29.05.2013 Views

Marzo - Parrocchiasarnico.it

Marzo - Parrocchiasarnico.it

Marzo - Parrocchiasarnico.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

FOTO STORICHE<br />

a cura della Redazione<br />

I fratelli Mutti: le "radici"<br />

della famiglia<br />

Gli otto fratelli Mutti in un'istantanea<br />

fine anni '20. Un gruppo di persone<br />

alle quali ben si addice il detto francese<br />

"Chapeau", in bergamasco "Zo 'l capèl".<br />

Da sinistra in alto: Giovanni (consacrato<br />

sacerdote nel 1939, poi curato a Seriate.<br />

Nominato Monsignore fu arciprete a Calolziocorte<br />

fino alla morte avvenuta nel 1969 a<br />

56 anni). Alessandra (suor Paola missionaria<br />

per 30 anni in India), Elisabetta (mamma di<br />

Piero Bonardi) e Costantino -Tino- (padre<br />

dell'indimenticabile alpino Giuseppe Mutti).<br />

Sotto da sinistra: Caterina (mamma di Giuseppe<br />

Polini ex carrozziere), Maria (mamma<br />

di Giusi Giupponi e suor Giovanna), Isabella<br />

(suora laica di Angela Merici) e Natalina<br />

(detta Martina, per anni presidente dell'Azione<br />

Cattolica).<br />

I modelli familiari hanno certamente orientato<br />

le scelte di v<strong>it</strong>a di queste persone. Co-<br />

Il sabato fascista<br />

Una fotografia datata 1939.<br />

Si era obbligati a partecipare alle<br />

manifestazioni organizzate nel<br />

corso del “sabato fascista” (che spesso<br />

si estendeva alla domenica) ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o nel<br />

giugno del 1935.<br />

Pur discutibile perché si doveva sfilare<br />

con fucili e moschetti (astenersi poteva<br />

comportare ripercussioni da parte del<br />

regime), rappresentava per i ragazzi e i<br />

giovani un momento di svago e di divertimento<br />

perché potevano marciare, fare<br />

ginnastica o correre assist<strong>it</strong>i da solerti<br />

istruttori.<br />

In divisa da Balilla, da figli della lupa, da<br />

giovani fascisti, donne rurali, avanguardisti<br />

o da piccole <strong>it</strong>aliane e allineati nelle<br />

organizzazioni giovanili del fascio, dovevano<br />

seguire corsi di cultura fascista e<br />

compiere esercizi ginnici.<br />

Nella foto: la famiglia Giudici Luigi<br />

(Döca) al completo con gli otto figli. Da<br />

40 - ilPorto Feb. 2013<br />

Come eravamo<br />

struire nella quotidina<strong>it</strong>à solide mura per<br />

proteggere ideali ed affetti dalla corruzione<br />

dei sentimenti, camminare insieme anche<br />

nei momenti difficili condividendo aspirazioni<br />

e pensieri, erano e devono continuare ad<br />

essere alla base di una solida famiglia.<br />

Nel film del 1999 “The Straight story" (Una<br />

storia vera) diretto da David Lynch si dice:<br />

sinistra in piedi: Lina, Teresa, Maria (giovani<br />

fasciste), Carolina (donna rurale),<br />

Annunzio, Giuseppe (Balilla) Pietro (giovane<br />

fascista morto a 21 anni durante<br />

«Quando i miei figli erano molto piccoli facevo<br />

un gioco con loro, davo in mano a loro<br />

un bastoncino, uno ciascuno, poi chiedevo di<br />

spezzarlo. Non era certo impresa difficile. Poi<br />

chiedevo di legarli in un mazzetto e di cercare<br />

di romperlo, ma non ci riuscivano, allora dicevo:<br />

“Vedi quel mazzetto?<br />

Quella è la famiglia».<br />

la Battaglia di Nikolajewka del gennaio<br />

1943). Da sinistra seduti: Mamma Teresa<br />

Belussi, Angelina (piccola <strong>it</strong>aliana) e papà<br />

Luigi.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!