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Umanisti e cultura classica nella Sardegna del - UnissResearch ...

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La presente edizione si colloca all'interno <strong>del</strong> progetto, iniziato a metà<br />

degli anni '80, di pubblicare tutti gli inventari librari <strong>del</strong>la <strong>Sardegna</strong> <strong>del</strong> XVI<br />

secolo; perciò dopo quelli di Alessio Fontana e Giovanni Francesco FaraI<br />

e di Nicolò Canyelles 2 vede ora la luce lo spoglio dei beni <strong>del</strong>l'arcivescovo<br />

di Cagliari Antonio Parragues de Castillejo che contiene una <strong>del</strong>le più interessanti<br />

attestazioni sulla circolazione libraria sarda <strong>del</strong>la seconda metà <strong>del</strong><br />

Cinquecento.<br />

Parragues fu il primo intellettuale di respiro internazionale che la nostra<br />

isola conobbe nell'età moderna; di formazione scolastica e <strong>cultura</strong>le iberica,<br />

viaggiò molto e soggiornò nell'Italia settentrionale, nelle Fiandre, a<br />

Vienna e Roma e venne a contatto con diverse realtà <strong>cultura</strong>li e religiose<br />

prima di approdare, suo malgrado, <strong>nella</strong> sede arcivescovile di Cagliari: <strong>del</strong><br />

che risentono sia la non imponente testimonianza epistolare che di lui ci è<br />

giunta, sia i suoi libri, stampati nei diversi centri tipografici europei. Seppure<br />

dotato di vasta e profonda <strong>cultura</strong> nelle più diverse discipline, ci ha<br />

lasciato poche testimonianze letterarie: oltre alle lettere soltanto l'attestazione<br />

- a noi nota attraverso lo spoglio dei beni, visto che l'opera non ci<br />

è pervenuta - di una «Consio laudatoria», un sermone funebre o, forse,<br />

un'apologia. Basta però la conoscenza <strong>del</strong>la sua ricca «biblioteca» per testimoniare<br />

quanto Parragues abbia potuto incidere, con la sua sola presenza,<br />

sull'ambiente <strong>cultura</strong>le di una <strong>Sardegna</strong> <strong>nella</strong> quale ancora, al suo arrivo<br />

nel 1559, non esistevano tipografie, Università e persino le scuole pubbliche<br />

potevano considerarsi rarissime.<br />

Il suo soggiorno nell'isola fu inteso quasi come un esilio forzato, una<br />

costrizione imposta e certo mal tollerata, ma ciò non influÌ sul giudizio che<br />

I Comparsi nel volume a cura di E. CADONI-R. TURTAS, <strong>Umanisti</strong> Sassaresi <strong>del</strong> '500. Le<br />

«biblioteche» di Giovanni Francesco Fara e Alessio Fontana, Sassari 1988.<br />

2 E. CADONI, <strong>Umanisti</strong> e <strong>cultura</strong> <strong>classica</strong> <strong>nella</strong> <strong>Sardegna</strong> <strong>del</strong> '500. J. Il «Llibre de spoli»<br />

di Nicolò Canvelles. Sassari 1989 (d'ora in avanti citato come <strong>Umanisti</strong> e <strong>cultura</strong> <strong>classica</strong> ... J).

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