Armi bianche dal Medioevo all'Età Moderna - Il Cerchio di Ferro ...

Bandiere
La bandiera è intesa quale mezzo di comunicazione che
altri comprendano ed agiscano di conseguenza. Il momento
decorativo è di molto posteriore a quello puramente pragmatico
esortativo che stimola verso un ben preciso comporta·
mento. Solamente dopo un esame dei messaggi espressi dal
drappo in tutte ]e sue parti è possibile identificare il tipo
di bandiera, piÙ che da forme particolari. Durante il periodo
comunale, in Italia, si chiama bandiera il simbolo
del Podestà, signa e vessillo il simbolo del Comune, gonfalone
quello del Capitano del popolo. Altri simboli possono
collegarsi alle bandiere ed anche essere adoperati al loro
posto: coccarde, stemmi, bracciali, distintivi e finanche uniformi.
Per la descrizione viene adottata la terminologia araldica;
le misure del drappo, espresse in millimetri, lunghezza
per larghezza (misurata lungo l'asta). Cravatte e nastri
vanno indicati separatamente.
I disegni nelle tavole esprimono una dimensione non proporzionale.
BANDA
Striscia di drappo di varia forma e colore determinato con
la quale si distingueva un gruppo di armati. Insegna di
banda armata.
BANDERUOLA
Piccola bandiera quadrata da lancia. Era portata dal cavaliere
dorato e dal Banderese, signore di feudo che con propria
bandiera conduceva un gruppo di vassalli.
BANDIERA
Drappo solitamente quadrato o rettangolare attaccato ad
un'asta e talora accompagnato da cravatte. Di uno O più
colori, anche a vari disegni e/o con 10 stemma o l'emblema
dello Stato, della città, della corporazione. Nel Medioevo
la bandiera era armeggiata, poi fu lo stemma a diventare
bandiera. Con il termine di bandiera era indicato un soldato
armato di lancia con bandiera, una lancia fornita.
BANDIERA DI FANTl
Squadra di fanti sotto la stessa bandiera; in Italia era costituita
da un gruppo di circa 27-30 uomini.
CORNETTA, tav. 82
Bandieretta a due punte usata anticamente dalle compagnie
di cavalleria.
DRAPPELLA
La bandiera della tromba.
FIAMMA, tav. 82
Ha forma di triangolo isosce]e allungatissimo e stretto; era
legata lungo il lato minore all'albero maestro della nave da
guerra. Segue nei colori la bandiera da guerra. Poteva anche
superare i venti metri di lunghezza.
GAGLIARDETfO
Piccola bandiera triangolare. Era usata in marina come ornamento.
GONFALONE, tav. 81
Bandiera da guerra alto medioevale, sovente con code quadro.
GUIDONE
Piccolo stendardo, solitamente di forma triangolare o a
coda di rondine usato per segnalazioni e, dalle guide gene-
rali del battaglione, come punti di allineamento. Indica
anche il soldalO che lo porta.
INSEGNA
Contrassegno distintivo, posto in luogo ben visibile a simbolo
dell'autorità o dignità da notificare. Modernamente è
sempre collegata per colori e stemmi alla bandiera nazionale.
LADARO
Drappo quadro che pende da un bastone posto di traverso
all'asta.
LABARO COSTANTINIANO
È caratterizzato dalla sigla monogrammatica, in oro, del
nome di Cristo.
PALLIONE, tav. 81
Stendardo processionale di associazioni e comunità civili
e religiose.
PENNELLO
Piccola bandiera di segnalazione.
PENNONCELLO
Banderuola solitamente con code o fiamme, montata sopra
lanciola, in uso nel periodo alto medioevale. Con lo stesso
termine era indicato un raggruppamento di armati guidati
dal cavaliere detto «di pennoncello", dal Baccelliere.
PENNONE, tav. 81
Bandiera bislunga usata come insegna secondaria dopo il
gonfalone. Veniva issato, per non lasciare nudo il pennone,
in assenza del gonfalone o di altra bandiera. Era detto Pennoniere
il capitano di banda di milizie paesane, per servizio
pubblico.
STENDARDO, tav. 81, 82
Insegna principale di U11 esercito. Lo stendardo di cavalleria
è meno ampio di quello di fanteria. In ogni reggimento,
la compagnia comandata dal colonnello reca lo stendardo
colonnello; le altre due, comandate dal tenente-colonnello e
dal primo capitano recano le bandiere sensiglie. Su navi e
fortezze lo stendardo colonnello è di maggiori dimensioni.
VESStLLO, tav. 81
Antica bandiera, insegna del potere supremo.
VESSILLO REALE
Vessillo con insegne reali.