Destra e Sinistra - Il naufragio della politica - luciano donelli

I media sono maledettamente schierati a sostegno di una platea
di parassiti e di mine impazzite piuttosto che svolgere una
funzione profetica di liberazione e di promozione dell’Uomo.
La stampa di sinistra o di centro sinistra, la stampa di destra o di
centro destra, ma come possono mai Direttori pur autorevoli
condividere e sottoscrivere l’attuale scenario politico piuttosto che
farlo saltare ed esplodere con la forza della penna e dando cuore,
anima, intelligenza al Paese reale, al Paese non invischiato negli
interessi sporchi del sistema?
Cosa mai difendono o possono difendere senza vergognarsi?
Il centro destra è stato al governo del Paese grazie agli errori,
alle debolezze, alle incapacità del centro sinistra, ma come poter
mai sostenere un centro sinistra così diviso e lacerato nella sua
eterogeneità, nelle sue contraddizioni nonostante le speranze
riposte dalla pur risicata maggioranza degli italiani in una svolta
rispetto al precedente Governo Berlusconi?
Un centro sinistra la cui componente cosiddetta laica e radicale
di sinistra fa la guerra alla Chiesa Cattolica, alle sue presunte
“ingerenze” e vorrebbe ridiscutere il Concordato nonostante
l’Islamismo stia penetrando l’intero sistema.
La Chiesa dei grandi Papi fin qui succedutisi, la Chiesa che
scatena emozioni, speranze, certezze.
Si sono succeduti Papi che hanno unito e commosso il mondo
mentre la politica, questa politica divide e…incretinisce.
Una Chiesa che ci aiuta a riflettere.
La Chiesa che genera Santi.
Un centro sinistra che si propone come alternativa di Governo
nonostante leader inadeguati, di una mediocrità e di una acidità
irraggiungibili, trasformando sempre più il sorprendente
Berlusconi in fidatissimo garante della libertà della Chiesa di
respirare.
Ed è sconcertante come in presenza dei protagonisti del centro
sinistra 2006 Paolo Mieli possa auspicarne, nel suo editoriale del 8
marzo 2006, sul “Corriere della Sera”, la vittoria sul centro destra.
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