la zona falcata di messina - grafoeditor.it

38
CITTÀ&TERRITORIO
naco bicolore, sulla facciata,
non risparmiata dall’ultima
ristrutturazione e un edificio in
via U. Bonino, realizzato in collaborazione
con l’architetto
Vincenzo Cacopardo, la cui
balconata al primo piano presentava,
sul parapetto, una
decorazione a mosaico in perfetto
stile concretista, oggi
occultata dall’intonaco.
La produzione afferibile al Mac,
ormai in massima parte non più
godibile, divenne motivo di
suggestione nei cantieri edili
più evoluti del dopoguerra, con
l’introduzione di innovativi
Isolato n.196, via G. Natoli.
N.5 Settembre/Ottobre 2011
Edificio Via U. Bonino oggi,
con mosaico occultato.
Pagina a lato,
Isolato n.156, via Maddalena.
orientamenti sintetisti e quindi
di una nuova estetica del decoro
cittadino che interessò l’edilizia
privata.
Gli artisti che maggiormente
subirono l’influenza di quegli
indirizzi furono Enrico Bellantone,
autore dell’alta zoccolatura
di un edificio privato all’isolato
196, in via G. Natoli, in
tessere di mosaico vetrose il
cui rigoroso ritmo geometrico è
oggi svilito dagli invadenti graffiti,
e Francesco Finocchiaro,
che disegnò gli inserti plastici
sulle balconate dell’isolato 137
in via Ugo Bassi.
Ancora esemplare l’attività di
Felice Canonico, svolta nei
cantieri messinesi già a partire
dal 1951, quando definì il prospetto
del Cinema Odeon sul
viale S. Martino, ancora adibito
ad altra destinazione, con un
pannello in tessere vitree, e
elaborò i due pannelli interni ai
lati dello schermo, oggi occultati.
Risale invece al 1958 il lungo
pannello che ancora oggi si
trova nell’atrio dell’ex ONPI,