1945 - Associazioni Milano
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Danuta Czech - Kalendarium - <strong>1945</strong><br />
detenute di cucinare un pranzo per le SS; a tale scopo<br />
consegnano alle donne del pollame macellato e un maiale. La<br />
maggior parte degli uomini delle SS indossa già abiti civili,<br />
che si sono procurati nel magazzino del campo effetti,<br />
Canada, e sopra portano il cappotto della loro uniforme. Il<br />
pranzo però lo lasciano stare, perché, quando ricevono<br />
l’ordine di partenza immediata, prendono la fuga. Anche una<br />
parte dei detenuti sani, uomini e donne, decide di fuggire.<br />
Sollevano il portone chiuso del campo BIIe e raggiungono la<br />
guardiola delle SS, che incominciano a demolire.<br />
D’improvviso, scorgono da lontano un reparto di SS che sta<br />
arrivando. Tornano perciò nel lager. Il reparto delle SS, al<br />
comando dell’SS-Unterscharführer Perschel, capo<br />
dell’Arbeitsdienst nel campo femminile, entra nel campo<br />
femminile BIIe e ordina a tutte le detenute ebree di<br />
abbandonare le baracche: escono circa 200 donne, che sono<br />
condotte davanti alla porta del campo e fucilate.<br />
Successivamente, il reparto delle SS si reca nel campo<br />
infermeria maschile BIIf. Qui le SS scelgono un gruppo di<br />
prigionieri che devono portare casse di dinamite nei<br />
Crematori II e III.<br />
Il reparto delle SS al comando dell’SS-Unterscharführer<br />
Perschel fa saltare i Crematori II e III, in parte già demoliti, e<br />
abbandona il lager.<br />
Durante la notte, una parte delle detenute provenienti dai<br />
campi femminili di Birkenau e Auschwitz giunge a piedi a<br />
Wodzisław in Slesia 1 . Trascorrono la notte all’aperto in<br />
prossimità della stazione e aspettano di essere caricate sui<br />
convogli già pronti, formati da vagoni merci scoperti destinati<br />
al trasporto di carbone.<br />
Alle ore 23.55, dal campo infermeria BIIf fuggono i detenuti<br />
Kazimierz Smoleń (n. 96238), dr. Stanisław Zasadzki (n.<br />
150155), Władysław Rodowicz, Jerzy Bordzic, Alfons<br />
Budrowski e le due detenute Władysława Kamińska e Janina<br />
Grzybowska. Alle 6 del mattino giungono nel villaggio di<br />
Brzeszcze dove trovano rifugio nelle case degli abitanti<br />
polacchi fino al 28 gennaio, dunque fino al giorno dell’arrivo<br />
dell’Armata Rossa.<br />
21 gennaio Incomincia la liquidazione del sottocampo Blechhammer. Per<br />
il viaggio, i detenuti ricevono 800 grammi di pane, una<br />
porzione di margarina e miele artificiale. Lasciano il<br />
sottocampo circa 4.000 detenuti di Blechhammer, ma anche<br />
detenuti dei sottocampi Neu-Dachs, Gleiwitz I, Gleiwitz III e<br />
Gleiwitz IV, che nel loro viaggio sono stati portati nel<br />
sottocampo Blechhammer. Durante la marcia, i detenuti<br />
27658); Osw./Matlak/894, vol.<br />
43, testimonianza della ex<br />
internata Maria Matlak (n.<br />
50161)<br />
©ANED - http://www.deportati.it 22<br />
Ibidem<br />
APMO, Dpr.-ZO/28,<br />
testimonianza dell’ex internata<br />
Enrica Jona<br />
APMO, Dpr.-Hd/1, f. 96,<br />
Deposizione dell’ex internato<br />
Kazimierz Smoleń<br />
Franciszek Piper,<br />
Blechhammer, loc. cit., p. 37-<br />
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