scarica qui il codice violato 2001 - Ibfan Italia
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Promozione attraverso <strong>il</strong> sistema sanitario<br />
La più grande multinazionale<br />
NESTLÉnel settore alimentare e la<br />
più grande industria svizzera.<br />
Sede centrale: Avenue Nestlé55, Case postale<br />
353, CH 1800 Vevey, Svizzera; tel: 0041 21 924 2111,<br />
fax: 0041 21 924 2813; sito web: www.nestle.com.<br />
Sede della Nestlé <strong>Italia</strong>: Viale Giulio Richard 5,<br />
20143 M<strong>il</strong>ano, tel: 02 81811, fax: 02 89123400; sito<br />
Web: www.nestle.it attraverso <strong>il</strong> quale è anche<br />
possib<strong>il</strong>e mandare messaggi e/o proteste.<br />
Fabbriche nel mondo: oltre 450 in 100 paesi, con<br />
circa 230.000 dipendenti; 13 unità produttive in<br />
<strong>Italia</strong> con oltre 4.500 dipendenti.<br />
Fatturato globale: circa 50 m<strong>il</strong>iardi di dollari<br />
all’anno, con un ut<strong>il</strong>e netto di circa 3 m<strong>il</strong>iardi di<br />
dollari (1999); 3300 m<strong>il</strong>iardi di lire in <strong>Italia</strong> (<strong>qui</strong>nto<br />
paese al mondo dietro Stati Uniti, Francia,<br />
Germania e Gran Bretagna), con un passivo di<br />
circa 36 m<strong>il</strong>iardi di lire (1999).<br />
Prodotti: circa 12.000, in vendita praticamente in<br />
tutti i paesi del mondo.<br />
Principali marchi in <strong>Italia</strong>: Nestlé, Alemagna, Antica Gelateria del Corso,<br />
Buitoni, Maggi, Motta, Perugina, Sasso; controlla inoltre molti marchi nel<br />
settore delle acque minerali (Perrier, Vittel, San Pellegrino, Panna,<br />
Levissima, Vera).<br />
Marchi nel settore dell’alimentazione infant<strong>il</strong>e: NESTLÉe GUIGOZ<br />
(circa 100 m<strong>il</strong>iardi di lire di fatturato nel 1999).<br />
Prodotti principali per l’infanzia: Nidina, Nativà, Pelargon, Alsoy, Alfarè,<br />
AL110, Nolac, Arobon, Nidex, Latte Mio, Primi Passi, Cerelac e altri cereali,<br />
di formule iniziali e di proseguimento, e di altri alimenti per l’infanzia<br />
come i cereali, ad ospedali ed altre istituzioni sanitarie. I campioni<br />
(gratuiti o a basso<br />
costo) sono talvolta<br />
richiesti dagli<br />
ospedali e dai centri<br />
sanitari, ma, più<br />
spesso, si tratta di<br />
donazioni non sollecitate.<br />
Nonostante la sottoscrizione<br />
del<br />
Codice fin dal 1981,<br />
la legge italiana<br />
(DM 500/94) prevede<br />
ancora la<br />
possib<strong>il</strong>ità di<br />
rifornire gratuitamente<br />
di sostituti<br />
del latte materno<br />
le strutture,<br />
su richiesta del<br />
responsab<strong>il</strong>e<br />
(per esempio un<br />
primario o <strong>il</strong><br />
direttore sanitario).<br />
Nel panorama<br />
italiano ciò<br />
avviene quasi<br />
esclusivamente<br />
attraverso un<br />
rigido sistema<br />
<strong>il</strong><br />
Codice<br />
<strong>violato</strong><br />
di turnazione delle forniture gratuite tra le compagnie maggiori. Il responsab<strong>il</strong>e<br />
della struttura sanitaria assegna ad ogni compagnia un periodo dell’anno,<br />
durante <strong>il</strong> quale effettuare la fornitura. L’Autorità Garante per<br />
l’Antitrust, con la sentenza n° 1328/2000 (vedi Appendice2), ha condannato<br />
questa pratica, in quanto ostacola le compagnie minori nell’accesso al<br />
mercato.<br />
Il ritorno economico delle donazioni è assicurato anche dal fatto che, al<br />
omogeneizzati, minestre, bevande. Grande azienda di prodotti sanitari,<br />
ARTSANA<br />
Come si può pensare<br />
di allattare al seno senza<br />
usare prodotti Chicco...<br />
presente nel settore dell’alimentazione<br />
infant<strong>il</strong>e (biberon, tettarelle, succhiotti, tiralatte) con <strong>il</strong> marchio<br />
CHICCO (oltre 280 negozi in <strong>Italia</strong>); controlla anche <strong>il</strong><br />
marchio PRÉNATAL; con <strong>il</strong> marchio NEOBABY vende i<br />
suoi prodotti nella grande distribuzione. Presente soprattutto in<br />
Europa, Nord America e America Latina, nel 2000 ha avuto un fatturato<br />
di circa 2.200 m<strong>il</strong>iardi di lire, con un ut<strong>il</strong>e netto di circa 20<br />
m<strong>il</strong>iardi. Dispone di 15 unità produttive in Europa e di un numero<br />
non precisato in paesi a basso reddito, principalmente<br />
nel Sud Est Asiatico, con oltre 5.500 dipendenti.<br />
Nel 1998 ha definito un Codice di Condotta<br />
aziendale per <strong>il</strong> rispetto dei diritti dei lavoratori<br />
(lavoro minor<strong>il</strong>e, lavoro forzato, salute, sicurezza,<br />
discriminazione, diritti sindacali) da applicare<br />
non solamente alle unità produttive di cui<br />
Artsana ha la proprietà, ma anche ai fornitori<br />
esterni. Nel Codice non sono però nominati i<br />
diritti dei consumatori e non risulta che la<br />
compagnia, a differenza dei produttori di<br />
sostituti del latte materno, abbia sottoscritto<br />
<strong>il</strong> Codice Internazionale OMS/UNICEF. I suoi<br />
prodotti non sono contemplati nella legge italiana<br />
(DM 500/94 e DM del 16/1/2002).<br />
Sede centrale: Via Mentana 31, 22100 Como, tel:<br />
031 382111, fax: 031 382400, e-ma<strong>il</strong>: infoartsana@artsana.it,<br />
sito Web: www.artsana.com e<br />
www.chicco.it o www.chicco.com.<br />
Principali prodotti: una varietà enorme (e<br />
sostanzialmente inut<strong>il</strong>e) di biberon, tettarelle,<br />
succhiotti, tiralatte, accessori per la conservazione<br />
e la somministrazione di latte ed altri alimenti,<br />
vari altri prodotti dedicati allo sv<strong>il</strong>uppo<br />
ed alla sicurezza dei bambini.<br />
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