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I consigli dei magri per perdere peso (PDF) - Olympian's News

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di Krista Scott-Dixon<br />

www.precisionnutrition.com<br />

i <strong>consigli</strong> <strong>dei</strong><br />

<strong>magri</strong> <strong>per</strong><br />

156 Olympian’s <strong>News</strong> / mind & body<br />

<strong>per</strong>dere <strong>peso</strong><br />

w w w.olympian.it


Non detesti anche tu quelli che sono <strong>magri</strong> <strong>per</strong> natura?<br />

Sai, quelli che mangiano tutto quello che vogliono ma<br />

non mettono su un etto.<br />

Sembrano essere benedetti con una specie di metabolismo<br />

magico. La loro vita è piena di bignè al cioccolato e<br />

buffet a base di pasta. Di certo, quelli di noi che si sforzano<br />

di buttare giù i rotoli di grasso in eccesso non possono<br />

imparare niente di utile da questi esseri fortunati.<br />

GIUSTO?<br />

Sbagliato.<br />

Anche se ci sono indubbiamente delle differenze<br />

fisiologiche fra le <strong>per</strong>sone “naturalmente” magre e le<br />

<strong>per</strong>sone “naturalmente” più pesanti, non è solo una questione<br />

di genetica o di metabolismo.<br />

Le <strong>per</strong>sone naturalmente magre pensano<br />

e agiscono in modo diverso anche.<br />

cosa possono avere in comune<br />

quelli che vogliono di<strong>magri</strong>re<br />

e quelli che vogliono<br />

mettere su massa?<br />

Durante un<br />

seminario recente<br />

a Toronto ho avuto<br />

l’opportunità di<br />

parlare con alcuni<br />

ragazzi del programma<br />

di allenamento<br />

Scrawny to Brawny<br />

(S2B) (da esile a massiccio).<br />

Abbiamo parlato delle loro<br />

difficoltà a ingrossare, il problema opposto a quello vissuto<br />

da quelli nel programma di allenamento Lean Eating<br />

(LE) (di<strong>magri</strong>mento).<br />

Poi <strong>per</strong>ò ho capito che abbiamo tutti molto in comune.<br />

➜ Dopotutto, i LE stanno cercando di di<strong>magri</strong>re.<br />

Vogliono imparare a mangiare meno.<br />

➜ Gli S2B stanno cercando di diventare più grossi<br />

e più pesanti. Devono imparare a mangiare di più.<br />

➜ Entrambi i gruppi devono<br />

imparare <strong>dei</strong> nuovi modelli<br />

alimentari che sono contrari<br />

alle loro inclinazioni<br />

e abitudini alimentari<br />

“normali”.<br />

Inizialmente, ridevo<br />

dell’idea che potesse essere<br />

difficile mangiare di più.<br />

Insomma, anche una ra gazzina minuta<br />

con un po’ di determinazione e salse e bistecche a sufficienza<br />

può mettere insieme il fabbisogno calorico presta-<br />

w w w.olympian.it<br />

Foto: © Eric Jacobson<br />

bilito <strong>per</strong> aumentare di <strong>peso</strong>.<br />

Però, più parlavo con queste <strong>per</strong>sone e più capivo che<br />

<strong>per</strong> loro è naturalmente difficile mangiare in eccesso… e<br />

capivo anche che la loro magrezza “naturale” ha più a che<br />

fare con la loro impostazione mentale e i loro comportamenti<br />

che con le loro caratteristiche genetiche.<br />

Ho pensato che molte loro es<strong>per</strong>ienze e idee potevano<br />

essere utili <strong>per</strong> i LE. Così ho parlato con un altro<br />

gruppo di <strong>per</strong>sone “naturalmente magre” <strong>per</strong> capirne di<br />

più. Le <strong>per</strong>sone hanno risposto alle mie domande<br />

dandomi delle informazioni preziose.<br />

cibo, carburante<br />

ed emozioni<br />

il cibo come carburante<br />

Una delle cose più importanti<br />

dell’impostazione “naturalmente<br />

magro” è che il cibo<br />

è solo cibo.<br />

A qualcuno il cibo piace più<br />

che ad altri ma in generale il cibo non<br />

è nient’altro che… cibo. Non è una ricompensa<br />

o un appiglio. Non ha un significato profondo,<br />

non è un rifugio.<br />

Foto: © nsphotography - Fotolia.com<br />

À “Il cibo è solo una fonte di energia. A volte scherzo<br />

con altri miei amici <strong>magri</strong> che se potessimo trarre tutto<br />

quello di cui abbiamo bisogno da una pillola sarebbe<br />

davvero comodo. Conosco il buon cibo e ho anche<br />

preso delle lezioni di cucina. Mi piace il sapore del<br />

buon cibo ma non è un’ossessione”.<br />

À “Il cibo deve semplicemente darmi l’energia sufficiente<br />

<strong>per</strong> affrontare la giornata e svolgere gli allenamenti”.<br />

“Il cibo è solo una cosa che mi serve <strong>per</strong> tenere a bada la<br />

fame. Non importa se mangio sempre spaghetti <strong>per</strong> molti giorni<br />

di fila, come in realtà è successo durante l’adolescenza”.<br />

Lo svantaggio di questa impostazione è che molte<br />

<strong>per</strong>sone naturalmente magre hanno abitudini alimentari<br />

scadenti. Spesso mangiano qualsiasi cosa hanno a disposizione<br />

invece di preoccuparsi della qualità del cibo e <strong>dei</strong><br />

nutrienti assunti.<br />

L’altro problema è che molte <strong>per</strong>sone naturalmente<br />

magre non danno molta importanza all’alimentazione.<br />

Prima di intraprendere il programma S2B, mangiare non<br />

rientrava fra le loro priorità, c’erano molte altre cose più<br />

importanti dell’alimentazione.<br />

À “Per me è ancora molto difficile dedicare il tempo sufficiente<br />

a mangiare tutto quello di cui ho bisogno”.<br />

À “[Mangiare] era un qualcosa che dovevo fare prima di<br />

potermi occupare di cose più importanti”.<br />

Per le <strong>per</strong>sone naturalmente magre, il cibo è solo uno<br />

strumento che non domina le giornate, <strong>per</strong>ciò non pensano<br />

continuamente a mangiare. Questo <strong>per</strong>ò significa<br />

che spesso non sono delle priorità neanche la preparazione<br />

<strong>dei</strong> pasti e la salubrità degli alimenti.<br />

Olympian’s <strong>News</strong> / mind & body 157


i <strong>consigli</strong> <strong>dei</strong> <strong>magri</strong><br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong>dere <strong>peso</strong><br />

alimentazione emotiva<br />

Molte delle <strong>per</strong>sone naturalmente magre erano confuse<br />

circa il concetto di alimentazione emotiva. Capivano il<br />

concetto in teoria ma non lo “comprendevano”. Il cibo è<br />

solo un carburante, <strong>per</strong>ciò <strong>per</strong> loro il cibo non può avere<br />

significati più profondi e addirittura di contrasto alla<br />

depressione.<br />

À “L’intero concetto del “cibo di conforto” o del mangiare<br />

quando si è depressi <strong>per</strong> cercare di sentirsi meglio mi suona<br />

molto strano”.<br />

À “Per i miei amici sovrap<strong>peso</strong>, mangiare quello che<br />

vogliono sembra essere la cosa più importante… ancora più<br />

importante della loro salute. Mangiano <strong>per</strong> alleviare la<br />

depressione, <strong>per</strong> sentirsi meglio. Parlano di alimenti “senza<br />

i quali non possono vivere”, roba come patate, patatine<br />

fritte, dolci… carboidrati. Per me è difficile capire come le<br />

<strong>per</strong>sone possano trovare conforto nel cibo”.<br />

come si capisce quando<br />

è l’ora di mangiare?<br />

Molti LE hanno difficoltà<br />

a capire quando possono<br />

mangiare. Alcune <strong>per</strong>sone<br />

sovrap<strong>peso</strong> dicono di avere<br />

sempre fame. Altri tendono a<br />

confondere la “fame di testa” (cioè<br />

il desiderio psicologico di cibo) con la<br />

fame fisica (cioè il bisogno fisiologico<br />

reale di cibo). È la differenza fra “l’aver<br />

voglia” e “l’aver bisogno” di cibo.<br />

Le <strong>per</strong>sone naturalmente magre<br />

seguono sempre quanto dettato dallo<br />

stomaco o dagli orari <strong>dei</strong> pasti predeterminati<br />

e solitamente infrequenti.<br />

Spesso le <strong>per</strong>sone naturalmente magre<br />

addirittura si scordano di mangiare.<br />

Foto: © Eric Jacobson<br />

pasti, fame<br />

À “Mangio in base all’ora o se mi viene una discreta<br />

fame. La colazione non è un problema <strong>per</strong>ché corrisponde<br />

a quando entro in macchina. Anche il pranzo non è un problema<br />

<strong>per</strong>ché tutti staccano a mezzogiorno. Di solito la cena<br />

corrisponde a quando mia moglie comincia ad avere fame”.<br />

À “Aspetto fino a che lo stomaco comincia a protestare <strong>per</strong><br />

la fame. Non guardo mai l’orologio. Mangio quando ne ho<br />

voglia. A volte mangio quando il lavoro me lo <strong>per</strong>mette”.<br />

Perciò, <strong>per</strong> i S2B una delle difficoltà maggiori è<br />

cominciare a mangiare. Non vogliono mangiare se non<br />

hanno veramente fame.<br />

Come si capisce quando è l’ora di smettere di mangiare?<br />

Le <strong>per</strong>sone naturalmente magre sono come il classico<br />

invitato snob che arriva in ritardo quanto basta <strong>per</strong> farsi<br />

notare e se ne va presto dando l’idea di avere di meglio<br />

da fare. Se ne vanno sempre prima che le cose si facciano<br />

patetiche o che arrivi la polizia.<br />

In altre parole, sanno quando smettere di mangiare<br />

prima che sia troppo tardi. Sono attenti ai segnali fisici<br />

158 Olympian’s <strong>News</strong> / mind & body<br />

e sazietà<br />

della sazietà e smettono di mangiare al primo accenno di<br />

questi segnali.<br />

Un S2B ha detto che spesso si scorda che sta mangiando<br />

e molti <strong>dei</strong> suoi pasti si concludono <strong>per</strong>ché deve<br />

uscire <strong>per</strong> fare qualcos’altro.<br />

Le <strong>per</strong>sone naturalmente magre non si sentono obbligate<br />

a pulire il piatto se non è necessario, non sembrano<br />

aver interiorizzato il messaggio “c’è chi muore di fame”.<br />

À “Al ristorante o quando le porzioni sono grandi, lascio gli<br />

avanzi nel piatto oppure li porto a casa. Non ho problemi a<br />

lasciare il cibo nel piatto se mi sento sazio a sufficienza”.<br />

affamati o abbuffati?<br />

Immaginiamo una progressione dalla fame all’abbuffata.<br />

1 è pari al digiuno, roba tipo spedizione nel deserto<br />

senza niente da mangiare <strong>per</strong> giorni;<br />

10 è pari a un’abbuffata tale che l’esofago sta <strong>per</strong><br />

scoppiare.<br />

Prima di cominciare il programma S2B ho chiesto<br />

alle <strong>per</strong>sone naturalmente magre a quale livello di questa<br />

progressione si sentirebbero a posto. Cosa significa<br />

appropriato e normale <strong>per</strong> loro?<br />

In gran parte hanno risposto che si sentirebbero a<br />

posto fra 4 e 6, un valore molto inferiore a quanto indicherebbero<br />

i tanti di noi inclini a sovralimentarsi. Una <strong>per</strong>sona<br />

naturalmente magra ha detto addirittura che sarebbe<br />

orientata a 3: “quanto basta <strong>per</strong> togliermi la fame”.<br />

In realtà, in molti hanno detto che la sensazione di<br />

sazietà da loro cattive sensazioni.<br />

À “Sentirmi sazio non mi fa sentire a mio agio e mi rende<br />

più lento”.<br />

À “Se mangio troppo non mi sento bene né fisicamente né<br />

mentalmente”.<br />

À “Detesto sentirmi come a 10 nella progressione della<br />

sazietà. È una cosa solo fastidiosa e inutile. Come se il mio<br />

stomaco interrompesse il funzionamento del cervello con<br />

segnali tipo “sei esageratamente sazio”.<br />

À “Non ti senti miserevoli quando sei pieno come un uovo?<br />

Mi ricordo di quando una volta ho saltato un pasto <strong>per</strong> poi<br />

abbuffarmi a un buffet. In seguito me ne sono pentito così<br />

tanto che ho fatto una croce sui buffet”.<br />

"Se mangio troppo non mi sento bene<br />

nè fisicamente nè mentalmente...”<br />

w w w.olympian.it


Quindi, come ha detto un partecipante, la parte più<br />

difficile del programma S2B è “Mangiare tanto, riempirsi<br />

fino a sentirsi male. Mi ricordo che la prima sera sono<br />

andato a letto con la sensazione di avere un pallone incastrato<br />

nello stomaco. Sembravo uno scherzo della natura…<br />

un uomo incinta di 8 mesi”.<br />

Comunque, la gran parte delle <strong>per</strong>sone magre ha<br />

preso con filosofia l’es<strong>per</strong>ienza delle sensazioni date dal<br />

mangiare di più e trovavano interessante il modo in cui<br />

alla fine il corpo si era abituato al cambiamento nell’assunzione<br />

calorica. È stato detto che la dimensione delle<br />

porzioni era in larga parte una questione di abitudine e<br />

che se una <strong>per</strong>sona magra può imparare a mangiare di<br />

più, allora altri possono imparare a mangiare meno.<br />

À “L’S2B è impegnativo <strong>per</strong>ò sto cominciando ad abituarmici.<br />

Intendo dire che la quantità che precedentemente avrebbe<br />

causato sazietà pari a 9-10, adesso è paragonabile a<br />

7-8. Credo che possa funzionare anche al contrario <strong>per</strong><br />

qualcuno che sta cercando di <strong>per</strong>dere <strong>peso</strong>”.<br />

À “Sono rimasto sorpreso quando la mia porzione di 300 g di<br />

carne è aumentata a 400-450 g senza <strong>per</strong>ò darmi problemi”.<br />

voglie, intrattenimento<br />

e velocità<br />

non tutti i pasti<br />

devono essere spettacolari<br />

Anche se alcuni S2B si sono autodefiniti <strong>dei</strong> palati<br />

difficili, in molti apprezzano il buon cibo in generale,<br />

senza <strong>per</strong>ò pensare che ogni pasto debba essere un evento<br />

elaborato.<br />

Come ha detto David Kessler in The End of Evereating<br />

e come osserva Brian Wansink in Mindless Eating, i<br />

produttori di cibo sanno che le <strong>per</strong>sone tendono a mangiare<br />

di più quando hanno più scelte a disposizione.<br />

Quasi tutti mangiano di più a un buffet che a un pasto<br />

con piatto unico.<br />

Inoltre, le <strong>per</strong>sone mangiano di più quando si possono<br />

fare tante es<strong>per</strong>ienze insieme, tipo consistenze croccanti,<br />

consistenze cremose, varie combinazioni di gusti, tanti<br />

colori ecc. (pensate a un gelato con la guarnizione, a delle<br />

ali di pollo con la salsa o a un piatto di nachos).<br />

Questo <strong>per</strong>ché gli esseri umani sono stimolati dalla<br />

varietà. Più cerchiamo cose varie – e ricompensanti – in un<br />

pasto e più rischiamo di sovralimentarci. Le <strong>per</strong>sone<br />

naturalmente<br />

magre non si aspettano<br />

che ogni pasto<br />

sia stimolante o particolarmenteinteressante.<br />

Ovviamente<br />

apprezzano un buon<br />

pranzo elaborato ma<br />

lo considerano un<br />

evento raro.<br />

L’unica cosa che manca<br />

è uno spettacolo pirotecnico.<br />

velocità<br />

Ho chiesto ai S2B a quale velocità mangiano di solito.<br />

Cosa interessante, le risposte sono state molto diverse.<br />

Alcuni vanno di corsa <strong>per</strong>ché considerano mangiare<br />

una scocciatura.<br />

Altri tendono a prendersela con calma e a distrarsi.<br />

Una <strong>per</strong>sona naturalmente magra ha detto che impiega<br />

45-60 minuti <strong>per</strong> terminare un pasto. Un’altra <strong>per</strong>sona<br />

ha detto che, adesso che deve mangiare di più, la sua<br />

lentezza nel mangiare è “particolarmente evidente a<br />

colazione <strong>per</strong>ché faccio tardi a lavoro <strong>per</strong>ché non riesco<br />

a finire la colazione abbastanza velocemente! Mi ci<br />

vogliono oltre 40 minuti <strong>per</strong> finirla tutta e a volte non ci<br />

riesco nemmeno!”.<br />

avete mai delle voglie?<br />

Le <strong>per</strong>sone naturalmente magre si sono divise in due<br />

gruppi su quest’argomento. Alcuni hanno detto di non<br />

aver mai voglia di niente in particolare, indipendentemente<br />

da quanto sia attraente o gustosa. Come ha detto<br />

una <strong>per</strong>sona naturalmente magra: “Non mangio molti<br />

zuccheri e posso tranquillamente astenermi quando tutti<br />

gli altri ordinano il dessert. Sono contrario anche a un<br />

eccesso di grassi. Elimino sempre il grasso in eccesso<br />

dalle bistecche, compro la carne macinata più magra<br />

e non uso cose tipo il burro”.<br />

Fra quelli che hanno delle voglie<br />

a volte, quasi tutti concordano<br />

che i carboidrati semplici<br />

– ciambelle, prodotti<br />

da forno, pizza e<br />

gelato – sono i più<br />

allettanti.<br />

Altra cosa interessante,<br />

i vogliosi adorano il<br />

cioccolato.<br />

À “Soffro sicuramente di una dipendenza da<br />

cioccolato. Se in casa ho del latte al cioccolato<br />

lo scovo e lo mangio, tutto. Lo so che non è una<br />

cosa saggia ma ho una dipendenza grave. Adesso sto provando<br />

a mettere ogni tanto uno o due pezzi di cioccolato fondente<br />

con l’85% di cacao nei miei su<strong>per</strong>frullati, noto che mi aiuta<br />

con le voglie. Però non è comunque una buona idea lasciarmi<br />

da solo in una stanza con un uovo di Pasqua da mezzo chilo”.<br />

Comunque, una differenza fondamentale fra le <strong>per</strong>sone<br />

naturalmente magre e quelle più pesanti è che spesso<br />

le <strong>per</strong>sone naturalmente magre usano strategie diverse<br />

<strong>per</strong> gestire le voglie. Raramente cedono alle voglie, di<br />

solito cercano di concentrarsi su qualcos’altro e spesso<br />

allontanano l’alimento desiderato oppure capiscono<br />

che ne vogliono solo un assaggio.<br />

À “A volte uso le voglie come delle specie di sfide, <strong>per</strong><br />

capire quanta autodisciplina ho <strong>per</strong> resistere alle tentazioni.<br />

Di solito dopo un po’ mi scordo della voglia. La<br />

maggior parte delle volte in cui riesco a su<strong>per</strong>are una<br />

voglia è <strong>per</strong>ché non ho semplicemente a portata di mano<br />

le cose di cui ho voglia e sono troppo pigro o immotivato<br />

<strong>per</strong> uscire e comprarle”.<br />

À “Se voglio davvero del cioccolato ne prendo una<br />

barretta, <strong>per</strong>ò raramente la mangio tutta. Mi rendo conto<br />

che di solito quello che mi manca è solo il gusto. Il mio<br />

w w w.olympian.it Olympian’s <strong>News</strong> / mind & body 159


i <strong>consigli</strong> <strong>dei</strong> <strong>magri</strong><br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong>dere <strong>peso</strong><br />

stomaco può anche essere già pieno ma mi sento soddisfatto<br />

solo se mangio un pezzetto di cioccolata. Per esempio, la<br />

settimana scorsa sono passato davanti a un vassoio di<br />

cioccolatini e mi è venuta una forte voglia di cioccolato.<br />

Prima di cominciare il programma S2B avrei mangiato solo<br />

una barretta e poi me ne sarei andato ma siccome adesso<br />

voglio ottenere <strong>dei</strong> risultati con questo programma e voglio<br />

impegnarmi meglio che posso, ho fatto qualcosa di diverso.<br />

La cosa può sembrare strana, comunque, ho messo in bocca<br />

un cioccolatino assaporandone <strong>per</strong> un po’ il gusto,<br />

poi <strong>per</strong>ò l’ho sputato nel cestino e mi sono<br />

mangiato una banana. Dopo mi sono sentito<br />

stupido, <strong>per</strong>ò avevo soddisfatto la mia<br />

voglia, dopodiché ho proseguito la mia<br />

giornata come al solito”.<br />

À “Gran parte delle volte non è un problema<br />

<strong>per</strong>ché non compro queste cose,<br />

quindi non le ho in casa. Giro un po’ <strong>per</strong><br />

casa <strong>per</strong> vedere se ho qualcosa, di solito<br />

non ho niente, così alla fine mangio un<br />

frutto (prima del S2B) o un frullato (dopo il<br />

S2B). Di solito mi rimetto a lavorare a qualcosa<br />

e così me ne dimentico”.<br />

Una <strong>per</strong>sona ha confessato di incappare in delle abbuffate<br />

occasionali. In questo caso cerca di usare la strategia<br />

di non tenere in casa gli alimenti oggetto di voglie.<br />

À “Se succede di avere a portata di mano le cose di cui ho<br />

voglia mi abbuffo (<strong>per</strong> questo ho chiesto alla mia ragazza di<br />

non tenere in casa determinate cose e se ci sono di non<br />

farmelo sa<strong>per</strong>e). Posso mangiare una busta intera di biscotti<br />

al cioccolato inzuppati nel latte nel giro di 12 ore. Credo<br />

che le radici delle abbuffate risalgano all’infanzia. Eravamo<br />

quattro fratelli, di cui tre più o meno della stessa età.<br />

Dovevamo dividerci i dolci e mangiarli velocemente, altrimenti<br />

li avrebbe mangiati qualcun altro!”<br />

Beh, in fin <strong>dei</strong> conto anche quelli<br />

naturalmente <strong>magri</strong> hanno <strong>dei</strong> punti<br />

deboli!<br />

attività fisica e<br />

dispendio calorico<br />

le <strong>per</strong>sone naturalmente<br />

magre sono <strong>per</strong>sone attive<br />

Molti pensano che <strong>per</strong> di<strong>magri</strong>re sia<br />

sufficiente andare in palestra qualche volta la settimana.<br />

Eppure, dati empirici indicano che nel lungo <strong>per</strong>iodo le<br />

attività fuori della palestra (le cose giornaliere come le<br />

faccende di casa, i piccoli spostamenti, i lavoretti, le<br />

brevi camminate ecc.) contribuiscono al di<strong>magri</strong>mento.<br />

La ricerca mostra che restarsene seduti <strong>per</strong> molte ore<br />

al giorno ostacola notevolmente la <strong>per</strong>dita di grasso, pur<br />

andando in palestra ogni giorno. Restare fermi <strong>per</strong> gran<br />

parte del giorno è controproducente, anche se siete tecnicamente<br />

“attivi” grazie agli allenamenti regolari.<br />

Questo movimento che genera termogenesi non riconducibile<br />

all’attività fisica sportiva, è molto importante <strong>per</strong> farci<br />

160 Olympian’s <strong>News</strong> / mind & body<br />

Foto: © avali - Fotolia.com<br />

<strong>per</strong>dere (e non<br />

riguadagnare) <strong>peso</strong>.<br />

Non sorprende<br />

che le <strong>per</strong>sone<br />

naturalmente<br />

magre sono <strong>per</strong>sone<br />

spesso in movimento,<br />

magari <strong>per</strong><br />

<strong>dei</strong> lavoretti, <strong>per</strong><br />

delle commissioni<br />

o <strong>per</strong> portare fuori<br />

il cane.<br />

À “Sono una <strong>per</strong>sona<br />

con molta energia,<br />

sono molto attivo.<br />

Faccio tante<br />

cose, sono sempre<br />

in movimento. Per<br />

me è molto difficile restare<br />

seduto <strong>per</strong> <strong>per</strong>iodi prolungati.<br />

Questa qualità mi ha anche aiutato a diventare uno <strong>dei</strong><br />

pochi che non è stato accettato all’asilo: non potevo stare<br />

fermo e allora non c’era il Ritalin! Il mio lavoro come fisioterapista<br />

è piuttosto fisico: devo spostare arti e dimostrare<br />

esercizi. Direi che sposto alcune migliaia di chilogrammi<br />

nel corso di una giornata di lavoro piena (parti corporee,<br />

carico/scarico di bilancieri, manubri, macchine ecc.).”<br />

À “Ho un lavoro molto attivo (sudo almeno una volta nel<br />

corso di una giornata poco impegnativa) che mi impegna <strong>per</strong><br />

molte ore. Lavoro in piedi <strong>per</strong> gran parte del giorno spostandomi<br />

spesso. Quando gli altri cominciano a rallentare io vado<br />

ancora a piena velocità. Inoltre, vado in palestra due volte la<br />

settimana e faccio pattinaggio sul ghiaccio due volte la settimana<br />

al mattino presto. Faccio anche tanti lavoretti.”<br />

À “Anche se ho un lavoro sedentario, in realtà mi muovo<br />

molto. Non riesco a capire come le <strong>per</strong>sone riescano a<br />

restare seduti come delle patate <strong>per</strong> ore e ore. Io diventerei<br />

pazzo!”<br />

À “Cammino di continuo quando sono a lavoro e<br />

cammino anche quando sono al telefono.”<br />

“Cammino così tanto che mi sono procurato<br />

una frattura da stress in entrambi i piedi, in<br />

due momenti distinti! Lavoro <strong>per</strong> andare da<br />

casa all’università, da casa al centro, nei<br />

pressi dell’università, visitando nuove città<br />

(quando lavoravo come guida turistica),<br />

facendo una passeggiata <strong>per</strong> godermi il bel<br />

tempo…”<br />

“Anche se ho un lavoro<br />

sedentario, in realtà<br />

mi muovo molto...”<br />

sostegno sociale, messaggi<br />

e comportamenti<br />

ingordigia<br />

Molte <strong>per</strong>sone naturalmente magre sono sensibili ai<br />

messaggi sociali sull’ingordigia ed evitano di mangiare<br />

troppo <strong>per</strong>ché la <strong>per</strong>cepiscono come una cosa socialmente<br />

inopportuna.<br />

À “Credo che una parte di me equipari il mangiare troppo<br />

all’ingordigia e ogni tanto sento il bisogno di ricordarmi che<br />

il punto non è comportarsi come un maiale ma semplicemente<br />

crescere e alimentare la forza e la potenza.”<br />

w w w.olympian.it<br />

Foto: © Jane Doe - Fotolia.com


I Lean Eater detestano “sprecare il cibo” e di solito<br />

risolvono il problema mangiando gli avanzi. Le <strong>per</strong>sone<br />

naturalmente magre, invece, evitano lo spreco di cibo<br />

usando porzioni più piccole.<br />

À “Per me lo spreco di cibo (mangiando troppo) è sempre<br />

stata la cosa più difficile da gestire e colpevolizzante. I miei<br />

genitori ci dicevano chiaramente che non era bello sprecare<br />

il cibo quando nel mondo ci sono <strong>per</strong>sone che muoiono di<br />

fame (le immagini <strong>dei</strong> bambini etiopi malnutriti durante le<br />

carestie degli anni ’80 sono impresse nella mia mente).<br />

Forse è <strong>per</strong> questo che tendo a mettere nel piatto solo quello<br />

che mangerò (porzioni più piccole), prendendone di più<br />

solo se ho ancora fame, invece di rischiare di dover buttare<br />

via il cibo.”<br />

Una <strong>per</strong>sona naturalmente magra cresciuta in una<br />

famiglia con pochi soldi è consapevole del costo del cibo,<br />

<strong>per</strong>ciò sta attenta a non esagerare.<br />

À “Quando ero piccolo, mi sentivo in colpa se prendevo più<br />

cibo. Perciò, cercavo di limitarmi a una porzione… ogni<br />

tanto ne prendevo una seconda se mi era offerta. Non volevo<br />

finire le scorte settimanali troppo velocemente <strong>per</strong>ché non<br />

potevamo comprarne altre.”<br />

eventi sociali<br />

Come istruttore Lean Eating, so che una delle cose<br />

più difficili <strong>per</strong> i Lean Eater sono gli eventi sociali. Le<br />

<strong>per</strong>sone possono sentirsi pressate a mangiare, oppure<br />

trovano difficile resistere a una situazione dove c’è molto<br />

cibo. Molti si preoccupano che gli altri li osservino giudicando<br />

quanto mangiano.<br />

Così mi sono chiesto se gli S2B hanno lo stesso problema<br />

e ho chiesto: “Vi trovate a un evento sociale o<br />

familiare e alcune <strong>per</strong>sone vi spingono a mangiare ma voi<br />

non avete fame. Cosa fate?”. Le loro risposte sono state<br />

molto interessanti.<br />

Nessuno di loro si sente obbligato a mangiare quando<br />

non ha fame, indipendentemente da quante volte la<br />

nonna invita a mangiare qualche altro dolcetto.<br />

À “La mia famiglia offre continuamente cibo. Forse fa<br />

parte della cultura tedesca: ‘Chi vuole wurstel e formaggio<br />

<strong>per</strong> colazione e poi un po’ di birra???’, declino l’offerto<br />

educatamente.”<br />

À “In quasi tutti gli eventi sociali o familiari il cibo sembra<br />

essere l’attrazione principale. Sono tantissime le volte in<br />

cui amici e parenti mi hanno spinto a mangiare o a bere<br />

quando non volevo o non avevo fame. Per me la sensazione<br />

di sentirmi pieno è così innaturale che nessun tipo di invito<br />

o senso di colpa può smuovermi dalla mia resistenza accanita<br />

al mangiare di più.”<br />

Se una <strong>per</strong>sona naturalmente magra cede alla pressione<br />

degli altri, cerca di essere creativa.<br />

À “Quando al mio rifiuto si risponde comunque con un<br />

piatto pieno (nella cultura indiana non bisogna mai rifiutare<br />

il cibo <strong>per</strong>ché può essere considerata maleducazione),<br />

accetto l’offerta, mangio il boccone necessario e poi trovo<br />

un modo <strong>per</strong> scaricare il piatto da qualche parte.”<br />

À “Prendo la quantità socialmente accettabile più piccola<br />

possibile. Ne mangio un boccone o due e poi schiaccio il<br />

resto e lo spargo <strong>per</strong> il piatto.”<br />

Le <strong>per</strong>sone naturalmente magre non temono di offendere<br />

le <strong>per</strong>sone. Sono cortesi nel loro rifiuto oppure<br />

fanno dello humour. Comunque non cedono e alla fine a<br />

cedere sono gli altri.<br />

À “Se mi offrono del cibo che non voglio rifiuto cortesemente.<br />

Posso prenderne un boccone piccolo o una cucchiaiata tanto<br />

<strong>per</strong> provare qualcosa di nuovo, <strong>per</strong>ò non mangio <strong>per</strong>ché pressato.<br />

Di solito mi tocco lo stomaco e dico che devo stare attento<br />

alla dieta. Prima era uno scherzo <strong>per</strong>ché ero molto magro ma<br />

adesso è vero <strong>per</strong>ché recentemente ho messo su qualche chilogrammo.<br />

La gente capisce e non sembra offendersi.”<br />

À “Ho sco<strong>per</strong>to che dopo aver detto ‘no’ una volta o due la<br />

mia determinazione aumenta, è bello sa<strong>per</strong>e che la gente<br />

capisce quando dici semplicemente no.”<br />

immagine di se e identità<br />

Adesso una cosa che non mi aspettavo. Ho sempre<br />

pensato che le <strong>per</strong>sone magre volessero essere più<br />

muscolose, pensavo alla proverbiale insicurezza del<br />

magrolino di 45 kg.<br />

Non sapevo che molte <strong>per</strong>sone naturalmente magre<br />

sono in realtà ben contente di essere magre. Molti vogliono<br />

essere più <strong>magri</strong> o più leggeri <strong>per</strong> lo sport che fanno.<br />

Molti hanno detto di voler essere molto <strong>magri</strong>, con poco<br />

grasso corporeo. Solo pochi hanno detto di sentire la<br />

pressione che s<strong>per</strong>imentano le donne circa la magrezza.<br />

Il cibo sembra essere<br />

l’attrazione principale...<br />

À “Psicologicamente non è facile determinare se <strong>per</strong> me<br />

‘va bene’ o è ‘appropriato’ essere grosso e forte. Ho sempre<br />

pensato di dover fare del mio meglio, nonostante la mia<br />

taglia e la poca forza, non il contrario. Ero un atleta veloce,<br />

rapido e intelligente e vedevo quelli più grossi e più forti<br />

come degli avversari che dovevo battere grazie al talento,<br />

alla rapidità e all’intelligenza. Non pensavo di essere in<br />

grado di sviluppare forza e potenza pari alla loro. Quindi<br />

adesso è una cosa piuttosto interessante vedermi sviluppare<br />

queste caratteristiche (a questa età!).”<br />

Proprio come i Lean Eater devono imparare a immaginarsi<br />

come delle <strong>per</strong>sone “in forma” o addirittura “atletiche”<br />

<strong>per</strong> di<strong>magri</strong>re, le <strong>per</strong>sone naturalmente magre devono<br />

imparare a immaginarsi muscolose. Affinché il comportamento<br />

cambi, deve cambiare anche l’identità.<br />

w w w.olympian.it Olympian’s <strong>News</strong> / mind & body 161<br />

Foto: © Gudellaphoto - Fotolia.com


i <strong>consigli</strong> <strong>dei</strong> <strong>magri</strong><br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong>dere <strong>peso</strong><br />

e se foste obesi?<br />

Spesso <strong>per</strong> gli obesi è difficile immaginare<br />

quali sono i pensieri e le sensazioni<br />

delle <strong>per</strong>sone naturalmente magre. Così ho<br />

chiesto agli S2B di riflettere sulla situazione<br />

opposta: “Qual è una cosa che proprio<br />

non riesci a capire circa le <strong>per</strong>sone obese<br />

o che si sovralimentano?”.<br />

Molte <strong>per</strong>sone naturalmente magre non riescono proprio<br />

a capire l’assunzione di alcuni alimenti, specialmente<br />

in quantità eccessive.<br />

À “Anche solo vedere le patatine fritte del fast food mi da la<br />

nausea, <strong>per</strong>ò tante <strong>per</strong>sone le mangiano. Mi rendo conto di<br />

essere una sorta di marziano, <strong>per</strong>ché l’industria alimentare<br />

continua a produrre un sacco di questa roba (cose molto grasse<br />

e artificiali). Vedo queste cose nei carrelli della spesa e ho difficoltà<br />

a capire come possono mangiare una roba del genere”.<br />

Altre <strong>per</strong>sone naturalmente magre hanno detto che le<br />

<strong>per</strong>sone obese non sembrano calcolare correttamente le<br />

porzioni.<br />

À “Durante un buffet a base di cioccolata su una nave da crociera,<br />

io e la mia ragazza abbiamo riempito i nostri piccoli<br />

piatti da dessert con quella che pensavamo fosse una grossa<br />

quantità di dolci (5-6 pezzi). Alla fine riuscimmo a mangiarne<br />

solo mezzo piattino in due.<br />

Una signora si sedette al nostro tavolo. Era piuttosto<br />

bassa (circa 155 cm) e probabilmente pesava più di 135<br />

kg. Aveva fatto una cupola su un piatto normale. Riuscì<br />

a finire tutto e fece anche il bis. Ero sbalordito che questa<br />

signora fosse riuscita a mangiare così tanto in così<br />

poco tempo <strong>per</strong> poi farsi un altro piatto pieno (preciso<br />

che aveva il braccialetto <strong>per</strong> diabetici).”<br />

squilibrio fra desideri e azioni<br />

Le <strong>per</strong>sone naturalmente magre sono sconcertate<br />

dalle <strong>per</strong>sone che vogliono <strong>per</strong>dere <strong>peso</strong> ma non mangiano<br />

meno.<br />

À “È sconvolgente quello che molte <strong>per</strong>sone mangiano.<br />

L’altro giorno ero a pranzo con un amico. Sta cercando di<br />

<strong>per</strong>dere qualche chilo di troppo… Prima di<br />

ordinare mi aveva parlato della sua routine<br />

di allenamento, poi ha ordinato un doppio<br />

cheeseburger con pancetta.”<br />

À “Non capisco <strong>per</strong>ché non hanno una<br />

sorta di pulsante mentale di arresto. Perché<br />

non possono smettete di mangiare troppo e<br />

il cibo spazzatura? Spesso sanno che<br />

dovrebbero farlo ma non riescono a farlo.”<br />

Molti S2B sono sposati con donne che<br />

hanno problemi di <strong>peso</strong>. Alcuni hanno<br />

Le <strong>per</strong>sone naturalmente magre sono sconcertate<br />

162 Olympian’s <strong>News</strong> / mind & body<br />

addirittura fatto un corso Precision Nutrition doppio, il<br />

marito ha fatto lo Scrawny to Brawny e la moglie ha fatto<br />

il Lean Eating (mi immagino i compromessi sulla scelta<br />

degli alimenti e delle porzioni!).<br />

Ciò significa che i mariti S2B hanno potuto osservare e<br />

comparare direttamente es<strong>per</strong>ienze e punti di vista diversi.<br />

À “Mia moglie mangia in modo emotivo. Quando ha una<br />

giornata storta mangia un biscotto <strong>per</strong> sentirsi meglio. Ne è<br />

consapevole e sta cercando di su<strong>per</strong>are quest’abitudine. Io<br />

invece non ho mai avuto lo stimolo a mangiare <strong>per</strong> nervosismo<br />

o <strong>per</strong> noia.”<br />

Questa difficoltà a capire non significa che le <strong>per</strong>sone<br />

naturalmente magre non hanno compassione <strong>per</strong> le difficoltà<br />

degli obesi. Molti sono semplicemente sbalorditi da quello<br />

che vedono e si rendono conto dello squilibrio che c’è fra<br />

gli obiettivi e i bisogni delle <strong>per</strong>sone e i loro comportamenti.<br />

À “I miei amici sovrap<strong>peso</strong> dicono sempre di volersi mettere<br />

a dieta, sempre. Il problema non è la mancanza di<br />

consapevolezza. Uno di loro ha fatto la dieta Weight<br />

Watchers <strong>per</strong> un po’ e ha <strong>per</strong>so 20 kg, <strong>per</strong>ò pochi mesi dopo<br />

li aveva ripresi tutti. Perciò il problema di questa <strong>per</strong>sona<br />

non è che non sa come fare.<br />

À Dopo una cena normale, il mio amico passa il resto della<br />

serata a mangiare patatine, pezzi di torta, biscotti e gelato.<br />

Pensa di comportarsi in modo salubre <strong>per</strong>ché mette un po’ di<br />

mirtilli nella ciotola del gelato e beve tè invece di bevande gassate!<br />

Una volta mi ha chiesto incredulo come ci riesco, come<br />

riesco a esercitare una tale disciplina costante e inamovibile.<br />

À Gli ho detto che le cose non stanno così. Il punto è che<br />

non ho voglia, né desiderio di mangiare quella roba. Mentre<br />

lui mangia cibo spazzatura <strong>per</strong> tutta la sera, io dico no<br />

grazie quando me lo offre e come spuntino serale mangio<br />

una scatoletta di tonno. A dire la verità, mangiare tanto<br />

come fa lui mi sembra disgustoso. Ogni tanto posso anche<br />

concedermi un pezzo di torta o un biscotto ma le sue quantità<br />

mi sembrano ripugnanti.<br />

À Tempo fa ho letto un articolo che diceva che la sovralimentazione<br />

influenza i recettori della dopamina nel cervello proprio<br />

come fanno la cocaina e altri farmaci che danno dipendenza.<br />

Mi sembra che questa cosa descriva molto bene il comportamento<br />

<strong>dei</strong> miei amici e le differenze fra di noi. Sembrano in<br />

preda a un’urgenza, quasi inarrestabile, come <strong>dei</strong> dipendenti<br />

del mangiare in azione. Quindi, quell’aspetto di me che considerano<br />

disciplina è secondo me una “non dipendenza”.<br />

Fotolia.com<br />

- PeJo<br />

della <strong>per</strong>sone che vogliono <strong>per</strong>dere <strong>peso</strong><br />

©<br />

ma non mangiano meno. Foto:<br />

w w w.olympian.it


Una volta sono andato al su<strong>per</strong>mercato con il mio amico della dieta Weight<br />

Watchers. Il suo carrello era pieno di torte, biscotti e patatine. Gli dissi che se<br />

voleva di<strong>magri</strong>re doveva cominciare ad assumere il controllo della sua dieta già<br />

nel su<strong>per</strong>mercato. Se faceva entrare quella roba in casa, poi l’avrebbe mangiata.<br />

Se non voleva mangiarla, doveva decidersi subito e toglierla dal carrello.<br />

Detto questo, l’amico si girò verso una commessa sovrap<strong>peso</strong> e sorridendo<br />

le disse ‘i <strong>magri</strong> non possono capire’. La commessa rise e disse ‘proprio così’.<br />

Ovviamente comprò tutta quella roba.”<br />

Questo significa che le <strong>per</strong>sone<br />

naturalmente magre si appostano agli<br />

scaffali <strong>dei</strong> su<strong>per</strong>mercati, giudicando i<br />

nostri carrelli e chiedendosi se siamo <strong>dei</strong> pazzi? Ovviamente no. Né significa<br />

che essere una <strong>per</strong>sona naturalmente magra è sinonimo di buona salute.<br />

Significa soltanto che le loro es<strong>per</strong>ienze e i loro punti di vista suggeriscono che<br />

gran parte dell’alimentazione compulsiva è indotta, origina dal <strong>per</strong>iodo della nostra<br />

infanzia, dalle nostre opinioni, dai messaggi sociali e dalle abitudini familiari.<br />

riassunto e <strong>consigli</strong><br />

<strong>consigli</strong> <strong>per</strong> di<strong>magri</strong>re dalle <strong>per</strong>sone naturalmente magre<br />

Come potete imparare a pensare e ad agire come una <strong>per</strong>sona naturalmente<br />

magra, così da ottenere <strong>dei</strong> benefici <strong>per</strong> la riduzione del grasso? Ecco alcuni <strong>consigli</strong>:<br />

➜ Dovete capire che avete il controllo delle vostre abitudini alimentari,<br />

indipendentemente dalla vostra fisiologia.<br />

➜ Il cibo è solo cibo, non deve essere usato come ricompensa o sfogo emotivo.<br />

➜ Riorganizzate le vostre priorità e date al cibo una giusta collocazione, cioè quella<br />

di una cosa che è buona e ci sostiene ma che non dove dominare i nostri pensieri.<br />

➜ Prestate attenzione ai segnali fisici. Cominciate a mangiare quando avete fame<br />

fisicamente e fermatevi quando siete fisicamente pieni.<br />

➜ Date un altro significato a sazietà. Fermatevi prima di sentirvi “pieni”.<br />

➜ Dovete capire che le voglie sono passeggere. Ignorate le voglie,<br />

distraetevi e non tenete in casa cibi <strong>per</strong>icolosi.<br />

➜ Muovetevi più che potete.<br />

➜ Dire di no al cibo nei momenti di socialità non è proibito. Più siete decisi<br />

e più le <strong>per</strong>sone ci faranno l’abitudine.<br />

➜ Affinché cambino i comportamenti deve cambiare la propria identità.<br />

Quelli <strong>magri</strong> devono immaginarsi più grossi e più muscolosi.<br />

Quelli più pesanti devono immaginarsi come degli atleti <strong>magri</strong>.<br />

➜ La dimensione delle porzioni è importante. Forse avete un’idea sbagliata<br />

di cosa sia una porzione giusta.<br />

➜ Per cambiare è necessario impegnarsi. Più vi impegnate a fare pasti più piccoli<br />

(o più grandi) e più il corpo ci si abituerà.<br />

➜ Comportatevi in modo coerente con i vostri obiettivi. Se vi comportate in un modo<br />

che vi danneggia, o cambiate i vostri comportamenti o cambiate i vostri obiettivi.<br />

In ogni caso, siate realistici e onesti circa quello che state facendo.<br />

ultime considerazioni di una <strong>per</strong>sona naturalmente magra:<br />

Una cosa che tengo a precisare è che l’essere magro non è sinonimo di<br />

buona salute.<br />

Prima del S2B non godevo di buona salute. Cerco di favorire un dialogo a<strong>per</strong>to<br />

fra le <strong>per</strong>sone su salute e alimentazione, a volte <strong>per</strong>ò le <strong>per</strong>sone sembrano aver<br />

paura di parlare del fatto che stanno cercando di migliorare il loro stato di salute.<br />

Penso che spesso debbano fare maggiore attenzione alla salute sia quelli<br />

molto <strong>magri</strong> sia quelli sovrap<strong>peso</strong>, <strong>per</strong>ò gli obiettivi sono leggermente diversi. Io<br />

(che cerco di guadagnare <strong>peso</strong>) parlo<br />

spesso con il mio amico che cerca di<br />

<strong>per</strong>dere <strong>peso</strong> e cerchiamo di trovare<br />

un punto di accordo.<br />

Anche se abbiamo obiettivi<br />

diversi possiamo motivarci a vicenda<br />

a diventare <strong>per</strong>sone più sane e più<br />

felici.<br />

Krista Scott-dixon inviata a tradurre<br />

a Massimo ....????<br />

w w w.olympian.it Olympian’s <strong>News</strong> / mind & body 163

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