qui - Programmi di astrologia professionale
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quel luogo, la temperatura dell’ambiente, l’energia in termini <strong>di</strong> calore che<br />
ce<strong>di</strong>amo alla pentola, la tensione <strong>di</strong> vapore della stanza, etc., allora potremo<br />
prevedere che l’acqua bollirà – mettiamo – fra do<strong>di</strong>ci minuti: questa è una<br />
previsione. In campo astrologico, mi <strong>di</strong>rete, le variabili sono moltissime e non<br />
tutte controllabili: è vero, ma ciò non può farci sbagliare completamente una<br />
previsione. Ho sempre postulato, nei miei scritti, che le variabili fondamentali<br />
che determinano il destino <strong>di</strong> un uomo sono fondamentalmente tre: l’imprinting<br />
astrale (al momento della nascita e visto attraverso le varie tecniche pre<strong>di</strong>ttive),<br />
il DNA del soggetto (ossia l’acido desossiribonucleico che trasporta i geni e<br />
le “informazioni” dei genitori innanzitutto, ma anche dei nonni e <strong>di</strong> tutti gli<br />
ascendenti) e le variabili ambientali: politiche, sociali, storiche, economiche,<br />
geografiche, etc., del luogo e degli anni dove si nasce e dove si vive.<br />
Ecco perché sono del parere che una previsione sia tanto più atten<strong>di</strong>bile quanto<br />
più vicino è l’astrologo al consultante o viceversa: se esamino i transiti e la<br />
Rivoluzione solare <strong>di</strong> una donna che seguo da molti anni, su cui ho operato<br />
anche una mia correzione dell’orario <strong>di</strong> nascita, <strong>di</strong> cui conosco la vita<br />
precedente, il suo stato <strong>di</strong> salute, <strong>professionale</strong> e sentimentale, <strong>di</strong> cui rammento<br />
abbastanza bene anche la situazione dei familiari, allora sarò in grado <strong>di</strong><br />
re<strong>di</strong>gere delle previsioni accuratissime al punto tale che finisco per <strong>di</strong>re che la<br />
RS, letta insieme ai transiti secondo delle regole che ho in<strong>di</strong>cato in molti miei<br />
libri, è “Corte <strong>di</strong> Cassazione”, cioè il supremo or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio: ci riferisce,<br />
fin nei minimi dettagli ciò che accadrà al soggetto. Se, invece, mi sforzo <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>are le stelle del Presidente della Repubblica <strong>di</strong> cui non so nulla a livello<br />
privato e personale, e non so nulla neanche della sua vita passata e non pubblica,<br />
allora potrei <strong>di</strong>re certamente delle sciocchezze, pur in<strong>di</strong>viduando le linee<br />
essenziali dell’anno a venire.<br />
La maggior parte delle persone che seguo, continuano a venire da anni o da<br />
decenni per farsi aiutare a capire e anche a migliorare la propria vita. Altri non<br />
tornano più perché restano insod<strong>di</strong>sfatti, per i motivi più <strong>di</strong>versi: a loro <strong>di</strong>re<br />
non si sono avverate delle previsioni (o ciò che loro hanno creduto <strong>di</strong> capire<br />
delle mie previsioni. Leggi, a tal proposito, www.ciro<strong>di</strong>scepolo.it/<br />
aspettative.htm) oppure il feeling tra noi non è stato buono o, all’opposto, le<br />
previsioni erano talmente esatte che i fruitori ne hanno avuto paura). In una<br />
ipotetica gara/censimento/statistica sarebbero molto più numerosi i sod<strong>di</strong>sfatti<br />
rispetto agli insod<strong>di</strong>sfatti, ma io non intendo convincere alcuno e sto <strong>di</strong>cendo<br />
perché secondo me si devono fare le previsioni: la prima ragione, a mio avviso,<br />
è perché esse, se sostenute da una tecnica valida e da una grande esperienza,<br />
funzionano benissimo.<br />
La seconda ragione che vorrei esternarvi è <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne etico: le previsioni<br />
servono ad aiutare il prossimo. E <strong>qui</strong>, mio malgrado, sono costretto a inserirmi<br />
in una polemica <strong>di</strong> cui, volentieri, avrei fatto a meno. Secondo alcuni colleghi<br />
(ma non tutti) chi fa previsioni (o la maggior parte <strong>di</strong> chi pratica previsioni)<br />
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