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HIMed - Anno 3, numero 1 - Maggio 2012 - SIOMI

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Peraltro sembra che le intuizioni di Hahemann non<br />

Zooprofilattico Sperimentale delle regioni<br />

Lazio e Toscana (IZSLT), nell’anno 2004,<br />

L’Istituto<br />

ha istituito presso la sezione di Arezzo il Laboratorio<br />

di medicina integrata in veterinaria (MIV), per<br />

lo studio, la formazione, la divulgazione tecnico-scientifica<br />

e l’attività di ricerca nell’ambito delle principali Medicine<br />

complementari (MC, omeopatia, fitoterapia ed<br />

agopuntura) e ad oggi sono stati effettuati 12 studi clinici<br />

sperimentali su alcune specie zootecniche (ovicaprini,<br />

suini, api, equini).<br />

Il problema maggiore nelle sperimentazioni delle MC è<br />

quello di poter disporre di modelli di ricerca clinica che<br />

ne rispettino la specificità. Pertanto, è fondamentale individuare<br />

parametri di specie sensibili ed utili per confermare<br />

l’efficacia e l’effetto terapeutico del trattamento<br />

e valutare sul campo l’efficacia della terapia, nelle reali<br />

condizioni in cui viene normalmente applicata (effectivness).<br />

La presenza in provincia di Arezzo di un patrimonio suinicolo<br />

consistente, rispetto al panorama regionale, ha favorito<br />

la possibilità di approfondire e valutare<br />

scientificamente l’applicazione dell’omeopatia in questo<br />

settore. Il MIV in collaborazione con la Scuola Superiore<br />

Internazionale di Omeopatia Veterinaria Rita Zanchi di<br />

Cortona (AR), ha condotto una serie di studi clinici<br />

nell’allevamento suinicolo intensivo, per la durata complessiva<br />

di circa 3 anni, con l’obiettivo di valutare l’efficacia<br />

del trattamento omeopatico e la sua probabile<br />

azione modulante i meccanismi immunitari.<br />

Materiali e metodi<br />

Azienda - Le prove sono state condotte in un’azienda da<br />

riproduzione in provincia di Arezzo, che alleva circa 500<br />

scrofe di razza Large White mantenute in box tradizionali.<br />

Lo svezzamento dei suinetti avviene a 28 giorni di<br />

età; per un <strong>numero</strong> limitato di lattoni (circa 1000) per<br />

ciclo è previsto l’ingrasso direttamente in azienda, mentre<br />

i rimanenti lattoni sono trasferiti in aziende limitrofe<br />

di proprietà. Prima dell’inizio della prova è stato richiesto<br />

l’intervento del Laboratorio di Diagnostica della Sezione<br />

di Arezzo per la gestione di problematiche sanitarie (nonostante<br />

l’applicazione di norme di biosicurezza ed interventi<br />

vaccinali) rappresentate da un’elevata percentuale<br />

di ritorni in calore nelle scrofe (40%) e forme multisistemiche<br />

e polifattoriali nei lattoni. E’ stata diagnosticata<br />

la presenza di infezioni ricorrenti virali (PRRSV,<br />

PCV2) e batteriche (E. coli, Streptococcus suis tipo 2).<br />

La presenza di quadri clinici complessi e l’assenza di risultati<br />

con le terapie allopatiche, ha indotto l’utilizzo di<br />

farmaci omeopatici nelle rispettive categorie produttive<br />

CONTRIBUTI ORIGINALI<br />

Studi clinici sperimentali in omeopatia veterinaria<br />

Esperienze preliminari nell’allevamento suino intensivo<br />

Giuseppina Brocherel 1, Olga Lai 1, Lavinia Alfieri 1, Dario Deni 1, Mario Sciarri 2, Franco Del Francia 2<br />

1Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana<br />

2Scuola Superiore Internazionale di Omeopatia Veterinaria “Rita Zanchi”, Cortona (Arezzo)<br />

E-mail: dario.deni@izslt.it<br />

e successivamente lo svolgimento di studi clinici sperimentali<br />

in gruppi di animali controllati. Durante lo svolgimento<br />

delle prove sono stati mantenuti gli interventi<br />

terapeutici di routine (trattamenti antiparassitari) e di<br />

profilassi (PRRS, PCV2, Aujeszky, Influenza suina, Parvovirus,<br />

Malrossino).<br />

Protocollo terapeutico - Ai gruppi omeopatici (scrofe e<br />

lattoni) sono stati somministrati Borax XMK e Lycopodium<br />

XMK (2 ml), per OS, una volta al mese, mentre<br />

al gruppo placebo, con le stesse modalità, soluzione idroalcolica<br />

al 20%.<br />

Indicatori - Gli effetti del trattamento omeopatico sono<br />

stati valutati attraverso il rilevamento di indicatori sensibili:<br />

parametri riproduttivi delle scrofe affiancati da accertamenti<br />

diagnostici di laboratorio; parametri<br />

zootecnici e sanitari dei lattoni nel periodo svezzamento<br />

- prima fase magronaggio.<br />

Parametri riproduttivi (scrofe): la vita riproduttiva della<br />

scrofa è caratterizzata dalla costante ripetizione di fasi<br />

(gravidanze e lattazioni) ed interventi (fecondazioni), che<br />

seguono un programma preordinato, mirato allo sfruttamento<br />

produttivo dell’animale e determinano nella fattrice<br />

uno stress cronico, con possibili ripercussioni a<br />

carico del sistema immunitario (immunodepressione) e<br />

della sfera riproduttiva. La valutazione della performance<br />

è fondamentale, in quanto qualsiasi riduzione della prolificità<br />

e della fecondità si ripercuote negativamente sulla<br />

produttività e redditività aziendale. Nella prova è stato<br />

monitorato il tasso di fertilità (TF), l’intervallo svezzamento<br />

copertura utile (ISCU) e l’interparto (IPP).<br />

Parametri emocromocitometrici (scrofe): l’esame emocromocitometrico<br />

è ancora poco utilizzato nella pratica<br />

clinica suinicola, pur essendo un efficace ausilio al monitoraggio<br />

sanitario e produttivo, permettendo la diagnosi<br />

precoce di molte malattie (infettive, infiammatorie<br />

ed ematologiche). Oltre ai principali indici biochimici<br />

ed ematologici, sono stati monitorati gli enzimi epatici<br />

di citolisi (AST, GGT) sensibili della funzionalità epatica<br />

nel suino.<br />

Parametri immunitari (scrofe): lo stato del sistema immunitario<br />

può essere un valido indicatore di efficacia terapeutica<br />

ed al tempo stesso prognostico del trattamento<br />

omeopatico nella gestione sanitaria della specie suina.<br />

Nelle scrofe è stata valutata sia l’immunità aspecifica<br />

(battericidia, complemento, lisozima) che l’immunità<br />

specifica (linfociti e principali sottopopolazioni linfocitarie).<br />

Parametri zootecnici e sanitari nella fase di ingrasso (lattoni):<br />

l’incremento medio ponderale e la percentuale di<br />

mortalità nella fase di svezzamento e magronaggio sono i<br />

22 HOMEOPATHY AND INTEGRATED MEDICINE | maggio <strong>2012</strong> | vol. 3 | n. 1

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