Albero Verde n. 1.12 - Ciai

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VIETNAM Lotta alla malnutrizione. Su tutti i fronti di Silvia Barbazza* Nel distretto di Son Dong, provincia di Bac Giang, nel nord est del Vietnam, è iniziato un nuovo intervento del CIAI per contrastare la malnutrizione dei bambini e delle loro famiglie, fenomeno diffuso e legato anche a ragioni culturali e alla mancanza di informazioni. Per tutto il 2012 gli operatori dell'associazione, che lavora in questa zona dal 2005, forniranno alle famiglie i principi che stanno alla base di una corretta nutrizione, soprattutto durante l’infanzia. Il Progetto è stato in parte finanziato dall’edizione 2011 di Fabbrica del sorriso, l’evento organizzato da Mediafriends onlus. Il tasso di malnutrizione tra i bambini in Vietnam è in media del 21% e nonostante gli sforzi fatti dallo Stato per ridurre questo dato, i risultato sono ancora poco visibili. Distanti dal «mondo» Son Dong è una zona montagnosa che spesso rimane isolata durante il periodo delle piogge. Qui vivono 14 differenti gruppi etnici: in una società così variegata e dispersa, implementare con successo una politica comune di educazione alimentare può essere difficile. Per le madri, le associazioni delle donne e 16 nei centri pubblici di salute saranno impartiti corsi per utilizzare al meglio le conoscenze disponibili, in modo da assicurare ai bambini i principi nutritivi necessari per una corretta crescita. Alle famiglie verranno inoltre dati strumenti e conoscenze per migliorare i propri orti famigliari o per crearne nuovi. Il peso della tradizione Le comunità etniche si affidano principalmente alle nozioni tradizionali sull’alimentazione e la crescita dei bambini. Se nei tempi passati i precetti tramandati di generazione in generazione erano le uniche conoscenze su cui una madre poteva fare affidamento, ora queste possono essere integrate da informazioni e nozioni importanti per la crescita dei loro figli. Due specialisti locali, un agronomo e un nutrizionista, condurranno uno studio approfondito della situazione attuale, delle risorse disponibili e studieranno insieme la maniera di ottimizzare le conoscenze tradizionali integrandole alle nozioni di nutrizione dettate dalla medicina olistica. La tradizione vietnamita si basa principalmente su precetti derivati dalla medicina cinese, dove la combinazione di vari alimenti assicura il giusto equilibrio nei pasti. Purtroppo però tali tradizioni non sono spesso applicate al meglio così che alcuni alimenti sono sostituiti o eliminati per mancanza di risorse. Anche la reperibilità nei mercati locali di alimenti a basso costo e di facile preparazione si somma alla scarsità di conoscenze in materia di alimentazione da parte della comunità, così che spesso a tavola arrivano piatti a basso valore nutritivo. Le famiglie, inoltre, si trovano a vendere gli ortaggi e i frutti del proprio orto per comprare merendine, sale glutammato - condimento comune in Vietnam ma secondo molti studi nocivo per la salute - e prodotti inscatolati di scarso valore nutrizionale. Bambini protagonisti Anche i bambini parteciperanno attivamente al progetto, attraverso i corsi e competizioni culinarie nelle scuole per mettere in pratica quanto appreso. Il coinvolgimento di bambini e adolescenti è un elemento fondamentale per la riuscita del progetto: saranno coinvolti ragazzi che frequentano le scuole medie, che in famiglia si occupano spesso della manutenzione dell’orto e della preparazione di pasti. In tal modo la loro partecipazione attiva al progetto darà ai ragazzi la possibilità di avere un ruolo attivo nelle piccole decisioni della vita famigliare. *Sede CIAI, Vietnam
Tet il capodanno vietnamita Tet è l’anno nuovo secondo il calendario lunare ed equivale alla celebrazione del 31 di Dicembre in Italia: è il capodanno del Vietnam. E’ il momento in cui le famiglie si ritrovano e festeggiano l’arrivo del nuovo anno: per tradizione, durante l’ultima luna piena dell’anno, milioni di persone iniziano il loro viaggio verso i villaggi in cui sono nati per celebrare vicino ai propri cari i tre giorni di luna nuova che segnano l’arrivo della primavera. Simbolo del Tet sono gli alberi di mandarino e di pesco: il mandarino rappresenta l’abbondanza e raccoglie in sé il frutto maturo, quello acerbo, i fiori e le foglie che simbolizzano le quattro generazioni nella famiglia. Le strade di Hanoi nelle settimane precedenti al Tet sono colorate dai mandarini, dalle giunchiglie e dai fiori rosa del pesco. I negozi che vendono fiori, lanterne rosse e dorate, luci e calendari dai colori sgargianti si moltiplicano e rendono irriconoscibili le vie della città, che durante il resto dell’anno sono dedite ad altri affari. Nelle case, decorate da piante variopinte, non mancano frutti profumati. I frutti sono scelti con cura dalle donne della famiglia che cercano nei vari mercati gli esemplari più rotondi che meglio rappresentino il cielo che circonda la terra Sono uno degli ultimi arrivati nella squadra del CIAI: non è molto tempo, ma abbastanza per capire l’ambiente di lavoro e le mie responsabilità. Stiamo assistendo a un periodo di cambiamento con la speranza di vedere uno scenario più chiaro sulla nuova legge per le adozioni in Vietnam, in base al quale l'iter adottivo sarà condotto in modo trasparente. Siamo nel periodo iniziale dell'attuazione della legge e per ora non possiamo avere il quadro completo, dai livelli centrali a quelli provinciali. Noi però continuiamo a credere nella missione che ci ha condotto fin qui. Ricordo ancora la sensazione di entusiasmo i primi giorni di lavoro nell’ufficio di Hanoi. Ero onorato di accompagnare le famiglie nelle province e ho partecipato alle cerimonie ufficiali che coinvolgono i genitori e i bambini, come quella del “Dare e Ricevere” che sono e in cui vivono gli antenati e che proteggono i vivi. Mele, uva e pompelmi sono offerti, insieme alle preghiere di rito, ai familiari defunti, affinché estendano la loro benedizione a tutta la famiglia. Le preghiere e le richieste per l’anno nuovo vengono scritte su dei fogli di carta che vengono poi bruciati insieme all’incenso, in modo che volino in cielo dove gli antenati possano ascoltarle e così esaudirle. Gli altari sono puliti e sistemati dagli uomini per l’occasione. L’intera casa prima del Tet viene pulita a fondo e riparata, se necessario. Le settimane che precedono la prima luna nuova dell’anno sono un fermento di attività nelle famiglie. La maggior parte della lavoro viene fatto dalle donne, per le quali Tet è anche un periodo di lavoro intenso. La società vietnamita è infatti ancora molto tradizionalista anche nella divisione dei ruoli all’interno della famiglia, e ciò che concerne la cura della casa è un dovere che spetta alle sole donne. Il Tet è il momento dell’anno in cui il forte legame della società vietnamita alle tradizioni diventa ancor più evidente. Ogni simbolo, colore, cibo e rituale tipico di questo periodo ha un preciso significato le cui origini ormai non si ricordano e sono legate a leggende che si tramandano di generazione in generazione. Prime impressioni di Bach Thi Minh Hang* state sempre i momenti più toccanti. Sono felice poi di leggere le relazioni di post-adozione e sapere che tutti i figli adottivi stanno bene e sono felici con la nuova famiglia. È un dono prezioso per tutti noi che siamo coinvolti nell’assistenza alle coppie. CIAI ha presentato la richiesta al Dipartimento delle adozione (DA) del Ministero della Giustizia per rinnovare l'autorizzazione a operare nel paese. Occorre attendere e essere pazienti. Ho sempre mantenuto buoni rapporti con il Dipartimento anche se non abbiamo ancora molte attività congiunte. Mantenere buoni rapporti con le autorità locali è essenziale per il lavoro futuro. Ci auguriamo che il 2012 possa darci l’opportunità di aiutare genitori italiani e bambini vietnamiti a diventare famiglie. *Sede CIAI Vietnam
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