A cura di - La Sibilla

L’Inaugurazione: il discorso di Orofilo
Cari intervenuti,
per me, presidente dell’ARI, e per i miei colleghi del comitato organizzatore (Alitoro Microfibra
Ele Cinocina e Giga) è un grande piacere avervi in questi giorni con noi.
E’ bellissimo ritrovarsi ogni anno accomunati da una passione, quella dell’enigmistica e del rebus,
in particolare, che ci rende tutti amici, desiderosi di parlare di queste cose, intorno ad un tavolo,
passeggiando o, forse meglio, immersi nelle tiepide acque della piscina di quest’albergo, e di misurarsi,
risolvendo e componendo vari tipi di giochi enigmistici. Il nostro intento, come sempre, è quello di
trascorrere alcune ore di piacevole relax, come noi l’intendiamo, un relax non disgiunto da un certo grado
di sado-masochismo proprio di chi si cimenta in questi giochi della mente, non a torto una volta chiamati
“rompicapo”. Infatti, e questo lo dico per i non enigmisti, noi, diciamo la verità, forse amiamo complicarci
un po’ la vita. Questo fa parte della nostra “forma mentis” e a noi, tutto sommato, va bene così.
Il piacere per noi e spero anche per voi è inserire questo avvenimento in un ambiente, come
questo canavesano, non molto conosciuto al di fuori dell’ambito regionale. Il fatto che il Canavese sia
poco conosciuto mi viene confermato dal mio programma automatico di correzione che mi cambia
sempre “Canavese” in ”Canadese”.
E’ la quarta volta, dopo Alessandria nel 1980 e 1981 ed Alba nel 1988, che il convegno rebus
viene organizzato in Piemonte, sempre lontano dai grossi centri, in zone periferiche ma vive e stimolanti.
La nostra idea è stata di connotare questo convegno annuale con forti riferimenti locali. Tre degli
organizzatori vivono in questa zona e sono ben contenti di starci. Gli altri penso abbiano avuto
l’occasione di apprezzarne l’ospitalità come spero l’apprezzeranno quelli tra voi che per la prima volta
vengono in queste zone un po’ fuori dalle grandi vie di comunicazione. Ricca di storia millenaria (come
non ricordare Re Arduino?) e di un Medioevo affascinante, negli ultimi tempi, questa zona, e in particolare
Agliè (di cui noi riproduciamo il castello nel nostro logo), ha conosciuto una certa rinomanza turistica per
merito dello sceneggiato Elisa di Rivombrosa, ma da sempre il Canavese possiede bellezze naturali
superbe come quelle del Parco Nazionale del Gran Paradiso. L’omaggio alle nostre terre, noi, alla nostra
maniera l’abbiamo fatto bandendo un concorso rebus riguardante il Canavese e poi, permettetecelo, un
altro inerente il Grande Torino, essendo noi tifosi granata. Questo è stato intitolato a Franger, il promotore
dei primi due convegni ad Alessandria e tra i fondatori dell’ARI. In collaborazione con la Comunità
Montana Valli Orco e Soana e la Biblioteca Enigmistica Italiana abbiamo anche bandito un concorso per
un anagramma a senso continuativo sulla frase: Le Valli Orco e Soana nel Parco del Gran Paradiso. Ma
non è tutto, il concorso di composizione rebus estemporaneo, a cui noi teniamo tanto e per cui sono in
palio delle medaglie incise per l’occasione, è bandito prendendo a spunto le opere pittoriche di un geniale
pittore frassinettese che morì all’età di soli 23 anni e di cui ricorre quest’anno il centocinquantesimo
anniversario della nascita: Carlo Bonatto Minella. Sia chiaro che per noi i concorsi non sono e non
devono essere un terreno di scontro tra gli autori per la conquista di una medaglietta ma uno stimolo per
elaborare giochi possibilmente nuovi e divertenti, acuti nella composizione, prendendo spunto dai temi
proposti. Se poi alla fine qualcuno vincerà la medaglietta gli diremo: Bravo! E lui, con il suo piccolo dono,
si porterà con sé un ricordo simpatico della manifestazione.
Questo è il nostro divertimento e la nostra gioia. Ed è con gioia e curiosità che qualcuno di noi si
cimenterà tra poco in una partita di calcetto tra Torinisti e il resto del mondo. A qualcuno, frequentatore
abituale dei nostri convegni, essa richiamerà alla mente quella di Frascati nel 1984, organizzata dagli
amici romani (tra cui Lionello, in sala con noi protagonista allora e anche oggi). Saremo anche felici di
farvi visitare Agliè con il suo castello e la casa di Guido Gozzano e di farvi degustare i migliori vini
canavesani presso la cantina Cieck. Naturalmente avrete occasione durante i pranzi e le cene di
assaggiare piatti tipici locali, magari rivisitati con un’ottica più moderna. Dal lato propriamente enigmistico
e visto che a pochi passi da qua ci sono i famosi teatri di posa di Telecittà ho pensato di presentare qui i
videorebus, cioè rebus che vengono realizzati con un videoclip, in formato AVI, di facile riproducibilità e
diffusione tramite PC. Una nuova forma espressiva che consente di rendere al meglio certe “chiavi”, cioè
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