Acqua Diamante Una Coscienza - Erboristeria Arcobaleno
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fonderli, voi non lo sopportereste. Dunque, se chiedete l’impianto neutro, il meccanismo si mette in moto, ma<br />
bisogna vedere. Ciò che io sento, è che non vi sarà mai nessun sistema che farà il lavoro al posto vostro. Vi sono<br />
in cielo molti arcangeli, molti angeli; vi sono sulla terra molti maestri, vi sono dei diamanti, vi è l’impianto neutro, vi<br />
è Kryeon… Si ha un bel chiedere, non siamo più nel sistema delle compresse di aspirina spirituali, questo non<br />
esiste più. I rimedi di tipo cattolico, non esistono più nella nostra coscienza. Non si può ricorrere ad essi. Bisogna<br />
prendere coscienza di ogni cosa che abbiamo in noi, accettare, accogliere, amare. Siamo un puzzle, bisogna<br />
dunque cercare di vedere che cos’è ciascun pezzo di questo puzzle. Ma se avete l’intenzione di vedere chi siete,<br />
di che cosa siete composti, e di trasformare il tutto, basterà questa intenzione a trasformare già la vostra vita.<br />
Quando ci si risveglia troppo brutalmente da un sogno, l’aura non ha il tempo di reintegrarsi nel corpo, o<br />
forse le memorie cerebrali mancano un poco di elasticità e non riescono ad immagazzinare il sogno.<br />
Risvegliandosi è meglio rimanere nel sogno, per tenerlo nella memoria, poi alzarsi e prendere un appunto per non<br />
dimenticarlo. Altrimenti, ci si alza, si va in bagno ed è finita, l’abbiamo perso. Bisogna conservarlo, ma qualche<br />
volta ci risvegliamo nervosamente, ed in quel caso lui salta subito via, capita anche a me.<br />
Sembrerebbe una mancanza di vitamina B6.<br />
Può darsi che sia così. Sovente è più dovuto a delle condizioni fisiche piuttosto che energetiche o spirituali.<br />
Quando prendo il fiore di Bach Cerato, mi ricordo molto meglio i miei sogni.<br />
Dunque, Cerato dei Fiori di Bach. Vi sono persone che mettono dell’acqua diamante in un boccale di vetro, alla<br />
testa del letto, e dicono che così si ricordano meglio dei sogni e dormono anche meglio. Io ne ho uno alla testa<br />
del letto, ed è vero che il cervelletto si ricarica meglio.<br />
Qualcuno mi chiede di parlare di quell’impianto o di quegli impianti che avrebbero manipolato il nostro<br />
veicolo in Atlantide.<br />
Pare che in Lemuria, dunque tre o quattrocentomila anni fa, vi sia stata una scuola di sublimazione della<br />
sessualità, che rendeva le persone immortali. Quando la Lemuria affondò, vi erano già parecchie centinaia<br />
d’immortali che andarono a popolare l’Atlantide, dall’altra parte del continente americano, che non rassomigliava<br />
in nessun modo a quello che è adesso. Là hanno continuato a formare degli iniziati ed a rendere immortali<br />
sempre più persone per mezzo della trascendenza del sesso. Allora era possibile. Essi avevano una tecnica<br />
assolutamente incredibile, di cui si conoscono appena dei piccoli dettagli. Era l’inizio del Tantrismo.<br />
Sembrerebbe inoltre che un altro popolo, arrivato da un altro pianeta, molto avanzato sul piano<br />
tecnologico ma non sul piano dell’amore, sia andato ad installarsi nel sud dell’Atlantide, nella zona delle<br />
Bermude. E gli Atlantidi, che certamente eravamo noi, accettarono che questo popolo andasse a vivere in quel<br />
luogo. Ma a poco a poco, questa nuova gente, che in effetti erano dei Marziani, cominciò a sedurre gli Atlantidi<br />
con l’idea di cambiare il DNA del veicolo, dicendo loro che questo avrebbe migliorato la vita. Attualmente si sente<br />
fare lo stesso discorso sotto copertura di progresso. Alcuni pretendono che sia bene eseguire ricerche sulle<br />
cellule degli embrioni, e che ciò permetterà di guarire l’Alzheimer, ecc. E’ dunque lo stesso linguaggio, ma<br />
segretamente succedono cose ben più importanti.<br />
Accadde allora che degli scienziati atlantidi, insieme a quella gente, e con il pretesto di rendere servizio<br />
all’umanità, cominciarono ad impiantare la sessualità nell’hara. Vi è un impianto che fu messo negli atomi<br />
semenza dell’anima, per bloccare la sessualità femminile. Ma gli Atlantidi non lo sapevano. Infatti, hanno giocato<br />
agli apprendisti stregoni, bloccando la sessualità femminile affinché la nostra sessualità restasse ad uno stadio di<br />
mammiferi, ad uno stadio animale. Ed essa è sempre là, anche adesso.<br />
Perché se si arriva all’androginato ed a far risalire quell’energia sessuale, si diventa non più manipolabili, e<br />
si è capaci di fare delle cose che Gesù faceva 2000 anni fa, e che molti maestri del Tibet e di altre parti del<br />
mondo hanno fatto, come materializzare delle cose, teletrasportarsi, ecc. La materia non ha più resistenza<br />
quando il fuoco cosmico l’ha trasformata.<br />
Dunque, misero un virus ed un impianto, ed alcuni di noi collaborarono a quel karma, anch’io fra gli altri,<br />
altrimenti non avrei fatto l’acqua diamante per riparare il danno. Noi abbiamo quindi collaborato alla caduta, ed<br />
abbiamo perso 25.000 anni! A dire il vero, niente è perduto, perché il tempo non esiste, ma in ogni caso saremmo<br />
più felici già da 25.000 anni. E se si pensa in termini di tempo e spazio, certamente questo non è poco. Sembra<br />
che questo impianto non sia trasformabile. Vi<br />
racconterò il sogno che ho fatto, che mostra la presenza di questo impianto. Esso proviene dall’11°<br />
universo. Pare che vi siano 12 universi, e che noi ci troviamo nel 12°.<br />
Tre anni fa sognai che vi erano 11 vasi, e che in ognuno di essi mettevo una grossa fava o un grosso<br />
fagiolo. I primi dieci vasi diedero delle orchidee, dei gigli, molto alti e molto belli. Dall’11° vaso uscì una testa di<br />
cinghiale – dunque il lato animale. Io presi quella testa, essa cadde per terra e divenne un piccolo diavolo, con<br />
delle piccole corna ed una coda forcuta. Questo piccolo diavolo andò ad impiantarsi proprio nel mio hara. Io gli<br />
dicevo: “Ti amo, ti mando amore e luce”. Più dicevo questo più lui mi derideva. A quel punto capii che non era<br />
trasformabile. Verso la fine del sogno, puntai il mio dito verso di lui e gli dissi: “Adesso, io sono Cristo, dunque<br />
muori”, e lui volò in schegge come un parabrezza d’automobile.<br />
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