Sul Ponte di Bassano n. 92 / 2011 - ANA Montegrappa
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PERIODICO QUADRIMESTRALE<br />
DELLA SEZIONE <strong>ANA</strong><br />
“MONTE GRAPPA”<br />
DI BASSANO DEL GRAPPA<br />
Anno XXX - N. <strong>92</strong> - Ottobre <strong>2011</strong><br />
In copertina:<br />
Pellegrinaggio sul Monte Tomba<br />
(foto Ivo Comaron)<br />
Direttore Responsabile:<br />
Flavio Gollin<br />
Comitato <strong>di</strong> Redazione:<br />
B. Busnardo - J. Cristofari<br />
P. Demeneghi - F. Grego - A. Guadagnin<br />
G. Idrio - M. Sartore - I. Zordan<br />
Direzione, Redazione, Amministrazione:<br />
Sezione A.N.A. “Monte Grappa”<br />
Via Angarano, 2<br />
36061 <strong>Bassano</strong> del Grappa<br />
Impaginazione e stampa:<br />
Laboratorio Grafico BST<br />
Via Lanzarini, 25/b - Romano d'Ezz. (VI)<br />
www.graficabst.com<br />
Autorizzazione del Tribunale<br />
<strong>di</strong> <strong>Bassano</strong> del Grappa<br />
n. 2/ 81 Reg. P. - 9/4/ 81<br />
Poste Italiane s.p.a.<br />
Spe<strong>di</strong>zione in Abbonamento Postale<br />
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004<br />
n° 46) art. 1, comma 2, DCB Vicenza<br />
Tassa pagata - Taxe perçue<br />
E-mail: redazione@anamontegrappa.it<br />
Sito della Sezione: www.anamontegrappa.it<br />
SOMMARIO<br />
• Una pagina <strong>di</strong> storia pag. 4<br />
• L’opinione pag. 5<br />
• Sei giorni con gli Alpini pag. 6<br />
• Adunata sezionale pag. 9<br />
• Pellegrinaggio sul M. Tomba pag. 12 -13<br />
• Attività dei Gruppi pag. 14<br />
S crivere<br />
<strong>Sul</strong> <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Bassano</strong><br />
Ancora sul Grappa: Tra vecchi problemi e nuove speranze<br />
e parlare del Grappa, delle sue necessità, delle sue opportunità e dei suoi<br />
progetti <strong>di</strong> recupero e <strong>di</strong> sviluppo, in questi tempi <strong>di</strong> crisi nera più <strong>di</strong> una notte senza<br />
stelle, può sembrare davvero una inutile per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> tempo. Il piatto piange a tutti i livelli<br />
e a tutte le latitu<strong>di</strong>ni, e chi ha in mano i cordoni della magra borsa cerca <strong>di</strong> tamponare<br />
le falle più pericolose per evitare che il veliero Italia faccia la <strong>di</strong>sastrosa fine del Titanic.<br />
O così almeno dovrebbe essere, perché non sempre le cose vanno in questa <strong>di</strong>rezione!<br />
C’è spesso qualcuno che “a salvaguar<strong>di</strong>a dei superiori interessi della politica”, si preoccupa<br />
invece <strong>di</strong> assicurarsi un posto sulla barca <strong>di</strong> salvataggio. E’ così da quando il<br />
mondo è mondo, e ormai ci abbiamo fatto il callo. Ci arrabbiamo <strong>di</strong> più per una scelta<br />
sbagliata che per una scelta mancata. E <strong>di</strong> scelte sbagliate, o perlomeno non con<strong>di</strong>visibili,<br />
ce ne sono a iosa. Anche sul Grappa.<br />
Segnalo solo quelle che appaiono più evidenti alla pubblica opinione.<br />
1) La costosa ed inutile recinzione della ex base Nato, (la Nave), una delle zone panoramicamente<br />
e storicamente più significative del massiccio;<br />
2) La chiusura domenicale delle memorie storiche (galleria V.E., museo, sala proiezioni)<br />
che costituiscono un punto <strong>di</strong> forte attrazione turistico-culturale.<br />
<strong>Sul</strong> primo punto abbiamo, anche da queste pagine, ripetutamente manifestato il nostro<br />
<strong>di</strong>ssenso, in<strong>di</strong>cando soluzioni alternative meno impattanti e meno costose. Purtroppo è<br />
ancora guerra fredda tra chi rattoppa per mettersi al riparo da eventuali responsabilità,<br />
e chi squarcia al grido <strong>di</strong> “montagna libera”. La chiusura poi dei luoghi simbolo nei giorni<br />
festivi ci ha letteralmente “shockati”, ben comprendendo l’amarezza e la delusione dei<br />
tanti che approfittano proprio <strong>di</strong> quei giorni per concedersi pellegrinaggi e visite ai luoghi<br />
d’arte, <strong>di</strong> culto e <strong>di</strong> memoria.<br />
Né ci convince l’obiezione che anche i militari <strong>di</strong> sorveglianza hanno <strong>di</strong>ritto al loro giorno<br />
(o giorni?) <strong>di</strong> riposo. Nessuno lo nega, ma non certo nelle festività e nelle ricorrenze.<br />
Ci stracceremmo tutti le vesti se il gestore del rifugio chiudesse il bar e il ristorante in<br />
quelle giornate, per aprire solo in quelle feriali. La spinosa questione è stata portata a<br />
conoscenza dell’<strong>ANA</strong>, che ha inviato a Roma una commissione guidata dal v. p. vicario<br />
Sebastiano Favero per la trattazione <strong>di</strong> questo ed altri problemi del massiccio.<br />
Si sta delineando una positiva soluzione che prevede, tra l’altro, l’intervento e la collaborazione<br />
della nostra Associazione. E’ allo stu<strong>di</strong>o una bozza <strong>di</strong> accordo che ci riserviamo<br />
<strong>di</strong> pubblicare non appena sarà approvata dalle parti coinvolte. Per noi della <strong>Montegrappa</strong><br />
non è una novità, visto che più volte siamo intervenuti gratuitamente in opere <strong>di</strong><br />
manutenzione che altri avrebbero dovuto eseguire. Senza squilli <strong>di</strong> trombe e suon <strong>di</strong> campane.<br />
Ma per un problema che si chiude, un altro se ne apre. Ad evidenziarlo, il Sindaco<br />
<strong>di</strong> Crespano, che dalle TV nostrane lancia un grido d’allarme e una invocazione d’aiuto<br />
ai colleghi della Pedemontana, per una maggior partecipazione alle spese organizzative<br />
dell’evento celebrativo della prima domenica d’Agosto, il cui ammontare si fa <strong>di</strong> anno in<br />
anno più rilevante. Ora si aggira sulla rispettabile cifra <strong>di</strong> r 18.000, in gran parte snocciolati<br />
dal Comune <strong>di</strong> Crespano che minaccia il black-out della cerimonia per carenza <strong>di</strong><br />
fon<strong>di</strong>. Precisiamo subito che, come Sezione, la vicenda ci coinvolge solo marginalmente<br />
in quanto, ancor negli anni ottanta, da protagonisti siamo stati declassati a “cavalier<br />
serventi”. Un ruolo che abbiamo accettato con il nostro collaudato spirito <strong>di</strong> servizio, ora<br />
svolto in maniera encomiabile dai gruppi della Pedemontana (Crespano in particolare)<br />
e dalla nostra P.C.<br />
Come frequentatori del Grappa e liberi pensatori, ci permettiamo però una osservazione<br />
critica largamente con<strong>di</strong>visa: l’originale severa cerimonia patriottico-religiosa, si<br />
è esageratamente <strong>di</strong>latata nei tempi, nelle partecipazioni musical-folcloristiche, negli<br />
interventi oratori spesso lunghi e ripetitivi, nelle ospitalità fin troppo generose. E <strong>di</strong> conseguenza,<br />
nei costi. In questi tempi <strong>di</strong> vacche magre, è forse opportuna una qualche<br />
sforbiciata. Fatte salve queste considerazioni, facciamo nostro l’appello del Sindaco<br />
<strong>di</strong> Crespano per una più convinta collaborazione generale anche a livello economico. Il<br />
Grappa è stato la patria degli italiani nei momenti tragici della nostra storia. E tutti, noi<br />
veneti in primis, abbiamo l’onore e l’onere <strong>di</strong> conservarne l’integrità fisica e <strong>di</strong> rilanciare<br />
ai nostri figli il suo forte messaggio <strong>di</strong> valore e <strong>di</strong> sacrificio.<br />
Non possiamo abbandonarlo…per una manciata <strong>di</strong> euro.<br />
Bortolo Busnardo<br />
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