Biografia - Comune di Pollica
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LA CULTURA SCIENTIFICA NELLA SICILIA BORBONICA<br />
Philippe Léchelle (che viveva in rue Lamartine n. 35), con Camille Monlel<br />
e con il chimico Leopold D’Aubreville (abitante in rue Echiquier n. 36).<br />
Nel suo lungo soggiorno estero, Muratori cambiò <strong>di</strong>verse residenze: il<br />
31 agosto 1855 viveva a Parigi, in rue Caumartin n. 46. Ma, pochi mesi<br />
dopo, eccolo nel Middlesex (presso Burton Crescent). Altra sua residenza<br />
parigina, nel 1857, fu rue Lafitte n. 9, uno stabile a poche centinaia <strong>di</strong><br />
metri da quella a noi già nota rue Caumartin, in cui lo ritroviamo ancora<br />
nel 1857, anno in cui visse anche, per un breve periodo, all’Hotel De<br />
L’Europe, nel Middlesex.<br />
Vita da esule, si potrebbe ben <strong>di</strong>re quella <strong>di</strong> Cristoforo Muratori, sballottato<br />
dagli eventi da un parte e l’altra della Manica, alla ricerca <strong>di</strong> chissà<br />
che cosa o <strong>di</strong> chissà quali contatti. Una cosa è però è certa. Le sue con<strong>di</strong>zioni<br />
economiche erano invi<strong>di</strong>abili e la sua vasta <strong>di</strong>sponibilità finanziaria,<br />
forse derivante dalla sua attività <strong>di</strong> impren<strong>di</strong>tore chimico, per qualche<br />
tempo gli permise <strong>di</strong> gestire a Parigi, in via Lafitte, una “Casa <strong>di</strong> Banco” in<br />
società con il suo amico <strong>di</strong> sventura Francesco Crispi: dal che si deduce che<br />
i due lucrassero sulle commissioni commerciali e sull’attività cre<strong>di</strong>tizia 1 .<br />
Gli anni compresi tra il 1855 e il 1857 furono anni intensi per<br />
Cristoforo Muratori che a Parigi ebbe anche modo <strong>di</strong> conoscere Alexander<br />
Dumas. A quell’epoca, però, Muratori non godeva fama <strong>di</strong> buon patriota e<br />
qualcuno rimproverò Francesco Crispi <strong>di</strong> averlo frequentato nei suoi anni<br />
parigini 2 . I due patrioti siciliani furono poi costretti a fuggire precipitosamente<br />
da Parigi quando, il 14 gennaio 1858, Felice Orsini attentò alla vita<br />
<strong>di</strong> Napoleone III. A quanto pare, però, Muratori non era addentro a quella<br />
congiura 3 .<br />
Lasciata la Francia, raggiunse l’Algeria e poi, amnistiato e tornato in<br />
Italia, abbandonò momentaneamente la sua attività <strong>di</strong> chimico ed impren<strong>di</strong>tore,<br />
per riprenderla negli anni Settanta, durante il suo secondo soggiorno<br />
estero. Nel 1872, 1874, 1876, 1877 ottenne dei brevetti in Inghilterra e<br />
visse nel Middlesex, alternando il suo domicilio tra Bessborough Gardens,<br />
a Pimlico; la città <strong>di</strong> Hockey; la residenza <strong>di</strong> Burton Crescent. A Londra,<br />
1 «L’In<strong>di</strong>pendente», a. I, n. 28, martedì 13 nov. 1860. L’agiatezza <strong>di</strong> Cristoforo Muratori proseguì<br />
anche quando tornò in Italia; <strong>di</strong>fatti nel 1863 ad una sottoscrizione patriottica offrì una<br />
somma <strong>di</strong>eci volte superiore a quella versata da altri sostenitori. «Il Dovere», a. I, n. 18, sabato<br />
11 luglio 1863, p. 144.<br />
2 SIMONI E. 1869, p. 254.<br />
3 ODDO G. 1863, p. 696.<br />
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