PreTesti - Telecom Italia
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editoriale<br />
3<br />
Al termine della grande abbuffata del 25° Salone Internazionale del Libro esce il numero<br />
di maggio di <strong>PreTesti</strong>. Questa volta anticipato di qualche giorno nella sua versione Social<br />
Reader con l’Application per Facebook dal nome Cubolibri Café. Dal 2 maggio scorso infatti<br />
Biblet ha cambiato nome. È diventato Cubolibri. <strong>PreTesti</strong> rimane immutato, anche se cambiano<br />
i luoghi di diffusione, in attesa di una ulteriore novità per il mese prossimo di Giugno.<br />
Se verde è il colore di Cubolibri resta rosso il colore di <strong>PreTesti</strong>. E di rosso, sangue, si tinge<br />
la storia di copertina inedita che Francesco Fioretti ha scritto per noi. La guerra dirompe<br />
dalla fantasia di Ugo Barbàra, la matematica trionfa nel saggio di Claudio Bartocci e Peter<br />
Sloterdjik ci indica una possibile strada per risolvere il problema delle tasse nelle democrazie<br />
moderne.<br />
Ora non sono temi da poco: risolvere un romanzo giallo, risolvere un’equazione matematica,<br />
risolvere una situazione di pericolo, risolvere il problema del pagamento delle tasse.<br />
E così neppure semplice è riuscire a far sopravvivere le enciclopedie nel mondo del digitale<br />
(possibile? Utile?) e trovare una “quadra” sul prezzo degli ebook. Così non doveva<br />
essere semplice la vita per Lazarillo de Tormes che incontriamo nella rubrica “Buona la<br />
prima” o in “Sulla punta della lingua” per un italiano che capisce il dialetto e poco l’italiano<br />
e accende la TV o va a teatro e sente parlare solo italiano. Così sulle rive del Danubio<br />
“L’anima del mondo” si incupisce e il cibo non è più sicuro nelle mani di Agatha<br />
Christie per “Alta cucina”.<br />
Problemi e soluzioni che popolano la letteratura e la scienza in egual misura. Che popolano<br />
il mondo e il nostro tempo. Scoraggiarsi vuol dire non affrontare più questi problemi,<br />
ma questo vuol dire non vivere. Perché allora smettere di vivere quando la fantasia<br />
illuminata della mente può aiutarci a superare ogni ostacolo? Fosse anche una soluzione<br />
diversiva, una soluzione romanzata, ma avremo vissuto e possiamo dire che vivere in un<br />
romanzo non sia meno problematico che vivere nel mondo?<br />
Buoni <strong>PreTesti</strong> a tutti.<br />
Roberto Murgia<br />
pretesti|<br />
Maggio 2012