24 Domenico Bertuca Auwiesenstrasse 5 8406 W<strong>in</strong>terthur
TERZA ETÀ Sc<strong>ia</strong>ffusa 01.12.2011 Da un certo periodo <strong>in</strong> qua, è stato riprist<strong>in</strong>ato, al Centro P<strong>arro</strong><strong>cch</strong><strong>ia</strong>le S. Francesco il settimanale pomeriggio d’<strong>in</strong>contro, sempre di giovedì, per tutta la comunità. Abb<strong>ia</strong>mo, <strong>in</strong>fatti, già avuto diversi <strong>in</strong>contri <strong>in</strong>formativi e ricreativi, <strong>in</strong> uno dei quali suor Luc<strong>ia</strong>na ci ha f<strong>atto</strong> rivivere la sua esperienza m<strong>issio</strong>nar<strong>ia</strong> <strong>in</strong> Costa d’Avorio. Ma giovedì primo Dicembre, la nostra m<strong>issio</strong>ne ha organizzato altrove il pomeriggio <strong>in</strong>formativo. S<strong>ia</strong>mo partiti <strong>in</strong> pullman, diretti <strong>in</strong> quel di Sc<strong>ia</strong>ffusa, dove nei locali di quella m<strong>issio</strong>ne, abb<strong>ia</strong>mo condiviso alcune ore di p<strong>ia</strong>cere con la comunità del posto. Don Antonio, che da sempre si occupa di formazione e <strong>in</strong>formazione delle comunità ital<strong>ia</strong>ne, ha cercato di farci sapere, avvalendosi delle proiezioni di don Mario e dell’esperienza della signora Claud<strong>ia</strong>, attiva nel campo ger<strong>ia</strong>trico <strong>in</strong> una struttura di Zurigo, i diritti e i doveri della terza età. Essere preparati, conoscendo, faciliterà ad affrontare eventuali, difficili eventi nell’età avanzata. Ha pure sottol<strong>in</strong>eato, poiché le m<strong>issio</strong>ni tendono ad evolversi <strong>in</strong> Unità Pastorali, che per il sacerdote significa avere un’area sempre più vasta da servire, e per questo è importante avere un’ade<strong>gua</strong>ta formazione di giovani animatrici e animatori che sostengono le opere del m<strong>issio</strong>nario e facc<strong>ia</strong>no sentire ovunque la vic<strong>in</strong>anza della Chiesa con la loro presenza. È vero, nella nostra comunità di W<strong>in</strong>terthur sono presenti m<strong>issio</strong>nario, vicari e suore, che tengono viva la nostra m<strong>issio</strong>ne, ma il futuro non lo conosc<strong>ia</strong>mo, e perciò essere preparati non può che tornarci utile! L’<strong>in</strong>contro, come spesso accade, si è concluso sorsegg<strong>ia</strong>ndo un caffè o un bi<strong>cch</strong>iere d’acqua accompagnato da scambi di pareri o delle semplici ch<strong>ia</strong><strong>cch</strong>ierate che ci animano per altri possibili momenti da vivere <strong>in</strong>sieme. E<strong>in</strong>siedeln 15.12.2011 Sull’autobus a due p<strong>ia</strong>ni, eravamo veramente tanti, fra cui molti volti nuovi, a metterci <strong>in</strong> v<strong>ia</strong>ggio sul sentiero della fede, al pellegr<strong>in</strong>aggio che la nostra m<strong>issio</strong>ne, da anni ormai, organizza nel tempo di avvento, al Santuario di E<strong>in</strong>siedeln, per prepararci ad accogliere il Signore che viene. L’<strong>in</strong>clemenza del tempo, piovigg<strong>in</strong>oso e freddo, non ha <strong>in</strong>fluito m<strong>in</strong>imamente nell’ottimo rapporto di disponibilità e cord<strong>ia</strong>lità fra i presenti. Poiché la Basi<strong>lica</strong> era tutto un cantiere edile, ci s<strong>ia</strong>mo subito raccolti nell’ad<strong>ia</strong>cente cappella delle Confessioni, ben riscaldata, riservata per noi. Con le orazioni, questa volta proposte <strong>in</strong> modo diverso, l’assemblea non è stata solo spettatrice, ma protagonista. Ora l’ala destra, ora quella s<strong>in</strong>istra leggeva alternativamente brani di salmi o passi del credo. Proprio un bel modo di co<strong>in</strong>volgere tutti e far sentire c<strong>ia</strong>scuno protagonista. Nel ritorno pensavo come nei tempi antichi il v<strong>ia</strong>ggio del pellegr<strong>in</strong>o era a piedi, con il bastone <strong>in</strong> mano e la bisacc<strong>ia</strong> sulle spalle. Il nostro, <strong>in</strong>vece, è stato un comodo v<strong>ia</strong>ggio a bordo d’autobus, da cui potevamo ammirare il paesaggio dalle sfavillanti luci multicolori, dalla forma di stelle comete, di angeli, di alberi o semplicemente come rete luccicante su una siepe, su un muro, e che spesso si riflettevano sul- 25