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Introduzione<br />
<strong>ABICIO</strong><br />
Le attività proposte nel volume di narrativa sono riepilogative dell’intero racconto e<br />
graduali rispetto alle abilità richieste (attività legate al pregrafismo, comprensione di testi<br />
scritti, produzione di testi…).<br />
Per proposte di verifica delle singole sequenze del racconto, sia di comprensione del testo<br />
sia di rielaborazione, vedi la traccia di lavoro L’alfabetiere per ricostruire la storia negli<br />
Spunti di lavoro (p. II - 2 di questa guida).<br />
Le attività legate al testo si articolano in tre sezioni principali, segnalate al piede delle<br />
schede operative del libro.<br />
1. Gioco con le parole: in cui si sviluppano abilità legate alla grafia, all’ortografia,<br />
all’approfondimento lessicale e alla riflessione linguistica.<br />
2. Alla scoperta del racconto: con attività di comprensione del racconto o di strutture<br />
logiche in esso utilizzate, di analisi delle sequenze narrative e del contesto storicogeografico,<br />
di descrizione dei personaggi e di comprensione e sviluppo del messaggio<br />
trasmesso dal racconto.<br />
3. Io scrittore: con suggerimenti per rielaborare e reinventare parti del racconto e per<br />
narrare o descrivere partendo dalla traccia del racconto stesso.<br />
Obiettivi delle proposte operative contenute nel volume<br />
riferimento al volume obiettivi<br />
p. 34<br />
GIOCA CON I DISEGNI<br />
p. 35<br />
PAROLE NASCOSTE<br />
pp. 36-37<br />
GIOCA CON LE LETTERE<br />
p. 38<br />
CACCIA ALLE LETTERE<br />
Confrontare disegni e trovare concordanze e differenze.<br />
Memorizzare elementi di un’immagine. Avviare all’analisi di un<br />
personaggio del racconto, anche attraverso l’osservazione di<br />
immagini.<br />
Saper leggere e confrontare lettere e parole scritte con caratteri<br />
differenti sia in maiuscolo sia in minuscolo.<br />
Formare parole che contengono suoni uguali e confrontarle per<br />
riconoscere le differenze di suono e senso. Montare e smontare<br />
le lettere che formano le parole per comprendere il<br />
meccanismo di formazione dei suoni. Avviare alle differenze di<br />
numero delle parole e alle regole per la loro trasformazione.<br />
A partire da una parola incompleta fare previsioni sul termine<br />
completo e cercare la lettera mancante.<br />
segue<br />
Abicio I - 1<br />
© Copyright 2010 RCS Libri, <strong>Fabbri</strong> <strong>Editori</strong> - Tutti i diritti riservati
iferimento al volume obiettivi<br />
p. 39<br />
<strong>ABICIO</strong> E I SUOI AMICI<br />
p. 40<br />
IL CRUCIVERBA<br />
p. 41<br />
NELLA STANZA<br />
p. 42<br />
FA MALE…<br />
FA BENE…<br />
p. 43<br />
PIANGERE E RIDERE<br />
p. 44<br />
DALLA FINESTRA<br />
VEDO…<br />
p. 45<br />
UNA NUOVA<br />
AVVENTURA<br />
pp. 46-47<br />
RACCONTA LA STORIA<br />
p. 48<br />
MAMMA, HO PERSO…<br />
C&C = Cittadinanza e Costituzione<br />
OBIETTIVI DELLE PROPOSTE OPERATIVE<br />
Saper leggere e confrontare lettere scritte con caratteri differenti<br />
sia in maiuscolo sia in minuscolo. Seguire un codice colore dato.<br />
Conoscere le parole incontrate nel racconto e ampliare il<br />
proprio lessico. Scrivere correttamente parole legate agli<br />
animali, seguendo uno schema. Saper cercare in un disegno un<br />
elemento richiesto.<br />
Confrontare brevi testi per riconoscere uguaglianze e differenze<br />
di senso. Scrivere correttamente parole con difficoltà<br />
ortografiche.<br />
Saper esplicitare espressioni suggerite in maniera implicita nel<br />
racconto. Scrivere brevi frasi di senso compiuto seguendo una<br />
traccia.<br />
C&C : Comprendere le motivazioni di consigli.<br />
Comprendere il messaggo di un racconto. Comprendere<br />
relazioni causa-effetto.<br />
C&C: Saper riconoscere e motivare le proprie emozioni.<br />
Riferire esperienze personali.<br />
Comprendere il testo del racconto e saper cogliere informazioni<br />
implicite.<br />
Saper inventare e scrivere una semplice avventura completando<br />
un testo e aiutandosi con le immagini.<br />
Saper riassumere un racconto aiutandosi con immagini.<br />
Scrivere brevi frasi adatte a una situazione data.<br />
Comprendere meccanismi causa effetto. Aver compreso il<br />
nucleo di un racconto.<br />
C&C: Saper riferire esperienze personali.<br />
Abicio I - 2<br />
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SPUNTI DI LAVORO<br />
Partendo dal presupposto che le attività proposte in questa guida sono perlopiù<br />
realizzabili se l’intera classe legge il libro contemporaneamente, precisiamo che il libro di<br />
narrativa può essere letto dagli alunni secondo una delle seguenti modalità, che<br />
presentano vantaggi differenti.<br />
a) L’insegnante legge il libro insieme agli alunni in momenti dedicati<br />
della giornata. I bambini seguono la lettura, cercando di riconoscere<br />
suoni e parole o leggendo essi stessi se ne sono capaci: questo<br />
permette di avvicinare alla narrativa fin dai primi momenti della<br />
scuola, dando uno scopo concreto e immediato all’apprendimento<br />
della lettura.<br />
b) L’insegnante concorda con i bambini quali pagine vanno lette<br />
entro un periodo stabilito (una settimana, il mercoledì seguente<br />
ecc.): questo permette un buon controllo del ritmo di lavoro e anche<br />
della comprensione puntuale di tutte le fasi del testo.<br />
c) L’insegnante concorda con i bambini una data non troppo<br />
ravvicinata entro la quale tutti devono aver terminato di leggere il<br />
libro: questo consente agli alunni una maggiore autonomia ed è più<br />
aderente all’idea di “piacere della lettura”, non vincolata a tappe e<br />
verifiche.<br />
A seconda del momento dell’anno scolastico in cui sarà proposta la lettura del libro, e<br />
delle capacità raggiunte dalla classe, l’insegnante sceglierà la modalità di lavoro che ritiene<br />
migliore. Nel caso b) si può assegnare la lettura del libro in tempi diversi, personalizzando<br />
così momenti e ritmi di lettura rispetto alle capacità di ciascun alunno: è esperienza<br />
comune che in classe prima ci siano bambini che sanno già leggere e scrivere e altri che<br />
ancora non hanno approcciato la lingua scritta.<br />
Nel caso c) consigliamo, soprattutto per i bambini che hanno minore dimestichezza con<br />
la lettura, di fare periodicamente dei brevi colloqui personali per verificare che la lettura del<br />
testo stia procedendo e che ci sia una comprensione globale di quanto letto.<br />
La guida propone alcune attività che potrete sviluppare a partire dal testo, coinvolgendo<br />
la classe, coralmente o a gruppi.<br />
Abicio II - 1<br />
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SPUNTI DI LAVORO<br />
1) L’alfabetiere per ricostruire la storia<br />
Il racconto, grazie alla sua brevità e linearità, permette al bambino di concentrarsi<br />
soprattutto sulla lettura del testo e sulla comprensione dei giochi di parole piuttosto che<br />
nel dipanare l’intreccio, per questo ben si presta a essere letto anche nei primi mesi di<br />
scuola.<br />
È comunque bene lavorare sulla trama e riprenderla, una volta completata la lettura, per<br />
verificarla ed eventualmente chiarirla.<br />
Vi proponiamo la seguente attività, che potrete sviluppare con la classe, coralmente,<br />
oppure farla svolgere individualmente a ciascun alunno. La proposta ha lo scopo di<br />
costruire un alfabetiere di classe, giocare con le lettere e contemporaneamente di<br />
riprendere il filo logico del racconto.<br />
Preparate 26 cartoncini colorati: su ciascuno scrivete su un lato una lettera dell’alfabeto,<br />
sul lato opposto scriverete una sequenza della storia. In calce alla proposta diamo una<br />
possibile divisione nei 26 “capitoli”.<br />
La scrittura della sequenza relativa alle lettere potrà essere fatta dall’insegnante, che la<br />
scriverà sul cartoncino, o diventare essa stessa un’attività di lavoro della classe. In tal caso<br />
si può procere in due modi:<br />
• L’insegnante affida a ciascun alunno uno o più cartoncini (dipende dal numero di alunni<br />
in classe) e indica le sequenze relative che dovrà riassumere.<br />
• Si legge in classe il racconto e per ciascuna sequenza viene preparata una sintesi che<br />
verrà scritta sul cartoncino. Se lo ritenete opportuno, ciascun alunno la copierà sul<br />
quaderno illustrandola a piacere.<br />
Infine, potete, per le lettere che si prestano, chiedere di riconoscere e ripassare in colore<br />
la lettera del cartoncino.<br />
Sulla facciata del cartoncino opposta alla sequenza sarà riportata la lettera nei caratteri che<br />
ritenete opportuni e che potrete far decorare con un disegno collegato, come se fosse una<br />
scheda dell’alfabetiere murale.<br />
Se preferite concentrare l’attenzione sulla sequenza numerica piuttosto che sull’ordine<br />
alfabetico, potete sostituire alle lettere dell’alfabeto i numeri.<br />
Potete completare l’attività con quanto proposto nel laboratorio della scheda 1.<br />
Scheda 1 – GLI AMICI DI <strong>ABICIO</strong><br />
L’attività permette di verificare la comprensione e avviare gli alunni alla ricostruzione<br />
di un racconto lungo.<br />
Inoltre avvia all’apprendimento dell’ordine alfabetico o della linea dei numeri.<br />
Abicio II - 2<br />
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SPUNTI DI LAVORO<br />
Possibile divisione in sequenze del racconto<br />
A p. 3 N p. 18<br />
Secondo capoverso.<br />
B p. 4 O p. 19<br />
C p. 6 P p. 21<br />
Primo capoverso fino a<br />
“lettera nascosta”.<br />
D p. 8 Q p. 21<br />
Secondo capoverso.<br />
E p. 11<br />
Primo capoverso fino ad<br />
Abicio.<br />
F p. 11<br />
Secondo capoverso.<br />
G p. 12<br />
Primo capoverso fino a<br />
“della zia”.<br />
H p. 12<br />
Secondo capoverso.<br />
R p. 22<br />
S p. 23<br />
T p. 24<br />
U p. 25<br />
I p. 15<br />
V p. 26<br />
Primo capoverso fino a<br />
Fino al quarto capoverso<br />
J<br />
“cicale cantare”.<br />
p. 15<br />
W<br />
“confermò la mamma”.<br />
p. 26<br />
Secondo capoverso.<br />
Quinto e sesto capo-<br />
K p. 16-17 Y<br />
verso.<br />
p. 28<br />
Terzo e quarto capo-<br />
L p. 16-17 X<br />
verso.<br />
p. 28<br />
Primo e secondo capoverso<br />
fino a “rane”.<br />
M p. 18<br />
Primo capoverso fino a<br />
“pronunciarle”.<br />
Z p. 30<br />
Abicio II - 3<br />
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2) Comporre parole<br />
SPUNTI DI LAVORO<br />
Prendendo spunto dal racconto, potete sviluppare in classe un’attività che permetterà<br />
agli alunni di familiarizzare con le parole componendole e scomponendole a piacere, in<br />
maniera giocosa e divertente.<br />
Il gioco consiste nel fornire a ciascun bambino una serie di lettere (consonanti e vocali)<br />
con le quali egli dovrà comporre una parola completandola con altre lettere che di volta in<br />
volta l’insegnante gli offre.<br />
Per rendere più semplice il gioco, le lettere fornite agli alunni saranno in realtà delle<br />
parole già formate. Rimane naturalmente la libertà dell’alunno di utilizzare le lettere date<br />
per scrivere anche altre parole anagrammandole, come nell’esempio seguente.<br />
D ………. N O<br />
+ U = UNO (scarto D)<br />
+ I = DINO<br />
+ O = DONO, ma anche NODO<br />
+ A + N = DANNO<br />
All’inizio del gioco ogni alunno riceve un cartellino con le lettere della parola incompleta<br />
e 10 punti che può spendere per “comprare” le lettere necessarie. All’arrivo del suo turno<br />
dovrà comprare una vocale (costo 2 punti) o una consonante (1 punto).<br />
Per ogni parola costruita riceverà 1 punto per ciascuna lettera utilizzata, perciò se ha<br />
formato la parola UNO avrà 3 punti, DANNO 5 punti.<br />
Quando il bambino non ha più punti da spendere, non può più comprare lettere. Questa<br />
versione, è consigliata per una classe che abbia già una buona familiarità con la lingua, in<br />
quanto l’alunno deve fare delle previsioni e delle ipotesi rispetto alle parole da realizzare.<br />
Se volete semplificare il gioco, potete togliere il meccanismo dei punti spiegato sopra e<br />
quello dell’acquisto delle lettere: si gioca tutti contemporaneamente e di volta in volta<br />
scrivete sulla lavagna una lettera che i bambini possono usare per costruire la propria<br />
parola. Chi riesce a costruire una parola riceve un punto.<br />
In entrambe le versioni, vince chi alla fine del gioco ha realizzato più punti.<br />
Nella scheda 2 forniamo alcune parole da completare che l’insegnante può stampare e<br />
distribuire agli alunni.<br />
L’attività permette di migliorare la conoscenza della formazione delle parole e del<br />
rapporto segno-suono.<br />
Scheda 2 – COMPORRE PAROLE<br />
Abicio III - 1<br />
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ESPANSIONI DELLE ATTIVITÀ<br />
proposte nel volume di narrativa<br />
p. 34 Gioca con i disegni<br />
Le capacità di memoria visiva possono essere sviluppate con semplici giochi divertenti.<br />
Formate delle coppie di bambini. A turno un bambino dispone cinque oggetti (matite<br />
colorate, gomma, temperino, righello…) sul tavolo. Il compagno li osserva per solo mezzo<br />
minuto, poi, girato di spalle, deve elencare tutti gli oggetti visti sul tavolo. Si segna il<br />
punteggio (un punto per ciascun oggetto giusto, un punto in meno per ogni sbaglio) e la<br />
mano cambia. Potete variare il numero di oggetti da indovinare a seconda delle abilità degli<br />
alunni.<br />
Il secondo gioco, invece, coinvolge tutta la classe insieme. Un bambino osserva<br />
attentamente i compagni, quindi esce e, mentre è fuori, due compagni si scambiano il<br />
maglione, o la sciarpa o il cappello... Al rientro il compagno deve indovinare che cosa è<br />
stato scambiato.<br />
p. 35 Parole nascoste<br />
Fate il seguente gioco in palestra o comunque in uno spazio abbastanza vasto e<br />
chiedete agli alunni di distribuirsi tutti intorno. Costruite dei bigliettini in questo modo:<br />
scegliete alcune parole, anche abbastanza complesse e simili fra loro, scrivete una parola<br />
su ciascun biglietto. Per ogni parola dovrete creare almeno due biglietti con lo stesso<br />
termine, ma scritto in caratteri differenti. Mescolate i cartoncini e datene uno a ciascun<br />
alunno.<br />
Al vostro via, i bambini dovranno cercare i compagni con i cartoncini che contengono la<br />
loro stessa parola e riunire così la “famiglia”.<br />
pp. 36-37 Gioca con le lettere<br />
Proponete agli alunni di modificare la parola di volta in volta da voi proposta<br />
trasformandola da maschile a femminile, da singolare a plurale. Scegliete termini in cui ciò<br />
sia possibile solo cambiando l’ultima lettera.<br />
p. 39 Abicio e i suoi amici<br />
Scheda 3 – CACCIA ALLE OMBRE<br />
Scheda 4 – LA PAROLA MISTERIOSA<br />
Procuratevi alcuni disegni al tratto, segnate le lettere all’interno degli spazi bianchi e<br />
dateli da colorare agli alunni seguendo la legenda colore-lettera del libro o un’altra<br />
inventata dalla classe.<br />
Abicio IV - 1<br />
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ESPANSIONI DELLE ATTIVITÀ<br />
p. 44 Dalla finestra vedo…<br />
Chiedete agli alunni di immaginare e disegnare il paesaggio che il bambino vede dalla<br />
sua finestra a partire dagli elementi scelti nell’esercizio di p. 44, arricchendolo anche con la<br />
loro fantasia.<br />
Proponete ai bambini di descrivere ciò che vedono dalla finestra della loro classe.<br />
Aiutateli ponendo loro delle domande tipo: dalla finestra vediamo una strada? Una piazza?<br />
Un prato?<br />
Chiedete infine ai vostri alunni quale paesaggio piacerebbe loro vedere dalle finestre di<br />
scuola.<br />
p. 45 Una nuova avventura<br />
Usando le parole dell’attività di p. 36 aiutate gli alunni a costruire delle storie strane,<br />
seguendo anche la traccia riportata in quella pagina. Per esempio:<br />
Pierino quel giorno non trovava più la sua scuola: al suo posto c’era solo la suola di<br />
una vecchia scarpa. Abicio trovò una C e la diede a Pierino che così, finalmente, potè<br />
tornare a sCuola.<br />
Fate illustrare le storie e raccoglietele in modo da costruire un’antologia o inseritele in<br />
computer per poterle proiettare con un programma che realizza delle presentazioni.<br />
Scheda 5 – ANIMALI DIFFICILI<br />
Abicio IV - 2<br />
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DENTRO IL RACCONTO<br />
Il racconto, seppur semplice, permette di affrontare alcune tematiche, legate<br />
principalmente alla difficoltà di esprimersi e di farsi capire.<br />
Gli alunni ai quali è proposto il racconto probabilmente hanno già acquisito la capacità di<br />
parlare in maniera intelleggibile, a differenza del bambino della storia. Alcuni, però,<br />
potrebbero presentare difetti di dizione ancora difficilmente controllabili a questa età.<br />
Oppure potrebbero parlare una lingua diversa dall’italiano, perché giunti da poco in Italia,<br />
o ancora semplicemente “non trovare” le parole adatte, soprattutto per esprimere le<br />
proprie emozioni e sentimenti.<br />
1) I mimi<br />
Proponete ai bambini di fare il classico gioco dei mimi: chiedete loro, in principio, di<br />
mimare delle azioni semplici; via via complicatelo spostando l’attenzione sugli oggetti e<br />
quindi sulle emozioni.<br />
A questo punto soffermatevi ad analizzare con la classe com’è stata mimata la parola<br />
data: chiedete, per esempio, con quali gesti hanno mimato la “paura”: tutti i compagni<br />
sono d’accordo a considerare questi gesti utili per indovinare? Oppure qualcuno avrebbe<br />
usato gesti differenti? Ma, soprattutto, perché hanno collegato queste azioni alla paura?<br />
Potrebbe capitarvi, per esempio, che qualche bambino interpreti la “paura” non come<br />
sentimento “passivo” – io ho paura – ma “attivo” – io faccio paura. Questo atteggiamento<br />
coincide con la personalità dell’alunno? È forse un modo per non confrontarsi direttamente<br />
con questo tipo di emozioni?<br />
Queste osservazioni, che l’insegnante potrà fare tra sé e sé oppure condividere con le<br />
colleghe del team-classe, le permetteranno di acquisire importanti dettagli per conoscere<br />
meglio la classe, interpretarne le dinamiche e attuare interventi più mirati.<br />
Inoltre, a partire dai nomi, potrete sviluppare un discorso più ampio sulle emozioni.<br />
Dopo la discussione di classe sul mimo, potete chiedere agli alunni di preparare una<br />
”carta-emozione”.<br />
Distribuite dei cartoncini bianchi e chiedete di colorarne una faccia con i colori che,<br />
secondo gli alunni, esprimono meglio l’emozione. Sull’altra faccia potranno scrivere alcune<br />
parole legate all’emozione in gioco.<br />
Se avete la possibilità, fotografate l’alunno nell’atto di mimare l’emozione e incollate<br />
anche questa sul cartoncino.<br />
L’attività sviluppa le capacità espressive e di comunicazione, amplia il lessico e avvia a<br />
una corretta comunicazione delle proprie emozioni.<br />
Abicio V - 1<br />
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DENTRO IL RACCONTO<br />
Se possedete un programma di elaborazione immagini che permette di deformare le<br />
fotografie, potete divertirvi con la classe a trasformare un viso facendogli assumere delle<br />
espressioni grottesche.<br />
Potete svolgere l’attività con la LIM, se c’è nella vostra aula o a scuola, o su un<br />
computer nel laboratorio di informatica.<br />
L’attività sviluppa capacità di osservazione e obiettivi di informatica.<br />
Abicio V - 2<br />
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2) Parole proibite<br />
DENTRO IL RACCONTO<br />
Lavorate sull’esternazione dei desideri, tenendo presente che per alcuni bambini<br />
riuscire a esprimerli non è semplice in quanto troppo timidi per farlo o, al contrario, troppo<br />
prepotenti.<br />
Il gioco si svolge a coppie: chiedete agli alunni di trovarsi nel “negozio dei desideri”; a<br />
turno uno fa il cliente, mentre l’altro fa il venditore.<br />
Il cliente, prima di cominciare il gioco, scrive su un foglietto qual è il suo desiderio, non<br />
fate scegliere solo oggetti (“Vorrei un libro con tanti disegni…”), ma soprattutto<br />
avvenimenti (“Vorrei fare una gita con i miei genitori… ” “Vorrei imparare a leggere<br />
bene…”).<br />
Il cliente dovrà quindi recarsi al negozio ed esprimere il proprio desiderio in maniera<br />
educata e senza usare le parole chiave scritte sul biglietto (per esempio: gita e genitori,<br />
oppure imparare e leggere).<br />
Dal canto suo, il venditore dovrà sforzarsi di capire qual è il desiderio del compagno.<br />
Almeno le prime volte consigliamo di fare il gioco una coppia per volta, mentre il resto<br />
della classe assiste alla scena, in modo che l’insegnante possa aiutare e controllare lo<br />
svolgimento del gioco.<br />
Non trascurate di sollecitare un comportamento educato e gentile da parte di entrambi i<br />
bambini in gioco: il raggiungimento dei propri dedideri non può andare a discapito del<br />
rispetto degli altri!<br />
L’attività sviluppa le capacità espressive e di comunicazione, amplia il lessico e avvia a<br />
una corretta comunicazione dei propri desideri.<br />
Vacanze nel bosco VI -1<br />
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DENTRO IL RACCONTO<br />
3) Un regolamento speciale<br />
Spesso i bambini fanno fatica a seguire le regole perché non ne comprendono appieno<br />
le motivazioni. Sollecitarli a cercare i motivi delle norme che vengono dettate loro, è<br />
importante per avviarli a una maggiore consapevolezza e per responsabilizzarli.<br />
Potete fare ciò con una piacevole attività laboratoriale.<br />
Avviate, in primo luogo, una discussione durante la quale i bambini potranno raccontare<br />
tutte le regole e le raccomandazioni che ricevono dagli adulti durante il giorno, in maniera<br />
libera e spontanea esprimendo anche l’eventuale dissenso o la scarsa comprensione<br />
verso la norma.<br />
In seguito chiedete che ciascun bambino annoti su un foglio tutte le regole che gli<br />
vengono date durante la giornata (o almeno, quante più riescono). Potrete preparare tanti<br />
foglietti a forma di fumetto, simili a quelli di pagina 42 del libro, invitando gli alunni a<br />
seguire i suggerimenti del laboratorio della scheda 8.<br />
Raccogliete tutti i foglietti, raggruppate quelli che riportano regole simili e leggeteli in<br />
classe. Chiedete quindi agli alunni di spiegare il perché di ciascuna regola, aiutateli a<br />
trovare la motivazione corretta e reale.<br />
Potete aggiungere anche voi alcune regole utili per la vita di classe.<br />
Quindi scrivete la motivazione di ciascuna norma su un foglietto a forma di fumetto, ma<br />
di altro colore rispetto alla regola.<br />
Per verificare la comprensione di quanto è stato fatto, potete mescolare il “mazzo” dei<br />
fumetti delle regole e invitare gli alunni a cercare di abbinare, nel minor tempo possibile,<br />
norma e giustificazione relativa.<br />
Infine, incollate le coppie di fumetti su un cartellone in modo da creare un regolamento<br />
speciale, soprattutto perché nato dalle riflessione degli alunni.<br />
L’attività sviluppa, oltre alle capacità di scrittura e alla costruzione delle relazioni causaeffetto,<br />
anche alcune competenze di Cittadinanza e Costituzione.<br />
Scheda 6 – DALLA CAUSA ALL’EFFETTO<br />
Scheda 7 – DALL’EFFETTO ALLA CAUSA<br />
Scheda 8 – PENSIERI COLORATI<br />
Abicio VII -1<br />
© Copyright 2010 RCS Libri, <strong>Fabbri</strong> <strong>Editori</strong> - Tutti i diritti riservati
Abicio<br />
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GLI AMICI DI <strong>ABICIO</strong><br />
OCCORRENTE<br />
alcuni fogli di cartoncino A4<br />
matite e pennarelli<br />
forbici con punte arrotondate e fermacampioni<br />
Realizzate alcuni personaggi fatti di… lettere, proprio<br />
come Abicio.<br />
Costruite le lettere:<br />
• disegnate una lettera maiuscola su<br />
ciascun cartoncino e coloratela;<br />
• ritagliate le lettere.<br />
Componete i personaggi:<br />
• decidete da quali lettere sarà composto<br />
il vostro personaggio, per esempio<br />
una I e una L come braccia, una<br />
A per il corpo, la B per la testa ecc.<br />
• appoggiate le lettere a terra, avvicinatele<br />
in modo da comporre il<br />
vostro personaggio e sovrapponetele leggermente.<br />
• con una matita segnate il punto in cui fissare le lettere: sia sulla<br />
lettera che sta sopra sia su quella sotto.<br />
• Poi, facendo pressione con la matita appuntita o con una penna,<br />
fate un forellino nei cartoncini delle lettere.<br />
• Infine fate passare nei forellini i fermacampioni in modo da tenere<br />
insieme i cartoncini delle lettere. Aprite le alette del fermacampioni.<br />
Avete così costruito un personaggio “amico” di Abicio!<br />
1
COMPORRE PAROLE<br />
Ritagliate e distribuite i gruppi di lettere per il gioco descritto<br />
in guida nel capitolo Comporre parole (in fondo delle tessere<br />
personlizzabili).<br />
N …………… D O<br />
S …………… L E<br />
…………… O S E<br />
…………… A N O<br />
…………… A L E<br />
Abicio<br />
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V …………… S O<br />
…………… A D O<br />
M …………… R E<br />
M …………… N O<br />
P O…………… O<br />
2<br />
segue
COMPORRE PAROLE<br />
S A L …………… O<br />
…………… O R T A<br />
P I …………… N A<br />
…………… …………………………<br />
…………… …………………………<br />
Abicio<br />
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T O R …………… E<br />
…………… A S S O<br />
C A L …………… O<br />
…………… …………………………<br />
…………… …………………………<br />
2
CACCIA ALLE OMBRE<br />
COLORA <strong>ABICIO</strong> E TROVA LA SUA OMBRA: CANCELLA LE OMBRE<br />
SBAGLIATE.<br />
.<br />
Abicio<br />
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3
LA PAROLA MISTERIOSA<br />
SCRIVI SOTTO OGNI DISEGNO LA SUA INIZIALE E SCOPRI LA PAROLA<br />
MISTERIOSA.<br />
LEGGI LE PAROLE MISTERIOSE: IN QUALI LUOGHI PUOI TROVARE QUESTI<br />
OGGETTI?<br />
Abicio<br />
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4
ANIMALI DIFFICILI<br />
OSSERVA IL DISEGNO E DÌ QUALI ANIMALI SONO I PUPAZZI INDICATI<br />
DALLE FRECCE.<br />
POI SCRIVI I LORO NOMI IN TABELLA ACCANTO AL SUONO GIUSTO.<br />
CONTIENE<br />
IL SUONO GI ……………………………………………………………………………………………………..<br />
CONTIENE<br />
IL SUONO GA ……………………………………………………………………………………………………..<br />
CONTIENE<br />
IL SUONO CA ……………………………………………………………………………………………………..<br />
Abicio<br />
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DALLA CAUSA ALL’EFFETTO<br />
COLLEGA CON UNA FRECCIA OGNI CAUSA AL SUO EFFETTO.<br />
LA FRECCIA SI LEGGE: PERCIÒ.<br />
CAUSA EFFETTO<br />
I GENITORI CHIEDONO<br />
AIUTO AD <strong>ABICIO</strong><br />
<strong>ABICIO</strong> APRE LA FINESTRA<br />
DELLA CAMERETTA<br />
LA LETTERA VIENE RIMESSA<br />
AL SUO POSTO<br />
Abicio<br />
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IL BAMBINO PUÒ SENTIRE<br />
LE RANE GRACIDARE.<br />
IL BAMBINO PUÒ DIRE<br />
LA PAROLA RANE.<br />
<strong>ABICIO</strong> VIENE PER<br />
ACCHIAPPARE LA LETTERA.<br />
INVENTA E SCRIVI PER OGNI CAUSA UN POSSIBILE EFFETTO.<br />
LA FRECCIA SI LEGGE: PERCIÒ.<br />
CAUSA EFFETTO<br />
PAOLO CALCIA<br />
IL PALLONE<br />
CON<br />
TROPPA FORZA<br />
MARIA<br />
NON MANGIA<br />
LA MINESTRA<br />
6<br />
………………………………………………………………………………….<br />
………………………………………………………………………………….<br />
………………………………………………………………………………….<br />
………………………………………………………………………………….<br />
………………………………………………………………………………….<br />
………………………………………………………………………………….
DALL’EFFETTO ALLA CAUSA<br />
COLLEGA CON UNA FRECCIA OGNI CONSEGUENZA ALLA SUA CAUSA.<br />
AIUTATI LEGGENDO PAGINA 21 DEL LIBRO. LA FRECCIA SI LEGGE: PERCHÉ.<br />
EFFETTO CAUSA<br />
LA PAROLA NASCOSTA<br />
NON È PANE<br />
LA PAROLA NASCOSTA<br />
NON È CANE<br />
LA PAROLA NASCOSTA<br />
NON È TANE<br />
Abicio<br />
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PUÒ ABBRACCIARE IL PELUCHE<br />
QUANDO VUOLE.<br />
È SUL TAVOLO E PUÒ<br />
PRENDERLO FACILMENTE.<br />
IL BAMBINO CONTINUA<br />
A PIANGERE.<br />
INVENTA E SCRIVI PER OGNI EFFETTO UNA POSSIBILE CAUSA.<br />
LA FRECCIA SI LEGGE: PERCHÉ.<br />
EFFETTO CAUSA<br />
IL VASO<br />
SI È ROTTO<br />
ANNA RIDE<br />
7<br />
………………………………………………………………………………….<br />
………………………………………………………………………………….<br />
………………………………………………………………………………….<br />
………………………………………………………………………………….<br />
………………………………………………………………………………….<br />
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PENSIERI COLORATI<br />
OCCORRENTE<br />
fogli di carta da acquerello non troppo leggera (ideale quelle calandrate a freddo;<br />
il lato giusto su cui lavorare è quello più liscio)<br />
pennelli con punta piatta, spugna sintetica, bacinelle, piatti di plastica<br />
colori ad acquerello, matita<br />
forbicine con le punte arrotondate, cotone idrofilo, brillantini…<br />
Costruisci delle nuvolette per catturare i tuoi pensieri.<br />
• Ritaglia la nuvoletta di pagina seguente e usala come modello per<br />
costruire le tue nuvolette: appoggiala su un foglio di carta da acquerello<br />
e ripassa il bordo con la matita così da disegnare altre nuvolette. Tienile<br />
un po’ distanziate una dall’altra.<br />
• Colora le nuvolette con i colori ad acquerello. Intingi il pennello<br />
nell’acqua e poi nel colore. Quindi passa il pennello sul foglio, non aver<br />
paura di uscire un po’ dai bordi della nuvola.<br />
• Se desideri avere un colore più scuro, ripassa più volte con il pennello<br />
sulla nuvola. Puoi anche creare colori nuovi passando sullo stesso<br />
punto con il pennello dopo averlo intinto in un colore diverso da quello<br />
precedente.<br />
• Ritaglia ora le nuvole dalla carta da<br />
acquerello.<br />
• Se vuoi puoi decorare le tue nuvolette<br />
con ciuffetti di cotone idrofilo o con<br />
brillantini e stelline colorate o come tu<br />
preferisci.<br />
• Puoi usare le tue nuvolette per scrivere<br />
messaggi o i tuoi pensieri.<br />
Osserva i disegni del libro di Abicio: anche<br />
questi sono stati colorati con l’acquerello.<br />
Abicio<br />
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8<br />
segue
PENSIERI COLORATI<br />
Abicio<br />
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