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5/2012 - Sommario - CIS

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cisonline.net<br />

L'aggiornamento scientifico del<br />

Centro Italiano di Sessuologia<br />

“SessuologiaNEWS” pubblicazione bimestrale registrata presso il Tribunale di Bologna n.6028 del<br />

17.10.1991<br />

Direttore responsabile: Prof. Giorgio Rifelli Supplemento on line<br />

Direttore editoriale: Prof. Luca Pietrantoni<br />

Redazione:<br />

Dr: Gabriele Prati<br />

Dipartimento di Scienze dell'Educazione, Università di Bologna<br />

Dr.ssa Giada Mondini e Dr.ssa Giulia Viconi<br />

Servizio di Sessuologia, Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna<br />

N° 5<br />

OTTOBRE<br />

<strong>2012</strong><br />

Indice<br />

Perché gli operatori sanitari fanno fatica a parlare di sesso? Cosa ci dicono gli studi<br />

qualitativi<br />

Quali sono gli effetti dei contraccettivi ormonali sulla libido femminile?<br />

Quanto è accettata la pornografia all’interno delle relazioni eterosessuali?<br />

La pratica del serosorting non protegge gli MSM appartenenti a minoranze etniche<br />

Non sarò più un uomo! Virilità e screening per il tumore della prostata tra gli uomini<br />

latini<br />

Un campione svedese di 45 adolescenti maschi che hanno agito aggressioni<br />

sessuali: background, caratteristiche individuali e comportamento incriminato.<br />

Recensione del libro: La sessualità umana e l'educazione a fare l'amore<br />

Presentazione del libro "Omofobia. Strumenti di analisi e di intervento"<br />

Ciclo Seminariale: “A proposito del futuro… Giovani, disagio e società”<br />

Incontro: Educare oggi, una speranza possibile<br />

Seminario: La fucina delle relazioni. Possibili problemi nelle realtà relazionali<br />

Scuola <strong>CIS</strong> - SESSUOLOGIA CLINICA: DIAGNOSI, CONSULENZA E TERAPIA DELLE<br />

DISFUNZIONI SESSUALI Anno <strong>2012</strong>-2013<br />

Scuola <strong>CIS</strong> - INDIRIZZO PEDAGOGICO: L'educazione del desiderio, il desiderio di una<br />

educazione ovvero l'educazione sessuale 100 anni dopo. Anno <strong>2012</strong>-2013


Perché gli operatori sanitari fanno fatica a parlare di sesso? Cosa ci dicono gli studi<br />

qualitativi.<br />

Sebbene la sessualità sia considerata un elemento importante del benessere della persona, gli studi<br />

hanno rivelato che tale aspetto tende a essere poco considerato nell’erogazione dei servizi sanitari.<br />

Un’analisi dei fattori che concorrono a determinare tale esito può essere utile ai policy maker e ai<br />

responsabili dei servizi sanitari per incrementare le probabilità che vengano affrontate le questioni<br />

riguardanti al sessualità degli utenti. Per comprendere a fondo l’esperienza soggettiva degli operatori<br />

sanitari nel discutere della vita sessuale con gli utenti, gli autori hanno analizzato gli studi qualitativi<br />

riguardanti i fattori che inibiscono e facilitano tale apertura, pubblicati nel Regno Unito negli ultimi<br />

dieci anni. Gli autori hanno condotto un’analisi tematica secondaria partendo dai dati emersi negli<br />

studi originali. Tale analisi ha fatto emergere l’esistenza di 19 tematiche connesse all’esperienza<br />

negli operatori sanitari di discussione di aspetti legati alla sessualità con gli utenti. Questi temi<br />

includono: paura di aprire un “vaso di pandora” (per esempio, avviare un confronto dai risultati e dai<br />

tempi imprevedibili), mancanza di tempo, risorse e formazione, preoccupazioni riguardarti le<br />

conoscenze e competenze, timore di potere essere percepiti offensivi, disagio personale e mancanza<br />

di consapevolezza circa le problematiche sessuali. Alcune tematiche sono risultate particolarmente<br />

evidenti in riferimento alla sessualità di utenti disabili, di altre etnie, del sesso opposto, di anziani e<br />

di orientamento non eterosessuale. L’insieme di questi fattori comporta il fatto che la maggioranza<br />

degli operatori sanitari convolti non affronti questioni legate alle salute sessuale con gli utenti.<br />

Dyer K, das Nair R.<br />

Why Don't Healthcare Professionals Talk About Sex? A Systematic Review of Recent Qualitative<br />

Studies Conducted in the United Kingdom.<br />

J Sex Med. <strong>2012</strong> Jul 30. doi: 10.1111/j.1743-6109.<strong>2012</strong>.02856.x. [Epub ahead of print]<br />

Quali sono gli effetti dei contraccettivi ormonali sulla libido femminile?<br />

In questo articolo gli autori hanno passato in rassegna gli studi che hanno analizzato gli effetti dei<br />

diversi contraccettivi ormonali sulla sessualità femminile. Valutando le evidenze scientifiche<br />

disponibili, gli autori rilevano che gli effetti collaterali dei contraccettivi ormonali non sono ben<br />

studiati, specialmente se si considera la libido. Nell specifico, emergono risultati contrastanti: la<br />

maggioranza delle donne non risulta riportare conseguenze, mentre una minoranza riporta o un<br />

incremento oppure un decremento della libido. Ciononostante, tali possibili effetti collaterali vanno<br />

adeguatamente presentati dagli operatori sanitari che prescrivono contraccettivi ormonali.<br />

Burrows LJ, Basha M, Goldstein AT.<br />

The effects of hormonal contraceptives on female sexuality: a review.<br />

J Sex Med. <strong>2012</strong> Sep;9(9):2213-23.<br />

Quanto è accettata la pornografia all’interno delle relazioni eterosessuali?<br />

Quali sono le posizioni nei confronti della pornografia all’interno delle relazioni eterosessuali?<br />

Inoltre, vi sono differenze di genere in tal senso? Per rispondere a queste domande, gli autori hanno<br />

condotto uno studio qualitativo con 404 studenti universitari ed eterosessuali degli Stati Uniti.<br />

Dall’analisi è emerso che la maggioranza degli uomini (71%) e quasi la metà delle donne (46%)<br />

ritiene che la pornografia possa essere accettabile, seppur a determinate condizioni, all’interno di una<br />

relazione duratura o di un matrimonio. Un altro gruppo costituito da circa un quarto dei partecipanti<br />

2


(22% uomini e 26% donne) ritiene che la pornografia sia inaccettabile, mentre un terzo gruppo (5%<br />

uomini e 13% donne) considera la pornografia inaccettabile a prescindere dal coinvolgimento in una<br />

relazione. Un quarto gruppo è composto da donne (10%) che riportano di essere disponibili ad<br />

accettare la fruizione di materiale pornografico da parte del partner, ma di non volerne fare un uso<br />

personale.<br />

Spencer B. Olmstead, Sesen Negash, Kay Pasley e Frank D. Fincham<br />

Emerging Adults’ Expectations for Pornography Use in the Context of Future Committed Romantic<br />

Relationships: A Qualitative Study<br />

Archives of Sexual Behavior, 41, 1-11.<br />

La pratica del serosorting non protegge gli MSM appartenenti a minoranze etniche<br />

Serosorting è una pratica concernente la selezione del partner o la decisione di utilizzare il<br />

preservativo sulla base della percezione dello stato sierologico HIV del partner. Questa pratica risulta<br />

essere relativamente diffusa tra gli MSM (letteralmente “uomini che hanno avuto rapporti sessuali<br />

con altri uomini”). In questo studio gli autori hanno raccolto dati provenienti da diverse cliniche<br />

specializzate nel trattamento delle malattie sessualmente trasmesse a Seattle, dal 2001 al 2010. I<br />

partecipanti sono 6694 MSM senza una precedente diagnosi di HIV. Ai partecipanti è stato chiesto<br />

di riportare lo stato sierologico HIV dei partner nell’anno precedente e l’utilizzo del condom. Sono<br />

stati definiti “serosorter” i partecipanti che hanno avuto rapporti anali non protetti solo con partner<br />

aventi il medesimo status sierologico HIV. Il rischio di risultare positivi al test dell’HIV da parte dei<br />

serosorter è stato confrontato con quello di chi ha riportato rapporti anali non protetti con partner di<br />

stato sierologico HIV opposto o non conosciuto. I dati hanno evidenziato che la pratica del<br />

soresorting si associa a un minore rischio di risultare positivi al test dell’HIV tra gli MSM caucasici<br />

(2,1 vs. 4,5%, odds ratio [OR]: 0,45, intervalli di confidenza [CI] al 95%: 0,34–0,61), ma non tra<br />

quelli di etnia afro-americana (6,8 vs. 6,0%, OR: 1,1, 95% CI: 0,57–2,2) o ispanica (4,1 vs. 6,0%,<br />

OR: 0,67, 95% CI: 0,36–1,2).<br />

Failure of Serosorting to Protect African American Men Who Have Sex With Men From HIV<br />

Infection<br />

Sexually Transmitted Diseases, <strong>2012</strong> - Volume 39 p 659–664<br />

Non sarò più un uomo! Virilità e screening per il tumore della prostata tra gli uomini<br />

latini<br />

Il cancro alla prostata è il tipo di cancro più comunemente diagnosticato tra gli uomini latini. In parte<br />

a causa di più bassi livelli di screening e ad una conoscenza limitata circa il cancro alla prostata, gli<br />

uomini latini hanno una probabilità quattro volte più alta di essere diagnosticati in una fase avanzata<br />

rispetto ai non-Latini bianchi. In questo studio qualitativo, abbiamo cercato di esaminare le credenze<br />

culturali e di genere degli uomini latini e come queste influenzino i loro atteggiamenti, credenze e<br />

comportamenti relativi allo screening per il cancro alla prostata. Dieci partecipanti, auto-identificatisi<br />

come uomini latini, di età pari o superiore a 45 anni e senza storia di cancro alla prostata, si sono<br />

sottoposti ad un approfondito colloquio individuale e ad un sondaggio. Tre temi principali sono<br />

emersi da un'analisi dei dati delle interviste basata sulla Grounded theory: (a) "Essere un “macho”<br />

implica il non volersi sottoporre all’esame," (b) "Stanno per inserire un dito!" e (c), a favore degli<br />

screening: "Non bisogna smettere di essere macho". Il senso di virilità dei partecipanti e la percezione<br />

della sessualità hanno influenzato il modo in cui hanno trattato e compreso lo screening del cancro<br />

3


alla prostata e il modo in cui hanno preso la decisione conseguente di sottoporsi allo screening. I<br />

risultati di questo studio possono fornire informazioni sullo sviluppo di interventi sanitari che mirano<br />

a promuovere decisioni consapevoli sullo screening del tumore della prostata e a ridurre le disparità<br />

di salute in questa popolazione.<br />

Rivera-Ramos, Z. A., Buki, L. P.<br />

I will no longer be a man! Manliness and prostate cancer screenings among Latino men.<br />

Psychology of Men & Masculinity 2011; 12(1): 13-25<br />

buki@illinois.edu<br />

Un campione svedese di 45 adolescenti maschi che hanno agito aggressioni sessuali:<br />

background, caratteristiche individuali e comportamento incriminato<br />

Questo studio descrive il background, le caratteristiche individuali e il comportamento illecito di 45<br />

adolescenti maschi che hanno agito aggressioni sessuali. Questo gruppo è stato anche confrontato<br />

con gli adolescenti della popolazione generale. Le fonti di dati sono state la valutazione delle<br />

aspirazioni ed i questionari. Problemi familiari e storie di abbandono erano aspetti comuni. Ciò che<br />

distingueva il gruppo sperimentale rispetto alla popolazione generale dei maschi adolescenti svedesi<br />

era l’essere cresciuti, dopo la separazione dei genitori, in famiglie numerose o adottive. Il gruppo ha<br />

ottenuto un punteggio superiore rispetto ai valori standard relativi a rabbia, depressione e<br />

comportamento dirompente. Hanno mostrato il desiderio di presentarsi in modo positivo e sono<br />

risultati meno aperti alla sessualità rispetto ad un gruppo di controllo. Ci sono state, nell’insieme,<br />

poche differenze significative tra il gruppo target ed i gruppi di controllo. Gli studi futuri dovranno<br />

esplorare i sottogruppi di aggressori, indagando in particolare come e perché background<br />

problematici colpiscano i bambini in modo differente.<br />

Tidefors, I.,Goulding, A., Arvidsson, H.<br />

A Swedish sample of 45 adolescent males who have sexually offended: Background, individual<br />

characteristics, and offending behavior.<br />

Nordic Psychology 2011; 63(4): 18-34<br />

Recensione del libro: La sessualità umana e l'educazione a fare l'amore<br />

Con un linguaggio accessibile a tutti ma nello stesso tempo scientifico, l’Autore si rivolge ad un<br />

pubblico il più ampio possibile: insegnanti, genitori, medici, psicologi ma anche ai ragazzi, con<br />

l’intento ad educare a “fare l’amore”. In questa ottica, il libro ormai arrivato alla terza edizione è un<br />

ottimo punto di partenza per chi è alle prime esperienze con l’altro sesso o per chi volesse<br />

approfondire e ampliare le proprie conoscenze nell’ambito della sessualità.<br />

L’Autore parte dal presupposto che non è possibile educare a “fare l’amore” senza conoscere le basi<br />

anatomiche e fisiologiche degli organi genitali maschili e femminili, ed è per questo che nei primi<br />

capitoli di questo libro, troviamo una descrizione molto dettagliata, ma anche di facile<br />

comprensione, di questi organi: genitali interni ed esterni, il pene femminile e quello maschile,<br />

l’orgasmo femminile e quello maschile, l’eiaculazione, l’ipotetico punto G, il periodo refrattario, le<br />

modificazioni sessuali con il passare degli anni ed altri argomenti interessanti.<br />

Negli altri capitoli si “va” al di dentro della questione fondamentale di questo libro: come fare<br />

l’amore. Per iniziare a fare l’amore innanzitutto è indispensabile conoscere se stessi; Puppo infatti<br />

4


iserva un capitolo all’autoerotismo (argomento che poi verrà ripreso nel resto dei capitoli) e spiega<br />

alle coppie come sia importante la masturbazione sia vissuta come esperienza individuale che di<br />

coppia. Per “fare l’amore” infatti secondo l’Autore: “è necessario conoscere il proprio partner,<br />

parlare di quello che ad ognuno piace e quindi sperimentare”.<br />

Ogni partner è diverso dagli altri e perciò ogni volta che si fa l’amore con un partner diverso è come<br />

se fosse la prima volta. Se, invece, il libro venisse letto da un adolescente che decidesse di avere il<br />

suo primo rapporto sessuale, l’Autore lo guida, durante tutto il resto del libro, a come comportarsi,<br />

le precauzioni da prendere, cosa fare, come “muoversi”. Si descrivono inoltre le varie posizioni<br />

dell’amore che possono facilitare la donna a raggiungere l’orgasmo e vengono sfatati vecchi miti<br />

che potrebbero influenzare e avere dei riscontri negativi durante il primo rapporto e di conseguenza<br />

in quelli seguenti: dimensioni del pene, ansia da prestazione, la possibile perdita di erezione, il mito<br />

della bellezza ecc.<br />

L’Autore quindi affronta tutti i temi dell’amore in relazione con il partner: conoscenza reciproca,<br />

autonomia tra i membri della coppia, “felicità” intesa come far felice il proprio partner donandosi al<br />

100% e accettando l’altro al 100% non avendo e sentendo bisogno di lui in termini egoistici. Dice<br />

infatti Puppo: “Nel fare l’amore, deve essere compresa qualsiasi cosa che dia piacere al partner,<br />

quindi anche baci, carezze, non solo il rapporto propriamente sessuale e quindi sarebbe meglio non<br />

parlare di “rapporto sessuale” in quanto si potrebbe intendere solo un fatto genitale, cioè la<br />

penetrazione del pene in vagina e basta, meglio quindi dire “fare l’amore”.<br />

Margherita Napoli<br />

Presentazione del libro "Omofobia. Strumenti di analisi e di intervento"<br />

La presentazione si terrà a Reggio Emilia mercoledì 3 ottobre alle ore 17,30, presso la Libreria<br />

All’Arco, in via Emilia santo Stefano 3/D.<br />

Il libro presenta un’analisi aggiornata sul fenomeno dell’omofobia sociale ed esamina i meccanismi<br />

psicosociali ad essa sottesi; in particolare ne illustra le manifestazioni nei vari contesti (educativi,<br />

clinici, istituzionali, lavorativi, sanitari, ecc) e delinea le buone pratiche che possono essere attuate<br />

(a scuola, nel setting clinico, in famiglia, nelle istituzioni socio-sanitarie, sul posto di lavoro, ecc).<br />

Il testo è rivolto ai professionisti (psicologi, formatori, educatori, insegnanti, operatori sanitari) e a<br />

tutti coloro che sono interessati a comprendere meglio il dibattito contemporaneo sulla cittadinanza<br />

LGBT.<br />

Partecipano, oltre all’autrice:<br />

Franco Corradini<br />

Assessore Coesione e Sicurezza sociale<br />

Natalia Maramotti<br />

Assessora alla Cura della Comunità con delega alle Pari Opportunità<br />

Coordina:<br />

Sergio Lo Giudice<br />

Presidente onorario di Arcigay<br />

5


Ciclo Seminariale: “A proposito del futuro… Giovani, disagio e società”<br />

30 ottobre <strong>2012</strong> - 7 maggio 2013<br />

Direzione Scientifica: Dott. Michele Frigieri, Dott. Luca Nicoli<br />

Segreteria Scientifica: Dott.ssa Silvia Girotti, Dott. Claudio Verri<br />

30 Ottobre <strong>2012</strong> – Pedofilia: vittime e carnefici<br />

Prof. Giorgio Rifelli<br />

Presidente Centro Italiano di Sessuologia<br />

Dott. Michele Frigieri<br />

Responsabile Area Clinica e Ricerca Scientifica Spazio Aurora<br />

Avv. Milena Luca<br />

Dott.ssa Rita Rossi<br />

Vicepresidente Associazione Italiana di Psicodiagnostica Rorschach e Psicologia Forense<br />

Moderatrice: Avv. Carolina Spota Paolucci delle Roncole<br />

Direttrice Spazio Aurora<br />

13 Novembre <strong>2012</strong> - Emarginazione e Isolamento fra speranza e solitudine<br />

Prof. Maurizio Bergamaschi<br />

Docente di Sociologia dei servizi sociali e delle migrazioni - Università di Bologna<br />

Dott.Francesco Errani<br />

Dott. Stefano Tugnoli<br />

Psichiatra Psicoanalista S.P.I.<br />

Moderatore: Dott. Daniele Ara<br />

Presidente Quartiere Navile<br />

4 Dicembre <strong>2012</strong> – Bullismo in evoluzione<br />

Dott. Giorgio Bambini<br />

Psichiatra Psicoanalista S.P.I.<br />

Dott. Claudio Verri<br />

Psicologo Spazio Aurora<br />

Dott. Dario Bove<br />

Educatore professionale presso U.S.S.M. Bologna<br />

Dott.ssa Anita Lombardi<br />

Assistente Sociale presso U.S.S.M. Bologna<br />

Moderatore: Marina Cesari<br />

Direttrice Asp Irides Bologna<br />

22 Gennaio 2013 – Affettività artificiale, la chimica che compensa<br />

Dott.ssa Claudia Iormetti<br />

Psicologa Cooperativa Sociale La Rupe (BO)<br />

Dott.Massimo Ziccone<br />

Direttore Area Educativa C.C Dozza di Bologna<br />

Moderatrice: Dott.ssa Silvia Noé<br />

Consigliere Regione Emilia-Romagna<br />

19 Febbraio 2013 – “Lo faccio perché ti amo!” Violenza o amore?<br />

Dott. Luca Nicoli<br />

Psicoanalista SPI<br />

6


Avv. Katia Lanosa<br />

Presidente Associazione Matrimonialisti Italiani<br />

Dott. Tommaso Caravelli<br />

Presidente Associazione Italiana di Psicodiagnostica Rorschach e Psicologia Forense<br />

Moderatrice: Dott.ssa Gemma Brandi<br />

Psichiatra e Psicoanalista<br />

12 Marzo 2013 - La sessualità giovanile tra narcisismo e prestazione<br />

Dott.ssa Gabriella Rifelli<br />

Docente Centro Italiano di Sessuologia<br />

Dott. Luca Nicoli<br />

Psicoanalista S.P.I.<br />

Moderatore: Dott.Michele Frigieri<br />

Responsabile Area Clinica e Direzione Scientifica Spazio Aurora<br />

9 Aprile 2013 - Genitorialità a rischio e depressione perinatale<br />

Prof.ssa Fiorella Monti<br />

Docente di Psicologia Psicodinamica - Università di Bologna<br />

Dott.ssa Francesca Agostini<br />

Ricercatrice presso l’Università di Bologna<br />

Dott.ssa Catia Pugi<br />

Psicologa Spazio Aurora<br />

Fabrizio Cattani<br />

Regista del Film “Maternity Blues”<br />

Moderatore: Raffaele Donini<br />

Consigliere della Provincia di Bologna<br />

7 Maggio <strong>2012</strong> – Minori scomparsi, l’angoscia del dubbio<br />

Dott. Michele Frigieri<br />

Responsabile Area Clinica e Ricerca Scientifica Spazio Aurora<br />

Dott.ssa Caterina Boschetti<br />

Giornalista e Scrittrice<br />

Moderatore: Massimo Pandolfi<br />

Capo Redattore de “Il Resto del Carlino”<br />

Incontro: Educare oggi, una speranza possibile<br />

Consultorio Familiare Verona Sud Istituto San Giuseppe Agesc Istituto San Giuseppe<br />

SABATO 27 OTTOBRE <strong>2012</strong><br />

AUDITORIUM ISTITUTO SAN GIUSEPPE<br />

Via Bolzano, 1<br />

ore 15.30 – 18.00<br />

Intervengono:<br />

Dr. Ezio Aceti<br />

( esperto di psicologia della disabilità, psicologia scolastica e mediazione in ambito familiare)<br />

Dr. Marco Cunico<br />

(psicologo – sessuologo - direttore del Consultorio Familiare Verona Sud)<br />

Per informazioni contattare la segreteria del Consultorio Familiare Verona Sud tel. 045 583480;<br />

e-mail: confam.vrsud@tin.it; sito web: www.consultoriofamiliarevrsud.it.<br />

7


L’incontro è rivolto a quanti sono sensibili a questa tematica e in modo particolare a:<br />

Genitori, soprattutto con figli da 3 a 12 anni, Educatori, Catechisti/e, Operatori dei Consultori<br />

Familiari, Pedagogisti, Animatori gruppi adolescenti<br />

La partecipazione è libera<br />

Seminario: La fucina delle relazioni. Possibili problemi nelle realtà relazionali<br />

Firenze, 26 Ottobre <strong>2012</strong><br />

Relatori e Moderatori<br />

• Benvenuti Alessandra Consulente Familiare, Direttrice Consultorio Familiare Ucipem di Pisa<br />

• Caracciolo Simona, Psicologa e Psicoterapeuta, Consultorio di Firenze Il<br />

Campuccio<br />

• Conti Carlo, Past-President e Delegato regionale del Centro Italiano di Sessuologia<br />

• Intini Rosanna, Psicoterapeuta, Docente dell’Università di Siena, Consigliere del <strong>CIS</strong><br />

• Lanatà Francesco, Medico Ginecologo e Delegato Regionale Ucipem<br />

• Marri Liliana, Consulente familiare, Responsabile del Consultorio Familiare Il Campuccio della<br />

Misericordia di Firenze<br />

• Saccardi Stefania, Avvocato, Assessore alle politiche socio-sanitarie del Comune di Firenze<br />

• Simeone Domenico, Docente Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Presidente<br />

Confederazione Nazionale dei C.I.C.<br />

La partecipazione è gratuita.<br />

• Per l’iscrizione compilare la scheda allegata e inviarla, per posta o per posta<br />

elettronica, a: - Consultorio Il Campuccio della Misericordia di Firenze Onlus, Via<br />

Villani 21/A - 50125 Firenze - ilcampuccio@gmail.com<br />

Il seminario si svolge presso la Residenza<br />

Il Bobolino<br />

Via Dante da Castiglione, 13<br />

50125 Firenze<br />

8


Scuola <strong>CIS</strong> - SESSUOLOGIA CLINICA:<br />

DIAGNOSI, CONSULENZA E TERAPIA DELLE DISFUNZIONI SESSUALI<br />

Anno <strong>2012</strong>-2013<br />

La Scuola di Sessuologia del Centro Italiano di Sessuologia in collaborazione con il Servizio di<br />

Sessuologia del Dip.to di Psicologia - Univ. di Bologna, organizza per l’anno accademico <strong>2012</strong>-2013<br />

il XXXII Corso dedicato alla clinica sessuologica.<br />

Il corso destinato a laureati in psicologia, medicina e agli psicoterapeuti è accreditato secondo il<br />

programma ECM, prevede week-end residenziali che avranno per oggetto la diagnosi e la scelta<br />

terapeutica, la pratica della consulenza e la terapia delle disfunzioni sessuali.<br />

INFO: Servizio di Sessuologia Clinica merc. 14-16 e ven. ore 11-13 Tel. 051-2091833<br />

Cell.. 3386615228 Fax: 051-18899884 E-mail: scuolacisbo@cisonline.net<br />

Scuola <strong>CIS</strong> - INDIRIZZO PEDAGOGICO:<br />

L'educazione del desiderio, il desiderio di una educazione ovvero l'educazione<br />

sessuale 100 anni dopo<br />

Anno <strong>2012</strong>-2013<br />

La Scuola di Sessuologia del Centro Italiano di Sessuologia in collaborazione con il Servizio di<br />

Sessuologia del Dip.to di Psicologia - Univ. di Bologna, organizza per l’anno accademico <strong>2012</strong>-2013<br />

il XXXII Corso dedicato all’educazione sessuale.<br />

Calendario <strong>2012</strong>/2013<br />

28 e 29 settembre,<br />

26 e 27 ottobre,<br />

23 e 24 novembre,<br />

14 e 15 dicembre,<br />

19 e 20 gennaio,<br />

15 e 16 febbraio.<br />

Orari: 8,45 13 14 18,15<br />

SEDE Villaggio del Fanciullo padiglione H via Scipione dal Ferro 4 40138 Bologna<br />

Possono iscriversi tutti coloro che sono in possesso dei titoli di studio e professionali compatibili<br />

con gli obiettivi educativo-preventivi del percorso formativo e con le disposizioni legislative in<br />

materia di abilitazione all'esercizio professionale. Sono ammessi a partecipare come uditori in un<br />

numero non superiore a 1/10 degli iscritti anche cultori della materia previo colloquio di<br />

ammissione. I corsi verranno attivati con un numero minimo di 12 iscritti e massimo di 35<br />

INFO: Servizio di Sessuologia Clinica merc. 14-16 e ven. ore 11-13 Tel. 051-2091833<br />

Cell.. 3386615228 Fax: 051-18899884 E-mail: scuolacisbo@cisonline.net<br />

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