Le cinque priorità di Renzo Tondo Valorizzare le idee e le risorse ...

nazionale e globale. Proprio a loro, nell’ambito
dell’iniziativa ministeriale FiXo per la
promozione dei servizi di Placement, dedicheremo,
a metà novembre, una giornata intesa
a favorire l’incontro tra domanda e offerta di
lavoro, con il fine di incrementare l’occupazione
e di offrire percorsi d’accompagnamento
al lavoro dei nostri giovani laureati.
Arturo Tornaboni
Responsabile Ilo Università di Trieste
Tavoli di lavoro permanenti università-impresa,
collaborazione continuativa attraverso l’Ufficio
Ilo per favorire il trasferimento tecnologico,
supporto alla nascita di nuove iniziative imprenditoriali.
Questi gli obiettivi dell’Università
di Trieste da realizzarsi entro l’edizione 2009 di
“R&D Forum”, che sarà concepita come una
giornata non più di lancio
dell’iniziativa bensì di
consuntivo. Una
scommessa per
l’Ateneo e per
il mondo imprenditoriale
alla quale,
nel nostro
ruolo di
“facilitatori”,
intendiamo partecipare
dandoci
degli “indicatori”: a
“R&D Forum 2009” presenteremo
i risultati ottenuti, quantificati in base
al numero dei brevetti congiunti che saranno
depositati, degli spin-off avviati, delle collaborazioni
definite, dei ricavi ottenuti in rapporto agli
investimenti effettuati. Ci proporremo, quindi,
come “contatori” dei risultati, puntando sulla
nascita di iniziative che interessino le imprese,
facilitando la definizione dei contratti che regolano
le collaborazioni tra il mondo accademico
e quello imprenditoriale.
L’Industrial Liaison Office dell’Ateneo si propone
come intermediario per lo sviluppo della
presenza attiva dell’Università di Trieste in attività
di trasferimento tecnologico sia verso altri
enti che verso le imprese. Opera per la diffusione
delle capacità operative dell’Università sul territorio
e collabora alla soluzione dei problemi
di ricerca ed innovazione delle imprese, anche
tramite la corretta individuazione delle strutture
universitarie più adatte. I 38 dipartimenti
dell’Ateneo giuliano possono, infatti, offrire al
sistema produttivo una molteplicità di forme di
collaborazione e di servizi che spaziano dalla
consulenza alla progettazione, dalle analisi di
laboratorio alla realizzazione di specifici progetti
di ricerca.
65 presentazioni da parte delle imprese
appartenenti a 10 settori produttivi,
50 circa gli incontri “one-to-one”
organizzati, oltre 300 persone
alla sessione inaugurale, 7
“tavoli di lavoro” promossi
dall’Ateneo su tematiche
specifiche: analisi dei
mercati, biotecnologie e
farmaceutica, energia e
ambiente, finanza, ICT,
logistica e trasporti, nanotecnologie
e nuovi materiali.
Questi i numeri
della prima edizione
di “R&D Forum
2008” che, anche
grazie all’ottima visibilità
data dai media,
Il Piccolo in particolare,
testimoniano il gradimento
ottenuto dall’iniziativa alla
sua prima edizione.
Un evento complesso dal punto
di vista organizzativo che,
per la prossima edizione, farà tesoro
delle valutazioni espresse dagli
imprenditori e dei suggerimenti successivamente
pervenuti. Riportiamo – fra le tante
– alcune delle testimonianze pervenute:
Lucio Marquardt
CANTIERE ALTO ADRIATICO
L’innovazione postula una applicazione di
competenze diverse ad un tema comune: la
diaclasi fra ricerca pura e necessità di applicazioni
pratiche sta solo nel fatto che i due
mondi, Università ed Impresa, hanno ben poche
occasioni di confronto ed interscambio e
vivono sostanzialmente l’uno in assenza dell’altro.
Occasioni come quella di R&D Forum
2008 sono il mezzo ideale perché la distanza si
trasformi in condivisione: anche se il processo
potrà essere non breve, queste opportunità
sono il miglior veicolo di integrazione, specie
se associate a quegli strumenti di matching
che le attuali tecnologie rendono possibili.
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