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LA PARAPSICOLOGIA e l'UNIVERSITA' CATTOLICA - Laura Maschi

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I primitivi, gli antichi, i moderni, i futuri uomini sulla terra Mi sentono, Mi cercano, Mi trovano. Io<br />

sono in tutti e in ognuno. ScopriteMi nelle varie civiltà susseguitesi sulla terra e Mi troverete<br />

sempre.<br />

Da Me tutto deriva, a Me tutti ritorneranno con la coscienza di averMi scoperto e, alla fine, scelto<br />

come Assoluto.<br />

Io vi amo Mie creature, amateMi, cercateMi ovunque, e aspettateMi alla fine dei tempi, quando<br />

tutti saranno uno e comprenderanno che Io sono l'Uno per tutti e in tutti.<br />

17 dicembre 1977<br />

Sì, ovunque tu Mi credi presente, là Mi trovi.<br />

L'antica Arca era considerata luogo della Mia presenza, là Mi adoravano. Davide ha eretto la tenda<br />

per custodire l'Arca, embrione dei templi futuri.<br />

Il Tabernacolo oggi è come quell'Arca. Lì Mi cercate, lì Mi credete e lì Mi trovate. Ma Io Mi<br />

limito lì per voi piccoli uomini che non avete ancora la comprensione del Mio Essere illimitato e<br />

presente ovunque.<br />

Voi Mi limitate nel Tabernacolo, come gli antichi nell'Arca, ma pure essi Mi sentivano presente<br />

come forza traente nelle loro battaglie, nelle loro imprese.<br />

Così Io presente realmente nel Tabernacolo, nell'Ostia che adombra il Mio Essere, sono presente<br />

realmente, nello stesso modo e con la stessa totalità, dove ognuno Mi sente, Mi cerca.<br />

(Ma nel fango Tu non sei).<br />

Io sono nel povero, nel misero, nell'ammalato, nell'indemoniato che di fango è ricoperto. Togli la<br />

sovrastruttura di morte che ricopre tutti questi esseri, creature, e troverai nel profondo il Mio<br />

Essere. Allarga la visuale, supera il contingente e troverai Me ovunque Mi cerchi, Mi credi<br />

20 maggio 1978 in S. Babila<br />

Sono qui nel Tabernacolo racchiuso, prigioniero per amore, MA VIVENTE OVUNQUE c'è mente<br />

presente e ricercante Me.<br />

Sono racchiuso qui, come nel ventre della Mia Madre Maria, per nove mesi, poi racchiuso nel<br />

corpo mortale chiamato Gesù, ma sempre presente e VIVENTE OVUNQUE.<br />

I secoli Mi hanno visto presente sulla terra, ora nel tabernacolo, ma sempre dall'eternità e per<br />

l'eternità PRESENTE OVUNQUE.<br />

Signore del tempo e dello spazio Io sono, non limitatevi a vederMi nel Tabernacolo, ma nel cuore<br />

di ogni persona amante e ricercante la Verità. Io sono con voi fino alla fine dei secoli et ultra.<br />

Così sia per Maria.<br />

(Allora Signore, anche se non Ti ricerco nell'Eucarestia, Tu sei con me?).<br />

Si, se tu Mi credi, Mi ami, Mi senti in te parlante come durante l'Eucarestia. Non è l'attimo<br />

dell'assunzione del Mio corpo eucaristico, ma ogni momento di unione vera, intima, cosciente<br />

della creatura con il Suo Creatore è unione Eucaristica. Siatene certi e siatene degni e l'unione sarà<br />

perenne.<br />

29 Agosto 1978 in macchina verso Assisi<br />

(Padre nostro che sei nei cieli...)<br />

“Anche tu sei -cielo- quando Mi senti”.<br />

31 gennaio 1985<br />

(Signore, Tu ci sei, in quel Tabernacolo sei per noi prigioniero di amore).<br />

Voi Mi considerate prigioniero, ma io sono libero e spazio ovunque; anche nel Tabernacolo Io<br />

sono, piccolo segno di una dimora immensa che Io riempio col Mio Essere infinito.<br />

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