La Riserva Naturale Regionale “Montagne della Duchessa”

1.6 Un anno con i chirotteri: non
solo mangiare e dormire
Come accade per quasi tutti gli animali che vivono
in climi temperati, la vita dei pipistrelli nell’arco
dell’anno è scandita dall’alternarsi delle stagioni.
Partiamo dalla fine dell’estate e dall’autunno: si
tratta del periodo dedicato all’accumulo di energie
sotto forma di grasso in vista dell’arrivo dell’inverno,
nonché del momento dell’accoppiamento (che
può però verificarsi anche in inverno), spesso preceduto
da intensa attività sociale, come nel caso
del fenomeno di swarming già menzionato. Si noti
che nei chirotteri accoppiamento non vuol dire inizio
della gravidanza perchè queste straordinarie
creature hanno evoluto la fecondazione ritardata,
un meccanismo che tende a massimizzare il successo
riproduttivo. In pratica la fecondazione dell’uovo
non coincide con l’accoppiamento ma si
figura 15 Le montagne della Duchessa in inverno - FOTO DI P. CRISTALLINI
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verifica dopo, in primavera, ad opera di spermatozoi
rimasti vitali nelle vie genitali femminili per vari
mesi; probabilmente questo meccanismo si è evoluto
in risposta all’elevata necessità di cibo delle
femmine per portare a compimento con successo
la gravidanza e alla scarsità alimentare tipica dell’inverno.
Arriviamo infatti all’inverno (Figura 15), quando le
risorse alimentari sono, appunto, scarse, le temperature
si abbassano drasticamente e in generale le
condizioni meteorologiche sono proibitive per animali
la cui alimentazione si basa sugli insetti, risorsa
che col freddo diviene rara o assente. Per superare
questo periodo critico, all’inizio dell’inverno
moltissime specie vanno in ibernazione, alcune
nelle loro zone di riproduzione (specie stanziali),
altre in zone dove l’inverno è meno rigido (specie
migratrici).