Gli affreschi di Alessandro Dal Prato - la Notizia

CHIESA PARROCCHIALE DI SANTA CROCE FLAMINIA
Roma
Il Consiglio Superiore per la celebrazione del XVI centenario
dell’Editto di Milano (313), col quale l’imperatore Costantino
diede pace e libertà alla Chiesa, invitò i fedeli dell’Urbe a concorrere
per l’erezione presso il ponte Milvio di un monumento
sacro dedicato alla Croce. La chiesa, che per espresso desiderio
del papa Pio X avrà stile romano basilicale, doveva innalzarsi in
un’area di proprietà della Santa Sede.
Il 17 ottobre 1912 il cardinale Francesco Paolo Cassetta benedice
la prima pietra del nuovo tempio, eseguito
su disegno dell’architetto padre Aristide
Leonari, di Roma, poi dichiarato servo di
Dio. Il 29 dicembre 1913 il medesimo porporato
apre al culto il sacro edificio.
La facciata è a cortina di mattoni, basamenti
e scorniciature in travertino, portico con sei
colonne in granito Baveno, pronao a tre
porte: la maggiore sormontata dallo stemma
di Pio X in marmo bianco. Sopra i cinque
finestroni sono collocati altrettanti musaici:
Vittoria di Costantino; Trionfo della Croce;
Editto di Milano; Il serpente di bronzo di
Mosè; Àncora cruciforme. Il campanile (alto
47 metri), in stile romanico, a sette piani con
decorazioni a smalto, contiene cinque campane.
All’interno, vetrate policrome, soffitto ligneo in travatura
scoperta, con incavallatura su mensoloni nella navata mediana;
più basso e ad un solo spiovente in quelle minori.
Nel 1955, una cappella è stata dipinta dal pittore Dal Prato.
Riportiamo alcuni brani da “L’Osservatore Romano” del 5 febbraio
1956:
...“il grande affresco rappresentante lo Sposalizio di Maria Vergine con
San Giuseppe, opera d’arte progettata ed eseguita dal chiaro prof.
Alessandro Dal Prato, il quale riempie tutta la parete semicircolare dell’abside
della cappella. Chi entra, già sulla porta resta vivamente colpi-
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