pagina 67 <strong>di</strong>segnare è come un gioco Intervista a Matteo Modonesi Come ti sei appassionato ai fumetti, quali fumetti leggevi e quali artisti ti hanno maggiormente influenzato? “Disegno da quando sono bambino e, come allora, mi <strong>di</strong>verto. Inizialmente le mie fonti d’ispirazione erano i classici Disney, in particolare “La sirenetta”: la <strong>di</strong>segnavo in tutti i mo<strong>di</strong> possibili. Successivamente mi sono avvicinato all’animazione giapponese e non l’ho più abbandonata. Ho scoperto i manga alle scuole me<strong>di</strong>e, grazie ad un amico che me ne parlava sempre e mi prestò qualche numero <strong>di</strong> “Ranma ½” <strong>di</strong> Rumiko Takahashi. Nacque subito un grande amore per questo genere <strong>di</strong> <strong>fumetto</strong>, che ancora oggi ha un’influenza molto importante sul mio stile <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno. Un altro manga che mi ha appassionato tantissimo è stato “Sailor Moon” <strong>di</strong> Naoko Takeuchi, negli <strong>anni</strong> ’90 fu un vero e proprio fenomeno e un’i<strong>con</strong>a che spopolò sia tra i tenn-agers che i bambini. Fu la bella combattente vestita alla marinaretta a fortificare il mio sogno <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare un fumettista. Successivamente ne ho letti tanti altri, ma gli autori ai quali sono maggiormente affezionato e ai quali mi ispiro sono: Yumiko Igarashi (Candy Candy), Tsukasa Hojo (City Hunter), le CLAMP (Magic Knight Rayearth) e naturalmente la grande Rumiko Takahashi. Parlaci in breve del tuo esor<strong>di</strong>o <strong>con</strong> la storia fantasy fantascientifica “dark Soul”. “Dark Soul” è un rac<strong>con</strong>to fantasy che ho scritto mentre frequentavo il corso <strong>di</strong> fumetti a Bologna a “La Nuova Eloisa” nel <strong>20</strong>06/<strong>20</strong>07. La storia è incentrata sull’eterna lotta tra bene e male: quattro ragazzi adolescenti, ognuno dei quali rappresenta un elemento naturale e tutelato da una <strong>di</strong>vinità greca, hanno l’arduo compito <strong>di</strong> salvare la Terra da Dark Soul, l’entità malvagia materializzatasi dall’unione dei sentimenti negativi che albergano nel cuore delle persone, come l’invi<strong>di</strong>a, l’ipocrisia, la cattiveria. Il tutto è ambientato a Ravenna negli <strong>anni</strong> ’80. Questa storia la sento molto “mia” perché, al protagonista, Steven, ho attribuito tutte le mie caratteristiche: è timido, riservato, altruista e un po’ permaloso, mentre per gli altri personaggi mi sono ispirato a persone che mi cir<strong>con</strong>dano, anche quoti<strong>di</strong>anamente e i <strong>di</strong>retti interessati non lo sanno (ride). Anche se è un fantasy, ho voluto lasciare un po’ <strong>di</strong> spazio anche alla vita quoti<strong>di</strong>ana dei protagonisti, soffermandomi sulle problematiche, le speranze, le insicurezze e le fragilità che caratterizzano la loro età”. dal <strong>20</strong>06, in giro per la Romagna, hai realizzato esposizioni personali <strong>con</strong> i tuoi <strong>di</strong>segni molto vicini allo stile manga classico e vicini allo stile <strong>di</strong> tsukasa Hojo. Ci puoi parlare <strong>di</strong> queste mostre? “Ho iniziato a fare mostre a 19 <strong>anni</strong>. La mia prima personale c’è stata a novembre <strong>20</strong>06 al Fontanone <strong>di</strong> Faenza. A spronarmi è stata una pittrice faentina <strong>con</strong> la quale sono amico da molti <strong>anni</strong>, Anna Maria Briccolani, la quale ha sempre mostrato interesse verso i miei lavori e mi ha proposto più volte <strong>di</strong> <strong>con</strong><strong>di</strong>videre la mia passione <strong>con</strong> più persone. A lei va la mia più sincera gratitu<strong>di</strong>ne. Dopo Faenza ho esposto a Ravenna, Cesena, Lugo dando vita ad un percorso impor- Stelle del Fumetto in Romagna tante e costellato <strong>di</strong> emozioni. Chi viene alle mie mostre trova illustrazioni degli eroi del ventennio ‘80-‘90, affiancate da <strong>di</strong>segni <strong>con</strong> personaggi <strong>di</strong> mia invenzione e, ultimamente, anche qualche gadget. Alle mie esposizioni vengono persone <strong>di</strong> tutte le età, dai ragazzini agli adulti e questa per me è una grande sod<strong>di</strong>sfazione. Molto spesso i fumetti vengono sminuiti e molti tendono a dar loro poca importanza, invece, se<strong>con</strong>do il mio punto <strong>di</strong> vista, sono anch’essi una forma d’arte che, come tale, può fare cultura. Grazie alle mostre ho avuto modo <strong>di</strong> <strong>con</strong>oscere tante nuove persone e tanti ragazzi che coltivano la mia stessa passione, inoltre c’è stato anche chi, in seguito, mi ha <strong>con</strong>tattato per alcune commissioni. Ogni volta è come se fosse la prima, l’adrenalina e l’emozione sono sempre molto forti e le gambe mi tremano. Disegnare per me è come un gioco e <strong>con</strong>tinuo a farlo <strong>con</strong> tanta passione e tanta umiltà, mettendoci tutto me stesso ed essendo anche molto emotivo e poco intraprendente ho sempre mille dubbi su ciò che faccio, in particolare durante l’allestimento <strong>di</strong> una mostra: avrò scelto i <strong>di</strong>segni giusti? piaceranno? e se l’evento non riesce? Finora l’afflusso <strong>di</strong> pubblico, l’interesse <strong>di</strong>mostrato <strong>con</strong> parole <strong>di</strong> approvazione mi hanno <strong>con</strong>fermato che questa è la mia strada, è il mio modo <strong>di</strong> esprimermi e il mio percorso deve proseguire, perché mi sento responsabile nei <strong>con</strong>fronti <strong>di</strong> chi si aspetta ancora molto da me”. Quali sono i tuoi progetti per il tuo futuro? “Attualmente mi sto de<strong>di</strong>cando alla realizzazione <strong>di</strong> un <strong>fumetto</strong> tratto da un rac<strong>con</strong>to della scrittrice bolognese Scilla Bonfiglioli, intitolato “Al <strong>di</strong> là del suo sorriso”. E’ un progetto al quale sto lavorando <strong>con</strong> grande entusiasmo perchè la storia è drammatica e “intrigante”, inoltre Scilla è una mia cara amica e una persona molto alla mano per cui lavorare al suo fianco è molto bello. Una volta <strong>con</strong>cluso il nostro sodalizio, tornerò ad occuparmi del mio manga “Dark Soul”, che spero tanto <strong>di</strong> poter pubblicare un giorno. Dal 15 al 22 <strong>di</strong>cembre, invece, sarò impegnato <strong>con</strong> la mia prossima personale a Lugo e che per la prima volta si terrà in fumetteria (“Momomanga” in via <strong>con</strong>cor<strong>di</strong>a 13), perciò sono doppiamente emozionato. Un altro obiettivo per il futuro è quello <strong>di</strong> poter portare a termine il mio corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> alla facoltà <strong>di</strong> Scienze matematiche e fisiche: sono ad un passo dalla fine e se lasciassi perdere sarebbe un peccato”.
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