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Armi bianche dal Medioevo all'Età Moderna - Il Cerchio di Ferro ...

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nei primi decenni del successivo e rimase in uso come arma<br />

<strong>di</strong> rappresentanza per gran parte del sec. XVII. l sottufficiali<br />

della guar<strong>di</strong>a svizzera, incaricata della custo<strong>di</strong>a dei<br />

palazzi vaticani, in alta uniforme, sono tuttora armati <strong>di</strong><br />

partigiana.<br />

ANGONE, tav. 57<br />

Giavellotto <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a lunghezza formato da corta asta e<br />

ferro molto lungo, con cuspide spesso amata o barbata.<br />

Con questo termine era in<strong>di</strong>cato il giavellotto dei Franchi<br />

che veniva usato anche come spiedo. Ponava lo stesso nome<br />

anche una sorta <strong>di</strong> balestrone. Angone rimase in seguito<br />

ad in<strong>di</strong>care solamente il proietto.<br />

<strong>Il</strong>0NCONE, tav. 63, 64<br />

Da una gorbia a tronco <strong>di</strong> piramide con base rettangolare<br />

si <strong>di</strong>parte il ferro, munito solitamente alla base <strong>di</strong> arresti<br />

dentati; il filo presenta un andamento più o meno<br />

convesso o angolato che si aggetra a ronca tagliente su entrambi<br />

i bor<strong>di</strong> e <strong>dal</strong> piede dorsale della quale, in prosecuzione<br />

del dorso, svetta la cuspide. Le bandelle scendono<br />

<strong>dal</strong>la gorbia nel verso dei taglienti; in armi piÙ ricercate una<br />

ghiera a nodo, in bronzo, è posta al collo della gorbia. <strong>Il</strong> ferro<br />

si presenta quasi sempre polito, piatto O sgusciato longilu<strong>di</strong>nalmente;<br />

la sua severità bellica raramente fu mortificata<br />

da ornati che non fossero una sobria filettatura del dorso<br />

o il marchio dell'artefice. 11 roncone, arma da fante, è<br />

citato in documenti già <strong>dal</strong> sec. XIII; ma la tipologia superstite<br />

non è anteriore al sec. XV. Mo<strong>dal</strong>ità d'uso sono<br />

ancora previste in manuali <strong>di</strong> scherma della seconda metà<br />

del sec. XVI.<br />

SCORPIONE, tav. 64<br />

Roncone atipico: forma, struttura e funzioni lo derivano<br />

<strong>dal</strong> roncone piuttosto che <strong>dal</strong>l'alabarda. Sicuramente <strong>di</strong><br />

progettazione italiana. <strong>Il</strong> termine è moderno.<br />

BUTTAFUOllt, tav. 70<br />

Bastone formato tutto o in parte da una canna metallica<br />

chiusa superiormente da copel'chietto a scatto. Un forte e<br />

brusco slancio in avanti fa uscire <strong>dal</strong>l'interno una lunga<br />

lama, anche accompagnata da altre due laterali piÙ corte<br />

e <strong>di</strong>varicanti. Rinchiuso, si poteva scambiare per robusto<br />

bordone. f': documentato già nel sec. XV, ma gli esemplari<br />

noti risalgono ai secoli XVI e XVI I. tò modernamente, e non<br />

correttamente, in<strong>di</strong>cato con il termine <strong>di</strong> bran<strong>di</strong>stocco.<br />

BUTTAFUOCO INASTATO, tav. 74<br />

Cuspide <strong>di</strong> ridotte <strong>di</strong>mensioni <strong>dal</strong>la cui base si protendono<br />

solitamente simmetriche le serpi terminate a tubo o a<br />

morsetto ove anche con galletto venivano rinserrati i capi<br />

del miccia o della corda da fuoco. Era montato su asta <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>e <strong>di</strong>mensioni ferrata da calzuolo appuntato al piede.<br />

Attrezzo ed eventualmente arma da bombar<strong>di</strong>ere. Era in<br />

uso anche un buttafuoco immanicato non adoperabile come<br />

arma.<br />

ALABARDINA, tav. 78, 79<br />

Ha ferro in forma <strong>di</strong> alabarda <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni, su<br />

asta inferiore ai due metri. Arma e simbolo del grado <strong>di</strong><br />

sergenti e talvolta anche <strong>di</strong> ufficiali inferiori della fanteria<br />

o <strong>di</strong> milizie territoriali. Fu in uso in ambito europeo<br />

nei secoli XVJI e XV<strong>Il</strong>I (cfr. sergentina e spuntone).<br />

SERGENTINA, tav. 79<br />

Ha ferro modellato in forma <strong>di</strong> alabarda, ma <strong>di</strong> piccole<br />

<strong>di</strong>mensioni, sempre lustro (oro e argento, in <strong>di</strong>versa misura,<br />

erano riservati agli ufficiali), montato su <strong>di</strong> un'asta<br />

intorno ai due metri. Fu simbolo <strong>di</strong> grado ed anna dei sottufficiali<br />

<strong>di</strong> fanteria nei sec. XVII e XVIII.<br />

SPUNTONE, tav. 75, 76<br />

Termine in<strong>di</strong>cante armi in asta con ferro <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa foggia,<br />

in <strong>di</strong>fferenti perio<strong>di</strong>: nei sec. XIV e XV stava ad in<strong>di</strong>care<br />

un'arma in asta con ferro lungo e robusto, a sezione<br />

più o meno quadrotta, o tonda e acuta punta (quadrellone<br />

da breccia); nei sec. XV<strong>Il</strong> e XVII l si tralla invece<br />

<strong>di</strong> un'arma in asta con ferro variamente configurato,<br />

con prevalenza della forma <strong>di</strong> piccola partigiana, simbolo<br />

<strong>di</strong> grado nelle fanterie: tutto dorato per il colonnello; dorato<br />

a metà per il tenente colonnello; argentato per il capitano;<br />

brunito per il tenente; in metallo lustro per l'alliere<br />

(cfr. anche mezza picca).<br />

AGUCCIA, tav. 76<br />

Spuntone con cuspide larga a due fili e punta, con una sola<br />

ala alla base. f': <strong>di</strong> derivazione francese. Fu adoperata <strong>dal</strong>le<br />

guar<strong>di</strong>e del corpo <strong>di</strong> casa <strong>di</strong> Savoia dagli ultimi decenni del<br />

sec. XVI e parte del successivo.<br />

MEZZA PICCA, tav. 77<br />

<strong>Ferro</strong> <strong>di</strong> picca su asta <strong>di</strong> circa due metri. f:: anna per genti<br />

appiedate che devono muoversi o manovrare in spazi angusti<br />

(trincee o camminamenti). Arma e simbolo <strong>di</strong> grado<br />

degli ufficiali <strong>di</strong> fanteria nel sec. XVII e parte del XVI<strong>Il</strong>;<br />

detta anche « armetta ».<br />

CORSESCA, tav. 73<br />

<strong>Ferro</strong> con lunga cuspide solitamente a quadrello, ma anche<br />

a sezione romboid2.le più o meno schiacciata, alla cui<br />

base si protendono due ali <strong>di</strong>varicate, arcuate e terminate<br />

bruscamente a unghiolo. Sono taglienti i convessi e parti<br />

piÙ o meno estese dei concavi. t quasi concordemente accettata<br />

la derivazione nautica e suo successivo impiego bel·<br />

lico, anche marinaro. t testimoniata già <strong>dal</strong>l'XI secolo, ma<br />

gli esemplari superstiti sono databili tra i sec. XVI e XVII.<br />

f. montata su un'asta lunga e piuttosto soUile.<br />

CORSESCA PALMATA, tav. 73<br />

Cuspide a triangolo acuto con pronunciata costolatura longitu<strong>di</strong>na!e<br />

che prosegue su rulla la gorbia; <strong>dal</strong>la base della<br />

cuspide si <strong>di</strong>partono due ali <strong>di</strong>varicate e palmate, costolate<br />

alle punte, munite spesso <strong>di</strong> unghie all'esterno. Sovente<br />

tullo il conrorno esposto del ferro è tagliente. Si tratta della<br />

variante italiana <strong>di</strong> un bran<strong>di</strong>stocco; la funzione prevalente<br />

è quella <strong>di</strong> colpire in avanti; non sempre era pre<strong>di</strong>sposta<br />

anche per trarre. Era montata su un'asta <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a lunghezza<br />

e robusta.<br />

CORSESCA A DUPLICI ALI, tav. 73<br />

t: caratterizzata da una seconda coppia <strong>di</strong> ali che affiancano<br />

la cuspide. In uso in Italia nella prima metà del sec. XVII.<br />

DA.RDO MANESCO<br />

Sorta <strong>di</strong> freccia da scagliare a manOi adoperata in guerra<br />

ma anche in un tipo <strong>di</strong> caccia a cavallo <strong>di</strong> derivazione<br />

orientale.<br />

ALIGHIERO<br />

Quadrello anche non accuminato, munito <strong>di</strong> uno o più raffi,<br />

montato su lunga asta. Era soprattutto usato <strong>dal</strong>le piccole<br />

imbarcazioni in operazioni marinare. Appartiene alla tipologia<br />

degli attrezzi adoperabili anche come arma. b de'to<br />

anche « mezzo marinaio ».<br />

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