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Albero Verde n. 1.12 - Ciai

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INDIA<br />

Gravi danni alla SATYA SCHOOL<br />

di Paola Scelzi*<br />

La notte del 30 dicembre,<br />

quando tutti si stavano preparando<br />

ad aprire le porte ad un<br />

nuovo anno, un fortissimo ciclone<br />

tropicale si è abbattuto<br />

sulla costa sud-orientale dell’India.<br />

Venti che viaggiavano a più di 145 km<br />

orari hanno sferzato le coste del Tamil<br />

Nadu, colpendo la zona di Puducherry,<br />

dove hanno sede i nostri uffici, e quella di<br />

Cuddalore.<br />

Nonostante la devastazione che ha causato,<br />

il ciclone Thane non ha fatto molto “parlare<br />

di sé”, soprattutto al di fuori dei confini<br />

del Paese.<br />

Numerosi villaggi costieri sono stati distrutti,<br />

causando diverse vittime e numerosi<br />

dispersi. Centinaia di migliaia di alberi,<br />

anche secolari, sono crollati, abbattendosi<br />

sulle linee della corrente elettrica, lasciando<br />

le città ed i villaggi senza acqua ed energia<br />

per diversi giorni.<br />

Migliaia di scuole nel distretto, soprattutto<br />

quelle più fatiscenti, sono state pesantemente<br />

danneggiate dall’uragano, tanto da<br />

dover essere chiuse per almeno una ventina<br />

di giorni.<br />

Nei villaggi, le case dei pescatori e quelle<br />

delle famiglie più povere, costruite in fango<br />

e paglia, sono andate completamente distrutte.<br />

Il materiale scolastico dei bambini perso o<br />

reso inservibile.<br />

18<br />

Due dei nostri progetti in Tamil Nadu<br />

sono stati particolarmente coinvolti dal ciclone:<br />

la Satya School per quanto riguarda<br />

la zona di Puducherry e le comunità di pescatori<br />

di Cuddalore, già colpite dallo tsunami<br />

del 2004.<br />

I bambini dispersi<br />

La situazione nei villaggi intorno a Pondicherry,<br />

dai quali provengono i bambini sostenuti<br />

dalla Satya School, si è subito<br />

dimostrata particolarmente seria.<br />

Nei giorni successivi al ciclone ancora non<br />

erano state avviate iniziative di sostegno alla<br />

popolazione colpita, nei villaggi acqua ed<br />

elettricità non venivano erogate, latte e<br />

materiali da costruzione avevano subito un<br />

fortissimo incremento dei prezzi, tanto da<br />

divenire inaccessibili.<br />

Il centro della Satya School, una tipica casa<br />

antica tutta colorata e con un patio colonnato<br />

centrale, dove bambini con disabilità<br />

vengono supportati con diverse terapie riabilitative,<br />

è stranamente vuoto qualche<br />

mattina dopo l’uragano.<br />

Nonostante i danni che la struttura ha subito,<br />

è stato deciso di lasciare aperte le aree<br />

non danneggiate, per non interrompere le<br />

terapie e per lasciare aperto uno spazio di<br />

incontro per questi bambini e per le loro<br />

famiglie.<br />

La preoccupazione più grande è che, in<br />

questo contesto di emergenza, questi bambini<br />

con disabilità possano non ricevere<br />

cure ed attenzioni adeguate, soprattutto<br />

Il violento uragano Thane<br />

che si è abbattuto su<br />

Puducherry e dintorni ha<br />

colpito pesantemente la<br />

struttura. Danni anche alle<br />

abitazioni di molti bambini<br />

della scuola<br />

l’accesso ad alcuni farmaci essenziali come<br />

quelli per contrastare le crisi epilettiche o<br />

essere abbandonati o ulteriormente discriminati.<br />

Purtroppo fin dal giorno successivo all’uragano<br />

non abbiamo più avuto notizie di 40<br />

fra i bambini che frequentano regolarmente<br />

la Satya School, e delle loro famiglie.<br />

La speranza è quella che possano essersi rifugiati<br />

altrove, presso altre famiglie o conoscenze,<br />

e che, una volta ristabilitasi la<br />

situazione, facciano rientro nei propri villaggi<br />

per avviare la ricostruzione delle case<br />

andate distrutte.<br />

I villaggi dei pescatori<br />

I villaggi della zona di Cuddalore, dove sosteniamo<br />

un progetto con l’Indian Council<br />

for Child Welfare ICCW, uno dei nostri<br />

partner storici, sono stati i più colpiti dalla<br />

forza dell’uragano. A causa della caduta<br />

degli alberi, molte strade di accesso ai villaggi<br />

sono state bloccate.<br />

In questi villaggi di pescatori, l’economia<br />

del luogo è stata duramente colpita dall’uragano,<br />

migliaia di barche sono state<br />

messe al riparo in zone sicure e le attività<br />

collegate alla pesca sospese. I sistemi di comunicazione<br />

cosi come l’erogazione di<br />

acqua e corrente elettrica prenderanno<br />

tempo prima di poter essere ristabilite.<br />

Le case dei bambini che sosteniamo nei villaggi<br />

costieri sono state tutte parzialmente<br />

o completamente distrutte.<br />

Alcuni di loro, avevano steso ad asciugare al

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