02.06.2013 Views

Qui - Comune di Garlate

Qui - Comune di Garlate

Qui - Comune di Garlate

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

30. Curt de la Maria in Funt<br />

Tratto da: “<strong>Garlate</strong>, conoscere e inventare insieme un paese” <strong>di</strong> P. De Gra<strong>di</strong>.<br />

Il complesso <strong>di</strong> queste abitazioni è denominato<br />

“Cà del Brini” e trattasi <strong>di</strong> fabbricati un po’ staccati<br />

dall’altra parte del paese. Appartengono al ’700 e<br />

sono costruzioni tipiche aventi funzione agricola. Il<br />

palazzo aveva ed ha due colonne in granito, scolpite<br />

a mano, che reggono tre archi.<br />

Per accedere al portico, c’è ancora una gra<strong>di</strong>nata ad<br />

acciottolato; la parte centrale è stata cementata dal<br />

“Gabia de Cìus” noto artigiano, verso il 1950. Le scale<br />

sono <strong>di</strong> sasso, molto larghe: ci si passava - fin verso<br />

il 1960 - coi fasci <strong>di</strong> fieno per andare alla cascina che<br />

si trovava nei locali superiori. Oltre il portico c’era<br />

l’entrata alla sala maggiore; sulla destra, all’estremità<br />

delle scale, c’era un corridoio che portava alla scuderia.<br />

Nel sottoscala <strong>di</strong> questo corridoio c’era il forno<br />

per cuocere il pane per uso della famiglia, venuto alla<br />

luce durante i lavori del 1980. Tale forno era situato in<br />

una parte dei vasti locali della cucina.<br />

30<br />

Dalla strada, attraverso il cortile, la gra<strong>di</strong>nata,<br />

il portico, arrivava la carrozza del Brini con pariglia. Si<br />

ricordano le imposte alle finestre in legno pregiato e<br />

la lavanderia. L’acqua veniva attinta dal “funtanén”<br />

(in via Testori, chiuso, purtroppo nel 1955, quando è<br />

stato messo in opera l’acquedotto). Ai piani superiori<br />

c’erano quattro vasti ambienti a<strong>di</strong>biti a camere e a<br />

sale varie. La famiglia Brini possedeva molte terre a<br />

<strong>Garlate</strong>, a Chiuso e a Maggianico. Verso il principio<br />

del ‘800 si trasferì a Castello <strong>di</strong> Lecco, conservando la<br />

proprietà del complesso. La casa è stata poi abitata<br />

dalla famiglia Maggi <strong>di</strong> cui non si conosce con precisione<br />

la provenienza.<br />

Dietro la “Cà de la Maria” c’era un campo <strong>di</strong> circa<br />

100mq detto la “marunera”; un campo dove il padrone,<br />

acquistate piantine <strong>di</strong> gelso (“murón”), alte circa<br />

30cm, le metteva in vivaio e le faceva coltivare.<br />

La Corte è stata ristrutturata negli anni ’80.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!