Giugno 2008 - Tuttapovo

Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - DL 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Trento - Contiene IP e IR
Giugno 2008
Periodico bimestrale del Club Interassociativo Tuttapovo
grazie Sergio

COMMERCIALISTI ASSOCIATI
Rag. Eugenio Cortellini
Rag. Giorgio Fracalossi
Rag. Carmela Valentini
Viale Venezia 50 - C.P. 170 - 38057 Pergine Valsugana (TN)
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Servizio di elaborazione contabilità
per aziende e professionisti
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In questo numero
Club interassoCiativo tuttapovo
Ciao presidente, ci mancherai tanto ..............5
L’ultimo saluto... ..........................................6
È il momento di finanziare Tuttapovo ............7
Il bilancio del 2007 ......................................8
CirColo Culturale arCi paho
Ottava festa multietnica ...............................9
Par Condicio 14 .........................................11
Comitato gemellaggio povo - Znojmo
Viaggio nel tempo e nello spazio ................12
asilo nel bosCo
Giornate da passare nella natura ................13
Comitato Chiesa di oltreCastello
Tutto pronto per San Pantaleone ................14
atletiCa trento
I risultati dei nostri atleti ...........................16
Campionato italiano di corsa in montagna ..18
sCi Club marZola
Una stagione da incorniciare ......................20
Ctg di povo
40 anni di attività nel sobborgo..................21
“L’ambiente intorno a te”............................23
Campeggi Bresimo 2008............................23
KaleidosCopio
Spazio aperto live ......................................24
gsa
Vasaloppet 2008 ........................................26
Giornata del riuso, arrivederci ad ottobre ...28
sat
Una splendida rassegna ..............................29
X Trofeo Luisa Lunelli ................................30
Salita al monte Moroto (Karamoja, Uganda) 32
Un grazie! ..................................................33
Karamoja group
La nostra attività in Uganda .......................34
arCi paho - tuttapovo
Vincenzo Zitello e le sue arpe .....................41
Casa di riposo graZioli
Bilancio di un anno di attività .....................42
Estate 2008 ...............................................44
pallavolo
Anche a Povo un pezzo di scudetto! ............46
Tuttapovo
Bimestrale di informazione a diffusione gratuita
sito: www.tuttapovo.it e-mail: club@tuttapovo.it
Editore proprietario “Club Interassociativo Tuttapovo”
Associazione di Promozione Sociale
Redazione, amministrazione e recapito postale
c/o Sergio Nichelatti, via Madonnina 22,
38050 Povo (TN), tel. 0461.811026
Iscriz. Trib. di Trento n. 817 del 19.04.1994
Direttore Responsabile: Paolo Giacomoni
Via Borino, 39 - 38050 Povo (TN) - direttore@tuttapovo.it
Presidente: Sergio Nichelatti
Stampa: Publistampa s.n.c. Pergine Valsugana
p. - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
sCuola media “g. pasColi”
Gli alunni “adottano” un maestro................47
spaZio CirCosCriZione
Notizie dal Consiglio ..................................48
Una nuova struttura per l’università ............51
Alle feste, posate biodegradabili .................51
A piedi fino in città ....................................52
volontariato
Riconoscimenti al volontariato ...................53
Curosità
Povo, i numeri ad oggi ...............................54
soCietà
Madri cattive: che uccidono i propri figli ....56
povo e la sua storia
Onorificenze del passato ............................58
le riCette di matilde
Cucinare con le erbe aromatiche.................60
l’angolo della poesia dialettale
L’estate ......................................................62
il raCConto
Incontri ......................................................64
il disCo
Black Mountain, “In the Future” .................65
l’angolo della poesia
nonna Renata .............................................66
Maria Antonietta Rotter .............................66
in riCordo di...
Renato Ricci ...............................................67
Giulio Rensi ...............................................67
Ugo Winkler ...............................................68
Lorenzo “Lucio” Ghirardelli ........................69
auguri a...
Coscritti 1948 ............................................70
Coscritti 1928 ............................................71
Comitato gabbiolo
Seconda edizione di “Gabiol Spiazarol” ......71
album dei riCordi...
Poèri a Lourdes ..........................................72
Scolari 1933 e scolari 1936........................73
Coscritti 1923 ............................................74
libri
Far buti nòvi ..............................................74
9
16
21
41
anno Xv - n. 2 - giugno 2008
Redazione:
Paolo Giacomoni, Giancarlo Ianes, Sergio Nichelatti, Stefano Ricci,
Aldo Giongo, Alessandro Gretter, Antonio Bernabè, Renzo Dori
Hanno collaborato a questo numero:
Casa di Riposo M. Grazioli, Circoscrizione di Povo, Guido
Leonelli, Matilde Padroni, Nonna Renata, Maria Antonietta Rotter,
C.T.G., Franco Giacomoni, Elena Alessandrini, Elena Franchi,
Cristina Bordin, Riccardo Faes, Antonio Bazzanella, Giuseppina
Tomasi, Roberto Nichelatti, Sergio Bonvecchio, Mariarosa
Dossi Schelfi, Mara Tomasi, Walter e Francesco Mongera.
In copertina:
Sergio Nichelatti
foto di Elena Boscheri

Club interassoCiativo tuttapovo
Ciao presidente, ci mancherai tanto
Stavamo ultimando insieme questo numero di Tuttapovo,
le pagine erano quasi pronte, mancava solo
qualche dettaglio e l’inserimento degli articoli dei soliti
ritardatari. Dovevamo trovarci a casa sua come
per ogni numero, sabato 24 maggio, per la correzione delle
bozze. Una telefonata di Sergio: “Oggi non sto molto bene, per
le correzioni ci si trova lunedì o martedì prossimi, appena abbiamo
tutto il materiale”.
L’ultima telefonata, poi la tragica notizia nella mattinata
di martedì 27 maggio. Non ci sarà nessun incontro, Sergio se
n’è andato improvvisamente, discretamente lasciandoci letteralmente
sbigottiti, disorientati, persi. Non è semplice ricordare
sulla “sua” rivista la figura di Sergio Nichelatti senza cadere
nella retorica, è impossibile condensare in poche righe (e con
un nodo in gola che non vuole andarsene), la vita e soprattutto
l’attività di Sergio per il sobborgo. Era fatto di quella pasta dura
e coriacea ereditata dal padre e dai vecchi irriducibili socialisti
“poèri”. Prima dipendente comunale poi sindacalista distaccato
alla Cgil, quindi a Povo nel 1980, insieme a chi scrive ed a
pochi altri, fondatore del circolo Arci “Paho” che guida ininterrottamente
per 15 anni, passa poi alla Uisp provinciale come attivissimo
presidente che in pochi anni rilancia l’organizzazione
sul territorio. Ma non poteva bastare a Sergio tutto questo attivismo,
mancava ancora qualcosa e nel giugno del 1994 corona
finalmente uno dei suoi sogni: fondare un “giornalino” a disposizione
di tutto l’associazionismo locale per dare una voce alle
attività di volontariato, dotare il sobborgo cha amava tanto di
uno strumento culturale che racconti anche le storie “minime”
En recòrdo de Sergio Nichelatti
No l’è la prima volta Sioredio
che i pu bòni te ne i tòi.
Za adès stranià me domando
se l’è perché arènt a ti te i vòi
a farte compagnia,
che i te la cónta su da bòn a bòn
lassandone a noi fónda na malinconia.
No vòi far l’entrigón
a méter el nas entéi to mistéri
ma te ne lassi chì arnegadi
e senza fià ‘ntéi nossi dispiazéri.
Fórsi ‘l nos Sergio adès el sarà contènt
de trovarse, cossì ‘nté ‘n momént,
arènt a ti e al so Andrea
che ‘l gavéva fat la strada za da ani
ma a noi ne resta ‘n vòit grant
en strucón al còr
e mili domande che no le gà risposta
sul bèn che te ne vòi, sul to amór.
Sioredio, te preghén de darne paze
se no pitòst tòne su anca noi
cossì come sén chì, co le nosse quatro strazze.
Guido Leonelli, 27.5.2008
della gente, che raccolga testimonianze, che crei un “archivio
della memoria” a disposizione di tutti. Nasce così Tuttapovo, la
rivista che state sfogliando in questo momento, che diventa in
questi 14 anni il “fiore all’occhiello” dell’informazione locale e
questo essenzialmente per merito di Sergio Nichelatti.
Insieme al giornale nasce, sempre da una sua intuizione,
anche quel “Club Interassociativo Tuttapovo” che raccoglie attorno
a se larga parte delle associazioni di Povo, pubblica libri,
aiuta anche finanziariamente le varie realtà di volontariato, da
vita a tre edizioni di una festa popolare che coinvolge tutto il
tessuto vivo del sobborgo. È rimasto caparbiamente attaccato
fino all’ultimo a questa sua creatura e siamo convinti che sono
state queste pagine le ultime letture di Sergio, sempre attento
a correggere gli errori, a spostare una foto, ad inserire un’inserzione
pubblicitaria.
Credo che tutti noi gli dobbiamo molto se nel sobborgo è
rimasto ancora un po’ di sano senso di appartenenza, se abbiamo
conservato un minimo di memoria, se riusciamo ancora
a percepire il valore di una testimonianza storica, di una vecchia
foto, di un racconto dialettale. Niente e nessuno potrà sostituire
Sergio nella direzione ed all’interno della redazione
di Tuttapovo, ma credo che potremmo onorare la sua memoria
solo continuando il lavoro di cui è stato indiscusso protagonista.
Noi proveremo, insieme a Carlo ed Elena, a far rivivere
Sergio periodicamente dalle pagine di questa rivista, ma ce
la faremo solo a condizione di avere accanto tutto il sobborgo,
tutta Povo!
Il Direttore
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p.

Club interassoCiativo tuttapovo
l’ultimo saluto...
Ciao Sergio,
Te ne sei andato in punta di piedi, lasciandoci
muti e attoniti. Abbiamo camminato insieme
fin dai primi anni della nostra vita, all’inizio
all’asilo nei giochi di bambini, poi nelle
fatiche della scuola, poi ancora più grandi alla
scuola di preparazione sociale, poi il militare,
il ritorno a casa, per costruire una famiglia e il
servizio alla comunità. Non è stato facile il tuo
cammino anzi, direi tribolato e faticoso, non
hai mai però perso la voglia di vivere e di fare.
Ne è testimonianza il tuo essere a disposizione
della tua gente attraverso l’Arci Paho e
poi con la Uisp e con la tua creatura Tuttapovo.
Non è mancato nemmeno l’impegno politico
in Circoscrizione, sempre al servizio della
comunità. Penso a dieci giorni fa quando sono
venuto a trovarti e facevi progetti, con Elena al
tuo fianco che ti ascoltava. Ora è silenzio e viene
spontaneo il grido di Giobbe “Signore dove
sei”? Signore, ora guarda con amore a Elena
e Carlo. E tu Sergio possa camminare insieme
al tuo Andrea, nella luce di amore finito, nella
quale il Padre che è nei cieli ti ha sicuramente
accolto.
Ciao Sergio amico fraterno.
Luigino Maule
Ci cogli impreparati perché alla domanda
“Com’ela?” rispondevi sempre “Eh, dai”, e cercavamo
di leggere nei tuoi sguardi che cosa volesse
dire, trovando immancabilmente grande
dignità, riservatezza, compostezza, voglia
di fare due chiacchiere leggere nonostante tutto,
nonostante la consapevolezza del male, del
tempo rosicchiato alla vita ogni singolo giorno
che passava.
Una vita piena di significato e di senso, che
ha seminato significato e senso in chi ti è stato
attorno ed ha avuto la fortuna di imparare
molto dalla tua presenza.
Ci piace pensare che vorrai vederci sereni,
forti, consapevoli della ricchezza che ci
hai trasmesso anche con i tuoi silenzi e disposti
a trasmetterla a nostra volta, perché quello
che hai dato non si esaurisce qui, ma dà vita
ad altra ricchezza, che nessuno mancherà di
testimoniare.
Ti stringiamo la mano con forza dicendoti
“Buon viaggio”, e stringendoci a Elena e Carlo
in un abbraccio colmo di affetto.
Elena, Nicola, Marianna e Lorenzo Bertotti
p. - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato al nostro lutto.
Elena e Carlo Nichelatti

Club interassoCiativo tuttapovo
Con la tua prossima dichiarazione dei redditi potrai aiutare il Club Tuttapovo
È il momento di finanziare tuttapovo
puoi farlo con il 5 per mille
Il 5 per mille è la forma di finanziamento per le associazioni
di volontariato senza scopo di lucro. Questa
norma consente al contribuente di devolvere, tramite
la denuncia dei redditi, il 5 per mille dell’IRPEF a
favore dell’associazione prescelta. Non è una tassa in più, ma
l’importo viene detratto direttamente dall’IRPEF. Tuttapovo ha
aderito anche quest’anno a questa possibilità ed invita i propri
lettori, al momento della compilazione del Mod. 730/2008, del
Cud 2008 o dell’Unico 2008 di compilare l’apposito spazio riservato
alla donazione. Perciò il contribuente può effettuare la
scelta in base alle disposizioni previste per il tipo di dichiarazione
dei redditi che è tenuto a presentare scrivendo il codice
fiscale di Tuttapovo: 01445470220, seguendo le indicazioni riportate
di seguito.
• Cud 2008: attraverso il particolare modello
“Scheda per la scelta della destinazione del
5 per mille dell’IRPEF” in busta chiusa presso
uno sportello di una banca o di un ufficio
postale;
• Mod. 730/2008: il contribuente deve presentare
al proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro)
al CAF o al professionista abilitato la “Scheda
per la scelta della destinazione del 5 per mille
dell’IRPEF”;
• Unico 2008: effettuando la propria scelta direttamente
negli appositi spazi predisposti nel modello
di dichiarazione.
Anche i contribuenti esonerati dalla presentazione
delle dichiarazioni di cui sopra possono effettuare
la propria scelta mediante consegna di una normale busta
contenente la “Scheda per la scelta della destinazione
del 5 per mille dell’IRPEF” ad uno sportello di una banca o di
un ufficio postale o direttamente al CAF o ad un professionista
abilitato alla trasmissione telematica.
Il contribuente effettua la sua scelta apponendo la propria
firma in uno degli appositi riquadri che figurano nella
Scheda o nel modello Unico 2008 e destinare il 5 per mille
al Club Intrassociativo Tuttapovo riportando il codice fiscale
01445470220 indicato nel fac simile riportato sotto.
N.B. La scelta di destinazione del 5 per mille non è alternativa
a quella dell’8 per mille di cui alla legge 20 maggio 1985
n. 222.
Utilizza questo tagliando al momento di compilare la tua dichiarazione dei redditi, aiuterai Tuttapovo e a te non costerà nulla!
Nome Cognome
0 1 4 4 5 4 7 0 2 2 0
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p.

Club interassoCiativo tuttapovo
Anche se con un leggero calo rispetto al 2006 ancora un anno in attivo per il club
il bilancio del 2007
di Sergio Nichelatti
Un confronto con il bilancio precedente, quello
del 2006, è un po’ difficile in quanto nel 2006 si è
svolta la festa di Tuttapovo ed allora ci sono differenti
voci da confrontare, ma cercherò di analizzare
solo quelle che ci interessano maggiormente, come la
stampa, la pubblicità e poche altre che ci aiutino a vedere quali
sono le differenze intervenute tra un anno e l’altro.
Cominciamo dal capitolo attività: sotto la voce fatturato le
entrate corrispondono alle fatture fatte ai nostri clienti, cioè ai
nostri inserzionisti. Nel 2006 erano state di 37.273,20 mentre
nel 2007 sono state 31.600,80 con un calo di euro 5.672,40. E
sempre nel 2006 le entrate da associazioni, sostenitori ed interessi
bancari ammontano ad euro 3.142,08 per un totale complessivo
di entrate di euro 34.742,88. Nel 2006 il totale delle
entrate corrispondenti alle voci del 2007 sono di 45.681,06 con
un calo nel 2007 di 10.938,18. Da queste cifre non sono state
calcolate le entrate della festa.
Passività: per quanto riguardano le uscite del 2007 sono
poco differenti dal 2006 soprattutto nelle voci principali. Cominciamo
dalle spese di stampa, nel 2006 erano state di euro
16.836,14 mentre nel 2007 sono state di 16.399,30 con una differenza
in meno di euro 436,84. L’I.V.A. versata nel 2006 era
stata di 3.106,10 e nel 2007 è stata di 3.231,10, la differenza
spesa in più è di euro 125,00. Il totale complessivo delle uscite
nel 2006 era stato di 27.299,03. Le voci prese in considerazione
non comprendono le spese di Tuttapovo in Festa ma solamente
le voci riguardanti l’attività normale della nostra associazione
come spese postali, a collaboratori, tipografia, I.V.A.
ecc. Nel 2007 il totale delle uscite ammonta a 26.522,24 con
una differenza in meno di 776,79. Come si vede una differen-
p. 8 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
PRODUTTORE E RIVENDITORE
PER IL TRENTINO DEI NUOVI
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Rospil
Wellness Hotel, Bozen
Danke!
WORDWIDE TRAVEL LTD.
PAGATO
20 AGO 2010
za tra 2006 e 2007 quasi insignificante. Riepilogando il bilancio
del 2007 ha visto entrate per complessivi 34.742,88 euro ed
uscite per 26.522, 24 che ci da un utile di 8.220,64 euro.
Povo, 22 aprile 2007.
ATTIVO
Fatturato ....................... 31.600,80
Associazioni .................... 1.540,00
Sostenitori ...................... 1.267,50
Interessi Bancari .............. 334,58
PASSIVO
Contributo a Emergency ...................................... 100,00
IRPEG + IRAP ....................................................... 257,00
Ritenute Interessi Bancari ...................................... 90,34
IVA pagata ........................................................... 3.231,10
Consulenti ............................................................. 365,93
Collaboratori ...................................................... 1.032,00
Ritenute Acconto ..................................................... 50,63
Spese bancarie ....................................................... 323,20
Cancelleria ............................................................. 216,80
Francobolli ........................................................... 717,92
Spese spedizione giornalino .............................. 1.547,00
Spese stampa .................................................... 16.399,30
Attività comitato.................................................... 554,75
Spese varie .......................................................... 1.636.27
TOTALI ....................... 34.742,88 ........... 26.522,24
UTILE ANNO 2007 ..................................... 8.220,64
Tel. +39.0524.125465
Viaggiare
nel
mondo!
Fax.+39.0524.125580
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Alpi Farmacia
Via S.Barbara, 122 - 20126 MILANO
Tel. 02/24.12.144 - Fax 02/24.12.144-16
ORARIO:
Lunedi - Sabato: 08.00 - 18.00
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Luca Ceccanti S.p.a.
Piazza Muranetti
500028 Tavarnelle
Val di Pesa, Firenze
toscana dal 1875
olio
extra
vergine
di oliva
Tel. 0461 984066 Fax 0461 267070
e-mail:info@targotimbri.it

CirColo Culturale arCi paho
Stand con piatti tipici di: Rep. Ceca, Polonia, Brasile, Colombia ed Italia
ottava festa multietnica
di Aldo Giongo
Grazie al successo rincontrato
nella passata edizione l’Arci/Paho
e i comitati gemellaggio
Povo - Znojmo - Villazzano
ripropongono, al Centro civico di
Povo, la ottava edizione della festa multietnica,
nata come iniziativa diretta della
circoscrizione nella passata consiliatura
poi nell’ambito di “Tuttapovo in festa”
e quindi come iniziativa autonoma
sempre in occasione della ricorrenza di
S.Pietro che con S. Andrea è il santo patrono
della chiesa di Povo.
Alla festa viene abbinata anche quest’anno
la mostra
d’arte internazionale
nei locali della
scuola (ex ambulatori)
adiacenti al
centro civico, dedicata
al pittore ed
amico scomparso
nel mese di marzo,
Lorenzo Lucio
Ghirardelli, protagonistadell’edizione
di 2 anni fa.
La festa, pur mantenendo
lo schema
dello scorso
anno, vede la presenza
di nuovi amici,
le ballerine dell’associazione Studiooriente,
con la danza del ventre, oltre al
gruppo musicale medioevale di Znojmo
“Lucrezia Borgia” apprezzato nell’edizione
2006. Anche quest’anno possiamo
contare sulla collaborazione della pizzeria
Pizza Rio di Cristian Andreatta, della
nostra Famiglia Cooperativa e della ditta
Trony- Elettrocasa, delle associazioni
Brasil Trentino, Polacchi in Trentino
e Tersicore e del contributo della circoscrizione,
della Cassa rurale di Trento
e della Cassa Centrale delle Casse Rurali.
L’apertura è prevista venerdì 27 alle
ore 18,30 presso il salone centro civico
con una breve conferenza storica per ricordare
il novantesimo anniversario del
rientro dei profughi da Znojmo con la
proiezione di filmati in italiano e ceco,
l’inaugurazione della mostra d’arte con
un ricordo di Lorenzo Lucio Ghirardelli,
sarà presente l’assessore provinciale all’emigrazione
e solidarietà internazionale
Iva Berasi.
Sabato si parte alle 17.00 con la degustazione
dei piatti tipici della nazionalità
partecipanti, Polonia,Italia, rep.
Ceca, Colombia e Brasile accompagnati
dai cochtail brasiliani, birra di Znojmo e
vino italiano. Contemporaneamente partiranno
gli spettacoli non stop per tutto
il pomeriggio e la serata, canti e bal-
li di tutte le nazionalità presenti, danze
(polacche, orientali, brasiliane), musica
e canti (Lucrezia Borgia di Znojmo e polacchi)
ed il gruppo Tersicore danze popolari
di Povo, che concluderà la serata
facendo ballare tutti in amicizia. Domenica
alle ore 10,30 durante la S.Messa
presso la chiesa parrocchiale, canterà il
gruppo musicale “Lucrezia Borgia” di
Znojmo per festeggiare il patrono e ricordare
l’amicizia con la città gemellata.
Scopo di questa manifestazione è la conoscenza
e la convivenza pacifica con i
concittadini provenienti da tutto il mondo
che vivono e lavorano nella nostra
comunità, valorizzare e rispettare le loro
tradizioni e la loro cultura favorendo
l’integrazione nel paese che li ha ospita-
programma
venerdì 27 giugno 2008
Ore 18.30 al Centro Civico conferenza
storica per il novantesimo
anniversario del ritorno
dei profughi da Znojmo. Saranno
presenti: 3 ex profughi a
Znojmo, il vice sindaco di Znojmo
mgr. Vladimir Finda e l’assessore
Pavel Kaman, l’assessore
all’emigrazione e solidarietà
internazionale della provincia
di Trento Iva Berasi. A cura
del circolo Arci - Paho e comitati
gemellaggio.
Segue l’inaugurazione della mostra
artistica “Lorenzo Lucio
Ghirardelli” con l’esibizione del
gruppo musicale “Lucrezia Borgia”
di Znojmo.
sabato 28 giugno 2008
Ore 09.00 apertura mostra.
Dalle ore 17.00 alle ore 23.00
Festa multietnica, presso il salone
del Centro Civico, Stand con
assaggi dei piatti tipici di: Rep.
Ceca, Polonia, Brasile, Colombia
ed Italia. Spettacoli folcloristici
e tradizionali dei vari paesi,
(balletti, musica, poesia, ecc.)
Ore 22.00 chiusura mostra.
domenica 29 luglio 2008
Dalle ore 09.00 alle ore 13.00
apertura mostra.
Alle ore 10.30 presso la chiesa
parrocchiale intervento musicale
del gruppo “Lucrezia Borgia”.
Dalle ore 16.00 alle ore 22.00
apertura mostra.
ti e del quale sono ormai parte integrante
con gli stessi diritti e doveri degli altri
cittadini.
Vi aspettiamo tutti per una gran festa,
di gente di tante lingue e tradizioni
diverse ma di una sola razza, la razza
umana.
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p.

Il circolo culturale Arci/Paho ed i comitati
gemellaggio di Povo e Villazzano vi invitano alla
Festa multietnica
gastronomia - arte - folclore
presso il Centro Civico - Povo - via Salè 1
Sabato 28 giugno 2008 - inizio ore 17.00
nazionalità partecipanti:
Polonia - rep. Ceca - Italia - Colombia - Brasile -
dalle 17.00 cocktail brasiliani, birra ceka, vino
italiano e, fino ad esaurimento scorte, sarà possibile
gustare piatti tipici delle varie nazionalità
venerdì ore 18.30 - 90° anniversario del rientro
dei profughi in Moravia - conferenza storica
con proiezione di filmati ed inaugurazione della
mostra d’arte “Lorenzo Lucio Ghirardelli”
Tutti sono invitati - ingresso libero
Con la collaborazione delle associazioni:
Brasil Trentino, Polacchi in Trentino,
Studioriente e Tersicore.
Ed il sostegno di: Comune di Trento,
Circoscrizione di Povo, Cassa Rurale di Trento
Cassa Centrale delle Casse rurali.
p. 10 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
il Circolo Culturale ARCI/PAHO ed i comitati
gemellaggio di Povo e Villazzano
Presentano la prima Mostra d’arte
“LORENZO LUCIO
GHIRARDELLI”
mostra collettiva con artisti locali ed internazionali
presso il Centro Civico di Povo, via Salè 1,
da venerdí 27 a domenica 29 giugno 2008
espongono: artisti internazionali
(rep. Ceca, Brasile) e locali
inaugurazione: venerdì 27 giugno 2008, ore 18,30,
con il gruppo musicale “Lucrezia Borgia” di Znojmo
apertura mostre:
sabato 28 dalle ore 9.00 alle ore 22.00
domenica 29 dalle ore 9.00 alle ore 13.00
e dalle ore 16.00 alle ore 22.00
Tutti sono invitati - ingresso libero
gruppo musicale “Lucrezia Borgia”

Il circolo culturale Arci-Paho e la circoscrizione di Povo
in collaborazione con: Pizza Rio - Famiglia cooperativa di Povo - Cassa rurale di Trento
- Finstral - Orempuller Ingross Cart - ristorante “La Campanella”
Organizzano il torneo di calcio e pallavolo misto
par Condicio 14
al parco del passo Cimirlo - Povo
Sabato 2 agosto 2008 dalle ore 10.00 alle ore 19.30 circa
(in caso di maltempo domenica 3 agosto)
regolamento:
- possono partecipare squadre miste(massimo otto), composte
ciascuna:
> da 7 a 10 giocatori/trici di cui almeno 3 dell’altro sesso;
> età non inferiore ai 13-14 anni, esperti o non esperti.
> i giocatori possono giocare in entrambe le discipline od
in una sola, la squadra deve in ogni caso giocare sia a
pallavolo che a calcetto.
> il regolamento applicato per il calcetto, sarà quello FGCI
calcio a cinque: con cambi volanti, i falli laterali saranno
battuti con i piedi, il portiere non può rilanciare la palla
oltre la metà campo.
Pausa pranzo alle ore 12.00 - a cura di “PIZZA RIO” e ristorante
“La Campanella”
Calcetto - Partite di un tempo da 20 minuti.
Pallavolo - Partite di un set da 25 punti.
Premiazioni alle ore 19.30 circa> tutti gli iscritti riceveranno
la maglia di gioco e un premio individuale e ogni squadra
un premio collettivo, bevande e rinfresco.
- Tenuta di gioco: T-shirt fornita dall’organizzazione, pantaloncini
e scarpe ginniche.
Le modalità di gioco saranno concordate con le squadre
iscritte. Iscrizione giocatori/trici e sorteggio squadre venerdì
25 luglio alle ore 20.30 presso la sede ARCI/PAHO a Povo in
Piazza Manci 5 - primo piano
Per informazioni, rivolgersi a: Aldo Giongo, passo Cimirlo
20, Povo, tel. e fax 0461 819947, arcipaho@libero.it
Per preiscrizioni delle squadre o dei singoli rivolgersi a:
Pizza Rio - Cristian Andreatta,via Resistenza 9/A Povo, tel.
0461 811555
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p. 11

Comitato gemellaggio povo - Znojmo
Programma del viaggio a Znojmo e Austerlitz (Slavkov) alla Festa dell’uva
viaggio nel tempo e nello spazio
di Aldo Giongo
La storia è molto importante, conoscere il passato ci
aiuta a migliorare il futuro, viaggiare nella vecchia
Europa per conoscere genti e luoghi diversi, visitando
i luoghi che hanno cambiato la storia o più semplicemente
che hanno cambiato la vita delle persone è sempre
un avventura interessante.
I comitati gemellaggio vi porteranno quest’anno in una
città della Moravia, famosa per aver dato il nome alla famosa
“battaglia dei 3 imperatori”, Austerlitz, dove il 2 dicembre
1805 Napoleone Buonaparte sconfisse duramente l’imperatore
d’Austria e lo Czar di Russia, conquistando l’Europa.
Il castello di Austerlitz (Slavkov) Znojmo
Servizio montacarichi
Copertura assicurativa
Esperienza pluriennale
Personale qualificato
NAZIONALI INTERNAZIONALI INTERCONTINENTALI
Povo TN, Via Salè 9 - Tel. e Fax 0461 810237 - www.tomasitraslochi.it - e-mail: info@tomasitraslochi.it
p. 12 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
Una via di Znojmo
Novanta anni dopo il ritorno a Povo e Villazzano dei 1600
profughi partiti per la Moravia il 28 maggio 1915, vi riproponiamo
la tradizionale visita alla grande festa dell’Uva di Znojmo,
una imperdibile occasione per immergersi in una rievocazione
storica medioevale nello splendido scenario dell’ antica
città di Znojmo.
Iscrivetevi numerosi, non ve ne pentirete.
programma viaggio a Znojmo
e austerlitz (slavkov)
Repubblica Ceca, dal 11 al 14 settembre 2008 per la Festa
dell’uva.
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giovedì 11 settembre
partenza da Povo ore 06,00 - Villazzano ore 06,15 - Trento
ore 06,30
arrivo circa alle ore 19,00 - all’alloggio presso il collegio delle
infermiere,
ore 19.30 - cena al ristorante Diana
venerdì 12 settembre
colazione alle ore 8,00 al Diana, partenza per Slavkov, pranzo
in ristorante e visita guidata.
ritorno a Znojmo - cena ristorante Diana
sabato 13 settembre
colazione ore 8.30,mattinata libera - pranzo FESTA DEL-
L’UVA - cena ristorante Diana.
domenica 14 settembre
colazione e partenza
Quota di partecipazione - euro 190,00 da versare anticipatamente
sul conto con coordinate IBAN IT46 B083 0401
8100 0001 0307 172. Comprende; Viaggio in pullman - assicurazione
Pernottamenti e Pasti citati.
Prenotazioni presso la Circoscrizione di Povo - via Salè
1 - presentando la ricevuta di versamento entro il 30 agosto e
comunque fino ad esaurimento posti.
Informazioni: Aldo Giongo - tel. 0461 819947,
aldo.giongo@virgilio.it.

asilo nel bosCo
Il programma per l’attività estiva nei boschi del Cimirlo per bambini da 3 a 6 anni
giornate da passare nella natura
di Elena Alessandrini
Carissimi bambini, le scuole sono praticamente chiuse
e noi ci stiamo preparando per accompagnarvi all’aperto:
nei boschi, nei prati e nei parchi del Cimirlo
e dei dintorni di Villazzano. Ci vuole proprio un po’
di sole, d’aria fresca e di movimento. Sapete che abbiamo trascorso
anche l’autunno e alcune giornate d’inverno all’aperto
con i bambini che hanno partecipato alle nostre iniziative, imparando
così a conoscere e a vivere sulla nostra pelle il freddo,
la neve, il vento… Abbiamo così potuto apprezzare il calore del
Lattoniere
Cagol F.lli
e figli
s.n.c.
fuoco e il piacere di bere una buona tazza di tè fumante!
Ma ora che sta arrivando la stagione estiva, possiamo pensare
di vestirci più leggeri e goderci il caldo del sole e la brezza
fresca che soffia tra i rami degli alberi. E come l’anno scorso
anche quest’anno siamo sicuri che non vi farete scappare l’occasione
di inventarvi tanti giochi nel bosco. La nostra proposta
per i bambini dai 3 ai 6 anni prevede una strutturazione dei
tempi così scandita: ritrovo ore 8 e rientro ore 12.45 circa. Saremo
nei boschi di Villazzano (Bosco della città, Bindesi) nelle
settimane dal 30 giugno al 18/07. Nelle settimane dal 21 luglio
all’8 agosto giocheremo nel prato del Moronar (Cimirlo),
mentre al Rocol Chesani (Cimirlo) esploreremo il bosco dall’11
agosto al 29 agosto.
È possibile iscrivere i bambini per una o più settimane.
Allora cari bambini, se anche voi volete scoprire i tesori del
bosco insieme a noi, vi aspettiamo per giocare insieme! Se le
vostre mamme e papà lavorano in città e sono più comodi con
gli orari, vi proponiamo l’Asilo nel Bosco di Sardagna. Si tratta
della stessa esperienza che si svolgerà nel Bosco sopra la città.
Proveremo delle emozioni uniche: saliremo a Sardagna con
la funivia e potremo andare a trovare gli animali (pony, asini,
galline, conigli) di Villa Rizzi, Comunità agro-terapica della
Murialdo.
Per informazioni consultare il sito: www.asilonelbosco.it
o contattare le educatrici: Elena 349
2978598, Manuela 348 0105538.
Mattarello (Trento)
Via della Cooperazione, 59
Tel. e Fax 0461 944150
e-mail: c.cagolf.llisnc@tin.it
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p. 13

Comitato Chiesa di oltreCastello
Dopo il gran carnevale torna l’allegria da venerdì 25 a domenica 27 luglio
tutto pronto per san pantaleone
Il Comitato Chiesa Oltrecastello
cerca, così come stabilito
dal suo statuto, di promuovere
iniziative e manifestazioni
di carattere culturale e sociale per favorire
momenti di aggregazione della
collettività e di raccogliere fondi per la
chiesa.
L’obiettivo che il Comitato si è proposto,
salvo intoppi burocratici, è la sistemazione
e la valorizzazione dello
splendido “Capitel” di Via Marchesoni,
da tempo lasciato all’abbandono. Ha
iniziato l’anno con un fantastico “Gran
Carnevale”, ha offerto alla comunità,
nella serata del 12 aprile scorso, un concerto
del coro della SOSAT che ha riscosso
un buon successo e ripropone
puntualmente, nelle giornate da venerdì
25 a domenica 27 luglio, la festa patronale
di San Pantaleone.
La festa si aprirà nel pomeriggio di
venerdì con la sempre ottima cucina e il
bar. Quest’anno si è pensato di dedica-
gruppo “D&D”
p. 1 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
re la serata del venerdì non solo ai giovani
ma anche ai meno giovani, con la
Cover Band “Ma noi no” che ripropo-
ne musiche e canti del mitico gruppo
dei “Nomadi”. Accanto al tendone faranno
da cornice gli stand del gruppo Kalei-
doscopio con la distribuzione di Cocktail
analcolici, nonché le associazioni
“Accoglienza in Famiglia” e “Karamoja
Group”. La mattina del sabato sarà dedicata
alla preparazione delle porchette
e alla visita della piccola mostra arti

stica di quadri e lavori in legno. Infatti
quest’anno il Comitato ha pensato di
realizzare una breve “via degli artisti”,
per aprire ai visitatori, non solo la splendida
Chiesetta di San Pantaleone “che la
è sempre serada” ma anche alcuni portici
e avvolti del borgo di Oltrecastello.
L’aperitivo per i soci della Cassa Rurale,
sarà offerta proprio nei punti ove sono
esposte le piccole-grandi opere artistiche,
per dare spazio a questa nuova iniziativa.
Nel pomeriggio del sabato, saremo
in compagnia degli ospiti della Residenza
Sanitaria Assistenziale “Margheri-
ta Grazioli” che forse anche quest’anno,
faranno una piccola esposizione dei loro
lavori ed inoltre, per gli amanti delle
carte, verrà organizzato il tradizionale
torneo di briscola. Come di consueto
all’interno del parco ci saranno i giochi
gonfiabili per tutti i bambini e la parete
di roccia, dove grazie ai nostri amici,
la guida alpina Giovanazzi e i suoi collaboratori,
tutti potranno avvicinarsi alla
disciplina dell’arrampicata. Saranno organizzati
dei giochi fantastici per tutti
i bambini dal “Gruppo giochi” dell’Oratorio
di Povo e alla conclusione sarà of-
C.C.C.
Cainelli Cagol Carmen
Impresa pulizie
via Borino n. 45
Povo
Tel. 0461 810503
ferta la merenda e verranno fatte le premiazioni.
Alle 19.30 la nostra cena dovrebbe
essere cotta a puntino e tutti potranno
assaggiare la prelibata “porchetta
del Secco”, ascoltando dell’ottima musica
e ballando in compagnia di un gruppo
molto apprezzato come “il Mulino del
Pò”. La domenica, ci sarà la processione
partendo dalla Chiesetta di San Pantaleone
e dopo la messa, ci sarà un piccolo
rinfresco per i nostri sponsor.
Il pranzo comunitario sarà per tutti
coloro che si sono prenotati in tempo.
Nel pomeriggio la III° edizione della
gara di arrampicata con il trofeo offerto
dalla Cassa Rurale, i giochi per i bimbi
più piccoli, il lancio dei palloncini e verso
le 18.00 l’estrazione dei numeri della
ricca lotteria.
Vi ricordiamo che sono già da tempo
in vendita i biglietti a € 0,60 e come primo
premio uno splendido scooter. Per
la cena il menu comprenderà anche el
“tortel de patate” proposto dalla “Confraternita
di Cavedago”, che abbiamo già
avuto il piacere di conoscere lo scorso
anno. La serata, sarà allietata, dalla buona
musica del gruppo “D&D” dove tutti
avranno l’opportunità di scatenarsi con
i balli liscio e revival, per concludere in
allegria. (ES)
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p. 1

atletiCa trento
L’attività agonistica non ha avuto pause nemmeno nell’inverno
i risultati dei nostri atleti
di Elena Franchi
non si riposa
mai, non d’inverno,
quando si fanno i cross
L’atletica
e le gare indoor, non a
primavera, quando si corre su strada,
non d’estate, quando si scende sul tartan.
Men che meno si riposa l’Atl Trento
cmb. Gli ultimi tre mesi hanno visto gli
aquilotti volare davvero alto.
Per primo, ci ha pensato il “poéro”
Norbert Bonvecchio. Con un lancio da
70.23 ha conquistato l’argento ai Campionati
Invernali di lanci (San Benedetto
del Toronto, 23 febbraio) nel giavellotto,
dietro all’esperto Francesco Pignata.
Qualche settimana dopo a Montebelluna
ha siglato anche il record provinciale,
già suo, con 71.02 m.
Il mezzofondo nel frattempo non
tace, Giordano Benedetti vince i Campionati
Italiani juniores indoor sia sugli
800m che sui 1500m (Ancona, 9 febbraio).
Interessante anche un’altra bella
novità: l’aquilotto Stefano Grimaz, allenato
come Benedetti dal coach Gianni
Benedetti, conquista a ruota l’argento
nei 1500. Nella classifica per società
l’Atletica Trento cmb riesce a giungere
terza tra gli juniores, con soli due atleti:
è battuta solo dalle Fiamme Gialle e dalla
Riccardi Milano. La prestazione vale a
entrambi la convocazione per un triangolare
a Halle (GER, sabato 1 marzo),
dove entrambi onorano al meglio la maglia
azzurra: Benedetti vince, buon 4’01
di Grimaz in una gara molto tattica.
C’è chi d’inverno invece predilige
il fango, e con successo: è il caso del
fiemmese Francesco Bazzanella, che al
cross Le Valli di Borgo (23 febbraio), valevole
come campionato regionale individuale,
vince il titolo assoluto. Il titolo
juniores va a Giovanni Tonini, successi
anche per l’allieva Valeria Bonenti, e
i master Manfred Premstaller e Romana
Verones. Il bottino dell’Atl. Trento cmb
è più che soddisfacente, cinque titoli e
tanti piazzamenti..
Si diceva, aquilotti forte anche nella
corsa su strada. E anche se master. I ve-
p. 1 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
Premiazione Trofeo Paolo Righi
Benedetti arrivo record regionale Grimaz e Benedetti
terani vanno fino a Clermont Ferrand,
sede dei Mondiali master, e nella mezza
la fassana Rosalia Zanoner vince l’argento
(22 marzo). L’atleta di Moena, resistente
quanto combattiva, ha lottato
fino all’ultimo per l’oro, che le è sfuggito
per soli 13”.
Dietro le quinte, gli organizzatori.
Sempre al lavoro: al 19. Meeting
dei Lanci (19 aprile), al Campo scuola
di Trento, Marco Lingua tenta la qualificazione
per Pechino, ma l’irruenza
e i tre nulli gli negano l’accesso in finale.
A vincere il peso è Marco Dodoni,

Staffetta 4x400
17.80, miglior prestazione della giornata e dunque vincitore
del Trofeo Paolo Righi. Il tiro del giavellotto promette molto,
pur stanco dal recente ritiro a Formia il campione di casa Norbert
Bonvecchio si presenta convinto dei suoi mezzi. E si vede:
69.27, record della manifestazione al primo lancio (precedente
dello stesso Bonvecchio, 68.77 targato 2006). A seguire una
serie di lanci che pagano “un’entrata in forza” penalizzante sul
piano dell’efficacia tecnica e conseguente proprio al brillante
risultato conseguito al primo lancio. Poteva essere un lancio
over 70, misura cui Norbert ormai ci ha abituati fin troppo
in questo suo scoppiettante 2008 (71.02 miglior prestazione
stagionale italiana 2008), ma in realtà va fin troppo bene, considerato
che il prossimo picco di forma è atteso non prima di
maggio.
E la corsa in montagna? Il fiore
all’occhiello. Tra i camosci ora
anche il 5 volte campione mondiale
Jonathan Wyatt, che entra
in società anche a grazie l’amicizia
che lega la dirigente Mariagrazia
Gretter alla fidanzata di Wyatt,
l’azzurra del fondo Antonella Confortola.
Wyatt è di quei camosci di
classe, che vanno forte dappertutto.
Verso la fine degli anni ‘90 ancora
si dilettava in pista, 13’27 sui
5000m, 27’56 sui 10.000 m nel
2003, 1h02’37 sulla mezza l’anno
prima, 2h13 in maratona. Due
partecipazioni olimpiche (Atalanta
1996, Atene 2004), 5 titoli mondiali
di corsa in montagna (La
Reunion 1998, Bergen 2000, Innsbruck
2002, Sauze Doulx 2004, Norbert e Sergio Bonvecchio
EMME ELETTRONICA di Molinarolli Michele
Via Campanelle, 36 - Cognola (Tn)
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Bonvecchio Elektra
Wellington 2005), 12 titoli nazionali neozelandesi, due australiani.
Il 18 maggio ha vinto la prima gara con la casacca dell’Atl
Trento cmb, è la Bronzolo-Aldino.
E mentre i dirigenti e i volontari si affannano a mettere
a punto tutti i dettagli dell’imminente Campionato Italiano
staffetta di corsa in montagna, organizzato quest’anno dall’Atl.
Trento cmb proprio a Povo il 25 maggio, il 2 maggio si
assiste a una gradita parentesi in pista, con l’organizzazione
di un meeting “propedeutico” ai Campionati societari. Pochi
giorni dopo Giordano Benedetti vince gli 800m al “6. Meeting
Della Valle” (Pavia) con il PB di 1’47”52 (precedente PB:
1’50”71), primato provinciale assoluto (precedente: 1’50”18
Dallabrida), primato regionale assoluto (precedente: Harrasser
1’50”06), non troppo lontano dal record italiano junior
(Cadoni 1’46”93). Ultima gara da aquilotto per il lavisano
che lascia tutti a bocca aperta e appone così alla sua militanza
nell’Atl. Trento cmb, presto conclusa per un felice passaggio
alle FFGG, un sigillo prestigioso e autorevole; un sigillo
che sa di brivido, quello che sale alla schiena di chiunque abbia
idea di cosa voglia dire correre
gli 800m in 1’47”52 a neanche
20 anni. Squadra in forma
dunque per i recenti Campionati
Societari (Pergine, 17-18 maggio).
Gli uomini giungono secondi
dietro all’Athletic Club 96, ma
la classifica è provvisoria e ancora
aperta ai risultati della seconda
fase (a luglio). Superlativi Benedetti
e Floriani, il primo vince
400m e 800m, il secondo i 1500m,
ed è terzo nei 5000m. Le donne
sono per ora terze, ma non ha ancora
gareggiato l’asso nella manica,
l’astista Chiara Zanelli. Forte
del record regionale siglato proprio
nel 2007, il salto della Zanelli
potrà cambiare le sorti della squadra,
in odore di qualifica per le fasi
interregionali.
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Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p. 1

atletiCa trento
L’attuale élite in Italia e al mondo si sono sfidati sui sentieri del monte Celva
Campionato italiano di corsa in montagna
di Elena Franchi
Povo tricolore: sabato 25 maggio l’Atletica Trento
cmb ha organizzato a Oltrecastello i Campionati
Italiani staffetta di corsa in montagna. Un percorso
apprezzato da tutti gli atleti in gara, tra Oltrecastello,
il Monte Celva e il Dosso Sant’Agata, una gara possibile
grazie all’impegno organizzativo dell’Atl. Trento cmb diretta
dal presidente Carlo Segatta (verace poero) ed i coniugi Gretter
(poero Primo, “acquisita” invece la moglie Mariagrazia), e
agli sforzi congiunti della circoscrizione di Povo (presieduta da
Paola Moser) che ha seguito attentamente e sostenuto le varie
fasi logistiche, e soprattutto negli anni ha contribuito a rendere
praticabili i sentieri che portano al Celva.
Un successo organizzativo che ha premiato tutti: i più piccini-
bambini delle scuole materne e delle scuole elementari di
Povo hanno partecipato a un progetto “I giovani e la corsa in
montagna: a scuola dai campioni”-, gli atleti, i poeri stessi, che
hanno ospitato con entusiasmo la gara tricolore.
Due frazioni da 4, 5 km per le donne, tre frazioni da 8, 5
per gli uomini, che salivano fino alla cima del Celva, per una
gara coordinata da Alessandro Gretter, e impreziosita dalla
presidenza onoraria del comitato organizzatore, affidata a Silvano
Grisenti. Gli atleti hanno onorato al massimo le premesse
logistiche. È stata la Forestale la grande protagonista: una
gara in grande spolvero al maschile, in barba a una composizione
insolita che vede i protagonisti di oggi affiancati a un
nome illustre degli anni ‘80, Lucio Fregona (campione mondiale
nel 1995), che dalla squadra B della Forestale è passato
alla squadra A per dare man forte a Marco De Gasperi (6 titoli
mondiali in tasca) ed Emanuele Manzi (argento ai mondiali
2001), in pratica l’attuale élite della corsa in montagna in Italia
e al mondo.
Tra le donne, invece, la Forestale provvede a un colpo di
scena: non in gara, ma prima. Partivano come grandi favorite
Rosita Rota Gelpi e Maria Grazia Roberti, ma la prima ha dovuto
dare forfait all’ultimo e la seconda si è trovata dunque orfana
della compagna e ha corso a titolo individuale. Vittoria dunque
per le ragazze della Valbrembana, Elisa Desco (anche valida
maratoneta: 2h36’’54, allenata da Massimo Magnani) e Vittoria
Salvini, che in questo modo ripetono il titolo del 2007, conquistato
in autunno al Trofeo Vanoni. Peccato per la Forestale: la
Roberti ha fatto il terzo miglior tempo di frazione, a soli 8’’ da
una convincente Salvini (miglior tempo assoluto a Mateja Kosovelj,
che però non rientra nella classifica del campionato tri-
p. 18 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
NICHELATTI
ALDO
IDRAULICO
La squadra della Forestale
colore). Secondo posto per l’Atl Brugnera appunto con la Kosovelj
e Lavinia Garibaldi, fuori classifica, terza l’Atl. Valcamonica,
soprattutto grazie a Cristina Scolari quarto miglior tempo
assoluto. Stupisce la squadra di casa, quarta assoluta e terza
dunque nel Campionato italiano: grazie a una frizzante Francesca
Iachemet (quinto tempo assoluto) e a Lorenza Beatrici ripetono
il bronzo già conquistato nel 2007. Le squadre B, C, D
sempre della società organizzatrice provvedono alla vittoria per
società, e il Trofeo cmb va dunque alle donne di casa.
Sesta l’altra squadra locale, il Gs Valsugana con Tiziana
Di Sessa e Barbara Tava (rispettivamente, 17. e 12. assolute):
giungono seconde, grazie alle squadre B, C e D (anche loro
schierano infatti 4 squadre), nella classifica per società.
Tornando agli uomini, il miglior tempo assoluto è di Bernard
Dematteis (Podistica Valle Varaita), che precede di 8’’ un
Marco De Gasperi che da terzo frazionista con ampio margine
sulle altre squadre ha potuto rilassarsi sul finale. De Gasperi
è l’attuale enfant prodige della disciplina, campione mondiale
anche nel 2007 ad Ovronnaz (Svizzera).Terzo tempo assoluto
quello di Marco Gaiardo, del G. S. Orecchiella, ex portacolori
dell’Atl. Trento cmb e campione europeo nel 2003 proprio in
Trentino sul Bondone, e infatti il G. S. Orecchiella giunge terzo
nonostante un Gabriele Abate al rientro da infortunio (terzo
staffettista Alberto Mosca), conquista però l’argento nel campionato
tricolore perché la seconda squadra, l’Atl Valbrembana,
schiera oltre all’orientista Mamleev e l’ex-pistard Eduard
Lahner Mitja Kosovelj, quarto miglior tempo).
Aquilotti: nel segno della tradizione. Conquista il settimo
IMPIANTI IGIENICO-SANITARI
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POVO - Via della Resistenza 34
Tel. 0461 810082 - cell. 349 5283809

posto una staffetta composta dallo
specialista di orienteering Carlo
Rigoni, 28. tempo, don Franco
Torresani (24. tempo), e Antonio
Molinari. Un capolavoro, considerando
che una formazione non
troppo dissimile fu schierata nel
1998 (Marco Rosso al posto di Rigoni,
argento), nel 2001 (Gaiardo
al posto di Rigoni, argento), nel
2002 (Gaiardo-Torresani-Molinari,
argento) e nel 2005 (con Gerd Frick,
bronzo). Torresani è rientrante
dopo un lungo stop per infortunio
al ginocchio, e si dice soddisfatto,
Molinari, che in archivio ha un titolo
mondiale (Telfes 1996) e svariati
titoli europei ed italiani, non
perde un colpo e ancora si divide
con successo tra ciaspole e corsa in
montagna.
Il Trofeo Cassa rurale, riservato
alla miglior società maschile,
va all’Atl. Valli Bergamasche, soprattutto
grazie a Mauro Lanfranchi (ottavo
tempo) e Massimiliano Zanaboni (nono
tempo).
Giornata più che positiva che anche
grazie alle favorevoli condizioni climatiche
ha registrato un ottima prestazio-
Bronzo femminile 6° posto maschile
ne logistica e regalato emozioni ai Trentini
che come già negli anni ‘90 ha potuto
ospitare nella propria terra una gara
tricolore di una disciplina prestigiosa
come quella della corsa in montagna, e
un convegno, organizzato in collaborazione
con l’Associazione Nazionale Ami-
Passaggio del testimone Molinari e Torresani
PAVIMENTI
ci della corsa in montagna, svoltosi sabato
24 maggio alla sala circoscrizionale di
Povo, il cui tema è stato Corsa in montagna:
scenari futuri”: l’ultimo tocco, quello
più strettamente tecnico, che ha condito
di cultura una successiva fantastica
domenica di atletica nella natura.
SNC
TRENTO - Via Verdi 17 - Tel. 0461 238898 - Fax 0461 266077
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p. 1

sCi Club marZola
Eccellenti risultati ottenuti dagli atleti marzolini a livello regionale e nazionale
una stagione da incorniciare
a cura di Riccardo Faes
La festa di fine stagione, svoltasi
all’inizio d’aprile presso il
Centro Civico di Povo, ha posto
i sigilli ad un altro anno
di attività dello Sci Club Marzola nella
promozione dello sci nordico. Durante
il saluto del presidente Carlo Segatta, le
relazioni dei tecnici: Marco Baldo, Luigi
Weiss, Paolo Ferrari e del responsabile
di settore Angelo Orlandi, sono stati
evidenziati gli eccellenti risultati ottenuti,
dagli atleti marzolini, a livello regionale
e nazionale.
Sono risaltate: le prestazioni del ragazzo
Federico Rosa ai campionati italiani
di categoria e nel circuito provinciale,
le qualificazioni ai campionati italiani
di Stefano Detassis, Elisa Bianchini
ed Erica Cavazzani, la vittoria di Ilaria
Rosa, Erica Leonardelli e Silvia Zeni nella
staffetta femminile assoluta ai Campionati
Italiani Cittadini, la vittoria di
Erica Leonardelli e Marco Serafini ai
Campionati Trentini in tecnica classica
e la vittoria del senior Francesco Zendri
ai Campionati Italiani Universitari.
Non meno rilevanza è stata data ai risultati
ottenuti nelle categorie baby e cuccioli
dove i nostri giovanissimi fondisti
hanno primeggiato nelle gare circo-
p. 20 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
scrizionali e nella finale di Vermiglio.
Si sono distinti: Elena Detassis, Agata,
Annalisa ed Amelia Marchi, Anna Baldo,
Chiara e Francesca Segalla, Francesco
ed Andrea Gremes, Elio ed Ivan Baldo,
Alessandro Rositani, Elia Libera, Andrea
Cavazzani, Claudio Vaccari, Davide
Menguzzato, Leonardo Franceschini,
Francesco Campi, Federico Baldessari
e Filippo Sottovia. Soddisfazioni a livello
di società sono arrivati: dal secondo
posto al Trofeo Laurino a pochi punti
dal primo e dai numerosi buoni piazzamenti
nei campionati - circuiti Trentini
e nazionali.
Da tutti i comitati FISI d’Italia, è venuto
un encomio al Marzola per l’organizzazione
dei Campionati Italiani Aspiranti
e Juniores e della Coppa Italia alle
Viote del Monte Bondone. Sono stati organizzati
con ottima riuscita anche i
Campionati Trentini in tecnica classica
sempre nella località bondonera. Anche
il tradizionale corso di sci del venerdì
e del sabato organizzato in collaborazione
col Comune di Trento per i ragazzi
delle elementari e medie, ha avuto un
boom di partecipazione con circa 70 ragazzi
che hanno imparato a sciare per la
prima volta o perfezionato la tecnica.
In chiusura della festa è stato salutato
e ringraziato Angelo Orlandi, per anni
responsabile del settore sci fondo del
Marzola, che a fine stagione ha deciso di
lasciare l’incarico per motivi personali.
Siamo comunque certi che continuerà a
collaborare con la società perché di persone
come lui c’è sempre necessità!!
Ma lo Sci Club Marzola non si siede
sugli allori di una stagione certamente
da incorniciare e continua l’attività durante
tutto l’anno: per i baby e cuccioli
al martedì ed al venerdì presso il campo
CONI di Via Maccani a Trento fino a
chiusura della scuola con ripresa in autunno
della pre-sciistica, mentre per le
categorie superiori (ragazzi, allievi, aspiranti
e junior) da maggio con due allenamenti
settimanali: uno di corsa ed
uno con gli ski-roll.
Per iscrizioni ed informazioni su
attività e manifestazioni rivolgersi
tutti i martedì dalle 20.30 alle
21.30 presso la Sede Sociale
di Piazza Manci n° 5 a Povo
oppure telefonare a Carlo Segatta
0461/810095 (fax 0461/819280).
È possibile consultare il nostro
aggiornatissimo sito internet
www.gsmarzola.it.

Ctg di povo
11 gennaio 1968 - 11 gennaio 2008, tanti auguri al Centro Turistico Giovanile
40 anni di attività nel sobborgo
Quale miglior scelta se non
quella di festeggiare assieme
a tutti coloro che nell’arco di
questi anni hanno dato il loro
contributo per poter portare avanti gli
ideali e lo spirito “citigino”? Così la direzione
attuale si è mobilitata e ha scelto
di invitare ad un pranzo al Moronar tutti
coloro che, negli anni, hanno fatto parte
del consiglio direttivo.
L’organizzazione si è messa in moto
ancora a gennaio e la festa, che si è svolta
il 13 aprile, ha avuto un’ottima riuscita
e un’ampia partecipazione.
Sabato 12 aprile sono iniziati i preparativi:
in cucina pentoloni sul fuoco,
in sala a confezionare gli omaggi per i
partecipanti.
Menù: polenta, crauti, spezzatino,
pasta di lucanica, preceduta da un antipasto
di formaggio, speck, salame e bocconcini
di pasta sfoglia con lo speck. E
poi via col caffè e i dolci.
Ore 10.00 della domenica: si vedono
I presidenti del CTG
L’attuale direzione del CTG
arrivare le prime persone, poi il flusso è
sempre maggiore e il parcheggio sempre
Pollo allo spiedo
sabato al mercato di Povo
più pieno di macchine. Il tempo tiene,
sembra che venga a piovere, si sta bene
col maglione, ma il pomeriggio regala
un fantastico sole.
Tutti vengono accolti con un aperitivo
ed invitati, poco prima di pranzo, ad
accomodarsi sotto la tettoia dove don Tiziano
e don Lucio celebrano la messa in
ricordo di coloro che hanno dato molto
al C.T.G. ma che purtroppo sono venuti
a mancare.
Le persone sono più di cento e nonostante
abbiamo aggiunto tavoli all’interno
della baita dobbiamo allestire altri
tavoli all’esterno sotto la tettoia, finchè
tutti sono seduti e pronti a mangiare.
Dalla cucina arriva l’OK: la polenta è
cotta, pasta di lucanica e verdure sono
pronti, spezzatino e crauti caldi.
Diamo al via alla catena di montaggio:
piatti a scomparti e vassoi. Alcu-
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p. 21

Pranzo al Moronar
ni fanno la spola dal gazebo alla cucina
portando polenta e pasta di lucanica. In
cucina si servono crauti, spezzatino, fagioli
borlotti. Una volta pronto il piatto
dalla cucina partono come corrieri i
nostri baldi e giovani camerieri per servire
ai tavoli. In meno di mezz’ora tutti
quanti sono serviti.
Aspettando il caffè e i dolci approfittiamo
della pausa e l’attuale presidente
Alberto Segatta prende la parola. Ringrazia
tutti coloro che stanno partecipando
a questa giornata, ripercorre gli anni in
C.T.G. e descrive l’omaggio che verrà distribuito
ad ogni famiglia: un grembiule
e un tagliere. Ciascun tagliere è stato
realizzato con le assi dello stallone della
malga di Bresimo. Ogni presidente viene
inoltre omaggiato con un quadretto in
terracotta raffigurante la malga Preghena
Alta di Bresimo. Foto di rito e tra una
chiacchiera e l’altra, ricordando i bei
momenti dei campeggi serviamo il caffè
e i dolci. Vengono proiettati alcuni video
in bianco e nero dei primi campeggi con
p. 22 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
un bel sottofondo di musiche montanare.
C’è chi ride, chi si emoziona, chi balla
e chi canta.
All’esterno invece i bambini si divertono
a rincorrersi e giocare nel bosco.
Ma sono anche diligentemente in
OFFICINA ELETTRAUTO GOMMISTA
di Zordan Romeo
fila davanti a Davide, aspettando
un palloncino colorato a forma di
fiore, cuore, spada, cappello...
Tra un brindisi e l’altro la festa
prosegue fino a sera. Si raccolgono
gli ultimi bicchieri, si risciacquano
i pentoloni e si pulisce
tutto quanto. Stanchi ma felici
col sorriso torniamo a casa
soddisfatti per quella che è stata
una giornata meravigliosa e
indimenticabile.
La direzione desidera ringraziare
tutti coloro che hanno contribuito
alla realizzazione di questo
sogno: da coloro che hanno
allietato la messa con la chitarra
e i canti, a quelli che hanno
spadellato per tutto il weekend,
“menà” più volte la polenta, realizzato
e confezionato gli omaggi, servito
ai tavoli, animato il pomeriggio ai
bambini e infine aiutato a pulire.
Un grande segnale di cooperazione,
amicizia e condivisione tra varie realtà.
Grazie a tutti di cuore!
SERVIZIO AUTORIZZATO
RICARICA CONDIZIONATORI
REVISIONI
Durante la messa
Via Sommarive 2, 38050 POVO (TN), tel. 0461 810667

Ctg
Giò Madonnari 2008 nel parco del centro polifunzionale
“l’ambiente intorno a te”
Sabato 10 maggio presso il parco del Centro Polifunzionale
si è svolta la manifestazione pittorica dei Giò
Madonnari organizzata dal C.T.G. di Povo assieme
alla Festa dei Colori di Casa Arcobaleno. Una “gara”
aperta a tutti i bambini della scuola elementare di Povo, davvero
una sfida all’ultimo gessetto! Tema di quest’anno, scelto dal
C.T.G. nazionale: “L’ambiente intorno a te”. Le iscrizioni sono
più di quaranta. C’è chi gareggia da solo e chi in coppia con il
proprio amico o amica.
Ci troviamo la mattina per allestire il parco: posizioniamo
e montiamo i gazebo, segnamo i quadrati sul viale, all’interno
dei quali i ragazzi disegneranno, sistemiamo panche e tavoli e
una volta terminati i lavori ci diamo appuntamento alle 14.00.
Alle 14.30 cominciano ad arrivare i primi bambini al seguito
dei genitori e nonni, muniti di cappellino, cuscino e spugna
per pulire eventuali errori.
Si vedono anche alcuni ospiti della Casa di Riposo, accompagnati
dai volontari, desiderosi di poter ammirare le opere
d’arte!
Ore 15.00 comincia l’appello: vengono distribuiti i gessetti
e assegnati i quadrati.
Tutto è pronto e si dà il via. Più di sessanta ragazzi cominciano
a dare forma al loro capolavoro. C’è un via vai sul viale,
si corre perché è finito l’azzurro per il cielo, il verde per il prato.
Hanno a disposizione un’ora e mezza, poi una giuria composta
da Silvio Margoni e Fabrizia Rigo Righi decreteranno i
Campeggi
bresimo 2008
primi tre vincitori di ogni classe. Il sole cocente della mattina
e del primo pomeriggio comincia a nascondersi. Nubi sempre
più scure si addensano e si avvicinano dal Chegul. Si chiede
ai ragazzi di velocizzare e portare a termine prima del previsto
il disegno. Si decide di cominciare a fare le foto ricordo
con quelli che hanno terminato e i giudici cominciano ad esaminare
le opere. Sempre più velocemente perché cominciano
a cadere le prime gocce. Poi il diluvio universale si abbatte
su Povo. Vento, fulmini e pioggia incessante per un’ora fanno
scappare i partecipanti. Solo pochi temerari rimangono sotto il
gazebo per la merenda, poi si decide di abbandonare il campo
e tornare più tardi. E poi...Passata è la tempesta (...) ecco il sereno
rompe là da ponente, alla montagna; sgombrarsi la campagna.
E chiaro nella valle il fiume appare. Ogni cor si rallegra,
in ogni lato risorge il rumorio.(...) Ecco il Sol che ritorna,
ecco sorride.
Mi domando: “non poteva aspettare un’ora per piovere?”.
Vale il detto: “al temp e ale done no se comanda”!
La festa è comunque riuscita. Le premiazioni purtroppo
non hanno avuto luogo, ma i premi verranno consegnati a
scuola. Sotto un sole tornato alla ribalta smontiamo i gazebo e
carichiamo le panche. Non resta che sorridere e dare appuntamento
al prossimo anno.
Rimane sempre il ricordo di un bellissimo pomeriggio, grazie
alla partecipazione dei bambini, veri protagonisti di questa
giornata.
Sono ancora aperte le iscrizioni ai campeggi
estivi alla malga Preghena Alta
di Bresimo. I turni di campeggio proposti
per quest’anno sono tre.
Prima media: dal 17 al 26 luglio.
Seconda media: dal 10 agosto al 23 agosto.
Terza media: dal 27 luglio al 9 agosto.
Per motivi organizzativi le iscrizioni chiuderanno
a fine maggio.
Per qualsiasi informazione potete consultare
il sito www.ctgpovo.it dove potete scaricare
il modulo di iscrizione e alcune informazioni
relative al campeggio, o telefonare ad ore pasti
allo 0461/811364.
Quest’anno continueranno i lavori cominciati
lo scorso anno alla malga.
Realizzeremo un bagno nuovo e si
porterà a termine il rifacimento dello
steccato. Chi desiderasse dare una mano e
partecipare ai lavori sarà accolto con gioia e potrà
dare la propria adesione chiamando ad ore
pasti Alberto Segatta allo 0461/811364.
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p. 23

KaleidosCopio
Offrire delle serate alle band dei ragazzi delle superiori per esibirsi
spazio aperto live
Per chi ama la musica, per chi fa la musica, per chi
ascolta la musica, per chi incoraggia la musica.
È partito tutto da una festa di compleanno nell’aprile
2007, è nato al centro giovani uno spazio
aperto musicale.
L’idea di offrire, nell’ambito delle serate aperte ai ragazzi
delle superiori, un’occasione di esibirsi alle giovani band, ha
avuto fin ad ora un ottimo seguito... una serie di piccole serate
evento che possano per uno o due giovedì ogni mese, lasciare
spazio a musici, musicisti e musicanti locali per far sentire
la loro musica.
È stato così definito, insieme ai volontari impegnati in questo
progetto,un piccolo laboratorio artistico, è stata aperta una
finestra sul mondo dei giovani e sulle diverse culture musicali
dell’ambiente trentino.
L’esperimento di proporre piccoli eventi completamente liberi
da dinamiche e vincoli economici o commerciali è stato
fin ad ora un successo: 10 concerti tra ottobre e aprile, 300
nuovi contatti tra adolescenti e giovani
che hanno partecipato alle serate SpazioApertoLive,
un concorso musicale
per proiettarci al grande appuntamento
del Povo Music Festival (seconda edizione
in ottobre 2008).
Non possiamo proporre effetti speciali
da grande palcoscenico per ammaliare
gli occhi, non proponiamo birre e
cocktail per confondere la mente, ci limitiamo
a proporre genuinamente musica
per fare ascoltare e vivere la musica.
Il nostro piccolo palco ringrazia i
grandi e piccoli gruppi che hanno dato
vita a serate energetiche, contemplati-
p. 2 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
ve, virtuose, emozionanti in questa primo anno di SpazioApertoLive:
Militanti, Tamburo Del Sole, The Kilts, Head Shot,
Twaddlers, Violet Sheep, Black Moon, Vetrozero, Alchimia, Resando,
Ew, Mamalbao, Three Picks, Narkan, Behind The Day,
Just Another Illusion, Nurse, A Froggy Day, The Stoopids, Five
Seasons...
Le serate si strutturano con due gruppi, ogni volta, che
possono esibirsi per circa un’ora ciascuno portando con se gli
amici e affezionati ma anche la cerchia di orecchie attente che
sono a caccia di vibrazioni sonore. Curioso è che per una sera
ogni tanto possa capitar di vedere l’autobus numero 5 mentre
porta dei giovani a Povo... Dei giovani a Povo? Cosa ci sarà mai
nelle serate di Povo di tanto strano? Cos’è accaduto che per
una volta i giovani arrivano anziché migrare per le loro “nottibrave”
in città?
A Povo ogni tanto c’è musica, non un super locale in cui
folleggiare, non grandi sale dove scatenarsi nelle danze, solo
un piccolo spazio, aperto alla musica, per farla, per diffonderla,
per sentirla per emozionarsi.

avis
Per saperne di più...
Come diventare donatori avis?
Chiunque abbia un’età compresa
tra i 18 e i 60 anni ed
un peso corporeo non inferiore
a 50 kg può presentarsi
direttamente alla Segreteria dell’Avis
(Trento, Via Sighele - laterale
Via Perini - tel. 0461-916173) e
compilare il modulo di richiesta per
poter donare il proprio sangue oppure
riceverlo direttamente da uno
dei rappresentanti dell’Avis di zona
(Povo)
L’accurata selezione degli aspiranti
donatori rappresenta a tutt’oggi
uno dei punti fondamentali per la
sicurezza del prelievo. I criteri di selezione
si basano su:
• Compilazione di una scheda di
accettazione e firma di consenso
• Raccolta ad ogni donazione dei
dati anamestici
• Visita medica
• Esami di laboratorio
• Altre indagini cliniche e strumentali
a giudizio del medico.
Nessun medico può intraprendere
attività diagnostiche e terapeutiche
senza il consenso informato del
paziente ed in questo caso il donatore,
dopo la compilazione della scheda
anamnestica, deve firmare il modulo
di consenso alla donazione di
sangue, plasma o piastrine, anche al
fine di essere sottoposto a gli accertamenti
di laboratorio previsti dalla
legge.
Sia che per la prima volta si avvicina
alla donazione di sangue, sia il
socio donatore effettivo, ad ogni donazione
deve essere sottoposto ad un
colloquio e ad una visita medica per
accertare se via siano delle controindicazioni
alla donazione con la certezza
dell’assoluta riservatezza e segretezza
di quanto emerge dal colloquio,
dalla visita ed eventualmente
dagli esami del sangue.
Il processo di selezione dei donatori
deve essere basato sul criterio
dell’autoesclusione: l’informazione
predonazione ha lo scopo di fornire
ai potenziali donatori una sufficiente
base di conoscenze specifiche ed aggiornate
sull’AIDS e sulle altre malattie
trasmissibili attraverso l’emotrasfusione,
necessarie per maturare
la consapevolezza del grado rischio
intrinseco dei proprio comportamenti
e quindi della reale opportunità di
donare il proprio sangue.
Attraverso una chiacchierata il
più possibile amichevole e cordiale,
sulla base anche della scheda anamnestica
compilata, il medico ripercorrerà
la storia personale familiare
dell’aspirante donatore e individuerà
se questo ha tenuto dei comportamenti
a rischio (rapporti sessuali
non protetti con diversi partners, assunzione
di droghe, ecc.) se è stato o
è tuttora affetto da determinate malattie
oppure se esistono al momento
della cause che possono impedire
solo temporaneamente la donazione
(es. donna in gravidanza, somministrazione
di vaccini, ecc.).
È indispensabile che l’aspirante
donatore risponda sinceramente
alle domande che gli vengono rivolte
senza il timore di venire sottoposto
ad un giudizio negativo. Quanto di-
chiarato nel corso del colloquio dovrà
poi essere sottoscritto dall’aspirante
donatore o dal socio donatore
che si assume tutta la responsabilità
in merito ad eventuali omissioni.
L’esame obiettivo consiste in un
esame clinico diretto a valutare le
condizioni generali di salute del donatore,
l’esistenza di terapie farmacologhe
in atto, la sussistenza di abitudini
voluttarie “a rischio” per la
salute e dovrà essere esclusa una situazione
di iponutrizione, debilitazione,
anemia, itero o cianosi, instabilità
mentale, intossicazione alcolica,
uso di sostanze stupefacenti o
abuso di farmaci.
Tutte le informazioni dovranno
essere raccolte in una cartella clinica
cartacea o su supporto informatico,
completa di data e firma del medico
addetto alla visita, da conservare in
ottemperanza alla normativa vigente
e nel pieno rispetto della privacy.
Dichiarato idoneo il donatore diviene
ufficialmente socio AVIS con
la prima donazione e socio donatore
periodico con la seconda, assumendosi
le responsabilità morali che tale
scelta comporta, quali: osservare una
dieta alimentare equilibrata, non
abusare di sostanze alcoliche, evitare
comportamenti a rischio e rendersi
disponibile a donare con le cadenza
stabilite dall’Avis di appartenenza
e dalla programmazione della struttura
trasfusionale di riferimento.
(articolo tratto dal volume “il
sangue, i donatori, l’Avis” curato dal
dott. Fabrizio Zappaterra)
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p. 2

gsa
Da tempo i fondisti del G.S.A. Povo meditavano la partecipazione a questa gara
vasaloppet 2008
di Antonio Bazzanella
Vasaloppet: gara di sci di fondo
a tecnica classica di km
90, che si svolge annualmente
in Svezia la prima domenica
di marzo.
Era da tempo che i fondisti del G.S.A.
POVO meditavano la loro partecipazione
ad una gara diversa dalle solite effettuate
ogni anno sul territorio regionale
e nazionale, così la scelta è caduta sulla
mitica Vasaloppet, l’aspirazione di ogni
fondista!
Dopo la preparazione iniziata nel
mese di ottobre con periodiche uscite
sugli ski-roll e proseguita quindi sul-
Pizza al taglio
e d’asporto
p. 2 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
le piste da sci, nove fondisti del G.S.A.
POVO hanno fatto parte di una comitiva
organizzata di 40 trentini, che mercoledì
27 febbraio 2008 sono partiti per un’avventura
indimenticabile in terra svedese.
Viaggio in pullman fino all’aeroporto
Orio al Serio di Bergamo e volo per
Norkoeping, a pochi chilometri dalla capitale
Stoccolma.
Giovedì trasferimento in pulmino in
direzione nord-ovest per ca. 400 km con
breve visita allo stadio del fondo di Falun
fino alla cittadina di Orsa situata a
ca 10 km da Mora, località di arrivo della
celebre gran fondo.
Visita della cittadina e ritiro dei pettorali
di gara.
Venerdì ricognizione su 20 km del
percorso: bellissima giornata frizzante (-
5°), pista stupenda, neve veloce.
Sabato dedicato al riposo ed alla preparazione
degli sci.
Dopo il bel tempo dei giorni precedenti
le condizioni meteo cambiano repentinamente
dal nuvoloso alla pioggia,
alternando sprazzi di sereno.
In serata inizia a nevicare.
Domenica 2 marzo sveglia alle ore
3.00, prima colazione e trasferimento di
ca. 100 km in pullman fino al paese di
di Cristian Andreatta
via della Resistenza, 9/A
38050 Povo
info@pizzario.it - www.pizzario.it
tel. 0461 811555

Salen, località di partenza della gara.
Nevica fitto e la sciolina di tenuta si
rivela completamente sbagliata.
Dopo il reciproco “in bocca in lupo”
i nove del G.S.A. POVO si sistemano nel
rispettivo gruppo di merito: è molto
emozionante essere uno dei 19.000 fondisti,
che si apprestano ad affrontare i 90
km del percorso di gara.
A prescindere dalle rispettive capacità
ed aspirazioni finali, l’importante è
esserci!.
Dopo la partenza l’emozione continua
per tutto il lungo percorso: ampie
distese fatte solo di abeti e di neve percorse
da tifosi in motoslitta, calore e incitamento
degli abitanti dei paesini attraversati
e finalmente il traguardo!
Chi prima, chi dopo, tutti i nove
di Chiaranda Christian e Mazzalai Andrea
completano il percorso, felici e
soddisfatti.
Lunedì 3 marzo si rientra a casa,
dove si arriva a notte inoltrata.
In tutti rimane il ricordo per una
meravigliosa esperienza e nasce la voglia
di ritornarci.
Aderente deleghe con assicurazione
per la gestione dei sinistri automobilistici
Vettura di cortesia “Smart”
Banchi riscontro scocche
Verniciatura a forno
Restauro vetture d’epoca
Perizie automobilistiche
Scritte pubblicitarie
Personalizzazioni
Modifiche ed elaborazioni
Riparazione cristalli
Riparazione carenature
38100 Trento - Via Edmund Mach 14 - Tel. e Fax 0461.930780 - gamma@carrozzeriagammasnc.191.it
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p. 2

gsa e ago e filo
Nonostante un’incessante pioggia numerosi gli scambi di vario materiale
giornata del riuso, arrivederci ad ottobre
di Maria Giuseppina Tomasi
Giornata del riuso bagnata questa
del 17 maggio scorso. La
pioggia incessante ha costretto
gli organizzatori - Gruppo
Sportivo Alpini e Associazione Ago e
filo con il supporto della Circoscrizione
- a cambiare la sede dell’evento: dal predestinato
parcheggio della Cassa Rurale
di Trento in Piazza Manci al più riparato
ingresso coperto del Centro Civico.
L’affluenza, comunque, è stata ele-
p. 28 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
vata e tante le persone, sia italiane che
straniere, interessate alla varia merce
esposta. Molto vivace lo scambio, iniziato
già di buon mattino, prima ancora
delle nove, ora prevista per l’apertura,
con l’arrivo delle prime persone e delle
prime macchine cariche di oggetti delle
più diverse tipologie.
Amichevole l’aria che vi si respirava,
tutti intenti a rovistare fra vestiti, biancheria
per la casa, oggettistica, stovi-
glierie, libri, riviste, giochi per bambini,
borse,borsette e borsoni, tutti alla ricerca
di qualcosa di proprio interesse...
come al mercato del giovedì.
Una signora mi ha detto: “Io non
sono così povera da dovermi rivolgere a
qualche associazione per farmi aiutare,
ma, con due figli, il riuso mi aiuta molto
sia per i vestiti, che per i giochi che per
le biciclette”.
È probabilmente questo uno dei motivi
del grosso successo che incontra.
Avere un aiuto economico senza doverlo
chiedere, ma anzi essere attivi nella ricerca
di quanto necessita.
Chi porta qualcosa ha, invece, la soddisfazione
di non sprecare, di consentire
il riutilizzo di materiali ed oggetti ancora
efficienti e validi da parte dei nuovi
proprietari.
Nota dolente: qualcuno ha rubato la
cassetta contenente le offerte destinate a
Emergency.
Alle cinque, orario di chiusura, mentre
la Trentino Servizi provvedeva al ritiro
del materiale destinato alla discarica,
alcuni organizzatori si attivavano
per portare, con i propri mezzi, carta e
cartoni nelle apposite campane ed il vestiario
in buono stato al Centro raccolta
materiali.
L’intenzione è di ripetere l’iniziativa
ad ottobre.
Arrivederci, quindi.

sat
Un grande interesse per le “Serate di Montagna” dedicate ad Andrea Nichelatti
una splendida rassegna
È
terminata con “Isole Svalbard: 30
notti... abbaglianti a due passi dal
Polo Nord” la rassegna “Serate di
Montagna” dedicata ad Andrea Nichelatti
ed organizzata dalla Sezione SAT.
Un’iniziativa di grande soddisfazione per
i responsabili della Società guidata da Franca
Giovannini che hanno individuato e proposto
un interessante amalgama di proposte. Argomenti
che hanno spaziato da “Everest 8.848”
con Mario Andrighettoni e Francesca Raffaelli
1° trentina e 4° italiana in vetta all’Everest,
a “A spasso per il mondo” in cui Massimo Faletti
ha illustrato la sua attività di Guida Alpina
a cui è seguito un interessante filmato
sulla 1° salita italiana alla torre di Rumsiki
in Camerun. Terzo appuntamento con la
speleologia, una speleologia speciale presentata
in tridimensionalità, mostrando in maniera
quasi magica il mondo delle grotte, un
mondo al contrario, mirabilmente reale. La
singolarità è consistita nel dover, per permettere la visione tridimensionale,
indossare appositi occhialini che trasformano il
pubblico in un gruppo abbastanza strano e divertente che ricordava
vecchie “Settimane Incom” dove, per un breve periodo
si documentarono i tentativi, ben presto abbandonati, di introdurre
la tridimensionalità nei film. Una proposta, “Magie in 3
dimensioni” che, assieme alla bellezza delle immagini, sottende,
da parte degli autori, una grande professionalità, uno spirito
di sacrificio e un amore per la natura che meritano, anche
da queste pagine, uno strepitoso applauso. Protagonisti e au-
“Everest 8.848” da sinistra Mario Andrighettoni e Francesca Raffaelli
tori della serata Anna Zambon, Giacomo Berzecola e Guglielmo
Esposito.
Ha concluso la Rassegna, come premesso: “Isole Svalbard:
30 notti...abbaglianti a due passi dal Polo Nord” grazie agli
amici Matteo e Marco dell’Amico. Si è trattato di un argomento
molto attuale in presenza del riscaldamento globale del pianeta,
partendo dalla necessità di individuare nuovi stili di vita,
di risparmio energetico così come indicato nelle “Tesi di Moena”
elaborate dalla SAT nel Congresso di Moena e formalmente
approvate dall’Assemblea dei delegati dello scorso 13 aprile.
Al di là delle proposte, ha colpito in questa Rassegna,
ma sì, chiamiamola straordinaria, la partecipazione
del pubblico che, per tutte le quattro
serate, ha letteralmente stipato il Centro Civico.
Una speranza per il futuro e uno stimolo a far
sempre meglio. Un altro aspetto che è giusto sottolineare
riguarda la collaborazione con la sezione
Avis di Povo, di cui Andrea era socio, che ha
contribuito concretamente al successo della manifestazione
e, nello stesso tempo, ha avuto occasione
di far conoscere l’importanza delle donazioni
e il bisogno, sempre attuale, di nuovi volontari.
Archiviata quest’edizione, altri appuntamenti
si sono svolti e si preparano per la Sezione: il
Trofeo Luisa Lunelli, la 1° escursione al Waalweg
(sentiero d’acqua) di Marlengo, la tradizionale
“Festa en Chegul” ed i festeggiamenti per i 30
anni del sentiero Giordano Bertotti. Ci auguriamo
di poter contare ancora sulla partecipazione
piena di soci e simpatizzanti.
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p. 2

sat
Sotto una incessante pioggia ben 82 atleti sono saliti di corsa al rifugio Maranza
X trofeo luisa lunelli
di Roberto Nichelatti
Ben dieci anni sono passati
dalla I° edizione del Trofeo
Luisa Lunelli. In questi
dieci anni sono cambiati i
percorsi, gli atleti e le motivazioni che ci
hanno spinto ad organizzare una gara di
corsa in montagna.
Il Circuito SAT, nato come consorzio
di alcune gare organizzate da alcune
Sezioni del circondario di Trento, è stata
per noi satini di Povo una importante
occasione di crescita, le esperienze e le
amicizie nate sia nella fase organizzativa
che sui percorsi di gara si sono rivelate
fonte di maturazione e arricchimento
personale. Cambiate nel corso degli anni
sono anche le motivazioni, da incontro
ludico-sportivo a momento di solidarietà
con chi è meno fortunato di noi. Sono
infatti ben oltre 53.000 gli euro che
siamo riusciti a raccogliere nel corso
di questi intensi nove anni di attività
grazie alle iscrizioni. A beneficiare di
questi fondi sono stati progetti di cui sapevamo
di poter avere sicurezza sulla
destinazione degli stessi, progetti piccoli
se vogliamo, ma sui quali avevamo certezza
di buon uso senza dispersioni.
Quest’anno la scelta è caduta
sulla realizzazione della
sezione femminile di un
“Apojo Escolar”, una scuola
per bambini bisognosi di
El Alto località nella degradata
periferia di La Paz, capitale
della Bolivia. Qui l’assenza
di ogni struttura di prima necessità,
servizi e soprattutto
lavoro fa sì che sia la mortalità
infantile che la delinquenza
giovanile siano molto alte. In
questa realtà diventa insostituibile
la presenza delle parrocchie
come punto di riferimento
e come centro di assistenza.
Padre Fidel, sacerdote
boliviano, è il promotore di
questo “Apojo Escolar”, per
ora riservato ai bambini, e
chiede il nostro aiuto per ampliare
la struttura poiché è
p. 30 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
necessario ospitare un numero maggiore
di bambini e, soprattutto, creare una
sezione femminile oggi inesistente. La
spesa prevista per l’acquisto del terreno
e la realizzazione chiavi in mano della
struttura è di soli 8.000 euro, forse pochi
per i nostri standard, ma dove lo stipendio
medio è di 20 dollari al mese, diventa
cifra di tutto rispetto.
Domenica scorsa erano invece 82 gli
atleti che hanno sfidato il maltempo per
presentarsi al via della decima edizione
della manifestazione intitolata alla nostra
cara Luisa. Sotto un autentico diluvio veniva
dato il via che vedeva i coraggiosi affrontare
con decisione il ripido sentiero
“dele Zete” per poi transitare ai Stoi,
scendere lungo il “Senter dele pegore” e
giungere al traguardo di Maranza.
La spuntava in 42’03”, come da pronostico,
il forte Antonio Molinari, portacolori
della SAT di Civezzano, precedendo
il fedelissimo Gianfranco Marini
di 43 secondi e Polo Claudio di 2’33”.
Tra le donne ancora un’atleta di Civezzano
al primo posto, Bampi Sabrina regolava
in 51’06” Bailoni Raffaella (SAT Vigolo
Vattaro) e Merz Luisa (SUSAT). Tra
Le prime 10 sezioni classificate
le Sezioni dominio della nostra sezione
davanti alla SAT Val di Gresta e alla SAT
Civezzano.
Di rilievo anche la prestazione degli
atleti di casa, con ben 14 iscritti. L’ottimo
13° posto di Faletti Giordano era seguito
dal 14° di Nichelatti Roberto e dal
16° di Wegher Simone. Allo sprint Faletti
Massimo e Pedrini Franco giungevano
al 28° e 29° posto, Valdan Walter 32°,
Ghezzi Paolo 33°, Tezzele Walter 35°,
Fatichenti Alessandro 39°, Faletti Matteo
giungeva 41°, quindi con un ottimo tempo
di 1h01’07” Pucher Federica, Debiasi
Gianluca, Pozzi Alain e Chistè Marco.
Purtroppo le pessime condizioni meteo
hanno creato non pochi problemi sia
agli atleti che all’organizzazione della
manifestazione, ma grazie all’impegno
e alla buona volontà dei volontari che ci
hanno aiutato, siamo riusciti a ridurre al
minimo i disagi.
Resta il rammarico per l’errore di
percorso di un paio di atleti causa un bivio
mal segnalato e reso critico dalla
pioggia caduta, sarà nostro impegno migliorare
ancora.
Concludo con un vivo ringraziamen

to a tutti coloro che ci hanno aiutato, in particolar modo ai volontari
e agli sponsor locali che rendono possibile la realizzazione
del nostro Trofeo. Fiducioso in altre fortunate edizioni,
porgo a tutti il saluto proprio della SAT: Excelsior!
N° Concorrente Tempo Gruppo / Società
1 MOLINARI ANTONIO 0.42.03 SAT CIVEZZANO
2 MARINI GIANFRANCO 0.42.46 SUSAT
3 POLO CLAUDIO 0.44.36 SAT VAL DI GRESTA
4 FEDEL DAMIANO 0.44.50 SAT PINÈ
5 PINAMONTI GUIDO 0.45.00 SAT TUENNO
6 FACCHINELLI ANDREA 0.45.35 SAT CEMBRA
7 ZANDONELLA MARCO 0.45.40 SAT PRESSANO
8 GIOVANNINI FULVIO 0.45.56 SAT TRENTO
9 CAPPELLETTI TARCISIO 0.46.05 SAT VAL DI GRESTA
10 BURATTI MARCO 0.47.50 SAT PONTE ARCHE
11 AGOSTINI MICHELE 0.48.10 SAT PERGINE
12 ZANLUCCHI MATTEO 0.48.12 SAT ALDENO
13 FALETTI GIORDANO 0.48.13 SAT POVO
14 NICHELATTI ROBERTO 0.48.17 SAT POVO
15 LAZZERI DAVID 0.48.31 SAT CALDONAZZO
16 WEGHER SIMONE 0.48.43 SAT POVO
17 SOMMAVILLA PAOLO 0.48.45 SAT MOENA
18 FONTANA IVANO 0.48.46 SAT ZAMBANA
19 LUNELLI DIEGO 0.49.18 SAT CIVEZZANO
20 COSLOP VINCENZO 0.49.30 SAT ZAMBANA
21 FERRARI MIRCO 0.49.53 SAT PINZOLO
22 BRESSAN ALESSANDRO 0.50.17 SAT VEZZANO
23 FRANCESCHI GIUSEPPE 0.50.25 SAT PINÈ
24 SAVOI FABIO 0.50.27 SAT CEMBRA
25 ZAMBONI STEFANO Rav. 0.50.44 SAT RAVINA
26 BAMPI SABRINA 0.51.06 SAT CIVEZZANO
27 DALSASS GIOVANNI 0.51.18 SAT CEMBRA
28 PEDRINI FRANCO 0.51.29 SAT POVO
29 FALETTI MASSIMO 0.51.30 SAT POVO
30 MARTINELLI ADRIANO 0.51.32 SAT CENTA
31 BAILONI RAFFAELLA 0.51.42 SAT VIGOLO VATTARO
32 VALDAN WALTER 0.52.00 SAT CEMBRA
33 GHEZZI PAOLO 0.52.11 SAT POVO
34 LIRA GIANCARLO 0.52.48 SAT BORGO VALS.
35 TEZZELE WALTER 0.52.48 SAT POVO
36 MERZ LUISA 0.53.39 SUSAT
37 BATTISTI MARA 0.53.48 SAT CIVEZZANO
38 CORN MIRCO 0.54.13 SAT POVO
39 FATICHENTI ALESSANDRO 0.54.14 SAT POVO
40 LIBARDONI GIUSEPPE 0.54.24 SAT LEVICO
41 FALETTI MATTEO 0.54.28 SAT POVO
42 BADANO FRANCESCA 0.55.04 SAT CIVEZZANO
43 MIORI GIULIA 0.55.36 SAT TOBLINO
44 CHIMINI ANDREA 0.55.39 SAT ARCO
45 FEDRIZZI CARLO 0.55.44 SAT CEMBRA
46 BONETTI MASSIMO 0.56.02 SAT VAL DI GRESTA
47 CALVANELLI DINO 0.56.18 SAT ARCO
48 GIACOMELLI GIORGIO 0.56.34 SAT VIGOLO VATTARO
49 MAFFEI UMBERTO 0.57.00 SAT PINZOLO
50 TORGHELE ROBERTA 0.57.17 SAT TRENTO
51 POVINELLI MIRCO 0.57.21 SOLO
52 PONTALTI ROBERTO 0.57.34 SAT BINDESI
53 DEGASPERI MANUEL 0.57.53 SAT SARDAGNA
54 SIGHEL LUCA 0.57.55 SAT PINÈ
55 AGOSTINI EDI 0.57.56 SAT VIGOLO VATTARO
56 BONETTI DANIELE 0.58.21 SAT VAL DI GRESTA
57 FRAPPORTI DANILO 0.58.28 SAT VAL DI GRESTA
58 ANTONIOLLI ANGELO 0.58.41 SAT CALDONAZZO
59 CAPPELLETTI LUCIANO 1.00.50 SAT VAL DI GRESTA
60 DEGASPERI TERESA 1.01.05 SAT TRENTO
61 PUCHER FEDERICA 1.01.07 SAT POVO
62 MERIGHI SIRIO 1.01.27 SAT VAL DI GRESTA
63 GABRIELLI GIORGIO 1.01.39 SAT PREDAZZO
64 POLETTI LUCINDO 1.01.50 SUSAT
65 DEBIASI GIANLUCA 1.02.15 SAT POVO
66 SILVESTRI ANDREA 1.02.24 SAT RAVINA
67 POZZI ALAIN 1.04.04 SAT POVO
La prima e la terza classificate
Il podio maschile
68 SIMONI ANNAMARIA 1.04.48 SAT LEVICO
69 CAPPELLETTI SIMONE 1.05.47 SAT VAL DI GRESTA
70 DONINI REMO 1.06.07 SUSAT
71 CHISTE MARCO 1.06.14 SAT POVO
72 CANTONI CARLO 1.06.50 SAT ARCO
73 BENEDETTI NICOLA 1.08.06 SAT VAL DI GRESTA
74 MORANDI DARIA 1.13.05 SAT ARCO
75 BERZACOLA GIACOMO 1.14.45 SAT BINDESI
76 SALVATERRA ANDREA 1.15.11 SAT TIONE
77 VERONES MIRTA 1.18.40 SAT VAL DI GRESTA
78 CAPPELLETTI ALBINO 1.18.43 SAT VAL DI GRESTA
79 BONETTI SERGIO 1.18.51 SAT VAL DI GRESTA
80 ALBERTINI EMILIO 1.30.30 SAT VAL DI GRESTA
81 POLO ANNAMARIA 1.33.46 SAT VAL DI GRESTA
82 CASARI FIORENZA 1.35.00 SAT VAL DI GRESTA
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p. 31

sat povo
Il racconto del viaggio fino alla vetta a m 3080
salita al monte moroto
(Karamoja, uganda)
di Sergio Bonvecchio
Faccio parte del Karamoja Group, un gruppo di volontari
che da vent’anni opera in Uganda, nella costruzione
di scuole.
Da due anni ristrutturiamo dispensari in collaborazione
con i medici del Cuamm.
Quest’anno due di questi medici, Pierluigi Rossenigo e Giovanni
Dall’oglio, mi offrono l’opportunità di salire sul monte
Moroto, ci accompagna anche Cristine una giovane avvocatessa
karimojong.
Raggiungiamo in Toyota Kakingol, un villaggio con dispensario,
situato sulle propaggini settentrionali della catena.
Una lunga valle si para davanti ai miei occhi, sul cui fondo
p. 32 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
FALEGNAMERIA
GIACOMONI
DI LORENZO E FRANCESCO S.N.C.
scorre un torrente dalle acque limpidissime,
cosa rara in Karamoja nella stagione
secca.
Lì i fiumi si riempiono nella stagione
delle piogge e poi l’acqua se ne va tanto
in fretta com’è arrivata.
Dalla savana passiamo in una foresta
con piante enormi sia in altezza che in
circonferenza, il terreno si fa via via più
ripido, il torrente si trasforma in un ruscello
e poi sparisce.
Le grosse e monumentali piante lasciano
il posto a cespugli e ad ampi spazi
per lo più bruciati, dove gli abitanti dei
rari villaggi coltivano il sorgo e il mais.
Raggiungiamo una sella a 2500 m
circa dove si stende di nuovo la foresta
quando la giornata volge al termine.
Il sole sta tramontando mentre piantiamo
le tende e accendiamo il fuoco,
POVO (TN)
Via Sabbioni, 3
Tel. e Fax 0461 810093

percepiamo la presenza dei babbuini grazie al loro tipico modo
di abbaiare.
Il buio e la temperatura calano molto in fretta e piano piano
si smorzano i rumori, tranne lo scoppiettio del fuoco che
teniamo acceso tutta la notte.
Al mattino si riparte, camminiamo in mezzo ad alberi ricoperti
di muschio, dai rami pendono licheni lunghi fino al suolo
che rendono l’ambiente molto particolare.
Oltrepassata questa fascia di vegetazione, sbuchiamo all’aperto
alla base di una lunga cresta che senza difficoltà ci
porta in vetta.
Costruisco un ometto di pietre per lasciare il segno del nostro
passaggio.
Lo sguardo spazia a 360° nell’immenso panorama, a nord
la cresta e la valle che avevamo percorso il giorno precedente,
a ovest il Moroto peak e una foresta di conifere piantata durante
il colonialismo inglese, a est l’immensa savana che oltre
l’orizzonte confina con il Kenia, a sud la via che percorreremo
per scendere, una cresta brulla e una lunga valle che ci porterà
a Tapac, meta finale della nostra traversata.
Nel corso della discesa passiamo attraverso piccoli villaggi
abbarbicati sul ripido pendio inospitale.
Il sostentamento delle poche persone che vi abitano è dato
da qualche capra e dalla coltivazione di sorgo e mais, mentre
per procurarsi l’acqua, bene prezioso e indispensabile, sono costretti
a scendere nel fondovalle.
In tardo pomeriggio arriviamo a Tapac, piccolo centro situato
all’imbocco della valle, con una bella missione, una chiesa,
una pompa per l’acqua, un piccolo campo da calcio, e un
dispensario medico dove Stella, una giovane infermiera, ci of-
fre dell’acqua fresca.
Una macchina ci aspetta e non ci resta che percorrere i
quaranta km con altrettanti guadi di fiumi in secca che ci separano
da Moroto town.
Voglio ringraziare Toni Zinelli della sezione SAT di Ala e
membro del nostro gruppo, per avermi fatto incontrare Pierluigi
e Giovanni dandomi la possibilità di vivere questa stupenda
avventura.
Grazie.
sat
un grazie!
Non sappiamo chi sono i proprietari delle
campagne che fiancheggiano Via Marchesoni
in prossimità del Capitello salendo verso Oltrecastello,
dietro al Doss S.Agata. Pensiamo
in ogni caso sia un dovere di Tuttapovo rivolgere loro un riconoscimento
e un ringraziamento, segnalandolo ai suoi
lettori, per aver salvato e risanato gli antichi muri, degradati
e depredati,
che delimitavano
le loro
proprietà. La
soluzione poteva
essere il
solito cemento,
l’aver recu-
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peratol’originariastruttura ha restituito
dignità ad una
delle più suggestivepasseggiate
del nostro
territorio.
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p. 33

Karamoja group
Per la diciannovesima volta siamo tornati a Moroto per realizzare piccoli progetti
la nostra attività in uganda
a cura dei volontari
Anche quest’anno, per la diciannovesima volta, i volontari
del nostro gruppo sono ritornati a Moroto
per rinnovare l’incontro con i missionari e i
Karamojong e con loro realizzare alcuni piccoli
progetti.
I 26 volontari provenienti da Povo e da altre comunità
trentine, a piccoli gruppi, si sono alternati nel periodo da gennaio
a marzo in Uganda per sostenere:
gli interventi ai dispensari di Kangole (ultimando la sistemazione
degli ambulatori e della sala parto) e di Amaler
(completamento della recinzione e staff-house). Interventi
previsti in un progetto pluriennale (2006-2008) che ha
come obiettivo la riorganizzazione e il coordinamento di
sette dispensari della Diocesi attraverso la presenza per due
BALDESSARI
ATTONERIE
p. 3 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
anni in loco del dott. Rossanigo. Questo progetto realizzato
con il contributo della Provincia Autonoma di Trento e della
Diocesi di Moroto in collaborazione con CUAMM Medici
per l’Africa e le offerte raccolte dal Karamoja Group;
le manutenzioni al Centro di Accoglienza per i bambini
delle Suore di Madre Teresa di Moroto realizzato alcuni
anni fa e un sostegno alle attività attraverso contributi e
donazioni raccolte con cene solidali - mercatini ecc.;
il sostegno alle scuole primarie e secondarie con la distribuzione
di materiale scolastico e di sostegni a più di 130
bambini/e offerto da altrettante famiglie delle nostre comunità.
Un aiuto che si concretizza con la possibilità di frequentare
la scuola, di avere un vestito da indossare (una divisa),
un pasto assicurato al giorno e un luogo sicuro dove
dormire. Per alcuni anche una zanzariera per proteggersi
dalla malaria, libri e materiale scolastico; strumenti che saranno
determinanti per il loro futuro;
il sostegno ad iniziative per l’emancipazione delle donne
attraverso l’educazione sanitaria e l’istruzione nei centri
gestiti dai Missionari a Iriri e Rupa;
la distribuzione di attrezzature (gruppi elettrogeni - pezzi
di ricambio per motori - macchine da cucire), vestiario e
alimenti inviati con un container nell’autunno scorso;
il sostegno ai numerosi progetti coordinati dalle diverse
realtà missionarie presenti nei distretti di Moroto - Kangole
- Kotido e Nakapiripirit.
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Prima della nostra partenza da Moroto per rientrare a casa,
ai saluti e agli abbracci dei volontari con gli amici che abbiamo
lasciato in Karamoja si sono aggiunti i saluti e i ringraziamenti
a tutti i sostenitori e tra le numerose richieste di aiuto anche
quella per la riparazione di un’ambulanza a sostegno dell’attività
del dispensario di Amaler.
Tra i progetti e le iniziative a breve per proseguire nel nostro
impegno vorremmo ricordare: la presenza di uno stand all’interno
della Festa di S. Pantaleone a fine luglio a Oltrecastello,
la Cena Solidale e il Container in autunno, la Mostra
Missionaria a dicembre e la ricerca di altre famiglie o persone
disposte a sostenere con un contributo allo studio tanti altri
bambini/e che non hanno la possibilità di andare a scuola.
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Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p. 3

REDAZIONALE DELLA FAMIGLIA COOPERATIVA DI POVO
Assemblea della Famiglia cooperativa di Povo
Il giorno 10 maggio nella sala della Cooperazione a Trento
in via Segantini si è svolta l’Assemblea della Famiglia
Cooperativa di Povo per la prima volta non si è tenuta
nella sua tradizionale sede di Povo, si è dovuto scegliere
una dislocazione diversa dato il numero di Soci della Famiglia
Cooperativa (più di 2.000) e la sempre più partecipazione
di Voi Soci ha messo il C.d.A. in condizione di trovare
una sede idonea, scelta migliore della sala della Cooperazione
non poteva essere.
Il numero di Soci presenti e accreditati è stato di 414 ma la
presenza effettive erano di più. Importanti sono state le parole
di introduzione a ricordo di chi ci ha preceduti e che non sono
più con noi da parte di Monsignor Maule. A seguire la relazione
del Presidente, del Direttore e la relazione del bilancio sempre
precise e puntuale da parte del rag. Fedrizzi, viceresponsabile
del settore consumo della Federazione.
Importante e sentito è stato l’intervento del
Dottor Remo Andreolli ex Assessore alla Cooperazione
e attualmente Assessore alla Sanità
che ha portato il saluto dell’Amministrazione
Provinciale e suo personale parole di soddisfazione
e compiacimento nei confronti della
nostra Cooperativa.
Molti sono stati gli interventi dei Soci, interventi
di grande stimolo per il C.d.A. particolarmente
emozionante è stato il momento della
premiazione per i suoi 25 anni in Famiglia
Cooperativa della collaboratrice Villotti Mariagrazia
purtroppo assente per motivi personali
e che l’Assemblea a voluto che il suo primo
Direttore Campregher Italo consegnasse il
segno di riconoscenza. Altro punto all’ordine del giorno era
l’approvazione del regolamento del prestito da Soci che dopo
la presentazione da parte del rag. Fedrizzi viene approvato all’unanimità.
Si è poi proceduto all’elezione dei Consiglieri uscenti con presentazione
video dei Candidati. In scadenza il Presidente Merz
Roberto il Vice Trentini Silvano e Campregher Italo che dopo
12 anni di mandato ha ritenuto di non ricandidare. La rosa dei
candidati era composta da Brugnara Michele, Pedrotti Maria
Atonia, Pontati Carla, Trentini Silvano e Canotti Alberto.
Sono risultati eletti Presidente Merz Roberto Consiglieri Trentini
Silvano, Pedrotti Maria Atonia. Complimenti agli eletti e un vivo
ringraziamento a chi ha dato la propria disponibilità a candidarsi
e non sono risultati eletti.
Il Presidente
Merz Roberto

arCi paho - tuttapovo
Due ore di impeccabili esecuzioni con le due tipologie di arpe
vincenzo Zitello e le sue arpe
Venerdì 23 maggio, presso il Teatro Concordia di
Povo, è stato offerto al paese da parte di Tuttapovo
e del circolo ARCI PAHO, un concerto di un grande
musicista, Vincenzo Zitello, compositore arpista
concertista, primo divulgatore e pioniere dell’arpa celtica
(irlandese).
Tutto è nato da un’ idea (e dalla passione) della segretaria
del circolo e componente del direttivo di Tuttapovo, Cristina
Bordin (che ha presentato il concerto ed ha avuto anche l’onore
di un pezzo dedicato da parte dell’artista!). Due ore di impeccabili
esecuzioni con le due tipologie di arpe: una con corde
in metallo e l’altra, dal suono più dolce, con corde in budello.
Il pubblico presente era in gran parte composto da estimatori
del genere provenienti da quasi tutta la provincia di Trento,
ma anche da numerosi cittadini di Povo. Per molti si è trattato
del primo contatto con questo strumento e con questa
musica e... l’impressione iniziale trasmessa dal pubblico è stata
effettivamente quella un po’ distaccata di sorpresa e scoperta...
ma gradualmente tutti sono stati avvolti dalla penetrante
atmosfera e dai suoni così unici.
Spettacolare anche poter seguire il movimento delle abi-
li dita del musicista che facevano vibrare le due arpe, suonate
separatamente e contemporaneamente. Alla fine il coinvolgimento
dei presenti è stato totale e sono stati richiesti numerosi
bis, generosamente concessi.
Al concerto erano presenti anche gli amici della delegazione
di Znojmo, ospiti a Povo e Villazzano per l’incontro presso
la nostra scuola media e la sesta edizione del torneo “Fabio
Merler” di pallavolo femminile under 16. Erano presenti l’ex
vice sindaco di Znojmo e firmatario del gemellaggio Jaroslav
Slusny, i consiglieri comunali Oto Masek, Jana Valàškovà, Vladimir
Finda ed il dirigente scolastico Zdenèk Mikulic, con 10
bellissime ragazze accompagnate da 3 insegnanti e dall’l’interprete
Olga Mravikovà. A fine concerto il capo delegazione Masek
ha voluto ringraziare pubblicamente organizzazione e musicista
per la graditissima serata musicale.
A. G. - C.B.
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p. 1

Casa di riposo graZioli
59 le persone che hanno frequentato il Centro Diurno nel 2007
bilancio di un anno di attività
di Mariarosa Dossi Schelfi, direttore dell’APSP “M. Grazioli”
La relazione sull’attività svolta
dal Centro Diurno e del
Centro Servizi nell’anno
2007, presentata al Comune
di Trento come adempimento previsto
dalla convenzione per la gestione, offre
spunti interessanti per far conoscere
ai nostri lettori un servizio sicuramente
nuovo rispetto a quello più noto della
Residenza Sanitaria Assistenziale.
Sono 59 le persone che hanno frequentato
il Centro Diurno nel 2007:
45 donne, 15 uomini, 95 anni l’età dell’utente
più anziana, 73 quella del più
giovane, l’età media è stata di 85 anni.
I nuovi ingressi sono stati 25 e 20 le
persone dimesse: 10 di queste per trasferimento
in RSA a causa del peggioramento
delle condizioni di salute.
Per quanto riguarda il piano di frequenza
la scelta degli anziani e delle famiglie
per il numero dei giorni da trascorrere
al centro diurno è stata la seguente:
19 persone hanno frequentato
per i 5 giorni di apertura settimanale dal
lunedì al venerdì, 10 per 3 giorni, 9 per
2, altri per poche mattine o pomeriggi
alla settimana in quanto l’intera giornata
trascorsa fuori casa, in un contesto di
socializzazione, risultava piuttosto stancante
per l’anziano.
Il servizio di trasporto dall’abitazione
dell’anziano al Centro Diurno e ritorno
è stato assicurato dalla Cooperativa
La Ruota, che con i suoi pulmini ha ben
p. 2 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
servito il bacino di utenza di provenienza
degli utenti: 15 dalla zona Villazzano/
Madonna Bianca, 11 da Trento città, 7 da
Povo, 9 dalla zona Martignano/Cognola.
Molto apprezzato il servizio pasti, garantito
dalla cucina dell’Azienda, per un
totale di 4.675 pasti ( colazioni, pranzi e
merende).
Il servizio di cura e igiene della persona
ha assicurato 650 bagni assistiti
(con una media di 54 bagni al mese) e
600 pedicure.
Momenti particolarmente significativi
per la giornata trascorsa al Centro
sono state l’attività motoria quotidiana,
il progetto di animazione nel suo
insieme con i laboratori legati alle festività
dell’anno e ad attività di cucina,
giardinaggio e musica; il prezioso supporto
dei Volontari ha consentito altresì
di proporre delle uscite pomeridiane
e alcune gite estive, per la gioia di tutti i
partecipanti.
Da evidenziare il consolidamento nel
tempo del rapporto di collaborazione
con la scuola elementare di Povo che ha
visto i bambini e gli anziani del Centro
partecipare insieme a giochi a squadre,
attività manuali e a momenti di festa.
Per le attività del Centro Servizi sono
state raccolte 122 iscrizioni annuali (118
donne e 4 uomini – 86 anni la persona
più anziana, 51 la più giovane); numerosi
sono stati anche i partecipanti alle
iniziative ricreative “libere”, aperte an-
che ai non iscritti o agli utenti del Centro
Servizi di Via Belenzani; particolarmente
significativa l’affluenza ai pomeriggi
danzanti: 683 presenze da gennaio
a marzo (17 appuntamenti) e 462 da ottobre
a dicembre (10 appuntamenti) con
una media rispettivamente di 40 e 46
persone ad incontro; molto apprezzate
anche le gite proposte nel periodo estivo
al Parco di Paneveggio, alle Fonti di
Rabbi e a Merano.
Un cenno a sè stante meritano gli appuntamenti
culturali dedicati alla musica
ed alla danza per la partecipazione
ai seguenti spettacoli: Macbeth, Nabucco
e Sogno di una notte di mezza estate:
la formula proposta da Livio Demattè
dell’incontro spiegazione in aula con visione/ascolto
dell’opera e successiva partecipazione
al Teatro Filarmonico o all’Arena
di Verona è risultata molto apprezzata
dai partecipanti all’iniziativa.
L’impegno dello staff del Centro Servizi
nella scoperta di “esperti” tra gli
iscritti ai Circoli Anziani ha consentito
di “ingaggiare” il Vicepresidente del Circolo
Anziani “El Capitel” di Martignano,
signor Mario Battistata per due conferenze
sui temi “Alla scoperta delle fontane
di Trento” ed “I segreti della stampa
dalle origini ad oggi”.
Nel 2007 si è ulteriormente consolidata
l’offerta del Centro Servizi sull’area
“Salute e benessere” con l’obiettivo di favorire
nelle persone adulto-anziane uno

stile di vita sano attraverso la promozione
del movimento come strumento di
salute e benessere.
In questo contesto è proseguita la
collaborazione con l’UTETD di Trento
nella progettazione e realizzazione degli
incontri culturali del mercoledì e dei
corsi di acqua gym e di ginnastica che
hanno registrato un’affluenza particolarmente
significativa anche nei mesi estivi.
Il dato del 2007 è di n. 36 corsi di attività
motoria in acqua e in palestra attivati
nell’anno per complessive 296
iscrizioni.
E’ bello constatare che il Centro Polifunzionale
sta diventando anche un
punto di riferimento come “Casa della
comunità” a disposizione di Enti, associazioni
e gruppi che richiedono, su versamento
di una quota/affitto e assunzione
di responsabilità, l’utilizzo della palestra,
della vasca terapeutica, della sala
incontri e della sala video.
Alcune associazioni (UTETD, Assocciazione
Parkinson, Anfass, GSA, Atletica,
Circolo Tridentum Danze Storiche,
i cori Canticorum Iubilio e Concetus
Clivi...) hanno utilizzato per l’intero
anno con cadenza bisettimanale, eccetto
che nella pausa estiva, gli spazi prenotati,
altre ne hanno fruito per iniziative
specifiche: il risultato è che nelle fasce
orario del tardo pomeriggio e della
sera, cessate le iniziative del Centro Servizi,
la struttura si anima di altre vivaci
presenze.
Numerose le iniziative promosse dal
Centro servizi in collaborazione con il
Polo Sociale Argentario, Povo e Villazzano
e/o con i Circoli Anziani, la Circoscrizione
e le altre associazioni del territorio
(Torneo di briscola, Feste di carnevale,
della montagna, l’iniziativa “piacere
di conoscerti”): occasioni importanti
di integrazione tra gli organismi promotori,
che hanno lavorato insieme, fino
dalla fase di progettazione dei singoli
eventi.
Da segnalare infine il successo del
Primo corso di formazione per volontari
realizzato nell’ottobre 2007 dall’equipe
di lavoro dell’Azienda coordinata dalla
dott.ssa Mariella Petrillo, psicologa consulente
dell’APSP “M. Grazioli”.
Ai primi quattro incontri di carattere
informativo hanno partecipato ben
41 le persone, 23 delle quali hanno poi
proseguito anche nella frequenza della
MERZ
COSTRUZIONI srl
Costruzioni e vendita immobili - Ristrutturazioni - Locazioni
38100 POVO TN - Via Borino 67 - Tel. 0461 810086
seconda parte, più impegnativa, inserendosi
direttamente in attività di volontariato
nel servizio prescelto.
L’invito per i nostri lettori, che hanno
un po’ di tempo disponibile, è quello
di iscriversi alla prossima edizione del
Corso per volontari, in programma per
l’autunno: trattasi infatti di un’occasione
unica per conoscere i servizi offerti,
ma soprattutto per acquisire, a livello
teorico-pratico, informazioni utili per
gestire con competenza i problemi psicologici
e assistenziali della quotidianità
della vita familiare.
Festa: “Piacere di conoscerti”
Promossa da: Centro Servizi di Povo, Comune di Trento,
Polo Sociale Argentario Povo Villazzano, Famiglia
Cooperativa di Povo, Circolo Anziani di Povo, Circolo
Anziani di Villazzano, Sezione ANA di Povo, Sezione ANA di
Villazzano, Cooperativa Kaleidoscopio, Cooperativa FAI.
Riapre per gli anziani del territorio il fine
settimana al Centro Servizi di Povo
da sabato 14 giugno a
domenica 31 agosto,
con orario 14.30 -18.30
Vi aspettiamo sabato e domenica pomeriggio per stare in compagnia
e partecipare alle proposte di animazione, in una bella sala rinfrescata
L’accesso è libero e gratuito
A tutti i presenti verrà offerta una piacevole e fresca merenda!
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p. 3

Comune di Trento e Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Margherita Grazioli
p. - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
Centro servizi Povo
estate 2008
programma delle attività culturali, motorie e ricreative
Realizzato in collaborazione con l’Università della Terza Età e del Tempo disponibile di Trento
Sport e benessere in acqua
Mese di luglio
Corsi di acqua gym
Lunedì e giovedì
I gruppo dalle 8.30 alle 9.30 (max 8 posti)
II gruppo dalle 9.30 alle 10.30 (max 4 posti)
III gruppo dalle 10.30 alle 11.30 (max 4 posti)
Inizio corso: giovedì 3 luglio
Quota mensile: euro 50 (per 8 incontri)
Solo martedì
I gruppo dalle 8.30 alle 9.30 (max 8 posti)
II gruppo dalle 9.30 alle 10.30 (max 4 posti)
III gruppo dalle 10.30 alle 11.30 (max 4 posti)
Inizio corso: martedì 1 luglio
Quota mensile: euro 30 (per 4 incontri)
Solo mercoledì
I gruppo dalle 8.30 alle 9.30 (Max 8 posti)
II gruppo dalle 9.30 alle 10.30 (max 4 posti)
III gruppo dalle 10.30 alle 11.30 (max 4 posti)
Inizio corso: mercoledì 2 luglio
Quota mensile: euro 30 (per 4 incontri)
Pizzeria Ristorante
POVO - Tel. 0461.816073
Mese di agosto
Corsi di acqua gym
Lunedì e giovedì
I gruppo dalle 8.30 alle 9.30 (max 8 posti)
II gruppo dalle 9.30 alle 10.30 (max 4 posti
III gruppo dalle 10.30 alle 11.30 (max 4 posti)
Inizio corso: giovedì 31 luglio
Quota mensile: euro 50 (per 8 incontri)
Solo martedì
I gruppo dalle 8.30 alle 9.30 (max 8 posti)
II gruppo dalle 9.30 alle 10.30 (max 4 posti
III gruppo dalle 10.30 alle 11.30 (max 4 posti)
Inizio corso: martedì 29 luglio
Quota mensile: euro 30 (per 4 incontri)
Solo mercoledì
I gruppo dalle 8.30 alle 9.30 (max 8 posti)
II gruppo dalle 9.30 alle 10.30 (max 4 posti
III gruppo dalle 10.30 alle 11.30 (max 4 posti)
Inizio corso: mercoledì 30 luglio
Quota mensile: euro 30 (per 4 incontri)
Importante!!
Inizio iscrizioni mercoledì 4 giugno è possibile
iscriversi ad entrambi i mesi di attività

Proposte ricreative
Gite in trentino
Aderendo al ricco panorama di proposte delle
APT del Trentino, il centro propone un’ uscita a
carattere culturale
Venerdì 25 luglio
S. Martino di Castrozza
Malga Venegiota
La gita prevede la partecipazione alla suggestiva
iniziativa Suoni delle Dolomiti.
Grazie al coordinamento artistico di Luigi Azzolini
e la direzione di Erasmo Gaudiomonte viene
proposta una composizione originale dedicata
all’alpeggio con il compositore Giorgio Battistelli
e i Virtuosi Italiani, Ensemble Corale Continuum,
Coro Sass Maor e Coro Castelbarco
Inizio iscrizioni: lunedì 7 luglio
Fine Iscrizioni: mercoledì 23 luglio
Gita gastronomica
Giovedì 3 luglio
Pranzo presso la malga Brigolina
Inizio iscrizioni: mercoledì 18 giugno
Fine iscrizioni: lunedì 30 giugno
Per costi ed informazioni di entrambe le iniziative
far riferimento al volantino specifico
II edizione festa:
“Piacere di Conoscerti”
Martedì 17 giugno
Presso la Baita degli Alpini al Moronar
Iscrizioni entro venerdì 6 giugno presso Circoli Anziani
di Povo e di Villazzano, Famiglia Cooperativa
di Povo, Centro Servizi Anziani di Povo.
Attenzione... l’iniziativa è a numero chiuso
Merenda
Martedì 5 agosto
Baita alpini “al Moronar”
Inizio iscrizioni: lunedì 21 luglio
Pomeriggi in sala incontri
Giovedì 7 - 21 - 28 agosto
Nel pomeriggio la Sala Incontri rimarrà aperta a
tutti, con la proposta di attività di animazione
Incontro con l’opera
Anche quest’anno l’appassionato d’opera Livio
Demattè ci guida alla conoscenza di:
Rigoletto
Incontro di presentazione
Giovedì 24 luglio dalle 15.00 alle 16.00
Nella sala video al II piano del Centro Servizi
Uscita all’Arena di Verona
Sabato 23 agosto
Importo totale da versare all’atto dell’iscrizione:
euro 58
Inizio iscrizioni: martedì 1 luglio
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p.

pallavolo
Detro il successo dell’Itas Diatec anche il lavoro di preparatori e medici
anche a povo un pezzo di scudetto!
di Paolo Giacomoni
anche un po’ di Povo nello storico scudetto di
volley vinto dall’Itas Diatec nella finale contro
la Copra Piacenza (3-0) dello scorso 7 maggio. A C’è
parte i numerosissimi tifosi locali che hanno seguito
la squadra “dal vivo” e nei locali della zona, il sobborgo
ha sicuramente un motivo in più per festeggiare questa stagione
irripetibile. Ben tre dei neo campioni d’Italia sono infatti in
qualche modo legati al sobborgo: il libero Andrea Bari (Baretto)
e lo schiacciatore Dore Della Lunga che si sono accasati a
Povo ed il medico sociale Mauro Bertoluzza al suo terzo anno
all’Itas. Ecco un breve profilo dei tre “poèri” scudettati:
Andrea Bari - Marchigiano, nato a Ostra (Ancona), alla sua
terza stagione in maglia Itas con 84 presenze, già vincitore di
da sinistra: Della Lunga, Bertoluzza, Bari
Finiture d’interni
Finiture esterne
Ferramenta per serramenti
in legno e mobili
Sistemi di chiusura digitale
e meccanica
p. - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
un bronzo alle Universiadi ed una Coppa Italia in A2;
Dore Della Lunga - Marchigiano, nato a Chiaravalle (Ancona),
anche lui alla terza stagione con la maglia Itas con 63 presenze.
Dopo la stagione sfortunata dell’anno scorso (serio infortunio
al polso destro), quest’anno ha ripreso alla grande,
dando un notevole contributo alla conquista dello scudetto;
Mauro Bertoluzza - Medico condotto di Povo e Villazzano
dal 1979. È alla sua terza stagione come medico sociale dell’Itas
ed ha contribuito con i suoi fidati collaboratori (il fisioterapista
Massimo Di Vetta ed il preparatore fisico Davide Grigoletto),
al raggiungimento dello storico traguardo.
Con i complimenti di Tuttapovo e dei suoi lettori!
Intonaci, assistenza tecnica
Cilindri di sicurezza
Servizio tintometrico
Ferramenta e
duplicazione chiavi
Lo staff medico-sanitario. Da sinistra: Bertoluzza
(Medico sociale), Grigoletto (Preparatore
fisico), Di Vetta (Fisioterapista). In secondo
piano Riccardo Michieletto (Team Manager)
Trento - Top Center
Via Brennero, 320
Tel. e Fax 0461.824705
e-mail: pc.color@tin.it

sCuola media “g. pasColi”
Cooperative di solidarietà alle scuole medie “G. Pascoli”
gli alunni “adottano” un maestro
alunni della classe 1° B
Noi alunni della classe 1° B della Scuola Media
“G.Pascoli” abbiamo fondato una Cooperativa,
chiamata “Somalidarietà”: questo nome è nato
dall’unione di due parole: Somalia, il paese che
aiutiamo e solidarietà. Per organizzarci in Cooperativa siamo
stati aiutati da alcuni esperti dell’Ufficio di Educazione Cooperativa.
Noi siamo soci ordinari e collaboriamo allo stesso scopo,
ma alcuni hanno ruoli particolari:
c’è un Presidente, un Segretario,
un Cassiere, un Revisore dei
Conti con i rispettivi Vice. Siamo
anche associati con W.F.L. (Water
for Life, che significa acqua per la
vita), associazione che organizza
il gemellaggio tra numerose scuole
del Trentino e quelle di alcuni
villaggi somali. Lo scopo della nostra
Cooperativa è quello di aiutare
la Somalia, paese africano molto
povero: aderiamo infatti al progetto
“adotta un maestro” che consiste
nel pagare lo stipendio mensile
ad un insegnante (bastano 40
euro!), per garantire l’istruzione ai
bambini di alcuni villaggi somali,
dal momento che in questo stato
non esiste l’istituzione della scuola
pubblica. Assieme alla 1°B aderiscono
a questo progetto anche le
classi 3°B e le quattro seconde della
scuola.
Per identificare la Cooperativa
abbiamo creato un logo: lo sfondo
è azzurro, che è il colore della bandiera
della Somalia, con una stella
bianca al centro. Nella stella c’è una goccia d’acqua con due ragazzi,
uno somalo e uno italiano: la “S” azzurra simboleggia la
lettera iniziale di Somalia, ma anche un fiume che rappresenta
l’acqua.Per finanziare il nostro progetto raccogliamo fondi attraverso
il pagamento di una quota sociale e vendendo merendine
durante l’intervallo.
Per questa attività dobbiamo ringraziare la Famiglia Coo-
Camere “ESTER”
Via Salè 10 - 38050 Povo (TN)
Tel. e Fax 0461 810380
e-mail camereester@hotmail.com
perativa di Povo che ci fornisce i prodotti con lo sconto del
10%. In occasione delle udienze generali poi abbiamo venduto
ai genitori materiali costruiti da tutti i ragazzi delle sei Cooperative:
cartoline, segnalibri, collane, libricini scritti con il pennino
e la china. Siamo riusciti a ricavare € 977 nel primo quadrimestre
ed oltre 650 € nel secondo. Le attività si sono svolte
principalmente nelle due ore settimanali (il mercoledì e il venerdì)
di compresenza tra matematica
ed italiano.
Poi durante le ore di informatica
abbiamo trascritto con il computer
i vari testi, mentre nelle ore
di educazione artistica e tecnologia
abbiamo realizzato il logo della
Cooperativa, i libretti con le poesie
scritti a china, le collane, i segnalibri
e le cartoline. Durante il corso
dell’anno sono venuti anche alcuni
esperti a spiegarci la fortuna che
noi abbiamo riguardo alla disponibilità
di acqua: dopo gli incontri
con Elio Sommavilla di WFL e
con Alessia Carli, dell’associazione
“Nettare” abbiamo anche fatto ricerche
sull’acqua, abbiamo analizzato
un testo avente per tema l’inquinamento
dell’acqua e abbiamo
scritto poesie. Ad essere sinceri,
all’inizio molti di noi avevano
pensato che questa esperienza sarebbe
stata una perdita di tempo,
ma poi tutto si è rivelato utile ed
interessante.
Oltre ad apprendere nuove conoscenze,
lavorando in Cooperativa
siamo diventati più amici ed abbiamo imparato a lavorare in
gruppo e a collaborare per uno scopo comune: ogni nostra decisione
infatti viene presa in assemblea, contando i voti, secondo
il motto “ogni testa un voto”. Da questo lavoro abbiamo capito
che l’acqua è un bene di tutti, non va sprecata ed inquinata
e che anche noi, nel nostro piccolo, possiamo “migliorare il
mondo”.
Camere con bagno
singole - doppie - triple
Aperto tutto l’anno
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p.

spaZio CirCosCriZione
notizie dal Consiglio
di Paola Moser, presidente Circoscrizione Povo
seduta del 17
marzo 2008
programma attività del gemellaggio
Fra la comunità di Povo - Villazzano
e la città di Znojmo esiste dal 1996 un
rapporto ufficiale di gemellaggio, consolidato
nel corso degli anni attraverso incontri
culturali, ricreativi, sportivi ed altre
manifestazioni che coinvolgono le
varie realtà e privati cittadini del sobborgo.
Per il corrente anno, per quanto riguarda
la Circoscrizione di Povo, sono
previste le una serie di iniziative, da organizzare
in collaborazione con il Comitato
Gemellaggio Povo-Znojmo che
si occupa della parte organizzativa delle
varie iniziative e rapporti con la città
gemellata.
Le manifestazioni sono:
- collaborazione per l’ospitalità di un
gruppo di studenti - scambio fra i ragazzi
della scuola media Pascoli con coetanei
della scuola di Znojmo;
- ospitalità di un gruppo folcloristico
di Znojmo con costumi e strumenti
musicali del medioevo, con partecipazione
alla manifestazione “festa
multietnica”;
- viaggio a Znojmo per la “Festa
dell’Uva”, viaggio da farsi nel mese
di settembre con delegazione ufficiale
che prevede incontri e visite
nelle località della Moravia.
Per tali iniziative viene attribuito
l’importo di euro 5.000,00.
aggiornamento 2008 del
piano di politiche giovanili
Presa visione del Piano di Politiche
Giovanili aggiornamento
2008, così come predisposto dal
Progetto Politiche Giovanili e sentito
l’intervento del Presidente della
Commissione Cultura e Giovani
Bruno Tomasi, il Consiglio Circoscrizionale
da parere favorevole alla
proposta di aggiornamento 2008
del Piano di Politiche Giovani-
p. 8 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
li, con l’osservazione al punto 3.1 - aree
di miglioramento e prospettive - per il
quale si esprimono perplessità sull’utilità
di costituire un Agenzia dei Giovani
in quanto rappresenterebbe un ulteriore
struttura nell’ambito delle politiche giovanili
con l’effetto di appesantire le procedure
anziché snellirle e semplificarle.
adesione alla giornata del riuso
Le associazioni “Gruppo Sportivo Alpini”
ed “Ago e Filo”, si fanno carico di
organizzare la “Giornata del Riuso” prevista
per sabato 17 maggio 2008. Lo spazio
individuato è presso il parcheggio
messo a disposizione gratuitamente dalla
Cassa Rurale di Trento in piazza Manci
a Povo, ed in caso di brutto tempo
presso il porticato della Circoscrizione.
Sentito l’intervento della Presidente del
Consiglio Circoscrizionale Paola Moser
che propone di aderire alla “Giornata del
Riuso” sostenendo l’iniziativa con varie
forme di pubblicità e coordinando le comunicazioni
con il Servizio Ambiente
secondo le modalità di cui alla succitata
nota, il Consiglio Circoscrizionale ap-
prova la richiesta fatta.
richiesta di acquisto di parte
della p.f. 2211 c.c. di povo
La signora Widmann Elvira ed Agostini
Claudio comproprietari della p.ed
284/2 e delle pp.ff. 1885, 1886, 1893,
1887, 1982/1 e 1891 in C.C. di Povo, segnalano
la disponibilità ad effettuare
una permuta con la particella 1886 o
parte della 1887 in C.C. Povo, come da
nota 10 marzo 2008, per l’acquisto della
p.f. 2211 in C.C. di Povo.
I Servizi Mobilità, Viabilità, Reti e
Gestioni e l’Azienda Forestale hanno
espresso parere favorevole alla richiesta
in argomento.
Sentito l’intervento del Presidente
della Commissione Territorio, Ambiente
ed Attività Economiche ing. Ianes Franco,
che nella seduta della Commissione
ha preso visione della richiesta, esprimendo
parere favorevole alla proposta
di cessione della parte di terreno in p.f.
2211 C.C. di Povo tramite permuta con
la p.f. 1886 o parte della 1887 in C.C. di
Povo per equivalente valore dei terreni,

nulla osta al Consiglio Circoscrizionale alla proposta di permuta
così come citata.
percorso pedonale - proposta della commissione
sport e territorio, ambiente, attività economiche
Il Presidente delle Commissione Sport Oliva Eugenio, ed
il Presidente della Commissione Territorio, Ambiente e Attività
Economiche Ianes Franco, durante l’incontro delle rispettive
commissioni, accogliendo delle indicazioni dell’Università
degli Studi di Trento, hanno individuato un percorso pedonale
che colleghi la facoltà di Mesiano con la facoltà di via Sommarive,
passando dal parco di Villa Gherta, proseguendo per Gabbiolo,
Graffiano ed il parco di Gocciadoro arrivando allo studentato
di San Bartolameo. Di seguito il Consiglio approva il
documento emerso da tali discussioni.
revisione componenti esterni commissioni di lavoro
Il Regolamento del Decentramento prevede che i Consigli
circoscrizionali istituiscano commissioni di lavoro permanenti
con funzioni consultive ed istruttorie, per specifici argomenti
e svolgono attività preparatoria su provvedimenti di competenza
del Consiglio attraverso ricerche, studi ed indagini e che le
stesse siano presiedute da un consigliere e che vi sia il rispetto
della proporzione fra maggioranza e minoranza.
Le commissioni di lavoro per l’anno 2007 si sono riunite
come di seguito specificato:
Commissione cultura e giovani -
Convocata 7 volte per 3 riunioni è mancato il numero legale
per assenza di alcuni componenti esterni.
Commissione usi civici -
Convocata 5 volte per 2 riunioni è mancato il numero legale
per assenza di alcuni componenti esterni.
Commissione territorio, ambiente e attivita’ economiche
-
Convocata 9 volte per 6 riunioni è mancato il numero legale
per assenza di alcuni componenti esterni.
Commissione sport -
Convocata 5 volte per 1 riunione è mancato il numero legale
per assenza di alcuni componenti esterni.
Commissione attività sociali e nuove cittadinanze -
Convocata 3 volte per 2 riunioni è mancato il numero legale
per assenza di alcuni componenti esterni.
Da tali dati il Consiglio Circoscrizionale nella riunione del
15 gennaio 2008 ha ritenuto di chiedere ai componenti esterni
di confermare la disponibilità a far parte delle commissioni di
lavoro e contemporaneamente riaprire i termini per l’adesione
alle commissioni stesse.
Il relativo avviso è stato affisso all’albo della Circoscrizione
dall’ 1 al 29 febbraio 2009, come da indicazioni del Consiglio
stesso.
Dopo aver valutato attentamente le richieste fatte e seguendo
i criteri proposti nel Consiglio Circoscrizionale del 28
Centro Servizi ed Esposizione
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luglio 2005 nel quale si istituiva e si definiva la struttura delle
Commissioni di lavoro permanenti della Circoscrizione di
Povo, indicando in numero minimo di 3 i membri Consiglieri,
di cui uno Presidente, nominati nel rispetto della proporzione
esistente in Consiglio fra maggioranza e minoranza, e in numero
massimo di 6 i componenti esterni, la nuova formazione
è la seguente:
a) Commissione Territorio, Ambiente ed Attività Economiche
Componenti interni:
- Ianes Franco - Presidente - Consigliere di maggioranza;
- Alessandrini Nicola - Consigliere di maggioranza;
- Giacomoni Paolo - Consiglieri di maggioranza;
- Povoli Claudia - Consigliere di minoranza;
Componenti esterni:
- Dori Renzo, Osele Carlo, Palermo Claudio, Pallaoro Dario,
Toniolli Paolo, Trentini Renzo;
b) Commissione Cultura e Giovani
Componenti interni:
- Tomasi Bruno - Presidente - Consigliere di
maggioranza;
- Giacomoni Chiara - Consigliere di maggioranza;
- Povoli Claudia Consigliere di minoranza;
Componenti esterni:
- Alberti Elisabetta - Bibliotecaria componente di diritto;
- Albertini Sara, Chicco Stefano, Grisenti Francesco, Tarolli
Davide, Tomasi Maria Giuseppina, Valenti Mirella;
c) Commissione Sport
Componenti interni:
- Oliva Eugenio - Presidente - Consigliere di maggioranza;
- Betti Giorgio - Consigliere di maggioranza;
- Povoli Claudia - Consigliere di minoranza;
Componenti esterni:
- Andreatta Mariano, Bertagnolli Alessandra, Malpaga
Paolo, Pontalti Aurelio, Zanuso Franco;
d) Commissione Attività Sociali e Nuove Cittadinanze
Componenti interni:
- Foradori Matteo - Presidente - Consigliere di
maggioranza;
- Vertemati Marisa - Consigliere di maggioranza;
- Povoli Claudia - Consigliere di minoranza;
Componenti esterni:
- Bertotti Gemma, Dos Santos Wilson Ana Lucia, Tomasi
Mara, Valenti Mirella;
e) Commissione Usi Civici
Componenti interni:
- Bonvecchio Camillo - Presidente - Consigliere di
maggioranza;
- Betti Giorgio - Consigliere di maggioranza;
- Povoli Claudia - Consigliere di minoranza;
Componenti esterni:
- Bonelli Nereo, Facchinelli Mauro, Pallaoro Dario, Segatta
Alberto, Tomasi Giorgio, Zanuso Franco.
Porte, finestre e persiane
agente di zona Valcanover Renato
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p.

seduta del 05
maggio 2008
piano regolatore generale - variante
per il riequilibrio delle aree
residenziali di recente insediamento
Il Servizio Urbanistica, ha chiesto
di esprimere parere in merito al
Piano regolatore generale - Variante
per il riequilibrio delle aree di recente
insediamento.
Preso visione degli elaborati grafici
contenenti la disciplina del suolo e degli
edifici, la relazione illustrativa e le norme
tecniche di attuazione, dopo il parere
della Commissione Territorio e la discussione
in Consiglio Circoscrizionale,
si esprime parere favorevole alla proposta,
con la seguente osservazione:
All’art. 38 zone B2, vista la notevole
riduzione degli indici di fabbricabilità
nei precedenti piani regolatori ed in
questa proposta, si chiede di adeguare la
prescrizione relativa alla viabilità d’acceso,
indicata pari ad almeno metri 4,5,
con l’eccezione prevista per le zone B4
al punto 2 bis.
piano regolatore generale “variante
2008 per opere pubbliche”
È stato chiesto al Consiglio Circoscrizionale
di esprimere parere in merito
al Piano regolatore generale - Variante
2008 per opere pubbliche.
Preso visione della documentazione
contenente la relazione illustrativa e
le modifiche alle norme tecniche
di attuazione e dopo il parere della
Commissione Territorio, il Consiglio
Circoscrizionale esprimere
parere favorevole alla proposta
di Piano regolatore generale - Variante
2008 per opere pubbliche osservando
che nella proposta di variante
in questione manca la rotatoria
di piazza Venezia - via dei
Ventuno, opera ampiamente richiesta
dai residenti della collina est e
indicata nel piano di Mobilità recentemente
presentato ai Consigli
Circoscrizionali.
intitolazione del ponte sul
torrente fersina a mesiano
Il Servizio Urbanistica - Toponomastica,
ha richiesto al Consiglio
Circoscrizionale di esprimere
il parere in merito alla proposta di
intitolazione del nuovo ponte in lo-
p. 0 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
calità Mesiano, sul torrente Fersina, con
il nome “Ponte dell’Università”.
Dopo ampia discussione il Consiglio
Circoscrizionale esprimere parere non
favorevole all’indicazione dell’Ufficio Toponomastica
di intitolazione “Ponte dell’Università”
e proporre di confermare
la precedente indicazione del Consiglio
Circoscrizionale, integrando la stessa
con: “ Ponte Bruno Kessler fondatore
dell’Università”.
signori bernardi lauro e diego
acquisizione di parte della p.f.
601/1 c.c. di povo località Cimirlo
Il servizio Patrimonio Ufficio Demanio
e Patrimonio, ha chiesto al Consiglio
Circoscrizionale di esprimere parere in
merito alla richiesta dei signori Bernardi
Lauro e Diego di acquisto di parte della
p.f. 601/1 C.C. di Povo in loc.tà Cimirlo.
Sentito il parere della Commissione
Territorio, dopo aver preso visione della
cartografia riportante la porzione di
terreno oggetto della domanda di acquisto,
il Consiglio Circoscrizionale dà parere
favorevole alla richiesta dei Signori
Bernardi.
vendita delle intere pp. ff. 1315/3 e
1315/16 c.c. di povo via sabbioni
Il Servizio Patrimonio Ufficio Demanio
e Patrimonio, ha chiesto parere
in merito alla proposta di vendita delle
pp.ff. 1315/3 e 1315/16 C.C. Povo via
Sabbioni.
Dopo ampia discussione, sentiti gli
interventi dei Consiglieri si esprimere
parere favorevole alla proposta di vendita
delle pp.ff 1315/3 e 1315/16 C.C. Povo
via Sabbioni come da indicazione del
Servizio Patrimonio Ufficio Demanio e
Patrimonio.
Convocazione di pubblica assemblea
congiunta fra le circoscrizioni
collinari sul “tunnel ferroviario”
Il Consigliere Aldo Giongo propone
di indire un assemblea circoscrizionale
coinvolgendo anche le Circoscrizioni
della collina est, sul tema del tunnel
ferroviario che da Cadino porta a sud di
Rovereto.
Sentito l’intervento dei Consiglieri
e ritenuto di fare propria la richiesta,
si ritiene di indire un assemblea pubblica
allargata alle Circoscrizioni della collina
est; congiunta con le circoscrizioni
Villazzano ed Argentario sulla questione
relativa al “tunnel ferroviario”;
Si incarica la Presidente Paola Moser
a concordare con le circoscrizioni limitrofe
l’individuazione del luogo e della
data più opportuna per lo svolgimento
delle predetta assemblea.

spaZio CirCosCriZione
Posa della prima pietra del Polo scientifico e tecnologico “Fabio Ferrari”
una nuova struttura per l’università
di Paolo Giacomoni
Si è svolta lo scorso 13 marzo, la cerimonia per la posa
della prima pietra del nuovo polo scientifico e tecnologico
di Povo intitolato a Fabio Ferrari, che sta velocemente
sorgendo tra l’attuale sede Irst e la ferrovia
di Mesiano, nella grande area prima adibita a parcheggio.
Un’area complessiva di 24.000 metri quadrati, una volumetria
“fuori terra” di 87.000 metri cubi, 500 posti macchina interrati.
All’interno della nuova struttura sono previsti spazi per
i servizi di ateneo (mensa-ristorante, bar, segreteria studenti,
portineria, associazioni studentesche, ecc.), per la didattica
(aule e laboratori didattici), per la ricerca (laboratori), per
lo studio (sale lettura), per le attività di supporto alla didattica
(studi docenti), per attività di documentazione (biblioteca), per
attività gestionali e tecnico-amministrative (uffici, sale riunioni,
locali tecnici, ecc.).
Alla cerimonia erano presenti tra gli altri il Rettore del-
l’Università Davide Bassi, il presidente della stessa Vincenzo
Cippolletta. il presidente della Pat Lorenzo Dellai, il sindaco
di Trento Alberto Pacher, la vedova di Fabio Ferrari primo
preside della facoltà di scienze a cui e stato dedicato il centro,
numerose altre autorità ed una folta delegazione di consiglieri
circoscrizionali guidati dalla presidente Paola Moser. I lavori
per il completamento del nuovo centro dovrebbero durare
almeno due anni e si tratterà, come ha dichiarato il Rettore in
un recente incontro con la circoscrizione, dell’ultima realizzazione
universitaria in collina.
Un arco di tempo che si spera sia sfruttato da Provincia,
Comune e Università, per affrontare adeguatamente il nodo
della viabilità e dei trasporti che con il pendolarismo universitario
da e per la collina rischia nei prossimi anni di porre seri
problemi.
alle feste, posate biodegradabili
Si tratta di un accordo in qualche modo
“storico” quello raggiunto tra alcune delle
principali associazioni che organizzano feste
popolari in collina per l’acquisto e l’uso
di posate biodegradabili. Comitato Chiesa di Oltrecastello,
Comitato di valorizzazione di Gabbiolo, Ana
Povo e il Comitato che organizza la festa di primavera
a Villazzano, si sono infatti accordati per l’acquisto
(per ben 7500 euro), di posate biodegradabili
e compostabili. Niente più plastica quindi nelle feste
in collina ma piatti, posate e biccheri usa e getta
pronti per essere utilizzati e poi gettati nel normale
comparto del rifiuto umido insieme agli stessi avan-
zi di cibo. Il materiale è in polpa di cellulosa, un
materiale ricavato dagli scarti della lavorazione di
piante, in particolare mais e canna da zucchero, totalmente
naturale e resistente a temperature fino a
200°. La speranza è che ora il comune di Trento dimostrandosi
sensibile a questo importante segnale,
intervenga con qualche tipo di contributo alla
notevole spesa e nel dotare nel frattempo i promotori
dell’iniziativa, dei relativi sacchi per la raccolta
di questi rifiuti, anch’essi totalmente riciclabili
e compostabili per chiudere così questo ciclo virtuoso
nato dalla sensibilità dell’associazionismo locale.
(pg)
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p. 1

spaZio CirCosCriZione
Percorsi pedonali di collegamento con la città, sobborghi e sedi dell’università
a piedi fino in città immersi nel verde
Il Consiglio Circoscrizionale
di Povo dopo la presentazione,
da parte del Rettore e
del Prorettore dell’Università
di Trento, dello studio per lo sviluppo di
una rete di percorsi pedonali nell’ambito
della Circoscrizione, verso Villazzano e
Trento città, ha incaricato la commissione
congiunta Territorio e Sport per valutare
le proposte pervenute. L’Università
ha presentato uno studio riferito ai
percorsi da utilizzare per poter praticare
in sicurezza il footing, sport molto praticato
nella circoscrizione. Gran parte
dei percorsi sono esistenti con marciapiede
e possono essere attrezzati con facilità,
altri in particolare nel verde agricolo
lungo stradine esistenti hanno bisogno
forse di sistemazioni. In particolare
il collegamento di Graffiano con Mesiano
pur essendo tutto su terreno del Demanio
Strade, parte del sedime è stato
nel tempo occupato dai confinanti.
Questo collegamento si ritiene che
sia molto importante. I collegamenti
con la città attraverso il parco di Gocciadoro
sono lungo stradine esistenti
private, si dovranno sentire i proprietari
riguardo la loro disponibilità a darle
collegamento fra Mesiano e Liceo Scientifico (ex Dame di Sion).
p. 2 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
collegamento di Graffiano con Mesiano
in uso pubblico. Molto utile sarebbe anche
il collegamento fra Mesiano e Liceo
Scientifico (ex Dame di Sion).
L’Università ha dichiarato la sua intenzione
di mettere a disposizione locali
spogliatoio e docce nel fabbricato in fase
di costruzione in via Sommarive. L’Università
in collaborazione con il Comune
di Trento è intenzionata a studiare la
segnaletica e l’infrastrutturazione informatica
di detti percorsi per renderli più
utili e sicuri, con eventuali circuiti per
non vedenti o ipovedenti.
Le due Commissioni riunite hanno
valutato positivamente le proposte
dell’Università vedendo con particolare
interesse il collegamento fra Graffiano
e Mesiano. Lo studio interessa il
quadrante sud-ovest della Circoscrizione.
Si ritiene successivamente di estendere
la possibilità di ripristinare viabilità
pedonale nell’ambito della Circoscrizione,
con particolare attenzione ai collegamenti
Ponte Alto - Povo, Ponte Alto
- Oltrecastello, Oltrecastello - Celva - Cimirlo,
la zona a nord di Borino con Villamaria
- Borino, Il tratto La Grotta -
Redondolo - Ronzeschi - Borino.
Il Consiglio Circoscrizionale approva
queste indicazioni precisando, che detta
viabilità oltre ad essere dedicata al footing
assume importanza sia per il collegamento
a piedi, sicuro per i pedoni in
una mobilità interna nella circoscrizione,
che per passeggiate a disposizione
di tutti gli abitanti del comune di Trento
e di eventuali turisti. Pertanto questo
intervento assume anche importanza
per un eventuale sviluppo turistico della
Collina di Trento.

volontariato
Agostino Giovannini ed Elio Pontalti premiati per il loro impegno nella Marcialonga
riconoscimenti al volontariato
di Aldo Giongo
Nelle associazioni, spesso succede che vengono
messi in evidenza, presidenti e personaggi
di spicco, che ritirano premi e riconoscimenti
a nome dell’associazione. Molte volte si dimenticano
le persone che svolgono un lavoro anonimo ed invisibile
dietro le quinte, in modo particolare nelle società sportive.
L’assessorato allo sport della provincia guidato da Iva Berasi
ha ritenuto di far emergere per una volta questi indispensabili
personaggi che da una vita si occupano di sport giorno per
giorno senza clamore ma con meticolosa costanza.
L’assessorato ha chiesto ai presidenti di segnalare queste
persone che operano nelle varie società, raccolte le segnalazioni,
sono stati convocati nel palazzo della provincia per essere
premiati. C’erano persone provenienti da tutta la provincia,
e tra questi non potevano mancare due conosciutissimi “poeri”,
il cav. Aurelio Pontalti e Agostino Giovannini, segnalati dal
presidente della Marcialonga, Alfredo Weiz.
Pontalti, è un personaggio molto noto in quel di Povo, nel-
da sinistra: Ilario Bez, Aurelio Pontalti, Fernando Zorzi, l’ assessore Iva Berasi, Agostino
Giovannini, Alfredo Weiz (presidente Marcia Longa) e Gloria Tretter (segretaria Marcia Longa)
la sua carriera possiamo citare la fondazione della società ciclistica
Aurora, l’attività nella SAT,nel Marzola, la presenza nell’organizzazione
della Marcialonga fin dall’inizio nel lontano
1971 ed attualmente l’impegno nella Minimarcialonga per
bambini dai 6 ai 12 anni di cui è l’ideatore. Agostino Giovannini
può vantare il costante impegno nella Marcialonga sin dall’inizio
oltre alla sua disponibilità ad aiutare varie associazioni
del sobborgo. Queste le motivazioni per l’assegnazione della
targa:
Giovannini Agostino (di Povo): volontario sin dalla prima
edizione della Marcialonga e responsabile della segnaletica fino
al 2007 con Elio Pontalti (ritirato dall’incarico).
Pontati Elio (di Povo): responsabile con Agostino Giovannini
della segnaletica sin dalla prima edizione della Marcialonga
ed in seguito responsabile della Minimarcialonga. Fondatore
dell’Aurora.
Un doveroso riconoscimento, un meritato premio alla
carriera.
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p. 3

Curosità
Alcuni dati sulla composizione della popolazione nel nostro sobborgo
povo, i numeri ad oggi
di Antonio Bernabè
Sei anni fa (vedi il numero di marzo 2002, a pag. 56)
la rivista “Tuttapovo” pubblicava dati sintetici sulla
popolazione del sobborgo nei tempi passati.
In questo numero vediamo com’è Povo oggi, con
riferimento ai seguenti indicatori: popolazione; educazione -
istruzione e ricerca.
Rimangono da esaminare altri due importanti indicatori,
e cioè “imprese locali” e “servizi pubblici e privati” dei quali ci
occuperemo nel prossimo numero..
popolazione
La popolazione di Povo nel 2007 è aumentata soltanto di 30
unità, passando da 5.501 abitanti del 1° gennaio a 5.531 del 31
dicembre 2007.
Questo piccolo aumento non è imputare al saldo naturale
(negativo perché si registrano 56 nascite contro 100 decessi)
e neppure al movimento migratorio da fuori Comune (92
arrivati contro i 117 partiti), ma esclusivamente agli spostamenti
all’interno dello stesso Comune (nel 2007 sono arrivate
a Povo 219 persone e soltanto 120 sono quelle trasferite in altre
Circoscrizioni).
Dal 1970 al 2007 la popolazione del sobborgo è raddoppiata
e l’aumento è stato particolarmente consistente nel decennio
che va dal 1991 al 2001.
Il peso del nostro sobborgo nel Comune di Trento è pari al
4,9%, e si colloca al quarto posto fra le circoscrizioni “esterne”
al centro città.
Il 29,2% delle famiglie residenti a Povo è composto da una
sola persona; nel 27,3% dei casi
i componenti sono due; il 18,8%
tre componenti; il 19,0% quattro
componenti e sono nel 5,7%
dei casi i componenti sono cinque
o più persone. La tendenza
all’aumento del numero di famiglie
è una costante in tutte le
circoscrizioni.
L’indice di vecchiaia, cioè il
rapporto percentuale tra la popolazione
anziana con 65 anni e oltre
e quella di età compresa fra 0
e 14 anni, presenta una notevole
variabilità se scomposto per singola
circoscrizione.
In questa classifica - che vede
in Meano la circoscrizione più
giovane - Povo si colloca al 5°
posto; l’indice di vecchiaia, così
come l’età media della popolazione,
è più alto di quanto dovrebbe
p. - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
essere per la presenza nel sobborgo della Casa di Riposo. Ne è
riprova il fatto che i due indicatori registrano valori stabili per
otto anni a partire dal 1997 e crescono improvvisamente con
il 2006, quando gli anziani ospiti che stavano provvisoriamente
a Villa O’ Santissima ritornano alla Casa di Riposo “Margherita
Grazioli” di Povo.
È noto che la presenza di stranieri è particolarmente elevata
nella circoscrizioni di fondovalle (Gardolo - Centro storico)
e va rarefacendosi nei sobborghi collinari; in questo caso Povo
si situa al terz’ultimo posto.
La maggior parte dei 198 residenti con cittadinanza straniera
a fine 2007 sono persone giovani (il 64% in età compresa
fra i 20 ed i 44 anni).
Buona parte di questi stranieri (il 63%) provengono dall’Unione
europea e dall’Europa centro orientale; distanziate seguono
l’Asia (19%), l’America (11%) e l’Africa (7%).
educazione - istruzione
Asilo nido di Oltrecastello:
20 bambini iscritti
5 insegnanti
3 ausiliari
Scuola dell’infanzia comunale di Sprè:
76 bambini iscritti
9 insegnanti
4 ausiliari
Scuola dell’infanzia equiparata di Povo - Via Pantè,1
111 bambini iscritti

popolazione residente popolazione straniera residente
MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE TOTALE
OLTRECASTELLO 729 731 1.460 22 24 46
POVO 1.933 2.151 4.084 66 86 152
TOTALE CIRCOSCRIZIONE 2.662 2.882 5.544 88 110 198
famiglie residenti
Componenti 1 2 3 4 5 e più TOTALE
OLTRECASTELLO 179 157 109 115 35 595
POVO 447 427 294 291 87 1.546
TOTALE CIRCOSCRIZIONE 626 584 403 406 122 2.141
11 insegnanti
6 ausiliari
Scuola elementare “U. Moggioli” - Via dei Rivi - Povo
299 iscritti (di cui 167 maschi e 132 femmine)
35 insegnanti
5 ausiliari
Scuola secondaria di I grado “G. Pascoli” - Povo
260 iscritti (il 50% da Povo e il restante 50% da Villazzano
e altre circoscrizioni)135 M e 125 F
38 insegnanti
13 altri
(non è stato possibile reperire
i dati degli iscritti alle
varie scuole superiori)
Università - Facoltà di
Scienze - Povo
950 iscritti (nell’a.a.
2007/08 gli iscritti al I
anno di Corso di Laurea
in Fisica sono 59,
al I anno di Corso di
Laurea in Matematica
sono 64 e gli iscritti al I
anno del Corso di Laurea
in Informatica sono
119
90 professori e
ricercatori
Università - Facoltà di Ingegneria
- Mesiano
Il Giardiniere
amico!
Manutenzione condomini
Regolazione siepe
Abbattimento, potatura piante
ad alto e basso fusto
Regolazione, cura e manutenzione
di terrazze e zone verdi
povo –
popolazione
residente,
popolazione
straniera e
famiglie per
numero di
componenti –
situazione al
31.12.2007
3.000 iscritti circa (dati riferiti all’aprile 2006)
130 professori e ricercatori
NOTA:
I dati per l’indicatore “popolazione” sono ricavati da “Trento
statistica - la popolazione al 31 dicembre 2007”
I dati che riguardano l’indicatore “istruzione” sono desunti
dalle informazioni fornite dai singoli istituti sugli iscritti anno
scolastico 2007/08;
Pollice Verde
di Luigi Maier
Progettazione Giardini
Preparazione orti
Impianti di irrigazione
Sgombero neve
Sopralluoghi con preventivi gratuiti
38050 Villazzano - Via Strada Stretta, 17 - Tel. e Fax 0461.917651 - Cell. 335.5919672
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p.

soCietà
A Maria Lisa 31 maggio 2007 - Mezzolombardo
madri cattive: che uccidono i propri figli
di Mara Tomasi, mara.tomasi@alice.it
di oggi non corrisponde più alla
madre crudele o indifferente presente nell’immaginario
collettivo, spesso viene dipinta
L’infanticida
come una madre amorevole e attenta ai bisogni
del proprio bambino, a volte anche in maniera “eccessiva”.
I giornalisti che seguono i delitti di infanticidio, riportano
commenti in merito al comportamento materno giudicato
normale e ammirevole e ciò appare ai nostri occhi inquietante.
Frasi come “Si dedicava molto ai propri bambini.” “La vedevamo
sempre, da sola, insieme ai suoi figli.” “Non li lasciava mai
a nessuno.”; riflettendo a priori ci inducono a pensare che sarebbe
stato possibile fare qualcosa per impedire un delitto simile,
che forse era sufficiente che un vicino di casa, un medico,
una maestra segnalasse la situazione di disagio che notava
nella madre, nel bambino..., che il marito o i genitori dessero
un maggior supporto alla moglie/mamma/figlia, che il medico
di base consigliasse alla paziente di chiedere un aiuto terapeutico
di supporto... tante persone entrano ed escono nel “raggio
familiare”, a volte è sufficiente che una di queste abbia il coraggio
di chiedere aiuto.
È necessario soffermarsi sul fatto che per una donna che
tanto si preoccupa dei suoi figli, il carico della maternità possa
divenire insostenibile. Nel passato, in cui l’esperienza diffusa
della morte puerperale e neonatale era evidente a tutti, il divenire
madre era un evento associato a rischio, sofferenza e fatica;
attualmente la maternità viene vista superficialmente rosea,
partorire oggi sembra essere “soltanto” un lieto evento,
ma nella realtà accudire ed educare un bambino in costante e
rapida crescita è assai più complicato del passato.
Questo, contrariamente all’immaginario collettivo, non
perchè le donne oggi occupino anche altri ruoli, ma perché la
responsabilità materna, anche verso un solo figlio, si è ampliata,
allungata ed è generalmente pretesa, tanto da farla sembrare
inesauribile e a sentirsi più sole che in passato. Diventare
madre lo è per la vita: è un compito difficile e delicato e spesso
le madri si sentono sole e impreparate.
Parlando di figlicidio, credo sia possibile sostenere che,
sebbene presenti ancora tanti lati oscuri e la lista sia lunghissima,
bisogna URLARE CON FORZA perchè molti di essi sarebbero
evitabili. se ci si ponesse con maggior attenzione e sensibilità
e CORAGGIO, nei confronti di chi manifesta difficoltà o
disagi, sia in contesti manifestamente patologici (paradossalmente
più aiutabili perché evidenti) sia, soprattutto, all’interno
delle famiglie cosiddette “normali” dove i sintomi vengono
nascosti. “...È come avere una mosca che, ronzando, rimbalza
continuamente da una parte all’altra del cervello. Non riesci
a pensare ad altro e attorno a te c’è una nebbia fitta che non ti
permette di vedere nulla... Il pensiero, quando sei depressa, è
un’ossessione che non ti da tregua. Ed io, in quel momento,
ho pensato che se mi fossi uccisa avrei risolto ogni problema.
p. - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
“Ma non posso lasciare i bambini da soli”, mi dicevo: “così piccoli
non possono restare senza mamma”. Avrei dovuto uccidere
anche loro...” Queste sono le parole di una donna che soffre
di depressione puerperale grave, Ginevra, 34 anni, mamma di
due bambini di 2 anni e mezzo e 14 mesi.
Descrivendo il suo disturbo, dice: “E non si venga a dire
che non si vede: non dormi più, smetti di mangiare oppure
mangi pochissimo. Hai forti alti e bassi: a momenti di euforia
si alternano giorni in cui non ti vuoi vestire, non ti lavi i capelli
per settimane, piangi, piangi e piangi... Sei pallida, gli occhi
spenti, sei trasandata, non ti curi, di solito sei troppo magra o
grassa... Hai sensi di colpa e non ti senti all’altezza, non sei in
grado di fare nulla...” (“Ho pensato di uccidere i miei figli.” di
Daniela Condorelli, articolo pubblicato su “D”, inserto del quotidiano
“La Repubblica”, del 28 Settembre 2002)”. “...Qual è la
linea “sottile” che divide le mamme come Ginevra, che spaventata
per aver pensato di uccidere i propri figli ha chiesto aiuto,
da quelle come Isabella, Anna, Laura, che invece sono arrivate
ad uccidere i loro bambini? La vera differenza tra coloro che
pensano di uccidere il proprio figlio e coloro che mettono in
atto questo pensiero, sta veramente soltanto nella riflessione?
Perché alcune donne riescono a fermarsi un attimo prima e a
chiedere aiuto, ed altre invece no?... La morte violenta di un
bambino genera sempre profondo sgomento nella collettività
e, in linea generale, questo avvenimento appare fortemente in
contrasto con la cultura dei diritti del minore che, tanto faticosamente,
si sta diffondendo soprattutto negli ultimi anni.
Quando poi la morte arriva per mano di una mamma, che
invece nell’immaginario comune dovrebbe essere la persona
per eccellenza che accudisce e protegge il proprio bambino, la
cosa diventa per ciascuno di noi “insopportabilmente” destabilizzante.
Allo stesso tempo, però, questo non ci “paralizza”,

nemmeno quando ci troviamo davanti ai
particolari più macabri, semmai vogliamo
sapere, vogliamo capire, cercando
forse così di esorcizzare l’angoscia che
tali fatti suscitano in noi. Nel considerare
questi dati, infatti, bisogna tener conto
di tutti quei decessi di bambini che
sono catalogati come “disgrazie” e che
in realtà potrebbero nascondere omicidi
compiuti per omissione con gravi e volontarie
carenze di cure e di attenzioni
da parte delle madri (Nivoli, 2002).
È d’obbligo sottolineare che: solo un
terzo delle madri che uccidono i propri
figli presentano una grave malattia
mentale; i restanti due terzi presentano
al massimo disturbi di personalità
che non permettono loro di gestire situazioni
di vita difficili (per esempio nel
caso di gravi perdite), di scompensi psichici
(per esempio nel caso della depressione
post-partum), di alterazioni comportamentali
legate ad abuso di sostanze.”
Ct. dott.ssa Angela Caccioppo. Ma
chi è veramente una “MADRE CATTI-
VA”? È solo una mamma che ha bisogno
di aiuto, che è stata lasciata sola e non
ce la fa, grida in silenzio e quasi nessuno
sente le sue urla...a volte aiuto è an-
che il coraggio di far affidare il bambino
ad altri e intanto aiutare la madre...
Spesso si cerca di dare una spiegazione
materiale e razionale a tutto, si riesce a
comprendere, a provare compassione, a
prodigarsi di fronte ad una malattia fisica:
tutti sanno cos’è un tumore... Ma di
fronte alla malattia mentale, un “tumore
dell’anima”, la maggior parte delle persone
si sposta, rinnega la presenza di depressione,
l’incapacità di reagire, il comportamento
umorale irrazionale, non gli
presta la cura necessaria, non attua la
prevenzione.
La domanda che mi permetto di
porvi è: comprendiamo veramente il disagio
di chi ci sta vicino? I dolori e la
fatica del vivere quotidiano che mettono
in seria difficoltà l’equilibrio emotivo
delle persone? Perché se ho male
alla gamba vado dal medico ma se ho
male nell’anima non ci posso andare...
mi vergogno, non sono matto...
Chi va dallo psicologo, o per un lavoro
più profondo dallo psicoterapeuta è
“coraggioso” riesce a guardarsi dentro
e con umiltà e fatica; si fa aiutare e aiuta
così anche tutti i suoi cari. NON ESI-
STE SOLO IL DELITTO FISICO, col
sangue... citando una conferenza tenuta
anni fa dalla psicologa Carla Corradi,
esiste anche “La violenza psichica come
delitto perfetto”... ma ne riparleremo
un’altra volta.
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p.

povo e la sua storia
Da una pubblicazione del primo 900 le biografie di due poèri
onorificenze del passato
di Antonio Bernabè, traduzione dal tedesco di Mariangela Trentini
Nello numero di
marzo 2008 questo
periodico ha
dato spazio alle
onorificenze conferite dall’imperatore
Francesco Giuseppe ad alcuni
poèri.
Gentilmente la signora Groff
Innocenzina ci ha messo a disposizione
una pubblicazione del primo
decennio del Novecento titolata
“Storia illustrata delle decorazioni
(onorificenze) austriache
e ungheresi e loro possessori”.
Il catalogo riporta biografie
anche di alcuni trentini e, per
quanto ci riguarda più da vicino,
del nostro compaesano Giovanni
Groff e dell’ingegner Natale Tomasi
da Cognola.
L’ing. Tomasi è stato il progettista
dell’attuale chiesa parrocchiale
di Povo, come ricorderanno
i Poèri che hanno letto il
capitolo dedicato alla costruzione
della chiesa riportato nel libro
“Quando Povo era Comune”.
Il giudizio che ci ha lasciato
nelle sue memorie l’allora Parroco
del nostro paese, don Tomaso
Dellafior, sull’ing. Tomasi è estremamente
severo, ma si deve tener
conto che il sacerdote impiegò
ben cinque anni per farsi approvare
il progetto!
Ci è sembrato comunque utile
dare voce anche all’altra campana,
quella della Amministrazione
austriaca che, come si legge, non
lesina elogi a Natale Tomasi, insignito
della croce di cavaliere dell’Ordine
di Francesco Giuseppe.
L’ing. Tomasi è morto nel
1923 ed è sepolto a Cognola.
giovanni groff
Nato a Povo di Trento (Tirolo
del Sud) il 21 gennaio 1859.
Dopo il completamento della
p. 8 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
scuola elementare di primo e
di secondo grado, nel 1881 fu
dichiarato abile alla leva e servì
per più di 13 anni nel Reggimento
di fanteria regionale Tirolo
come caporale e sottufficiale
contabile. Dopo il passaggio
nel servizio statale venne
nominato nel 1894 alla cancelleria,
nel 1898 ufficiale e
nel 1905 alto ufficiale presso il
tribunale.
Nel 1908 in occasione del
giubileo del Regno di Sua Maestà
ottenne la croce d’oro al
merito con la corona e possiede
inoltre la medaglia del giubileo
militare e civile e la croce
del giubileo.
natale tommasi
Nato a Cognola di Trento
il 24 dicembre 1853, dopo la
scuola media frequentò l’università
a Monaco, dove, al
compimento dei suoi studi,
iniziò la carriera di assistente
per l’architettura superiore.
Da Monaco il Tommasi fu
chiamato ad Innsbruck come
ingegnere urbanista e direttore
dell’ufficio edile cittadino,
e venne confermato dal Ministero
architetto civile ufficiale.
Più tardi egli si trasferì a
Goerz come direttore dell’ufficio
edile cittadino, da qui a
Trieste come ingegnere presso
l’ufficio del Governatore e infine
nuovamente ad Innsbruck
come ingegnere capo dell’i.r.
(inclito regio) ufficio del Governatore,
ruolo in cui opera
attualmente.
Tommasi lavorò in tutti
i rami dell’ingegneria e delle
materie ad essa collegate,
ma sviluppò la sua principale
attività come arc hitetto e

estauratore.
Già nel periodo dei suoi studi e di
assistenza a Monaco progettò la costruzione
di tre case private; ma mise
in atto una splendida attività artistica
che fu ricca di successi sia ad Innsbruck
in sud Tirolo come nei territori
costieri (Istria e Dalmazia).
A Innsbruck all’inizio di quest’anno
si inaugura solennemente il nuovo
edificio delle poste, un edificio monumentale
progettato dal Tommasi.
Della sua precedente attività nel
capoluogo del Tirolo ricordiamo soltanto
la scuola statale industriale e
l’ampliamento del Museo “Ferdinandeum”,
uno dei migliori edifici della
città.
Accanto a molte altre costruzioni,
c’è la grandiosa opera dell’attività
artistica di Tommasi che è la chiesa
parrocchiale marina (basilica) della
Madonna del Mare a Pola, una
costruzione monumentale di prim’ordine
in stile romanico-bizantino per
il servizio religioso, opera che si sta
completando secondo i suoi progetti e
sotto la sua direzione.
Per Trento il Tommasi ha progettato
il Seminario del principato vescovile,
che è stato completato sotto
la sua direzione artistica. Quest’opera
di Tommasi è un palazzo in stile rinascimentale
italiano, che sta degnamente
a fianco degli antichi palazzi
rinascimentali. Suo è anche il progetto
per la nuova costruzione del palazzo
delle Dame di Sion a Trento. Nello
stesso periodo ha progettato e costruito
la basilica a Baselga di Pinè.
Ha redatto una lunga serie di progetti,
fra i quali la nuova costruzione
e i restauri delle nuove facciate con
la nuova torre e restauro del Duomo,
la nuova chiesa Madonna della Mise-
ricordia, l’ampliamento
della palazzina militare,
il museo, tutti a Pola,
edifici del Governatorato
a Trieste e ad Innsbruck,
ecc.
Tommasi, eccellente
conoscitore degli stili
architettonici di tutti
i tempi e paesi, è indiscutibilmente
il miglior
restauratore ed archeologo
in Austria e tale
è riconosciuto anche
all’estero.
Egli ha restaurato
anche il noto “Tetto
d’oro” a Innsbruck,
i monumenti classici a
Pola (anfiteatro, tempio
di Augusto, Porta Gemina,
l’Arco del Sergier),
la nota basilica di Parenzo,
la chiesa dell’Inviolata
a Riva del Garda,
ecc.
Oggetto di particolare cura fu il
ripristino dello storico Castello del
Buonconsiglio a Trento; il progetto di
questo lavoro era stato fatto dal Tommasi
già nel 1896 e accettato dagli
uffici competenti, ma ancora durante
il periodo dei suoi studi egli aveva rivolto
il suo interesse a questo prestigioso
monumento. Suoi sono anche i
progetti particolari per i lavori di restauro
fatti sotto la sua direzione negli
ultimi anni. Ha anche intrapreso
la pubblicazione di un’opera di lusso
illustrata sul Castello del Buonconsiglio,
che sarà pubblicata a breve.
Inoltre il Tommasi ha curato il restauro
del famoso duomo romanicolongobardo
a Trento, per il quale ha
seguito i progetti di dettaglio.
Portoni sezionali in legno
motorizzati o manuali
Ripetutamente il Tommasi ha eseguito
perizie su restauri di monumenti
in patria e all’estero ed è stato
chiamato all’estero per tali attività.
Come ingegnere del Governatorato
a Trieste gli fu conferita la croce
di cavaliere dell’ordine di Francesco
Giuseppe, un riconoscimento mai
concesso finora a un funzionario impegnato
nel settore edile.
È stato anche socio corrispondente
della Commissione centrale per i
monumenti artistici e storici e dell’Istituto
archeologico austriaco poi
accademico di merito dell’antica, famosa
ed eminente Accademia d’arte
a Roma, l’Accademia dei virtuosi al
Pantheon e dell’Accademia reale delle
belle arti di S. Luca e come tale ha
anche il titolo di professore.
Povo (TN) • Loc. Borino • Via Brenz 24 • Tel. 0461 810377
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p.

le riCette di matilde
Tutti le abbiamo nei nostri orti, impariamo come usarle al meglio nelle pietanze
Cucinare con le erbe aromatiche
a cura di Matilde Padroni
la salvia
Il suo nome deriva dal latino “Sanvere”,
star bene, e sin dai tempi più antichi
fu considerata un’ottima medicina. Presto
passò in cucina per affermarsi, dal
‘500, come una delle erbe aromatiche
più popolari. Chi non ha mai condito gli
gnocchi od i ravioli con “burro e salvia”?
frittata alla salvia
In una scodella rompete 6 uova e
sbattetele insieme ad un pizzico di sale
ed a 50 gr di formaggio grana grattugiato.
Aggiungete al composto 2 pugni di
pangrattato ed un pugno di mollica di
pane intrisa di latte. Mescolate bene ed
aggiungete quindi un trito di foglie di
salvia (abbondante). In una padella antiaderente
scaldate dell’olio e versate il
composto. Quando la frittata comincia a
rapprendersi, giratele aiutandovi con un
piatto o con un coperchio e fatele dorare
anche sull’altro lato.
fagioli all’uccelletto
Questa ricetta tipica toscana, andrebbe
fatta con fagioli toscanelli o cannellini,
messi in ammollo la sera prima. Visto
che è una ricetta veloce da preparare,
o, personalmente, utilizzo fagioli
borlotti (in scatola), utili in caso di ospiti
improvvisi. In una casseruola fate ro-
p. 0 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
solare in olio caldo, uno spicchio d’aglio
(che poi si può togliere); aggiungete della
polpa di pomodoro, salate, pepate, aggiungete
un bel pugno di foglie di salvia
e fate addensare il sugo. Alla fine aggiungete
i fagioli (in quantità leggermente
superiore al peso del pomodoro)
e fateli insaporire rigirandoli spesso. Il
piatto è pronto. Sono ancora più buoni
riscaldati. Un filo di olio extravergine a
fine cottura è il massimo.
Zuppa di verze alla pisana
Lessate 500 gr di fagioli cannellini
(messi in ammollo la sera prima), in
acqua aromatizzata con foglie di salvia
ed uno spicchio d’aglio. Scolateli e conservate
il brodo al quale, a fine cottura,
avrete aggiunto un pizzico di sale.
Togliete le foglie ad una verza di media
grossezza, lavatele e tagliatele a striscioline.
In una casseruola, in olio caldo,
fate soffriggere della cipolla a fettine,
una fetta di pancetta affumicata (tagliata
a listarelle), un trito di salvia e rosmarino.
Aggiungete il brodo dei fagioli allungato
con del brodo di dado, una manciata
di piselli freschi, 2 carote e 2 zucchine
tritate grossolanamente e la verza. Completate
con una tazza di passata di pomodoro
aggiungendo se necessario, sale
e pepe. Metà dei fagioli, lessati in precedenza,
passateli ed aggiunteteli alla zuppa
con quelli interi a fine cottura. Questa
zuppa viene servita mettendo sul fondo
di ogni ciotola del pane toscano a fette
e cospargendola con olio extravergine.
PS: la salvia non va mai lavata ma
pulita con una pezzuola umida.
il rosmarino
Il rosmarino è un po’ l’erba base della
nostra cucina, presente nelle ricette di
quasi tutte le regioni. Non va mai lavato
(al pari della salvia), ma pulito con un
panno umido. Si può tenere, per qualche
giorno, a piccoli mazzi, in una brocca
d’acqua. Sarà, in cucina, un tocco decorativo
e darà nell’ambiewnte una fragranza
rustica.
Coniglio al rosmarino
Soffregate con un limone tagliato a
metà un coniglio tagliato a pezzi. Saltatelo
in padella, senza alcun condimento,
affinchè si liberi dell’acqua. Mettetelo
quindi in una casseruola (l’ideale sarebbe
di coccio), irroratelo di olio ed un
trito di rosmarino abbondante ed 1 spicchio
d’aglio. Fate rosolare la carne, irroratela
con due bicchieri di buon vino
rosso (non quello in cartone!), che farete
evaporare. Regolate di sale e pepe
e portate a cottura aggiungendo qualche
cucchiaio di brodo. Verso fine cottura
aggiungete una tazza di passata di pomodoro
ed una manciata di olive in salamoia
(ottime quelle greche che si trovano
alla famiglia cooperativa). È ottimo
servito con purè di patate.
tagliatelle agli odori
Dosi per 4 persone: 500 gr di tagliatelle
bianche e verdi; cimette di rosmarino
ed un mazzetto misto di erbe stagionali
(timo, maggiorana, basilico, origano,
erba cipollina), sale, pepe, burro,
panna.
In un tegame soffriggete in burro
spumeggiante tutte le erbe tritate insieme,
aggiungete quindi un vasetto
di panna da cucina, sale e pepe. Lessate
a parte le tagliatelle, scolatele e quindi
fatele insaporire nel tegame del sugo.

Servite cosparse di abbondante grana
grattugiato.
frittata al prosciutto
Ingredienti: 6 uova, 2 patate, 100 gr
di prosciutto cotto, 1 rametto di rosmarino,
sale, pepe, burro.
Lessate le patate in acqua salata, pelatele
e tagliatele a dadini piccoli. In
una padella antiaderente fate fondere
del burro, rosolatevi i dadini di patate
ed il prosciutto tagliato a striscioline,
aggiungendo il rosmarino tritato.
Sbattete in una ciotola le uova con sale
e pepe, aggiungete il “fritto” di patate e
prosciutto. Sempre in una padella antiaderente
fate dorare del burro e versate
il composto d’uova. Cocete la frittata
bene da una parte e poi giratela (con
un piatto od un coperchio) e fatela cuocere
dall’altra.
l’alloro
L’alloro è originario dell’Asia minore
ma già fin dai tempi antichi era diffuso
in tutta l’area del Mediterraneo, circondato,
come del resto tutte le altre
piante aromatiche, da un alone di mi-
LA BIFORA
SERRAMENTI
stero. E sin dall’antichità era anche utilizzato
in cucina soprattutto per la cottura
della carne di maiale e per la preparazione
del vino e dell’olio. Le foglie di
alloro si utilizzano in cucina sia fresche
sia essiccate, in quantità limitatissima.
Il sapore infatti è così marcato che una
sola foglia basta per prevalere sugli altri
aromi. A questo proposito è consigliabile,
anche se una determinata ricetta richiede
l’uso di foglie fresche, lasciarle
appassire almeno un giorno, per attenuare
la dominante amara del loro aroma.
L’alloro è un ingrediente che entra
di diritto in tutte le marinate (soprattutto
per la preparazione della cacciagione),
assieme al vino rosso, aglio, sale,
pepe in grani, chiodi di garofano. Ingrediente
del ragù alla bolognese, del baccalà
alla vicentina e per la cottura delle
lenticchie.
e qualche idea:
- Avete un albero di fichi e volete conservare
questo delizioso frutto? Aprite
i fichi a metà e fateli essiccare al
sole, rigirandoli di tanto in tanto.
Quando sono secchi mettete i fichi in
sacchetti di tela, alternandoli a foglie
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di alloro. I sacchetti vanno appesi in
luogo asciutto.
- Rametti di alloro messi negli armadi
evitano il formarsi di tarme.
- Avete in frigo avanzi di formaggio
“NON” teneri? Tagliateli a dadini, sistemateli
in vasi a chiusura ermetica
con 2 foglie di alloro, pepe in grani
e coperti di olio di oliva. Ottimo
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Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p. 1

l’angolo della poesia dialettale
Continua la rassegna di poesie dedicate alle quattro stagioni
l’estate
a cura di Guido Leonelli
Dopo la primavera, presa in
considerazione nel numero
scorso, continuiamo oggi il
nostro cammino attraverso
la poesia dell’ ESTATE che, come stagione
astronomica inizia il 21 giugno,
solstizio d’estate, e termina il 23 settembre,
equinozio d’autunno. Si tratta del
periodo dell’anno in cui si ha la massima
esposizione al sole e si raggiungono le
temperature più elevate. L’estate meteorologica
comprende invece convenzionalmente
i mesi di giugno, luglio e agosto
nell’emisfero boreale, di dicembre,
gennaio e febbraio in quello australe.
Si tratta della stagione considerata
Mare
M’affaccio alla finestra, e vedo il mare;
vanno le stelle, tremolano l’onde.
Vedo stelle passare, onde passare;
un guizzo chiama, alito risponde.
Ecco, sospira l’acqua, alita il vento:
sul mare è apparso un bel ponte d’argento.
Ponte gettato sui laghi sereni,
per chi dunque sei fatto, e dove meni?
Giovanni Pascoli (1885-1912)
Fiordaliso
Il fiordaliso si mette la veste
tutta intessuta di velo celeste;
in mezzo all’erba solleva il capino
e guarda il sole col nero occhiolino.
A pié di gambo c’è un grillo moro,
ad ogni foglia regala la brina,
tonda una perla rosata o verdina.
Giuseppe Fanciulli (1881-1951)
Estate
Il contadin che tanto ha faticato
guarda il grano che indora.
Già si coglie la ciliegia che il sole ha maturato.
Strillano le cicale fra le foglie,
giocano i bimbi dopo aver studiato.
Chi bene seminò ora raccoglie
dice il capoccia, e già pronto al lavoro
pensa a mietere le belle spighe d’oro
Marino Moretti (1885-1975)
p. 2 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
della maturità e del raccolto, ricca di fiori
e di frutti, compenso e premio per la
fatica. È una stagione pacata nella quale
la natura raggiunge il culmine del suo
ciclo temporale. Come le altre stagioni,
anche l’estate rappresenta per gli artisti,
pittori, scrittori, musicisti, poeti,
commediografi, cantautori, pretesto per
esprimere i sentimenti del loro animo.
Le stagioni, le quattro stagioni, sono infatti
da sempre tra gli spunti preferiti dagli
artisti di tutti i tempi forse perché la
rappresentazione della mutevolezza del
paesaggio e del clima è un’efficace chiave
interpretativa dello scorrere del tempo,
metafora del percorso della vita dell’uomo
dalla nascita alla morte.
Come già la volta scorsa,
anche oggi ricordiamo “Le
quattro stagioni” di Antonio
Vivaldi dove, il concerto dell’estate
è quello di maggiore
efficacia descrittiva con la tem-
pesta che si avvicina da lontano
nella calura estiva per poi
scoppiare, nel finale, in tutta la
sua violenza e dove l’assolo descrive
il pastore spaventato dal
temporale improvviso.
Anche oggi, come già la
volta scorsa, inizio col proporre,
di famosi poeti italiani, alcune
brevi ma assai dense poesie
sull’estate.
- A San Barnabà el dì pu
lónch de l’istà; San Barnaba
ricorre l’11 giugno e quindi,
anche per quanto ricordato
sopra, il proverbio non è veritiero.
Va però ricordato che
esso è molto antico e che prima
della riforma gregoriana
del calendario, la festa di
San Barnaba era il 21 giugno e
coincideva quindi con il solstizio
d’estate.
- L’aqua de San Gioàni la
guarìs tuti i malani; La ricorrenza
di San Giovanni Battista
(24 giugno) è particolarmente
sentita nella tradizio-
Dopo disnar d’istà
Se perde ‘n ziel na bianca nugoléta
sfantandose lizera;
el sol l’ociala
s’ciocando sula piana
endormenzada.
A l’ombra en contadin el se ristora;
lontan en campanile l bate n’ora;
e l’aria
come na sposa,
a l’alba del so dì, dopo le noze,
la polsa sule foie abandonada,
en ten languor de calma,
da quela gran calura enpisolada.
Luigi Amech
ne popolare che attribuisce un potere
magico e sovrannaturale.
- I pùlesi de San Vigili de zénto
i diventa mili; per San Vigilio (26
giugno) le pulci si moltiplicano.
- Se piòve da Sant’Ana l’è na
mana; la pioggia di Sant’Anna (26
luglio) è una vera manna.
- Sol de inverno e nùgole de istà
no le dis la verità; il sole d’inverno
e le nuvole in estate non vanno prese
sempre sul serio.
- Da la Madòna l’è ancor bòna, da
San Ròch ancor en pòch, da San
Bartolomè coréghe dré; la pioggia
per santa Maria Maggiore (5 agosto)
va molto bene; per San Rocco (16
agosto) è ancora accettabile; ma per
San Bartolomeo (24 agosto) diventa
dannosa.
- San Vincènz de la gran fredura,
San Lorènz de la gran calura,
l’un e l’altro pòch i dura; Il
gran freddo di San Vincenzo (22 gennaio)
e il gran caldo di San Lorenzo
(10 agosto) durano poco.
È interessante anche notare quale
diverso uso viene fatto degli accenti da
parte dei diversi autori. Nella poesia di
Bonfante si noterà l’assenza quasi totale
di accenti gravi e acuti sulle vocali o
ed e Ricordando che con l’accento grave
la o si apre, come in fiòle, nòte, pezzòt,
ecc. mentre con l’accento acuto la stessa

Che calt
Che calt, diàol bèstia! A dirla coi trentini
che no à podù nar via da la zità,
gavén ‘n istà che désfa anca i balini.
No gh’è ‘n pél d’aria da tirar el fià.
Ghe vorìa chì le pale dei molini
per farne vènt … Ma chi èl pò che le gà?
Co ‘l sol che spaca ‘l cul ai lugherini
mi digo che anca quéle no le va.
Che calt diàol bèstia! E quei de la Zervara,
con quele trapolòte che i gà lì
per mesurarghe i bafi, (na cagnara!)
i varda, i ziga che l’è prest finì,
ma ‘ntant se brusa fòr la capussara
e desigual me brùstolo anca mi.
Marco Pola
Istà
I cavaoci, fermi sora i fossi,
squasi no i move le ale de cristal.
No gh’è ‘n fil d’aria; ‘l ziel l’è tut ugual
de ‘n blù slusènt, miscià de punti rossi.
Prede bianche, tra l’erba, come ossi,
e fen che seca, ‘nmucià ‘ntorno a ‘n pal.
En tra le roste sute de ‘n rozal
i bissi i dorme, velenosi e grossi.
Tut fermo. I corvi negri no i se move.
Da i zesoni de more ‘mpolveradi
se slonga ombre blu for su la strada.
I arboi cepi, zo per la valada,
co’ i brazi averti come fusiladi,
i ensogna zighi de coade nove.
Arcadio Borgogno
vocale o si chiude, come in góze, vóze, ecc.
Altrettanto dicasi per la vocale e. Ed a questo
proposito, bene rende l’idea e può aiutare
a comprendere meglio un esempio emblematico
dell’importanza che, in tanti casi,
assume l’accento; al punto da cambiare significato
alla medesima parola, così come in
“zendro” che se viene scritto con l’accento
acuto zéndro significa cenere, se invece vie-
CHIESA S. ZENO
BOLBENO (TN)
Il sonetto “Che
calt” è tratto dalla raccolta
di Marco Pola
“Semenze mate” del
1964. Si veda quanto è
stato detto sul sonetto
nel numero scorso di
Tuttapovo e si osservi
come, in questo caso,
la rima delle prime
due strofe sia del tipo
ABAB, ABAB per continuare,
nelle due terzine,
con BAB, BAB.
Estate 1925
Care fiole, che caldo, che caldo,
su le gambe no stago pu saldo;
e se Cristo no manda do goze,
vago a ris’cio de perder la voze.
No gò rèchie né note né giorno,
come ‘n guìndol mi som sempre ‘ntorno,
pien de pulzi, ostregheta che i beca,
con na sé che la gola me séca.
Se la dura ‘n pezzot sta questa,
la me carne la è quasi distrutta;
e i me ossi pos darghei ai cagni,
se anca fago dei magri guadagni.
Se gaésse tre quatro milioni,
ciapo su, vago for dai co …rdoni;
vederesse vos pare che viagia,
per portarse de colp su la spiaggia.
Ma purtròpo la borsa la è mola,
e a sto mondo nessun me consola,
care fiòle me toca star chì
fin che ‘l sol el m’à squasi rostì.
Bortolo Bonfante
ne scritto con l’accento grave zèndro
significa genero.
“Amór de zèndro, amór de zéndro”.
RESTAURI LIGNEI D’ARTE
A POVO, DAL 1900
TELEFONO 0461 810015
Feragost
Me son sentà de fòr sul pontesèl,
su na vècia caréga de cosina.
Gh’è n’afa! La me désfa anca ‘l zervèl.
Me par de averghe i òssi de poìna.
Vardo la piazza. No gh’è zo ‘n cristian.
L’èi vòida come ‘n nif desmentegà
Passa ‘n auto…’L sbronzina, ‘l s’à fermà…
Sarà furesti! Forsi de Milan.
Quatro colombi grossi come gài,
cuca zo dale crèpe dela Tor,
pò i se volta da l’altra. E còssa fai?
I mòla ‘n sghit a piombo sul laór.
Pòre bestie! I dis ben che i la ragiona
demò col bèc perché ghe sa pu bel!
Ma zerte volte ‘nvéze i ne la sona …
Pecà che no i gò chì su ‘l pontesèl!
Marco Pola
RESIDENZA
PRIVATA (TN)
Setémbre
Scominzia a ‘nterzarse
mìgole de autùn
entéi ultimi arfi de n’istà
che pian se desfiadìs.
L’aria, netada da le terlaìne,
la se fa setìl e spizzeghina
quan che ‘l sól el sbianca
la matina
i muri de le case
e, girando via bas
sóra i óri dei mónti,
el se ‘nzoéta ‘ntéle vigne
per zugar a slongar ómbre
e a ‘mpizzar piche madùre
sót a pèrgole ‘ncuciade.
El me còr el va ‘n poìna
en la nòt che se svizìna
e, ‘ntrà stéle ridaròle
che ‘mbriàghe le sfalìva,
se spantazza anca la luna
entél ziél deventà móst.
Guido Leonelli
(da “Rèfoi de destrani”)
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p. 3

il raCConto
Dedicato a Martina e alla sua nonna
incontri
di Stefano Ricci
La prima volta fu di notte e, sul
momento, devo essere sincero,
non gli diedi la giusta
importanza. Saranno state
le due: rientravo dall’ultimo turno della
giornata. Nevicava come non succedeva
da anni: i fiocchi parevano palle di
neve! Più a valle, alla curva del ponte,
s’era schiantato un pioppo, mettendosi
di traverso per la strada. Per
fortuna ero riuscito a passargli sotto
senza dovermi fermare: non avevo
catene e mi sarei impiantato di certo.
Guidando con perizia, in seconda
e col motore allegro, ero giunto proprio
alle porte di casa, ma quell’ultima
curva secca sulla sinistra che immette
nel cortile mi tradì e mi ci fermai
proprio nel mezzo! Trazione posteriore,
le ruote motrici scavavano la
neve slittando e non c’era verso di muoversi.
Sarebbe bastata un leggerissima
spinta per entrare in porto, ma a quell’ora
chi avrebbe potuto soccorrermi? Fu
in quel momento che una bella coppia di
anziani si materializzò per la strada. Alti,
slanciati, sia lei che lui con una candida
chioma di capelli. Erano vestiti con una
tuta da ginnastica bianca ed ebbi l’impressione
che stessero facendo jogging.
Si avvicinarono con modi affabili, rendendosi
immediatamente conto della situazione
e, senza parlare, lui fece cenno
alla moglie di prendere posto alla guida
e noi due, insieme, provocammo quella
leggerissima spinta necessaria a superare
l’ostacolo: ero salvo. Li ringraziai e li
salutai, guardandoli allontanarsi leggeri
tra il volteggiar di larghi fiocchi, fino
a scomparire. Soltanto l’indomani, raccontando
l’accaduto, mi resi conto della
stranezza di quell’episodio. Che ci facevano,
con quel tempo da lupi, due anziani,
per quanto ginnici, alle due di notte
in giro per strada? Ma soprattutto, chi
erano? Nel nostro piccolo quartiere ci si
conosce tutti, almeno di vista e due così
non sarebbero passati inosservati! Non
solo, ma la cosa ancor più curiosa è che,
dopo quella notte, non li avrei mai più
rivisti e nessuno dei miei conoscenti ri-
p. - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
corda una coppia con quei connotati. Se
qualcuno credesse negli angeli, avrebbe
una spiegazione senz’altro più plausibile
della mia.
Ma ciò che successe qualche anno
più tardi, fu senza dubbio meno banale.
Stavo attraversando un periodo decisa-
mente drammatico della mia esistenza.
Vivevo nel buio più profondo ed immerso
nella nebbia più fitta. Per quanto mi
arrabattassi per trovare una via d’uscita,
il mio agitarmi era non solo del tutto inconcludente,
ma aumentava l’angoscia
e lo stato d’ansia, rendendo sempre più
difficile la risalita in superficie. Mi ricordo
un’immagine che qualcuno, molto
appropriatamente, ebbe a suggerirmi:
è come cadere all’improvviso in acque
vorticose, più ti agiti e più vieni tirato
giù nei flutti; se invece hai la freddezza
di lasciarti andare, è l’acqua stessa che,
dopo averti sommerso, ti spinge nuovamente
a galla nel punto dove il suo scorrere
si placa. Ma non c’è verso, quando
cadi in certi buchi neri è come se facessi
di tutto, inconsapevolmente, per continuare
a precipitare. Ed il tuo annaspare
non serve che ad assecondare il vortice!
Finché un giorno di sole velato, camminavo
assorto dal vuoto dei miei pensieri
quando incrociai un piccolo gruppo
familiare: due genitori con i loro due figlioli.
Il maschietto, un biondino tutto
riccioli che avrà avuto una decina d’anni,
attirò la mia attenzione. Camminava
spedito davanti a tutti, seguendo la curva
del marciapiede e discorrendo d’un
qualche capriccio, come un bambino
normale... ma era completamente cieco!
Mi fermai commosso a guardare quello
sguardo perduto ed il suo passo sicuro,
fino a che non sparì dietro l’angolo.
Sembrava che fosse “guidato” da qualcuno
di cui si fidava in modo assoluto e
che non l’avrebbe mai tradito. Neppure
quel ragazzino conoscevo, né l’avrei mai
più rivisto in futuro: era come se fosse
piovuto dal cielo! Ed al cielo diressi
il mio sguardo, mettendomi nelle
mani del Signore forse per disperazione
o forse perché avevo capito. Di
lì a pochi giorni ripresi, poco a poco,
a sorridere. Tornò, nelle mie stanche
membra, qualche briciola di energia
e del futuro mi passò la paura.
Un altro incontro, però, avrebbe
segnato la mia esistenza in modo definitivo.
Era la metà d’un settembre
restio a lasciarsi alle spalle una torrida
estate. Avevo perso da poco mia madre,
alla quale ero molto legato e non passava
notte che non la sognassi. Quella notte,
col suo dolce sorriso, pareva volesse
dirmi qualcosa sulla sua piccola nipote.
Tanto che, la mattina seguente, quando
mia figlia mi chiese di accompagnarla
a comprare i quaderni per l’imminente
apertura delle scuole, mi parve giusto
accontentarla e prendere un giorno
di permesso. E mi parve giusto anche
seguire quella scorciatoia che a lei piace
tanto e che da tanto tempo non percorrevo.
Fu arrivando nei pressi del vecchio
ponte sulla gola del Fersina che incontrammo
quella donna. Stava seduta
sulla spalletta, con le gambe dalla parte
del vuoto. I capelli in disordine, il vestito
dimesso, ma soprattutto il pallore
del volto denunciavano chiaramente
il suo stato d’animo. “Papà - mi chiese
la piccola - chi è quella signora?” Fermai
la macchina nell’esiguo slargo che precede
il ponte e dissi a mia figlia di non
fare rumore: “Resta seduta - aggiunsi -
che vado a salutarla.” Mi avvicinai lentamente
e, giunto a pochi passi da lei, con
la voce più calma che potessi, le rivolsi
la parola: “Signora, posso avvicinarmi?”
Senza volgere lo sguardo, impietrito
verso un punto lontano del bara-

tro, oscillò lentamente la testa in un gesto
che mi parve d’assenso. La raggiunsi
col cuore che sembrava uscirmi dal petto.
Un sudorino freddo mi scendeva appiccicoso
lungo il collo. La afferrai per
le spalle delicatamente, ma con decisione,
come si fa per raccogliere un pulcino
caduto dal nido. “Posso aiutarla?” riuscii
a pronunciare con la bocca impastata
dalla tensione. Lei si voltò verso di me
e, per la prima volta, la guardai negli occhi,
rischiando di perdermi. Non so se
la disperazione può essere bella, ma in
quello sguardo c’era qualcosa di struggente
e di profondo, c’era la sofferenza
ma anche l’amore che, forse, l’aveva provocata:
“Solo la morte potrebbe aiutarmi
- mi rispose con un filo di voce - ma
non ho il coraggio... poi - aggiunse, facendomi
rabbrividire - una signora mi
ha detto che sarebbe passato suo figlio...
di aspettarlo.” Prendendola in braccio
(era un fuscello) mi parve di scorgere, su
quelle labbra smunte, un sorriso improbabile,
come un grazie. Ma, chissà perché,
io lo interpretai in un altro modo e
ringraziai a mia volta quella donna per
avermi portato un altro gran messaggio
di mia madre. Quando, più tardi, all’arrivo
dell’ambulanza, cercammo un documento
per rintracciarne i familiari, mi
accorsi che il suo giorno di nascita era lo
stesso di mia figlia, mi rifiutai di pensare
ad una coincidenza pure se, ancor oggi,
non so come spiegarmelo. A volte, ripensandoci,
ho come la sensazione d’interpretare
un ruolo all’interno d’un grande
spettacolo che qualcuno ha allestito per
noi, anche se vorrei rivendicare con orgoglio
il senso delle mie scelte. Forse gli
Angeli vivono davvero in mezzo a noi ed
hanno sembianze umane; forse hanno il
compito di aiutarci a leggere i segnali,
a prestare attenzione a ciò che è davvero
importante; forse neppure loro sono
consapevoli di essere ciò che sono; o forse
sono soltanto il frutto del nostro desiderio
di credere... ma, comunque sia,
alla gente che incontriamo per strada,
regaliamo un sorriso: per loro potrebbe
essere un segno importante, per noi il
senso di un’intera esistenza.
il disCo
(Jagjaguwar) 2008
black mountain, “in the future”
a cura di Paolo Giacomoni
Prendete un frullatore e mischiate
un po’ di Black Sabbath,
un pizzico di Pink
Floyd, qualche goccia di Led
Zeppelin; guarnite in parti uguali con
Lou Reed, Neil Young e Jefferson Airplane
di Grace Slick ed avrete quasi esattamente
i Black Mountain. È roba per nostalgici
questo disco del 2008, che compie
un grande salto indietro negli anni
‘70 (parere personale: il periodo migliore
di tutti i tempi per il rock!!). Non è una
cosa per “novellini” amanti di rap e strane
sonorità techno, qui dentro si sente
ancora il vecchio caro Hammond valvolare,
ed i mitici Leslie e Moog in evidenza
ed anche gli altri strumenti usati
sono rigorosamente “vintage”.
Qualcuno ovviamente storcerà il
naso per questi canadesi di Vancouver
che hanno all’attivo solo 3 album, ma
già dal primo pezzo “Stormy High” vi
immergerete in uno stile apertamente
Black Sabbath per poi proseguire con altre
citazioni che però non appaiono mai
come sfacciate copiature degli originali
ma piuttosto una rielaborazione/reinterpretazione
di uno stile che ha fatto la
storia del rock.
Ecco quindi “Angels”, grande ballata
un po’ Neil Young un po’ Pearl Jam,
“Tyrants” con accenni ai Jefferson Airplane,
l’ipnotica “Wucan”, e quindi “Bright
Lights”, sedici (16) minuti di pura
goduria con qualche riff
alla Zeppelin ed atmosfere
psichedeliche da ascoltare
ad occhi chiusi, per finire
con la splendida “Night
Walks” dove l’incantevole
voce della cantante Amber
Webber e le sonorità psichedeliche
del brano, portano
direttamente ai primi
Pink Floyd. Tra l’altro
mai il titolo di un Cd
è stato così palesemente
falso: non si tratta infatti
di “In the future” (Nel
futuro), ma di un suggestivo
e godibilissimo salto
nel passato che farà letteralmente
godere non solo
i vecchi nostalgici come
chi scrive, ma anche quanti, indipendentemente
dall’età anagrafica, amano
la “vera” e buona musica rock. I Black
Mountain sono un gruppo che sembra
essersi fermato al 1973 o giù di lì, fregandosene
di quello che è venuto dopo e
ricreando quella magica atmosfera sonora
divenuta ormai classica per gli amanti
della musica.
Un disco “anacronistico” ed impeccabile,
e allora giù il cappello di fronte a
un hard-rock che non si sentiva da anni.
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p.

l’angolo della poesia
Le cose
Se le cose potessero parlare,
(quelle che abbiamo avuto nella vita)
ogni evento potrebbero narrare,
la storia non sarebbe mai finita.
Un bicchiere, un ninnolo, un bottone,
cose di tutti i giorni senza peso,
ci posson ricordar quelle persone
che buona strada con noi hanno intrapreso.
Il bicchiere del nonno vien da Siena,
quello col nome scritto per intero.
Lui lo voleva sempre, a pranzo e a cena
e, se non c’era, diventava serio.
E quel ninnolo brutto, un fermacarte,
non piaceva a nessuno, ma nessuno
si sognava di metterlo da parte,
perché era un dolce ricordo per ognuno.
Del bottone poi la storia è buffa:
si staccò dal golfino della zia.
Il ricercarlo generò una zuffa,
lo ritrovammo dietro una scansia.
Sono cose da nulla, come ho detto,
facevan parte d’ogni nostro giorno.
Nel ripensarle proviamo quell’affetto
che ci legava a chi non fa ritorno.
Nonna Renata
p. - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
Crepuscolo campestre
Quando il nonno fumava la sua pipa
-seduto sulla panca avanti a casaal
tramonto di un giorno di fatica,
di voli e trilli l’aria era perversa.
A lui accanto stava il grosso cane
- di razza incerta, ma d’animo fedele.
- Suonavano lontane le campane.
Brillavano in cucina le candele
ad onorare i Cristi e le Madonne.
In gruppo – sulle basse seggioline -
dal giorno riposavano le donne.
Veniva dalla stalla il mugghio fine
rivolto dalla madre alla vitella.
Scendeva il buio. L’ora era vicina
di ricercare nel ciel la prima stella.
Maria Antonietta Rotter
Terra mia
Il torrente
Accanto ad un masso
-ombrato di verzura –
guardo il torrente
scorrere alla valle
-limpido fresco
garrulo sui sassie
penso: “Acqua, che passi,
più non potrai tornare!
Diverrai fiume
E poi diverrai mare…
Sei come il tempo.
Sei come la vita,
che non si ferma:
appena ieri
sembrava cominciata
… e già è finita.”
Maria Antonietta Rotter
Quando in aereo l’Italia ho sorvolata
Ed ho potuto abbracciarla con lo sguardo,
mi sono detta:” Come sei fortunata,
o patria mia! In te non c’è risparmio
di beltà alcuna: i monti, le marine,
laghi, fiumi e foreste… Anche i vulcani!
Città di storia ricche, millenaria,
che attirano le genti da ogni dove…
Sei tutta bella, Italia!”
Ma il mio cuore cercava un puntolino
là fra i monti: un piccolo paese
dove hanno casa i vivi miei
e i morti. Un paesino col tiglio
che ombreggia la fontana,
la piazza con le panche e la campana
che batte l’ore
col ritmo del mio cuore.
Maria Antonietta Rotter

in riCordo di...
Giulio Rensi
“Dal 14 giugno di 10
anni fa non sei più con noi,
ma ti ricordiamo sempre
con tanto, tanto affetto”.
Anna e famiglia
È stato un piacere.
Sono stato quaggiù per quasi 90 anni.
Ho avuto fortuna: ho conosciuto tanta
brava gente ed una donna meravigliosa.
Desidero ringraziarvi per avermi
fatto compagnia e spero che anche
voi mi ricorderete con piacere.
Vogliatevi bene con entusiasmo: è
l’unica cosa che abbia davvero valore.
Renato Ricci
16/10/1918 24/03/2008
La redazione di Tuttapovo partecipa al lutto della carissima
nonna Renata e dell’amico Stefano, ricordando davvero
con piacere la figura di Renato per la vitalità, l’intelligenza
e la passione che hanno sempre contraddistinto il
suo impegno.
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p.

in riCordo di...
ugo Winkler
di Aldo Giongo
Il 18 marzo, un grande protagonista
della vita culturale ed
associativa degli ultimi 30 -
40 anni ci ha lasciati vittima
di una implacabile malattia, Ugo Winkler,
presidente del comitato provinciale
ARCI del Trentino. Il nostro circolo nato
nel 1980, ha sempre potuto contare sulla
sua amicizia e sul suo aiuto, spesso
abbiamo utilizzato per le nostre iniziative,
mostre e libri prodotti sotto la sua
guida, stimolati dalla sua fervida ed inesauribile
fantasia, citiamo tra tutte due
iniziative, il coro femminile svedese “Orgryte
Flikkor Goteborg” ospite a Povo
nel 1988 e la presentazione del libro “A
est dell’impero” in occasione del ventesimo
compleanno del nostro circolo nell’ottobre
del 2000. Il comitato provinciale
ARCI, così lo ricordava nel giorno del
suo funerale:
“Grazie Ugo per tutti gli stimoli culturali
che ci hai offerto,grazie Ugo per
aver difeso con estrema tenacia e determinazione
la dignità di una posizione
laica, non laicista, nel panorama culturale
trentino, grazie Ugo per le occasioni
di scambi culturali internazionali stimolanti
che ci hai procurato, grazie Ugo
Ugo Winkler alla premiazione del coro
Svedese al teatro Concordia a Povo
p. 8 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
Ugo Winkler alla presentazione del libro di Aldo
Giongo “A est dell’impero” per il ventesimo
compleanno del circolo, ottobre 2000
per il patrimonio culturale, relazionale
internazionale che ci lasci in questo
Trentino, troppe volte tentato da un autarchia
culturale-politica, solo avvilente.
Con te abbiamo condiviso e partecipato
alle battaglie per un associazionismo
laico ed indipendente, che è sta-
to capace di riflettere ed agire sulle questioni
globali,della pace, della collaborazione
tra i popoli, della valorizzazione
delle differenze culturali, del rispetto per
l’uomo in tutte le sue espressioni,della
pari dignità e del rispetto di tutte le culture,
del rispetto della natura e della sua
immensa ricchezza, di un internazionalismo
che è anche condivisione di progetti
culturali. Pensare globalmente ed
agire localmente: sei veramente riuscito
a coniugarlo bene.
La cultura, portatrice di valori e tradizioni
collettive, è un potente fattore di
coesione sociale ed il rispetto delle sue
diversità, la migliore garanzia della pace.
Noi, del comitato ARCI, non sappiamo
se saremo all’altezza della tua eredità,
ma ci proveremo per continuare
quello che crediamo sia il tuo testamento
spirituale: riaffermare che la
protezione e la promozione delle diversità
culturali e delle espressioni artistiche
è la base del pluralismo e della
democrazia.”
Il circolo ARCI PAHO si associa e augura
alla sua compagna di vita Wanda
Chiodi, nuova presidente del comitato
ARCI del Trentino, di continuare la
sua opera.

iCordo di
lorenzo “lucio” ghirardelli
di Walter e Francesco Mongera, Aldo Giongo
Lo scorso 30 marzo
l’amico e compaesano
Lorenzo “Lucio” Ghirardelli
ci ha lasciati.
Lo avevamo presentato nella rubrica
“Artisti di casa nostra” in
Tuttapovo del marzo 2005; oggi
siamo a salutarlo con rimpianto.
Lo ricordiamo per il modo in
cui ci ha accompagnati in questi
anni di sua permanenza a Borino
e per quanto ci ha reso in termini
di cultura, umanità e grande cuore,
consapevoli di avergli, in vario
modo, offerto e corrisposto il nostro
bene.
Riportiamo una sua riflessione
di quel periodo: “Sono strane
e magiche le sensazioni che possono
nascere in un bambino di sette anni quando vede le montagne
per la prima volta con le stradine e le casette dei paesini
aggrappate alle loro falde. Era il 1949 e in quell’epoca, come
la maggior parte dei miei coetanei, ero molto più ingenuo rispetto
all’infanzia d’oggi; in più ero di Ferrara: la dove la pianura
padana è più piatta, dove gli orizzonti sono più ampi e il
Po’ ormai si avvicina lento al suo riposo in mare. Di fronte ai
miei occhi si aprivano scenari scanditi da prospettive a cui non
ero abituato e che non potevo in nessun
modo razionalizzare nella mia mente.
Scenari magici che desideravo fare miei
con tutta l’intensità e la voglia di un bimbo
di quell’età: avrei voluto prendere totalmente
ciò che vedevo, avrei voluto essere
un mago, rimpicciolire tutto, metterlo
in uno scatolone e portarmelo via
per poterlo poi guardare a mia discrezione
quando volevo. Oggi ho sessantatre
anni ma mi rendo conto che quando
prendo in mano una penna per disegnare
un frammento di realtà che sveglia il mio
interesse (un paesaggio, un nudo, un volto,
... ) non sono molto diverso da quel
bambino che vede le montagne per la
prima volta solo che invece che mettere
ciò che vedo in uno scatolone, lo rimpicciolisco
mettendolo in un foglio di carta.
Devo aggiungere che la realtà che mi circonda
è sempre immensamente più bella
di ciò che io riesco a disegnare, ma questo
non è male perchè in fondo è il motore
che mi spinge a insistere, a continuare
nel tentativo di fare sempre meglio.”.
Non vedremo più l’artista discreto
e caratteristico con seggiola,
cappello nero, cavalletto e toscanello,
disegnare come in una
“marguttiana” gli antichi scorci
del nostro paese, e non solo.
In questi anni di permanenza nel
sobborgo Lucio ha avuto l’opportunità
di esporre le sue opere,
dapprima in occasione di “Tuttapovo
in festa” e successivamente
per circa un mese presso il Ristorante
La Campanella, riscuotendo
in entrambe le occasioni notevole
interesse. Nell’ottobre 2007 Lucio
ha raggiunto un ambìto traguardo
esponendo presso la Biblioteca
Civica “G. Tartarotti” del MART
di Rovereto: per una doverosa e completa memoria
dell’Artista riteniamo di riproporre il
manifesto del citato evento, curato da Pier
Luigi Bonora, fraterno amico di Lorenzo Ghirardelli.
Poco prima di abbandonarci Lucio ha
donato due sue opere per un’asta organizzata
dall’Associazione Africa Rafiki in favore di
importanti interventi a Nairobi; anche in questa
occasione ha ben figurato assieme ad altri
250 artisti Trentini. Per ricordare il profilo di
Lucio, l’associazione Arci Paho e il Comitato
gemellaggio di Povo e Villazzano in concomitanza
con la ricorrenza del Patrono di Povo,
dedicheranno a Lorenzo “Lucio” Ghirardelli
la mostra di pittura multietnica allestita nell’ambito
delle celebrazioni della festa; (inaugurazione
venerdì 27 giugno prossimo ad ore
18.30 presso il centro Civico di Povo).
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p.

auguri a...
Coscritti 1948
Sono una coscritta
del 1948, abbiamo
festeggiato i nostri
primi 60 anni! Paride
ci ha fatto dono di questa
poesia che a me è piaciuta,
così penso meriti di essere
pubblicata su Tuttapovo auguri
a voi e grazie.
Quando Po’o l’era Comu’n
(le nose radis)
Quando Pòo l’era Comun,
l’era ani de digiùn
i censiti i’èra poreti
e i girava coi careti.
I stizzava con le part’
L’acqua su dai crazidéi
Sol famiglie numerose,
bòci, strazze e panisèi
Coi celeti del disnàr,
za stracadi dal di prima,
i murari a laoràr,
le pontare i feaa a fadiga.
Quando i’èra a Mesian,
i sofiava e i neva pian’.
Gh’èra anca el sanatòri,
coi maladi, anca da fòri.
p. 0 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
Per no dir dei contadini,
con le zéste dei fasòi,
quei de Trènt i
mormorava…:
”E’co, ariva quei dai bòi!”
La tenuta Saracini
A terazza sora Trent,
l’era granda ed importante
e amirada dala zènt.
El quadrato del pòr “Traino”
Tèra sana e laorada,
che per farghe bèn el giro
se ghé voleva na giornada.
En la conca de Grafian,
el giardin dei conti Manci
con i “Lasti” masadori
e le stale coi so odori.
Anca po’ quei de Salè
Col Moggioli panetèr,
i pescava en te la roza
con le cane en tra la zèza.
E po’ nén via vérs Gabiol
En tel borgo vecio e antico,
én le strade e piazzète
sbeghelava le caorete
E la cesa el campanil,
con la scòla elementare,
l’oratori, el zimiteri,
l’era él posto dei “pensieri”.
Soto el doss en po’ én salita,
gh’éra Sprè co’ la so vita;
él ricovero, Villa Ceschi,
e a Borin, i primi boschi.
Po’, pu su, a Oltrecastel’,
la frazion dei pu lontani
con Sant’Agata sul dòss
él sbaiar’ de quatro cagni
Vers’ èl Zèlva, doss supremo
col Zimirlo, el so Ronzesch
s’éra al passo sul confin,
con Roncògn’ èl pu vizìn.
El Chegul, el Moronar,
la Marzola e la Marana,
con i cari da cargar
e la legna a strozzègar.
E zo al’O’rido, a Pont’ Alt,
èl confin coi Cognolòti,
dopo i bagni “fersenari”,
i sè tirava anca i balòti.
Quando Pòo l’éra Comùn
é passà tutti sti ani,
e a scriver e pensar’...
vén ancor èn po’ dèstrani.
Paride Franceschini
Povo,10 maggio 2008

auguri a...
Povo, aprile 2008.
“Il tempo passa... ma gli anni non si perdano...
al contrario, si raccolgono come granelli di sabbia
in fondo alla clessidra...”
80 anni!!
Festeggiamo per aver raggiunto anche questo traguardo,
con l'augurio di rivederci in buona salute al prossimo... i
novant’anni!
Comitato gabbiolo
seconda edizione di “gabiol spiazarol”
Mentre andiamo in stampa
non abbiamo ancora
disponibile il programma
completo della
seconda edizione di “Gabiol Spiaza-
rol”, la festa nei “porteghi”, nelle “are”
e nelle cantine di Gabbiolo, organizzata
dall’omonimo comitato di valorizzazione,
che tanto successo ha riscosso l’anno
scorso.
Ricordiamo pertanto le date di svolgimento:
venerdì 4, sabato 5 e domenica
6 luglio, invitando i nostri lettori
a tenersi informati sul ricco programma
proposto.
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p. 1

album dei riCordi...
poèri a lourdes
Anni ‘60,
un nutrito
gruppo
di “poèri”
al Santuario della
Madonna di Lourdes
in Francia accompagnano
alcuni malati.
Ne abbiamo individuati
alcuni nelle
foto che pubblichiamo,
lasciamo ai lettori
l’eventuale riconoscimento
di altri
partecipanti.
Da sinistra si riconoscono: Dario
Franceschini, Attilio Pontalti,
Luigino Cagol e Bruno Gretter
p. 2 - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
Ancora Bruno
Gretter e Dario
Franceschini con le
divise di assistenti
degli ammalati
Si riconoscono da sinistra: in piedi Ida Giovannini,
Iolanda Lunelli, Prisca Giacomoni, Giovanni Belluta,
Don Mario Moschen, Lamberto Gradizzola,
Gemma Merz, i coniugi Dallalibera, Don Luciano.
Da sinistra accucciati: Guido Giovannini, Attilio
Pontalti, Giuseppe Giacomoni, Dario Franceschini,
Bruno Gretter, Lino Franceschini Aldo Destefani

album dei riCordi...
Scolari 1933. Cooperatore don Angelo Gubert, maestra Adile Bazzanella. (archivio Mariapia Pedrotti Giupponi)
Scolari 1936. Parroco don Luigi Demattè, cooperatore don Angelo Gubert, maestra Lina Veronesi. (archivio Mariapia
Pedrotti Giupponi)
Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008 - p. 3

album dei riCordi...
Coscritti 1923
Foto archivio di Mariapia Pedrotti Giupponi.
libri
far buti nòvi
Per la Casa Editrice Edizioni31,
sarà nelle librerie e negli
altri punti vendita, l’ultimo
e recente lavoro di Guido
Leonelli, il nostro collaboratore che, ormai
da qualche anno, cura l’angolo della
poesia dialettale. Come Leonelli stesso
precisa, si tratta di una libera traduzione
in liberi versi dialettali di una serie
di riflessioni su argomenti spesso ostici
di Marcello Farina che, con cadenza settimanale
venivano pubblicate sull’Adige
nella rubrica “Filosofia per tutti” raccolti
poi e pubblicati nell’opera “A rinascere
si impara” dalla casa editrice Il Margine.
Si tratta di argomenti di una grande
profondità che trattano temi quali
la persona, la coscienza, i giovani, il
male e il dolore, il corpo e il tempo, l’etica,
la politica, laicità e religione, nascere
e sperare.
p. - Tuttapovo - n. 2 - Giugno 2008
Come Leonelli precisa in premessa,
egli ha obbedito al desiderio di tradurre
in dialetto il lavoro di don Marcello Farina,
«nel tentativo forse illusorio di trovare
un linguaggio immediato agli stimoli
e alle domande che la lettura aveva
suscitato. Un contemporaneo approfondimento
dei temi, una ricerca di renderli
il più possibile comprensibili anche in
dialetto, esercizio spesso non facile ma
che tanto mi ha stimolato e, perché no?,
anche divertito ed appagato. La voglia
di offrire questo mio “gioco” a chi ancora
ama il dialetto al punto di desiderare
di affrontare argomenti “filosofici” nella
lingua che fu già dei propri genitori, dei
propri avi, della nostra storia non solo
remota.». Per chi fosse interessato all’argomento,
nella sua completezza e nella
sua complessità, si consiglia di leggere il
lavoro nella sua versione originale dove
GUIDO LEONELLI
ogni argomento viene trattato e approfondito,
in circa 300 pagine.
Qui ci troviamo invece ad una novantina
di pagine circa.
Ai lettori, amanti del nostro dialetto,
non possiamo che augurare un’attenta e
proficua lettura.

Tel. 0461 950664 fax 0461 950649
Cell. dallo 329 / 86 33 473 al 479
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