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La parte inferiore dell’affresco, demolita fino alla tessitura muraria, è stata risarcita con una prima distribuzione di Sprizzo Antisale TCS per asportare e trattenere i sali; successivamente è stata rimossa e ridistribuita in quanto già satura di sali. Il cambio del microclima interno ed esterno continua però a favorire la fuoriuscita dei sali, pertanto si può proporre per il futuro la realizzazione dello stacco della porzione originale per garantirne la conservazione. Il ritocco pittorico è intervenuto in maniera puntuale a livello delle numerose mancanze secondo il metodo imitativo. Il restauro della Deposizione esterna All’esterno, sulla parete sud, superiormente alla finestra, nel corso dell’ultimo restauro monumentale era stata individuata e stamponata una nicchia con cornice poco profonda, raffigurante la scena della Deposizione, sottolineata da una cornice candelabra con iscrizione superiore chiara. Appariva quasi illeggibile per lo spesso strato di intonaco residuo, per le numerose e profonde lesioni e per la martellinatura eseguita per fare aderire l’intonaco del tamponamento. L’intervento ha avuto inizio con la rimozione dell’intonaco residuo, asportato con l’ausilio di bisturi, fibre di vetro a sezione sottile e gomme autodeperenti. Sono quindi stati eseguiti dei rinzaffi delle lesioni più profonde e la stuccatura delle numerose fessure e delle mancanze di piccola e media entità. Solo dopo il consolidamento di profondità, eseguito mediante iniezioni di calce 3.5 veicolata in acqua, è stata eseguita la pulitura chimica della superficie pittorica del fondo e della cornice, recuperando una buona lettura della scena, che risultava comunque estremamente pregiudicata con la perdita di particolari anche di grande dimensione, ma che permetteva di delineare i profili delle figure ed i dettagli. Il ritocco pittorico attento e preciso, eseguito con la velatura delle abrasioni del fondo e secondo il metodo imitativo nel dettaglio del viso e della cornice, ha permesso di recuperare una buona lettura dell’opera; le lacune di maggiore dimensione sono state risolte a neutro. Il testo è tratto dalla Relazione finale sull’intervento di restauro delle superfici affrescate interne ed esterne, degli intonaci originali e degli elementi lapidei dell’oratorio di San Rocco, 2004-2006. 48
Pittore trentino veneto della prima metà del XVI secolo (?): Pietà. Facciata sud dell’oratorio di San Rocco.
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