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Angelo di Ottobre - Parrocchia di Chiari

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36<br />

considerato<br />

che, in questi<br />

perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> care<br />

e sentite parole <strong>di</strong><br />

saluto ne avrai sentite<br />

tante, forse se ti conosciamo un pochino,<br />

anche troppe, noi ti scriviamo.<br />

Non fare il furbo a guardare subito<br />

la firme, aspetta e ascolta…<br />

Qualche annetto fa c’erano, in un<br />

Oratorio quasi <strong>di</strong> campagna, una<br />

mamma e un papà che a furia <strong>di</strong><br />

“rompere”riuscirono a convincere<br />

un giovane ed affaccendato curato<br />

ad iscrivere il loro “figlioletto” al catechismo<br />

<strong>di</strong> Samber. E poi… il resto,<br />

come si <strong>di</strong>ce, è storia, almeno per<br />

noi e la nostra famiglia. Vogliamo<br />

semplicemente ringraziarti per averci<br />

accolti e inseriti in un contesto<br />

così ricco e vivace come l’oratorio <strong>di</strong><br />

Samber, ma soprattutto per aver accompagnato<br />

i nostri figli in un tratto<br />

così importante delle loro vite. Ce<br />

ne siamo accorti ancor più in questi<br />

ultimi tempi, da quando sanno che<br />

la tua partenza è certa, non c’è stato<br />

pranzo o cena in cui non abbiamo<br />

tirato fuori il tuo nome, per ricordare<br />

una battuta o in un momento<br />

<strong>di</strong> gruppo vissuto<br />

con te. Pensiamo che<br />

siano questi gli in<strong>di</strong>catori<br />

che fanno leggere,<br />

a noi genitori,<br />

quanto hai fatto con<br />

e per i nostri ragazzi,<br />

e a te, giovane uomo<br />

<strong>di</strong> Dio, quanta Grazia<br />

sia passata attraverso<br />

<strong>di</strong> te, quanto e come,<br />

magari senza clamori,<br />

sei stato strumento <strong>di</strong><br />

Dio per i suo figli.<br />

Semplicemente grazie<br />

don Mino! Per essere<br />

come sei, un poco<br />

testardo ma convinto,<br />

a volte senza mezzi<br />

termini, <strong>di</strong>ciamo<br />

poco <strong>di</strong>plomatico,<br />

ma sincero, limpido,<br />

con l’entusiasmo nel<br />

cuore e un bel sorriso<br />

sulla facciotta (questa<br />

Caro don Mino,<br />

battuta è cattiva!); non hai mai perso<br />

il passo con i tuoi ragazzi, in mo<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>versi li hai osservati e guidati, recuperati<br />

quando è servito.<br />

Hai speso tanto fra noi in energia,<br />

fede, pazienza, Amore con la a<br />

maiuscola, ma ora che stai per rimetterti<br />

in viaggio il tuo zaino è ancora<br />

più pieno <strong>di</strong> tutti i doni che hai fatto<br />

e che i tuoi ragazzi ti rendono centuplicati.<br />

Sei nelle loro vite, fai arte<br />

dei loro ricor<strong>di</strong> è un legame esclusivo,<br />

vostro che mai nessuna <strong>di</strong>stanza<br />

o tempo vi potrà rubare. Avevi ragione,<br />

dalla Formazza sono tornati<br />

cambiati dentro, ma anche fra loro,<br />

come gruppo qualcosa è cambiato.<br />

Andrea, ieri, in macchina guardando<br />

le montagne ha detto: “Non mi<br />

è mai piaciuta tanto la montagna!<br />

Ma quando penserò alla mia adolescenza<br />

fra i ricor<strong>di</strong> mitici ci saranno<br />

il gruppo, la Formazza e il Face<br />

to face con Mino!” Gli chiedo “perché?”<br />

“Perché mi ha detto la verità!”<br />

Non sappiamo <strong>di</strong> cosa parli, ma<br />

deve essere importante.<br />

Grazie anche per quello splen<strong>di</strong>do<br />

cristallo che è la nostra Giulia. A<br />

volte <strong>di</strong>fficile da avvicinare, sempre<br />

defilata, ma così felice a Samber!<br />

Ha trovato l’ambiente giusto, le persone<br />

giuste per lei, a Roma poi…<br />

non c’è stata esperienza più intensa<br />

e <strong>di</strong>vertente; ci ha detto “stavo così<br />

bene…” Ora avverti tu il tuo sostituto,<br />

lei… ha una preoccupazione…<br />

“Ma questo nuovo don mi saluterà<br />

sempre come don Mino?” Ve<strong>di</strong>, piccoli<br />

gesti, ma che hanno un valore<br />

che a volte non si immagina.<br />

Scusa, i saluti sono <strong>di</strong>ventati più<br />

lunghi del previsto!<br />

Ti porteremo nei nostri cuori per i<br />

tuoi piccoli e gran<strong>di</strong> gesti, per gli abbracci<br />

<strong>di</strong> gioia, la carezza <strong>di</strong> una domenica<br />

d’estate a una mamma <strong>di</strong>sperata<br />

che aveva perso la piccola<br />

creatura che portava in grembo, il<br />

cuoricino dell’<strong>Angelo</strong> custode (chissà<br />

che il buon Dio non ci ripensi) le<br />

risate e le chiacchierate, e i momenti<br />

più intensi dei Sacramenti dei nostri<br />

figli vissuti e con<strong>di</strong>visi con te.<br />

Buon viaggio, e buon lavoro, sii te<br />

stesso e porterai ovunque la Gioia,<br />

la Grazia e l’Amore <strong>di</strong> Dio!<br />

Se puoi, non <strong>di</strong>menticarci!<br />

Anna e Luca<br />

felicemente genitori <strong>di</strong> Andrea<br />

e Giulia, e <strong>di</strong> Lorenzo e Margherita,<br />

Angeli nella Gloria <strong>di</strong> Dio

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