notize - casa degli italiani - Il Giornale Italiano
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158 MILA ITALIANI IN SPAGNA!<br />
“IL GIORNALE ITALIANO de España” PARLA DELLA SPAGNA AGLI ITALIANI,<br />
DEGLI ITALIANI IN SPAGNA E DELL’ITALIA PER GLI ITALIANI IN SPAGNA<br />
34/2009 | GIORNALE NAZIONALE GRATUITO | WWW.ILGIORNALEITALIANO.NET
RAFFAELLA RIVOLUZIONÒ IL MODO DI BALLARE, CAPELLI SCIOLTI, NIENTE PARRUCCHE<br />
A tre anni il mio sogno era diventare coreografa, così è stato. Amavo, amo la creatività e stare<br />
dietro le quinte. Nel 1969, con "Io, Agata e tu" ho lanciato uno stile diverso di ballo, non più<br />
lacche e parrucche, ma capelli liberi e danza non tradizionale. Le donne italiane copiarono la<br />
mia frangetta ed il mio caschetto biondo. <strong>Il</strong> "Tuca-Tuca" fu una rivoluzione che dura ancora.<br />
Amo scrivere le storie che presento in tv. Gli spagnoli mi hanno "trafugato" "Carramba".<br />
di Paola Pacifici<br />
I luoghi importanti della sua<br />
vita? Sono nata a Bologna ,<br />
amo quella terra e una parte<br />
della mia famiglia è ancora lì.<br />
Ma la mia vita, sia di studentessa<br />
e dopo di lavoratrice, si<br />
è svolta fra Bologna e Roma.<br />
Poi Bellaria e Igea Marina<br />
dove è nata mia madre e c’era<br />
mia nonna. Io la frequentavo<br />
d’estate perché mia nonna<br />
possedeva un bellissimo bar<br />
concerto dove sono nati Morandi<br />
ed altri artisti. In realtà<br />
ho sempre vissuto prima a Bologna<br />
e poi a Roma durante gli<br />
otto mesi invernali, così lì ci<br />
andavo solo d’estate.<br />
Come e quando nasce l’artista?<br />
All’età di tre anni e mezzo<br />
frequentavo a Bologna il<br />
Teatro di danza classica e andavo<br />
a scuola. <strong>Il</strong> mio sogno,<br />
che non so da dove sia partito<br />
perché nessuno dei miei fa<br />
parte del mondo dello spettacolo,<br />
era di diventare coreografa.<br />
Quindi ho amato, in una<br />
età in cui normalmente non<br />
si ragiona, ma c’è l’intuito e<br />
l’ingenuità, la creatività. Mi<br />
piaceva stare dietro le quinte<br />
e creare. La coreografa è colei<br />
che crea dei balletti per gli<br />
altri. Per fare questo dovevo<br />
diventare danzatrice io stessa<br />
per poi dirigere i ballerini. Ad<br />
un certo punto ho detto a mia<br />
madre che non mi bastava più<br />
il Teatro Comunale di Bologna<br />
e sono venuta a Roma in collegio<br />
cominciando a frequentare<br />
l’Accademia di Danza di Jia<br />
Ruskaja. Verso i 15 anni andavo<br />
al ginnasio e dovevo dare<br />
gli esami per il classico,ma di<br />
colpo, per una serie di circostanze<br />
assolutamente impensate,<br />
decisi di frequentare il<br />
Centro Sperimentale di Cinematografia.<br />
Ma non avrei mai<br />
pensato di fare l’attrice. Sai<br />
quando la vita decide per te e<br />
ti porta verso una direzione?<br />
Ho fatto un provino, non avevo<br />
nemmeno l’età per poter<br />
entrare in questo centro, invece<br />
ci entrai addirittura con una<br />
borsa di studio. Poi è arrivato<br />
il primo film e di seguito il<br />
teatro. Ero contenta, ma non<br />
soddisfatta, perché un’attrice,<br />
sì, usa la creatività, ma poco,<br />
in realtà ce l’ha più il regista.<br />
Quando, passando gli anni, è<br />
entrata la televisione, allora<br />
ho trovato il mio mezzo vero,<br />
che è quello di comunicare attraverso<br />
la tua persona, dando<br />
anche delle idee tue. E così<br />
piano piano sono diventata,<br />
sicuramente una conduttrice,<br />
una show-woman, ma con la<br />
soddisfazione di sviluppare<br />
la parte autorale, cioè l’autore<br />
dei programmi che facevo,<br />
dando sfogo così alle mie idee.<br />
Sono più portata a pensare ad<br />
un programma e poi farlo fare<br />
ad un altro.<br />
Creando anche uno stile personale?<br />
La prima volta che<br />
sono apparsa in televisione<br />
con il programma “Io, Agata e<br />
tu” nel 1969, mi sono sfogata<br />
a danzare senza voler nessun<br />
coreografo, ma lanciando uno<br />
stile completamente diverso<br />
da quello che si usava in quei<br />
momenti. Era professionale,<br />
perfetto, ma la rottura <strong>degli</strong><br />
schemi che portai era la libertà<br />
della danza, dei capelli liberi,<br />
senza parrucche e lacche, con<br />
un corpo che si muoveva più<br />
in un modo simile ai danzatori<br />
negri. Ero proprio l’opposto<br />
di quello che andava in televisione<br />
fino a quel momento.<br />
Questo, piacque molto, e dopo<br />
pochi mesi ho fatto Canzonissima<br />
‘70 con Corrado e da lì<br />
è cominciata una storia molto<br />
felice che è durata per molti<br />
anni. Avevo un coreografo per<br />
i miei pezzi e poi sottostavo ad<br />
una grandissima coreografa,<br />
per me molto antica, che rappresentava<br />
la parte tradizionale<br />
del programma. Poi con<br />
il Tuca Tuca è stata una vera<br />
rivoluzione che dura tutt’ora<br />
ed è fortissimo. Adesso mi sto<br />
orientando, pur danzando ogni<br />
tanto, verso il talk-show , nel<br />
presentare e nell’essere colei<br />
che scrive le storie che presento<br />
in televisione.<br />
Che effetto ha avuto questo<br />
tipo di televisione sugli<br />
<strong>italiani</strong>? Sicuramente molte<br />
italiane hanno imitato la mia<br />
pettinatura, con la frangia e<br />
il caschetto anche quando era<br />
laterale per il movimento della<br />
testa. Le donne per anni,<br />
quando davo concerti, mi toccavano<br />
i capelli per vedere<br />
se erano i miei o se era una<br />
parrucca. Era una cosa fortissima.<br />
Le giovani show-girl o<br />
le ragazze frequentavano le<br />
scuole di danza moderna che<br />
si aprivano; c’è stata una rivoluzione,<br />
ma come c’è stata<br />
per me c’è stata anche quando<br />
è arrivata Heather Parisi, con<br />
la Cuccharini, siamo state delle<br />
“fendionde” sullo stile della<br />
danza. Bisogna sentirsi liberi,<br />
anarchici nella scelta, saper<br />
dire di no a tante cose, però<br />
quando hai scelto quello che ti<br />
piace devi dare tutta te stessa,<br />
i tuoi tempi, le tue ore, i tuoi<br />
giorni, tutto.<br />
Quale è la Carrà che piace di<br />
più alla Carrà? La cosa che<br />
mi dà più soddisfazione in assoluto<br />
è quando penso ad un<br />
programma, come per “Carramba”,<br />
che però mi è stato<br />
trafugato in Spagna senza pietà.<br />
Lo volevo fare io dopo aver<br />
terminato i sei anni in Italia,<br />
invece me lo hanno copiato<br />
subito. Una soddisfazione è<br />
quando assieme ad un piccolo<br />
gruppo con Iapino, confrontiamo<br />
la mia idea con il pubblico<br />
per vedere se gli arriva e se<br />
avevo ragione, è una sensazione<br />
molto forte, emozionante e<br />
positiva. Questa è la soddisfazione<br />
maggiore più delle bel-<br />
lezza le gambe ecc.., quello è<br />
solo una fatica per me. Credo<br />
molto nell’interiorità, nell’invenzione,<br />
nella creatività ,<br />
come quando avevo tre anni.<br />
Raffaella Pelloni, perché<br />
Carrà? Me lo mise uno sceneggiatore<br />
molto famoso, il<br />
io cognome vero come hai<br />
detto è Pelloni, al telefono era<br />
sempre “Belloni, Melloni”,<br />
insomma un inferno. Lo sceneggiatore<br />
mi disse, Raffaella<br />
è il nome del grande pittore<br />
antico, ci mettiamo vicino il<br />
nome di un pittore moderno<br />
che è Carrà. Ma ho sofferto<br />
molto perché quell’accento<br />
mi dava una noia mortale,<br />
però suona molto bene e così<br />
è nata la Raffaella Carrà. Una<br />
cosa che mi piace e mi emoziona<br />
tantissimo, e che adoro,<br />
è che in Spagna, che è il Paese<br />
dove è partita una carriera laterale<br />
straordinaria, io sono semplicemente<br />
“Rafaela”. Questa<br />
cosa così tenera, aumenta il<br />
mio legame che non riesco<br />
nemmeno a spiegarlo quando<br />
sento parlare uno spagnolo.<br />
Uno mi ha chiamato poche ore<br />
fa che vuole editare un volume<br />
di mie canzoni dicendomi<br />
Raffaella Carrà con Sergio Iapino, famoso<br />
coreografo, regista, autore e ideatore di format<br />
Pag. 2 34/2009
“adios, nos hablamos”, insomma<br />
mi piace moltissimo. Trasmettono<br />
tenerezza e anche<br />
forza, lo spagnolo è una lingua<br />
forte, amo la loro ironia, io li<br />
frequento moltissimo quando<br />
posso, se sono nervosa prendo<br />
un aereo e vado a Madrid.<br />
Parlando di Spagna, come<br />
avviene il passaggio in questo<br />
paese? La prima volta che<br />
sono venuta a Madrid mi avevano<br />
invitata con altre star televisive<br />
italiane come ospite in<br />
un programma. Dopo tre canzoni,<br />
che avevo cantato, ci fu<br />
una persona importantissima<br />
del CBF che cominciò ad editare<br />
i miei dischi con un grande<br />
successo. Sette mesi dopo<br />
sono stata invitata in televisione<br />
varie volte fino a che nel<br />
1976, il 6 gennaio, ebbi dalla<br />
televisione spagnola un’ora<br />
di trasmissione “La hora de<br />
Raffaella Carrà”, erano quattro<br />
puntate che andavano in<br />
onda dopo le partite di calcio<br />
con un successo straordinario.<br />
Da lì ho cominciato a dare dei<br />
concerti. Poi sono scomparsa<br />
perché cominciando il “Pronto<br />
Raffaella”, in Italia ero molto<br />
impegnata, era un programma<br />
quotidiano di notevole successo.<br />
Dopo 10 anni, attraverso<br />
Eurovsione, dove c’erano<br />
Francesco Boserman e Arturo<br />
Raffaella Carrà con Gigi Proietti<br />
nella trasmissione “Carramba che<br />
fortuna”, abbinata alla Lotteria Italia<br />
34/2009<br />
Vega, mi hanno proposto dieci<br />
puntate di “Hola Raffaella”.<br />
Siamo nel 2000, conoscevo un<br />
po’ lo spagnolo ma non tanto,<br />
però ebbi così tanto successo<br />
che dovetti assumere un professore.<br />
Furono quattro anni<br />
e mezzo. Hai capito? Ogni<br />
volta che finivo un ciclo di<br />
puntate mi dicevano “tienes<br />
que quedarte aqui, tenemos<br />
que continuar”. Io rispondevo<br />
“guardate che la gente alla<br />
fine gli esce dalle orecchie la<br />
Carrà”. Sono tornata in Italia<br />
con “Carramba, che sorpresa!”,<br />
che per sei anni è stato<br />
leader, con audience di 13 milioni<br />
di persone. Purtroppo gli<br />
spagnoli me lo hanno copiato,<br />
noi andavamo in onda e dopo<br />
tre settimane facevano le stesse<br />
sorprese,<br />
come facessero<br />
non so,<br />
noi lavoravamo<br />
come dei<br />
matti per fare<br />
delle cose<br />
s t r e p i t o s e .<br />
Ancora oggi<br />
Carramba è<br />
ispiratore sia<br />
in Italia sia<br />
in Spagna di<br />
altri programmi.<br />
Momenti bel-<br />
Raffaella Carrà con Jerry Lewis, il famoso attore<br />
comico americano ospite al “Raffaella Carrà Show”<br />
li della tua carriera? Sicuramente<br />
il giorno dopo della<br />
prima puntata di “Io, Agata<br />
e tu”, quando mi sono resa<br />
conto che avevo un sacco di<br />
giornali e telegiornali che parlavano<br />
di me. Mi sono detta<br />
“qui è successo qualcosa”,<br />
quello è stato illuminante. Di<br />
momenti molto forti e molto<br />
belli ne ho avuti tanti che<br />
è impossibile fare una lista,<br />
tutte le tournées che ho fatto<br />
in America latina, l’affetto<br />
<strong>degli</strong> argentini, del Messico,<br />
in Venezuela, in Uruguay, ho<br />
girato il mondo con delle soddisfazioni<br />
immense, anche discograficamente<br />
dal Canada al<br />
Giappone. Ogni tanto ho delle<br />
sorprese che non mi aspetto.<br />
C’è qualcosa che avresti voluto<br />
fare e che ancora non<br />
hai fatto? Guarda, credo di<br />
aver fatto tantissime cose.<br />
Adesso mi hanno proposto<br />
un programma curioso in Italia,<br />
un po’ diverso, che non so<br />
se accetterò, ci sto pensando.<br />
Praticamente diventa un talkshow<br />
di approfondimento,<br />
quindi non so come è accolto,<br />
perché ogni volta che vedono<br />
me in televisione mi legano<br />
alla musica e alla danza. È una<br />
scommessa, una sfida e non so<br />
che reazione possa provocare.<br />
Mi piace molto andare in<br />
profondità delle cose sempre<br />
di più, quindi un rischio che<br />
forse prenderò. O forse no.<br />
Una bella soddisfazione è stata<br />
quando in un programma di<br />
Santoro ho parlato della tele-<br />
visione dei ragazzi, che è carina,<br />
su RAITRE. Avevo visto<br />
un programma spagnolo che<br />
mi piaceva molto “<strong>Il</strong> Concertazo”.<br />
Mi sono rivista bambina<br />
quando ascoltavo musica<br />
classica, perché studiavo<br />
danza, ed a <strong>casa</strong> giocavo con<br />
le bambole mettendo i dischi<br />
di Ciaykovsky o Mussorsky e<br />
con i bottoni creavo coreografie<br />
per 50 o 60 ballerini. Stavo<br />
sul tappeto di mia madre<br />
nel grande salone, inventando<br />
incredibili coreografie. Fermando<br />
Argenta mi ha detto:<br />
“Guarda Raffaella 13 puntate<br />
non basteranno, perché si parli<br />
di questo programma, dovresti<br />
farlo per tutto il periodo scolastico”.<br />
Invece, guarda che<br />
l’Italia è strepitosa nei riguardi<br />
della musica, ha avuto un<br />
grandissimo successo “<strong>Il</strong> Gran<br />
Concerto”, va in onda alla domenica<br />
mattina e adesso c’è<br />
la seconda serie che faccio<br />
presentare ad un ragazzo che<br />
stimo molto ed io sono l’autore,<br />
non guadagno una lira,<br />
ma non me ne può fregare di<br />
meno.<br />
Che tipo di televisione ti piace?<br />
Mi piace una televisione<br />
garbata, ma non leziosa, positiva,<br />
alle volte anche trasgressiva,<br />
ma non tutta uguale come<br />
è adesso. Ora è il momento dei<br />
reality show, tutti fanno i reality.<br />
Mi piacerebbe una varietà<br />
di proposte in seno all’intrattenimento,<br />
si dovrebbero dare<br />
dei colori diversi. A proposito<br />
di televisione, anni fa Nieves<br />
Herrero, che tu conosci ed hai<br />
intervistato, mi ha invitato al<br />
suo programma e ad un certo<br />
punto mi ha detto “So che<br />
tu suoni la chitarra e voglio<br />
farti un omaggio”, la guardai<br />
stupita, io non so suonare le<br />
dissi, ma all’improvviso entrò<br />
un signore con un astuccio<br />
di chitarra, continuavo a dirle<br />
che non sapevo suonare, ma<br />
lei mi invitò ad aprirlo: c’era<br />
uno stupendo “jamon de jabugo<br />
cinco estrellas”! (Ride, con<br />
la sua simpatica, allegrissima<br />
e famosa risata)<br />
FOTO MARINETTA SAGLIO<br />
PER GENTILE CONCESSIONE<br />
Pag. 3
M A D R I D<br />
di Alessandra Selvelli<br />
L’AMBASCIATORE PASQUALE TERRACCIANO: “ANNO IMPORTANTE<br />
PER L’ITALIA IN SPAGNA, E FERVIDI AUGURI AI NOSTRI ITALIANI”<br />
Incontri e accordi interessanti in campo politico, economico e culturale. Purtroppo alcuni<br />
corrispondenti di giornali spagnoli hanno raccontato l’Italia soltanto con il “fegato”<br />
<strong>Il</strong> Presidente del Forum “Alta Dirección”, Carlos Escudero de Buronha<br />
ha consegnato il “Master de Oro” all’Ambasciatore Terracciano<br />
di Giulio Rosi<br />
Ambasciatore, un bilancio di fine<br />
anno? Un bilancio positivo in tutti<br />
i principali settori di attività. Sotto il<br />
profilo politico abbiamo celebrato<br />
a settembre il vertice bilaterale alla<br />
Maddalena con i due primi Ministri<br />
o Presidenti di Governo e tutti<br />
i principali ministri, esteri, difesa,<br />
tesoro, industria, delle politiche europee,<br />
delle infrastrutture e trasporti.<br />
Erano presenti quasi due governi<br />
al completo, avendo un confronto e<br />
ritrovando una totale coincidenza<br />
di posizioni nei vari settori. Alla<br />
base del vertice c’è il lavoro preparatorio<br />
dell’Ambasciata e del Ministero<br />
a Roma. È rilevante che si<br />
siano riscontrate le ampie convergenze<br />
e che si sia ancora una volta<br />
ribadita l’importanza di un Europa<br />
a 27, di una cooperazione più stretta<br />
delle due principali potenze europee<br />
mediterranee, che sono l’Italia<br />
e la Spagna, che si siano firmati<br />
<strong>degli</strong> accordi importanti, quello per<br />
la realizzazione delle autostrade del<br />
mare, per il lancio di gare di appalti<br />
congiunti, in effetti era stato già firmato<br />
un pre accordo nel precedente<br />
vertice di Napoli e alla Maddalena<br />
si è passati ad un accordo esecutivo,<br />
poi il rinnovo dell’accordo culturale<br />
fra i due paesi. Tutti questi<br />
elementi fanno parlare di una fase<br />
positiva del rapporto politico fra i<br />
due paesi e tanto più significativa<br />
in quanto abbiamo due governi di<br />
orientamento politico divergente..<br />
Ci sono stati contatti, incontri preliminari<br />
a vari livelli. I due Presidenti<br />
Berlusconi e Zapatero, si erano visti<br />
a Roma nel giorno della partita<br />
del Barcellona per la finale della<br />
Coppa dei Campioni, ma il vertice<br />
è stato a settembre un momento<br />
culminante di incontri ad alto<br />
livello. A livello politico si chiude<br />
per discutere delle collaborazioni<br />
bilaterali in vista della Presidenza<br />
Spagnola dell’Unione Europea del<br />
prossimo anno, dalla quale noi ci<br />
aspettiamo tre cose che ci sono state<br />
già garantite, cioè uno sforzo per<br />
rinnovare e rilanciare la strategia<br />
di Lisbona, magari dandole anche<br />
un nuovo nome, ricostruendola,<br />
rielaborandola a fondo per avere<br />
uno strumento valido per tutti i Paesi<br />
Europei per l’uscita dalla crisi.<br />
Per le relazioni esterne uno sforzo<br />
per rilanciare la prospettiva europea<br />
dei Paesi Balcanici, che sono<br />
alle nostre porte e che sono ancora<br />
una enclave esclusa dalla stabilità<br />
e dal progresso dell’Unione Europea.<br />
Vorremmo che si aiutassero<br />
questi Paesi a procedere sulla prospettiva<br />
dell’integrazione europea,<br />
in questo senso la Spagna ci ha<br />
garantito che convocherà un vertice<br />
durante il suo semestre proprio<br />
sulla prospettiva europea dei Paesi<br />
Balcanici. Terzo punto, l’immigrazione,<br />
uno sforzo per aumentare<br />
l’impegno dell’Unione Europea<br />
per il controllo dell’immigrazione<br />
illegale e per la gestione congiunta<br />
del problema dei richiedenti l’asilo.<br />
Dal lato economico, sicuramente<br />
l’evento più importante dell’anno<br />
è avvenuto a marzo con l’assunzione<br />
piena del controllo di Endesa<br />
da parte di Enel, rilevando la quota<br />
del 24% che era di Acciona, arrivando<br />
al 92%, creando un nuovo<br />
campione internazionale nel settore<br />
energetico. È l’operazione di internazionalizzazione<br />
più grande mai<br />
realizzata da una impresa italiana<br />
che ha acquisito una dimensione<br />
internazionale di primo piano nel<br />
settore energetico, assumendo il<br />
controllo della prima società elettrica<br />
di Spagna, che però ha anche<br />
una penetrazione molto importante<br />
in tutta l’America latina, essendo la<br />
prima società generatrice, distributrice<br />
di elettricità in Cile, in Perù e<br />
con una presenza importante anche<br />
in Colombia ed in Argentina. Si<br />
somma quindi anche alla presenza<br />
che Enel aveva già in Brasile. Questo,<br />
fra l’altro, ha consentito a Enel,<br />
attraverso Endesa, com è accaduto<br />
con Telefonica, di mantenere<br />
un buon margine di utile perché il<br />
mercato in America Latina non ha<br />
subito il rallentamento che ha subito<br />
in Europa, quindi i conti si sono<br />
avvantaggiati grazie ai proventi<br />
dell’America Latina. Sempre sul<br />
fronte economico abbiamo firmato<br />
in Ambasciata un accordo fra Atitec<br />
e la catalana Mazel per creare<br />
un centro a livello europeo di trasformazione<br />
e manutenzione <strong>degli</strong><br />
aerei, con sede a Napoli. <strong>Il</strong> rapporto<br />
Italia Spagna sta dando dei buoni<br />
frutti con un potenziale ancora da<br />
sfruttare. Abbiamo lanciato una co-<br />
operazione tra le piattaforme logistiche<br />
di Saragozza e Nola. Ci sono<br />
stati investimenti <strong>italiani</strong> in Spagna,<br />
l’acquisto del Parco Aventura, vicino<br />
a Barcellona, da parte di Invest<br />
Industrial, che è un fondo di investimenti<br />
italiano Private Equity. C’è<br />
un interesse di Riso Gallo per rilevare<br />
la parte riso del “Grupo SOS”<br />
che è entrato in difficoltà finanziarie.<br />
<strong>Il</strong> marchio dell’olio Dante è<br />
stato acquistato da una impresa italiana.<br />
Cremonini ha vinto una gara<br />
fantastica per la fornitura dei pasti<br />
sui treni Ave, è un appalto molto<br />
importante. Un nuovo investimento<br />
di un gruppo italiano dell’investitore<br />
Pucci che ha rilevato la<br />
fabbrica “Antibioticos” di León.<br />
Un panorama di grande importanza,<br />
di grande vitalità <strong>degli</strong> scambi<br />
economici italo-spagnoli e <strong>degli</strong><br />
investimenti reciproci. Quest’anno<br />
segna qualche successo italiano in<br />
più. Da parte spagnola si conferma<br />
l’investimento molto importante di<br />
Telefonica in Telecom e poi registriamo<br />
anche il successo di alcune<br />
joint-venture italiane nel settore<br />
delle grandi opere pubbliche, in<br />
particolare il consorzio formato da<br />
Sacyr-Vallermoso e da Impregilo<br />
che già si era aggiudicato il Ponte<br />
di Messina e quest’anno anche<br />
l’ampliamento del canale di Panama.<br />
Quindi le due più grandi opere<br />
civili del mondo di questi anni<br />
saranno effettuate da un consorzio<br />
italo-spagnolo, la società italiana e<br />
quella spagnola fanno la parte del<br />
leone. Nel settore culturale, che è<br />
stato particolarmente vivo, abbiamo<br />
realizzato delle mostre importanti,<br />
la mostra sulla pittura veneziana<br />
del ‘700 alla Real Academia<br />
di San Fernando ed al museo de<br />
Bellas Artes di Siviglia. Sono tutte<br />
realizzazioni dell’Ambasciata. È in<br />
corso la mostra di Alinari su immagini<br />
dell’ultimo secolo d’Europa,<br />
un omaggio alla prossima Presidenza<br />
Spagnola dell’Unione Europea,<br />
all’Istituto <strong>Italiano</strong> di Cultura. Una<br />
mostra su Carlo III per celebrare il<br />
passaggio 250 anni fa di Carlo III<br />
da Napoli a Madrid, dal trono delle<br />
Due Sicilie a quello della Spagna,<br />
in corso alla Real Academia di San<br />
Fernando a Madrid fino a metà<br />
gennaio. <strong>Il</strong> secondo Festival del<br />
Cinema <strong>Italiano</strong>, è un festival dei<br />
festival in quanto porta a Madrid<br />
i principali film <strong>italiani</strong> che hanno<br />
rappresentato l’Italia nei diversi<br />
festival. Una presenza importante<br />
per il teatro italiano con il “Napoli<br />
Teatro Festival” che ha partecipato<br />
con tre spettacoli al “Festival de<br />
Otoño” di Madrid con grande successo<br />
di pubblico. “<strong>Il</strong> Piccolo Teatro”<br />
di Milano con la compagnia<br />
“Teatri Uniti” di Toni Servillo, con<br />
la “Trilogia della Villeggiatura” di<br />
Goldoni. Toni Servillo ha ricevuto<br />
il Premio Pupi Avati alla carriera.<br />
Abbiamo realizzato una bellissima<br />
mostra dedicata all’arte e al design<br />
di Missoni, il quale ci ha rifatto in<br />
stile Missoni il teatro dell’Istituto<br />
di Cultura che è diventato una sede<br />
di grandissimo prestigio per eventi<br />
culturali. Abbiamo avviato una collaborazione<br />
con i Gruppi Musicali,<br />
la “Pietà dei Turchini” di Napoli e<br />
“El aire español” che fanno una ricerca<br />
sulla musica barocca dove si<br />
riscontrano molti punti di contatto<br />
tra la produzione spagnola, quella<br />
di Napoli e quella della Sicilia.<br />
A León, con l’opera “Partenope”<br />
di Iommelli che inaugurò il teatro<br />
San Carlo di Napoli e non veniva<br />
messa in scena da 200 anni. Grande<br />
successo e da León è tornata al San<br />
Carlo.<br />
Quindi una attività diplomatica a<br />
tutto campo? Certamente. Manca<br />
l’appendice consolare, quest’anno<br />
abbiamo dovuto affrontare la chiusura<br />
del Consolato Generale con<br />
<strong>Il</strong> Presidente Napolitano, con l’Ambasciatore,<br />
durante la sua visita a Madrid per il COTEC<br />
Pag. 6 34/2009
l’accorpamento della Cancelleria<br />
Consolare all’Ambasciata, cercando<br />
di non sprecare una buona crisi,<br />
come si dice, perché c’è stato un<br />
momento critico per i nostri servizi<br />
consolari. Abbiamo rafforzato<br />
l’organico trasferendo personale<br />
dall’Ambasciata alla Cancelleria<br />
Consolare. È stato introdotto lo<br />
sportello polifunzionale, un sistema<br />
di appuntamenti a Madrid per<br />
evitare le file al consolato e stiamo<br />
cercando di risolvere con un call<br />
center, già attivo nelle Canarie, ma<br />
che potrebbe partire in Andalusia e<br />
presto in tutto il Paese, permettendo<br />
ai concittadini di comunicare senza<br />
difficoltà con i servizi consolari.<br />
Al di fuori dei suoi impegni istituzionali,<br />
quando è libero cosa<br />
le piace fare? Leggo soprattutto<br />
saggi storici, e anche qualche buon<br />
romanzo, la domenica pomeriggio<br />
o in viaggio. Se il sabato sera non<br />
ho impegni vado al cinema, prendo<br />
la metropolitana, per vivere la città<br />
da cittadino comune e non perdere<br />
il contatto con la gente. Quando<br />
posso vado all’opera, è una delle<br />
mie passioni culturali. Ma il mio<br />
lavoro mi piace tanto. Bisogna<br />
avere amore per il proprio Paese,<br />
interesse a amicizia sincera per il<br />
Paese in cui si è accreditati e si lavora<br />
e naturalmente vocazione per<br />
il lavoro che si è scelto. Colgo l’occasione<br />
per augurare ai suoi lettori<br />
ed agli <strong>italiani</strong> in Spagna un 2010<br />
pieno di successo, salute e felicità,<br />
mi auguro che sia per tutti un anno<br />
che ci veda uscire da questa fase<br />
di difficoltà economica, tanto per<br />
l’Italia che già sta uscendo dalla<br />
crisi, ma anche per la Spagna che<br />
spero ci segua presto. La Spagna è<br />
un grande cliente delle nostra industria<br />
e nel 2007 abbiamo registrato<br />
un avanzo nella bilancia commerciale<br />
di ben 10 miliardi di euro.<br />
Quindi abbiamo un doppio interesse<br />
che anche la Spagna esca presto<br />
da questa recessione, prima perché<br />
lo auguriamo agli amici spagnoli<br />
e poi perché sono dei nostri ottimi<br />
clienti e ci fa piacere che possano<br />
tornare ad acquistare quanto acqui-<br />
34/2009<br />
M A D R I D<br />
di Alessandra Selvelli<br />
stavano prima della crisi. Voglio<br />
fare una ultima considerazione,<br />
vorrei per alcuni giornali spagnoli<br />
che i loro corrispondenti capissero<br />
che le corrispondenze più belle, più<br />
oneste si possono fare con la testa e<br />
con il cuore, ma mai con il fegato.<br />
Purtroppo, per concludere, alcuni<br />
corrispondenti spagnoli hanno raccontato<br />
quest’anno l’Italia soltanto<br />
con il fegato.<br />
PASQUALE TERRACCIANO<br />
Nato il 4 maggio 1956 a Napoli<br />
e nel 1978 si laurea in giurisprudenza,<br />
nel 1980 diventa<br />
Avvocato. Entra in carriera<br />
diplomatica nel 1981. Svolge<br />
i primi incarichi alla Direzione<br />
Generale del Personale, è Console<br />
a Rio de Janeiro nel 1985<br />
e Primo Segretario alla NATO<br />
a Bruxelles dal 1989 al 1992,<br />
dove è incaricato, tra l'altro, dei<br />
rapporti con la stampa. Rientrato<br />
a Roma nel 1993, lavora<br />
al Coordinamento Comunitario<br />
della Direzione generale Affari<br />
Economici ed è successivamente<br />
nominato Consigliere<br />
del Gabinetto del Ministro. Dal<br />
1996 al 2000 è Primo Consigliere<br />
dell'Ambasciata d'Italia<br />
a Londra, nonché Direttore Aggiunto<br />
per l'Italia nella Banca<br />
Europea per la Ricostruzione e<br />
lo Sviluppo. Nel 2000 torna alla<br />
Rappresentanza alla Nato come<br />
Primo Consigliere, responsabile<br />
dei negoziati tra Nato e Unione<br />
Europea. Nel 2001 è chiamato<br />
ad assumere l’incarico di Vice<br />
Capo di Gabinetto del Ministero<br />
<strong>degli</strong> Esteri. Dall’ottobre<br />
2004 al giugno del 2006 ha ricoperto<br />
l'incarico di Capo del<br />
Servizio Stampa e Informazione<br />
e di Portavoce del Ministro<br />
<strong>degli</strong> Esteri. È Ambasciatore a<br />
Madrid dal 31 luglio 2006. Parla<br />
inglese, francese, spagnolo e<br />
portoghese. Pasquale Terracciano<br />
è sposato ed ha tre figli.<br />
Festa della Repubblica Italiana 2009 all’Ambasciata<br />
di Madrid. Sin: la signora Karen, moglie<br />
dell’Ambasciatore, l’Ambasciatore e il Presidente<br />
della Regione Campania, Antonio Bassolino<br />
<strong>Il</strong> Centro de Estudios Europa Hispánica<br />
<strong>Il</strong> Centro de Estudios Europa Hispánica<br />
(www.ceeh.es) a come<br />
obiettivo la ricerca sulla dimensione<br />
internazionale della monarchia<br />
ispanica, con particolare<br />
enfasi sulla presenza spagnola e<br />
la sua influenza nei territori dominati<br />
dalla <strong>casa</strong> d’Austria, oltre<br />
allo studio dei rapporti politici,<br />
religiosi, culturali e artistici che<br />
nacquero tra questi popoli nei secoli<br />
XVI e XVII.<br />
<strong>Il</strong> CEEH nasce come iniziativa<br />
privata, indipendente dal potere<br />
pubblico e finanzia le sue attività<br />
in modo autonomo o mediante<br />
l’associazione con altre entità.<br />
<strong>Il</strong> CEEH stimola e appoggia<br />
l’ispanismo internazionale, finanziando<br />
e editando i progetti<br />
realizzati da ricercatori di università<br />
e musei di tutto il mondo.<br />
L’attività del CEEH si focalizza<br />
su tre aree principali: Ricerca,<br />
Editoria, Organizzazione di congressi,<br />
seminari e mostre<br />
<strong>Il</strong> CEEH organizza congressi,<br />
seminari di portata internazionale,<br />
pubblicando i progetti che da<br />
essi ne derivano in collaborazione<br />
con altre entità o in modo del<br />
tutto autonomo. Lo stesso vale<br />
per le tesi di dottorato di ricerca<br />
o altri studi di elevato rigore<br />
scientifico dedicati al suo ambito<br />
specifico d’interesse o ad altri<br />
periodi della storia, letteratura e<br />
arte spagnola.<br />
<strong>Il</strong> Comitato scientifico è formato<br />
da personalità di rilievo appartenenti<br />
al mondo dell’ispanismo<br />
internazionale e rappresentanti<br />
di istituzioni affini:<br />
Gonzalo Anes - Direttore, Real<br />
Academia de la Historia<br />
Jonathan Brown - Carroll and<br />
Milton Petrie Professor of Fine<br />
Arts, Institute of Fine Arts, New<br />
York University<br />
Jean Canavaggio - Cattedratico<br />
emerito, Université Paris X Nanterre<br />
Sir John Elliott - Regius Professore<br />
emerito di Storia Moderna,<br />
Oxford University<br />
Gabriele Finaldi - Vice Direttore<br />
di Conservazione e Ricerca,<br />
Museo Nacional del Prado<br />
Nigel Glendinning - Cattedratico<br />
emerito, Queen Mary College,<br />
University of London<br />
Lo staff del CEEH, fondato e<br />
diretto da José Luis Colomer, è<br />
composto da 6 persone. La sede<br />
si trova a Madrid, calle Felipe IV<br />
12, bajo b, vicino al Museo del<br />
Prado, istituzione con la quale il<br />
Centro Studi collabora in modo<br />
costante.<br />
Tra i prossimi progetti importanti<br />
vi sono l’uscita in lingua<br />
spagnola di un saggio su Anna<br />
d’Austria, Infanta di Spagna e<br />
Regina di Francia (già pubblicato<br />
in francese), e un’importantissima<br />
mostra organizzata in<br />
collaborazione con la Biblioteca<br />
Nacional programmata per 2010.<br />
L’AMBASCIATA ITALIANA E LE “GENERALI” PRESENTANO<br />
L’ESPOSIZIONE FOTOGRAFICA “EUROPA IN IMMAGINI”<br />
Pasquale Terracciano, Ambasciatore d’Italia in<br />
Spagna; Jaime Anchústegui, Consejero Delegado<br />
de Generali España; José María Amusategui,<br />
Presidente de Vitalicio Seguros; Giorgio<br />
Napolitano, Presidente della Repubblica Italiana<br />
y Carlos Zurita, Presidente de Estrella Seguros<br />
L’esposizione fotografica<br />
sull’Europa, organizzata<br />
dall’Ambasciata d’Italia a<br />
Madrid con il patrocinio delle<br />
Generali ( e delle sue filiali<br />
Estrella Seguros e Vitalicio<br />
Seguros ) presso l’Istituto <strong>Italiano</strong><br />
di Cultura, in occasione<br />
del semestre di presidenza<br />
spagnola dell’Unione Europea,<br />
resterà aperta fino al 14 gennaio<br />
2010. Precedentemente, in<br />
sei Paesi dell’Unione Europea<br />
(Italia, Germania, Slovenia,<br />
Francia, Belgio e Slovacchia),<br />
era stata visitata da oltre 300<br />
mila persone. L’iniziativa intende<br />
mostrare l’eredità storica<br />
da cui è partito il progetto politico<br />
europeo, ritenuto inizialmente<br />
una “utopia” e tutt’ora<br />
in cammino. L’esposizione è<br />
strutturata in cinque parti. La<br />
prima sulle radici storiche e politiche, la seconda sulle radici del Pensiero Europeo, la terza<br />
sull’Europa del Sapere (le Università dal Medioevo al progetto Erasmus), la quarta su cultura,<br />
costumi e società, la quinta su industria, agricoltura, commercio e trasporti. Una parte finale è<br />
dedicata alla Carta di Identità dell’Europa, in cui ogni paese viene rappresentato da 4 fotografie<br />
che ne spiegano identità culturale e legami con l’Europa.<br />
Pag. 7
34/2009<br />
M A D R I D<br />
di Alessandra Selvelli<br />
ANDREA BARBERA,CANTA LA CANZONE ITALIANA SUL FLAMENCO<br />
Mi piace tutto quello che viene dal teatro. Alcuni anni fa venni in Spagna,<br />
il flamenco mi affascinò, decisi di unirlo alla canzone italiana. Due stili<br />
uniti dalla sensibilità mediterranea che ho portato in giro per il mondo<br />
di Paola Pacifici<br />
Andrea, perché si sceglie<br />
di fare il cantante, perché<br />
lo fai? All’inizio ci si fa alle<br />
volte trasportare dai complimenti,<br />
ti dicono “hai una<br />
bella voce, perché non studi?”,<br />
quando finisce la fase<br />
dei complimenti, ti rendi<br />
conto che anche a te fa piacere<br />
cantare. Avevo 14 anni<br />
studiavo in una scuola privata<br />
delle suore domenicane,<br />
cantavo nelle feste e poi<br />
mi riascoltavo e mi dicevo<br />
che non cantavo bene. Così<br />
decisi di studiare, fare esperienze.<br />
Ti diverti sempre di<br />
più perché canti meglio, ma<br />
arriva il momento di scegliere.<br />
Non ho scelto subito<br />
perché mi sono laureato in<br />
economia in quanto vivevo<br />
in una famiglia fino al<br />
nonno laureati in economia.<br />
Dopo la laurea mi domandai<br />
che cosa avevo fatto, ho<br />
deciso di fare seriamente<br />
quello che mi piaceva. Ho<br />
avuto la fortuna di incontrare<br />
Antonio Maiello, del duo<br />
Antonio e Marcello, con il<br />
quale ho fatto il music-hall<br />
cambiando completamente<br />
l’ottica del mio lavoro in<br />
quanto vai in scena tutte le<br />
sere, devi provare per due<br />
mesi, ma ti rendi conto che<br />
ti piace.<br />
Dopo il teatro? Continuando<br />
a cercare cose nuove ho<br />
riunito le esperienze passate.<br />
Ho cominciato a suonare<br />
da solo, ho recuperato gli<br />
studi di pianoforte, ho preparato<br />
dei repertori cominciando<br />
a vendermi nelle serate<br />
raffinate, ricercate, con<br />
musiche più colte, ma anche<br />
in quelle più popolari.<br />
Con quale genere di musica<br />
ti senti più a tuo agio sia<br />
per ascoltarla sia per cantarla?<br />
Mi piace tutto quello<br />
che viene dal music-hall,<br />
dall’opera e dall’operetta.<br />
La mia formazione nasce da<br />
lì e l’adoro. Oggi viene considerata<br />
di un certo livello,<br />
ai tempi di Rossini e del<br />
suo “Barbiere di Siviglia”<br />
era un successo popolare,<br />
la Callas era una star, come<br />
oggi potrebbe essere Nicole<br />
Kidman. Oggi è meno popolare.<br />
Una volta i grandi<br />
cantanti venivano in Italia<br />
per confrontarsi ed essere<br />
conosciuti. Ho cantato<br />
all’inizio un po’ di opera,<br />
poi sono passato alla nuova<br />
opera che è il music-hall,<br />
insomma alla musica per il<br />
teatro. Io amo il teatro, mi<br />
ha fatto nascere l’amore per<br />
questo lavoro.<br />
Perché adesso la Spagna?<br />
Decisi di venire via e mi<br />
guardai intorno. Ho visto<br />
che la Spagna e Madrid in<br />
particolare era un luogo che<br />
mi piaceva e che aveva potenzialità<br />
nel futuro, fanno<br />
la “fila”, quindi se c’è una<br />
cosa di buono, un buon<br />
spettacolo, li vedi tutti in<br />
fila. Ovviamente quello che<br />
avveniva anche da noi per<br />
esempio a Roma, in Italia<br />
più di trenta anni fa. Nei<br />
locali spagnoli mi dicono<br />
“vieni tu con la tua musica<br />
italiana, basta quella, è il tuo<br />
biglietto da visita, non hai<br />
bisogno di fare fusioni con<br />
la Spagna, tu rappresenti<br />
qualcosa”, è una bellissima<br />
soddisfazione. Nel locale<br />
“La Cueva del Bolero” che<br />
ha una programmazione<br />
incredibile, ogni giorno ha<br />
due rappresentazioni di artisti<br />
diversi, da tutto il mondo,<br />
è un piccolo salotto. Parlando<br />
con uno scrittore storico,<br />
mi sono sentito un po’ ignorante<br />
perché ha cominciato<br />
a parlare dell’Italia, dei film<br />
<strong>italiani</strong> di Dino Risi, di Ettore<br />
Scola, di Rossellini,<br />
“Pasolini mi piace meno e<br />
Fellini di più, Sergio Leone<br />
anche.” Confrontandomi<br />
sapevo la metà della metà<br />
di lui e questo mi inorgoglì.<br />
Chi è il tuo pubblico? <strong>Il</strong><br />
mio pubblico è tutto. Adatto<br />
il mio repertorio a seconda<br />
dell’età modificando i tempi.<br />
Rispetto molto il mio<br />
pubblico, questo mi viene<br />
dall’esperienza del piano<br />
bar. Dipende anche da dove<br />
sei, ogni posto ti dice come<br />
costruire il tuo spettacolo,<br />
l’età di chi ci sarà il giorno<br />
dopo. <strong>Il</strong> pubblico bisogna<br />
capirlo, non si può essere<br />
presuntuosi, la gente viene<br />
per divertirsi, ascoltare<br />
e anche per riflettere. Più è<br />
disattento e più significa che<br />
non sei bravo.<br />
Chi vorresti diventare? <strong>Il</strong><br />
mio mito era ed è Placido<br />
Domingo. Anche se io non<br />
canto quel tipo di musica,<br />
ma mi piacciono il suo<br />
gusto, il suo sorriso, la sua<br />
preparazione, è anche un<br />
direttore d’orchestra, ha una<br />
preparazione incredibile. È<br />
sicuramente un punto di riferimento.<br />
L’Andrea non cantante:<br />
cosa ti fa arrabbiare di<br />
più? Andrea non si arrabbia<br />
molto. Ama stare con gli<br />
amici, con il proprio cane,<br />
cucinare, amo leggere di<br />
tutto specialmente romanzi,<br />
in questo momento ho<br />
terminato “L’Alchimista” di<br />
Coelho. Adesso sono molto<br />
concentrato sull’Andrea<br />
cantante.<br />
I programmi futuri? Vivere<br />
bene sia con gli spagnoli<br />
che con gli <strong>italiani</strong> in Spagna.<br />
Cantare questo felice<br />
ed unico connubio della<br />
canzone italiana sul ritmo<br />
flamenco, che ho portato in<br />
giro per il mondo. Adesso<br />
lo presento in Spagna, sono<br />
delle serate uniche.<br />
Lo saluto e gli dico “che è<br />
un cantante che ha qualcosa<br />
in più che oggi non c’è”.<br />
Mi risponde: “È il più bel<br />
complimento che si possa<br />
fare ad un cantante”<br />
Andrea Barbera, a Madrid suona alla<br />
“Cueva del Bolero”<br />
Andrea Barbera “il giullare” in “Federico<br />
II, la danza del falcone”. Musiche,<br />
libretto e regia di Antonio Maiello (famoso<br />
per la trasmissione “Quelli della Notte”<br />
di Renzo Arbore) e prodotta da David<br />
Zard (noto per “Notre Dame de Paris” di<br />
Cocciante e “Tosca” di Lucio Dalla)<br />
N O T I Z I E<br />
Asociación Española Abogados Urbanistas<br />
JOSE MARIA GARCIA<br />
GUTIERREZ, PRESIDENTE<br />
www.aeaurbanistas.com<br />
CORSO AMBIENTALE<br />
DEGLI AVVOCATI<br />
URBANISTI<br />
La Asociacion Española de Abogados Urbanistas<br />
(AEAU) organizza un corso sul Derecho Medioambiental<br />
riservato ad imprese, affinché conoscano i propri<br />
obblighi in relazione al tema, ed ai professionisti<br />
che intendano occuparsi dell’ambiente. <strong>Il</strong> corso, che è<br />
particolarmente riferito alla Ley de Responsabilidad<br />
Medioambiental, si terrà dal 5 al 12 febbraio 2010 nella<br />
sede dell’AEAU e sarà inaugurato dal Presidente José<br />
María García Gutiérrez. Le lezioni, tenute da tecnici<br />
ed esperti di chiara fama, spiegheranno quanto debbono<br />
sapere le imprese per rispettare la legge, tratteranno<br />
la Certificación Leed, il Código Técnico e la Calidad<br />
en la Edificación Empresas Especializadas. Specialisti<br />
del settore informeranno sulla Auditoria Medioambiental,<br />
e si realizzeranno esercitazioni sulle Ecoauditorías y<br />
Certificación ISO 14.001. Fra i punti di maggior interesse<br />
figurano la Responsabilidad Medioambiental, la Ley<br />
Medioambiental, i Delitos Medioambientales, i Delitos<br />
Urbanísticos, concludendo con esempi pratici di valutazione<br />
ed analisi di sentenze emesse dai tribunali in questo<br />
settore. <strong>Il</strong> Corso è indirizzato ad avvocati, architetti, geometri,<br />
periti, consulenti giuridici, impiegati di costruttori,<br />
progettisti, agenti commerciali, direttori generali,<br />
impiegati di aziende, professionisti e studenti <strong>degli</strong> ultimi<br />
anni nelle facoltà tecniche o giuridiche. È patrocinato da:<br />
el Derecho editores, Ayuntamiento de difusión jurídica,<br />
con l’appoggio del Colegio de Abogados di Madrid. Ai<br />
partecipanti verrà consegnato un diploma. Chi lo richiede<br />
sarà iscritto alla Bolsa de Empleo della associazione.<br />
L’INFORMATICA AL<br />
SERVIZIO DELLA<br />
TRASPARENZA<br />
URBANISTICA<br />
La Asociación Española de Abogados Urbanistas<br />
(AEAU) informa che, dalla entrata in vigore della<br />
Nueva Ley del Suelo e del Real Decreto Legislativo<br />
dell’anno scorso, tutti i Comuni devono promuovere<br />
la pubblicazione telematica del contenuto dei loro programmi<br />
di Ordenación Territorial y Urbanística (Piani<br />
Regolatori), così come la messa a disposizione della<br />
Pubblica Informazione dei Piani urbanistici che si intende<br />
approvare e le relative deliberazioni consigliare.<br />
Per realizzare questo servizio i Comuni debbono<br />
prevedere adeguati stanziamenti finanziari. Lo scopo<br />
è quello di rendere trasparente l’attività municipale in<br />
fatto di urbanistica, lottando nello stesso tempo contro<br />
la corruzione presente in questo settore. La Asociación<br />
Española de Abogados Urbanistas, attraverso il suo<br />
Presidente D. Jose Maria Garcia Gutiérrez, ha plaudito<br />
ed espresso soddisfazione per questo provvedimento.<br />
Pag. 9
Pag. 10 34/2009
34/2009<br />
Pag. 11
VALENTI PICH, PRESIDENTE<br />
<strong>Il</strong> Registro de Economistas<br />
Asesores Fiscales<br />
(REAF), organo specializzato<br />
del Consejo General<br />
de Colegios de Economistas<br />
de España, assieme<br />
al portale Finanzas.com<br />
(www.finanzas.com) presenta<br />
60 Consigli per la<br />
chiusura fiscale delle Imposte<br />
sulle Società. Applicando<br />
criteri contabili<br />
corretti con le indicazioni<br />
sulla utilizzazione dei benefici<br />
fiscali. In proposito<br />
REAF e Finanzas.com raccomandano<br />
di controllare<br />
la corretta applicazione<br />
dei criteri di contabilizzazione<br />
delle entrate, che per<br />
alcune categorie, come i<br />
costruttori, seguono procedure<br />
particolari. Inoltre<br />
non tutte le entrate vanno<br />
a far parte dell’imponibile,<br />
come avviene per esempio<br />
nelle vendite a rate, in cui<br />
si deve tenere conto solo<br />
della parte incassata. Analogamente<br />
se si tratta di dividendi<br />
derivati da attività<br />
imprenditoriali all’estero.<br />
In presenza di alcuni requisiti,<br />
è possibile la riduzione<br />
delle entrate del 50%<br />
derivanti dallo sviluppo<br />
economico dell’impresa.<br />
Se nel primo esercizio iniziato<br />
nel 2008 si era scelta<br />
l’imputazione della base<br />
imponibile in tre esercizi,<br />
M A D R I D<br />
di Alessandra Selvelli<br />
44.000 soci in 33 collegi<br />
60 «NOTAS» SULLE<br />
TASSE SOCIETARIE<br />
occorre revisionare il tutto,<br />
vedere se nel frattempo<br />
sono stati alienati dei beni<br />
o diritti, valutare se alcune<br />
cifre sono state differite ed<br />
ottenere il nuovo importo.<br />
È importate revisionare la<br />
classificazione contabile<br />
fatta per gli attivi finanziari<br />
secondo il PGC, applicata<br />
a seconda se impresa<br />
generale o piccola-media<br />
impresa. Per esempio, va<br />
considerato il deterioramento<br />
dei beni, passando<br />
direttamente i benefici a<br />
Perdidas y Ganancias, oppure<br />
al Patrimonio Neto.<br />
Revisionare la corretta<br />
attivazione delle spese finanziarie,<br />
che per le società<br />
costruttrici si interrompono<br />
se i lavori vengono<br />
sospesi. Conviene controllare<br />
la politica di ammortamento<br />
per vedere se le<br />
spese contabili superano<br />
il massimo ammesso dalle<br />
legge tributaria. Dopo di<br />
che valutare se conviene<br />
applicare qualche beneficio<br />
fiscale. Se una impresa<br />
sta comprando un bene<br />
in regime di affitto con<br />
riscatto può beneficiare<br />
di un regime fiscale che<br />
permette di dedurre fino<br />
al triplo delle spese. Fra<br />
le novità c’è la possibilità<br />
di tener conto della perdita<br />
di partecipanti o di filiali,<br />
con conseguente deterioramento<br />
del portafogli<br />
N O T I Z I E<br />
dell’impresa. Norme particolarmente<br />
convenienti si<br />
possono applicare nel caso<br />
di entidades con créditos<br />
contra empresas en concurso,<br />
y rastrear las operaciones<br />
vinculadas que la<br />
empresa pueda haber realizado,<br />
a fin de valorarlas<br />
a valor normal de mercado<br />
y, lo que es muy importante<br />
para evitar sanciones,<br />
justificar y documentar<br />
las realizadas desde<br />
el 19 de febrero de 2009.<br />
Per l’esercizio iniziato nel<br />
2009, le aziende con un<br />
giro d’affari inferiore ai 5<br />
milioni di euro, con meno<br />
di 25 dipendenti, potranno<br />
applicare, al posto del 25-<br />
30%, il 20% per i primi<br />
120.202,41 euro di base<br />
imponibile e il 25% sul<br />
resto. Se l’Anteproyecto<br />
de Ley de Economia Sostenible<br />
si approvasse in<br />
tempo utile, nel 2010 la<br />
deduzione fra spese in investimentimedioambientali<br />
salirà fino all’8% e la<br />
deduzione per innovazione<br />
tecnologica sarà del 12%.<br />
Durante il 2009 le stesse<br />
erano rispettivamente<br />
dell’8% e del 4%. In tutti i<br />
casi i contribuenti possono<br />
verificare le proprie obbligazioni<br />
fiscali entrando in<br />
http://www.finanzas.com/<br />
noticias/fiscalidad/reportajes/2009-12-16/228139_impuesto-sociedades-reaf.html<br />
CARLOS PUIG DE TRAVY NEO PRESIDENTE<br />
DEGLI “ECONOMISTAS AUDITORES” (REA)<br />
Valentí Pich Rosell, presidente de Consejo General<br />
de Colegios de Economistas; Efrén Alvarez<br />
ex-presidente del REA; José Antonio Gonzalo<br />
Angulo, Presidente de Instituto de Contabilidad<br />
y Auditoría de Cuentas; Carlos Puig de Travy,<br />
nuovo Presidente del REA<br />
Alla presenza del Presidente<br />
del Consejo General de<br />
Colegios de Economistas<br />
de España, Valentí Pich<br />
Rosell, e del Presidente<br />
del Instituto de Contabilidad<br />
y Auditoría de Cuentas,<br />
José Antonio Gonzalo<br />
Angulo, ha assunto l’incarico<br />
il nuovo Presidente<br />
del Consejo Directivo del<br />
Registro de Economistas<br />
Auditores, settore del Consejo<br />
General de Colegios<br />
de Economistas nato nel<br />
1982 per operare nella auditoría<br />
de cuentas. È formato<br />
da 3.900 membri effettivi,<br />
più 600 praticanti e<br />
519 società affíliate. <strong>Il</strong> neo<br />
presidente Carlos Puig de<br />
Travy, ha detto “l’obiettivo<br />
principale è essere referente<br />
delle attività di auditoria<br />
dei conti in Spagna,<br />
con una posizione chiara<br />
per gli interessi generali.<br />
Stimolare lo sviluppo<br />
dell’attività professionale,<br />
adattarsi alle circostanze<br />
contingenti. <strong>Il</strong> REA è stato<br />
uno dei primi promotori<br />
del FIASEP (Formación<br />
e Investigación Auditoría<br />
Sector Publico) evidenziando<br />
l’importanza della<br />
Ley de Auditoría”. <strong>Il</strong> Presidente<br />
Valentí Pich ha<br />
dichiarato che “l’informazione<br />
finanziaría ed i suoi<br />
operatori sono fondamentali<br />
per l’economia della<br />
Spagna. Una buona Ley<br />
de Auditoría con delle efficienti<br />
Corporaciones de<br />
Auditores con il loro organismo<br />
regolatore, assieme<br />
ad un gruppo professionale<br />
preparato ed onesto”. <strong>Il</strong><br />
presidente José Antonio<br />
Gonzalo Angulo, ha lodato<br />
il lavoro del REA, soprattutto<br />
per l’eleborazione<br />
del Plan General de Contabilidad<br />
e per la reforma<br />
della Ley de Auditoría.<br />
NUOVO DIRETTIVO<br />
Presidente: Calos Puig de<br />
Travy (Madrid y Cataluña);<br />
Vicepresidente: Ramón<br />
Madrid Nicolás (Murcia);<br />
Vocales: Antonio Alonso<br />
Alarcón (Andalucía-<br />
Almería) - Emilio Álvarez<br />
Pérez Bedia (Cataluña) -<br />
Andoni Arzallus Mendiluce<br />
(País Vasco) - Gustavo<br />
Bosquet Rodríguez (País<br />
Vasco) - Luis Caruana Font<br />
de Mora (Valencia) - Francisco<br />
José Gracia Herreiz<br />
(Aragón) - Enrique Martín<br />
García (Valladolid) - Luis<br />
Moyá Bareche (Baleares)<br />
- Enrique Ortega Carballo<br />
(Madrid) - Manuel Antonio<br />
Pardo Mosquera (Galicia-<br />
Coruña); Secretario Técnico:<br />
Manuel Hernando Vela<br />
Carlos Puig de Travy,<br />
il nuovo Presidente<br />
La base imponibile delle Imposte sulle Società si calcola partendo dal risultato contabile e apportando le<br />
correzioni permesse dalle norme tributarie. Per applicare le regole del Plan Generale Contable (PGC) e delle<br />
Pymes, stando attenti alle interpretazioni dell’ICAC (Instituto de Contabilidad y Auditoria de Cuentas),<br />
in fase di dichiarazione fiscale il REAF presenta 60 “notas” per una corretta ed equa chiusura di esercizio.<br />
1. Declaraciones informativas y por otros Impuestos ־ 2. Memoria de las Cuentas Anuales del ejercicio anterior ־ 3. Ingresos por ventas ־ 4. Ventas de empresas promotoras ־ 5.<br />
Ingresos por prestación de servicios ־ 6. Ingresos de empresas constructoras ־ 7. Ingresos financieros ־ 8. Ingresos exentos de dividendos o de transmisiones de participaciones en<br />
entidades radicadas en el extranjero que cumplan los requisitos del artículo 21 del TRLIS ־ 9. Rentas obtenidas en el extranjero a través de un establecimiento permanente ־ 10.<br />
Ingresos procedentes de la cesión del derecho de explotación de patentes, dibujos, modelos, planos, fórmulas, etc. creados por la empresa ־ 11. Distinción entre subvenciones ־ 12.<br />
Subvenciones de capital ־ 13. Imputación temporal de ingresos ־ 14. Importe neto anual de la cifra de negocios ־ 15. Integración en la base imponible de los ajustes de primera<br />
aplicación ־ 16. Periodificación de ingresos ־ 17. Diferencias de cambio ־ 18. Inmovilizaciones en curso ־ 19. Existencias ־ 20. Clasificación de activos financieros ־ 21. Gastos<br />
financieros ־ 22. Capitalización de gastos financieros en inmobiliarias ־ 23. Amortizaciones contabilizadas ־ 24. Libertad de amortización con mantenimiento de empleo ־ 25.<br />
Libertad de amortización con incremento de plantilla ־ 26. Libertad de amortización para bienes de escaso valor ־ 27. Amortización acelerada ־ 28. Amortización de gastos de I+D<br />
־ 29. Amortización del Fondo de Comercio y de los intangibles de vida útil indefinida ־ 30. Activos adquiridos en régimen de arrendamiento financiero ־ 31. Activos no corrientes<br />
mantenidos para la venta ־ 32. Deterioro del Inmovilizado ־ 33. Deterioro de créditos ־ 34. Deterioro de la cartera de empresas del grupo, multigrupo y asociadas ־ 35. Deterioro<br />
en la cartera de disponibles para la venta ־ 36. Quita de créditos a un concursado ־ 37. Deterioro de existencias ־ 38. Provisiones para riesgos y gastos ־ 39. Donativos, multas y<br />
sanciones ־ 40. Retribuciones a los Administradores ־ 41. Gastos que se han de activar ־ 42. Permutas ־ 43. Incidencia de los bienes vendidos por la empresa que retornan ־ 44.<br />
Transmisión de bienes inmuebles que formen parte de los elementos del activo fijo o estén clasificados como activos no corrientes mantenidos para la venta ־ 45. Chequeo de<br />
operaciones vinculadas ־ 46. Valoración a valor normal de mercado de las operaciones vinculadas ־ 47. Documentación y justificación de operaciones vinculadas ־ 48. Caso especial<br />
de operaciones socio profesional con sociedad de profesionales ־ 49. Bases imponibles negativas compensables ־ 50. Tipos impositivos aplicables en 2009 ־ 51. Tipo 20 (hasta<br />
120.202,41 euros) -25% al resto de base para empresas con menos de 5 millones de cifra de negocios y con menos de 25 empleados que mantengan plantilla ־ 52. Deducciones<br />
por doble imposición interna ־ 53. Deducciones por doble imposición internacional ־ 54. Bonificaciones y deducciones para incentivar actividades aplicables en ejercicios<br />
iniciados en 2009 ־ 55. Deducciones por innovación tecnológica y por inversiones en bienes del activo material destinadas a la protección del medio ambiente ־ 56. Deducción<br />
para el fomento de las TIC ־ 57. Porcentajes de la deducción por reinversión de beneficios extraordinarios ־ 58. Algunas particularidades de la deducción por reinversión ־ 59.<br />
Mantenimiento de la inversión y régimen transitorio de la deducción por reinversión ־ 60. Información que la normativa fiscal obliga a incluir en la memoria de las Cuentas Anuales<br />
Pag. 12 34/2009
È STATO RINNOVATO IL “CONSEJO<br />
CONSULTIVO DE ECONOMISTAS<br />
EXPERTOS EN CONTABILIDAD<br />
E INFORMACIÓN FINANCIERA”<br />
Nella sede del Consejo General de Colegios de Economistas, si<br />
è rinnovato il Consejo Consultivo, de Economistas Expertos en<br />
Contabilidad e Información Financiera (ECIF). Questo organismo<br />
è composto da Economisti di riconosciuto prestigio, provenienti<br />
dal mondo professionale, dall’università e dall’amministrazione<br />
pubblica. I membri eletti dell’ECIF sono: D. Oriol<br />
Amat Salas, D. Marcos Antón Renat, D. Ricardo Bolufer Nieto,<br />
D. Leandro Cañibano Calvo, D. Vicente Condor López, D. Juan<br />
Carlos De Margarida Sanz, D. Domingo García Pérez de Lema,<br />
D. Antonio Gómez Ciria, D. José Ramón González García, D.<br />
Carlos González Fernández, D. Fernando González-Moya Rodríguez<br />
de Mondelo, D. José Antonio Gonzalo Angulo, D. Manuel<br />
Hernando Vela, D. José Luis López Combarros, D. Salvador<br />
Marín Hernández, D. José Ignacio Martínez Churiaque, D. Francisco<br />
Javier Martínez García, D. José Antonio Trigueros Pina,<br />
D. Valentí Pich Rosell. <strong>Il</strong> primo ordine del giorno del nuovo Consiglio<br />
ha illustrato l’attività sviluppata dall’ECIF in materia di<br />
economia, contabilità ed informazione finanziaria. <strong>Il</strong> Presidente<br />
del Consejo General de Economistas, Valentí Pich, attraverso<br />
l’esperienza dell’ECIF ha esaltato il ruolo del contabile come<br />
in altri paesi avanzati. Nelle prossime riunioni si affronteranno<br />
i seguenti temi: 1. Calidad y Responsabilidad del Economista<br />
Experto en Contabilidad e Información Financiera. Regulación<br />
Específica del Experto Contable y Financiero. 2. Regulaciones<br />
Financieras y Crisis Económica: Análisis de sus relaciones, consecuencias<br />
y efectos. 3. Transparencia de la Información Financiera<br />
de las Fundaciones y otros entes similares.<br />
34/2009<br />
M A D R I D<br />
NOTIZIE ECONOMISTAS<br />
PROGRAMMA PER LA FISCALIDAD LOCAL<br />
<strong>Il</strong> Registro de Economistas Asesores<br />
Fiscales (REAF), formato<br />
dai Consulenti Fiscali del Consejo<br />
General de Economistas, ha presentato<br />
un testo sul Panorama de la<br />
Fiscalidad Local, per contribuire al<br />
dibattito che precede la Riforma del<br />
Finanziamento <strong>degli</strong> Enti Locali. <strong>Il</strong><br />
libro, scritto dalla professoressa di<br />
Economia dell’Università di Murcia,<br />
Maria José Portillo, intende<br />
“fotografare” la situazione finanziaria<br />
<strong>degli</strong> Enti Locali, soprattutto<br />
delle entrate tributarie e delle spese<br />
gestionali. Ne individua i problemi<br />
e indica i provvedimenti necessari.<br />
<strong>Il</strong> Presidente del REAF, Jesús Sanmartín,<br />
ha spiegato che il problema<br />
più importante <strong>degli</strong> Enti Locali sta<br />
nel fatto che, a causa della pressione<br />
sociale, hanno assunto competenze<br />
che non sono le proprie, aggravando<br />
notevolmente i costi di gestione.<br />
Durante la presentazione, Emilio<br />
Álvarez, economista y auditor de<br />
cuentas, ha evidenziato il drastico<br />
taglio che la crisi ha prodotto nelle<br />
entrate tributarie dei municipi, in<br />
gran parte collegato alla contrazione<br />
delle attività immobiliari. Va precisato<br />
che l’Imposta sui Beni Immobili<br />
(IBI) costituisce il 33% delle<br />
entrate fiscali municipali. La tassa<br />
sulle Attività Economiche (IAE) che<br />
era la seconda tassa per importanza<br />
quantitativa, ha perso importanza<br />
a causa della esenzione fiscale per<br />
giro di affari inferiori al milione di<br />
euro. La tassa sui veicoli (IVTM)<br />
è obsoleta sia come unità di misura<br />
della potenza sia per i problemi di<br />
delocalizzazione. L’imposta sull’In-<br />
IL PRESIDENTE ALMERINO FURLAN RICEVE LA COMMENDA<br />
MOTIVAZIONE LETTA DALL’AMBASCIATORE PASQUALE TERRACCIANO<br />
<strong>Il</strong> dottor Almerino Furlan oltre ad essere il Presidente del Com.It.Es. di Madrid, è<br />
un apprezzato imprenditore del settore informatico. Grazie all’esperienza accumulata<br />
negli anni, a seguito del suo trasferimento a Madrid ha dato vita ad un’importante<br />
impresa, tra le pochissime attive in un settore di speciale delicatezza: la<br />
produzione di software per il Ministero della Difesa Spagnolo. Nello svolgimento<br />
della sua attività imprenditoriale, il dottor Furlan ha dimostrato eccezionali doti<br />
di laboriosità, inventiva, lungimiranza ed onestà. E’ particolarmente significativo<br />
che il suo principale committente sia il proprio il Governo Spagnolo. Per altro<br />
verso, il dottor Furlan ha sempre tenuto a mantenere e coltivare uno strettissimo<br />
rapporto con il nostro Paese e con le Istituzioni italiane presenti a Madrid. Nella<br />
sua veste di Presidente del Com.It.Es si è prodigato con dedizione e serietà nella<br />
delicata opera di tutela <strong>degli</strong> interessi della Collettività italiana, favorendo sempre<br />
un dialogo sereno con l’Ambasciata e gli Uffici Italiani a Madrid. Quest’anno<br />
scade il suo mandato di Presidente del Com.It.Es. Si ritiene, pertanto che la concessione<br />
dell’Onorificenza di Commendatore dell’Ordine della Stella della Solidarietà<br />
Italiana al dottor Furlan sia un meritato riconoscimento anche per l’attività<br />
svolta alla guida del principale organo elettivo della Comunità italiana in Spagna.<br />
cremento del Valore dei Terreni di<br />
Natura Urbana (IIVTNU), l’antica<br />
Plusvalía Municipal, è superata e<br />
deve essere revisionata. La tassa<br />
su Construcciones Instalaciones y<br />
Obras (ICIO) che costituisce oggi<br />
circa il 10% delle entrate dei Comuni,<br />
registra una forte caduta dovuta<br />
alla crisi generale e immobiliare. <strong>Il</strong><br />
REAF suggerisce di togliere alcune<br />
competenze ai Comuni finanziandole<br />
a livello di Stato o di Comunità<br />
Autonome, rendere obbligatorio<br />
un Controllo dei Conti esterno per<br />
i Comuni, varare un Plan Estatal<br />
per migliorare l’esattoria unificando<br />
i sistema telematici, cercare di<br />
omogeneizzare le tasse, eliminare o<br />
modificare alcuni tributi, introdurre<br />
criteri mediambientali sulla imposta<br />
per i veicoli a motore.<br />
SANMARTIN RICONFERMATO PRESIDENTE REAF<br />
Valentí Pich, Presidente del Consejo General de Economistas;<br />
Jesús Gascón, Director General de Tributos<br />
y Jesús Sanmartín, Presidente del REAF<br />
Presso il Consejo General de Colegios<br />
de Economistas de España, in presenza<br />
del Presidente, Valentí Pich Rosell<br />
e del Director General de Tributos,<br />
Jesús Gascón Catalán, sono stati nominati<br />
i 12 nuovi membri del Consejo<br />
Directivo del Registro de Economistas<br />
Asesores Fiscales (REAF), organo del<br />
Consejo General de Colegios de Economistas.<br />
Jesús Sanmartín, riconfermato<br />
presidente del REAF, ha annunciato<br />
il completamento delle nuove<br />
tecnologie per l’informazione e la comunicazione,<br />
per facilitare il difficile<br />
compito ai commercialisti ed ai consulenti<br />
fiscali. Valentí Pich Rosell, come<br />
Presidente del Consejo General de Co-<br />
legios de Economistas de España, ha ricordato che il REAF, la maggiore organizzazione del genere in<br />
Spagna, con circa 5.000 professionisti, va valorizzato per la sua collaborazione con le amministrazioni<br />
tributarie e soprattutto con il Ministerio de Economía y Hacienda e con la AEAT. <strong>Il</strong> nuovo Consiglio<br />
Direttivo del REAF è così formato: Presidente, Jesús Sanmartín Mariñas; Vicepresidente, Rodolfo Molina<br />
Stranz; Vocales, Josep María Coma Martorell, Agustín Fernández Pérez, Milagros Gómez Arévalo,<br />
Arturo Hernández Ortega,Juan José Lagares Gómez- Abascal,Daniel López de Armentía Cortés,Juan<br />
José Martín Álvarez,Leopoldo Pons Albentosa,Francisco Ropero Parra,Juan Manuel Toro Fernández.<br />
COM.IT.ES. DI MADRID FESTA DI<br />
NATALE E PREMIO ITALIANITÀ 2009<br />
Pag. 13
M A D R I D<br />
di Alessandra Selvelli<br />
COM.IT.ES. DI MADRID FESTA DI<br />
NATALE E PREMIO ITALIANITÀ 2009<br />
Premio Italianità per lo Sport Ettore Messina (allenatore Real Madrid Pallacanestro), per il<br />
Sociale Padre Javier Badillo (parroco Chiesa San Nicolas de Bari, parrocchia <strong>degli</strong> <strong>italiani</strong>),<br />
il Presidente Com.It.Es. Madrid ed Intercomites Spagna Commendator Almerino Furlan,<br />
l’Ambasciatore Pasquale Terracciano, Premio Italianità per l’Industria Andrea Bertan<br />
(Amministratore Endesa), per la Cultura Gabriele Finaldi (direttore aggiunto Museo del<br />
Prado). Riconoscimento Speciale Luca Cuccolini - Presidente della omonima fabbrica di<br />
bottoni in Spagna (nella foto)<br />
Sin.: Giuseppe Di Claudio, organizzatore<br />
del premio “Gaetano<br />
Scardocchia”, con il<br />
senatore Giuseppe Astore. <strong>Il</strong><br />
prossimo anno Di Claudio organizzerà<br />
il premio in Brasile.<br />
Un foltissimo pubblico ha<br />
partecipato alla Festa di Natale<br />
- Premio Italianità e al<br />
concerto del quartetto “Ad<br />
Maiora” tenutosi nelle stupende<br />
sale della Cancelleria<br />
Consolare dell’Ambasciata<br />
La comunità italiana ospite nei saloni della Cancelleria<br />
Consolare dell’Ambasciata di Madrid, i premiati e l’Ambasciatore<br />
mentre ascoltano l’Inno d’Italia cantato in modo<br />
eccellente e commovente dalla soprano Paola Tedesco<br />
accompagnata dal Quartetto “Ad Maiora”.<br />
<strong>Il</strong> Quartetto “Ad Maiora” ha esibito brani di Scarlatti, Donizetti,<br />
Tosti-D’Annunzio, Anonimo, Stravinsky, Pergolesi,<br />
Cimarosa, Rossini, Corelli, Giordano, S. Alfonso Maria de’<br />
Liguori. <strong>Il</strong> Quartetto è formato da professori del Teatro San<br />
Carlo e della RAI di Napoli. Svolge intensa attività dal 1998<br />
fondendo le esperienze dei suoi componenti al servizio della<br />
diffusione e della conoscenza del repertorio cameristico,<br />
spaziando dal ‘700 napoletano ai nostri giorni. La soprano<br />
Paola Tedesco, di scuola napoletana, ha studiato con il Maestro<br />
Ciro Visco. La carriera da solista inizia nel 1992 con<br />
la Petite Messe Solemnelle di Rossini al Teatro San Carlo<br />
di Napoli. Particolarmente incline al repertorio sacro che<br />
spazia da Pergolesi a Poulenc, negli anni si è cimentata<br />
anche in ruoli drammatici esibendosi in vari teatri <strong>italiani</strong><br />
e all’estero. Al suo attivo ha numerose collaborazioni con<br />
organici lirici e sinfonici come l’Orchestra da Camera di<br />
Napoli, l’Orchestra internazionale Italiana, la Collegium<br />
Philarmonicum, la Nuova Scarlatti, l’Unione Musicisti.<br />
Sin.: Giuseppe Di Claudio, il Presidente Almerino Furlan, l’Ambasciatore Terracciano e Giacomo Ronzetti, Presidente dell’Assemblea Legislativa Liguria durante<br />
la consegna del premio “Gaetano Scardocchia”. I premiati: Giorgio Silvestri, Lucilene Machado, Stefano Sabatino e Ruven Rossello.<br />
Foto: Antena Press Foto - Reportajes Video y Fotografia - Miguel Ángel Benedicto - antenapress@gmail.com<br />
Pag. 14 34/2009
Intervista a Mayura<br />
Malenotti, General<br />
Manager di Belstaffflagshipstore.<br />
Chi è Belstaff? È una firma<br />
inglese, nasce nello Staffordshire<br />
nel 1924. Negli<br />
anni 70 la famiglia Malenotti<br />
la compra. Era una firma<br />
in decadenza. Mio zio paterno<br />
aveva la passione per il<br />
mondo delle moto (disegnava<br />
caschi Shoei in quanto<br />
direttore della ditta Aprilia).<br />
La rende famosa per i suoi<br />
tessuti tecnici e per la sua<br />
originalità. La collezione<br />
ispirata agli anni 40 e 60 del<br />
motociclismo. All’inizio era<br />
per appassionati, oggi è diventata<br />
la moda per tutti.<br />
Chi sono i vostri clienti?<br />
Noi vendiamo “uno stile di<br />
vita”. Sono imprenditori che<br />
vogliono essere moderni, le<br />
mamme che comprano per<br />
i loro bambini dai 3 ai 15<br />
anni. Belstaff è da 30 anni<br />
sulla cresta dell’onda. È una<br />
moda che entusiasma i ragazzi<br />
che vedono un attore<br />
famoso con uno dei nostri<br />
capi. I nostri clienti sono<br />
dell’alta società ma non abbiamo<br />
un età definita. Vo-<br />
34/2009<br />
M A D R I D<br />
di Alessandra Selvelli<br />
NICOLETTA NEGRINI APRE L’ “ACCADEMIA DEL GUSTO”<br />
1<br />
Nasce a Madrid l’Accademia<br />
del Gusto, la prima<br />
Scuola di Cucina Italiana<br />
della Spagna, dall’impegno<br />
e dall’esperienza di<br />
Nicoletta Negrini, appartenente<br />
ad una delle famiglie<br />
di spicco del settore<br />
alimentare di qualità in<br />
Italia. La Scuola dell’arte<br />
culinaria azzurra introduce<br />
in un universo dedicato<br />
alla gastronomia italiana<br />
attraverso corsi di cucina,<br />
corsi sul vino, vendita<br />
di prodotti, assaggi monografici,<br />
vini, aperitivi,<br />
pranzi e cene, specialità da<br />
portare a <strong>casa</strong> e così via.<br />
Una rassegna preziosa di<br />
livello elevatissimo, dove<br />
il giusto rapporto prezzo<br />
qualità costituisce uno de-<br />
gli elementi costanti voluti<br />
da Nicoletta Negrini.<br />
Situata nella prestigiosa<br />
Calle Cristóbal Bordiú,<br />
l’Accademia si propone<br />
come centro polivalente<br />
- suddiviso fra negozio,<br />
scuola di cucina, cantina e<br />
1<br />
gliono la qualità e noi diamo<br />
un prodotto Made in Italy.<br />
Infatti produciamo tutto in<br />
Italia, dando una garanzia di<br />
due anni di assistenza per i<br />
nostri prodotti.<br />
Cosa produce la Belstaff?<br />
Siamo famosi per il Wax<br />
Cotton, un cotone egizio,<br />
per giacche, è un materiale<br />
super waterproof. Belstaff<br />
dedica 2 anni allo studio dei<br />
materiali diventando una<br />
pioniera dei nuovi materiali.<br />
Produciamo: scarpe, borse,<br />
accessori e da quest’anno<br />
anche l’intimo. Abbiamo<br />
negozi in tutto il mondo. A<br />
Madrid di 1000 metri quadri,<br />
nella strada importante<br />
di Claudio Coello 55. Vendiamo<br />
in tutta la Spagna e<br />
prossimamente apriremo a<br />
sala per gli assaggi - aperto<br />
ad ogni attività relazionata<br />
con la migliore gastronomia<br />
italiana. L’attività<br />
formativa comincerà con<br />
un primo corso e sessioni<br />
dedicate alle cucine regionali,<br />
alla produzione di<br />
pasta fatta in <strong>casa</strong> (ravioli,<br />
tortellini, lasagne), corsi in<br />
italiano per approfondire<br />
la lingua mentre si cucina<br />
e “catas de vino” in cui i<br />
professori, coordinati da<br />
Juancho Asenjo, spiegano<br />
i segreti dei grandi<br />
vini, come l’Amarone, il<br />
Barolo e il Sangiovese. Si<br />
terranno anche corsi tenuti<br />
dai cuochi dei principali<br />
ristoranti <strong>italiani</strong> di Ma-<br />
2<br />
drid, fra i quali: Ignacio<br />
Deias, del Bocon Divino;<br />
Ana e Gianluca, di Più<br />
di Prima; Romano e Rita<br />
Felli, del Caffè Romano;<br />
Marco di Tullio, di Casa<br />
Marco e Angelo Loi, della<br />
Taverna Siciliana. Interverranno<br />
alcuni fra i migliori<br />
chef d’Italia, si svolgeranno<br />
lezioni e corsi per<br />
bambini, sessioni dirette<br />
dalla nutrizionista Marta<br />
Aranzadi, cicli didattici<br />
sulla cucina rapida. I primi<br />
passi dell’Accademia del<br />
Gusto vengono dedicati<br />
al vino, con aperitivi commentati,<br />
serviti all’italiana,<br />
seguiranno cene commentate.<br />
I locali potranno<br />
essere concessi per cene<br />
private, presentazione di<br />
prodotti, incontri commerciali<br />
e culturali. La struttura<br />
è stata realizzata dallo<br />
studio di Architettura di<br />
Teresa Sapey – destinataria<br />
del premio Arquitectura<br />
de Interiores de la Comunidad<br />
de Madrid 2005,<br />
autrice del Parking di Plaza<br />
Vázquez de Mella, dei<br />
negozi Custo Barcelona<br />
e della catena Mandarina<br />
Duck - armonizzando<br />
Barcellona.<br />
Madrid è alla moda? Si,<br />
personalmente la trovo indietro<br />
su alcune cose ma<br />
sono italiana e non conta.<br />
Ho visto, in questi sei anni<br />
che vivo qui, un cambiamento<br />
soprattutto nella donna<br />
spagnola.<br />
E questo evento, tanti personaggi<br />
famosi, perché?<br />
L’evento è stato per il suo<br />
2<br />
elementi delle antiche<br />
salumerie con quelli più<br />
moderni e funzionali. Al<br />
piano superiore tre affreschi<br />
illustrano i vari tipi<br />
di pasta. Pannelli di legno<br />
presentano le varie regioni<br />
d’Italia e i loro vini. Una<br />
3<br />
originale illuminazione disegna<br />
un cucchiaio e una<br />
forchetta. All’interno coperchi<br />
di pentole, piatti e<br />
su uno specchio il famoso<br />
proverbio “<strong>Il</strong> diavolo fa le<br />
pentole ma non i coperchi”.<br />
Foto 1 - L’Ambasciatore italiano Pasquale Terracciano<br />
inaugura “L’Accademia del Gusto” di Nicoletta<br />
Negrini. foto: l’Ambasciatore, Nicoletta Negrini e<br />
Annabella di Montaperto- Delegata dell´Accademia<br />
Italiana di Cucina per Italia e Portogallo.<br />
Foto 2 - La bellissima famiglia di Nicoletta Negrini.<br />
Foto 3 - Nicoletta Negrini riceve dall’On. Antonio Razzi<br />
(con lei nella foto con il Commendator Almerino Furlan,<br />
Presidente Com.It.Es e Intercomites Spagna) la<br />
medaglia concessale dal Presidente FIni per la “Promozione<br />
e la valorizzazione del Made in Italy in Spagna<br />
e per aver fondato l’Accademia del Gusto a Madrid”<br />
85° anniversario. Sono stati<br />
presenti moltissimi attrici,<br />
attori del cinema e della televisione<br />
e personaggi della<br />
Madrid bene (foto 1 - Arancha<br />
de Benito con Manuele<br />
e Michele Malenotti. foto 2 -<br />
Bimba Bosé. foto 3 - Natalia<br />
Verbeke e Miguel Abellán).<br />
Noi vestiamo i V.i.p. come<br />
il Papa, al quale abbiamo<br />
3<br />
regalato una giacca fatta apposta<br />
per lui, il Presidente<br />
Berlusconi, che asssieme ai<br />
Presidenti del G8, ha ricevuto<br />
il Belstaff Parka. Belstaff<br />
veste da anni i protagonisti<br />
del cinema americano come<br />
nel film “The Aviator”,<br />
“Mission Imposible”, “Inglourious<br />
Bastard”, “Harry<br />
Potter”.<br />
Pag. 15
C A T A L O G N A<br />
B A R C E L L O N A<br />
di Maria Santini<br />
CONCERTO DI NATALE A FAVORE DELL’ABRUZZO<br />
Organizzato dal Consolato Generale, il Console Daniele Perico ha voluto che quest’anno fosse a favore<br />
della ricostruzione del Conservatorio “Alfredo Casella” de L’Aquila” distrutto durante il terremoto.<br />
<strong>Il</strong> saluto del Console Generale d'Italia a Barcellona Daniele Perico<br />
Anche quest’anno il Consolato<br />
Generale ha deciso di organizzare<br />
il Concerto di Natale in<br />
onore della collettività italiana<br />
di Barcellona, che dallo scorso<br />
marzo è diventata numericamente<br />
la prima comunità<br />
straniera della città. Come nel<br />
2007, si è optato per la meravigliosa<br />
ed unica cornice di Santa<br />
Maria del Mar, lasciando libero<br />
accesso ai connazionali ed agli<br />
amici che hanno voluto prendere<br />
parte all’evento e sono state<br />
invitate, come di consueto,<br />
tutte le Autorità, erano presenti<br />
il Sindaco di Barcellona, Jordi<br />
Hereu, il Presidente del Consiglio<br />
della Regione Abruzzo,<br />
avvocato Nazario Pagano e Er-<br />
<strong>Il</strong> Presidente Regione Abruzzo Nazario Pagano<br />
<strong>Il</strong> Presidente “Parlament de Catalunya” Ernest Benach<br />
nest Benach, il Presidente del<br />
Parlament de Catalunya.<br />
Quest’anno, tuttavia, oltre a<br />
voler rendere omaggio ai tanti<br />
<strong>italiani</strong> di Barcellona, il Console<br />
ha deciso di finalizzare questo<br />
importante evento anche<br />
ad un’opera caritatevole particolarmente<br />
significativa: la ricostruzione<br />
del Conservatorio<br />
della città de L’Aquila, andato<br />
completamente distrutto a causa<br />
del sisma. In occasione del<br />
drammatico terremoto che ha<br />
colpito la regione <strong>degli</strong> Abruzzi<br />
lo scorso 6 aprile sono state<br />
innumerevoli le attestazioni di<br />
solidarietà e di disponibilità per<br />
un concreto aiuto alle popola-<br />
zioni colpite anche da parte delle<br />
Istituzioni catalane e di tanti<br />
cittadini spagnoli e <strong>italiani</strong> qui<br />
residenti. Si è pertanto deciso<br />
di convogliare tale volontà di<br />
sostegno nella realizzazione di<br />
un concerto che potesse servire<br />
per la raccolta di fondi destinati,<br />
per l’appunto, ad un concreto<br />
progetto di ricostruzione<br />
delle zone colpite (a tal fine è<br />
stato appositamente aperto un<br />
conto corrente). Ad eseguire il<br />
concerto sono stati proprio tutti<br />
i musicisti ed i coristi – circa<br />
130 persone – del Conservatorio<br />
de L’Aquila che, diretti<br />
dal Maestro Stefanucci, hanno<br />
eseguito la Messa Solenne di<br />
<strong>Il</strong> sindaco di Barcellona Jordi Hereu<br />
Puccini. L’imponente logistica<br />
anche per il loro spostamento<br />
e la loro ospitalità, nonché per<br />
l’allestimento complessivo, ha<br />
necessariamente richiesto un<br />
fattivo contributo da parte di<br />
tanti soggetti pubblici e privati<br />
e, proprio per la sua portata, il<br />
concerto ha altresì ottenuto il<br />
Patrocinio della Presidenza del<br />
Consiglio dei Ministri. <strong>Il</strong> risultato<br />
raggiunto risulta particolarmente<br />
significativo perché, a<br />
maggior ragione in un tempo di<br />
indubbia difficoltà economica,<br />
la disponibilità e la volontà di<br />
molti di partecipare a tale iniziativa<br />
sono state un concreto<br />
conforto ed una soddisfazione.<br />
sin.: <strong>Il</strong> tenore Giuseppe Ruggiero, il baritono Seunghwa Jeong e il maestro<br />
Fernando Stefanucci<br />
Pag. 16 34/2009
C A T A L O G N A<br />
B A R C E L L O N A<br />
di Maria Santini<br />
N O T I Z I E<br />
A ROMA IL MUSEO NAZIONALE<br />
DEDICATO ALL’EMIGRAZIONE<br />
Secondo il Ministro <strong>degli</strong> Esteri Franco Frattini la nascita del Museo<br />
Nazionale dellʼEmigrazione Italiana ha un duplice significato: “dare<br />
senso al sacrificio esistenziale di molti nostri connazionali del passato<br />
e essere il luogo dove risuona il monito per molti connazionali<br />
nel mondo, soprattutto oggi che l’Italia è cambiata, affinché sentano<br />
chiaro un senso di appartenenza ad un Paese che li considera parte di<br />
un sistema allargato e coordinato, che li riconosce come un patrimonio<br />
capace di aiutare lʼimmagine italiana a crescere”. <strong>Il</strong> sottosegretario<br />
agli Esteri Alfredo Mantica ha spiegato che “la mostra diverrà, dopo<br />
il 2011, unʼesposizione itinerante. La documentazione sarà esposta sia<br />
nei Paesi dove si c’è una maggiore presenza dei connazionali, sia in 54<br />
musei locali”. Mantica ha inoltre sottolineato come il museo, “grazie<br />
al materiale video e musicale già catalogato ed a quello ancora da raccogliere<br />
e recuperare presso le collezioni private, potrebbe affiancare<br />
allʼattività espositiva quella di ricerca, divenendo un centro nazionale<br />
per lo studio dellʼemigrazione”. <strong>Il</strong> percorso museale è di quattro sezioni.<br />
La prima va dall’Unità dʼItalia fino ai nostri giorni: 150 anni di<br />
storia illustrata, con la prima grande ondata migratoria dopo all’Unità<br />
d’Italia. Pannelli e documenti illustrano come 14 milioni di <strong>italiani</strong><br />
lasciarono il proprio paese dal 1876 alla prima Grande Guerra. Alla<br />
fine del XIX secolo, le Regioni con il più alto numero di partenze sono<br />
state il Veneto (879.000) seguito dal Friuli (803.000), dal Piemonte<br />
(685.000) e dalla Lombardia (497.000). Fra le Regioni meridionali il<br />
record di partenze lo detiene la Campania (470.000). I veneti ed i friulani<br />
scelsero lʼAmerica Latina, i meridionali il Nord America mentre i<br />
padani la Francia e il Belgio. La seconda sezione racconta il 1876 e il<br />
1915: dal reclutamento al porto dʼimbarco, dallo sbarco alle abitazioni,<br />
descrivendo le tipologie di lavoro, le discriminazioni, i problemi d’inserimento.<br />
La terza sezione è dedicata all’emigrazione nel periodo delle<br />
due guerre mondiali (1916-1945) e sottolinea le caratteristiche sociali<br />
del periodo ed i momenti tipici di questo fenomeno anche in rapporto<br />
al fascismo, al colonialismo e alle migrazioni interne. I documenti sottolineano<br />
come le , di leggi restrittive negli Stati Uniti e la crisi del ‘29<br />
portino gli <strong>italiani</strong> a privilegiare lʼEuropa (51%) rispetto alle Americhe<br />
(44%). Lʼemigrazione italiana nel secondo dopoguerra (1946-1976) è<br />
il tema della quarta sezione che illustra la trasformazione dei flussi migratori<br />
dallʼItalia nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale,<br />
la ricostruzione ed il decollo economico, il miglioramento della legislazione<br />
e dell’organizzazione sociale a protezione del migrante. Chiude<br />
il percorso, la sezione attuale <strong>degli</strong> <strong>italiani</strong> nel mondo (1977-2008). Si<br />
contano oggi 60-70 milioni di oriundi <strong>italiani</strong>. Le presenze più numerose<br />
si trovano in Argentina (24 milioni), in Brasile (20 milioni), negli<br />
Stati Uniti (16 milioni), Canada (1,2 milioni), Australia (760 mila) e<br />
Uruguay (680 mila). La sezione, nel raccontare la realtà attuale <strong>degli</strong><br />
“emigrati ad alta qualificazione” che lasciano il nostro Paese ogni anno<br />
sono circa 50.000 unità. LʼItalia si è trasformata, a partire dagli anni<br />
‘70, in Paese dʼimmigrazione con quasi quattro milioni di stranieri che<br />
vivono sul suo territorio. Nella parte finale, è stata allestita una biblioteca,<br />
e una sala di cinema che proietta il documentario “L’Emigrazione<br />
Italiana e il Cinema” con interventi di registi che hanno parlato di emigrazione<br />
tra cui Emanuele Crialese, Carlo Lizzani, Enrico Magrelli e<br />
Gabriele Salvatores.<br />
<strong>Il</strong> Presidente Giuseppe Meli<br />
<strong>Il</strong> Presidente Meli con<br />
i degustatori e gli<br />
appassionati durante<br />
i 4 incontri con i vini<br />
<strong>italiani</strong><br />
NOTIZE - CASA DEGLI ITALIANI<br />
INCONTRO CON<br />
IL VINO ITALIANO<br />
Quattro incontri con il vino<br />
organizzati dalla Casa <strong>degli</strong><br />
Italiani, quattro appuntamenti<br />
simpatici con degustazione<br />
di ottimi “caldos”, accompagnati<br />
da opportuni e scelti<br />
aperitivi. Ogni coppa era preceduta<br />
da una chiara esposizione<br />
orale e scritta a cura, in<br />
ogni occasione, di un esperto<br />
e loquace enologo sommelier;<br />
sotto l’attenta regia dell'ineffabile<br />
Alessandro Castro. Interessante,<br />
ameno, istruttivo;<br />
senz'altro abbiamo imparato a<br />
sensibilizzare il nostro palato,<br />
assaporando, non bevendo.<br />
Come “boton de muestra”<br />
qualche immagine, scattate<br />
nei vari incontri, guarda caso<br />
con Barolo, Rosso e Brunello<br />
di Montalcino che rendono<br />
meglio l'idea di un piacevole<br />
incontro fra amici.<br />
Gianfranco Vignola<br />
PRESENTATI I SERVIZI CONSOLARI ON-LINE<br />
È stato presentato a Bruxelles, dal Sottosegretario agli Esteri<br />
Alfredo Mantica, il progetto “Servizi consolari a distanza”,<br />
che prevede la possibilità, per il cittadino italiano residente<br />
allʼestero, di avviare alcune procedure amministrative ovvero<br />
richiedere certificati e documenti via Internet, versando i diritti amministrativi con carta<br />
di credito, via computer. La Farnesina ha realizzato una piattaforma informatica indispensabile<br />
per lo sviluppo del progetto “Servizi consolari a distanza” denominata Sistema<br />
Integrato di Funzioni Consolari (SIFC), operativa già negli Uffici consolari di<br />
Bruxelles, Berlino, Monaco di Baviera e Berna, e in corso di installazione in altre Sedi,<br />
in vista della diffusione presso tutta la Rete consolare. Si tratta di una piattaforma che<br />
unisce e integra il programma di anagrafe, di stato civile, quello relativo ai passaporti<br />
e le percezioni consolari. In virtù di tale integrazione si realizza quindi la piena<br />
polifunzionalità <strong>degli</strong> sportelli consolari dove il SIFC è installato. Tale piattaforma, concepita<br />
tra il 2006 e il 2007, è stata presentata nel 2008 alla Fiera della Pubblica Amministrazione,<br />
meritando significative manifestazioni di interesse.<br />
Pag. 18 34/2009
A N D A L U S I A<br />
di Paola Lungarini<br />
<strong>Il</strong> CONSOLE DI SIVIGLIA JOSE CARLOS RUIZ-BERDEJO<br />
SIGURTÀ , DELEGATO CAMERA COMMERCIO ITALIANA<br />
<strong>Il</strong> Presidente della Camera di Commercio<br />
ed Industria Italiana per la Spagna Marco<br />
Pizzi, l'Ambasciatore Pasquale Terracciano,<br />
il Console di Siviglia Ruiz-Berdejo Sigurtà<br />
di Giulio Rosi<br />
Sei stato nominato delegato della<br />
Camera di Commercio Italiana<br />
di Spagna per l’Andalusia e<br />
l’Estremadura. Quali le prospettive?<br />
In Consolato, alla presenza<br />
dell’Ambasciatore, recentemente<br />
è stata annunciata la nascita<br />
di questa delegazione. Abbiamo<br />
avuto una importante presenza di<br />
imprenditori di Siviglia, Huelva,<br />
Malaga, Cordoba e di Cadice,<br />
molto interessati a stabilire dei<br />
rapporti con l’Italia e possibilmente,<br />
ad aderire alla Camera di<br />
Commercio Italiana in Spagna.<br />
Ci proponiamo di dare una risposta<br />
concreta a qualsiasi iniziativa<br />
e richiesta di contatto a livello<br />
imprenditoriale e commerciale<br />
fra l’Italia e la Spagna, con l’appoggio<br />
non soltanto della Camera<br />
di Commercio Italiana a Madrid,<br />
che ha le strutture necessarie per<br />
questo, ma di tutta l’Assocamerestero<br />
che ha una enorme capillarità<br />
in Italia e nelle provincie.<br />
Quando un imprenditore locale<br />
avrà bisogno di un contatto con<br />
una azienda italiana in qualsiasi<br />
provincia d’Italia, attraverso<br />
la Camera di Madrid e la nostra<br />
delegazione la potrà raggiungere.<br />
Viceversa vogliamo anche favorire<br />
gli investimenti <strong>italiani</strong> in<br />
queste due regioni, Andalusia ed<br />
Estremadura, che sono in sviluppo<br />
e che al momento hanno delle<br />
necessità per la grande disoccupazione;<br />
per cui sono aperte a<br />
qualsiasi iniziativa che possa cre-<br />
JOSE CARLOS RUIZ-<br />
BERDEJO SIGURTÀ<br />
are posti di lavoro. Sono terreni<br />
fertili per imprenditori che desiderino<br />
investire, portandovi così<br />
anche il Made in Italy. Si tratta di<br />
una andata e ritorno che vogliamo<br />
favorire con l’appoggio di una<br />
struttura che esiste dal 1914 ed è<br />
la Camera di Commercio Italiana<br />
in Spagna, assieme all’Assocamerestero.<br />
In quali settori si prevedono<br />
i primi sviluppi? Principalmente<br />
l’agroalimentare, il turistico e<br />
anche l’industriale dal punto di<br />
vista tecnologico, le nuove energie.<br />
Si tratta di buoni investimenti<br />
per gli <strong>italiani</strong> ed è quello<br />
che cercheremo di favorire. Siamo<br />
appena partiti quanto prima<br />
ci sarà una presentazione di questa<br />
delegazione della Camera di<br />
Commercio Italiana per la Spagna<br />
nelle otto province dell’Andalusia<br />
e nelle due dell’Estremadura<br />
che ci sono state affidate.<br />
Malaga sarà la prima ad essere<br />
visitata, visto il grande interesse<br />
della sua “Camara de Comercio”<br />
per un incontro con l’Italia<br />
ed avviare un dialogo reciprocamente<br />
costruttivo; poi verranno<br />
tutte le altre e logicamente<br />
Siviglia, dove siamo già partiti<br />
Successivamente Jaen, Caceres<br />
e Badajoz. Un programma che<br />
coordineremo con le attività<br />
istituzionali del semestre della<br />
Presidenza Spagnola dell’Unione<br />
Europea, che richiederà un<br />
notevole impegno consolare,<br />
in modo che l’Italia sia molto<br />
presente nelle zone assegnateci<br />
come delegazione.<br />
Come Console <strong>Italiano</strong> a Siviglia<br />
ci sarà quindi una sinergia<br />
anche come esperienza? Certo.<br />
<strong>Il</strong> convegno di Vienna sulle funzioni<br />
consolari, fra le più fondamentali<br />
indica proprio quella<br />
di favorire il commercio tra lo<br />
Stato rappresentato e lo Stato in<br />
cui si risiede. Attività che, nella<br />
nostra circoscrizione, ho svolto<br />
a volte in modo un po’ isolato,<br />
senza l’appoggio della Camera<br />
ufficiale; ma che adesso, con la<br />
creazione di questa delegazione,<br />
avverrà in modo soddisfacente e<br />
naturalmente più proficuo..<br />
L'Avvocato José Carlos Ruiz-Berdejo y Sigurtà nato a Siviglia, abitò fin dalla prima infanzia<br />
in Italia, Paese nel quale suo padre, l’Avvocato Antonio Ruiz-Berdejo del Castillo, si trasferì<br />
dalla Spagna nel 1945 per assumere l’incarico di dirigente della Sigurtà Farmaceutici di<br />
Milano. Conclusi gli studi, ha lavorato nella stessa Azienda farmaceutica dal 1963 al 1973<br />
raggiungendo l’incarico di Segretario Generale. Nel 1988, una volta laureatosi in Giurisprudenza<br />
in Spagna, fondò uno Studio Legale Internazionale che presiede da oltre vent'anni a<br />
Siviglia. Dal 1996 è Console Onorario d’Italia prima per le province di Cordoba, Huelva e<br />
Siviglia e, poi anche per quelle di Cadice, Badajoz e Caceres e più recentemente anche per la<br />
località di Algeciras. È sposato con la famosa pittrice bresciana Clelia Muchetti e ha due figli<br />
entrambi nati a Milano. Tanto in Italia come in Spagna, già da molto prima di assumere le<br />
funzioni consolari, ha collaborato attivamente nella promozione e nello sviluppo delle relazioni<br />
istituzionali, commerciali e culturali tra i due paesi a tutti i livelli. Tra le diverse Onorificenze<br />
Italiane e Spagnole, ha ottenuto quelle di, prima Cavaliere e poi Ufficiale, dell’Ordine<br />
al Merito della Repubblica Italiana e quella di Grande Ufficiale dell’Ordine della Stella della<br />
Solidarietà Italiana. In Spagna, tra altri riconoscimenti, il Comando della Brigata della Legione,<br />
gli ha conferito il titolo di "Caballero Legionario de Honor".<br />
FUENGIROLA - José Francisco Domínguez, Assessore alla Gioventù,<br />
ha organizzato una esposizione di graffiti presso la Casa della Gioventù<br />
nell’Avenida de Mijas. 4 artisti locali li hanno dipinti su pannelli in un<br />
tempo record di 5 ore e mezzo. Tema: il Natale, Re Magi e Babbo Natale.<br />
FUENGIROLA<br />
- La sindachessa,<br />
Esperanza Oña,<br />
ha ricevuto il 1º<br />
Premio Prestigio<br />
Turístico Nacional<br />
2209, creato da<br />
Reservahoteles. <strong>Il</strong><br />
premio considera i<br />
buoni risultati nella<br />
gestione della città,<br />
come la Escoba de<br />
Plata y de Oro, la<br />
Bandera Azul per<br />
la qualità della spiaggia, l’apertura da parte della Universidad EADE di<br />
una Facultad de Ciencia del Deporte, il progetto di un Hotel con Encanto,<br />
il Parque de Poniente, il Fuengirola Skate Plaza, l’ampliamento<br />
dell’Oficina de Turismo, la nomina come Municipio Turistico e gli sforzi<br />
per allargare il Puerto Deportivo.<br />
MARBELLA - La sindachessa<br />
Ángeles Muñoz ha<br />
nominato l’attore svedese<br />
Dolph Lundgren “Ambasciatore<br />
di Marbella”, per la sua<br />
prestigiosa carriera cinematografica<br />
e per i suoi legami con<br />
la città andalusa, dove l’artista<br />
ha scelto di vivere con sua<br />
moglie e i due figli. Ángeles<br />
Muñoz ha sottolineato l’importanza di questa nomina “diplomatica” per<br />
l’immagine di Marbella, che fa seguito, come ha specificato l’assessore<br />
al Turismo, José Luis Hernández, a quella già assegnata come “Ambasciatore”<br />
al presidente del Comité Olímpico Español, Alejandro Blanco.<br />
MARBELLA - La alcaldesa, Ángeles Muñoz, e la prima teniente de<br />
alcalde, Maria Francisca Caracuel, hanno partecipato ad un incontro<br />
conviviale nel Restaurante La Meridiana con le socie della Asociación<br />
de Mujeres Empresarias.<br />
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<strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong> <strong>Italiano</strong> de España | Direzione e redazione | +34 647952382 / 670030227 - redaccion@ilgiornaleitaliano.net<br />
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Pag. 20 34/2009
A N D A L U S I A<br />
di Paola Lungarini<br />
INCOSOL E LA CULTURA HAVANA CAFÈ<br />
SFILATA DI MODA ITALIANA<br />
MARBELLA - La Federación Española de Hoteles y Restaurantes<br />
ha consegnato al Presidente de Hoteles Jale del Premio Nacional<br />
de Hostelería a la Difusión de la Cultura, per i suoi oltre vent’anni dedicati<br />
alla cultura. <strong>Il</strong> premio è stato consegnato, all’hotel Monasterio<br />
San Miguel, da Bernardo Rodilla Vicepresidente del Comité Ejecutivo<br />
de FEHR a José Antonio López Esteras Presidente de Hoteles Jale.<br />
In occasione della inaugurazione del Centro Medico Incosol di<br />
Marbella, il dottor Otto Brusis, cardiologo internazionale e pioniere<br />
della riabilitazione cardiaca, , ha tenuto una conferenza sui benefici<br />
di questa struttura nei problemi cardiaci e nella prevenzione. Presenti<br />
il dottor Emilio Gonzales Cocina, Capo della Unità di Riabilitazione<br />
Cardiaca dell’Hotel Incosol, e il dottor Valeriano Sosa, attuale<br />
Capo di Cardiologia all’Ospedale Gregorio Marañon di Madrid.<br />
A conclusione dell’incontro, il dottor Otto Brusis ha sottolineato<br />
l’importanza della qualità della vita, come quella offerta dagli Hotel<br />
Incosol, nella prevenzione delle infermità e in particolare delle<br />
affezioni cardiologiche.<br />
Padre Vicente Mundina (secondo da destra), il sacerdote specialista<br />
in botanica, della Congregazione Hijos de la Sagrada Familia, si è<br />
intrattenuto presso l’Hotel Incosol, ricordando divertenti aneddoti<br />
sdella sua vita, del suo libro e dei numerosi personaggi, fra i quali<br />
Emilio Batragueño, Ava Gardner, Juan Carlos I, Papa Giovanni Paolo<br />
II, incontrati nel corso della sua vita. “Di queste e di molte altre persone<br />
importanti potrei raccontare tante cose - ha detto il colto sacerdote - ma<br />
me lo impedisce il segreto della confessione”. Padre Mundina ha poi<br />
ricordato come e quando si incaricò di curare l’Hogar Nazareth e della<br />
sua dedizione per il mondo delle piante che lo ha reso famoso.<br />
1) sin.: Daniela Tassi, della Cotton Club Lingerie; Salvatore<br />
Spinelli, proprietario dell’Havana Cafè; Elena Tsymbala,<br />
proprietaria della Madonna Boutique. - 4) Ospiti V.i.p. -<br />
5) Fabrizio Dattola, della Cotton Club, con Juan Hassani.<br />
6) Franky, famoso cantante italiano che dopo aver fatto<br />
tournée in tutto il mondo ora si esibisce all’Havana Cafè<br />
MARBELLA - All’Havana Cafè<br />
sono cominciate le serate con<br />
eventi. <strong>Il</strong> primo è stato la sfilata di<br />
moda italiana della Cotton Club<br />
Lingerie di Marbella e gli abiti<br />
di Madonna Boutique di Porto<br />
Banus. Dei bellissimi angeli con<br />
ali e con eleganti completi intimi<br />
hanno aperto la sfilata seguita<br />
poi dagli splendidi abiti. Uno<br />
squisito buffet è stato offerto dal<br />
Ristorante Rentero di Marbella.<br />
La originalità della serata era che<br />
fra i possessori di un ticket, dato<br />
dall’Havana Cafè, veniva estratto<br />
a sorte uno dei più bei completi<br />
intimi regalato dalla Cotton<br />
Club Lingerie, un vestito della<br />
Boutique Madonna e una cena<br />
per due al Ristorante Rentero.<br />
Pag. 22 34/2009<br />
1<br />
4<br />
6<br />
5<br />
Servizio fotografico Colin Magee<br />
cmagee@telefonica.net
A N D A L U S I A<br />
di Paola Lungarini<br />
IL DIRETTORE ADOLFO ARJONA: “LA COPE EN LA CALLE”<br />
Rappresentiamo i malaghegni di classe media, media alta, con un livello culturale sopra<br />
la media. Siamo una radio cattolica, il nostro proprietario è per l’80% la Conferenza<br />
Episcopale. Quando organizzo i miei programmi con i miei collaboratori “me horroriza”<br />
se mi dicono “¡que interesante!”, mi piace che mi dicano invece “¡que entratenido!”.<br />
Adolfo Arjona, direttore di Radio COPE Malaga<br />
di Giulio Rosi<br />
Qual’è oggi l’importanza di radio<br />
Cope Malaga? Nel contesto<br />
generale dei mezzi di comunicazione<br />
di Malaga e delle radio,<br />
noi credo che siamo, assieme<br />
alla Cadena Ser, la radio con<br />
maggior influenza, anche Onda<br />
Cero occupa uno spazio che mi<br />
sembra in crescita. La Cope,<br />
dal punto di vista quantitativo<br />
e qualitativo, come numero di<br />
ascoltatori da una parte e come<br />
notorietà dall’altra, rappresenta<br />
i malaghegni di classe media,<br />
media alta, con un livello culturale<br />
al di sopra della media,<br />
di età matura, quindi un cliente<br />
che possiede dall’auto Lexus<br />
alla Seat Ibiza.<br />
Cosa vuole il vostro ascoltatore?<br />
Ci sono due programmazioni.<br />
Dalla nazionale vogliono<br />
ascoltare una radio equilibrata,<br />
che sia capace di riflettere il loro<br />
modo di vedere la vita, i loro valori,<br />
il loro modello. Siamo una<br />
radio cattolica, il nostro propietario<br />
per l’80% è la Conferenza<br />
Episcopale, quindi la Cope deve<br />
essere molto coerente, con uno<br />
sfondo che definisca chiaramente<br />
i suoi principi. A livello locale,<br />
senza perdere quella identità,<br />
la gente cerca non soltanto una<br />
istantanea di quello che avviene<br />
in città, ma anche una divertimento.<br />
Faccio questa professione<br />
da 26 anni, la mia prima<br />
direzione fu a 21 anni, oggi ne<br />
ho 47. Oltre a dirigere la Cope,<br />
per tre anni ho fatto televisione<br />
a Canal Sur continuando a fare<br />
programmi di radio. <strong>Il</strong> lunedì<br />
conduco “La Tapadera”, un<br />
programma locale, il venerdi un<br />
programma regionale chiamato<br />
“Destino Andalucia” e il sabato<br />
un programma nazionale “De<br />
sabado a domingo”. Quando organizzo<br />
i programmi con i miei<br />
collaboratori, “me horroriza”<br />
quando mi dicono “que interesante”,<br />
mi piace che mi dicano<br />
invece “que entratenido”. Cerco<br />
una differenza fra quello che è<br />
il “rigore” e il “rigor mortis”.<br />
Molte gente fa comunicazione<br />
con “rigor mortis”. Per esempio<br />
“La Tapadera” è un programma<br />
di contenuti politici, ma è simile<br />
ad uno “show”. Si può fare<br />
informazione politica senza annoiare.<br />
Per esempio, la Junta de<br />
Andalucia ha nominato Enrique<br />
Salvo Tierra, come direttore del<br />
Metro. Un uomo che ha avuto<br />
cinque incarichi negli ultimi due<br />
anni, da responsabile del “Medio<br />
Ambiente” a responsabile<br />
di “Obras Publicas”, una volta<br />
difendeva gli alberi e tre mesi<br />
dopo difendeva gli edifici. Lo<br />
fanno capo di gabinetto di una<br />
ministra a Madrid, che doveva<br />
essere esperto in comunicazioni,<br />
e quindi una miscela di incarichi<br />
ed ora direttore del Metro.<br />
Cosa può conoscere quest’uomo<br />
della cultura e dei lavori ferroviari?<br />
Nel mio programma, oltre<br />
che dare informazioni ironizziamo<br />
sul suo cognome, questo signore<br />
si chiama Salvo Tierra e<br />
quindi diciamo “ponga usted un<br />
salvotierra en su vida”, se vuole<br />
avere una <strong>casa</strong> piena di alberi<br />
verdi “llame Salvotierra”, che<br />
le stiri bene, che cucini “llame<br />
Salvotierra” insomma va bene<br />
per tutto. La gente comprende<br />
molto bene questo tipo di informazione<br />
mischiato con un po’ di<br />
ironia, il che richiede una certa<br />
abilità.<br />
I giovani e la radio? Cercano<br />
soprattutto la musica, ma sempre<br />
meno perché internet gli<br />
permette scaricare la musica<br />
che vogliono. Però la gioventù<br />
è una malattia che guarisce con<br />
il tempo e quindi il loro gusto<br />
cambia e vanno verso l’informazione.<br />
A mio figlio , che ha<br />
12 anni e va a scuola, non gli interessa<br />
che tempo fa, il ragazzo<br />
che va all’università comincia a<br />
preoccuparsi del tempo che fa,<br />
quindi cerca questa informazione.<br />
Più crescono più aumenta la<br />
esigenza di informazione.<br />
Come sono cambiati negli anni<br />
il modo di fare la radio e gli<br />
ascoltatori? Ci sono due fenomeni<br />
che hanno condizionato<br />
la radio. Uno è l’introduzione<br />
dell’informatica nell’elaborazione<br />
dei contenuti, tanto<br />
nell’audio, quanto nel modo di<br />
ricevere l’informazione. Ricordo<br />
che quando cominciai c’era<br />
un tecnico che prendeva un nastrino,<br />
lo metteva nel Revox e<br />
mandava in onda la pubblicità,<br />
oggi questo lavoro lo fa il computer<br />
automaticamente attraverso<br />
un comando emesso da un<br />
satellite e captato solo dal sistema<br />
informatico. Quindi da una<br />
parte la tecnica e dall’altra la<br />
domanda dell’ascoltatore. Si è<br />
elevata la domanda di informazione<br />
essendo cresciuto il livello<br />
culturale. Prima il conduttore<br />
era un uomo con una voce stupenda<br />
che leggeva un copione<br />
e che diceva frasi vuote, oggi<br />
non è necessario che il conduttore<br />
abbia una voce eccellente<br />
ma deve saper esprimere concetti.<br />
Ventisei anni fa a Malaga<br />
c’erano solo radio “Juventud” e<br />
Adolfo Arjona (a destra) con il sindaco di<br />
Malaga, Francisco de la Torre, consegnano<br />
la Bisnaga de Plata alla baronessa Carmen<br />
Thyssen per i suoi meriti in favore di Malaga<br />
radio “Popular”. Oggi abbiamo<br />
“Onda Cero”, “Radio Boqueron”,<br />
“Torremolinos”, “La Ser”,<br />
la “Cope” ecc. Quindi oggi abbiamo<br />
un ascoltatore più preparato<br />
e più esigente che seleziona<br />
il programma che lo soddisfa di<br />
più .<br />
La Cope e gli eventi? La Cope<br />
“està en la calle”. Da 15 anni<br />
metto la mia esperienza, per<br />
farne anche un motore culturale<br />
della città, la Cope deve stare<br />
fuori con la gente. Gli ultimi<br />
eventi organizzati da noi sono<br />
stati la consegna della “Bisnaga<br />
de Plata”, un premio da me<br />
creato, alla Baronessa Thyssen<br />
in Comune con il Sindaco, dove<br />
c’eri anche tu Giulio. Al Teatro<br />
Cervantes abbiamo avuto un<br />
concerto con la direttrice Inma<br />
Sara e la orchestra ceka in una<br />
selezione di colonne sonore, un<br />
concerto in Plaza Constitucion<br />
in occasione del “alumbrado” di<br />
Natale con Alex Ubago, un concerto<br />
con l’artista rivelazione<br />
Conchita, il 14 di gennaio 2010<br />
abbiamo un concerto nel “Centro<br />
cultural de la Deputacion<br />
Provincial” con il duo “Ella<br />
baila sola” che si riuniscono e<br />
nel mese di marzo David Bustamante<br />
nel Teatro Cervantes.<br />
È stato pubblicato il libro “La<br />
profesion de las pofesiones”<br />
collegato alla Semana Santa.<br />
Abbiamo fatto l’agenda del<br />
2010, un album “Descubres tu<br />
ciudad”. “la Cope en la calle”:<br />
questa la filosofia che ho voluto<br />
dare a Radio Cope Malaga.<br />
MÁLAGA, 4 CONCERTI PER LA “CAPITALIDAD CULTURAL”<br />
Dopo una tournée in Europa e il successo<br />
della scorsa edizione, Concierto Málaga ha<br />
iniziato il VI Ciclo “Le Quattro Stagioni”<br />
- Conciertos por la Capitalidad Cultural,<br />
per la direzione di Massimo Paris, direttore<br />
d’orchestra, compositore e viola solista del<br />
leggendario “I Musici”. <strong>Il</strong> ciclo è promosso<br />
dall’Area de Cultura dell’Ayuntamiento ed è<br />
stato inaugurato dal Delegado alla Cultura,<br />
Miguel Briones, assieme a Sergio Fernández<br />
Povatos e Juan Pablo Gamarro, presidente e<br />
direttore del Concerto Málaga. È seguita una<br />
esecuzione di Rubem Dantas, il musicista<br />
che ha introdotto attraverso Paco de Lucía il<br />
“cajón flamenco”. <strong>Il</strong> 7 di marzo 2010 l’orchestra<br />
conterà con la presenza della giovane pianista Judith Jáuregui,che interpreterà Homenaje a Chopin<br />
in un programa dedicato alla Candidatura di Málaga come Capital Europea de la Cultura 2016. <strong>Il</strong><br />
“bel suono italiano” dominerà il concerto del 2 maggio 2010 con gli autori Locatelli, Corelli e Vivaldi,<br />
per la direzione del maestro italiano Massimo Paris e la pratecipazione della violinista Mariana Sirbu,<br />
lider del Quartetto Stradivari. Ritmo Clásico è il nome del quarto ed ultimo concerto VI “CIVE – Ciclo<br />
Las Cuatro Estaciones”- che avrà luogo il 5 d agosto 2010, armonizando il ritmo del flamenco di Rubem<br />
Dantas con la bellezza <strong>degli</strong> strumenti a corda di Concierto Málaga.<br />
Pag. 24 34/2009
A N D A L U S I A<br />
di Paola Lungarini<br />
“O MAMMA MIA”, LE FAMOSE<br />
PIZZERIE ITALIANE NELLA COSTA<br />
Andrea Silvi: “Grazie a mio padre che ci ha<br />
fatto lavorare in ogni settore dell’impresa”<br />
Sin.: Mª Jesús García (vincitrice della pizzeria di<br />
Plaza de la Merced), con una amica; Andrea Silvi<br />
(direttore pizzeria “O Mamma Mia” ); Carmen Gómez,<br />
(vincitrice della pizzeria di Calle Príes) e sua figlia<br />
di Paloma Almansa Méndez<br />
MALAGA - Andrea Silvi, appartiene<br />
alla seconda generazione dei<br />
gestori di “O Mamma Mia”. Gli<br />
piace molto il suo lavoro perché ha<br />
imparato ad amarlo fin da bambino.<br />
Quando aveva tre anni, assieme a<br />
suo zio Paolo Bracci, cantava canzoni<br />
italiane con una chitarra giocattolo<br />
nel locale dove lavorava il<br />
resto della famiglia. A dieci anni<br />
aiutava come cameriere nei fine<br />
settimana e durante le vacanze.<br />
Quando ebbe 15 anni suo padre,<br />
Silvio Silvi, lo mise in cucina per<br />
imparare il mestiere dalla base.<br />
“Da allora - racconta Andrea – ho<br />
sempre lavorato in cucina, in sala<br />
e alla cassa, conciliando il lavoro<br />
con lo studio”. Questo apprendistato<br />
diventa pratica nel 1995 quando<br />
muore suo padre e lui dovette<br />
lasciare gli studi universitari di<br />
economia a Madrid per ritornare<br />
a Malaga e aiutare la famiglia che<br />
continuava a consolidare il suo sogno<br />
italiano della famiglia Bracci-<br />
Silvi. La storia comincia agli inizi<br />
del 1972, quando Sergio Bracci,<br />
con alcuni amici, decide di trascorrere<br />
qualche giorno di vacanza sulla<br />
Costa del Sol. Rimangono colpiti<br />
dal clima, dalla cultura dello svago<br />
e dal carattere allegro della gente.<br />
Decidono di aprire la prima pizzeria<br />
O Mamma Mia a Fuengirola.<br />
Un anno dopo Sergio Bracci chiama<br />
suo cognato Silvio Silvi, che<br />
si trasferisce a Malaga con tutta la<br />
famiglia. “Al principio - racconta<br />
Andrea – mia madre stava in cucina<br />
e faceva delle torte squisite”.<br />
Tutta la famiglia condivideva gli<br />
sforzi per far crescere l’impresa.<br />
In poco tempo vennero aperte altre<br />
pizzerie. <strong>Il</strong> gruppo Silvi-Bracci<br />
funzionava. Bracci ideava, immaginava<br />
nuove strategie e cercava i<br />
posti adatti per aprire nuove pizzerie,<br />
Silvi era il braccio che organizzava<br />
e sviluppava il lavoro pratico.<br />
Attualmente le pizzerie funzionano<br />
con il vento in poppa; la seconda<br />
generazione continua anche aggregando<br />
nuove pizzerie in franchising.<br />
Leonardo Silvi gestisce quelle<br />
di Cadice, Siviglia e Cordoba, senza<br />
tralasciare la musica, per la quale<br />
possiede un talento naturale. Mauro<br />
Bracci si occupa del franchising<br />
con entusiasmo e professionalità,<br />
curando anche lo sviluppo della<br />
marca. Andrea Silvi gestisce la pizzeria<br />
di Malaga, con un gruppo di<br />
collaboratori, tutti seriamente impegnati<br />
a far crescere e consolidare<br />
l’impresa creata da Bracci e Silvi.<br />
“Ciò che offre O Mamma Mia,<br />
rispetto ad altre pizzerie - spiega<br />
Andrea Silvi – è la buona relazione<br />
fra prezzo e qualità, la qualità dei<br />
prodotti, l’ambiente accogliente e<br />
i modi familiari con cui riceviamo<br />
i nostri clienti. Dagli oltre 35 anni<br />
della prima pizzeria, abbiamo assimilato<br />
i principi che determinarono<br />
il successo dei padri, adattandoli<br />
ai nuovi tempi e aggiungendo freschezza<br />
e professionalità”. Per il<br />
futuro Andrea Silvi ha un solo desiderio:<br />
“Continuare a lavorare senza<br />
rinunciare al nostro marchio di qualità,<br />
offrendo il meglio dei prodotti<br />
provenienti dall’Italia e preparando<br />
piatti sempre più all’avanguardia<br />
della cucina italiana”.<br />
CONCORSO DEI MACCHERONI 2009<br />
Durante quest’anno, nelle due pizzerie di Malaga si sono realizzate varie iniziative<br />
promozionali, fra le quali il “Primo Concorso dei Maccheroni”. Fin da<br />
maggio in ogni pizzeria era collocato un vaso pieno di maccheroni. I clienti<br />
dovevano compilare una scheda indicando la quantità di maccheroni che pensavano<br />
contenesse il vaso. <strong>Il</strong> premio consisteva in un fine settimana per due<br />
persone a Roma, nell’Hotel Savoy a quattro stelle di Via Ludovisi, incluso il<br />
biglietto aereo andata e ritorno. <strong>Il</strong> concorso si è svolto sotto il controllo della<br />
notaia Silvia Tejuca García, che ha certificato 4.734 maccheroni per la pizzeria<br />
di Avenida de Príes e 5.374 per quella di Piazza della Mercede. Fra le oltre<br />
5.000 schede sono risultati vincitori Carmen Padilla e Maria Jesús García.<br />
MALAGA E LE FESTE NATALIZIE<br />
L’Assesore alla Cultura, Miguel Briones, ha presentato il programma<br />
di Navidad y Reyes del Área de Cultura.<br />
BELÉN MUNICIPAL - Patio del Ayuntamiento - Dal 28 novembre al 6<br />
gennaio - Orario: 10,00-14,30 e 16,00 – 21,00 ■ FESTA MAYOR DE<br />
VERDIALES - Venta de San Cayetano-Puerto de la Torre - Lunedì 28 dicembre<br />
(ore 12,00) ■ CAMPANADAS DE AÑO NUEVO ■ CAMPANADAS DE<br />
LA SUERTE ■ SPETTACOLO MULTIMEDIALE ■ BALLO CON<br />
L’ORCHESTRA “D. VÉRTIGO” - Plaza de la Constitución - Giovedì 31<br />
dicembre ■ EMBAJADA DE SS.MM LOS REYES MAGOS - Alcazaba<br />
(Plaza de la Aduana) - Domenica 4 gennaio (ore 19,00) ■ CABALGATA<br />
DE REYES MAGOS - Lunedì 5 gennaio - 17,00 h. Arrivo dei SS.MM.<br />
- all’Ayuntamiento - 17,30 h. Uscita ufficiale della Cabalgata - Itinerario:<br />
Ayuntamiento de Málaga, Avda. de Cervantes, Plaza General Torrijos, Paseo<br />
del Parque, Plaza de la Marina, Marqués de Larios, Plaza de la Constitución,<br />
Granada, Calderería, Méndez Núñez, Tejón y Rodríguez, Carretería, Pasillo<br />
Santa Isabel, Plaza de Arriola, Torregorda, Alameda Principal, Plaza de la<br />
Marina, Molina Lario, S.I. Catedral. - Offerta dei SS.MM. nella scalinata<br />
della Cattedrale e Concerto delle Escolanías de los colegios Gibraljaire e San<br />
Estanislao de Kostka, alla fine della Cabalgata. ■ CONCIERTOS CICLO<br />
“MÚSICA EN NAVIDAD” - Plaza de la Constitución (ore 19,00 ) - Lunedì<br />
21 dicembre ■ ORQUESTA “PROMÚSICA” - Martedì 22 dicembre ■<br />
BANDA DE MÚSICA MIRAFLORES-GIBRALJAIRE - Mercoledì<br />
23 dicembre ■ LA INSOSTENIBLE BIG BAND - Sabato 26 dicembre<br />
■ BANDA DE MÚSICA DE LA HERMANDAD DE ZAMARRILLA -<br />
Domenica 27 dicembre ■ QUINTETO DE METALES “BRASSTIME”<br />
- Lunedì 28 dicembre ■ BANDA SAN ISIDRO LABRADOR - Martedì 29<br />
dicembre ■ BANDA CRUZ DEL HUMILLADERO - Sabato 2 gennaio<br />
■ ORQUESTA CEEM - Domenica 3 gennaio ■ ENCUENTRO DE<br />
VERDIALES EN NAVIDAD - Glorieta del Fiestero (Paseo del Parque) -<br />
Sabato 19 dicembre. (ore 13,00 ) ■ CONCIERTO EXTRAORDINARIO<br />
DE NAVIDAD - Iglesia de San Juan - Domenica 20 dicembre (ore 19,30 ) ■<br />
BANDA MUNICIPAL DE MÚSICA - Dirige: D. Francisco Vallejo Amaro ■<br />
CONCIERTO PARA LA PAZ - Iglesia de San Agustín - Sabato 26 dicembre<br />
(ore 20,00) - Coral y Escolanía Santa María de la Victoria - Dirección:<br />
Manuel Gámez López y Narciso Pérez del Campo ■ CONCIERTO DE<br />
NAVIDAD - Escolanía Santa María de la Victoria y su grupo instrumental<br />
AESMVIC - Iglesia del Sagrario - Sabato19 dicembre (ore 20,00) ■<br />
NAVIDAD EN CAPUCHINOS - Escolanía Santa María de la Victoria y<br />
su grupo instrumental AESMVIC - Parrocchia Divina Pastora - Mercoledì<br />
23 dicembre (ore 18,00) ■ CONCIERTO ORQUESTA FILARMÓNICA<br />
DE MÁLAGA - Teatro Municipal Miguel de Cervantes - 18 e 19 dicembre.<br />
Ore 20,30 e 20,00 - Navidad G.F. Haendel ■ EL CASCANUECES.<br />
CONCIERTO EN FAMILIA - Teatro Municipal Miguel de Cervantes<br />
- Orquesta Filarmónica de Málaga y Cía. de Títeres Per Poc - Martedì 22<br />
dicembre. (ore19,00) ■ CUENTACUENTOS MUSICALES - 5, 6, 7, 8, 12,<br />
13, 19 e dal 23 dicembre al 5 gennaio (eccetto 25 dicembre e 1º gennaio).<br />
Museo Interactivo de la Música. Ore 12,00 ■ SESIÓN WII MUSIC. - 5,<br />
6, 7, 8, 12, 13, 19, 26 e 27 dicembre. - Museo Interactivo de la Música. Ore<br />
18,00 ■ CICLO DE TEATRO INFANTIL TEATRO ECHEGARAY -<br />
Spettacoli ore 11,00 e ore 13,00 ■ LA RATITA PRESUMIDA. Júcar S.L.<br />
Danza - Domenica 27 dicembre. ■ OSCAR DOMÍNGUEZ: FUEGO DE<br />
ESTRELLAS - Fundación Picasso. Plaza de la Merced - Fino al 7 febbraio<br />
■ CERÁMICAS DE PICASSO - Fundación Picasso. Plaza de la Merced,<br />
15 ■ WILHELM SASNAL - CAC Málaga. C/Alemania. - Fino al 24<br />
gennaio - Orario 10,00-20,00 da martedìa domenica - Chiuso il 25 dicembre<br />
■ CHEMA COBO - CAC Málaga. C/Alemania. - Fno al 24 gennaio - Orario<br />
10,00-20,00 Da martedì a domenica - Chiuso il 25 dicembre ■ DE LA PIEL<br />
A LA MÉDULA - Collezione permanente - CAC Málaga. C/Alemania.<br />
- Orario 10,00-20,00 da martedì a domenica - Chiuso il 25 dicembre ■<br />
PASIÓN. COLECCIÓN CARMEN RIERA - Collezione permanente -<br />
CAC Málaga. C/Alemania. - Orario 10,00-20’00 da martedì a domenica -<br />
Chiuso il 25 dicembre ■ DIEGO SANTOS. MUSEUM IN THE MIRROR<br />
- Museo del Patrimonio Municipal (Paseo de Reding, 1) - Fino al 7 febbraio<br />
- Orario 10,00-15,00 e 17,00-21,00 da martedì a domenica - Días 24 y 31<br />
de diciembre y 5 de enero: De 10’00 a 14’00 h. - Chiuso 25 dicembre - 1 e 6<br />
gennaio - Informazioni 952225106 ■ EXPOSICIÓN DIN A4: ARCHIVOS<br />
ABIERTOS - ARCHIVO MUNICIPAL (Alameda Principal, 23) - Fino<br />
al 5 gennaio-Orario 11,00-14’00 e 17,00-20,00. Da lunedì a venerdì. 24 e<br />
31 dicembre, sabati, domeniche e festivi dalle 11,00 alle 14,00 h. Chiuso<br />
25 dicembre e 1º gennaio ■ EXPOSICIÓN “INVOCAR LA SALUD: EL<br />
PODER DE LAS RELIQUIAS” - Museo del Patrimonio Municipal - Fino<br />
al 14 febbraio - Orario 10,00-15,00 e 17,00 -21,00 da martedì a domenica.<br />
- 24 e 31 dicembre, e 5 gennaio:10,00-15,00. Chiuso 25 dicembre, 1º e 6<br />
gennaio.Informazioni 952608465 ■ TALLERES Per bambini da 5 a 12 anni.<br />
- Girni 23, 29 e 30 dicembre CAC Málaga. C/Alemania. - Giorni 28, 29, 30<br />
dicembre e 4 gennaio. - Fundación Picasso. Casa Natal. Plaza de la Merced.<br />
Pag. 26 34/2009
Fabio Fiorucci 45 anni, agente immobiliare dal 1987, 15 anni tra Malaga, Siviglia e Madrid. Pioniere<br />
del Franchising immobiliare in Andalusia, ha contribuito all’apertura di oltre 300 agenzie per<br />
Tecno<strong>casa</strong> Group per la quale ha lavorato 8 anni come Area Manager. Ha ricevuto il “riconoscimento<br />
al miglior ufficio della Provincia di Malaga” in base alle vendite d’immobili da gennaio ad oggi.<br />
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Tecno<strong>casa</strong>, la famosa impresa immobiliare italiana, oltre<br />
alla sua sede principale nel quartiere Teatinos di Malaga,<br />
annuncia la imminente apertura di una nuova agenzia nel Centro<br />
Commerciale Carrefour Alameda. L’iniziativa ha principalmente<br />
lo scopo di migliorare il proprio servizio ai clienti e<br />
incentivare gli acquisti immobiliari, oggi molto vantaggiosi.<br />
Una comodità in più a portata di mano, per esaminare con tutta<br />
calma e senza problemi di parcheggio, possibili acquisti di<br />
case e negozi, agevolando, attraverso la professionalità, la<br />
serietà e l’efficienza, il necessario scambio di informazioni<br />
che per il cliente può significare l’avvio di una trattativa e<br />
la conclusione di un ottimo affare. Tecno<strong>casa</strong>, nell’ambito<br />
delle strategie imprenditoriali finalizzate al miglioramento<br />
continuo dei suoi servizi, nonostante la situazione di crisi<br />
generale che attraversa il paese, ha ritenuto opportuno agire<br />
in controcorrente con un importante investimento in strutture<br />
e risorse umane, assumendo quattro nuovi impiegati in un<br />
momento in cui molti settori registrano un numero sempre più<br />
elevato di licenziamenti. Un segnale tanto più significativo,<br />
in quanto proveniente da stimati professionisti del settore,<br />
che annuncia tempi favorevoli per l’acquisto di beni immobili.<br />
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Italia con oltre 2600 agenzie e molte altre sparse<br />
in tutto il mondo: 973 in Spagna, 7 in Polonia, 7<br />
in Ungheria, 3 in Francia, 2 a San Marino, 1 nella<br />
Repubblica Ceca, 1 in Svizzera, e 1 in Belgio.<br />
Fondato alla fine <strong>degli</strong> anni settanta dal Presidente<br />
dottor Oreste Pasquali, il gruppo Tecno<strong>casa</strong> ha<br />
adottato il franchising nell'ottobre del 1986. La<br />
coerenza di un sistema in franchising è garantita<br />
dall'uniformità di immagine e di modalità operative<br />
cui sono tenuti tutti i franchisees. <strong>Il</strong> franchisor<br />
Tecno<strong>casa</strong> fornisce un pacchetto di servizi utili<br />
all'ottimizzazione della professione, si occupa delle<br />
campagne pubblicitarie istituzionali del marchio<br />
ed elabora le condotte di mercato. Tutte le agenzie<br />
in franchising Tecno<strong>casa</strong> Group condividono<br />
gli stessi segni distintivi: dal progetto dell'ufficio<br />
alla modulistica, dall'insegna esterna ai cartelli che<br />
pubblicizzano le offerte. Utilizzano inoltre lo stesso<br />
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di Sebastián Suárez Funes - (ipa@policiamarbella.org)<br />
COMO EVITAR ROBOS Y ACCIDENTES<br />
DURANTE LAS VACACIONES DE NAVIDAD<br />
1.- En este año el número de hurtos y robos en viviendas ha tenido<br />
un descenso. 2.- Es muy importante que antes de viajar tomar<br />
ciertas precauciones para proteger el domicilio contra los dueños<br />
de lo ajeno y evitar sustos durante el camino. 3.-Más del 60% de<br />
los que tomamos vacaciones elegimos el vehículo como medio de<br />
transporte durante nuestras vacaciones, por eso es tan importante<br />
ser prudentes y permanecer alerta al volante. Aquí hoz damos<br />
unas cuantos concejos que a tiempo pueden evitar sufrir un robo<br />
durante las vacaciones de verano como en las de navidad, como<br />
demuestran. Las últimas estadísticas de Policía Local. Así, en este<br />
último año el total de hurtos y robos en viviendas en los meses de<br />
julio, agosto y septiembre en la provincia de Málaga se ha reducido<br />
a la mitad. De la misma forma, el número de hurtos de joyas bolsos<br />
y otros objetos en el portal o dentro del domicilio disminuyeron de<br />
forma notable. Los daños en la entrada y los robos en<br />
viviendas, portales, escaleras o ascensores también descendieron.<br />
Cómo proteger la vivienda - Los pasos a seguir para<br />
proteger, en la medida de lo posible, contra robos una vivienda son<br />
los siguientes: • Determinar, antes de irnos de vacaciones, si debemos<br />
reforzar las puertas y ventanas del domicilio. • Marcar los objetos de<br />
valor con una marca propia y, si es posible, depositarlos en cajas de<br />
seguridad, fuera de la <strong>casa</strong>. • Evitar comentar en lugares públicos qué<br />
se tiene en la vivienda ni qué planes se tiene para vacaciones. • Dejar<br />
a algún vecino o a una persona de confianza las llaves del buzón para<br />
que retire la correspondencia, y que nos facilite un número de teléfono<br />
donde se le pueda localizar en cualquier momento. • Antes de partir,<br />
cerrar bien las llaves del agua, luz y gas. • Además, Policía Local ha<br />
observado que muchos robos en viviendas se cometen sin causar daños<br />
en puertas, ni cerraduras, porque los habitantes de la misma no cierran<br />
con llave, sino que dan un golpe de puerta, facilitando el acceso a los<br />
ladrones mediante una simple tarjeta de plástico y sin hacer ruido.<br />
Por tanto, es indispensable cerrar siempre y no sólo en vacaciones<br />
con llave, aunque sea para hacer un recado. Con estas concejos IPA<br />
Marbella pretendemos que pasen unas vacaciones tranquilas y les<br />
deseamos una Felices Fiestas y un Prospero Año Nuevo.<br />
Servo per Amikeco - Juan Enrique Teutsch<br />
Como el año pasado la familia IPA de Marbella, con más de 80<br />
personas, ha disfrutado de un pase de cine en el complejo Gran<br />
Marbella de Puerto Banus, una merienda en la pizzería Metro y<br />
un espacio infantil “Fiesta Divertida” en el Corte Inglés.<br />
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