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RI<strong>LE</strong>VAZIONI SULLA CASA E SULLA CHIESA<br />
La casa dei nostri avi, nei secoli scorsi, era molto piccola e modesta.<br />
Nonostante l‟ambiente fosse molto limitato era ricco di attrezzi da lavoro e<br />
utensili di ogni genere che trovavano posto in ogni angolo, sulle pareti le<br />
pentole, sotto il letto il grano o altri oggetti .<br />
Pochi ed essenziali erano i mobili: letto, tavolo, sedie o panche, credenza o<br />
stipo, cassapanca, comodino.<br />
Tra gli oggetti più usati c‟erano: la candela, il braciere, lo scaldino, il lavatoio,<br />
l‟appendiabiti, la panca, lo specchio, la culla, i ritratti, le tende, il ferro a<br />
carbone, il vaglio, pentole di rame o di terracotta, le brocche, le giare, ecc…<br />
Per l‟igiene c‟era poco: la brocca per l‟acqua, la bacinella, il vaso da notte,<br />
qualche specchio, la tinozza o “la pila” che servivano per fare il bagno.<br />
Le pareti erano molto ricche di: quadri di Santi, ritratti degli antenati morti,<br />
palme benedette, corone da rosario, acquasantiere; la casa era considerata<br />
simile alla Chiesa, infatti, spesso davanti all‟abitazione c‟era una cappella<br />
votiva. La casa era considerata, perciò, un luogo di culto, sia all‟interno che<br />
all‟esterno.<br />
La mensa riuniva tutta la famiglia nella preghiera e nell‟ubbidienza al capo<br />
famiglia, spesso ospitava vecchi nonni o zii che convivevano nella stessa casa.<br />
Nella casa si trascorreva il poco tempo libero, era il luogo dove si raccontavano<br />
le favole “i cunti” attorno al fuoco, mentre le donne ricamavano, filavano la lana,<br />
scherzavano cantavano e recitavano il rosario.<br />
La casa era considerata un luogo di pace e di ristoro dopo il duro lavoro.<br />
Lo spazio davanti la porta veniva pulito come l‟interno della casa, perché in<br />
primavera e in estate con il caldo, quello spazio diventava un luogo di raccolta e<br />
di vita sociale per tutto il vicinato e nell‟ attesa del Natale diveniva luogo di<br />
preghiera, perché vi si celebrava la novena.<br />
La Chiesa rappresentava il luogo sacro per eccellenza: prima di entrare si<br />
dovevano compiere dei gesti: coprire il capo col velo, fare segni di croci, dire<br />
giaculatorie e recitare orazioni. Le preghiere erano recitate con fede profonda,<br />
anche i gesti esprimevano devozione e riverenza: fare il segno della croce,<br />
inginocchiarsi, aspergersi con l‟acqua benedetta e accostarsi al confessionale.<br />
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