Relazione del curatore fallimentare COSBAU - Liberamente Cassola

isultati positivi, a causa della sempre maggiore esposizione finanziaria che le
stesse acquisizioni contribuivano a determinare.
Ha inoltre provato a differenziare l’attività investendo nel comparto
immobiliare, poco prima che una crisi mondiale del settore determinasse il crollo
della domanda di immobili e di conseguenza la diminuzione del loro valore.
A peggiorare ulteriormente la situazione finanziaria della società hanno
contribuiti alcuni investimenti nel project financing, che prevedevano la
realizzazioni di particolari complessi immobiliari (acquapark) e il ritorno
economico avrebbe dovuto derivare dalla gestione degli stessi nel tempo. Si
trattava evidentemente di investimenti con lunghi tempi di ritorno, del tutto in
contrasto con le caratteristiche della società, che già aveva una pesante situazione
finanziaria.
La ricerca di nuovi soci che potessero conferire risorse finanziarie nella
nuove iniziative si rivela infruttuosa. L’aumento di capitale deliberato nel 2008 a
favore del socio Swietelsky G.m.b.H., come descritto al precedente punto, si
conclude con apporto liquidità di soli euro 677.500,00 a fronte di una
sottoscrizione di euro 1.777.500,00.
Una successiva delibera di aumento di capitale nell’anno 2009 di euro
8.500.000,00 in conto capitale sociale e euro 1.500.000,00 in conto sovraprezzo
azioni si è rilevata inconsistente, a causa della completa inaffidabilità della
controparte. In sostanza la società è stata truffata con un danno di euro 297.000,00
ed inoltre è stata indagata per presunto coinvolgimento in attività di riciclaggio di
denaro. Questo ha comportato la perdita di importanti commesse già in corso di
realizzazione con rilevanti richieste di risarcimento danni.
Nel tempo quindi la situazione finanziaria della società ha continuato a
peggiorare, con un indebitamento crescente che portava a sempre maggiori oneri
finanziari e a nuovi debiti per farvi fronte.
Nel 2010, anche a causa del blocco dei pagamenti da parte del
Dipartimento della Protezione Civile per appalti realizzati per la ricostruzione a
seguito del terremoto dell’Abruzzo, la situazione diventa insostenibile e viene
dato avvio alla liquidazione della società. Il blocco è stato causato dal mancato
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