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La b-Talassemia Omozigote - Associazione Talassemici di Torino

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Maria Maddalena Atzeni, Antonio Masala <strong>La</strong> β-talassemia omozigote<br />

trombina con ridotta produzione <strong>di</strong> plasmina (27, 28). Sembra avere un ruolo<br />

nella patogenesi <strong>di</strong> eventi tromboembolici anche la positività per anticorpi<br />

antifosfolipi<strong>di</strong> evidenziata nell’81% <strong>di</strong> questi pazienti (29). Attualmente<br />

comunque il rischio trombotico è fortemente ridotto o quasi assente in malati<br />

ben trasfusi.<br />

4. Masse eritropoietiche extramidollari: Oramai è una complicanza rara<br />

nel talassemico ben trasfuso.<br />

Terapia<br />

<strong>La</strong> β-talassemia major non trattata è costantemente fatale. I mezzi terapeutici<br />

oggi a nostra <strong>di</strong>sposizione hanno contribuito a determinare non solo<br />

il prolungamento e il miglioramento della qualità <strong>di</strong> vita dei pazienti ma<br />

anche ad eliminare o quasi le manifestazioni un tempo tipiche della malattia.<br />

Emotrasfusioni<br />

Le emotrasfusioni rappresentano storicamente il primo approccio terapeutico<br />

alla β-talassemia. Prima degli anni ’60 venivano praticate solo saltuariamente,<br />

quando la grave anemia poneva il malato in pericolo <strong>di</strong> vita. In<br />

seguito <strong>di</strong>versi stu<strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrarono che un livello costante <strong>di</strong> Hb <strong>di</strong> circa 9<br />

g/dl migliorava la crescita e riduceva le deformazioni cranio-facciali tipiche<br />

(30, 31). Dalla fine degli anni ’60 si utilizzo il cosiddetto Regime <strong>di</strong> Iper -<br />

trasfusione che voleva i valori <strong>di</strong> Hb pretrasfusionali superiori a 9.5 g/dl (30,<br />

32) e agli inizi degli anni ’80 un regime ancora più severo (la supertrasfusione)<br />

che portava il livello <strong>di</strong> Hb pretrasfusione a non meno <strong>di</strong> 11.5-12 g/dl, al fine<br />

<strong>di</strong> ottenere una totale soppressione della attività midollare (33). Considerando<br />

i danni gravi conseguenti all’eccessivo apporto <strong>di</strong> ferro, è stato proposto<br />

dall’OMS un protocollo trasfusionale che fissa il livello <strong>di</strong> Hb pretrasfusionale<br />

fra 9.5 e 10 g/dl (34). Nel malato affetto da β-talassemia le emotrasfusioni<br />

non rappresentano semplicemente il mezzo terapeutico atto a<br />

ridurre la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> cronica anemia ma sono in grado <strong>di</strong> intervenire sulle<br />

principali manifestazioni cliniche della malattia mo<strong>di</strong>ficando la loro stessa<br />

patogenesi. Il mantenimento <strong>di</strong> un livello <strong>di</strong> Hb <strong>di</strong> 9 g/dl assicura al paziente<br />

crescita e sviluppo regolari, determina una marcata riduzione dell’assorbimento<br />

intestinale <strong>di</strong> ferro e della epatosplenomegalia. Aspetto principale e<br />

più importante è comunque la riduzione dell’attività midollare poiché riduce<br />

la produzione <strong>di</strong> eritropoietina e <strong>di</strong> conseguenza l’eritropoiesi inefficace. Il<br />

più lento rilascio in circolo <strong>di</strong> globuli rossi alterati comporta un più lento<br />

Caleidoscopio<br />

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