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Ipoglicemia nel Diabete: Prevenzione e trattamento

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<strong>Ipoglicemia</strong><br />

L’ipoglicemia è definita da valori ematici di glucosio < 70 mg/dl (3,88 mmol/l)<br />

E’ il principale fattore limitante <strong>nel</strong>la terapia del diabete di tipo 1 e 2<br />

Sintomi di ipoglicemia:<br />

→ da attivazione simpatica (fame, sudorazione, tremore, ansietà, pallore, palpitazioni)<br />

→ da neuroglicopenia (alterazione dell’umore, irritabilità, vertigini, stanchezza, menomazione<br />

del pensiero, confusione fino al coma ed alle convulsioni)<br />

Ipoglicemie asintomatiche (paz anziani, deficit cognitivi, diabete di lunga durata, anestesia, ecc)<br />

Vengono definiti tre gradi di ipoglicemia:<br />

► il grado lieve, dove sono presenti solamente sintomi neurogenici (tremori, palpitazione e sudorazione) e<br />

l’individuo e in grado di autogestire il problema;<br />

► il grado moderato, dove a questi sintomi si aggiungono sintomi neuroglicopenici (confusione, debolezza),<br />

ma dove l’individuo e in grado di autogestire il problema;<br />

► il grado grave, dove l’individuo presenta uno stato di coscienza alterato e necessita dell’aiuto o della cura<br />

di terzi per risolvere l’ipoglicemia<br />

Standard Italiani per la cura del diabete mellito 2009-2010, SID AMD

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