la zona falcata di messina - grafoeditor.it

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CITTÀ&TERRITORIO
co marino si articola attorno a
queste idee:
_Recupero di alcuni, previa
selezione, elementi di archeologia
industriale di degassifica
e bunkeraggio, presenti nell’area
a testimonianza e memoria
di una attività del lavoro
svolta per anni, e loro risignificazione
con nuovi usi e come
elementi di una nuova forma-
N.5 Settembre/Ottobre 2011
zione del paesaggio del luogo;
_Formazione di un porticciolo
turistico attraverso l’utilizzazione
e potenziamento degli
elementi di attracco esistenti
delle petroliere dell’impianto di
degassifica;
_Realizzazione di una piastra
contenente un Centro
Polifunzionale con spazi e servizi
multiuso;
La zona Falcata ai primi del
novecento. Da una tavola di
Daniela D’Andrea.
In basso, La zona Falcata
com’è oggi. Da una tavola di
Teresa Romeo.
_Realizzazione di una stecca
contenente un Polo alberghiero,
con servizi annessi,
che rappresenta un confine
netto tra le aree cantieristiche
all’interno del porto e il nuovo
paesaggio verso lo Stretto;
_Formazione di un nuovo
paesaggio artificiale con un
parterre che integri la Lanterna
del Montorsoli, l’area del
Talassografico con i suoi elementi,
parti dei resti dell’impianto
di degassifica e bunkeraggio,
il nuovo polo alberghiero
e il mare.
3_Un Centro Sportivo:
Riqualificazione dell’area
militare 6
Il progetto che interpreta e
attua i contenuti della zona
perimetrata come FAL 5 Recupero
urbanistico ed edilizio si
articola attorno a queste idee:
_Valutazione della qualità
della edilizia del quartiere militare
composto da una varietà
di palazzine di diversi livelli, in
termini di una assoluta modestia
che non giustifica il loro
permanere in un luogo così di
pregio;
_Recupero della volumetria
esistente, demolita, con destinazione
a servizi collettivi di
carattere urbano;
_Rifunzionalizzazione dell’area
con destinazione d’uso ad
attività ricreative e ludiche,
impianti sportivi, giardini e parcheggi;
_Formazione di un Centro
sportivo, uffici, bar-ristorante,
residenze, negozi, costituito
da architetture lineari, parallele,
che recuperano la memoria
insediativa dei capannoni
dell’antico Arsenale del cinquecento;
_Formazione di piazze aper-