pediatria - neurologia - chrurgia generale - Facoltà di Medicina e ...

PEDIATRIA - NEUROLOGIA - 

CHRURGIA GENERALE 

INFORMAZIONI GENERALI 

Codice insegnamento: 8056275 

Metodo di valutazione: votazione 

Tipologia insegnamento: corso integrato 

Articolazione in moduli/insegnamenti: sì 

Numero moduli/insegnamenti: 3 

Numero crediti formativi totali: 4 

Docenti Responsabili: 

GIUSEPPE SCIRÈ (Ricercatore) 

CINZIA GALASSO (Professore associato) 

GIANFRANCO TUCCI (Professore associato) 

Elenco moduli/insegnamenti: 

Denominazione SSD CFU 

pediatria generale e specialistica MED/38 1,5 

neurologia MED/26 1,5 

chirurgia generale MED/18 1 

Impegno orario: 

Ore di studio personale: 30 

Ore in aula: 70 

Ore di laboratorio: 0 

Altre ore (esercitazioni, seminari, tirocini): 0 

INFORMAZIONI DETTAGLIATE ATTIVITÀ FORMATIVE 

Denominazione attività formativa: PEDIATRIA GENERALE E 

SPECIALISTICA 

Modalità di erogazione: tradizionale 

Insegnamenti propedeutici: 

Sede: Polo didattico Fondazione Santa 

Lucia IRCCS - V. Ardeatina 354 

Organizzazione della didattica: lezioni, esercitazioni 

Modalità di frequenza: obbligatoria

Metodi di valutazione: Prova scritta- prova orale 

Programma: 

Accrescimento e sviluppo: dal concepimento all’adolescenza. 

Sviluppo psicomotorio con particolare riferimento al linguaggio. 

Neonato: valutazione clinica e adattamento. 

Concetto di vaccinazione e calendario vaccinale. 

Alimentazione: fabbisogno e apporto alimentare. Concetto di caloria. Principi 

nutrizionali. 

Allattamento al seno. Divezzamento. Alimentazione 1° e 2° anno di vita. 

Pubertà: fisiologia e patologia. 

Gozzo nel bambino. 

Concetti di microbiologia 

Malattie infettive in pediatria. Malattie esantematiche. Pertosse. Parotite epidemica. 

Scarlattina. Mononucleosi. 

Risposta immunitaria dell’organismo agli agenti infettivi. 

Sindrome di Kawasaki. 

Sindrome di Shonlein Henoch. 

Apparato gastroenterico. Cause di diarrea nel bambino. Allergie alimentari. Enteriti 

infettive. Celiachia. Fibrosi cistica. 

Apparato respiratorio. Segni e sintomi delle affezioni delle vie respiratorie. Malattie 

delle vie aeree superiori: rinite, sinusite, otite, mastoidite, faringotonsillite, laringite, 

epiglottidite, laringospasmo, laringotracheite. Malattie delle vie aeree inferiori: 

bronchite, bronchiolite, polmonite, broncoplolmonite. 

Apparato urinario. Malformazioni dei reni e delle vie urinarie. Infezioni delle vie 

urinarie. Glomerulonefrite post-streptococcica. Sindrome nefrosica. 

Convulsioni in corso di febbre. 

Risultati di apprendimento previsti: 

Il corso di Laurea di I livello in Logopedia ha tra i suoi ambiti operativi professionali la 

prevenzione e il trattamento riabilitativo del linguaggio e della comunicazione in età 

evolutiva, spesso in collaborazione con le altre discipline dell´area pediatrica. 

È compito quindi dell’insegnamento delle Scienze Pediatriche fornire una preparazione 

di base riguardo i problemi generali della salute e della patologia dell'età neonatale, 

dell'infanzia e dell'adolescenza, lo sviluppo fisico e le tappe dello sviluppo psicomotorio 

con particolare attenzione a quelle dello sviluppo del linguaggio. Il corso vuole inoltre 

fornire una conoscenza di base dei problemi principali, per frequenza e per rischio, 

della patologia specialistica pediatrica per poter meglio, nell´ambito delle specifiche 

competenze, adattare gli interventi terapeutici alle peculiari caratteristiche dei pazienti 

in età evolutiva. 

Testi di riferimento: 

Titolo : Pediatria. Principi e Pratica Clinica 

Autori: Giorgio Bartolozzi e Maurizio Guglielmi 

Elsevier Masson, Terza edizione 

Dati statistici relativi alle votazioni d’esame conseguite dagli studenti: 

Date di inizio e termine e il calendario delle attività didattiche: 

novembre - gennaio 

Eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):

Calendario delle prove di esame: 

Sessione ordinaria febbraio 

sessione straordinaria settembre - gennaio 

Denominazione attività formativa: NEUROLOGIA 






Modalità di frequenza: obbligatoria 


Programma: 






Eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari): 




Denominazione attività formativa: CHIRURGIA GENERALE 

Modalità di erogazione: tradizionale







Programma: 









sessione straordinaria settembre - gennaio

NEUROPSICHIATRIA INFANTILE - 

PSICOMETRIA 









MARIA PIA FERRARI (Professore a contratto) 

LAURA TOTONELLI (Professore a contratto) 

DONATELLA POLIANDRI (Professore a contratto) 

DOMENICO PASSAFIUME (Professore a contratto) 



neuropsichiatria infantile MED/39 3 

psicologia clinica M-PSI/08 1 

psicometria M-PSI/03 1 







Denominazione attività formativa: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE 

(MODULO 1) 





Organizzazione della didattica: lezioni, esercitazioni



Programma: 

1. La Neuropsichiatria Infantile: 

• Definizione 

• Campo d’azione e modalità operative 

• I Servizi di Tutela della Salute Mentale e Riabilitazione in età Evolutiva 

2. I fattori di rischio nella psicopatologia dell’età evolutiva: 

• Fattori individuali 

• Genitorialità: situazioni a rischio e psicopatologiche 

• Maltrattamento e abuso 

3. Psicopatologia dell’età evolutiva 

• La depressione nell’infanzia e nell’adolescenza 

• I disturbi d’ansia , ansia da separazione, fobie, dist. ossessivo-compulsivo 

• Disturbi dell’attaccamento 

• Mutismo elettivo 

• Le patologie psicosomatiche 

• Disturbi dell’alimentazione nell’infanzia e nell’adolescenza 

• Disturbo oppositivo-provocatorio 

• Disturbo della condotta 

• Disturbi psicotici 


Conoscere il concetto di fattori di rischio nel campo dei disturbi psicopatologici , e la 

loro possibile influenza nei disturbi di sviluppo; 

saper riconoscere eventuali condizioni di difficoltà connesse a fattori familiari o socio - 

ambientale ; 

conoscere e differenziare i quadri principali di disturbi psicopatologici nelle diverse fasi 

dell’età evolutiva 


Manuale di psicopatologia dell’Infanzia 

A cura di Massimo Ammaniti 

Raffaello Cortina Ed. 

Fondamenti di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza 

A cura di V. Guidetti 

Ed. Il Mulino 








Denominazione attività formativa: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE 

(MODULO 2) 








Programma: 

• Definizione 

• Limiti della disciplina 

• Differenze rispetto agli adulti 

• Significato del lavoro di equipe 

• La diagnosi in NPI 

• La terapia in NPI 

• I servizi di Tutela Salute mentale e Riabilitazione dell’Età Evolutiva 

• Rete di strutture territoriali rivolte all’infanzia (servizi degli enti locali, scuola 

volontariato) 

• La prevenzione NPI 

• L’interazione sociale: la famiglia, il gruppo dei pari, la scuola. Significato nello 

sviluppo ed aspetti patologici 

• L’interazione tra gli aspetti biologici e psicologici nel bambino: conseguenze 

psichiatriche delle disfunzioni cerebrali: 

• Aspetti psicopatologici nell’epilessia 

• Aspetti psicopatologici del danno cerebrale perinatale 

• Psicopatologia: 

• La depressione del neonato e nel bambino 

• Disturbo d’ansia di separazione 

• Disturbo reattivo dell’attaccamento 

• Le patologie psicosomatiche 

• Disturbi dell’alimentazione 

• Disturbo della condotta 

• Disturbo oppositivo – provocatorio 

• Fobie e sindromi ossessive 

• Disturbi generazionali dello sviluppo 

• Neuropsicologia: 

• Ritardo Mentale: classificazione, frequenza, etiologia, quadri clinici, aspetti 

neuropsicologici, presa in carico, sindromi specifiche (S. di Down, S. di Williams, S. di 

Prader Willi, X-fragile) 

• La patologia Border line: organizzazione cognitiva, problematica psicopatologica, 

profilo clinico, evoluzione 

• Disturbi del linguaggio: classificazione, profili clinici, aspetti psicopatologici, presa in 

carico e trattamento 

• Disturbi dell’apprendimento: classificazione, profili clinici, aspetti psicopatologici, 

presa in carico e trattamento 

• Disprassie: classificazione, profili clinici, aspetti psicopatologici, presa in carico e 

trattamento

• Disturbo da deficit dell’attenzione con iperattività 










Denominazione attività formativa: PSICOLOGIA CLINICA (ABILITÀ 

RELAZIONALI) 








Programma: 



Dati statistici relativi alle votazioni d’esame conseguite dagli studenti:







Denominazione attività formativa: PSICOMETRIA 








Programma: 

1. Le metodiche di indagine 

• Il metodo dell’osservazione 

• Il metodo sperimentale 

• Il metodo comparativo 

• Il metodo clinico 

• Disegni sperimentali 

2. Teorie 

La psicoanalisi 

- Topica 

- Dinamica 

- Meccanismi di difesa 

- Psicoterapia dinamica 

Teoria S-R 

- Apprendimento 

- Comportamento appreso 

- Rinforzo 

- Riflesso condizionato 

- Terapia di modificazione del comportamento 

3. Intelligenza 

4. Memoria 

5. Emozioni

6. Attenzione 



Legrenzi, psicologia generale, ed. Il Mulino; per gli argomenti ai punti 2) e 3) sono 

sufficienti gli appunti delle lezioni. 








METODOLOGIE DELLA 

RIABILITAZIONE 

NEUROPSICOLOGICA E COGNITIVA IN 

ETÀ EVOLUTIVA 




Tipologia insegnamento: monodisciplinare 

Articolazione in moduli/insegnamenti: no 

Numero moduli/insegnamenti: 



LUIGI MAROTTA (Professore a contratto) 

ANNA GIULIA DE CAGNO (Professore a contratto) 

LETIZIA MICHELAZZO (Professore a contratto) 

MANUELA PIERETTI (Professore a contratto) 

LETIZIA SABBADINI (Professore a contratto) 

ENRICO IURATO (Professore a contratto) 



scienze tecniche mediche e applicate MED/50 7 







Denominazione attività formativa: METODOLOGIE DELLA 


NEUROPSICOLOGICA E COGNITIVA 

IN ETÀ EVOLUTIVA (MODULO 1) 








Programma: 

VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA 

• La neuropsicologia in età evolutiva 

• Osservazione libera e osservazione strutturata 

• Cenni di psicometria. 

• Protocolli di osservazione 

c. Sperimentare le principali metodologie di osservazione: esercitazione pratica 

• Valutazione degli aspetti formali del linguaggio: 

• Test del Primo Linguaggio (Axia) 

• Prova di Comprensione Verbale Morfosintattica (Rustioni) 

• Val. degli aspetti semantico lessicali del linguaggio: 

• Peabody Picture Vocabulary Test (Stella et all.) 

• Boston Naming Test 

• Val. degli aspetti funzionali del linguaggio: 

• Test di Competenza Metafonologica CMF (Marotta et all.) 

c. Sperimentare i principali strumenti di valutazione neuropsicologica: esercitazione 

pratica 

• Val.abilità prassico-costruttive: 

• Block-Building e Block Construction (Gesell) 

• Visual Motor Integration test (Beery) 

• Val. delle capacità mnesiche: 

• Test di Liste di Parole (Vicari e all.) 

• Test di Memoria Verbale a Breve Termine (Brizzolara) 

• Digit Span - Corsi Span 

c. Sperimentare i principali strumenti di valutazione neuropsicologica: esercitazione 

pratica 

d. Applicare i risultati dei test ai fini del progetto riabilitativo: esercitazione pratica 


a. Conoscere i presupposti teorici e metodologici della neuropsicologia in età evolutiva. 

b. Conoscere i principali strumenti di valutazione neuropsicologica 

c. Sperimentare i principali strumenti di valutazione neuropsicologica. 

d. Applicare i risultati dei test ai fini del progetto riabilitativo. 



Date di inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

















Programma: 

I DISTURBI DI APPRENDIMENTO 

• L’Apprendimento della Scrittura e della Lettura Normalità e Patologia. 

• Modelli evolutivi – la teoria linguistica 

• Prerequisiti all’apprendimento della lettura e scrittura 

• Individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento: indicatori di rischio 

• Screening e interventi precoci 

• Dislessia, disgrafia e disortografia inquadramento diagnostico 

• Valutazione : protocolli diagnostici e test standardizzati 

• Aspetti qualitativi e quantitativi 

• Esercitazioni pratiche sui test presentati 

• Presentazioni di casi clinici 

• Formulazione del progetto e del programma riabilitativo 

• Linee guida e appropriatezza dell’intervento riabilitativo 

• Criteri clinici per l’accesso alla terapia 


• Conoscenza delle tappe di acquisizione e i vari modelli relativi all’apprendimento 

della lettura e scrittura 

• Conoscenza dei parametri di esclusione ed inclusione diagnostici ( ICD 10 e DSM IV) : 

Dislessia –Disortografia-Disgrafia 

• Conoscenza e utilizzazione degli strumenti di valutazione standardizzati e delle prove 

cliniche , capacità di definire il profilo evolutivo delle competenze 

• Utilizzazione e interpretazione dei risultati del test ai fini del progetto riabilitativo. 

• Capacità di formulazione di un programma riabilitativo 

• Capacità di formulazione di proposte educative-pedagogiche e riabilitative in ambito

preventivo 

• Sensibilizzazione dello studente nell’osservazione. 


o L. Sabbadini, De Cagno A.G., L. Michelazzo, M.L.P. Vaquer “Il disordine fonologico 

nel bambino con disturbi del linguaggio” – Metodologie Riabilitative in Logopedia, Vol. 

1° , Springer-Verlag Ed., Milano (2000) 



















Programma: 

I DISTURBI DELLA FONOLOGIA 

• Lo sviluppo del Sistema fonetico e Fonologico nello sviluppo tipico. 

• Diagnosi precoce del Disordine Fonologico : indici prognostici del disturbo 

• Classificazione dei Disordini Fonologici : esemplificazione delle diverse tipologie con 

esempi di casi clinici. 

• Presentazione del PFLI per la valutazione del disordine fonetico e fonologico 

• Esercitazioni pratiche per l’uso del PFLI da casi clinici 

• Pianificazione dell’intervento partendo dai dati della valutazione 

• Terapia fonologica partendo dalla costruzione del Repertorio Fonetico fino alla 

sistematizzazione delle regole Fonologiche con Soppressione dei Processi Fonologici 

• Terapia mirata per il Disturbo Fonologico 

• Casi clinici ed ipotesi di discussione sull’intervento con gli allievi. 

Risultati di apprendimento previsti:

Il corso intende dare una base teorico-pratica sulla valutazione e sui principi della 

terapia fonologica attraverso il PFLI (prove per la valutazione fonologica linguaggio 

infantile della Professoressa U.Bortolini). 


• Bortolini U. 1995 P.F.L.I.( 1995 ) edizioni Edit Master Srl Padova 

• Bortolini U. “I Disordini fonologi ” G.Sabbadini ( a cura di ): Manuale di 

Neuropsicolgia dell’età evolutiva .Bologna : Zanichelli 

• Michelazzo L. Waquer M.L.P. in Logopedia in età evolutiva ed.Del Cerro 



















Programma: 

I DISTURBI DEL CALCOLO 

Lo sviluppo del numero nel bambino prescolare: 

a) Principles after contro principles before 

b) i cinque principi del conteggio 

c) l’osservazione delle competenze aritmetiche nel bambino prescolare 

La discalculia evolutiva: 

a)il sistema del numero ed il sistema del calcolo 

b) Le sottofunzioni afferenti ai due sistemi 

c)valutazione del bambino con discalculia evolutiva: le batterie costruite sui modelli

neuropsicologici 

d) dalla valutazione al progetto riabilitativo: quattro modelli di intervento 


Al termine delle lezioni il discente dovrà saper effettuare una valutazione utile, per la 

parte di propria competenza, alla diagnosi di discalculia evolutiva. Sulla base del 

profilo evidenziato dalla diagnosi dovrà saper costruire un opportuno progetto 

riabilitativo 


1)Slides del docente 

2)Biancardi Mariani Pieretti La discalculia evolutiva ed. Franco Angeli 

3)“Quando i conti non tornano” in Logopedia in età evolutiva Casella Mariani Pieretti 

ed. Del Cerro 



















Programma: 

I DISTURBI DELLE PRASSIE 

Modalità diagnostiche da parte di tutte le figure professionali coinvolte; utilizzo di 

recenti strumenti di valutazione e del Protocollo APCM (Sabbadini L. et al) 

Elaborazione e realizzazione del progetto riabilitativo dei soggetti disprassici o DSL con 

DCM 

Strumenti di verifica sull’efficacia del percorso riabilitativo effettuato con bambini 

disprassici

Abilità manuali, tecniche o pratiche in tema di: 

- Utilizzo del Protocollo APCM come strumento comune per definire un progetto 

riabilitativo maggiormente efficace 

- Utilizzo di Test “specifici” per i DSL 

- Analisi delle correlazioni tra i dati ricavati nei diversi ambiti 


Formazione multiprofessionale per la cooperazione alla definizione di un percorso 

diagnostico e di un progetto riabilitativo per soggetti Disprassici E DSL con 

Componenti Disprattiche, nelle diverse aree della disabilità. 


Sabbadini L. “La disprassia in età evolutiva Springer ed.(2005) 

Rizzolatti G. Sinigaglia C.(2006) “So quel che fai Raffaello Cortina Ed. 

Sabbadini L. Iurato E. Tsafrir Y (2005) “ Protocollo di valutazione delle A abilità 

Prassiche e della Coordinazione Motoria APCM Springer Ed. 

Willems R.M.,Hagoort, P.” Neural evidence for interplay between language, gesture and 

action” Brain and language, 2007 101,3,pp.278-289 

Hill,E. “Non Specific nature of specific language impairment: A review of literature with 

regard to concomitant motor impairment.” International Journal of Language and 

Comunication Disorders.”001 Vol. 36, n2 



















Programma:

I DISTURBI SPECIFICI DI LINGUAGGIO 

1. Introduzione ai principi della riabilitazione neuropsicologica in età evolutiva. 

2. Definizione della competenza linguistica negli aspetti formali e funzionali. Necessità 

di interventi riabilitativi – educativi che tengano conto di tutti gli aspetti correlati al 

linguaggio e di “specifiche” competenze all’interno del sistema linguistico. 

3. Valutazione delle funzioni pragmatiche del linguaggio. 

4. Riabilitazione dei disturbi della comunicazione. Raccolta di campioni di 

comunicazione; strumenti e casi clinici. 

5. Presentazione di test e prove per la valutazione delle funzioni comunicative e 

linguistiche ai fini di interventi e progetti terapeutici mirati (progetto di terapia 

correlato ai risultati della valutazione, ripetuta nel tempo). 

6. Il disturbo specifico del linguaggio: valutazione e terapia. 










TIROCINIO 









MANUELA PIERETTI (Professore a contratto) 

MIRIAM BOCCACCIARI (Professore a contratto) 



tirocinio MED/50 20 







Denominazione attività formativa: TIROCINIO 





Organizzazione della didattica: esercitazioni 


Metodi di valutazione: Prova orale - Prova pratica 

Programma:





ottobre-settembre 



sessione settembre - gennaio

OTORINOLARINGOIATRIA - 


RIABILITAZIONE FONIATRICA 







Numero crediti formativi totali: 8,5 


MARILIA SIMONELLI (Professore a contratto) 

PAOLA CALCAGNO (Professore a contratto) 

ALESSANDRO CUCCARO (Professore a contratto) 

ANTONIO AMITRANO (Professore a contratto) 

ANNA MARIA JUDICA (Professore a contratto) 

CARLO PIZZOLI (Professore a contratto) 

GIANFRANCO TUCCI (Professore associato) 



otorinolaringoiatria MED/31 4 


malattie dell'apparato respiratorio MED/10 0,5 

chirurgia toracica MED/21 1 



Ore in aula: 177,5 




Denominazione attività formativa: OTORINOLARINGOIATRIA 

(MODULO 1) 








Programma: 

ANATOMO-FISIOLOGIA e SEMEIOTICA CLINICA 

-orecchio esterno, medio, interno ( coclea) 

MALATTIE DELL’ORECCHIO ESTERNO 

Malformazioni 

Patologie flogistiche: 

- otite esterna 

- herpes zoster oticus 

- micosi cue 

Patologie iperproduttive 

- Tappo di cerume 

Patologie neoplastiche 

- Esostosi ed osteomi 

MALATTIE DELL’ORECCHIO MEDIO 

Malformazioni e traumi della membrana timpanica 

Patologie flogistiche: 

- otite media acuta e cronica 

- timpanosclerosi 

- complicanze otiti (paralisi facciale) 

Patologie neoplastiche 

- Paragangliomi timpano-giugulare (o chemodectoma) 

PARALISI DEL FACCIALE 

ANATOMO-FISIOLOGIA e SEMEIOTICA CLINICA DELLA LARINGE 

-cenni sulle patologie congenite e malformative 

-cenni sulle patologie infiammatorie 

-disfonia disfunzionale 

-noduli laringei 

-patologia benigna della laringe ( polipi, edema di reinke, cisti,sulcus.) 

-lesioni precancerose 

-patologia neoplastica 

-esiti funzionali degli interventi sulla laringe ( cordotomia, 

-cordectomia, frontolaterali,subtotali, sopraglottiche, totali) 

-paralisi laringee 

-stenosi laringee 

-la gestione logopedica della cannula tracheale 


Conoscenza, attraverso lo studio delle patologie dell’orecchio e della laringe, delle 

malattie più comunemente riscontrabili nella pratica clinica o di maggiore gravità o di 

grande impatto sociale. In particolare viene dato risalto all’aspetto fisiologico, 

patologico, diagnostico e terapeutico delle malattie e metodiche chirurgiche ORL che

necessitano o che sono suscettibili di una terapia riabilitativa logopedica. 


Audiologia e Foniatria . Albera R. Schindler O. Edizioni Minerva Medica; 2003 

Manuale di Otorinolaringoiatria. De Vincentiis M. Gallo A. Piccin, edizione 2008 



marzo-giugno 



Sessione ordinaria luglio 



(MODULO 2) 








Programma: 

1) ANATOMIA DI: PIRAMIDE NASALE, CAVITA’ NASALI, SENI PARANASALI 

2) SEMEIOTICA DEL NASO E CAVITA’ PARANASALI.: RINOSCOPIA ANTERIORE, 

POSTERIORE, RINOFIBROSCOPIA NASALE, ESAMI STRUMENTALI DI IMAGING, 

RINOREOMANOMETRIA, OLFATTOMETRIA, STUDIO CITOLOGICO NASALE. 

3) PATOLOGIA MALFORMATIVA DEL NASO E DELLA CAVITA’ NASALE: 

ATRESIA COANALE 

DEVIAZIONE DEL SETTO NASALE 

IPERTROFIA DEI TURBINATI 

4) EPISTASSI: CLASSIFICAZIONE, EZIOPATOGENESI, TERAPIA , TAMPONAMENTO 

NASALE. 

5) TRAUMA DELLA PIRAMIDE NASALE 

6) TRAUMI DEL MASSICCIO FACCIALE: FRATTURE LE FORT I, II E III. 

7) PATOLOGIA INFIAMMATORIA E INFETTIVA DELLE CAVITA’ NASALE: 

RINITE ACUTA EPIDEMICA, SINTOMATICA, BATTERICA 

RINITE CRONICA CATARRALE, MUCOPURULENTA E PURULENTA. 

RINITE CRONICA ATROFICA E OZENATOSA. 

RINITE ALLERGICA

RINITE EOSINOFILA NON ALLERGICA 

RINITE VASOMOTORIA 

8) TUMORI BENIGNI DELLE CAVITA’ NASALE: 

POLIPO SANGUINANTE DEL SETTO 

POLIPO ANTROCOANALE 

9) TUMORI MALIGNI DELLE CAVITA’ NASALI E PIRAMIDE NASALE: BASALIOMA, 

CARCINOMA SPINOCELLULARE, PAPILLOMA INVERTITO 

10) ALTERAZIONE DELL’OLFATTO: IPOOSMIA, CACOSMIA, PARAOSMIA 

11) PATOLOGIA INFIAMMATORIA E INFETTIVA DEI SENI PARANASALI 

12) SINUSITI ACUTE : EZIOPATOGENESI, SINTOMI, DIAGNOSI E TERAPIA 

13) SINUSITI CRONICHE: EZIOPATOGENESI, SINTOMI, DIAGNOSI, COMPLICANZE E 

TERAPIA 

14) TUMORI BENIGNI DELLE CAVITA’ PARANASALI 

POLIPOSI NASO-SINUSALE 

POLIPO ANTROCOANALE 

CISTI DEL MASCELLARE 

MUCOCELE 

OSTEOMI 

15) TUMORI MALIGNI DELLE CAVITA’ PARANASALI: CLASSIFICAZIONE, ISTOLOGIA, 

CLINICA, DIAGNOSI E TRATTAMENTO TERAPEUTICO. 

16) ANATOMIA DEL FARINGE 

17) SEMEIOTICA DEL RINOFARINGE, OROFARINGE E LARINGOFARINGE: 

OROSCOPIA, RINOSCOPIA POSTERIORE , FIBROENDOSCOPIA, ESAME 

18) PROCESSI INFIAMMATORI ACUTI DEL RINOFARINGE: ADENOIDITE 

19) PROCESSI INFIAMMATORI CRONICI DEL RINOFARINGE: ADENOIDISMO 

20) TUMORI BENIGNI DEL RINOFARINGE: ANGIOFIBROMA GIOVANILE 

21) TUMORI MALIGNI DEL RINOFARINGE: CLASSIFICAZIONE, ISTOLOGIA, CLINICA, 

DIAGNOSI E TRATTAMENTO TERAPEUTICO. 

22) PROCESSI INFIAMMATORI ACUTI DELL’OROFARINGE E DELLE TONSILLE 

PALATINE : CLASSIFICAZIONE DELLE ANGINE, CLINICA, DIAGNOSI E TERAPIA 

23) COMPLICANZE DELLE ANGINE ACUTE: PERITONSILLARI E PERIFARINGEE. 

24) PROCESSI INFIAMMATORI CRONICI DEL FARINGE E DELLE TONSILLE: 

MALATTIA FOCALE. 

25) TUMORI BENIGNI DELL’OROFARINGE 

26) TUMORI MALIGNI DELL’OROFARINGE: CLASSIFICAZIONE, ISTOLOGIA, CLINICA, 


27) TUMORI MALIGNI DEL CAVO ORALE: CLASSIFICAZIONE, ISTOLOGIA, CLINICA, 


28) ESITI CHIRURGICI DEGLI INTERVENTI CHIRURGICI SUL CAVO ORALE 

29) TUMORI MALIGNI DELL’IPOFARINGE: CLASSIFICAZIONE, ISTOLOGIA, CLINICA, 


30) ESITI CHIRURGICI DEGLI INTERVENTI CHIRURGICI SULL’IPOFARINGE. 


CONOSCERE LE PATOLOGIE E I LORO SINTOMI, 

CAPIRE QUANDO INDIRIZZARE ALLO SPECIALISTA UN PAZIENTE IN TRATTAMENTO, 

CONOSCERE LE PATOLOGIE CORRELATE AI LORO CAMPI D’INTERVENTO 

RIABILITATIVO (ES. TECNICHE CHIRURGICHE, ESITI POST-CHIRURGICI). 


1) COMPENDIO DI OTORINOLARINGOIATRIA. 

ED. MINERVA 

AU: GIOVANNI ROSSI 

2) MANUALE DI OTORINOLARINGOIATRIA 

ED. PICCIN NUOVA LIBRARIA 2008

AU.: M. DE VINCENTIIS ET AL. 



marzo-giugno 






(MODULO 3) 








Programma: 

Fisiopatologia della voce cantata 

Elementi di fisica acustica 

Proprietà e caratteristiche del suono 

Propagazione del suono nell’aria 

Contenuto armonico di un suono 

Fisiologia della fonazione cantata 

Controllo della respirazione nel cantante 

Attacco, timbro e risonanza vocale 

Fonetogramma e spettrografia vocale 

I registri della vocalità artistica 

La voce cantata nella musica colta 

La voce cantata nel repertorio extra-colto 

Elementi di patologia nel cantante 

Aspetti riabilitativi 


L'insegnamento intende fornire ai discenti un inquadramento sulla fisiologia della 

fonazione rivolta all’esercizio della vocalità artistica e delineare gli aspetti patologici e 

riabilitativi che possono condurre il cantante all’osservazione e al trattamento 

logopedistico.


Le Huche François, Allali André : 

La voce / Anatomia e fisiologia. Patologia, terapia vol. 1, Elsevier – 1993 

La voce / Patologia vocale. Semeiologia. Disfonie disfunzionali vol. 2, Elsevier – 1994 

La voce / Terapia delle turbe vocali vol. 3, Elsevier Masson – 1995 

Fussi Franco, Magnani Silvia 

Lo spartito logopedico. Ovvero la gestione logopedica della voce cantata, Ed. Omega - 

2003 



marzo-giugno 







(MODULO 1) 








Programma: 

Disfagia nell’adulto: 

cenni di fisiologia della deglutizione nell’adulto 

Concetto di disfagia 

Valutazione della disfagia 

La bedside examination 

Rieducazione della disfagia 

Manovre di emergenza 

Disartria nell’adulto: 

Il concetto di disartria 

Classificazione della disartria 

Valutazione della disartria

Rieducazione della disartria 

Disfonia nell’adulto e nel bambino: 

Il concetto di disfonia 

Classificazione delle disfonie 

Valutazione della disfonia 

Rieducazione della disfonia dell’adulto e del bambino 

Rieducazione tubarica: 

Le tube di Eustachio 

Intervento logopedico nelle disfunzioni tubariche 



Dispense del corso 

Schidler, Ruoppolo, Schindler, Deglutologia, Ed omega 

Magnani, Curare la voce, Masson ed. 

AAVV, le disartrie nell’adulto, Omega ed 



marzo-giugno 







(MODULO 2) 








Programma: 

La balbuzie 

Sintomatologia primaria, accessoria e "sommersa". 

Balbuzie primaria e secondaria. Età di insorgenza e caratteristiche distintive.

La sintomatologia nei bambini, negli adolescenti e negli adulti. 

Scale di valutazione qualitative e quantitative. 

Il trattamento indiretto della balbuzie: il counseling ai genitori. 

Trattamento diretto della balbuzie: tecniche di facilitazione. 

Caratteristiche distintive per il trattamento riabilitativo degli adulti e dei bambini. 

Il ruolo della famiglia nel trattamento dei bambini e degli adolescenti. 

Rapporti con la scuola e gli insegnanti. 


Capacità di valutare un disturbo della fluenza, di predisporre un piano di intervento 

individualizzato e di valutare l’efficacia dell’intervento. Capacità di valutare e progettare 

l’intervento in età evolutiva e adulta. 


Dinville C. La balbuzie. Masson, Milano, 1982 

D' Ambrosio M. Balbuzie. Percorsi teorici e clinici integrati. Mc Graw Hill, Milano, 2005 

Lavagnino A. Via dei Serpenti, Sellerio Editore, Palermo, 2005 



marzo-giugno 





Denominazione attività formativa: MALATTIE DELL'APPARATO 

RESPIRATORIO 








Programma: 

Anatomia dell’ apparato respiratorio: 

- Naso esterno 

- Cavità nasali 

- Rinofaringe (struttura, rivestimenti e funzione) 

- Trachea (struttura, rivestimenti e funzione) 

- Bronchi (struttura, rivestimenti e funzione)

- La pleura. 

Anatomia del polmone: rapporti tra parete toracica, polmone, pleura parietale e 

viscerale; spazio e liquido pleurico; struttura del parenchima polmonare; vie aeree 

(suddivisioni); barriera di scambio gassoso; innervazione simpatica e parasimpatica. 

Fisiologia dell’ apparato respiratorio: 

-La respirazione: i centri del respiro, i muscoli respiratori. La fonazione. I meccanismi 

di difesa: la tosse, la clearance muco-ciliare, il sistema immunitario dell’ apparato 

respiratorio. 

-Gli scambi intrapolmonari dei gas. I gas nel sangue. 

Malattie dell'apparato respiratorio: 

-Ipossiemia ed insufficienza respiratoria: cause. 

-Le patologie respiratorie: bronchite cronica, asma bronchiale, enfisema , polmonite , 

pneumotorace 

-La riabilitazione respiratoria. 

Elementi di diagnostica : 

-spirometria (P.F.R.), emogasanalisi , le scale di valutazione (Borg e Vas), walking test , 

diagnostica radiologica 

Problematiche in campo logopedistico – emergenze - 

-La polmonite ab ingestis, l’ insufficienza respiratoria acuta, l’ incoordinazione 

pneumo-fonica, i deficit di ventilazione. La riabilitazione respiratoria applicata alla 

logopedia . 


focalizzazione dell’ importanza dell’ apparato respiratorio in un progetto di 

riabilitazione logopedistica. Evidenziazione delle problematiche che possono insorgere 

nell’ apparato respiratorio durante la riabilitazione in logopedia. Acquisizione di 

elementi utili alla valutazione del paziente in trattamento. Riconoscimento e gestione di 

eventuali complicanze ed emergenze. 


1. Gray’s anatomy for students 

2. West B.J.: “ Fisiopatologia polmonare “ Mc Graw Hill. 

3. N. Ambrosino, R. Corsico, C. Fracchia, C. Rampulla: “Riabilitazione nelle malattie 

respiratorie” UTET. 

4. Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease (GOLD). NIH Publication N° 

2701, Bethesda MD, 2001. 

5. Celli BR: “ Pulmonary rehabilitation in patients with COPD” Am J Respir Crit Care 

Med 1995. 

6. British Toracic Society Standard of Care Subcom, Pulmonary Rehabilitation. 

Thorax, November 2001 



marzo-giugno 

Eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):




Denominazione attività formativa: CHIRURGIA TORACICA 








Programma: 





marzo-giugno 





AUDIOLOGIA - METODOLOGIE DELLA 

RIABILITAZIONE DELLE IPOACUSIE 









MARCO ALESSANDRINI (Ricercatore) 

PIER GIORGIO GIACOMINI (Ricercatore) 

LAURA GIANGRECO MAROTTA (Professore a contratto) 

DEBORAH DE VENUTI (Professore a contratto) 

PIERA MASSONI (Professore a contratto) 



audiologia MED/32 3 








Denominazione attività formativa: AUDIOLOGIA (MODULO 1) 





Organizzazione della didattica: lezioni, esercitazioni



Programma: 

• Anatomia orecchio esterno, medio ed interno 

• Anatomia vie acustiche e vestibolari 

• Nozioni di fisica acustica 

• Acustica fisiologica e psicoacustica 

• Cenni di acumetria tonale 

• Audiometria tonale liminare e sovraliminare 

• Audiometria automatica 

• Impedenzometria 


Il corso si propone come obiettivo l’apprendimento da parte dello studente dei 

fondamenti di fisio-patologia acustica, delle specifiche cliniche nonché delle metodiche 

diagnostiche e riabilitative. 




marzo-giugno 





Denominazione attività formativa: AUDIOLOGIA (MODULO 2) 








Programma:

• Audiometria e risposte elettriche 

• Audiometria comportamentale 

• La comunicazione verbo-acustica 

• Screening uditivi neonatali, prescolari e scolari 

• Diagnosi delle sordità infantili 

• Classificazione dei danni uditivi 

• La riabilitazione del sordo 

• Esame otoneurologico 


Il corso si propone come obiettivo l’apprendimento da parte dello studente dei 

fondamenti di fisio-patologia acustica, delle specifiche cliniche nonché delle metodiche 

diagnostiche e riabilitative. 




marzo-giugno 






RIABILITAZIONE DELLE 

IPOACUSIE (MODULO 1) 







Metodi di valutazione: Prova pratica 

Programma: 

LIS - Lingua Italiana dei Segni 

Risultati di apprendimento previsti:




marzo-giugno 














Metodi di valutazione: Prova scritta, prova orale 

Programma: 

IMPIANTO COCLEARE 

• Generalità sulla comunicazione verbale 

- Il locutore 

- Il rumore ambientale 

- L’ascoltatore sordo 

• Classificazione delle sordità infantile 

• Parola e linguaggio nella sordità 

• Protesizzazione acustica 

- Protesi acustiche 

- Ausili vibrotattili

• Gli impianti cocleari: concetti generali 

• Impianto cocleare multicanale: procedure 

• La riabilitazione del bambino con I.C. 

- TAUV e test di comprensione logica e conversazione fluente 

- ACC 

- Videoconferenza (VDC) 

- TIEV 

- Sistemi FM 

- La famiglia 

- La riabilitazione 

• Tecnologie di comunicazione 

• Visione di filmati 

• Elaborazioni di programmi di terapia e setting terapeutici. 


individuazione di soluzioni sempre più evolute, al fine di permettere a tutti coloro che 

hanno problemi uditivi, di sentire i suoni e di sviluppare o mantenere nel tempo, buone 

competenze linguistiche verbali. 


• La sordità infantile 

S. Burdo Edizioni Masson 

• Sordità e telefono 

S. Burdo, C. Poggia Edizioni Scientifiche Medical Audio 

Fogliazza Editore Milano 1991 

• Impianti cocleari a cura di Domenico Cuda 

Quaderni monografici di aggiornamento 

• Sordi a Varese – alla conquista dell’anima- 

Edizioni Lativa 

• Impianto cocleare multicanale 

a cura di: S.Burdo, L. Sanfrancesco, B. Hose 

Edizioni Masson 

• I disturbi dell’udito nel bambino 

G.Rollandi, A. Zaghis, G.M. Cavallazzi, A. Martini e 

P.Trevisi, A.R. De Carla, S. Burdo, E. Carravieri e F.Nume 

U. Ambrosetti. 

• “Test Abilità Uditive Varese” S. Burdo I CARE (suppl.2) 

Firenze 1995. 

• Tutto sugli FM – Otikids - Oticom 

• “Piccola guida per i genitori di bambini con problemi di udito” E. Orzam, E. Rota,

F.Crovetti, W. De Colle 

Amplifon. 

• Impianti Cocleari per bambini ipoacusici: 

- Primi suoni 

- Pronti….. via con le parole 

The ear Foundation - Cochlear 



marzo-giugno 















Programma: 

Riabilitazione Logopedica della Sordità 

Approccio filosofico alla sordità 

Brevi cenni storici sull’educazione dei sordi 

Oralismo e gestualismo 

Comunicazione gestuale: Lingua dei Segni Italiana (LIS); Italiano Segnato (IS); Italiano 

Segnato Esatto (ISE) 

Metodo Verbo-Tonale e della Ritmica Musicale 

Metodo Bimodale 

Metodo Bimodale Centrato sulla Persona 

Educazione Bilingue 


Testi di riferimento:

Massoni, P., Maragna, S. (1997) Manuale di logopedia per bambini sordi, Milano, 

Franco Angeli 

Massoni, P. (2005) Intervento logopedico col bambino sordo grave e profondo: una 

relazione d’aiuto secondo l’approccio centrato sulla persona, in Da persona a persona, 

Roma, pag.95-120 

Massoni, P. (2003) La comprensione del testo: strategie di lettura in bambini e ragazzi 

sordi,in Logopedia in età evolutiva di Caselli, M.C., Mariani, E., Pieretti, M., Tirrenia, 

Edizioni del Cerro 

Martini, A., Schindler, O. (2004) La sordità prelinguale, Torino, Omega 

Caselli, M.C., Maragna, S.,Pagliari Rampelli, L., Volterra, V. (1994) Linguaggio e 

sordità, Firenze, La Nuova Italia 

Sabbadini, G. (a cura di) (1995), Manuale di neuropsicologia dell’età evolutiva, Bologna, 

Zanichelli 



marzo-giugno 





ODONTOSTOMATOLOGIA - 

CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE - 


RIABILITAZIONE DELLA DISFAGIA 







Numero crediti formativi totali: 3,5 


FRANCESCA SALVIA (Professore a contratto) 

MICHELE DI GIROLAMO (Ricercatore) 

MIRIAM BOCCACCIARI (Professore a contratto) 



odontostomatologia MED/28 1 

chirurgia maxillo-facciale MED/29 0,5 




Ore in aula: 57,5 




Denominazione attività formativa: ODONTOSTOMATOLOGIA 




Lucia IRCCS - V. Ardeatina 354




Programma: 

§ Introduzione allo studio del sistema masticatorio 

§ Disfunzioni – abitudini viziate – malocclusioni – postura 

§ La deglutizione normale e deviante 

§ La prevenzione (igiene – alimentazione – abitudini di vita – sussidi farmacologici – 

controlli) 

§ Odontoiatria pediatrica 

§ Anatomia e fisiologia dell’apparato stomatognatico 

§ Le dislalie 

§ Le nomenclature 

§ La carie 

§ La pulpite 

§ La parodontopatia acuta e cronica 

§ Le parodontopatie 

§ La disodontiasi 

§ L’infezione focale odontostomatogena 

§ Le protesi fisse e removibili 

§ L’implantologia 

§ Le precancerosi orali 

§ Le estrazioni dentarie – indicazioni, controindicazioni e precauzioni 

§ Il consenso informato 

§ Lo strumentario chirurgico 

§ I lembi 

§ La chirurgia orale 

§ Le funzioni assistenziali in chirurgia 

§ Le complicanze (pre - intra - e post-operatorie) 


§ Conoscere e riconoscere la fisiopatologia delle più comuni affezioni del sistema 

stomatognatico 

§ Conoscere le relazioni tra disfunzioni, postura e occlusione 

§ Conoscere i sistemi di prevenzione delle patologia affliggenti lo splancnocranio 

§ Conoscere i sistemi internazionali di identificazione dei mascellari e dei denti 

finalizzati alla trasmissione delle informazioni ed alla redazione delle cartelle cliniche 

§ Conoscere le ripercussioni sistemiche delle affezioni stomatologiche 

§ Utilizzare le cognizioni apprese per fornire/ottenere validi consensi informati dal 

paziente 

§ Conoscere le basilari funzioni assistenziali clinico-chirurgiche anche relative alla 

gestione delle complicanze 


Casolo 

Infermiere professionale 

Soc. Ed. Universo Volume 3 

Brunner, Suddhart 

Nursing medico chirurgico 

Ed. Ambrosiana Cap. 34 

G. Dimitroulis 

Compendio di piccola chirurgia orale

Ed. Dompè 

O. Schindler 

Manuale operativo di fisiopatologia della deglutizione 

Ed. Omega 

Federazione Logopedisti Italiani 

La deglutizione 

Ed. Carocci 

O. Schindler, E. Genovese, M. Rossi, F. Ursino 

Foniatria 

Ed. Masson 



marzo-giugno 





Denominazione attività formativa: CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE 








Programma: 

1. Dente del giudizio 

2. Complicanze del dente del giudizio: disodontiasi, pericoronite, inclusione 

3. Anatomia dell’ATM (legamenti e muscoli) 

4. Biomeccanica dell’ATM 

5. Fratture (della mandibola, del mascellare, del complesso zigomatico-orbitale) 

6. Le cisti (classificazione) 





marzo-giugno 





Denominazione attività formativa: METODOLOGIA DELLA 

RIABILITAZIONE DELLA DISFAGIA 








Programma: 

METODOLOGIE DELLA RIABILITAZIONE DELLA DISFAGIA IN ETA' EVOLUTIVA 

• Differenze anatomo-funzionali tra adulto-bambino 

• Patologie responsabili di disfagia in età evolutiva e presa in carico riabilitativa 

multidisciplinare 

• Paralisi Cerebrale Infantile e disordine motorio 

VALUTAZIONE 

• Tecniche diagnostiche strumentali: Fibrolaringoscopia, ecografia, VFS, aspetti 

pneumologici 

• Bilancio orobuccofacciale e riflessi 

• Osservazione relazione madre- bambino 

• Sensibilità 

TRATTAMENTO 

presa in carico riabilitativa multi disciplinare 

• Tecniche di alimentazione: 

- l’assunzione del cibo nelle sue diverse caratteristiche fisiche 

- Le posture e manovre di compenso 

- Ausili posturali 

- Gli « strumenti» alimentari 

- la suzione 

- la masticazione

- mangiare a cucchiaio 

- bere a bicchiere 

- ausili per facilitare l’alimentazione autonoma 

• L’importanza del counselling (la relazione tra logopedista e famiglia- scuola) 

• Igiene orale (esercitazione pratica di gruppo) 


• Acquisizione di competenze di osservazione e riconoscimento delle patologie trattate 

durante il corso con conseguente capacità di definire obiettivi di trattamento e modalità 

di intervento. 

• Acquisizione di abilità pratiche e manuali per eseguire alcune tecniche. 


• “L’alimentazione e il bambino con patologia oncologica” ed Eri Rai Cap. 10 M. 

Boccacciari 

• “L’educazione della bocca nel bambino” Manassero, Vernero, Schindler Ed. Omega 

• “Fuori Schema” Giannoni Zerbino Ed. Springer 

• Dispense del docente 



marzo-giugno 





LINGUA STRANIERA 









ROSEMARY BROWN (Professore a contratto) 



inglese scientifico L-LIN/12 1 







Denominazione attività formativa: LINGUA STRANIERA - INGLESE 

SCIENTIFICO 








Programma: 

Prima Lezione 

Alexia ,Parietal-temporal Alexia, Occipital Alexia, Deep Alexia, traduzione di articoli 

:New York Times e qualche rivista di informazione medica.

Seconda Lezione 

Voice Disorders : laryngeal pathologies, potential or demonstrated causes and resulting 

voice and Related problems. 

Terza Lezione 

Apraxia of Speech, etiology, assessment and treatment. 

Traduzione degli articoli “ Measurement of Treatment –Reated Effects”di Wilson 1988, e 

“ Experimental Effect Studies” di Poole 1998.Domande su entrambi i testi. 

Quarta Lezione 

Hearing Impairment and Deafness, sensoral, peripheral neural and mixed hearing loss, 

communication disorders. 

Quinta Lezione 

Aphasia : specific types: Anomic,Broca’s,Global,Wernicke’s and associated 

characteristics: fluency of speech, anomia,grammar accuracy, speech prosody, 

repetition skills, auditory versus reading comprehension,associated agraphia, 

associated dysarthria and gestural skills. 

Differential Diagnosis of authentic clinical cases. 

Sesta Lezione 

Aphasia: traduzione di brani tratti da riviste di informazione medica 

Settima Lezione 

Augmentative and Alternative Communication (AAC) 

Typical Categories of Patients with necessity of AAC; classification of AAC 

Ottava Lezione 

Revisione delle lezioni 1-7 con traduzione di brani tratti da riviste di informazione 

medica in preparazione all’esame di fine anno. 


Acquisire il linguaggio medico scientifico della lingua inglese 


“Pocket Guide to Assessment in Speech-Language Pathology” di M.N.Hegde, casa 

editrice “SingularThomson Learning”. 



marzo-giugno 





A SCELTA DELLO STUDENTE 



Metodo di valutazione: idoneità 






FIORELLA ANNOVI (Professore a contratto) 



terapia di gruppo MED/50 0,5 

convegni - seminari MED/50 0,5 







Denominazione attività formativa: TERAPIA DI GRUPPO 







Metodi di valutazione: prova orale 

Programma: 

Gruppi terapeutici in logopedia per bambini di età prescolare 

• TERAPIA INDIVIDUALE E TERAPIA DI GRUPPO 

• IL GRUPPO TERAPEUTICO: PRESUPPOSTI TEORICI, ASPETTI STRUTTURALI,

ELEMENTI ORGANIZZATIVI E STRATEGIE OPERATIVE 

• CASI CLINICI 


FORNIRE AGLI STUDENTI UN ORIENTAMENTO DI BASE NELLA SCELTA DELLA 

PRESA IN CARICO TERAPEUTICA DI GRUPPO DEL BAMBINO CON DISTURBO 

SPECIFICO DI LINGUAGGIO 


• Annovi F. (2003): Training logopedico in età prescolare: proposta di un modello di 

trattamento di gruppo. In Caselli M.C., Mariani E., Pieretti M. (a cura di): Logopedia in 

età evolutiva: percorsi di valutazione ed esperienze riabilitative. Del Cerro, Pisa 

• Fabrizi A. e coll. (1995), L’ospedale diurno terapeutico in neuropsichiatria infantile. I 

Care, 1: 30-32. 








Denominazione attività formativa: SEMINARI - CONVEGNI 







Metodi di valutazione: 

Programma: 










A SCELTA DELLO STUDENTE 



Metodo di valutazione: idoneità 






LETIZIA MICHELAZZO (Professore a contratto) 



l'autismo MED/50 0,5 

seminari - convegni MED/50 0,5 







Denominazione attività formativa: L'AUTISMO 





Organizzazione della didattica: lezioni 


Metodi di valutazione: Prova orale 

Programma:





marzo-giugno 





Denominazione attività formativa: SEMINARI - CONVEGNI 







Metodi di valutazione: 

Programma: 




Date di inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

pediatria - neurologia - chrurgia generale - Facoltà di Medicina e ...

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