Tecniche_nuove_files/tecniche nuove.pdf - Mauro Scardovelli
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1.<br />
Z<br />
TECNICHE NUOVE<br />
Tecnica utile per imparare ad entrare ed uscire dagli stati problema e<br />
dalle emozioni distruttive.<br />
Finalità: imparare a non trascinarsi dietro parti di emozioni<br />
distruttive, distinguendo tra emozioni sane e vissuti che diventano<br />
componenti nevrotici della nostra esistenza.<br />
A entra nell’emozione distruttiva o problematica (K-: rabbia, tristezza,<br />
paura) e la esprime nei confronti di B, il quale essendo in rapport<br />
profondo ed in risonanza con A, è pronto ad accoglierla.<br />
Senza soluzione di continuità, A, dopo aver espresso K- a B, si volta<br />
verso C, con il quale entra immediatamente in K+, creando così un<br />
momento di ricarico emozionale, uno stato risorsa e una relazione<br />
altamente positiva con C, il quale partecipa con lo stesso livello di<br />
energia.<br />
A torna quindi nuovamente da B, rientrando in K-, sempre senza<br />
passaggi emozionali intermedi.<br />
La sequenza viene ripetuta alcune volte, finche A sarà in grado di<br />
entrare ed uscire fluidamente dai diversi stati emotivi.
1.b<br />
Z<br />
TECNICHE NUOVE<br />
Tecnica per facilitare lo scarico della rabbia attraverso un mediatore.<br />
A elicita lo stato di rabbia e la scarica mostrandola a B, il quale<br />
l’accoglie rimanendo ben radicato.<br />
Quando A ha scaricato tutta l’emozione, B si gira e, a sua volta, la<br />
scarica ecologicamente contro il demone della rabbia.
2.<br />
Z<br />
TECNICHE NUOVE<br />
Tecnica indicata per stati-problema legati a perversioni sessuali,<br />
ossessioni, visioni a tunnel.<br />
Finalità: sciogliere questo tipo di blocco permette di accedere ad una<br />
grandissima fonte di energia congelata.<br />
A elicita l’emozione negativa entrandoci il più possibile in profondità,<br />
fino in posizione bend over, assecondando possibili scarichi<br />
bioenergetici.<br />
Quando è completamente dentro, con un atto di volontà, decide di<br />
spezzare il blocco emozionale che lo costringe in questo stato.<br />
Facendo un passo in avanti, entra in una situazione di risorsa,<br />
circondandosi di Mentori e Compagni di Viaggio, recuperando una<br />
visione allargata e uscendo da quella a tunnel.
Z<br />
TECNICHE NUOVE<br />
3. Affidamento<br />
<strong>Tecniche</strong> finalizzate ad entrare in contatto animico con il partner.<br />
Particolarmente indicate nella coppia.<br />
3.1<br />
Affidamento reciproco:<br />
A e B poggiano reciprocamente la fronte dell’uno su quella dell’altro,<br />
e, tenendosi le mani, entrano in contatto profondo.<br />
3.2<br />
Affidamento all’Anima:<br />
A poggia la fronte sul petto di B e, dopo essere entrato in contatto<br />
profondo, gli dice: “Mi affido alla tua Anima”.<br />
Successivamente B ripete la stessa sequenza.
Z<br />
TECNICHE NUOVE<br />
4. Contatto profondo<br />
Sequenza di tre fasi finalizzate ad entrare in contatto profondo con<br />
l’altro.<br />
Ogni fase può essere eseguita anche separatamente.<br />
Ogni fase richiede un tempo non inferiore ai 4 – 5 minuti.<br />
Da svolgere a coppie, uno di fronte all’altro.<br />
- Appoggiare la mano dx tra il cuore e la spalla sx del compagno,<br />
all’altezza della clavicola. Entrare in contatto con il respiro dell’altro,<br />
finchè non nasca un unico respiro di coppia.<br />
- Uno di fronte all’altro, ci si prende reciprocamente le mani,<br />
mantenendo il contatto oculare.<br />
- Uno di fronte all’altro, si entra in relazione attraverso il contatto<br />
oculare.
7.<br />
Z<br />
TECNICHE NUOVE<br />
Tecnica per entrare in stato di trance.<br />
Da eseguire in coppie: A (che riceve il trattamento) è seduto su una<br />
sedia. B (che esegue il trattamento) è alle spalle di A.<br />
Con molta delicatezza, B appoggia le proprie mani sulle spalle di A,<br />
facendo matching col suo respiro. (fig.1)<br />
Poco per volta, B, dopo aver accompagnato per un momento il<br />
movimento naturale delle spalle di A, comincia a guidarle in modo<br />
molto delicato, con lievi spostamenti inaspettati in avanti, in dietro,<br />
sui lati, con movimenti sia simmetrici che asimmetrici delle spalle.<br />
L’obiettivo è di creare input inaspettati alla mente conscia di A, la<br />
quale, in breve si troverà confusa e spiazzata.<br />
L’induzione di trance può fermarsi qui, oppure proseguire in questo<br />
modo:<br />
B prende delicatamente il braccio di A, lo fa dondolare con movimenti<br />
cullanti, infine lo lascia delicatamente cadere sulla coscia di A a peso<br />
morto. (fig.2)<br />
Stesso lavoro sull’altro braccio e sugli arti inferiori. (fig.3)<br />
Il passaggio da un arto all’altro può essere intervallato tornando a<br />
prendere brevemente contatto con le spalle di A.<br />
B può proseguire pronunciando alcune frasi ipnotiche evolutive.<br />
fig 1 fig 2 fig 3
Z<br />
TECNICHE NUOVE<br />
8. Stato problema – stato risorsa in musicoterapia<br />
Ogni componente del gruppo scrive su un foglio il proprio Stato<br />
Problema (K-) e su un altro foglio lo Stato Risorsa che vogliono<br />
raggiungere (K+).<br />
L’insieme deik fogli K- vengono disposti da una parte, mentre i fogli<br />
K+ vengono disposti dalla parte opposta dello spazio disponibile.<br />
Un Partecipante per volta sale sul proprio foglietto, all’interno<br />
dall’area Stato Problema, ed entra fini in fondo nella fisiologia di<br />
quell’emozione, mentre il Facilitatore, al pianoforte, ricalca quel<br />
vissuto.<br />
Dopo aver fatto matching e pacing, F comincia a condurre P fuori dallo<br />
Stato Problema, anche attraverso l’uso di parole chiave.<br />
P, sostenuto anche dal gruppo di compagni, con un atto di volontà,<br />
esce dallo Stato Problema e percorre, con i tempi che gli sono propri,<br />
tutto il percorso verso lo Stato Risorsa, mentre viene costantemente<br />
ricalcato da F.<br />
Il lavoro viene poi eseguito dagli altri componenti del gruppo.
Z<br />
TECNICHE NUOVE<br />
10. Autoinduzione di uno stato meditativo attraverso il<br />
contatto con il pericardio.<br />
Per attivare uno stato di trance, portare una mano nella zona del<br />
pericardio (area appena sopra allo sterno).<br />
Poggiando pollice, indice e medio in tre punti di questa zona, lasciare<br />
che la mano poco alla volta, cominci ad eseguire dei micro movimenti,<br />
molto lenti, come fosse una calamita che vuol trascinare dietro di sé<br />
ciò su cui è appoggiata, sempre attraverso movimenti quasi<br />
impercettitibi.<br />
A questi movimenti si possono alternare micro pressioni di una delle<br />
tre dita.<br />
Per rendere più intenso l’effetto, utilizzare le due mani.<br />
L’obiettivo è di creare input inaspettati alla mente conscia, la quale, in<br />
breve si troverà confusa e spiazzata.<br />
A questo punto è facilitata la comunicazione con l’inconscio: si<br />
possono pronunciare (anche internamente) i nuovi permessi e<br />
possibilità utili per la propria crescita ed evoluzione spirituale. (Es:<br />
che io possa essere gioioso, che io possa uscire dal giudizio…)
Z<br />
TECNICHE NUOVE<br />
11. Autoinduzione di uno stato meditativo attraverso<br />
l’affidamento del braccio sinistro al destro<br />
Per attivare uno stato meditativo, affidare il proprio braccio sinistro al<br />
destro, il quale sostenendolo, gli farà fare alcuni movimenti lenti.<br />
Il braccio sinistro, abbandonato a peso morto, si troverà così cullato<br />
dal destro. Affidarsi a questi movimenti, portrà la mente conscia a<br />
disattivarsi.
Z<br />
TECNICHE NUOVE<br />
13. Simboli e sottomodalità visive<br />
prerequisiti: sottomodalità<br />
In un’immagine problematica, insieme al cambiamento delle<br />
sottomodalità critiche, è possibile aggiungere una serie di simboli dal<br />
grande impatto, che ristrutturano immediatamente il valore<br />
dell’immagine stessa e relativo impatto emozionale su P.<br />
In questo modo l’inconscio è facilitato nel riconoscere ed attribuire il<br />
corretto valore all’immagine.<br />
Ad esempio, in un’immagine in cui Z esercita potere-dominio su P, il<br />
quale si sente a sua volta vittima impotente, (fig. A), è possibile<br />
inserire sullo sfondo, alle spalle di Z, uno stendardo nazista, simbolo<br />
del fatto che Z pratica quel tipo di violenza.<br />
Inoltre, ai piedi di Z, è possibile inserire l’immagine di un piccolo<br />
bambino, abbandonato e sofferente, simbolo delle Parti piccole e<br />
indifese di Z, che lui calpesta in nome del potere, creando così grandi<br />
sofferenze a se stesso e agli altri.<br />
P Z