Scarica - Consorzio di Bonifica – Toscana Centrale

03 AGOSTO 2011
Consorzi di bonifica ancora nell’occhio del ciclone
Quello della Toscana Centrale, che riguarda la nostra provincia limitatamente al
comune di Cavriglia, ha deliberato (Provvedimento commissariale numero 136 del
2011) definitivamente l'acquisto, da parte del consorzio di bonifica, di un immobile,
per la modica spesa di Euro 1.350.000/00.
Nel momento in cui tutti gli enti pubblici, per cercare di ottimizzare i bilanci, di
evitare di entrare nelle tasche dei cittadini vendono beni immobili non indispensabili,
facendo anche scelte spesso dolorose, un consorzio di bonifica, istituzione molto
discussa, giudicata da molti un ente inutile, provvede a dotarsi di immobilizzazioni
patrimoniali di tutto rispetto. Ma non basta: l'ente è attualmente, come tutti gli altri
consorzi di bonifica toscani, in regime di commissariamento straordinario, in attesa
di un processo di razionalizzazione e accorpamento, come previsto dalle recenti
leggi regionali in materia. La legge regionale 47 del 2009. La proposta di cui al punto 1, partendo dall’esigenza del contenimento dei
“costi della politica” come disposto dalla l. 244/2007, prevede una riduzione del numero dei consorzi e una diversa composizione degli
organi, riducendone i rispettivi componenti (...); e, se ancora non bastasse, la successiva legge 47 del 2010, di fatto una proroga della
succitata legge, recita così: “ (...) il risparmio e la razionalizzazione della spesa, bloccando l'effettuazione di procedure elettorali per
l'elezione di organi che saranno oggetto, a breve, di una nuova disciplina (...)” . Un ente attualmente in fase di commissariamento
straordinario per la dichiarata volontà della Regione Toscana di rivedere il numero dei consorzi e ridurne le spese, e quindi in una
condizione di assenza dei normali organi di rappresentanza dei cittadini e degli enti pubblici che in regime ordinario governano l'ente e
con un futuro quantomeno incerto, compra un immobile al costo finale di 1.350.000 Euro, mentre nel frattempo comuni, provincie,
regione, ferrovie, demanio, enel, ovvero enti che, nel bene o nel male, erogano effettivi e tangibili servizi ai cittadini, vendono qualunque
cosa vendibile pur di fare cassa e sopravvivere alla crisi. Ricordiamo anche che questo ente vive soltanto di entrate pubbliche: dei tributi
raccolti dai cittadini in conto corrente e di trasferimenti economici degli enti pubblici in conto capitale (quindi sempre soldi nostri). E
mentre la Regione si preoccupa di bloccare le elezioni degli organi per risparmiare qualche decina di migliaia di euro il commissario
spende 1.350.000 euri, per un ente che magari il prossimo anno potrà essere accorpato e spostato chissà dove. O forse anche
soppresso.
Consorzi Urbat 1 settimana fa
che grande articolo... giusto per aggiungere qualche dettaglio irrilevante: la sede di cui si parla non è una lussuosa sede
ricca di poltrone, ma è il cantiere dove ricoverare, manutenere e, quando necessario, riparare le 30 macchine operatrici del consorzio.
Il cantiere si trova a Baccaiano (Comune di Montespertoli), proprio nel bel mezzo del comprensorio di competenza del consonsorzio
e da lì i mezzi consortili partono per eseguire i lavori sui corsi d'acqua di 4 province (FI, SI, PI, AR). L'inutile consorzio di bonifica
Toscana Centrale negli ultimissimi anni ha praticamente raddoppiato il territorio di propria competenza. Questo vuol dire più fiumi
da gestire, più argini da curare, più trattori, più operai... ed il vecchio capannone semplicemente era troppo piccolo.
Luciano B. 1 settimana fa
Quando questi mezzi consortili arriveranno in via Romana, zona Belvedere, per ripulire il Vingone che scorre parallelo
lungo la pista ciclabile (?), targata ex sindaco ora presidente della società che gestisce le acque?
Luciano B. 1 settimana fa
...sotto a queste spinaie scorre il fiume.
Consorzi Urbat 1 settimana fa
come dice l'articolo, il consorzio di bonifica Toscana Centrale lambisce la provincia di Arezzo operando nel comune di
Cavriglia, quindi il Vingone di cui parla non rientra nel suo territorio di competenza. Per una simpatica coincidenza il Toscana
Centrale gestisce però un altro torrente Vingone, che scorre nel comune di Scandicci (FI). A questo link può trovare notizie sui lavori
in corso su questo corso d'acqua http://www.cbtc.it/immagini/pu...