Sul Ponte di Bassano n. 92 / 2011 - ANA Montegrappa

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Dal 2005 il Gruppo di Romano organizza una camminata sulle tracce dei soldati che hanno combattuto la Grande Guerra sul Monte Grappa. Ogni anno comitive di appassionati hanno potuto percorrere strade, visitare trincee, gallerie e postazioni nei luoghi che sono stati i principali teatri delle battaglie: Col Campeggia, Casara Andreon, il fortino del Capitello nella Valle di San Lorenzo, Monte Oro e i Solaroli. Quest’anno l’itinerario si è sviluppato in località Colli Alti, ultima dorsale del versante occidentale del Grappa che precipita sulla Valsugana; un percorso ad anello che partiva da Malga Pianaro, a quota 1205 e che, percorrendo la strada “della Penise”, si portava verso il Col Moschin, capolinea e punto di ristoro. Lasciato il Col Moschin con tutti i suoi ricordi, la comitiva ha ripreso la seconda parte del percorso, passando per la croce del Col Fenilon, punto più alto del percorso (1327 m.), fino a raggiungere i piedi del Col Fagheron (1315 m.) e poi via verso San Giovanni con la sua tipica chiesetta di montagna, il museo ‘15-‘18 “Roberto Favero” e la “trincea didattica”. Attraversato Col Raniero (1249 m.) il gruppo ha chiuso l’anello a Malga Pianaro dove l’aspettava il classico rancio alpino. Otto chilometri tra storia, paesaggi e na- Lunedì 25 aprile, rispondendo all’impegno assunto quindici anni fa, il Gruppo Alpini di S.Croce si è recato a Casoni di Luzzara (RE) per tenere vivo il rapporto di amicizia, in particolare con il locale Circolo Sportivo che in oc- Sul Ponte di Bassano Romano Sui sentieri dei soldati del Grappa tura; un percorso quasi pianeggiante alla portata di tutti, ma che ha lasciato, in chi ha partecipato, il ricordo di una grande marcia alpina. Lo sguardo ha potuto spaziare sulla pianura fino agli Euganei e ai Berici, e poi l’Altopiano, le Dolomiti e, chiudendo anche con gli occhi l’anello, le Vette Feltrine, la Valle del Lepre, la dorsale degli Asoloni e Cima Grappa. Strade, sentieri, pascoli fioriti e tante vicende da rivi- Santa Croce casione dell’Adunata Nazionale 1997 aveva ospitato gli alpini bassanesi e per rendere onore ai Caduti del piccolo paese d’oltre Po. Forse la concomitanza della festa civile con il lunedì di Pasqua ha ridotto la partecipazione, ma a rinforzare la presenza sono giunti gli amici alpini friulani di Palmanova, alcune penne nere locali e un gruppo di carabinieri in congedo che hanno fatto sì che si ripetesse il successo delle precedenti edizioni. Era presente 16 vere, pensando che, proprio in questi luoghi si è risolta una delle fasi più delicate della Grande Guerra, poiché proprio qui gli Arditi del IX Reparto d’Assalto, sostenuti dai Fanti delle Brigate Liguria e Abruzzi, respinsero gli Austriaci riconquistando il Fagheron, il Fenilon e il Col Moschin. Appuntamento il 2 giugno 2012 per un altro capitolo da rivivere e da aggiungere al nostro libro di storia strettamente personale. anche il Sindaco di Luzzara accompagnato dalle autorità comunali. La cerimonia è iniziata con una breve sfilata fino al monumento ai Caduti, guidata dai Vessilli delle Sezioni ANA di Bassano e di Reggio Emilia e da numerosi gagliardetti. L’alzabandiera, sulle note dell’inno nazionale, ha preceduto la deposizione della corona di fiori al monumento, accompagnata dal suono del “Silenzio”. E’ seguita la Santa Messa al termine della quale il Gruppo ha deposto un secondo omaggio floreale sulle tombe di alcuni Caduti della Resistenza situate all’interno del cimitero; il tutto in un’atmosfera di composta partecipazione molto sentita sia dai residenti che dagli ospiti. La visita si è conclusa con un rancio speciale, preparato dagli amici del Circolo Polisportivo, che è servito a confermare ancora una volta lo stretto legame di amicizia con gli alpini bassanesi.
Un folto pubblico è stato coinvolto dal Gruppo Alpini di Semonzo in occasione della festa della Repubblica per celebrare con solennità il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Reduci dall’impegnativa e riuscitissima manifestazione del tradizionale Gustagiro che ha visto la partecipazione di almeno diecimila persone, non si sono risparmiati nell’organizzare in modo veramente dignitoso l’ importante ricorrenza. Nell’ampio porticato della sede, decorato da bandiere, festoni, drappi tricolori che costituivano di per sé un vero e proprio inno alla Patria, si è esibito il Coro Monte Castel di Crespano del Grappa, diretto dal Maestro Lino Torresan, con un repertorio Negli anni di ristrutturazione dell’edificio fatiscente destinato a diventare la elegante sede del Gruppo, gli Alpini di Semonzo si sono avvalsi anche della collaborazione di signore e di “amici” nelle innumerevoli iniziative volte a reperire le risorse economiche necessarie. Una di queste donne generose, da anni trasferitasi nel Comasco, rimasta vedova, Sul Ponte di Bassano Semonzo 2 giugno - Festa della Repubblica e dell’Unità d’Italia Semonzo - un bel gesto di canti che, nella prima parte, a partire dall’Inno nazionale, hanno percorso la storia d’Italia attraverso l’epopea alpina e nella seconda parte hanno evocato in modo suggestivo ed emozionante le bellezze e il fascino delle nostre montagne. Ai brani cantati si sono alternate letture di poesie della tradizione risorgimentale: “Le ultime ore di Venezia” di Arnaldo Fusinato, - per ricordare l’insurrezione veneziana contro il dominio austriaco nel 1848 e la tragica conclusione nell’agosto del 1949 - e la “Spigolatrice di Sapri” di Luigi Mercantini - per richiamare alla memoria il sacrificio di quei giovani trecento eroi della sfortunata spedizione nel ha chiesto di poter collocare come lapide sulla tomba del marito, ex “aggregato” del Gruppo, una pietra del Monte Grappa. Quando è stato riferito al Consiglio Direttivo questo desiderio si è percepito una vibrazione di commozione nei presenti: è cosa da Alpini, si sono detti. Ed è stato espresso, senza esitazioni, un unanime parere favorevole. In pochi giorni, il sasso fu LiBro Verde deLLa SoLidarietà 2010 17 Cilento di Carlo Pisacane. Un silenzio attento e partecipe ha accompagnato l’esibizione che ha assunto quasi una intonazione religiosa, segno che gli Alpini di Semonzo hanno saputo interpretare una esigenza e un sentimento profondo della nostra gente. La cerimonia si è conclusa con un fragoroso applauso di ringraziamento per quanto gli Alpini hanno offerto in questa, come in altre occasioni, alla Comunità e con l’invito del capogruppo Giampaolo Citton rivolto a tutti i presenti di onorare il buffet preparato con la proverbiale generosità. reperito, fatto levigare per incastonarvi una targa di ottone a ricordo e, nella sera del 15 luglio, nella piazzetta antistante la sede, è stato consegnato alla vedova unitamente a un aiuto economico, con una semplice, ma toccante cerimonia. Si dice che le buone azioni si dovrebbero compiere in segreto, ma il Gruppo Alpini di Semonzo ha voluto che una sua rappresentanza fosse presente per esprimere simbolicamente un grande abbraccio di riconoscenza ricordando la disponibilità e la collaborazione generosa. Il breve intervento di chi ha presieduto la consegna si è concluso con queste parole rivolte alla vedova “ E’ un piccolo gesto, forse, ma di grande rilevanza ai nostri occhi: la roccia dei nostri monti, nel territorio di Como, per ricordare un amico e dare testimonianza di uno stile che è proprio degli alpini per i quali i vincoli di amicizia sono sacri. Sappiamo che hai lasciato il cuore a Semonzo: ebbene, porterai qualcosa di Semonzo con te, ma soprattutto la certezza di un legame fatto di sentimenti di gratitudine e di affetto”. I. Zordan Associazione Nazionale Alpini totale ore lavorate: 1.742.777 Totale somme erogate: r 5.028.302 Sezione ANA Monte Grappa ore lavorate: 60.142 Totale somme erogate: r 124.591 Per la Sezione Monte Grappa hanno fornito i dati 53 Gruppi su 65 Su 81 Sezioni, Bassano si colloca al 6° posto per le ore lavorate e all’11° posto per le somme erogate. Anche nel 2010 la Sezione M. Grappa ha fatto la sua parte grazie a chi ha trovato qualcuno da aiutare. I. Zordan
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