Annuale 2009 - Polizia Penitenziaria
Annuale 2009 - Polizia Penitenziaria
Annuale 2009 - Polizia Penitenziaria
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Reparti<br />
schierati<br />
sotto lo<br />
stemma<br />
araldico<br />
del Corpo<br />
6<br />
Il Commento<br />
S<br />
Roberto Martinelli<br />
Segretario Generale Aggiunto Sappe<br />
martinelli@sappe.it<br />
Capo Redattore<br />
Una Festa<br />
nell’emergenza<br />
i è svolta a Roma il 17 giugno<br />
scorso, sotto la prestigiosa cornice<br />
dell’Arco di Costantino,<br />
l’annuale Festa del Corpo di <strong>Polizia</strong><br />
penitenziaria, che ha celebrato il<br />
192° anniversario di fondazione. Una<br />
Festa coincisa quest’anno con un sovraffollamento<br />
penitenziario allarmante, mai<br />
registrato nella storia della Repubblica<br />
italiana: i 206 penitenziari italiani stanno<br />
letteralmente scoppiando, con 63.350<br />
detenuti (di cui circa il 40% stranieri),<br />
contro una capienza regolamentare di<br />
43.262 posti e una tollerabilità di<br />
63.568. Sovraffollamento drammatico<br />
che ricade principalmente sulle donne e<br />
gli uomini del Corpo, quotidianamente<br />
impegnati nella prima linea delle sezioni<br />
detentive e nel trasporto dei detenuti,<br />
con mille difficoltà e gravemente<br />
sotto organico. Personale al quale, nel<br />
tradizionale e molto apprezzato messaggio<br />
arrivato dal Quirinale in occasione<br />
della Festa nazionale, il Presidente della<br />
Repubblica Giorgio Napolitano ha<br />
espresso «il più sentito ringraziamento»,<br />
ricordando il difficile compito<br />
che svolgono gli agenti, impegnati alla sicurezza<br />
e alla rieducazione in una situazione<br />
spesso caratterizzata da<br />
«sovraffollamento e tensioni».<br />
«Sono lieto di esprimere, a nome della<br />
Nazione e mio personale, il più sentito<br />
ringraziamento alle donne e agli uomini<br />
della <strong>Polizia</strong> <strong>Penitenziaria</strong> che<br />
quotidianamente, con vivo senso di<br />
appartenenza alle istituzioni democratiche<br />
della Repubblica e di adesione<br />
ai valori costituzionali, svolgono il<br />
meritorio e delicato compito di garantire<br />
la sicurezza e la legalità negli istituti<br />
e contribuiscono, nel contempo,<br />
allo svolgimento delle attività rivolte<br />
alla rieducazione e al reinserimento<br />
della popolazione detenuta. Nel contesto<br />
particolarmente complesso della<br />
gestione carceraria – ha scritto ancora<br />
Napolitano - reso ancor più problema-<br />
tico dal fenomeno del sovraffollamento,<br />
la generosa e altamente professionale<br />
capacità di intervento e<br />
coordinamento degli appartenenti al<br />
corpo consente di affrontare le situazioni<br />
di maggior disagio e tensione efficacemente<br />
e con modalità<br />
differenziate e flessibili che tengono<br />
conto dei diversi profili e del grado di<br />
pericolosità dei detenuti”. Il Presidente<br />
della Repubblica ha ricordato “l’impegno,<br />
lo spirito di servizio e la capacità<br />
organizzativa profusi nelle attività<br />
quotidiane, con turni di lavoro faticosi”<br />
e le attività di soccorso svolte<br />
nelle località dell’Abruzzo colpite dal<br />
<strong>Polizia</strong> <strong>Penitenziaria</strong> - SG&S n. 163 - giugno <strong>2009</strong><br />
recente sisma: il personale della <strong>Polizia</strong><br />
<strong>Penitenziaria</strong> ha meritato la gratitudine<br />
di quelle popolazioni».<br />
C’erano le più Alte cariche dello Stato a<br />
festeggiare il 192° anniversario della <strong>Polizia</strong><br />
penitenziaria: c’erano il Capo dello<br />
Stato, Giorgio Napolitano, i presidenti di<br />
Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato<br />
Schifani, il premier Silvio Berlusconi,<br />
il Ministro dell’Interno Maroni ed<br />
ovviamente il Guardasigilli Alfano. C’era,<br />
accolto con tutti gli onori, il Gonfalone<br />
dell’Associazione Nazionale <strong>Polizia</strong> <strong>Penitenziaria</strong><br />
ANPPE, i pensionati del Corpo.<br />
Non c’erano i rappresentati dei cinque<br />
principali sindacati degli agenti (tra i