PIOVE SUL BAGNATO TONINO GUERRA BALLO E ... - Teramani.info

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n.77
Dura Lex Sed Lex
Auto confiscata
per guida in stato
di ebbrezza?
Vorresti riaverla indietro? Vai a lavorare!
Torniamo a parlare di violazione all’art. 186 del Codice della
strada e cioè della “Guida sotto l’influenza dell’alcool”
Come oramai i lettori ben sanno, il limite per non incorrere
nella violazione di cui all’art. 186 CdS è di 0,5 grammi
per litro. Tre sono le ipotesi sanzionatorie: la prima, conseguente
l’accertamento di un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 gr./
lt, è punita con la sanzione amministrativa di importo compreso
tra i 500 e i 2000€, cui accede quella accessoria della sospensione
della patente di guida da tre a sei mesi. In questo caso, tuttavia,
non siamo in presenza di un reato. La seconda ipotesi si verifica
nel caso in cui il tasso alcolemico sia superiore a 0,8 ma non
superiore a 1,5 grammi per litro. In tal caso, invece, siamo in
presenza di un vero e proprio reato, al cui accertamento segue la
sanzione accessoria della sospensione della patente da sei mesi
ad un anno. L’ultima e più grave fattispecie si verifica allorquando
Note linguistiche
Il Linguaggio
del Giornale
di Maria Gabriella
Di Flaviano
Il linguaggio del giornale costituisce un sottocodice all’interno del
quale ci sono ulteriori sottocodici perché ogni settore del quotidiano
ha qualche prerogativa linguistica un po’ speciale,
e non solo per quanto riguarda la terminologia: il
giornalista sportivo adotta un linguaggio che non è
identico a quello del giornalista specializzato in servizi
politici. Il linguaggio giornalistico è caratterizzato in
genere da elementi ricorrenti..
• Le frasi sono di solito brevi e concise.
a cura di
Amilcare Lauria
Elvio Fortuna avvocati associati
il tasso alcoolico nel sangue sia superiore a 1,5 gr./lt. Qui la pena
prevista è l’ammenda da 1.500 a 6.000 € e l’arresto da sei mesi
ad un anno, oltre alla sospensione della patente da uno a due
anni. Nel caso in cui, poi, il veicolo sia di proprietà del contravventore,
esso sarà confiscato e cioè acquisito al patrimonio dello
Stato. Confisca che non avviene qualora il veicola appartenga “a
persona estranea al reato”. Le pene previste in quest’ultima fattispecie
sono raddoppiate al verificarsi di una serie di circostanze,
che qui si omettono per brevità.
Ovviamente la misura della confisca può non assumere particolare
gravità nell’ipotesi di una reperto meccanico modello Fiat
Duna, ma, al contrario, potrebbe diventare penosa per il proprietario
di una fiammante Ferrari. E qui il legislatore, forse facendo uso
di criteri egualitari e di contrappasso
dantesco, stabilisce per
tutti un’unica via per riottenere
il mezzo: ed è quello del lavoro
di pubblica utilità consistente
“nella prestazione di un’attività
non retribuita a favore della collettività
da svolgere in via prioritaria
nel campo della sicurezza
e dell’educazione stradale” presso lo Stato e altri enti territoriali.
Ove la prestazione lavorativa gratuita sia stata giudicata positivamente
il giudice dichiara estinto il reato, dispone la riduzione alla
metà della sanzione della sospensione della patente e revoca la
confisca del veicolo sequestrato. Per cui, rimanendo all’esempio
di cui sopra, i proprietari della Duna e della Ferrari riavranno i loro
veicoli, con diverso, è ovvio, grado di soddisfazione...
Come nostro stile per i particolari della procedura da seguire invitiamo
i lettori alla sana e mai superflua consultazione del Codice
della Strada n
Si usa preferibilmente la coordinazione al posto della subordinazione
• Prevale la coordinazione per asindoto
• Per collegare tra loro le frasi; si usano molto i due punti o anche il punto
fermo, dopo i quali segue la spiegazione di quanto detto precedentemente.
• Nei titoli spesso si trova la forma interrogativa.
• Frequentissimo l’uso di sostantivi uniti tra loro senza la presenza del
verbo, struttura usata talvolta anche all’interno degli articoli.
• In un periodo in cui compaiono, oltre alla principale, delle subordinate,
spesso la principale viene proposta, per farle assumere maggiore rilievo.
• Raramente viene ripetuto il soggetto all’inizio dei vari capoversi: nel
linguaggio giornalistico si preferisce sottintenderlo, iniziando il capoverso
preferibilmente con il verbo.
• Frequente nei titoli l’uso di citazioni tra virgolette di una frase fondamentale
pronunciata da un personaggio, senza anteporre i due punti
• Quanto al lessico abbondano le parole straniere,
i neologismi, le parole “difficili” usate al posto di
vocaboli più semplici, termini latini, talvolta forme
dialettali o gergali.
• Frequente è l’uso di metafore e altre figure
retoriche e di espressioni che suggeriscono dei
doppi sensi. n