03.06.2013 Views

il timone 3-2012.indd - fimp veneto

il timone 3-2012.indd - fimp veneto

il timone 3-2012.indd - fimp veneto

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Reg. di Tribunale di Vicenza n. 1197 del 30 marzo 2009 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in Abb. PT - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 nr. 46) art. 1, comma 1, NE/VI<br />

1<br />

Veneto<br />

Bollettino della Federazione Italiana Medici Pediatri - Regione Veneto<br />

Anno IV - N. 3 - Dicembre 2012<br />

Speciale<br />

CESPER<br />

IL TIMONE


Editoriale<br />

di Mattia Doria<br />

2<br />

Cambio al vertice del CESPER<br />

Il dottor Mattia Doria sostituisce <strong>il</strong> dottor Valter Spanevello alla presidenza del Centro<br />

Studi dell Fimp Veneto.<br />

Al dottor Spanevello, che lascia l’incarico per motivi personali, va <strong>il</strong> nostro più vivo ringraziamento<br />

per <strong>il</strong> proficuo lavoro svolto ed <strong>il</strong> concreto contributo dato alla crescita<br />

culturale di tutta la categoria.<br />

Al dottor Doria, neo Presidente, i migliori auguri per <strong>il</strong> nuovo incarico e l’auspicio di<br />

proseguire con pari dedizione nel lavoro sin qui svolto.<br />

Eccomi qua, nei panni di neo-presidente del CESPER.<br />

Molti di voi non mi conoscono: lavoro dal 1994 come pediatra di famiglia a Chioggia (Ve)<br />

dove anche vivo con la mia famiglia, mia moglie Monica e i miei tre figli. Faccio parte del<br />

gruppo di progetto del CESPER dal 2005 e sono componente del Consiglio Direttivo dal 2009.<br />

Dal 2005 al dicembre 2012 sono stato presidente dell’ACP “Lucrezia Corner” di Venezia.<br />

Quello di presidente del CESPER è stato un incarico così tanto inaspettato e poco “atteso”<br />

da essere comunque diventato in poche settimane così ben accolto.<br />

E’ indiscutib<strong>il</strong>mente un onere ereditare le presidenze di Valter Spanevello e di Vitalia Murgia<br />

ma è certamente anche un onore per la stima che <strong>il</strong> Consiglio Direttivo ha avuto nei miei<br />

confronti nel chiedermi di accettare la proposta.<br />

Il CESPER è un’istituzione, è la casa comune dei pediatri di famiglia veneti che raduna al suo<br />

interno le migliori energie della FIMP-Veneto e delle numerose associazioni culturali pediatriche<br />

presenti ed efficacemente attive nella nostra regione.<br />

La storia e le attività del CESPER non sono a tutti ben note, soprattutto a chi ha intrapreso<br />

più di recente la professione di pediatra di famiglia ma anche forse a molti che pediatri di famiglia<br />

già lo sono da molti anni.<br />

I più sentono parlare di CESPER in occasione dei corsi di formazione obbligatori: in effetti<br />

questo è uno dei maggiori impegni che <strong>il</strong> CESPER assume come compito per mandato della<br />

Regione per la progettazione e la realizzazione dei percorsi formativi e professionalizzanti per<br />

la pediatria di famiglia.<br />

Ma <strong>il</strong> CESPER non realizza solo corsi di formazione (e non solo residenziale).<br />

Tra gli obiettivi e i compiti istituzionali del CESPER c’è anche la Ricerca: l’esempio più recente<br />

di questa attività è la ricerca, coordinata dalla prof.ssa Azzari di Firenze, sulla diffusione<br />

dello Pneumococco di cui trovate un breve resoconto all’interno di questo numero che contiene<br />

anche altre testimonianze delle svariate cose realizzate in questi 18 anni di attività.<br />

Una delle attività più nuove è stata la realizzazione della Piattaforma e-learning sv<strong>il</strong>uppata,<br />

con la magistrale supervisione di Vitalia Murgia, in collaborazione con la Prof.ssa De Waal<br />

dell’Università di Padova a margine degli ultimi due corsi regionali come supporto e sv<strong>il</strong>uppo<br />

delle attività didattiche svolte in aula: è stato un tentativo, un approccio iniziale, ma sicuramente<br />

promettente, con uno strumento con <strong>il</strong> quale dovremo fare sempre più i conti in termini di<br />

aggiornamento e formazione, anche obbligatoria, nei prossimi anni.<br />

Il CESPER è, fin dalla sua costituzione, provider per l’ECM regionale <strong>veneto</strong>. Come molti<br />

di voi sanno, le regole dell’ECM regionale stanno cambiando e richiederanno un maggior impegno<br />

sia in termini di risorse umane sia in termini economici: sono dell’opinione che debba<br />

essere assolutamente preservata l’autonomia e l’indipendenza del CESPER nelle attività di<br />

accreditamento dei percorsi formativi per poter svolgere quella determinante funzione di<br />

IL TIMONE


Anno IV - N. 3 - Dic. 2012<br />

supporto a tutte le associazioni culturali che, non potendo più mantenere <strong>il</strong> ruolo di provider,<br />

dovrebbero avvalersi di agenzie esterne per l’accreditamento dei propri percorsi formativi.<br />

Di fatto <strong>il</strong> CESPER si è accreditato in questi anni come agenzia scientifico-culturale della<br />

pediatria di famiglia in modo così definito da essere diventata per la Regione Veneto un punto<br />

di riferimento chiaro e sicuro per le attività della pediatria di famiglia. Per mantenere alto <strong>il</strong><br />

livello di autorevolezza e indipendenza è stato recentemente istituita una commissione, costituita<br />

dal Presidente, dai due past-president (V. Murgia e V. Spanevello) e da Franco Pisetta, che<br />

avrà <strong>il</strong> compito di monitorare l’appropriatezza e <strong>il</strong> non condizionamento da parte di terzi<br />

delle attività formative proposte al CESPER in qualità di provider ECM.<br />

Il mio intento, all’inizio di questo mandato, è di mantenere e consolidare <strong>il</strong> forte legame tra<br />

FIMP e Associazioni culturali che è alla base della forza e del motivo di esistere del CESPER.<br />

Il CESPER è organizzato per aree: Formazione, Ricerca, Collaborazioni Scientifiche, Raccolta<br />

Dati (Progetto CESPERnet), Rapporti Internazionali.<br />

E’ necessario potenziare le attività delle singole aree attivando delle deleghe operative che<br />

permettano ai singoli responsab<strong>il</strong>i di area di lavorare in piena autonomia mantenendo un legame<br />

stretto con <strong>il</strong> Presidente e <strong>il</strong> Consiglio Direttivo.<br />

Vi comunico, infine, che è in fase di costruzione <strong>il</strong> nuovo sito che è già da ora consultab<strong>il</strong>e<br />

all’indirizzo www.cesper.org: diventerà uno strumento di raccolta dei numerosi documenti<br />

prodotti in questi anni e di quelli che verranno realizzati nel futuro che saranno consultab<strong>il</strong>i da<br />

parte di tutti.<br />

Ho attivato le seguenti caselle di posta elettronica:<br />

presidente@cesper.org per comunicazioni con <strong>il</strong> Presidente<br />

segreteria@cesper.org per comunicazioni con la segreteria amministrativa<br />

(sig.ra Martina Raiola)<br />

info@cesper.org per informazioni generali<br />

Il CESPER è la casa di tutti i pediatri di famiglia: mi auguro che, insieme e con <strong>il</strong> contributo<br />

di ciascuno di voi, si possa crescere ancora.<br />

Con l’occasione Vi auguro un Sereno Natale e un Felice 2013.<br />

Il Timone è un periodico informativo, bollettino della Federazione Italiana Medici Pediatri della Regione Veneto<br />

Direttore Responsab<strong>il</strong>e: Dr. Renato Savastano - Vice Direttore Responsab<strong>il</strong>e: Sandro Mazzarol<br />

Amministrazione e Redazione: Centro Studi e Ricerche CESPER, Via Medici 9, Padova<br />

Editrice: Editrice Veneta S.a.s. di Mazzarol Davide & C., Via Ozanam 8, 36100 VICENZA - Tel. 0444 567526<br />

Pubblicità: Editrice Veneta S.a.s. di Mazzarol D. & C., Via Ozanam 8 - Tel 0444 567526 - Vicenza.<br />

Reg. del Trib. di Vicenza n. 1197 del 30 marzo 2009 - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 nr. 46) art. 1, comma 1. DCB VI - Una copia e 0,20<br />

IL TIMONE 3


4<br />

Cesper - Centro Studi per la Formazione<br />

e la Ricerca in Pediatria Territoriale<br />

Il CESPER “Centro Studi per la formazione e la ricerca in pediatria del territorio” è stato costituito<br />

nel 1994 con atto formale dalla FIMP e dalle Associazioni culturali dei Pediatri di famiglia<br />

del Veneto, unite in una forte alleanza culturale con lo scopo di garantire a tutti i Pediatri di famiglia<br />

una formazione permanente di buona qualità, indipendente e pertinente ai bisogni di formazione<br />

dei pediatri delle cure primarie.<br />

È stato costituito in Vicenza <strong>il</strong> 12-03-94<br />

Fanno parte del CESPER tutti i pediatri di famiglia del Veneto iscritti alla FIMP<br />

Ha sede legale in Padova, c/o studio Fornasini - Via Gozzi, 24 CAP 35131 e sede amministrativa<br />

in Padova via Medici, 9 CAP 35138<br />

Organi statutari:<br />

Presidente: Dott. Mattia Doria<br />

ema<strong>il</strong>: cesper.centrostudi.<strong>veneto</strong>@gma<strong>il</strong>.com<br />

segreteria amministrativa: via Medici, 9 35138 Padova<br />

Vicepresidente: Dott. Francesco Raimo - Verona<br />

Segretario: Dott. Fabrizio Fusco - Vicenza<br />

Tesoriere: Dott. Giuseppe Giancola – Padova<br />

Pastpresident: Dott.ssa Vitalia Murgia - Treviso<br />

Dott. Valter Spanevello - Vicenza<br />

Direttivo: è in carica da Giugno 2009 ed è costituito da 15 consiglieri in rappresentanza:<br />

• delle Associazioni culturali operanti in Veneto (9 al momento del rinnovo dell’attuale direttivo)<br />

• del Consiglio regionale della FIMP<br />

• di ciascun consiglio provinciale della FIMP<br />

FIMP BELLUNO e Associazione Culturale<br />

ACP “Tiziano” Dott.ssa RITA SIGNORINI<br />

Associazione Culturale APREF Padova DOTT.SSA lORENA PISANELLO<br />

FIMP PADOVA DOTT. GiuseppE GIANCOLA<br />

FIMP ROVIGO e Associazione Culturale APPOL DOTT.SSA FLORINDA DESTRO<br />

FIMP TREVISO e Associazione Culturale. EDUFIMP DOTT. SEBASTIANO RIZZA<br />

Associazione Culturale ACP ASOLO DOTT. GIACOMO TOFFOL<br />

Associazione Culturale ACP L. Corner VENEZIA DOTT. MATTIA DORIA<br />

FIMP VENEZIA DOTT. FRANCO BALLIANA<br />

Associazione Culturale APCP VERONA DOTT. Franco Raimo<br />

FIMP VERONA DOTT. GIAMPIETRO CHIAMENTI<br />

(segretario regionale <strong>fimp</strong>)<br />

Associazione Culturale ARP VICENZA DOTT. FABRIZIO FUSCO<br />

FIMP VICENZA DOTT. BRUNO RUFFATO<br />

DIRETTIVO REGIONALE FIMP DOTT.SSA ANGELA PASINATO<br />

DOTT. VALTER SPANEVELLO<br />

DOTT. RENATO SAVASTANO<br />

IL TIMONE


Il CESPER, associazione senza scopo di lucro,<br />

agisce in collaborazione e sintonia con la<br />

Federazione Italiana Medici Pediatri Veneta e<br />

le Associazioni Culturali Pediatriche oggi esistenti<br />

nel Veneto, col fine di promuovere e<br />

gestire ogni attività ut<strong>il</strong>e al perseguimento dei<br />

seguenti obiettivi :<br />

a) progettazione, organizzazione e gestione di<br />

corsi di aggiornamento professionale e di<br />

formazione permanente<br />

b) attività di ricerca epidemiologica, di sperimentazione<br />

clinica, farmacologica<br />

c) organizzazione di convegni, incontri, seminari,<br />

congressi<br />

d) ottimizzazione ed integrazione dei ruoli<br />

propri delle singole professionalità operanti<br />

nella pediatria del territorio<br />

e) studio di strumenti operativi aderenti alle<br />

varie necessità professionali, con particolare<br />

riguardo alla figura del pediatra di famiglia<br />

f) diffusione delle produzioni tecnico-scientifiche<br />

dell’Associazione con facoltà di svolgere<br />

attività editoriale e/o complementari<br />

all’editoria, anche mediante diffusione e<br />

pubblicazione di stampa monografica e periodica,<br />

quali: giornali, riviste, bollettini,<br />

notiziari nonchè produzioni di video cassette<br />

e di altri mezzi di comunicazione di<br />

massa<br />

L’Associazione è aperta prioritariamente a<br />

medici pediatri interessati a perseguire gli<br />

obiettivi statutari in materia di cultura e formazione<br />

nel settore dell’età evolutiva; è aperta<br />

altresì al contributo di tutte le altre figure professionali<br />

operanti in ambito sanitario ed interessate<br />

a valorizzare le peculiarità delle singole<br />

figure professionali, verso l’ottimizzazione delle<br />

rispettive attribuzioni e competenze.<br />

L’associazione é libera da vincoli di natura<br />

politica, partitica, confessionale di qualsiasi genere<br />

anche in termini di collateralismo e bandisce<br />

altresì ogni forma di discriminazione.<br />

IL TIMONE 5


segue<br />

6<br />

Attività formative e di collaborazione scientifica<br />

Partecipazione alla Commissione per la Formazione<br />

permanente della Regione Veneto<br />

Collaborazione con la Regione Veneto nella<br />

stesura di Percorsi diagnostico terapeutici<br />

in Pediatria di famiglia nell’ambito del Progetto<br />

Cure Primarie della Regione<br />

Progettazione e realizzazione di tutti i corsi<br />

regionali di formazione obbligatoria previsti<br />

dall’Accordo Collettivo Nazionale per i pediatri<br />

di famiglia, per conto della Regione<br />

Veneto.<br />

• “La gestione delle vaccinazioni - Ruolo e<br />

responsab<strong>il</strong>ità del pediatra di famiglia”<br />

(1994)<br />

• “La gestione dei B<strong>il</strong>anci di salute (2000-<br />

2001)<br />

• “Adolescenza 1: i problemi e gli interventi<br />

nell’ambulatorio del pediatra di famiglia”<br />

(2002)<br />

• “Adolescenza 2: magrezze, obesità, i disturbi<br />

del comportamento alimentare, lo<br />

sport come problema” (2003)<br />

• “Adolescenza 3: Psicopatologia e devianza”<br />

(2004)<br />

• Percorsi diagnostico-terapeutici in pediatria<br />

di famiglia (2004)<br />

• “Percorsi diagnostico-terapeutici - 2° modulo:<br />

OMA, FTA, Polmonite” (2005)<br />

• “Percorsi diagnostico-terapeutici - 3° modulo:<br />

IVU, Lattante febbr<strong>il</strong>e” (2006)<br />

• “Percorsi diagnostico-terapeutici - 4° modulo:<br />

asma bronchiale” (2007)<br />

• “Percorsi diagnostico-terapeutici - 5° modulo:<br />

diagnosi e valutazione nel tempo<br />

dell’asma nell’ambulatorio del pediatra di<br />

famiglia” (2008)<br />

• “Le malattie croniche in pediatria di famiglia:<br />

gestire <strong>il</strong> bambino “complesso””<br />

(2009)<br />

• “Gestione informatizzata dell’attività del<br />

pediatra di famiglia. Strategia e strumento<br />

di crescita professionale: assistenza -<br />

audit – ricerca” (2010)<br />

• “Audit e sv<strong>il</strong>uppo professionale continuo<br />

per la qualità assistenziale in pediatria di<br />

famiglia. Dall’ambulatorio alla rete”<br />

(2011)<br />

Partecipazione alla Conferenza Nazionale<br />

di Consenso ed alla elaborazione del documento<br />

conclusivo “ Indicazioni e strategie<br />

per aumentare ed ottimizzare la copertura<br />

vaccinale della popolazione pediatrica italiana”<br />

coordinate dall’Istituto Mario Negri di<br />

M<strong>il</strong>ano (1995)<br />

Collaborazione con l’AAP (American Academy<br />

of Pediatrics) e l’APREF alla realizzazione<br />

del primo corso di Educazione Medica<br />

Continua, in Italia con sede a Bologna e<br />

a Padova, per Pediatri Americani (1997)<br />

Collaborazione alla realizzazione del seminario<br />

di studio: “Il ruolo del Pediatra di famiglia<br />

nell’osservatorio sul disagio minor<strong>il</strong>e<br />

e giovan<strong>il</strong>e nell’U.L.SS. n° 6” di Vicenza.<br />

(1997)<br />

Collaborazione con l’OMS alla realizzazione<br />

dello “Workshop on Perinatal Care” svoltosi<br />

in Venezia nei giorni (1998)<br />

Collaborazione con l’AAP (American Accademy<br />

of Pediatrics), la SIP (Società Italiana<br />

di Pediatria) e l’APREF alla realizzazione di<br />

una giornata di lavoro nel corso del Meeting<br />

annuale dell’AAP in San Francisco (California)<br />

(1998)<br />

Partecipazione alla Commissione del Dipartimento<br />

di Sanità della Regione Veneto per<br />

la Riorganizzazione dei servizi territoriali<br />

per l’età evolutiva (1998)<br />

Collaborazione con l’ordine dei Medici della<br />

provincia di Treviso alla realizzazione del<br />

corso di formazione “La collaborazione e la<br />

comunicazione nell’ambito dei servizi del<br />

minore” (1998)<br />

IL TIMONE


Collaborazione con l’AAP (American Accademy<br />

of Pediatrics), la SIP (Società Italiana<br />

di Pediatria) e l’APREF alla realizzazione<br />

di una giornata di lavoro nel corso<br />

del Meeting annuale dell’AAP in Washington<br />

USA (1999)<br />

Collaborazione con l’AAP (American Accademy<br />

of Pediatrics), la SIP (Società Italiana<br />

di Pediatria) e l’APREF alla realizzazione di<br />

una giornata di lavoro nel corso del Meeting<br />

annuale dell’AAP in Chicago USA (2000)<br />

Collaborazione alla progettazione e realizzazione<br />

del Corso regionale Veneto sulla<br />

“Promozione dei trapianti d’organo” (2003)<br />

Collaborazione alla progettazione e realizzazione<br />

del Corso di Formazione della Regione<br />

Veneto nell’ambito del “Programma<br />

nazionale di eliminazione del Morb<strong>il</strong>lo e<br />

Rosolia congenita” (2004)<br />

Collaborazione alla progettazione e realizzazione<br />

del Corso di Formazione della Regione<br />

Veneto per Sperimentatori clinici<br />

della pediatria di famiglia (2004)<br />

Realizzazione del corso per Animatori di<br />

formazione della Regione LIGURIA “I b<strong>il</strong>anci<br />

di salute” (2004)<br />

Realizzazione del corso di aggiornamento<br />

per i pediatri di libera scelta della Regione<br />

LIGURIA “I b<strong>il</strong>anci di salute” (2004)<br />

Realizzazione del corso interattivo per pediatri<br />

di libera scelta della Provincia Autonoma<br />

di Bolzano “Adolescenza” (2004)<br />

Progettazione e realizzazione del Corso<br />

residenziale sulle metodologie formative<br />

per i referenti degli Uffici formazione delle<br />

Aziende ULSS della Regione Veneto (2005-<br />

2006)<br />

Realizzazione del corso di formazione provinciale<br />

per i Pediatri di famiglia della Provincia<br />

di Bolzano “I b<strong>il</strong>anci di salute (2005-<br />

2006).<br />

Progettazione e realizzazione del corso di<br />

formazione regionale per i Pediatri di famiglia<br />

“Neuropsichiatria Infant<strong>il</strong>e per <strong>il</strong> Pediatra<br />

di famiglia” elaborato in collaborazione<br />

con le Associazioni culturali APREF di Padova<br />

e ARP di Vicenza e la Neuropsichiatria<br />

Infant<strong>il</strong>e di Vicenza (2006).<br />

IL TIMONE 7


segue<br />

8<br />

Tutoraggio triennale degli Organizzatori di<br />

Formazione aspiranti alla registrazione nel<br />

sistema ECM della Regione Veneto “EFFE<br />

emme”, “Giovani e amici”, “APPOL” , “Edu<strong>fimp</strong>”<br />

(2006-2009)<br />

Partecipazione alla Commissione BFHI (Baby<br />

Friendly Hospital Iniziative) della Regione<br />

Veneto (dal 2006 a tutt’oggi)<br />

Collaborazione con la Regione Veneto nella<br />

stesura e realizzazione del Percorso diagnostico<br />

terapeutico dell’asma bronchiale<br />

nell’ambito del Progetto Cure Primarie della<br />

Regione (2006-2008)<br />

Contributo all’elaborazione del Progetto di<br />

revisione del sistema delle Cure Primarie<br />

della Regione Veneto (2007-2008)<br />

Partecipazione al Consiglio di coordinamento<br />

del “Coordinamento regionale di Medicina<br />

di Assistenza primaria” della Regione<br />

Veneto (dal 2009 a tutt’oggi)<br />

Collaborazione alla progettazione e realiz-<br />

zazione ai corsi promossi dal Centro di riferimento<br />

regionale per lo studio e la cura<br />

delle allergie e delle intolleranze alimentari<br />

della Regione Veneto: “Allergia alimentare:<br />

corso multidisciplinare per la diagnosi e la<br />

gestione” (2009-2010)<br />

Realizzazione del corso di formazione provinciale<br />

per i Pediatri di famiglia della Provincia<br />

di Bolzano “Neuropsichiatria infant<strong>il</strong>e<br />

per <strong>il</strong> Pediatra di famiglia” (2009- 2010)<br />

Realizzazione di attività di e-learning attraverso<br />

la piattaforma informatica dell’Università<br />

di Padova, in collaborazione con la<br />

Facoltà di Scienze della Formazione<br />

(2010)<br />

Collaborazione con la Clinica pediatrica di<br />

Padova alla progettazione e realizzazione<br />

del corso “Psichiatria per <strong>il</strong> pediatra” (2011)<br />

Realizzazione di oltre 60 eventi formativi<br />

accreditati nel sistema ECM del Ministero<br />

della salute e della Regione Veneto<br />

IL TIMONE


Attività di ricerca<br />

Elaborazione e conduzione in collaborazione<br />

con l’APREF di Padova, l’ARP di Vicenza<br />

e l’ACP di Bassano del Grappa di un progetto<br />

di ricerca sul corretto ut<strong>il</strong>izzo del farmaco<br />

in pediatria di famiglia (pubblicato sulla<br />

rivista “RICERCA E PRATICA” Anno 11,<br />

numero 4, Luglio-Agosto 1995 con <strong>il</strong> titolo<br />

“Gli antibiotici di riferimento sono ancora<br />

una risposta adeguata per la terapia delle<br />

infezione delle prime vie aeree in età pediatrica?”)<br />

(1994)<br />

Collaborazione alla elaborazione ed analisi<br />

dei dati del lavoro di verifica e revisione<br />

della qualità “La soddisfazione dell’utente<br />

per <strong>il</strong> servizio di Pediatria di famiglia nel Veneto”<br />

eseguito dall’APREF di Padova e dalla<br />

FIMP regionale (1995)<br />

Organizzazione in collaborazione con l’A-<br />

PREF del primo e secondo Convegno Veneto<br />

“Ricerca in Pediatria territoriale”, Praglia<br />

(1996 e 2002)<br />

Sperimentazione in collaborazione con So-<br />

SePe, APREF Padova e Istituto Superiore<br />

Sanita’ della prima rete telematica per la<br />

farmacovig<strong>il</strong>anza (1997)<br />

Collaborazione alla rete di ricerca in Pediatria<br />

ambulatoriale della European Academy<br />

of Paediatrics (EAP), EAPRASnet (European<br />

Academy of Paediatrics Research in Ambulatory<br />

Setting network) (dal 2009 a tutt’oggi).<br />

Collaborazione alla rete di ricerca nazionale<br />

in Pediatria ambulatoriale “Pedianet”<br />

Realizzazione del progetto di ricerca “Sierotipi<br />

circolanti di Rotavirus in Italia” (2008-<br />

2009)<br />

Partecipazione alla realizzazione dello<br />

studio e del Convegno di presentazione<br />

(in S.Bonifacio-VR) “Prescrizione antibiotici:<br />

si può migliorare? Valutazione di un’esperienza<br />

veneta di percorsi diagnostico<br />

terapeutici”, in collaborazione con <strong>il</strong> Servizio<br />

farmaceutico regionale del Veneto<br />

(pubblicato sulla rivista “Dialogo sui far-<br />

maci” n.4/2010) (2010)<br />

Realizzazione del progetto di ricerca “Studio<br />

osservazionale dei sierotipi circolanti di<br />

Pneumococcco in bambini compresi tra 6 e<br />

60 mesi. Studio p<strong>il</strong>ota negli ambulatori pediatrici”<br />

(2009-2010) (Comunicazione al<br />

Congresso ESPID 2011 in La Hague Olanda)<br />

Partecipazione alla progettazione e redazione<br />

del “Rapporto ARNO-Pediatria 2010”<br />

del CINECA e al Convegno di presentazione<br />

in Venezia (2011)<br />

Partecipazione alla conduzione del Progetto<br />

di farmacovig<strong>il</strong>anza attiva e informazione sui<br />

farmaci con accesso ai fondi AIFA 2008 -<br />

2009 “Prescrizioni di antibiotici in pediatria:<br />

un’opportunità di audit” (Dgr n. 2348 del 29<br />

dicembre 2011) promosso dall’Unità regionale<br />

di Informazione sul farmaco della Regione<br />

Veneto<br />

IL TIMONE 9


Cesper<br />

di Valter<br />

Spanevello<br />

10<br />

Il Cesper e le<br />

collaborazioni scientifiche<br />

Nella sua funzione di rappresentanza culturale<br />

della pediatria di famiglia veneta, negli<br />

anni <strong>il</strong> CESPER si è posto come interlocutore<br />

e ha offerto la sua collaborazione ai soggetti<br />

che hanno proposto approfondimenti tematici<br />

sul contesto professionale e sugli esiti<br />

dell’attività assistenziale dei Pediatri di famiglia.<br />

Questo rapporto si è rivolto innanzitutto<br />

ai soggetti istituzionali e scientifici.<br />

Si è tradotto nella collaborazione alla realizzazione<br />

del “Manuale di qualità per la Pediatria<br />

di famiglia” edito dalla Società Italiana<br />

di Pediatria e dalla FIMP nel 2004, in cui è<br />

stato incluso <strong>il</strong> lavoro svolto per <strong>il</strong> Progetto<br />

Cure Primarie sui Percorsi diagnostico-terapeutici.<br />

Più recentemente <strong>il</strong> CESPER è stato<br />

coinvolto in attività finalizzate alla valutazione<br />

e al miglioramento dell’appropriatezza<br />

prescrittiva, sia in ambito regionale che nazionale.<br />

In particolare nel 2009-2010 è stato svolto<br />

in collaborazione con l’Ufficio regionale di<br />

valutazione del Farmaco e <strong>il</strong> Servizio farmaceutico<br />

regionale, con <strong>il</strong> CINECA, la SIFO e<br />

l’ACP, un’analisi della prescrizione di antibiotici<br />

in relazione all’applicazione dei Percorsi<br />

diagnostico-terapeutici del progetto Cure<br />

Primarie. Questo lavoro ha dato l’occasione<br />

di una presentazione e di una discussione<br />

pubbliche in un Convegno regionale svolto a<br />

S.Bonifacio nel settembre 2010 ed è stato<br />

pubblicato sulla rivista “Dialogo sui farmaci”.<br />

A seguito di questa esperienza l’Ufficio<br />

regionale di Valutazione del Farmaco,<br />

nell’ambito dei Progetti di farmacovig<strong>il</strong>anza<br />

attiva e informazione sui farmaci con accesso<br />

ai fondi AIFA 2008 - 2009, ha presentato un<br />

progetto di miglioramento dell’appropriatezza<br />

nell’uso degli antibiotici (“Prescrizioni di<br />

antibiotici in pediatria: un’opportunità di audit”)<br />

che è stato approvato e finanziato<br />

dall’AIFA ed è attualmente in corso di attuazione<br />

con la partecipazione diretta del CE-<br />

SPER.<br />

Nel 2011 <strong>il</strong> CESPER è stato coinvolto<br />

nella redazione del Rapporto ARNO Pediatria,<br />

realizzato dal CINECA. Si tratta del più<br />

importante e autorevole report sulla prescrizione<br />

di farmaci in età pediatrica in Italia, che<br />

viene riproposto periodicamente da circa 15<br />

anni (l’ultimo era stato pubblicato nel 2003).<br />

Il Rapporto ha esaminato sia i dati della prescrizione<br />

di farmaci, delle visite specialistiche<br />

e prestazioni diagnostiche e dei ricoveri<br />

nell’anno 2010, sia <strong>il</strong> trend degli stessi negli<br />

ultimi 10 anni. I partecipanti all’elaborazione<br />

del Rapporto ARNO facenti parte del CE-<br />

SPER, oltre al contributo nell’analisi di questi<br />

dati, hanno inoltre curato alcuni approfondimenti<br />

che hanno costituito una sezione specifica<br />

del Rapporto: i focus su antibiotici,<br />

ipotiroidismo, PPI, ricoveri ripetuti.<br />

Il Rapporto ARNO è stato presentato in<br />

un Convegno nazionale svoltosi a Venezia nel<br />

settembre 2011, ed è stato pubblicato sia in<br />

forma stampata sia sul web. E’ stato ripreso,<br />

citato, commentato da numerose fonti (giornali,<br />

riviste, siti web) e ha dato l’occasione<br />

per presentazioni in ambito di altri Convegni<br />

(“Giornate di Medico e Bambino”).<br />

IL TIMONE


di Stefano<br />

Del Torso<br />

Cesper e rapporti<br />

internazionali<br />

Dal 2009 <strong>il</strong> CESPER collabora ai Progetti di Ricerca EAPRASnet.<br />

EAPRASnet (European Academy of Paediatrics Research in Ambulatori Settings network) è la<br />

rete di ricerca in pediatria ambulatoriale della European Academy of Paediatrics (EAP) www.eapaediatrics.eu.<br />

EAPRASnet è composta da pediatri generalisti ambulatoriali dei paesi Europei e del Mediterraneo<br />

in collaborazione anche con la rete PROS - Pediatric Research in Office Settings della American<br />

Academy of Paediatrics.<br />

La missione di EAPRASnet è di migliorare la salute dei bambini e la qualità delle cure in pediatria<br />

ambulatoriale sv<strong>il</strong>uppando progetti internazionali di ricerca collaborativi in Pediatria generale<br />

e ambulatoriale .Gli obiettivi di EAPRASnet sono:<br />

1) costruire una sistema per la valutazione delle cure offerte ai bambini in strutture di cure<br />

pediatriche nel territorio nelle diverse realtà europee e analizzarne l’efficacia<br />

2) offrire la propria esperienza nella ricerca a un ampio numero di pediatri per studi sulla propria<br />

attività di diagnosi e cura permettendo un confronto anche tra sistemi sanitari diversi in un ambito<br />

di collaborazione internazionale.<br />

3) diffondere i risultati degli studi a pediatri delle cure primarie e di pediatria generale, pediatri<br />

coinvolti in attività nel territorio e ad associazioni che producono linee guida e protocolli, in modo<br />

che possano valutare le nuove informazioni per sv<strong>il</strong>uppare l’efficienza delle proprie attività e l’efficienza<br />

degli interventi di salute prodotti.<br />

Dal 2008 EAPRASnet ha completato progetti di ricerca su temi di Pediatria Generale di elevato<br />

interesse per i Pediatri delle Cure Primarie. Tutti i lavori sono stati pubblicati su riviste internazionali:<br />

- Il primo lavoro sulle caratteristiche dei Pediatri Partecipanti alla Rete<br />

Del Torso S, GerberA, Drabik A, Hadjipanayis A, Nicholson A. Van Esso D, Grossman Z.<br />

European Academy of Paediatrics Research in Ambulatory Setting Network. (EAPRASnet): A multi<br />

national paediatric network for better ch<strong>il</strong>d health.<br />

Ch<strong>il</strong>d Care Health Dev 2010; 36:385-91.<br />

- Il secondo sul rifiuto delle vaccinazioni<br />

Zachi Grossman MD, Diego Van Esso MD, Stefano del Torso MD, Adamos Hadjipanayis MD4, Anna<br />

Drabik MSc, Andreas Gerber MD PhD, Dan Miron MD<br />

Primary care pediatricians’ perceptions of vaccine refusal in Europe PIDJ 2011; 30;3.<br />

- Il terzo sull’uso degli antibiotici nelle infezioni delle alte vie respiratorie<br />

Zachi Grossman, Stefano del Torso, Adamos Hadjipanayis, Diego van Esso, Anna Drabik, Mike<br />

Sharland.<br />

Antibiotic prescribing for upper respiratory infections: European primary paediatricians’ knowledge,<br />

attitudes and practice.<br />

Acta Pediatrica, May 2012. (vedi abstract nel box)<br />

Attualmente <strong>il</strong> database di EAPRASnet include oltre 1000 pediatri di cui circa 150 italiani e di<br />

questi <strong>il</strong> 30 - 40% sono pediatri di famiglia del CESPER.<br />

In futuro sono possib<strong>il</strong>i ulteriori sv<strong>il</strong>uppi di collaborazioni con EAPRASnet e altre Societa’ Scientifiche<br />

Europee. Le caratteristiche della rete di pediatri di famiglia costituita dal CESPER sono di<br />

estremo interesse: un gruppo di pediatri con una base di formazione comune e di attività clinica<br />

con organizzazione omogenea che puo’ fornire informazioni estremamente interessanti considerando<br />

anche <strong>il</strong> fatto che in Europa non esistono dati altrettanto affidab<strong>il</strong>i.<br />

IL TIMONE 11


segue - Cesper<br />

12<br />

I Pediatri di famiglia del CESPER rappresentano un gruppo ideale per partecipare a futuri progetti<br />

di ricerca e di formazione comune, fac<strong>il</strong>mente programmab<strong>il</strong>i nella realtà locale.<br />

La possib<strong>il</strong>ità, diffic<strong>il</strong>mente realizzab<strong>il</strong>e da parte di altri gruppi o organizzazioni, di abbinare la<br />

ricerca alla formazione con una successiva verifica rigorosa dell’efficacia dell’intervento formativo<br />

e delle sue ricadute nell’attività clinica, tramite la realizzazione di un database dedicato (CESPERnet),<br />

permetterebbe la realizzazione di numerosi progetti autonomi in ambito nazionale e internazionale<br />

che potrebbero fornire dati unici, e attualmente non disponib<strong>il</strong>i, sulle attività svolte<br />

nell’ambito delle cure primarie da parte dei pediatri di famiglia.<br />

Antibiotic prescribing for upper respiratory infections:<br />

European paediatricians’ knowledge, attitudes and practice<br />

Zachi Grossman, Stefano del Torso, Adamos Hadjipanayis, Diego van Esso, Anna Drabik, Mike Sharland.<br />

Acta Pediatrica, May 2012.<br />

ABSTRACT<br />

Aim: Young ch<strong>il</strong>dren are the highest receivers of antibiotics in the European Union, with the<br />

majority of antibiotics given for ch<strong>il</strong>dren with minor upper respiratory infections (URIs). The<br />

study aims to examine paediatricians’ reported views influencing community antibiotic prescribing.<br />

Methods: European primary care paediatricians and participants of the European Academy<br />

of Paediatrics Research in Ambulatory Setting Network were asked to complete a Web-based<br />

survey on knowledge, attitudes and practice of antibiotic prescribing for URIs.<br />

Results: The survey was completed by 685 respondents from 21 countries, 397 network participants<br />

(response rate 65%) and 288 paediatricians. Overall, 43.5% of respondents overestimated<br />

the risks associated with not prescribing antibiotics and the clinical benefit of antibiotics in<br />

otitis media and tons<strong>il</strong>litis (strong believers in the benefits of antibiotics phenotype). Strong<br />

believers are also more likely to be high prescribers of antibiotics.<br />

Paediatricians from a low or medium European Surve<strong>il</strong>lance of Antimicrobial Consumption<br />

country category prescribe less antibiotics than those from a higher category.<br />

Conclusion: There is a clear need for an educational intervention focused on European primary<br />

care paediatricians based on the risk-benefit analysis associated with the antibiotic prescribing<br />

for minor URIs, to reduce inappropriate prescribing.<br />

IL TIMONE


di Vitalia Murgia<br />

Il Cesper e la formazione<br />

Supporto ai corsi per i Pediatri di Famiglia della<br />

Regione Veneto anni 2011-2012 con ambiente<br />

didattico su piattaforma e-learning<br />

Durante le fasi di progettazione e realizzazione<br />

delle attività di formazione residenziale,<br />

sv<strong>il</strong>uppate dal CESPER negli ultimi 12 anni<br />

nell’ambito del sistema SOF della Regione Veneto,<br />

si era resa evidente l’impossib<strong>il</strong>ità di sv<strong>il</strong>uppare<br />

ed affrontare in maniera dettagliata i<br />

temi proposti sia per l’ampiezza e la r<strong>il</strong>evanza<br />

degli argomenti scelti, sia per <strong>il</strong> numero di ore<br />

disponib<strong>il</strong>e (solo 8 nell’arco dell’anno).<br />

Per tentare di dare soluzione a questo problema,<br />

nel corso degli anni, sono state adottate<br />

diverse strategie quali per esempio: svolgere<br />

i temi più complessi in più anni e predisporre<br />

del materiale didattico di approfondimento<br />

da consegnare a fine corso. Con queste soluzioni<br />

anche se, probab<strong>il</strong>mente, era stato migliorato<br />

<strong>il</strong> lavoro di analisi e di approfondimento<br />

dei vari temi trattati, era rimasto irrisolto <strong>il</strong><br />

problema del “vuoto” formativo tra un corso<br />

annuale e l’altro.<br />

Ed era evidente che, purtroppo, un lungo<br />

periodo di distacco tra un corso formativo e<br />

l’altro poteva incidere negativamente sia sul<br />

mantenimento di adeguati livelli di conoscenze<br />

e competenze, sia sulla motivazione ad aderire<br />

alle pratiche professionali condivise nell’ambito<br />

del corso di formazione.<br />

Videata iniziale della Sezione<br />

Corsi online della Facoltà di Scienze<br />

della Formazione di Padova<br />

Per i corsi 2011-2012 <strong>il</strong> gruppo di progetto<br />

del corso regionale ha pensato di ovviare al<br />

problema dell’interruzione del percorso formativo<br />

predisponendo una piattaforma e-learning<br />

personalizzata (base Moodle) in collaborazione<br />

con la Dr.ssa Paula De Waal e <strong>il</strong> Prof.<br />

Galliani della Facoltà di Scienze della Formazione<br />

di Padova, Corsi online.<br />

Il modello sperimentale di supporto successivo<br />

al corso residenziale aveva l’obiettivo di<br />

mantenere vive e integrare le conoscenze e le<br />

competenze acquisite durante <strong>il</strong> corso residenziale,<br />

grazie a momenti di studio individuale<br />

post-corso, supportati da brevi tutorial didattici<br />

erogati in modalità e-learning e con <strong>il</strong> supporto<br />

asincrono dell’esperto.<br />

La piattaforma e-learning, grazie alle potenzialità<br />

di comunicazione ed interazione offerte<br />

dalle nuove tecnologie della comunicazione, ha<br />

permesso di:<br />

• mantenere un contatto attivo con i pediatri<br />

e di garantire loro un supporto al percorso<br />

di apprendimento post-corso residenziale;<br />

sv<strong>il</strong>uppare in maniera più esaustiva i temi<br />

di formazione, arrivando anche ad una maggiore<br />

analisi ed approfondimento dei problemi;<br />

Videata iniziale del Corso online 2012: Audit e Sv<strong>il</strong>uppo<br />

Professionale Continuo per la Qualità Assistenziale<br />

in Pediatria di Famiglia Dall’Ambulatorio alla Rete<br />

IL TIMONE 13


segue - Cesper<br />

• mantenere alta l’attenzione dei partecipanti<br />

sul significato e sui contenuti del percorso<br />

formativo anche nel periodo intercorrente<br />

tra le giornate residenziali annuali;<br />

• mantenere un collegamento tra <strong>il</strong> corpo<br />

docente, gli animatori di formazione ed i<br />

discenti permettendo una continuità del<br />

percorso formativo, una più stretta applicazione<br />

nella pratica quotidiana delle soluzioni<br />

proposte ai problemi analizzati durante <strong>il</strong><br />

corso.<br />

Il supporto didattico dopo <strong>il</strong> corso è stato<br />

garantito da tutor di contenuto (4 PdF facenti<br />

parte del gruppo di progetto del corso del CE-<br />

SPER), che hanno risposto alle richieste di chiarimento<br />

e moderato la discussione via forum.<br />

Per <strong>il</strong> supporto tecnico (help desk per le<br />

difficoltà con <strong>il</strong> sito) era disponib<strong>il</strong>e un referen-<br />

te dell’Università di Padova (Facoltà di Scienze<br />

della Formazione di Padova, Corsi online).<br />

Con cadenza quindicinale o mens<strong>il</strong>e sono<br />

stati depositati in apposite sezioni del sito,<br />

materiali didattici (materiali del corso residenziale,<br />

brevi tutorial sulle modalità di registrare<br />

le informazioni r<strong>il</strong>evanti nella cartella<br />

clinica informatizzata, esercitazioni, materiali<br />

di approfondimento sugli argomenti<br />

trattati nel corso residenziale).<br />

Per i pediatri che hanno saputo coglierne le<br />

opportunità l’esperienza e-learning ha rappresentato<br />

anche uno strumento di analisi e condivisione<br />

di problemi professionali e in qualche<br />

momento sono stati raggiunti livelli e qualità di<br />

interazione caratteristici delle comunità di pratica<br />

online.


di Angela<br />

Pasinato<br />

Il Cesper e la Ricerca<br />

L’esempio della ricerca sullo pneumococco<br />

Nel 2010 è stata realizzata una ricerca<br />

(finanziata dalla Pfizer) finalizzata a valutare,<br />

attraverso l’esecuzione di tamponi faringei, la<br />

presenza dello Pneumococco nel faringe di<br />

bambini inferiori ai 60 mesi sia sani che ammalati.<br />

La ricerca, coordinata dalla prof.ssa Azzari<br />

dell’ospedale Meyer di Firenze, è iniziata<br />

nel marzo 2010 ed è terminata nel febbraio<br />

2011, con l’intervallo della stagione estiva.<br />

Sono stati coinvolti 29 pediatri di famiglia<br />

operanti per lo più nel territorio del Veneto<br />

e in particolare nella provincia di Vicenza e di<br />

Treviso (14 a Vicenza, 9 a Treviso, 2 a Pordenone,<br />

4 a Bolzano).<br />

I tamponi sono stati analizzati con <strong>il</strong> metodo<br />

della PCR dal laboratorio di microbiologia<br />

del Meyer diretto dalla Prof.ssa Azzari.<br />

I risultati sono stati molto interessanti e<br />

sono stati oggetto di un poster presentato al<br />

Congresso Europeo di Infettivologia ESPID<br />

(La Hague - Olanda, giugno 2011) e sono<br />

stati pubblicati sul numero 3/2012 della Rivista<br />

della Società Italiana di Pediatria Preventiva<br />

e Sociale (<strong>il</strong> full-text è on-line sul sito<br />

della SIPPS www.sipps.it).<br />

Diffusione dei sierotipi di Pneumococco nei bambini.<br />

Studio p<strong>il</strong>ota in una regione italiana<br />

A. Pasinato, W. Spanevello, CESPER, Vicenza<br />

C. Azzari, Pediatria, Istituto Meyer- Universita? di Firenze<br />

P. Marchisio, Pediatria, Universita? degli Studi di M<strong>il</strong>ano<br />

G. Chiamenti, CESPER, Verona<br />

R. Buzzetti, CESPER, Bergamo<br />

ABSTRACT<br />

È stato approntato uno studio territoriale della durata di 12 mesi (febbraio 2010-febbraio 2011)<br />

per valutare la colonizzazione dello Streptococcus pneumoniae nelle vie respiratorie di 1.259 bambini<br />

di età compresa fra 6 e 60 mesi sani (n=644) e con infezioni respiratorie (n=615). Su ogni<br />

tampone faringeo è stata eseguita una PCR per la ricerca di S. pneumoniae e di altri batteri presenti.<br />

In caso di positività per S. pneumoniae si è proceduto alla sierotipizzazione.<br />

I 1.259 tamponi hanno fornito i seguenti risultati: 706 S. pneumoniae (56,1%), 367 H. influenzae<br />

(29,2%), 425 M. catharralis (33,8%), 158 S. pyogenes (12,5%) e 241 S. aureus (19,1%). La vaccinazione<br />

con PCV7 era stata effettuata da 529 (82,1%) bambini ammalati e 528 (85,8%) bambini sani<br />

(gruppo di controllo). Dei 706 campioni di pneumococco isolati è stato possib<strong>il</strong>e definire la tipizzazione<br />

in 536 casi. I più frequenti sierotipi isolati sono stati: sierotipo 5 [170 isolamenti, 25% dei<br />

casi], 19A [51 isolamenti, 8% dei casi], 19F e 33F [32 isolamenti, 5% dei casi], 6 e 3 [29 isolamenti,<br />

4% dei casi], 15, 8 e 11A [23 isolamenti, 3% dei casi]. La frequenza dei sierotipi di S. pneumoniae è<br />

risultata sim<strong>il</strong>e tra bambini ammalati e sani. La proporzione di bambini portatori di S. pneumoniae<br />

è minima nel primo anno dalla vaccinazione e aumenta continuamente negli anni seguenti.<br />

I risultati di questo studio preliminare hanno permesso di confermare che i sierotipi 5 e 19A<br />

contenuti nel nuovo vaccino PCV13 sono effetivamente quelli maggiormente circolanti nella popolazione.<br />

Ulteriori studi che evidenzino un abbattimento della loro prevalenza potranno confermare<br />

l’efficacia del nuovo vaccino.<br />

IL TIMONE 15


Cesper<br />

di Franco Raimo<br />

16<br />

Collaborazione con Ufficio<br />

Regionale Veneto di<br />

Valutazione del Farmaco<br />

A seguito della partecipazione del CESPER<br />

alla progettazione e redazione del rapporto<br />

“ARNO-Pediatria 2010” del CINECA ed al convegno<br />

di presentazione dei relativi dati , viene<br />

proposto al CESPER di collaborare alla conduzione<br />

di un progetto di farmacovig<strong>il</strong>anza attiva,<br />

in Veneto, con accesso ai fondi AIFA 2008-2009,<br />

mirato ad una maggior appropriatezza nell’uso<br />

di antibiotici in pediatria.<br />

Responsab<strong>il</strong>e e guida del progetto è la dott.<br />

ssa Margherita Andretta Dirigente farmacista<br />

della ULSS 20 di Verona e le strutture coinvolte<br />

oltre al CESPER sono L’Unità di Informazione<br />

sul Farmaco (UIF) della Regione Veneto,<br />

l’ACP, <strong>il</strong> CINECA, i Servizi Farmaceutici Territoriali<br />

delle ULSS del Veneto e i referenti per<br />

la Pediatria Ospedaliera e Universitaria nelle<br />

singole ULSS.<br />

Si ritiene che <strong>il</strong> Veneto sia contesto priv<strong>il</strong>egiato<br />

per un lavoro di questo tipo, laddove già<br />

dal 2004 sono stati definiti e poi ut<strong>il</strong>izzati sul<br />

territorio dai Pediatri di Libera Scelta dei Percorsi<br />

Diagnostico Terapeutici (PDT) condivisi.<br />

Tali protocolli riguardano le patologie di più<br />

frequente riscontro negli ambulatori dei pediatri<br />

di famiglia ed alcuni di questi in particolare prevedono<br />

l’uso di antibiotici. (Infezione delle Vie<br />

Urinarie, Otite Media Acuta, Faringotons<strong>il</strong>lite,<br />

Broncopolmonite).<br />

L’applicazione di tali percorsi ha portato, come<br />

dimostrato nel biennio successivo alla loro<br />

introduzione, un miglioramento dell’appropriatezza<br />

prescrittiva degli antibiotici in termini<br />

quantitativi (modesto) e soprattutto (significativo)<br />

in termini qualitativi (tipo di antibiotico).<br />

Questo è successo con maggiore evidenza<br />

nei contesti territoriali in cui i Percorsi sono<br />

stati applicati e implementati con più attenzione<br />

e questo rende ulteriormente interessante e<br />

ut<strong>il</strong>e un progetto come questo che si sta ora<br />

realizzando.<br />

Il progetto ”Prescrizioni di antibiotici in Pediatria.<br />

Un’opportunità di Audit” si propone di<br />

migliorare l’appropriatezza prescrittiva di antibiotici<br />

in pediatria attraverso due percorsi e<br />

obiettivi secondari che sono la condivisione dei<br />

Percorsi Diagnostico Terapeutici tra Ospedale<br />

e territorio e l’enpowerment dei genitori<br />

sull’adeguato controllo delle patologie in questione.<br />

In questa fase si è deciso di lavorare in via<br />

preliminare, una sorta di fase p<strong>il</strong>ota, su due<br />

contesti territoriali, Verona (ULSS 20) e Vicenza.<br />

Nel gruppo di lavoro <strong>il</strong> CESPER è rappresentato<br />

da Franco Raimo e Walter Spanevello,<br />

che avevano partecipato alla stesura dei PDT,<br />

per motivi di rappresentanza e operatività territoriale.<br />

Il primo passo è stato quello di rivedere e<br />

condividere con i referenti degli ospedali di riferimento<br />

e dell’università i vecchi PDT (per<br />

OMA, FT, IVU, Broncopolmonite) e questo alla<br />

luce delle più recenti Linee Guida ma anche alla<br />

luce delle peculiarità del contesto ospedaliero<br />

laddove all’origine i PDT erano stati costruiti<br />

per <strong>il</strong> territorio.<br />

Si è lavorato con una serie di incontri e con<br />

uno scambio di ma<strong>il</strong> con le quali sono state discussi<br />

pareri, idee e proposte.<br />

Il testo aggiornato e definitivo verrà approvato<br />

<strong>il</strong> prossimo 20 dicembre. Il passo successivo<br />

sarà la condivisione dei percorsi con tutti i<br />

colleghi PLS e ospedalieri, nel corso di un evento<br />

organizzato ad hoc.<br />

Si lavorerà quindi sulla predisposizione di<br />

materiale informativo per i genitori per migliorare<br />

la loro capacità di gestire e controllare le<br />

patologie in questione, in alleanza con i pediatri<br />

coinvolti nei singoli casi, in linea con quanto prevedono<br />

i nostri percorsi.<br />

Riteniamo si tratti di un’occasione importante<br />

di realizzare sul campo un percorso condiviso<br />

con i colleghi ospedalieri e universitari ut<strong>il</strong>e<br />

a migliorare l’efficacia dell’ut<strong>il</strong>izzo dei PDT, secondo<br />

un format che può essere esportato a<br />

contesti assistenziali e terapeutici che vanno<br />

anche oltre l’antibioticoterapia. In questo senso<br />

<strong>il</strong> clima, le motivazioni e anche l’entusiasmo di<br />

tutti i componenti <strong>il</strong> gruppo di lavoro sono stati<br />

ideali per un progetto che sarà sicuramente<br />

produttivo e proficuo.<br />

IL TIMONE


Progetti<br />

Ufficio Stampa<br />

FIMP Venetoa<br />

Il Progetto “I Bambini<br />

che non guardano<br />

e giocano da soli”<br />

Prende <strong>il</strong> via, a Vicenza, <strong>il</strong> Progetto “I<br />

Bambini che non guardano e giocano da soli”<br />

che punta all’intercettazione precoce di soggetti<br />

con disturbi dello spettro autistico e con<br />

difficoltà nella relazione e nella comunicazione.<br />

L’autismo è una sindrome comportamentale<br />

causata da un disordine dello sv<strong>il</strong>uppo<br />

che si manifesta nei primi 2-3 anni di vita. Le<br />

aree prevalentemente interessate da uno sv<strong>il</strong>uppo<br />

alterato sono quelle relative alla comunicazione<br />

sociale, alla interazione sociale reciproca<br />

e al gioco. Se le cause dell’autismo<br />

sono a tutt’oggi sconosciute, ciò che si sa è<br />

che secondo alcuni dati epidemiologici quasi<br />

lo 0,6% dei bambini è affetto da un disturbo<br />

dello spettro autistico. In questa percentuale,<br />

10 volte superiore a quella degli anni 70, vengono<br />

incluse le diverse tipologie di autismo e<br />

le forme di confine con i disturbi pragmatici<br />

della comunicazione. In Questi dati sono tuttavia<br />

in continua evoluzione.<br />

Il Progetto di intercettazione precoce di<br />

soggetti con autismo e con gravi disturbi della<br />

comunicazione che vede <strong>il</strong> coinvolgimento<br />

di diversi soggetti del territorio - Azienda<br />

Ulss 6, Pediatri di famiglia e Neuropsichiatri<br />

Infant<strong>il</strong>i - ha lo scopo di consentire una diagnosi<br />

tempestiva in grado di favorire interventi<br />

mirati. Il Progetto prevede la proposizione<br />

di alcuni semplici item al fine di valutare<br />

le situazioni di rischio e conseguentemente<br />

intervenire precocemente sui bambini<br />

dall’anno e mezzo di età dell’Azienda Ulss 6<br />

di Vicenza. Più precisamente, al B<strong>il</strong>ancio di<br />

Salute del 18° mese <strong>il</strong> Pediatra di libera scelta<br />

proporrà alcune semplici domande ai fam<strong>il</strong>iari<br />

e 7 semplici item al bambino. Gli item sono<br />

disegnati in modo tale da presentare un’alta<br />

sensib<strong>il</strong>ità per i disturbo dello spettro autistico.<br />

I pediatri del territorio ut<strong>il</strong>izzeranno una<br />

scheda preparata dagli Specialisti dell’UO di<br />

Neuropsichiatria Infant<strong>il</strong>e, attraverso la quale<br />

sarà possib<strong>il</strong>e mettere in evidenza tutta una<br />

serie di situazioni riferib<strong>il</strong>i allo spettro autistico,<br />

per le quali una diagnosi tempestiva consentirà<br />

di intraprendere percorsi terapeutici<br />

e riab<strong>il</strong>itativi in grado di migliorare la situazione<br />

clinica dei piccoli pazienti. I bambini segnalati<br />

come a rischio, saranno quindi valutati<br />

con strumenti standardizzati presso U.O di<br />

neuropsichiatria e sottoposti ad un programma<br />

ab<strong>il</strong>itativo secondo le linee guida della<br />

Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia<br />

e dell’Adolescenza.<br />

L’intervento prevede: sedute individuali<br />

ambulatoriali bisettimanali di psicomotricità;<br />

interventi domestici settimanali eseguiti<br />

dall’educatore; attività adattate a scuola programmate<br />

dallo psicologo.<br />

Nell’Azienda Ulss 6 di Vicenza sono iscritti<br />

3.500 bambini nella scuola materna e si<br />

ipotizza che tale numero sarà <strong>il</strong> target a cui<br />

fare riferimento; dati questi numeri si stima<br />

che ci potranno essere dai 0 ai 15 bambini<br />

che avranno bisogno di interventi ad hoc. La<br />

sensib<strong>il</strong>ità sul tema dell’autismo e dei disturbi<br />

dello sv<strong>il</strong>uppo della comunicazione, dimostrata<br />

dalle istituzioni e dall’opinione pubblica, è<br />

senz’altro cresciuta in questi anni, ma non ha<br />

ancora raggiunto un grado di consapevolezza<br />

adeguato a favorire e promuovere lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

di interventi ordinati e sistemici a favore dei<br />

soggetti colpiti e delle loro famiglie. Proprio<br />

per questo ci auguriamo che questa progettualità<br />

attivata a Vicenza si possa consolidare<br />

con tempo e diventare un modello virtuoso<br />

anche in altre realtà del territorio <strong>veneto</strong>.<br />

Questo progetto ha attivato una sinergia<br />

pubblico-privato, ovvero attraverso l’impegno<br />

della Fondazione i Bambini delle fate e<br />

grazie al contributo economico dell’azienda<br />

veneta MET.<br />

IL TIMONE 17


Formazione<br />

di Raffaele<br />

Arigliani<br />

18<br />

La rivoluzione della cura centrata<br />

su paziente e famiglia<br />

Il modello del «Patient and fam<strong>il</strong>y centered care» per favorire <strong>il</strong> “potere di scelta”<br />

degli assistiti grazie a maggiori relazioni interpersonali con <strong>il</strong> loro medico<br />

Negli ultimi 40 anni le conoscenze scientifiche<br />

hanno fatto crescere l’aspettativa media di<br />

vita di oltre 15 anni, risultato enorme nella storia<br />

dell’umanità!<br />

Le ricerche hanno in comune <strong>il</strong> metodo “disease<br />

centered”: vengono separate le malattie<br />

dal malato classificandole per “entità nosografica<br />

omogenea”, sperimentati i farmaci o gli interventi<br />

terapeutici con metodologia rigorosa,<br />

studiati i risultati con approccio statistico informatizzato.<br />

Da ciò scoperte confrontab<strong>il</strong>i e applicab<strong>il</strong>i in<br />

tutto <strong>il</strong> mondo.<br />

Guardando quanto accade dal punto di vista<br />

sistemico, potremo affermare che <strong>il</strong> modello<br />

“disease centered” è sinonimo di modello “doctor<br />

centered”: <strong>il</strong> medico,<br />

con <strong>il</strong> suo sapere e la sua struttura sanitaria,<br />

diviene <strong>il</strong> centro; mentre <strong>il</strong> soggetto “malato”<br />

viene sostituito dal soggetto “malattia o disease”.<br />

Ciascuno di noi ‘ha sperimentato’ che la malattia,<br />

vissuta sulla propria pelle, non è più solo<br />

un’entità “nosografica”, ma qualcosa che<br />

sconvolge i programmi, modifica la vita sociale,<br />

costringe a imparare termini e affrontare<br />

problemi che mai avevi conosciuto,<br />

porta timori e angosce da togliere <strong>il</strong> respiro<br />

e la ragione! La propria patologia non è più<br />

solo la fredda “disease” ma diviene ,”la mia<br />

malattia” o <strong>il</strong>lness.<br />

In effetti <strong>il</strong> medico studia entità nosografiche<br />

ma poi visita Giovanni, Francesca, Elia ecc... Ha<br />

<strong>il</strong> dovere di conoscere tutta la medicina basata<br />

sulle prove d’efficacia (EBM); ma non può offrire<br />

la migliore strategia di diagnosi e cura se non<br />

ha la capacità di incontrare <strong>il</strong> malato insieme al<br />

suo “soggettivo” vissuto di malattia.<br />

Ha bisogno di costruire con lui “alleanza terapeutica”,<br />

riconoscerlo come persona che ha<br />

diritto di essere rispettata e valorizzata anche<br />

se ha aspettative, sogni, contesto diversi dai<br />

suoi. Si chiede al medico di avere una visione,<br />

integrata che gli anglosassoni definiscono “Patient<br />

- and Fam<strong>il</strong>y centered Care” (PFCC) e non<br />

più “disease centered”.<br />

Lo studio e l’insegnamento della medicina<br />

devono quindi arricchirsi di ab<strong>il</strong>ità di ascolto,<br />

empatia, comunicazione, confronto efficace in<br />

condizioni di criticità o divergenza di opinione,<br />

capacità di attivare le risorse individuali e fam<strong>il</strong>iari,<br />

ecc...<br />

Come in tanti documenti ha più volte dichiarato<br />

l’Organizzazione Mondiale della Sanità,<br />

obiettivo del Sanitario dovrà essere la crescita<br />

del “potere di scelta” o empowerment del paziente.<br />

Il medico deve pertanto ricevere una formazione<br />

alle ab<strong>il</strong>ità di relazione interpersonale<br />

(Counselling in Sanità) per svolgere appieno non<br />

un’impropria funzione di psicologo d<strong>il</strong>ettante, o<br />

assistente sociale o pseudo-amico di famiglia o<br />

confessore, bensì per essere realmente capace<br />

di lavorare per accrescere <strong>il</strong> ben-essere<br />

“globale”del malato.<br />

Un’ampia letteratura dimostra che realizzare<br />

sistematicamente e strutturalmente “procedure”<br />

di attenzione alla persona e alla famiglia si<br />

traduce in una migliore assistenza sanitaria, riduzione<br />

dell’errore medico, maggiore soddisfazione<br />

per <strong>il</strong> paziente, la famiglia e <strong>il</strong> medico, riduzione<br />

dei costi, maggiore efficacia terapeutica,<br />

riduzione delle denunce per malpractice.<br />

I sondaggi realizzati da CGM Italia confermano<br />

che non si può pensare di ottimizzare l’assistenza<br />

e rispondere ai sempre crescenti bisogni<br />

di salute con le minori risorse disponib<strong>il</strong>i, senza<br />

ripensare a intervento basato sulla formazione<br />

e sul supporto ai medici, per costruire quotidianamente<br />

una medicina PFCC, professionalmente<br />

centrata sul paziente e la famiglia.<br />

Tuttavia tale auspicato traguardo richiede un<br />

cambiamento culturale che assomiglia molto a<br />

una “rivoluzione copernicana”.<br />

* Medico-Pediatra, Direttore Italian Medical Research,<br />

(www.italianmr.it).<br />

Committee On Hospital Care, Patient - And Fam<strong>il</strong>y<br />

- Centered Care And The Pediatrician’s Role,<br />

Pediatrics 2012; 129; 394; Originally Published Online<br />

january 30, 2012; 10.1542/Peds.20 11-3084.<br />

IL TIMONE


Formazione<br />

a cura di<br />

Paolo Del Bufalo<br />

(II Sole 24 Ore-<br />

Sanità - 7-13<br />

febbraio 2012)<br />

Razionalizzazioni economiche: sono a<br />

rischio le cure<br />

I tagli riducono l’assistenza e allungano i tempi di attesa: allarme Mmg e pediatri<br />

su livelli di cura sempre più bassi<br />

Si assottiglia la disponib<strong>il</strong>ità di cure per i<br />

pazienti dei medici di medicina generale e<br />

dei pediatri di libera scelta. Colpa delle continue<br />

manovre che riducono la possib<strong>il</strong>ità di<br />

offerta dei servizi sanitari da un lato e condizionano<br />

anche le scelte degli assistiti dall’altro.<br />

E la percezione di questa situazione che<br />

hanno i medici è nettissima: <strong>il</strong> 62% di un<br />

campione statisticamente significativo di oltre<br />

1.300 Mmg e pediatri ne è convinto, secondo<br />

l’indagine realizzata da Health Monitor<br />

CompuGroup Medical, iniziativa di CompuGroup<br />

Italia, che in sinergia con Il Sole-24<br />

Ore Sanità, analizza le opinioni dei medici di<br />

base sulle principali tematiche che riguardano<br />

la professione.<br />

Il primo problema è nei tempi di attesa.<br />

La percezione che i medici delle cure primarie<br />

hanno dei ritardi per visite specialistiche<br />

ed esami strumentali assegna la maglia nera<br />

alle visite cardiologiche, per le quali <strong>il</strong> 62%<br />

di chi ha risposto nell’indagine che la situazione<br />

sta peggiorando ritiene ci siano tempi<br />

eccessivi di attesa.<br />

Tra le visite, attese troppo lunghe sono<br />

r<strong>il</strong>evate anche per quelle oculistiche (49%)<br />

e ortopediche (43%), mentre va decisamente<br />

meglio per le visite pediatriche e neonatologiche<br />

per le quali solo <strong>il</strong> 3% di medici<br />

ritiene ci siano tempi di attesa troppo lunghi.<br />

Sul versante delle indagini strumentali e<br />

di laboratorio invece va peggio per gli esami<br />

radiologici. Rx, Tac e risonanze magnetiche<br />

hanno tempi lumaca di esecuzione per <strong>il</strong><br />

59% dei medici che r<strong>il</strong>evano un peggioramento<br />

nell’assistenza, ma sono seguite a<br />

stretto giro dagli esami endoscopici (57%) e<br />

da quelli strumentali specialistici (53%). Va<br />

decisamente meglio sul versante opposto,<br />

invece, per le analisi del sangue che solo <strong>il</strong><br />

4% dei medici di base giudica ritardatarie.<br />

IL TIMONE 19


20<br />

Ma al di là dei tempi di attesa quel che<br />

conta di più è la qualità delle prestazioni. E<br />

l’indagine Health Monitor CompuGroup<br />

Medical ha chiesto in questo senso una valutazione<br />

a generalisti e pediatri che giudicano<br />

peggiorata l’assistenza.<br />

I problemi economici hanno abbassato la<br />

qualità di visite e diagnosi al di sotto di un<br />

livello adeguato per <strong>il</strong> 35% dei medici nel<br />

settore della cardiologia, per <strong>il</strong> 33% nelle<br />

visite odontoiatriche, 32% in quelle ortopediche<br />

e·29% nelle visite oculistiche.<br />

Va peggio però con gli esami di diagnostica<br />

strumentale e di laboratorio: gli esami<br />

radiologici sono giudicati al di sotto di un<br />

livello adeguato dal 42% degli intervistati e<br />

gli esami specialistici in genere sono peggiorati<br />

per <strong>il</strong> 37% di Mmg e pediatri.<br />

Anche se con una percentuale di risposte<br />

bassa, tuttavia, sono significative anche le<br />

notizie che emergono dal 5% dei medici che<br />

è classificato tra le risposte come “altro”. In<br />

questa categoria ci sono stati infatti medici<br />

che hanno descritto analisi diverse da quelle<br />

<strong>il</strong>lustrate nelle risposte come ad esempio la<br />

Moc o le visite neurochirurgiche o anche le<br />

mammografie e le visite endocrinologiche e<br />

urologiche.<br />

E c’è anche chi ha tagliato corto affermando<br />

che «la Sanità pubblica non è più sostenib<strong>il</strong>e»<br />

in assoluto, oppure ha fatto l’esempio<br />

di Asl (quella in cui <strong>il</strong> medico lavora)<br />

in cui una colonscopia prenotata «oggi si<br />

farà ad agosto 2012» o una mammografia «a<br />

ottobre 2012». ·<br />

Ma <strong>il</strong> medico nonostante tutto non si arrende<br />

e a quanto pare - dalle risposte - resiste.<br />

E ritiene di non essere influenzato<br />

troppo nel comportamento prescrittivo, dai<br />

contenimenti di spesa, Giudica infatti del<br />

tutto negative le razionalizzazioni per la propria<br />

attività solo <strong>il</strong> 7% degli intervistati,<br />

mentre <strong>il</strong> 34% si limita a ritenere che questi<br />

influiscano “abbastanza” sulla propria attività.<br />

Il 39% però giudica tagli e razionalizzazioni<br />

“poco” influenti, <strong>il</strong> 19% per niente e<br />

solo l’1% non sa giudicare.<br />

Ma tra l’80% di medici che comunque,<br />

poco o tanto che sia, ha r<strong>il</strong>evato un’influenza<br />

dei provvedimenti economici sul proprio<br />

lavoro, <strong>il</strong> 13% giudica la ricaduta significativa,<br />

<strong>il</strong> 37% abbastanza significativa e <strong>il</strong> 33%<br />

poco significativa, ma pur sempre influente.<br />

E l’80% circa dei medici ritiene quindi che<br />

sia necessario fare qualcosa.<br />

E dalle risposte aperte del sondaggio<br />

emerge un’apertura del medico a collaborare<br />

attivamente con le Asl per raggiungere al<br />

meglio l’obiettivo della riduzione della spesa,<br />

ottimizzando ciò che si può, ma senza sacrificare<br />

la cura del paziente.<br />

Infatti quell’80% che dichiara di modificare<br />

l’atteggiamento prescrittivo si divide<br />

poi a metà, tra chi pensa che le ricadute negative<br />

rispetto alla migliore cura possib<strong>il</strong>e<br />

per i suoi pazienti siano abbastanza significative<br />

e chi crede che siano poco o per nulla<br />

significative.<br />

IL TIMONE


Formazione<br />

a cura della<br />

Redazione Sanità<br />

(Il Sole-24 Ore<br />

Sanità - 15-25 giugno<br />

2012)<br />

Tosse, Mmg e pediatri divisi<br />

sull’attribuzione dei sintomi<br />

troppo spesso giudicati asma<br />

trascurando la prevenzione<br />

La tosse è un sintomo tra i più frequenti.<br />

Che divide Mmg e pediatri sulla diagnosi e<br />

quindi sulle terapie. E che troppo spesso è associata<br />

all’asma ma non a tutto un range di patologie<br />

che richiederebbero maggiore prevenzione.<br />

Età del paziente, ma anche specializzazione<br />

del medico fanno spesso la differenza e tra<br />

Mmg e pediatri - secondo l’indagine realizzata<br />

da Health Monitor CompuGroup Medical, iniziativa<br />

di CompuGroup Italia, in sinergia con Il<br />

Sole-24 Ore Sanità - la maggio re concordanza<br />

di diagnosi c’è nel bambino con tosse in età<br />

prescolare; per oltre la metà di medici si tratta<br />

di asma bronchiale.<br />

«Dal sondaggio emergono due aspetti –<br />

commenta Alberto Tozzi, coordinatore area di<br />

ricerca malattie multifattoriali e fenotipi complessi<br />

all’ospedale Bambino Gesù di Roma -. Il<br />

primo è l’eterogeneità delle scelte che non<br />

sempre concordano con l’epidemiologia delle<br />

malattie indicate. Il secondo è la scelta frequente<br />

di non approfondire <strong>il</strong> sintomo con esami<br />

diagnostici. Esiste una certa tendenza a sospettare<br />

l’asma in caso di tosse di lunga durata<br />

mentre altre diagnosi possib<strong>il</strong>i, come la pertos-<br />

se, sono poco considerate soprattutto negli<br />

adulti. Per questa patologia esiste una evidente<br />

scarsa percezione dell’impatto reale che invece<br />

potrebbe essere r<strong>il</strong>evante. Dato <strong>il</strong> ruolo di sorgente<br />

di infezione che l’adulto spesso ha nei<br />

confronti dei lattanti non vaccinati, emerge la<br />

necessità di aumentare la sensib<strong>il</strong>ità diagnostica<br />

per meglio supportare la raccomandazione di<br />

un richiamo vaccinale per la pertosse nell’adulto»<br />

Per gli esami diagnostici l’approccio è sim<strong>il</strong>e<br />

tra Mmg e pediatri. Nell’adulto l’esame più<br />

richiesto è la radiografia del torace (40-80%<br />

dei casi). Nel bambino l’approccio, per circa <strong>il</strong><br />

25% dei medici è di tipo non invasivo con diagnosi<br />

senza esami e chi decide di farli si orienta<br />

verso la radiografia del torace nel 25% dei casi<br />

oppure test più specifici come i test cutanei per<br />

allergia se <strong>il</strong> sospetto è l’asma o esami per la<br />

diagnosi di pertosse. Diversa l’interpretazione<br />

in base all’età.<br />

Nel lattante per due medici su tre la diagnosi<br />

è tra due patologie, pertosse e bronchiolite,<br />

ma con frequenza inversa: più del 40% dei<br />

pediatri pensa prima alla pertosse, mentre più<br />

del 40% dei Mmg alla bronchiolite.<br />

Il reflusso gastro-esofageo è un’altra patologia<br />

sospettata in età pediatrica: pediatri e Mmg<br />

la sospettano entrambi all’11% nel lattante, ma<br />

soprattutto con frequenza maggiore in età<br />

prepuberale.<br />

In questa fascia di età infatti è considerato <strong>il</strong><br />

primo responsab<strong>il</strong>e della tosse da più del 40%<br />

dei Mmg e quasi <strong>il</strong> 30% di pediatri che pensano<br />

però anche a pertosse e sinusite in circa un<br />

quarto dei casi.<br />

Nell’adulto cambia lo spettro di patologie<br />

sospettate. Bpco, bronchite e neoplasia polmonare<br />

rappresentano nel loro insieme circa tre<br />

quarti delle ipotesi diagnostiche per la tosse<br />

per Mmg e pediatri. Nel giovane invece laringotracheite,<br />

asma e bronchite sono causa della<br />

tosse per tre Mmg su quattro e per più della<br />

metà dei pediatri; prima di queste cause però<br />

per un pediatra su quattro c’è la pertosse, a cui<br />

pensa invece meno del 10% dei Mmg.<br />

IL TIMONE 21


Assicurazioni<br />

22<br />

Assicurazione “primi 30 giorni”<br />

Anche quest’anno, <strong>il</strong> terzo consecutivo, potremo mantenere la polizza assicurativa a copertura<br />

del pregiudizio economico delle spese di sostituzione per i primi 30 giorni di malattia/<br />

infortunio stipulata con Zurich. L’andamento tecnico-economico della polizza non è stato<br />

eccessivamente br<strong>il</strong>lante per l’alto numero di sinistri intercorsi e per i quali è stata attivata la<br />

copertura. Si è reso pertanto necessario rivedere alcuni passaggi assicurativi e ritoccare, seppure<br />

in maniera quasi simbolica, <strong>il</strong> premio da versare.<br />

Le novità introdotte riguardano:<br />

Esclusione dalla copertura assicurativa di:<br />

• interventi di medicina e chirurgia estetica, se non dovuti a incidenti o interventi chirurgici<br />

demolitivi;<br />

• ricovero in day surgery per cure odontoiatriche (se non dovute a infortunio);<br />

• malattie psicologiche e neuropsichiatriche (se non in caso di ricovero e conseguente<br />

convalescenza o per depressione post partum);<br />

• malattie e infortuni occorsi all’estero che non comportano ricovero;<br />

• denuncia del sinistro entro 3 giorni lavorativi dall’inizio della malattia/infortunio, o entro<br />

3 giorni lavorativi dalla data di dimissione (o del periodo di scadenza di copertura, cioè i<br />

30 giorni)) in caso di ricovero;<br />

• Esplicitazione della possib<strong>il</strong>e visita fiscale (di fatto già implicitamente possib<strong>il</strong>e);<br />

• Premio di pagamento pari allo 0,42% (+ 0,02%) dei compensi definiti dall’ACN all’art<br />

58 lettera A commi 1 e 9 (l’aumento per chi ha da 900 a 1000 assistiti è di circa 18 e)<br />

Le modifiche non sono obiettivamente pesanti, ma mirano a impedire comportamenti,<br />

magari inconsapevoli, di quei rari colleghi che possono giovarsi della polizza con modalità al<br />

limite della conformità.<br />

Si raccomanda infatti un uso della polizza assolutamente corretto e scevro da usi surrettizi:<br />

<strong>il</strong> piccolo vantaggio personale che ne potrebbe derivare può comportare <strong>il</strong> futuro mancato<br />

rinnovo della polizza con danno sia personale che collettivo. La sostenib<strong>il</strong>ità della polizza si<br />

basa solo sui nostri versamenti, pertanto, oltre al corretto uso, è indispensab<strong>il</strong>e una larga partecipazione<br />

alla sottoscrizione.<br />

Si rinnova pertanto l’invito di rinnovo a tutti coloro che l’hanno già in essere e di nuova<br />

sottoscrizione per coloro che ne sono al momento privi. Il mantenimento di questa nostra<br />

autonoma polizza è segnale anche della coesione e del senso di appartenenza della categoria<br />

della nostra Regione. Per mantenere la continuità della copertura assicurativa è necessario <strong>il</strong><br />

pagamento del premio entro <strong>il</strong> 31 dicembre, altrimenti la copertura assicurativa decorrerà<br />

dalla mezzanotte del giorno di pagamento.<br />

IL TIMONE


POLIZZA a copertura del pregiudizio economico<br />

delle spese di sostituzione per i primi 30 giorni<br />

di MALATTIA / INFORTUNI per i medici pediatri<br />

di libera scelta.<br />

CONTRAENTE: FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) provincia di ………….<br />

DATA EFFETTO: ore 24.00 del 31.12.2012<br />

DATA SCADENZA: ore 24.00 del 31.12.2013<br />

TACITA PROROGA: prevista.<br />

Premessa:<br />

1. L’Accordo Collettivo Nazionale per la<br />

disciplina dei rapporti con i medici di pediatria<br />

di libera scelta del 29.07.09 stab<strong>il</strong>isce che<br />

<strong>il</strong> medico specialista, pediatra di li-bera scelta,<br />

in caso di impossib<strong>il</strong>ità di prestare la propria<br />

opera, ha l’obbligo di farsi sostituire fin dall’inizio.<br />

Nel caso specifico di sostituzione per<br />

malattia o in-fortunio, <strong>il</strong> costo del sostituto<br />

per i primi trenta giorni è a carico del medico<br />

sosti-tuito.<br />

2. Per far fronte a tale pregiudizio economico<br />

è stipulata la presente polizza.<br />

3. Resta inteso che diritti e obblighi che<br />

derivano dalla presente convenzione resta-no<br />

in capo al solo medico assicurato aderente.<br />

Nulla è dovuto dal sindacato FIMP o dai suoi<br />

legali rappresentanti.<br />

DEFINIZIONI<br />

1. Assicurato: <strong>il</strong> medico pediatra <strong>il</strong> cui interesse<br />

è protetto dall’assicurazione;<br />

2. Società: la Compagnia di assicurazioni;<br />

3. Indennizzo: la somma dovuta dalla Società<br />

in caso di sinistro;<br />

4. Malattia: ogni alterazione dello stato di<br />

salute dovuta anche a infortunio che cau-si<br />

l’impossib<strong>il</strong>ità di prestare la propria opera;<br />

5. Polizza: <strong>il</strong> documento che prova l’assicurazione;<br />

6. Premio: quanto dovuto dal singolo Contraente/Assicurato;<br />

7. Ricovero: la degenza che comporta <strong>il</strong><br />

pernottamento in Istituto di cura pubblico o<br />

privato, day hospital, day surgery.<br />

8. Parti: la Società e <strong>il</strong> pediatra di libera<br />

scelta, iscritto alla FIMP della Provincia, che ha<br />

aderito alla polizza.<br />

CONDIZIONI DI ASSICURAZ1ONE<br />

Art. 1. - Oggetto dell’assicurazione. La<br />

Società corrisponde all’Assicurato che a causa<br />

di malattia o infortunio si trova nell’impossib<strong>il</strong>ità<br />

di prestare la propria opera e abbia comunicato<br />

tale impossib<strong>il</strong>ità alla competente ULSS<br />

e quindi sia stato sostituito da altro medico, <strong>il</strong><br />

rimborso dell’effettiva spesa sostenuta dall’Assicurato<br />

stesso -nei limiti ripor-tati all’art. 2- a<br />

presentazione di copia della fattura quietanzata<br />

per avvenuto pagamen-to, r<strong>il</strong>asciatagli dal<br />

collega sostituto -come da art. 4-.<br />

Art. 2. - Limiti delle prestazioni. Il rimborso<br />

di cui all’art. 1 sarà corrisposto con un<br />

importo massimo calcolato secondo le tariffe<br />

per <strong>il</strong> medico sostituto specialista stab<strong>il</strong>ite dagli<br />

accordi per la pediatria di libera scelta a livello<br />

regionale o, in mancanza di questi, a livello<br />

nazionale.<br />

Il suddetto rimborso sarà calcolato:<br />

a) con decorrenza dal terzo giorno di sostituzione<br />

e fino al trentesimo giorno compreso,<br />

per ogni evento di malattia o infortunio<br />

che non comporti ricovero in Istituto di Cu-ra,<br />

attivab<strong>il</strong>e per 3 cicli all’anno. Tra un ciclo e<br />

l’altro, per la stessa malattia o infortu-nio, devono<br />

decorrere almeno 30 giorni;<br />

b) con decorrenza dal primo giorno di sostituzione<br />

e fino al trentesimo giorno compreso,<br />

in caso di malattia o infortunio che comporti<br />

cure prestate in day hospital, day surgery<br />

o ricovero in Istituto di Cura attivab<strong>il</strong>e<br />

per 3 cicli all’anno. Tra un ciclo e l’altro, per la<br />

stessa malattia o infortunio, devono decorrere<br />

almeno 30 giorni;<br />

c) con decorrenza dal primo giorno di sostituzione<br />

e fino al trentesimo giorno compreso,<br />

solo nei casi sottoriportati e indipendentemente<br />

dal momento dell’insorgere della<br />

malattia, la garanzia è attivab<strong>il</strong>e per 6 cicli<br />

all’anno.<br />

IL TIMONE 23


segue<br />

24<br />

I codici sono quelli riportati nella CLASSI-<br />

FICAZIONE INTERNAZIONALE ICD-9-CM.<br />

021 insufficienza cardiaca;<br />

023 insufficienza renale cronica;<br />

048 soggetti affetti da patologie neoplastiche.<br />

L’indennità non viene corrisposta nei casi in<br />

cui l’impossib<strong>il</strong>ità dell’Assicurato a pre-stare la<br />

propria opera sia dovuta a:<br />

- interventi di medicina e chirurgia estetica,<br />

se non dovuti a incidenti o interventi chirurgici<br />

demolitivi;<br />

- maternità, nei due mesi antecedenti la<br />

data presunta del parto e nei tre mesi successivi<br />

la data effettiva del parto (ai sensi della<br />

legge 379 dell’11.12.1990 e successive modificazioni<br />

e/o integrazioni);<br />

- aborto spontaneo o terapeutico verificatosi<br />

nel periodo compreso tra l’inizio del terzo<br />

mese e <strong>il</strong> termine del sesto mese (ai sensi della<br />

legge 379 dell’11.12.1990 e successive modificazioni<br />

e/o integrazioni);<br />

- ricovero in day surgery per cure odontoiatriche<br />

(se non dovute a infortunio);<br />

- malattie psicologiche e neuropsichiatriche<br />

(se non in caso di ricovero e conseguente convalescenza<br />

o per depressione post partum);<br />

- malattie e infortuni occorsi all’estero e<br />

che non comportano ricovero;<br />

- conseguenze di proprie azioni delittuose;<br />

- i giorni festivi, comprese le domeniche;<br />

- l’indennità viene corrisposta al 50% <strong>il</strong> sabato,<br />

se dovuta.<br />

Art. 3. – Denuncia di sinistro. L’Assicurato<br />

deve comunicare all’Agenzia Zurich di<br />

Ro-vigo, Ufficio Sinistri, Viale Tre Martiri, 45/1<br />

– 45100 Rovigo, entro 3 giorni lavorativi dall’inizio<br />

della malattia/infortunio, o in caso di ricovero<br />

entro 3 giorni lavorativi dalla data di<br />

dimissione o entro <strong>il</strong> 30° giorno in caso di ricovero<br />

prolungato, che comporti l’attivazione<br />

della garanzia, i dati richiesti:<br />

1. la data d’inizio della sostituzione;<br />

2. <strong>il</strong> nome del medico o dei medici sostituto/i;<br />

3. <strong>il</strong> luogo di reperib<strong>il</strong>ità dell’Assicurato (in<br />

Italia) e numero di telefono durante la malattia<br />

o infortunio, per controllo fiscale nelle<br />

seguenti fasce orarie: 10.00 – 12.00 e<br />

17.00 – 19.00 per tutti i giorni compresi<br />

nella certificazione di malattia o infortunio;<br />

allegando:<br />

A. certificato medico con diagnosi/prognosi<br />

di malattia/infortunio;<br />

B. copia dichiarazione di sostituzione per<br />

malattia/infortunio inviata all’ULSS.<br />

La documentazione dovrà pervenire in<br />

Agenzia tramite:<br />

- ma<strong>il</strong> a monica.garbato@equ<strong>il</strong>ibrisrl.com<br />

(ufficio sinistri) o<br />

- fax (0425 24083) o<br />

- posta (fa fede <strong>il</strong> timbro postale).<br />

Art. 4. – Documentazione e termini di<br />

liquidazione. L’Assicurato dovrà consegnare<br />

all’Agenzia Zurich entro 30 giorni dal termine<br />

della malattia o infortunio i dati richiesti:<br />

1. fotocopia della fattura/ fatture r<strong>il</strong>asciata/e<br />

dal medico/i sostituto/i comprovante/i l’avvenuto<br />

pagamento e <strong>il</strong> periodo/giorni durante <strong>il</strong><br />

quale <strong>il</strong> servizio è stato effettuato;<br />

2. numero assistiti in carico. La fascia 0/6<br />

anni viene calcolata forfettariamente al 50%<br />

degli assistiti totali;<br />

3. certificato/i medici attestanti patologia e<br />

prognosi e, in caso di ricovero, dichiarazione<br />

dell’Istituto di ricovero con data di inizio e fine<br />

ricovero;<br />

4. IBAN dell’Assicurato su cui fare l’ordine<br />

di pagamento dell’indennizzo.<br />

Ricevuta la documentazione esatta e completa<br />

l’Ufficio Liquidazione Danni provvederà<br />

entro 20 giorni a inoltrare la comunicazione<br />

all’Assicurato inerente l’ordine di pagamen-to<br />

dovuto.<br />

Art. 5. – Premio. Il premio di assicurazione<br />

è pari allo 0,42 percento dei compensi definiti<br />

dall’Accordo Collettivo Nazionale per la<br />

disciplina dei rapporti con i medici di pediatria<br />

di libera scelta del 29.07.09 all’art. 58 lettera<br />

A commi 1 e 9 con integrazione ACN 2010<br />

IL TIMONE


GU n°176 30/7/2010, calcolato per classi numeriche<br />

di assistiti come desunto dal frontespizio<br />

dell’ultimo statino di pagamento (liquidazione<br />

delle competenze del mese di ottobre<br />

pagate a fine novembre).<br />

La polizza e <strong>il</strong> relativo premio devono intendersi<br />

fino alla scadenza naturale. Nei soli<br />

casi di nuovo convenzionamento o nuova<br />

iscrizione al Sindacato FIMP <strong>il</strong> pediatra dovrà<br />

paga-re a un premio relativo al periodo residuo<br />

alla scadenza di polizza. Il rinnovo di polizza<br />

deve essere effettuato comunque entro<br />

e non oltre <strong>il</strong> 28.02.2013.<br />

La tabella sottostante specifica l’importo<br />

da versare rispetto al numero di assistiti in<br />

carico.<br />

Numero assistiti Importo in euro<br />

fino a 700 253,44<br />

da 700 a 800 292,43<br />

da 800 a 900 331,42<br />

da 900 a 1000 370,41<br />

da 1000 a 1100 409,40<br />

da 1100 a 1200 448,39<br />

da 1200 a 1300 487,38<br />

da 1300 a 1400 526,37<br />

oltre 1400 565,37<br />

Art. 6. - Decorrenza delle prestazioni.<br />

Tutte le garanzie di polizza decorrono dalle<br />

ore 24.00 del giorno del pagamento.<br />

Art. 7. – Esclusioni infortuni extra professionali.<br />

Sono esclusi dall’assicurazione gli<br />

infortuni conseguenti:<br />

1. alla pratica di sport aerei in genere (compresi<br />

deltaplani e ultraleggeri) e dalle partecipazioni<br />

a corse o gare motoristiche /<br />

motonautiche e alle relative prove e allenamenti;<br />

2. alla partecipazione ad allenamenti, corse,<br />

gare e relative prove quando l’Assicu-rato<br />

svolga tale attività a livello professionistico<br />

o a carattere internazionale o comunque in<br />

modo tale da essere prevalente per impegno<br />

temporale a qualsiasi altra occupazione;<br />

3. alla guida di veicoli e natanti a motore per<br />

i quali l’Assicurato non è regolarmente ab<strong>il</strong>itato<br />

a norma delle disposizioni in vigore;<br />

4. a viaggi aerei effettuati in qualità di p<strong>il</strong>ota<br />

o a ltro membro dell’equipaggio;<br />

5. all’esercizio delle seguenti discipline sportive<br />

anche se svolte a carattere ricreativo:<br />

alpinismo in solitario con scalata di rocce<br />

o ghiacciai di difficoltà superiore al 3° grado<br />

U.I.A.A. (Unione Internazionale Associazioni<br />

Alpinistiche), pug<strong>il</strong>ato, lotta e arti<br />

marziali, football americano, freeclimbing,<br />

discesa di rapide, atletica pesante, salti dal<br />

trampolino con sci o idrosci, sci acrobatico<br />

e sci estremo, bobsleigh (guidoslitta),<br />

discesa con skeleton bob o slittino da gara,<br />

rugby, hockey, immersione con autorespiratore,<br />

speleologia, paracadutismo,<br />

parapendio e bungee jumping;<br />

6. a stato di ubriachezza;<br />

7. all’uso non terapeutico di stupefacenti,<br />

allucinogeni e sim<strong>il</strong>i.<br />

Art. 8 . – Controversie – arbitrato irrituale.<br />

Per la soluzione di eventuali controversie<br />

di natura medica le Parti si obbligano a<br />

conferire mandato per iscritto a un Collegio<br />

di tre medici, nominati uno per Parte e <strong>il</strong> terzo<br />

di comune accordo o, in caso contrario,<br />

dal Collegio dell’Ordine dei Medici avente<br />

giurisdizione nel luogo ove deve riunirsi <strong>il</strong><br />

Collegio dei Medici. Ciascuna delle Parti sostiene<br />

le proprie spese, remunera <strong>il</strong> medico<br />

designato e metà delle spese e competenze<br />

per <strong>il</strong> terzo medico.<br />

Le decisioni del Collegio sono vincolanti<br />

per le Parti.<br />

Art. 9. – Oneri fiscali. Gli oneri fiscali<br />

relativi all’assicurazione sono a carico del<br />

Contraente.<br />

Art. 10. – Rinvio alle norme di legge.<br />

L’assicurazione è regolata dalla legge italiana.<br />

Per tutto quanto non è regolato dal presente<br />

contratto valgono le norme di legge.<br />

12.11.2012<br />

FIMP ZURICH<br />

IL TIMONE 25


segue<br />

26<br />

POLIZZA a copertura del pregiudizio economico delle spese di sostituzione per<br />

i primi 30 giorni di MALATTIA / INFORTUNI per i medici pediatri di libera scelta.<br />

Oggetto: Adesione polizza FIMP / Zurich del sostituto.<br />

Il sottoscritto/a ……………………………………….. medico pediatra di libera<br />

scelta operante nella provincia di ………………, chiede di aderire alla Convenzione<br />

FIMP/Zurich.<br />

Dichiaro di essere iscritto al Sindacato FIMP e di essere titolare al 30 ottobre 2012<br />

di ……… assistiti.<br />

Allego copia del bonifico bancario che attesta l’avvenuto pagamento del premio<br />

totale ammontante a e ……………. e comp<strong>il</strong>o la scheda dei dati personali.<br />

Resto in attesa di conferma avvenuta adesione.<br />

Data: Firma<br />

_______________________ ______________________________<br />

Dati personali:<br />

Cognome e Nome<br />

Nato a <strong>il</strong><br />

Codice fiscale:<br />

Indirizzo studio<br />

Indirizzo privato (se preferito)<br />

Telefono/i<br />

e-ma<strong>il</strong><br />

Da inviare per Fax o e ma<strong>il</strong>:<br />

RO004@agenziazurich.it<br />

Agenzia Zurich di Rovigo, Viale Tre Martiri 45/1<br />

tel. n. 0425 22267 (Monica) - fax n. 0425 24083<br />

cell. Agente Rinaldo Boggiani: 348 362 96 72<br />

IL TIMONE


Polizza a copertura del pregiudizio economico delle spese di<br />

sostituzione per i primi 30 giorni di MALATTIA / INFORTUNI per i<br />

medici pediatri di libera scelta iscritti alla FIMP<br />

Il pagamento del premio della polizza va effettuato entro <strong>il</strong> 31 dicembre tramite bonifico<br />

bancario a:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

L’importo che <strong>il</strong> pediatra deve versare è correlato al numero totale di assistiti in carico,<br />

come desunto dal frontespizio dell’ultimo statino di pagamento (liquidazione delle<br />

competenze del mese di ottobre pagate a fine novembre).<br />

La tabella sottostante specifica l’importo da versare rispetto al numero di assistiti in<br />

carico<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

IL TIMONE 27


Guarda <strong>il</strong> tuo futuro<br />

con più serenità: c’è ViPensiono!<br />

Fino a 5.164,57<br />

euro deducib<strong>il</strong>i<br />

dal tuo reddito per<br />

i premi versati!<br />

È <strong>il</strong> piano individuale previdenziale che<br />

ti consente di integrare la pensione e di<br />

sfruttare insieme i vantaggi fiscali garantiti<br />

dalla nuova normativa sulla previdenza, tra cui<br />

una deducib<strong>il</strong>ità fino a 5.164,57 euro dall’imponib<strong>il</strong>e IRPEF.<br />

Alla scadenza decidi se ottenere una rendita vitalizia<br />

rivalutab<strong>il</strong>e o una prestazione fino al 50% in capitale più<br />

<strong>il</strong> resto in rendita vitalizia, con la libertà di chiedere riscatti,<br />

anticipazioni e trasferimenti. Una soluzione che ti offre la<br />

scelta tra 2 linee di investimento - EuroVIP con struttura unitlinked<br />

e Fondo VIP a gestione separata - differenziate in base<br />

all’età e alla propensione al rischio.<br />

Chiedi più solidità. Chiedi ViPensiono qui in Agenzia.<br />

www.zurich.it<br />

Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Prima dell’adesione leggere<br />

la Nota Informativa. Il Regolamento e le Condizioni generali di contratto, che sono consultab<strong>il</strong>i presso<br />

gli intermediari Zurich e sul sito internet www.zurich.it nella sezione Previdenza complementare.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!