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con sistema di ricezione GPS su mappe tridimensionali

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21<br />

dati alla ruota, si tratta del primo pneumatico. Due anni più<br />

tar<strong>di</strong> Edoardo Michelin inventa il copertone che riparò all'in<strong>con</strong>veniente<br />

delle frequenti forature<br />

del pneumatico. In seguito Giovanni Battista Pirelli aggiunse<br />

al copertone una camera interna isolata per <strong>con</strong>tenere<br />

l'aria. Si tratta della camera d'aria.<br />

L'ultima grande innovazione tecnica fu il cambio, da parte<br />

dell'inglese Davies. Fino ad allora bisognava sostituire a<br />

mano le varie ruote dentate.<br />

alla ruota anteriore. Il problema del velocipede <strong>di</strong> Michaux<br />

era la velocità, infatti i pedali <strong>con</strong> presa <strong>di</strong>retta <strong>su</strong>l mozzo<br />

anteriore fornivano ad ogni giro un solo giro della ruota.<br />

Ciononostante il velocipede fu un <strong>su</strong>ccesso e venne perfezionato<br />

negli anni <strong>su</strong>ccessivi <strong>con</strong> ruote <strong>con</strong> raggi <strong>di</strong><br />

metallo, quelle anteriori <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni maggiori, e pneumatici<br />

in gomma dura.<br />

Per essere più veloce e percorrere ad ogni pedalata tratti<br />

più lunghi, la ruota doveva essere più grande: così fu <strong>con</strong><br />

la Penny Farthing, affermatasi in Gran Bretagna dopo il<br />

1870. L'americano Thomas Stevens vi compì il giro del<br />

mondo, anche se il veicolo non era perfetto: il cambio aveva<br />

le stesse <strong>di</strong>mensioni della ruota anteriore, che venne<br />

ridotta in base alla lunghezza dell'interno gamba del guidatore.<br />

Nel 1880 si arrivò alla scoperta della trasmissione a catena<br />

da parte del francese Louis Sergent, che <strong>di</strong>mostrò <strong>di</strong><br />

<strong>con</strong>oscere bene i <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> Leonardo.<br />

Nel 1885 John Kemp Starley costruì la bicicletta <strong>di</strong> sicurezza<br />

Rover, <strong>con</strong> trasmissione a catena collegata alla ruota<br />

posteriore. Con anelli della catena più gran<strong>di</strong> del rullo dentato,<br />

la ruota poteva essere più piccola, senza costringere<br />

il guidatore a pedalare <strong>con</strong> un rapporto molto piccolo. Il<br />

guidatore poteva as<strong>su</strong>mere una posizione <strong>di</strong> guida più stabile,<br />

la stessa che è in uso ancora oggi.<br />

Nel 1888 John Boyd Dunlop utilizzò al posto delle gomme<br />

piene, tubi <strong>di</strong> para vulcanizzata gonfiati ad aria e inchio<br />

Uno storico cinese, Siun-En-Ti, pensava che già nel 206<br />

a.C., nell'antica Cina, fosse stato costruito un mezzo <strong>di</strong> trasporto<br />

ri<strong>con</strong>ducibile al <strong>con</strong>cetto <strong>di</strong> bicicletta, costituito da<br />

legno e bambù, <strong>su</strong>l quale bisognava sedersi dopo avergli<br />

imposto una certa spinta.<br />

Alcuni stu<strong>di</strong>osi attribuis<strong>con</strong>o a dei <strong>di</strong>segni del 1490 <strong>di</strong><br />

Leonardo da Vinci il primo progetto certo che illustrasse<br />

l'idea <strong>di</strong> bicicletta. Le ruote del mezzo erano già state previste<br />

dello stesso <strong>di</strong>ametro delle attuali e il <strong>sistema</strong> <strong>di</strong><br />

trasmissione a pedali e cinghia, assomigliava del tutto al<br />

nostro <strong>con</strong>cetto <strong>di</strong> catena. Il progetto non fu mai realizzato<br />

in quel periodo.<br />

Bisogna attendere ancora 300 anni per vedere qualcosa<br />

che richiamasse l'idea <strong>di</strong> bicicletta. Il primo biciclo fu ideato<br />

nel 1817 dal barone tedesco Karl von Drais. Aveva due<br />

ruote attaccate ad un telaio in legno, un se<strong>di</strong>le imbottito e<br />

un manubrio. Mancavano i pedali, era il guidatore stesso<br />

a dover camminare.<br />

Passarono oltre vent'anni prima che i pedali <strong>di</strong>ventassero<br />

parte integrante del veicolo. Nel 1839 un fabbro scozzese<br />

Kirkpatrick Macmillan, costruì una bicicletta <strong>con</strong><br />

pe<strong>di</strong>leve attaccate alla ruota posteriore. Il meccanismo funzionava<br />

perfettamente, Macmillan riuscì a percorrere 225<br />

chilometri in un giorno, ma la <strong>su</strong>a invenzione non ebbe <strong>su</strong>ccesso.<br />

Il francese Pierre Michaux, costruttore <strong>di</strong> carrozze, apportò<br />

mo<strong>di</strong>fiche sostanziali nel 1861, fissando i pedali e i mozzi<br />

La storia della bicicletta

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