30 -<br />

15.45 - 16.00 - 16.15 - 16.30 - 16.45 - 17.00* - 17.30 - 17.40 - 18.00 -<br />

18.15 - 18.40 - 19 *- 19.15 - 19.30* - 19.40* - 20.00 - 20.10* - 20.30 -<br />

21.10 - 21.40 22.10 - 23.15<br />

FESTIVI: 6.40 - 7.40 - 8.30 - 9.00 - 9.30 - 10.00 - 10.30 - 11.00 - 11.30 -<br />

12.05 - 12.40 - 13.35 - 14.50 - 15.40 - 16.30 - 17.00 - 17.30 - 18.00 - 18.30<br />

- 19.00 - 19.30 - 19.50 - 20.50 - 21.4022.40 - 23.40 (subaugusta feriale e<br />

festivo 00.25) * Escluso SAB - ** Si effettua SAB


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 44<br />

44<br />

Carnevali<br />

Comunale<br />

Pratone<br />

Ghelfi<br />

San N<strong>il</strong>o<br />

Comunale<br />

FARMACIE<br />

grottaferrata<br />

Piazza Vittime<br />

Del Fascismo, 15<br />

Via G. Quattrucci,<br />

15<br />

Corso Del<br />

Popolo, 7<br />

Viale S. N<strong>il</strong>o,<br />

73/75<br />

06-9459218 dal 05.12.20<strong>09</strong><br />

al 12.12.20<strong>09</strong><br />

06-94546447 dal 07.11.20<strong>09</strong><br />

al 13.11.20<strong>09</strong><br />

06-9411660<br />

06 9459317<br />

dal 21.11.20<strong>09</strong><br />

al 27.11.20<strong>09</strong><br />

06-94546389 dal 28.11.20<strong>09</strong><br />

al 04.12.20<strong>09</strong><br />

Via V. Veneto, 50 06-9459926 dal 14.11.20<strong>09</strong><br />

al 20.11.20<strong>09</strong><br />

Servizio Notturne Comunale piazza Garibaldi, 53 Marino - 06-9386794<br />

Aramini<br />

Carafa<br />

Comunale<br />

Marini<br />

Spaziani<br />

Polinari<br />

Califano<br />

Costanzo<br />

Comunale<br />

Giannini<br />

Mayro<br />

Subrizi<br />

frascati<br />

Piazza Gesù, 13 06-9420141 dal 28.11.20<strong>09</strong><br />

al 04.12.20<strong>09</strong><br />

Via Matteotti, 7 06-9417273 dal 07.11.20<strong>09</strong><br />

al 13.11.20<strong>09</strong><br />

Piazza San<br />

Pietro,<br />

Via Marini<br />

Francesco, 1<br />

06-9420265 dal 21.11.20<strong>09</strong><br />

al 27.11.20<strong>09</strong><br />

06-94298075 dal 14.11.20<strong>09</strong><br />

al 20.11.20<strong>09</strong><br />

Via Coccei, 2 06-9426333 dal 21.11.20<strong>09</strong><br />

al 27.11.20<strong>09</strong><br />

monteporzio montecompatri colonna r.priora<br />

Via degli Olmi,<br />

77-Rocca Priora<br />

P.za V. Emanuele<br />

6 - Colonna<br />

Via Frascati, 19<br />

Monte Porzio<br />

Tuscolana Km<br />

27,900 Rocca Pr.<br />

Cas<strong>il</strong>ina Km 23,400<br />

Laghetto<br />

06-9470006 dal 26.12.20<strong>09</strong><br />

al 31.12.20<strong>09</strong><br />

06-9438023 dal 12.12.20<strong>09</strong><br />

al 18.12.20<strong>09</strong><br />

06-9449657<br />

06-9447238<br />

P.za Mastrofini,<br />

25 Monte Comp. 06-9485030<br />

P.za Borghese, 3<br />

Monte Porzio<br />

dal 21.11.20<strong>09</strong><br />

al 27.11.20<strong>09</strong><br />

06-9406451 dal 19.12.20<strong>09</strong><br />

al 25.12.20<strong>09</strong><br />

06-9476192 dal 28.11.20<strong>09</strong><br />

al 04.12.20<strong>09</strong><br />

06-9449010<br />

dal 14.11.20<strong>09</strong><br />

al 20.11.20<strong>09</strong><br />

dal 05.12.20<strong>09</strong><br />

al 11.12.20<strong>09</strong>


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 45<br />

NUMERI<br />

Comune di Albano: Corso Matteotti, 117<br />

Comune di Ariccia: Piazza San Nicola<br />

Comune di Colonna: P.zza V. Emanuele II<br />

Comune di Frascati: P.zza G. Marconi 3<br />

Comune di Genzano: Via I. Belardi, 81<br />

Comune di Grottaferrata: P.zza E. Conti<br />

Comune di Marino: L.go Palazzo Colonna, 1<br />

Comune di Monte Compatri: P. Mercato, 1<br />

Comune di Monte Porzio: Via Roma, 5<br />

Comune di Nemi: P.zza del Municipio, 9<br />

Comune di Palestrina: Via del Tempio, 1<br />

Comune di Rocca di Papa: Corso Costituente, 26<br />

Comune di Rocca Priora: P.zza Umberto, 1<br />

Comune di San Cesareo: P.le dell'Autonomia, 1<br />

Comune di Zagarolo: P.zza G. Marconi, 2<br />

Prenotazioni CUP<br />

Sistema Bibliotecario Castelli Romani<br />

Ospedale S. Sebastiano di Frascati<br />

Ospedale S. Giuseppe di Albano<br />

Ospedale San Giuseppe di Marino<br />

Policlinico Tor Vergata<br />

Enel - Segnalazione guasti<br />

Italgas - Guasti e Dispersioni<br />

Acea Ato 2: Via A. Mancini 5 Frascati<br />

Carabinieri Gruppo Frascati<br />

Commissariato di PS di Frascati<br />

Agenzia delle Entrate di Frascati<br />

Centro per l'Impiego<br />

Casa dell’associazionismo e del Volontariato<br />

Comunità Montana Castelli romani e prenestini<br />

Cinema Multisala “Politeama” - Frascati<br />

CO.TRA.L. Roma 800.150008 - Anagnina:<br />

Drogatel:<br />

Farmacia notturna Frascati<br />

Aeroporto Ciampino<br />

Centro Servizi per l’Immigrazione<br />

ASL ROMA H direzione sanitaria<br />

Parco Regionale dei Castelli Romani<br />

Croce Rossa Ambulanza<br />

Caaf Cg<strong>il</strong><br />

Vig<strong>il</strong>i del Fuoco - Frascati<br />

Vig<strong>il</strong>i del Fuoco – Velletri<br />

Protezione Civ<strong>il</strong>e Regionale<br />

45<br />

06.93295224<br />

06.934851<br />

06.9473101<br />

06.941841<br />

06.937111<br />

06.945401679<br />

06.936621<br />

06.94780403<br />

06.942831<br />

06.9365011<br />

6.95302201<br />

06.9428611<br />

06.942841<br />

06.958981<br />

06.957691<br />

80.33.33<br />

06.93956063<br />

06.94041<br />

06.932.71<br />

06.93293032<br />

06.2<strong>09</strong>01<br />

803500<br />

800.90<strong>09</strong>99<br />

800 130330<br />

06 9416966<br />

06.9428671<br />

06.9401931<br />

06.94015468<br />

06.9472237<br />

06.9470820<br />

06.9401705<br />

06.7222153<br />

167-016600<br />

06.65951<br />

06 94298100<br />

06.93271<br />

06.9479931<br />

06.9447388<br />

06.941.76.84<br />

06.9420000<br />

06 9630120<br />

347.2779690<br />

803 555


<strong>CATONE</strong> <strong>NOVEMBRE</strong> <strong>09</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/11/20<strong>09</strong> 12.18 Pagina 46<br />

46<br />

9<br />

10<br />

11<br />

14<br />

15<br />

18<br />

21<br />

22<br />

calendario<br />

novembre<br />

dal 15 al 30 novembre<br />

Personale della pittrice Mara Lautizi<br />

Bar Titanic - Via Alcide De Gasperi 20 - Albano Laziale<br />

ore 17<br />

Don M<strong>il</strong>ani: un ribelle obbedientissimo - con S. Cavallotto<br />

Aula Cons<strong>il</strong>iare - p.zza Marconi 3 - Frascati<br />

ore 17<br />

Gli artigli dell'Aqu<strong>il</strong>a..., pres. libro di Fabrizio Paladini<br />

Palazzo Savelli (Sala Giunta) - Albano Laziale<br />

<strong>il</strong> 10 alle 11, alle 16.15, alle 17.30<br />

La fiaba di Peter Pan- spettacolo burattini<br />

Auditorium dell’Infiorata - Genzano<br />

ore 18<br />

Il Violino Virtuoso - concerto V. Bolognese<br />

Audit. Lettere e F<strong>il</strong>osofia - Via Columbia 1 - Tor Vergata<br />

ore 21 (replica <strong>il</strong> 15)<br />

The '60s - Grasso è bello (musical)<br />

Teatro 'Alba Radians' - B.go Garibaldi 6-8 - Albano Laziale<br />

dalle 9 alle 18<br />

Una foto per la Storia - foto di Ariccia ultimi 100 anni<br />

P.zza Nenni - Fontana di Papa - Ariccia<br />

ore 17 inaugurazione (fino al 10 dicembre)<br />

San N<strong>il</strong>o di Rossano e l’Abbazia greca - mostra<br />

Abbazia di San N<strong>il</strong>o - C.so del Popolo 128 - Grottaferrata<br />

dalle 10 alle 14<br />

1 libro X 1 libro - bookcrossing<br />

Comunità Montana - via della Pinela 117 - Rocca Priora<br />

(fino al 15)<br />

Presentazione del Dodge WC del 1944<br />

Museo della Stazione di Colonna - via Cas<strong>il</strong>ina km 25,5<br />

ore 10<br />

Cikka Cikka! laboratorio musicale esotico per bambini<br />

Provinciale 215, km 32,3 (altezza Antica Baita)- Frascati<br />

ore 17<br />

La neve era sporca di G. Simenon - circolo letterario<br />

Sala Confer. Museo V<strong>il</strong>la Ferrajoli - Albano<br />

ore 21<br />

Alleluja brava gente<br />

Teatro Capocroce - Piazzale Capocroce 3 - Frascati<br />

ore 19<br />

Akkordeon Ensemble di Aosta - Sestetto di Fisarmoniche<br />

Palazzo Chigi - Ariccia


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e dicembre<br />

calendario<br />

ore 10.30<br />

Burattini: laboratorio creativo per bambini dai 5 anni<br />

via Luigi Canina - presso Biblioteca Casa di Pia - Frascati<br />

ore 18<br />

Salerno e le Signore del Jazz: Carla Marciano Quartett<br />

Auditorium Scuderie Aldobrandini - Frascati<br />

ore 18<br />

Radice di due di Adriano Bennicelli<br />

Teatro Civico - Via San Sebastiano 20 - Rocca di Papa<br />

ore 10<br />

Concerto di S. Cec<strong>il</strong>ia<br />

Palariccia - Via delle Cerquette - Ariccia<br />

ore 17<br />

L’Italia ‘di Acqua'<br />

Palazzo Marconi - Piazza Marconi 3 - Frascati<br />

fino al 29<br />

Castelli Animati 14a edizione<br />

Cinema Modernissimo - v. Battisti 10-12 - Genzano<br />

ore 16<br />

Raperonzolo - dei fratelli Grimm<br />

Auditorium 'James Joyce' - Via A. De Gasperi 20 - Ariccia<br />

ore 10.30<br />

La leggenda di Jim Morrison - tra musica e poesia<br />

Auditorium Scuderie Aldobrandini - Frascati<br />

ore 18<br />

Open Window<br />

Auditorium Scuderie Aldobrandini - Frascati<br />

ore 18<br />

Il Violino Virtuoso - concerto<br />

Auditorium Fac. Lettere e F<strong>il</strong>osofia - Tor Vergata<br />

ore 21<br />

Il Medico dei Pazzi - Commedia comica<br />

Teatro Alba Radians - Borgo Garibaldi 6/8 - Albano Laziale<br />

11 e 12 - ore 20.45<br />

Natale in casa Cupiello - di Eduardo De F<strong>il</strong>ippo<br />

Auditorium 'James Joyce' - Via A. De Gasperi 20 - Ariccia<br />

Il Catone non è responsab<strong>il</strong>e per eventuali cambiamenti nelle date e negli orari degli<br />

appuntamenti segnalati. Le informazioni pubblicate sono state riportate sulla base di<br />

quanto a conoscenza della redazione prima della chiusura delle pagine in tipografia.<br />

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