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3A - Liceo Foscarini

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1<br />

Documento della classe III A<br />

<strong>Liceo</strong> classico “Marco <strong>Foscarini</strong>” – Venezia<br />

Cannaregio, 4942 - 30131 Venezia - Tel. 0415224845 - Fax 0415201657<br />

segreteria@liceofoscarini.it<br />

LICEO GINNASIO STATALE<br />

MARCO FOSCARINI<br />

ESAME DI STATO<br />

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO<br />

DI CLASSE 3 A<br />

Anno scolastico 2011-2012


2<br />

INDICE<br />

Parte prima- L’istituto e la classe <strong>3A</strong><br />

Presentazione dell’Istituto! ! ! ! ! ! ! 3<br />

Presentazione della classe <strong>3A</strong>! ! ! ! ! ! 5<br />

Il percorso formativo 9<br />

Obiettivi! ! ! ! ! ! ! ! 10<br />

Griglie di valutazione 11<br />

Generale! ! ! ! ! ! ! 11<br />

Prima prova scritta! ! ! ! ! ! 12<br />

Seconda prova scritta! ! ! ! ! ! 13<br />

Terza prova scritta! ! ! ! ! ! 14<br />

Attività di informazione e preparazione all’esame ! ! ! 15<br />

! ! ! ! ! ! ! ! !<br />

Parte seconda – Relazioni disciplinari<br />

Italiano ! 18!! !<br />

Latino 25<br />

Greco!! ! ! ! ! ! ! ! 28<br />

Storia! ! ! ! ! ! ! 32!! !<br />

Filosofia! ! ! ! ! ! ! ! 35!!<br />

Inglese! ! ! ! ! ! ! ! 40!<br />

Matematica! ! ! ! ! ! ! ! 43<br />

Fisica 44<br />

Scienze 45<br />

Arte 48<br />

Educazione fisica! ! ! ! ! ! ! 50<br />

Religione 52<br />

Allegato – Esercitazioni di terza prova! ! ! ! 55!<br />

Documento della classe III A


3<br />

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO<br />

Il <strong>Liceo</strong> Ginnasio statale “Marco <strong>Foscarini</strong>” è una delle più antiche istituzioni scolastiche<br />

pubbliche di tutta Italia. La sua origine risale infatti al 1807, per iniziativa napoleonica.<br />

Inizialmente funzionante nelle tre classi liceali, ma dotato di convitto per alloggiare gli<br />

studenti, fu arricchito nel 1851 dei corsi ginnasiali. Subito dopo l’annessione del Veneto al<br />

Regno d’Italia, nel 1867, assunse l’attuale denominazione (precedentemente si chiamava<br />

semplicemente <strong>Liceo</strong> di Santa Caterina, dal nome dell’ex-convento in cui è tuttora<br />

ospitato). Dalla fondazione a oggi ha sempre funzionato ininterrottamente, con una<br />

dimensione variabile fra le due e tre sezioni, che recentemente sono divenute quattro. Nel<br />

1995 il <strong>Liceo</strong> è stato annesso all’omonimo Convitto Nazionale (le due realtà erano state<br />

separate dall’amministrazione austriaca nel 1850), recuperando così l’assetto originario. Al<br />

giorno d’oggi il “<strong>Foscarini</strong>” costituisce pertanto uno dei rari esempi italiani di struttura<br />

scolastica estesa su tutti i tre diversi livelli d’istruzione, riunendo scuola primaria,<br />

secondaria di I grado e liceo.<br />

! Il “<strong>Foscarini</strong>” ha conservato le caratteristiche tradizionali del piano di studi proprio<br />

del liceo classico, ritenuto un valido strumento sia per la preparazione degli studenti<br />

destinati alla prosecuzione degli studi universitari, sia per la possibilità offerta ai suoi<br />

allievi di elaborare una equilibrata cultura personale, tale da consentire non solo la<br />

conoscenza del passato, ma anche un accostamento critico alla complessità del presente.<br />

! Naturalmente l’impianto del liceo classico, nella sua conformazione gentiliana,<br />

privilegia i saperi umanistici, a cui viene riservata la consueta cura nell’insegnamento. Una<br />

sottolineatura particolare, all’interno di questo impianto, è stata conferita allo strumento<br />

linguistico, privilegiato non solo come fondamento della comunicazione umana, ma<br />

ritenuto anche e soprattutto strumento di analisi, dominio e organizzazione del pensiero<br />

nei vari ambiti della comunicazione umana. La consapevolezza di ciò ha indotto il nostro<br />

liceo non solo a estendere, già da parecchi anni, lo studio della lingua straniera anche al<br />

triennio (seguendo un indirizzo che ormai caratterizza la grande maggioranza dei licei<br />

classici), ma anche a introdurre il supporto del lettore di lingua inglese al triennio e a<br />

svolgere attività di preparazione degli studenti agli esami di certificazione, sempre di<br />

lingua inglese. Oltre a ciò, sono presenti diversi corsi extracurricolari di lingua straniera.<br />

Quella linguistica, d’altra parte, non è l’unica sperimentazione che caratterizza la nostra<br />

scuola. Tutto l’insegnamento della matematica viene infatti impartito secondo i<br />

programmi e il monte-ore previsti dal Piano Nazionale Informatica per i licei classici, e si<br />

Documento della classe III A


4<br />

affianca una terza sperimentazione, consistente nell’estensione a tutto il corso di studi e<br />

nel potenziamento dell’insegnamento di storia dell’arte.<br />

! Peculiarità del “<strong>Foscarini</strong>”, peraltro, è sempre stata, fin dalla sua fondazione, una<br />

particolare attenzione agli insegnamenti dell’area scientifica, proposti innanzitutto nella<br />

loro valenza culturale e formativa. Se la storia dell’istituto è stata contrassegnata dalla<br />

presenza di insegnanti di notevole spessore, anche negli anni più recenti motivo di<br />

notevole soddisfazione è stato dato dai buoni, spesso ottimi risultati che i nostri studenti<br />

hanno conseguito nei loro studi presso facoltà scientifiche<br />

! Se fino a qualche anno fa l’utenza del liceo proveniva quasi interamente dal centro<br />

storico veneziano e dal Lido, nel corso degli ultimi anni il bacino della scuola si è<br />

decisamente allargato, con un consistente e crescente numero di studenti di Mestre e della<br />

terraferma veneziana, alcuni dei quali risiedono anche in comuni non collocati<br />

nell’immediata cintura della conurbazione mestrina, ma a una certa distanza da essa e<br />

compiono quindi un percorso casa-scuola non breve. La crescita degli iscritti non residenti<br />

nell’ambito strettamente lagunare testimonia lo sforzo che la nostra scuola effettua per<br />

garantire una offerta formativa di qualità e attenta alle esigenze dell’utenza. Bisogna<br />

comunque sottolineare, in generale, che, trattandosi di un liceo classico di tradizione, la<br />

composizione degli iscritti inevitabilmente riflette in una certa misura un processo di<br />

selezione, o meglio autoselezione, verificatosi a monte, dato che quasi sempre gli studenti<br />

che scelgono la nostra scuola sono fortemente motivati da un percorso scolastico che ha<br />

già dato buoni risultati. Spesso, inoltre, nella scelta dell’istituto giocano tradizioni<br />

familiari. Anche questo dà ragione della buona stabilità del corpo studentesco, in cui il<br />

numero di insuccessi e abbandoni risulta decisamente limitato.<br />

! L’offerta formativa del “<strong>Foscarini</strong>” si completa con la proposizione agli studenti di<br />

una serie di attività extrascolastiche nei settori sportivo e culturale. Come già accennato,<br />

assai significativa è la consolidata presenza di corsi di lingua straniera diversa da quella<br />

presente nel curricolo, in orario pomeridiano e a cura di insegnanti madrelingua (sono<br />

attivati i corsi di francese, spagnolo, tedesco, cinese, neogreco), così come la notevole<br />

presenza di corsi e attività sportive, sia a livello di avviamento alla pratica sportiva, sia di<br />

natura agonistica. Assolutamente degne di menzione, fra l’altro, l’attività scacchistica del<br />

<strong>Liceo</strong>, di assoluto rilievo fra le scuole a livello regionale e nazionale, e quella teatrale,<br />

ripetutamente premiata a diversi livelli. Naturalmente a tutto questo si affianca la regolare<br />

organizzazione di viaggi d’istruzione e visite guidate, a cui ultimamente si sono aggiunti<br />

rapporti di collaborazione e scambio culturale con realtà scolastiche europee ed<br />

extraeuropee (Russia, Cina, Australia, India fra l’altro).<br />

Da quest'anno scolastico tre sezioni del <strong>Liceo</strong> Classico Europeo si affiancano alle<br />

sezioni di <strong>Liceo</strong> Classico curricolari.<br />

Documento della classe III A


5<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

Elenco degli alunni<br />

1 Flavia Allegretto!<br />

2 Alberta Benedetti!<br />

3 Gaia Bernardinello !<br />

4 Eleonora Di Cataldo!<br />

5 Camilla Ferrari!<br />

6 Jacopo Ferrari<br />

7 Francesca Franzoi!<br />

8 Alice Fuin!<br />

9 Alessandro Gasparotti!<br />

10 Matteo La Torre<br />

11 Giulia Lodi!<br />

12 Anna Mariani<br />

13 Fosca Parisi!<br />

14 Lorenzo Pasqualetto<br />

15 Pierandrea Ravanello!<br />

16 Anna Ruggieri!<br />

17 Matteo Scarpa<br />

18 Federico Toppan!<br />

19 Giulia Tricoli<br />

20 Rebecca Vitale<br />

21 Luca Voltolina<br />

Studenti che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica: 10.<br />

Documento della classe III A


6<br />

Elenco dei docenti<br />

Antonella ANTONELLI! ! inglese<br />

Emanuela CRISPILLI! ! greco!<br />

Susanna FORT! ! ! storia e filosofia<br />

Gilberto GHERARDI ! storia dell’arte<br />

Roberto MAGNI !! religione<br />

Michela MAZZONI ! italiano e latino<br />

Simone MORANDINI ! matematica e fisica<br />

Savatore RICCIARDI! ! educazione fisica<br />

Caterina ROSSI! ! ! scienze<br />

Docenti commissari interni<br />

Il Consiglio di classe ha designato i seguenti docenti commissari d’esame:<br />

Antonella ANTONELLI! ! inglese<br />

Emanuela CRISPILLI ! ! ! greco!<br />

Gilberto GHERARDI! ! ! storia dell'arte<br />

Il coordinatore di classe è la prof.ssa Michela MAZZONI.<br />

Storia della classe<br />

Variazioni nel Consiglio di classe nel corso del triennio<br />

MATERIE<br />

CURRICOLO<br />

ANNI CORSO CLASSE I CLASSE II CLASSE III<br />

ITALIANO I – II – III BOLZAN/ ASSANTE/ MAZZONI*<br />

MORIELLO* MAZZONI*<br />

LATINO I – II – III BOLZAN* PIANTINI* MAZZONI*<br />

GRECO I – II – III BOLZAN* CRISPILLI* CRISPILLI*<br />

STORIA I - II – III FORT FORT FORT<br />

FILOSOFIA I – II – III FORT FORT FORT<br />

MATEMATICA I – II – III MORANDINI MORANDINI MORANDINI<br />

FISICA II – III -------------<br />

---------<br />

MORANDINI MORANDINI<br />

SCIENZE I – II – III ROSSI ROSSI ROSSI<br />

INGLESE I – II – III ANTONELLI ANTONELLI ANTONELLI<br />

ARTE I – II – III GHERARDI GHERARDI GHERARDI<br />

Documento della classe III A


7<br />

ED. FISICA I – II – III TREVISAN GALVAN CECCHI/RICCIARDI<br />

RELIGIONE I – II - III MAGNI MAGNI MAGNI<br />

*l’asterisco sta ad evidenziare le materie in cui la classe ha avuto una certa discontinuità<br />

didattica durante il triennio (soprattutto il latino).<br />

Flussi degli studenti della classe<br />

CLASSE ISCRITTI<br />

DALLA<br />

STESSA<br />

CLASSE<br />

ISCRITTI DA<br />

ALTRA<br />

CLASSE<br />

PROMOSSI<br />

SENZA<br />

DEBITI<br />

PROMOSSI<br />

CON DEBITO/<br />

SOSPENSIONE<br />

NON<br />

PROMOSSI<br />

PRIMA 22* 0 17 2 2<br />

SECONDA 19 2 15 6<br />

TERZA 21 0<br />

*Un alunno nei primi giorni di lezione del I <strong>Liceo</strong> si è trasferito presso un altro Istituto<br />

Presentazione sintetica della classe<br />

La classe è costituita da 21 alunni. La composizione della classe, come si può evincere<br />

dalle tabelle sopraindicate, ha subito alcune variazioni durante gli anni del triennio: un<br />

alunno all’inizio del I <strong>Liceo</strong> si è trasferito presso un altro Istituto, mentre due alunni al<br />

termine del I <strong>Liceo</strong> non sono stati promossi alla classe successiva; infine due alunne<br />

all’inizio del II <strong>Liceo</strong> si sono iscritte alla classe dopo essersi trasferite da un altro Istituto.<br />

La classe è composta in prevalenza da alunni vivaci, caratterizzati da molteplici curiosità<br />

nelle varie discipline e ha spesso offerto spunti che hanno reso le lezioni approfondite e<br />

proficue, specie quando l’argomento riusciva a coinvolgere tutti. La classe ha raggiunto<br />

livelli differenziati che si possono così riassumere : oltre la metà degli alunni ha<br />

dimostrato di possedere buone capacità logiche di sintesi ed analisi ed ha sempre seguito<br />

con attenzione, serietà ed impegno l’attività didattica, dimostrando continuità<br />

nell’applicazione e riportando risultati buoni con punte di eccellenza; il comportamento è<br />

stato serio e corretto e sono stati puntuali nel rispetto delle scadenze. L’altra parte della<br />

classe, pur dimostrando la stessa serietà per quanto riguarda il comportamento in classe,<br />

la correttezza ed il rispetto delle scadenze, ha presentato alcune discontinuità nel metodo<br />

di lavoro, nelle capacità rielaborative ed espressive nelle varie discipline. Solo per un<br />

limitato numero di studenti si rileva una certa selettività nell’impegno che li porta ad<br />

avere risultati meno soddisfacenti in alcune discipline.Nel complesso il rapporto<br />

Documento della classe III A


8<br />

relazionale che si è stabilito tra docenti e alunni ed il clima relazionale tra gli alunni stessi<br />

possono considerarsi più che buoni.<br />

Attività curricolari ed extracurricolari dell’a.s. 2011-2012<br />

Nell’ambito del progetto di Istituto, la classe ha partecipato alle seguenti attività:<br />

· Lezione-conferenza del Prof. Carlo Franco sul tema “gli effetti dei terremoti descritti<br />

nelle orazioni di Elio Aristide e la ricostruzione di una grande città”<br />

· Due incontri-dibattito con il Prof. Vincenzo Balzani e con il Prof. Arturo Lorenzoni sul<br />

tema delle energie rinnovabili<br />

· Itinerario educativo “Venezia tra '800 e '900”<br />

· Incontro organizzato dall’Associazione Amici del <strong>Foscarini</strong> di orientamento in visione<br />

degli studi universitari e di informazione sui vari ambiti professionali (professioni<br />

mediche, ingegneristiche, giuridiche, economiche, di architettura).<br />

· Visione della tragedia “Le troiane” di Euripide presso le Carceri femminili di Venezia<br />

· Lettorato con insegnante madrelingua inglese<br />

· Visione della rappresentazione teatrale in lingua inglese “L’importanza di chiamarsi<br />

Ernesto” di Oscar Wilde.<br />

· Visione della mostra di Sorolla a Ferrara accompagnati dal Prof. Gherardi<br />

Alcuni studenti hanno partecipato con successo alle seguenti attività:<br />

· corsi di seconda lingua straniera<br />

· esami per le certificazioni FCE e CAE (inglese)<br />

· attività sportive extracurricolari e gare interistituti (pallavolo, basket, atletica leggera,<br />

calcio maschile e femminile, sci e arrampicata sportiva)<br />

· Conferenze scientifiche in orario extra-scolastico presso l’Istituto Veneto di Scienze,<br />

Lettere ed Arti di Venezia<br />

· attività teatrali (di pratica teatrale)<br />

· alcuni studenti hanno frequentato un corso curato dalla Prof.ssa Rossi sugli Alphatest<br />

in preparazione agli esami di ammissione alle facoltà universitarie<br />

. Due studenti hanno partecipato al corso di astronomia “Il cielo in laboratorio” presso<br />

il liceo scientifico G.B. Benedetti e uno dei due è stato selezionato per un’attività di stage<br />

all’Osservatorio Astronomico di Asiago.<br />

Attività di orientamento<br />

La classe è stata interessata da un’opera di informazione sull’offerta universitaria,<br />

organizzata dalla scuola in collaborazione con diversi soggetti istituzionali.<br />

Documento della classe III A


9<br />

Gli studenti della classe hanno inoltre partecipato individualmente, ciascuno secondo i<br />

propri interessi, a visite di orientamento presso vari atenei.<br />

PERCORSO FORMATIVO<br />

Obiettivi generali trasversali<br />

! Alla luce delle finalità proprie del liceo classico, della tradizione di questo istituto e<br />

di quanto individuato dal Piano dell’Offerta Formativa, nel corso del triennio gli<br />

insegnanti del Consiglio di classe hanno fatto propri i seguenti obiettivi generali:<br />

Acquisizione di un metodo di studio;<br />

! ! di un metodo di ricerca;<br />

! ! di capacità critiche;<br />

! ! di capacità di autonoma progettazione dello studio;<br />

! ! di informazioni organicamente inquadrate in discipline;<br />

! ! di capacità argomentative interdisciplinari;<br />

di capacità di dialogo, di ascolto e di risposta coerente e motivata nell’ambito<br />

delle discipline di studio, affini o estranee al curricolo;<br />

! ! di capacità di esposizione argomentata per scritto.<br />

Obiettivi per l’area linguistico-umanistica<br />

! I docenti dell’area linguistico-umanistica hanno riconosciuto comunanza di intenti<br />

sui seguenti obiettivi relativi all’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità:<br />

·CONOSCENZE! ! ! Conoscere le strutture e le funzioni della lingua;<br />

Conoscere i registri linguistici;<br />

Conoscere le strategie comunicative di testi in prosa e di<br />

poesia;<br />

Conoscere le strategie di elaborazione scritta.<br />

·COMPETENZE! ! ! Saper attuare un’analisi linguistica in termini di<br />

morfologia e sintassi;<br />

Saper attuare confronti tra lessici diversi;<br />

Saper identificare e sequenzializzare concetti comunicati.<br />

·CAPACITA’! ! ! Saper attuare un’analisi argomentata di un testo sia<br />

letterario sia non letterario;<br />

Saper produrre una sintesi scritta e orale;<br />

Saper riconoscere i nuclei concettuali di un testo scritto;<br />

Saper attuare un confronto tra contenuti e strutture;<br />

Documento della classe III A


10<br />

Saper elaborare contenuti e idee personali;<br />

Saper studiare autonomamente;<br />

Saper attuare un’autovalutazione.<br />

Obiettivi per l’area scientifica<br />

I docenti dell’area scientifica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti<br />

obiettivi:<br />

·Contribuire all’educazione al pensiero razionale nella sua forma consequenziale e<br />

logico-deduttiva;<br />

·Acquisire le nozioni e i concetti di base delle discipline;<br />

·Acquisire i linguaggi propri delle discipline;<br />

·Acquisire la capacità di attuare una corretta relazione tra dimensione sperimentale,<br />

comprensione teorica ed espressione matematica;<br />

·Acquisire la capacità di applicare i metodi propri delle discipline anche a problemi<br />

esterni a esse;<br />

·Acquisire la capacità di cogliere i collegamenti con altre discipline.<br />

Metodi, mezzi, spazi e tempi<br />

Si rimanda alle diverse schede disciplinari per la precisa indicazione di questi<br />

elementi. In generale si può indicare nella lezione frontale lo strumento didattico più<br />

largamente praticato, senza dimenticare peraltro che la classe ha potuto usufruire<br />

regolarmente degli spazi e dei mezzi presenti nell’istituto, come il laboratorio di<br />

informatica, quelli di scienze e di fisica, gli strumenti multimediali. In particolare,<br />

peculiarità dell’istituto è il normale utilizzo dell’aula multimediale per l’insegnamento di<br />

arte.<br />

Griglia di valutazione generale<br />

! Il Collegio dei docenti ha adottato la seguente griglia di valutazione generale per<br />

l’istituto, a cui il Consiglio di classe si è attenuto.<br />

GIUDIZIO VOT<br />

O<br />

Prova nulla 1~2<br />

Documento della classe III A<br />

MOTIVAZIONE<br />

Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione


11<br />

Molto<br />

negativo<br />

Gravemente<br />

insufficiente<br />

3<br />

4<br />

Insufficiente 5<br />

Sufficiente 6<br />

Discreto 7<br />

Buono/<br />

ottimo<br />

8~9<br />

Eccellente 10<br />

L'allievo mostra conoscenze e competenze molto limitate e non le sa<br />

usare in maniera integrata e adeguata. Non riesce a far interagire i suoi<br />

saperi pregressi con le nuove conoscenze.<br />

L'allievo svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata,<br />

mostrando di possedere conoscenze frammentarie e superficiali e di<br />

saper fare in modo impreciso e approssimato. Ha una forte difficoltà di<br />

organizzazione dei dati e non usa i linguaggi specifici.<br />

L'allievo è impreciso rispetto a quanto sa e sa fare, necessita di<br />

sollecitazioni e di indicazioni dell'insegnante per perseguire l'obiettivo di<br />

apprendimento, non è capace di ricostruire l'intero percorso seguito, ma<br />

solo parte di esso. Comunica i risultati dell'apprendimento con limitata<br />

puntualità e poca proprietà lessicale.<br />

L'allievo possiede conoscenze e competenze indispensabili a raggiungere<br />

l'obiettivo. Si muove solo in contesti noti, ovvero riproduce situazioni che<br />

già conosce, necessita di indicazioni per affrontare situazioni<br />

parzialmente variate. Comunica i risultati dell'apprendimento in modo<br />

semplice, con un linguaggio corretto e comprensibile.<br />

L'allievo si mostra competente e sa utilizzare le proprie conoscenze in<br />

modo adeguato allorché affronta situazioni d'apprendimento simili tra<br />

loro o solo parzialmente variate; è capace di spiegare e rivedere il proprio<br />

percorso d'apprendimento, comunicandone i risultati con un linguaggio<br />

specifico e corretto. Procede con sufficiente autonomia<br />

nell'organizzazione dello studio.<br />

L'allievo dimostra conoscenze, competenze e capacità grazie alle quali<br />

affronta variamente situazioni nuove, procede con autonomia; è capace di<br />

spiegare con un linguaggio specifico e appropriato processo e prodotto<br />

dell'apprendimento e di prefigurarne l'utilizzazione in altre situazioni<br />

formative.<br />

L'allievo sa e sa fare, è in grado di spiegare come ha proceduto e perché<br />

ha scelto un determinato percorso, perciò verifica e valuta anche il<br />

proprio operato. Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto<br />

ha appreso con ulteriori ricerche, rielaborandolo criticamente per<br />

raggiungere nuove mete formative.<br />

Griglia di valutazione della prima prova scritta<br />

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA<br />

La griglia, collaudata e utilizzata negli ultimi sette anni da tutti gli insegnanti di Italiano del Triennio, ha subito<br />

fin dall’inizio del presente a.s. una modifica nella modalità del calcolo del punteggio. Per evitare la presenza di<br />

numeri decimali (1,5; 2,5 ecc.) ogni descrittore prevede l’assegnazione di un punteggio da 1 a 15; il totale va poi<br />

diviso per 5.<br />

Saggio breve/ Articolo (valutazione in quindicesimi)<br />

Documento della classe III A


12<br />

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA<br />

La griglia, collaudata e utilizzata negli ultimi sette anni da tutti gli insegnanti di Italiano del Triennio, ha subito<br />

fin dall’inizio del presente a.s. una modifica nella modalità del calcolo del punteggio. Per evitare la presenza di<br />

numeri decimali (1,5; 2,5 ecc.) ogni descrittore prevede l’assegnazione di un punteggio da 1 a 15; il totale va poi<br />

diviso per 5.<br />

Saggio breve/ Articolo (valutazione in quindicesimi)<br />

A Aderenza al tema,<br />

utilizzo delle fonti rispetto alla<br />

comprensione, selezione, interpretazione<br />

(competenze rispetto al genere testuale)<br />

B Organicità, coerenza e completezza della<br />

trattazione<br />

(capacità espressive e logico-<br />

argomentative)<br />

C Correttezza formale (orto-morfo-sintattica)<br />

(competenze linguistiche)<br />

D Rispetto dei vincoli comunicativi:<br />

destinatario, scopo, collocazione editoriale,<br />

misura, titolo; proprietà nell’uso del lessico<br />

anche specialistico. (competenze rispetto al<br />

genere testuale)<br />

Sviluppo critico, rielaborazione personale.<br />

E Integrazione dei dati forniti con<br />

informazioni congruenti. (capacità critiche<br />

e conoscenze disciplinari)<br />

Scarsa<br />

1-4<br />

Scarsa<br />

1-4<br />

Scarsa<br />

1-4<br />

Scarso<br />

1-4<br />

Scarso<br />

1-4<br />

Grav. ins.<br />

5-7<br />

Grav. ins.<br />

5-7<br />

Grav. ins.<br />

5-7<br />

Grav. ins.<br />

5-7<br />

Grav. ins.<br />

5-7<br />

Analisi del testo / tema (valutazione in quindicesimi)<br />

A Aderenza al tema, Conoscenza<br />

dell’argomento e del quadro di riferimento,<br />

della natura del testo eventualmente proposto<br />

B<br />

e delle sue strutture formali<br />

Scarsa<br />

1-4<br />

Organicità, coerenza e completezza della<br />

trattazione Scarsa<br />

1-4<br />

Correttezza formale (orto-morfo-sintattica)<br />

C<br />

Scarsa<br />

1-4<br />

D Proprietà nell’uso del lessico anche<br />

specialistico. Adeguatezza del registro Scarso<br />

E<br />

1-4<br />

Sviluppo critico, rielaborazione personale. Se<br />

richiesta, creatività Scarso<br />

1-4<br />

Grav. ins.<br />

5-7<br />

Grav. ins.<br />

5-7<br />

Grav. ins.<br />

5-7<br />

Grav. ins.<br />

5-7<br />

Grav. ins.<br />

5-7<br />

Insufficiente<br />

8-9<br />

Insufficiente<br />

8-9<br />

Insufficiente<br />

8-9<br />

Insufficiente<br />

8-9<br />

Insufficiente<br />

8-9<br />

Insufficiente<br />

8-9<br />

Insufficiente<br />

8-9<br />

Insufficiente<br />

8-9<br />

Insufficiente<br />

8-9<br />

Insufficiente<br />

8-9<br />

Sufficiente<br />

10-11<br />

Sufficiente<br />

10-11<br />

Sufficiente<br />

10-11<br />

Sufficiente<br />

10-11<br />

Sufficiente<br />

10-11<br />

Sufficiente<br />

10-11<br />

Sufficiente<br />

10-11<br />

Sufficiente<br />

10-11<br />

Sufficiente<br />

10-11<br />

Sufficiente<br />

10-11<br />

Discreta/buona<br />

12-13<br />

Discreta/buona<br />

12-13<br />

Discreta/buona<br />

12-13<br />

Discreto/buono<br />

12-13<br />

Discreto/buono<br />

12-13<br />

Ottima<br />

14-15<br />

Ottima<br />

14-15<br />

Ottima<br />

14-15<br />

Ottima<br />

14-15<br />

Ottima<br />

14-15<br />

Discreta/buona<br />

12-13<br />

Discreta/buona<br />

12-13<br />

Discreta/buona<br />

12-13<br />

Discreto/buono<br />

12-13<br />

Discreto/buono<br />

12-13<br />

GIUDIZIO QUINDICESIMI DECIMI<br />

Nullo o scarso 1-3 1-2<br />

Gravemente insufficiente 4-5 3<br />

6-7 4<br />

Insufficiente 8-9 5<br />

Sufficiente 10-11 6<br />

Discreto 12 7<br />

Documento della classe III A<br />

Ottima<br />

14-15<br />

Ottima<br />

14-15<br />

Ottima<br />

14-15<br />

Ottima<br />

14-15<br />

Ottima<br />

14-15


13<br />

Buono 13 8<br />

Ottimo 14 9<br />

Eccellente 15 10<br />

Indicatori<br />

A:<br />

1<br />

Individuazi Lavoro nullo,<br />

one delle non svolto o<br />

strutture comunque<br />

morfosintat scarso<br />

tiche<br />

B:<br />

Interpretazi<br />

one e<br />

comprensio<br />

ne globale<br />

del testo<br />

C:<br />

Ricodificazi<br />

one in<br />

lingua<br />

italiana<br />

D:<br />

Completez<br />

za<br />

1<br />

Lavoro nullo,<br />

non svolto o<br />

comunque<br />

scarso<br />

Griglia di valutazione della seconda prova scritta<br />

2<br />

Lavoro che si profila<br />

insufficiente, pur se<br />

in modo non grave<br />

2<br />

Più o meno<br />

gravemente<br />

insufficient<br />

e<br />

1<br />

Non sufficiente<br />

3<br />

Mediocre<br />

Nessun punteggio<br />

Testo che risulta affrontato in<br />

modo molto lacunoso<br />

3<br />

Sufficiente<br />

4<br />

Sufficiente<br />

2<br />

Sufficiente<br />

1<br />

Testo che<br />

presenta un<br />

certo numero<br />

di lacune, non<br />

superiori al 30<br />

% del testo<br />

Totale punteggio in quindicesimi = …..../15<br />

4<br />

Da discreto a<br />

buono<br />

5<br />

Ottimo/<br />

Eccellente<br />

5<br />

Lavoro che presenta una<br />

comprensione soddisfacente, fino<br />

all'ottimo<br />

3<br />

Più che sufficiente, fino all'ottimo<br />

2<br />

Testo completo o quasi completo<br />

Griglia di valutazione delle esercitazioni di terza prova<br />

DESCRITTORI INDICATORI<br />

Documento della classe III A


14<br />

QUINDICESIMI GIUDIZIO ADERENZA<br />

AL QUESITO<br />

CONOSCENZA<br />

DELL’ARGOMENTO<br />

LINGUAGGIO<br />

SPECIFICO<br />

1-4 scarso nulla nulla nullo<br />

5-7<br />

8-9 insufficiente<br />

10 sufficiente<br />

ESPOSIZIONE<br />

nulla o molto confusa<br />

gravemente<br />

insufficiente approssimativa molto limitata scorretto poco chiara<br />

parziale frammentaria/lacunosa<br />

sufficiente<br />

limitata alle linee<br />

essenziali<br />

non del tutto adeguato<br />

corretto anche se<br />

limitato<br />

poco organizzata<br />

11-12 discreto completa discreta corretto chiara<br />

13-14 buono completa buona<br />

15 ottimo completa ampia e ben organizzata<br />

VOTO<br />

/30<br />

1-9<br />

10-15<br />

16-19<br />

20-22<br />

sufficientemente chiara<br />

corretto e abbastanza<br />

ricco chiara e corretta<br />

corretto e ricco<br />

Griglia di valutazione del colloquio<br />

chiara/corretta<br />

elegante/originale<br />

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />

Da nessuna a frammen- Si esprime in modo scorretto e Si orienta con difficoltà<br />

tarie e gravemente compie analisi errate<br />

rispetto alle sollecitazioni<br />

lacunose, per cui non<br />

proposte<br />

riesce ad orientarsi<br />

anche se guidato<br />

Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime Compie sintesi scorrette<br />

se guidato, ma con errori. Si<br />

esprime in modo scorretto ed<br />

improprio, compie analisi<br />

lacunose e con errori<br />

Limitate e superficiali Applica le conoscenze con Gestisce con difficoltà<br />

imperfezioni. Si esprime in situazioni nuove,anche se<br />

modo impreciso. Compie analisi semplici<br />

parziali<br />

Di ordine generale, ma Applica le conoscenze senza Riproduce informazione<br />

con qualche lacuna e commettere errori, sostanziali, preconfezionate, non sa<br />

disorganicità<br />

almeno in alcune discipline. muoversi autonomamente<br />

Riferisce contenuti senza<br />

applicare una logica autonoma<br />

Documento della classe III A


15<br />

23-25<br />

26-27<br />

28-29<br />

30<br />

Se guidato sa estendere Espone in modo corretto anche Rielabora in modo corretto<br />

l’argomentazione, che ha se non ricco e non sempre le informazioni e situazioni<br />

discreta ampiezza in utilizza il lessico specifico. predefinite<br />

numerose discipline Domina situazioni note in quasi<br />

tutte le discipline, si esprime con<br />

un lessico appropriato<br />

Sicure nella maggior Applica autonomamente le Rielabora in modo corretto<br />

parte delle discipline conoscenze anche a problemi facendo interagire le<br />

complessi. Espone in modo informazioni con una certa<br />

corretto e con proprietà lin- autonomia<br />

guistica. Individua relazioni in<br />

modo completo nella maggior<br />

parte delle discipline<br />

Sicure in tutte le Applica le conoscenze in modo Rielabora in modo corretto,<br />

discipline, organiche corretto ed autonomo anche a completo ed autonomo<br />

nella maggior parte problemi complessi. Espone in<br />

modo fluido ed utilizza i<br />

linguaggi specifici. Compie<br />

analisi approfondite, individua<br />

correlazioni precise<br />

Organiche, approfondite Applica le conoscenze in modo Sa rielaborare correttamente<br />

ed ampliate in modo corretto ed autonomo anche a ed approfondire in modo<br />

autonomo<br />

problemi complessi e trova da autonomo e critico situazioni<br />

solo le soluzioni migliori. complesse<br />

E s p o n e i n m o d o<br />

fluido,utilizzando un lessico<br />

ricco ed appropriato<br />

Documento della classe III A


16<br />

ATTIVITÀ D’ INFORMAZIONE E PREPARAZIONE ALL’ESAME<br />

Informazione<br />

! Gli studenti sono stati adeguatamente informati sin dagli anni scorsi sulla struttura<br />

del nuovo Esame di Stato. !In particolare, nel corso di quest’anno hanno partecipato a una<br />

apposita lezione sull’Esame a cura della Presidenza 16 marzo .<br />

Esercitazione<br />

Prova di italiano<br />

! Fin dagli scorsi anni scolastici la classe è stata addestrata ad affrontare le diverse<br />

tipologie della prova scritta di italiano; tali tipologie sono state regolarmente<br />

somministrate in occasione delle consuete prove in itinere (che nel corso dell’ultimo anno<br />

sono state somministrate nello stesso giorno in tutte le classi del liceo con tracce almeno in<br />

parte comuni). 17 maggio 2012: simulazione della prova d’esame comune a tutte le classi<br />

terze dell’istituto (durata: cinque ore).<br />

Simulazione della seconda prova<br />

Il giorno 23 maggio sarà effettuata la simulazione della seconda prova dell'esame di Stato<br />

(prova di greco).<br />

Terza prova<br />

! Fin dalla prima liceo la classe si era esercitata in simulazioni della terza prova.<br />

Quest’anno, concordemente a quanto stabilito a inizio anno dal Collegio dei docenti, la<br />

classe ha effettuato due esercitazioni.<br />

! Criteri seguiti per la progettazione: il Consiglio di classe non ha ritenuto opportuno<br />

attivare progetti interdisciplinari. Di conseguenza, neppure le esercitazioni di terza prova<br />

sono state costruite come prova interdisciplinare, ma sono state progettate su argomenti<br />

disciplinari autonomi. A sostegno di questa scelta ha giocato anche il fatto che le<br />

esercitazioni sono state utilizzate dai docenti come elementi di verifica disciplinare. Nel<br />

corso dell’anno si è cercato di interessare tutte le discipline curricolari.! Fra le tipologie<br />

delle terza prova, nell’ultimo anno la scelta del Consiglio di classe è caduta sulla tipologia<br />

B (cinque materie, dieci quesiti in totale, con risposte di massimo dieci righe).<br />

Documento della classe III A


17<br />

Le esercitazioni di terza prova sono state tutte effettuate in orario di lezione nelle<br />

seguenti date:<br />

19 / 11 / 2011 Greco Inglese Filosofia Fisica Scienze<br />

12 / 4 / 2012 Latino Filosofia Matematica Inglese Arte<br />

!<br />

Queste esercitazioni hanno avuto la durata di tre ore. I testi delle esercitazioni sono<br />

allegati al presente Documento.<br />

La correzione e la valutazione delle esercitazioni di terza prova sono state condotte<br />

dai singoli docenti.<br />

Si provvederà, inoltre, a compiere una simulazione dell'orale, il primo giugno, con<br />

le seguenti modalità: i membri interni per le loro materie , con , in aggiunta , insegnanti di<br />

altre sezioni per le materie oggetto di esaminatori esterni. La simulazione verterà sul<br />

programma del secondo quadrimestre , ed avverrà alla presenza di tutta la classe ,<br />

scegliendo gli studenti con un sorteggio effettuato la mattina stessa.<br />

Il presente documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Classe nella<br />

seduta di Mercoledì 3 Maggio 2012.<br />

Venezia, 3 Maggio 2012<br />

IL COORDINATORE! ! ! ! ! IL DIRIGENTE SCOLASTICO<br />

Michela Mazzoni<br />

Documento della classe III A


18<br />

Parte seconda<br />

RELAZIONI DISCIPLINARI<br />

CON I PROGRAMMI SVOLTI<br />

CLASSE 3 A<br />

Anno scolastico 2011-2012<br />

Documento della classe III A


19<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

A.S. 2011/2012<br />

DOCENTE: MAZZONI MICHELA!<br />

MATERIA: ITALIANO<br />

CLASSE: III A<br />

CONOSCENZE<br />

A seguito dello svolgimento del programma curricolare della terza liceale a.s. 2011/2012 lo<br />

studente conosce:<br />

a) la biografia essenziale degli autori oggetto di studio;<br />

b) la periodizzazione storica generale relativa alla porzione di storia della letteratura studiata<br />

( dalla fine ‘700 alla metà del ‘900)<br />

c)il contenuto generale della produzione letteraria degli autori studiati ed il contenuto<br />

approfondito delle opere delle quali sono stati analizzati i testi;<br />

d)le linee generali di sviluppo della letteratura italiana tra Ottocento e Novecento<br />

e)le linee generali dei principali movimenti e correnti letterarie italiane ed europee tra<br />

Ottocento e Novecento;<br />

f)lineamenti generali di metrica<br />

COMPETENZE E CAPACITA’<br />

A seguito dello svolgimento del programma curricolare della terza liceale a.s. 2011/2012 lo<br />

studente sa/è capace di:<br />

a) analizzare un testo poetico partendo dalla comprensione del suo significato e arrivando<br />

all’analisi connotativa e denotativa dei singoli elementi presenti nel testo, avvalendosi<br />

dell’analisi retorica, metrica e stilistica;<br />

Documento della classe III A


20<br />

b) analizzare un testo di prosa comprendendone il contenuto ed evidenziando la<br />

caratterizzazione dei personaggi, lo svolgersi della trama, l’analisi delle voci narranti.<br />

c) istituire collegamenti tra testi diversi dello stesso autore e tra testi di autori differenti,<br />

evidenziando analogie e differenze, tracciando linee di continuità e sviluppo tra<br />

movimenti e correnti letterarie diverse e lontane nel tempo;<br />

d) rapportare ciascuna corrente o movimento letterario al contesto storico di nascita e<br />

sviluppo, individuando le linee di continuità o di rottura di questi ultimi con lo spirito<br />

del tempo.<br />

METODI<br />

Il programma curricolare di italiano ha mirato a mettere in evidenza le peculiarità dei<br />

singoli autori della letteratura all’interno dei movimenti letterari di appartenenza.<br />

In particolare la centralità del testo ha fatto sì che spesso gli alunni fossero guidati alla<br />

conoscenza di un autore, un’opera o una corrente letteraria partendo dalla lettura dei testi<br />

e arrivando in seguito alla presentazione bio-bibliografica e critica di riferimento.<br />

Il metodo di lavoro è stato un metodo “aperto” alle sollecitazioni provenienti dalla classe,<br />

composta da alunni caratterizzati da esuberanza e vivacità intellettuale con alcune punte<br />

di eccellenza.<br />

L’interesse di gran parte degli alunni per le tematiche della più recente attualità ha fatto<br />

orientare il mio lavoro verso un approccio precoce e marcato alla letteratura del<br />

Novecento, in particolare alla produzione lirica, per cui un modulo sul Novecento è<br />

partito già all’inizio dell’anno snodandosi tra primo e secondo quadrimestre nelle ore del<br />

sabato (anche il modulo sul Paradiso dantesco è stato interquadrimestrale).<br />

Il metodo è stato “aperto” anche in riferimento al rapporto docente- studenti: spesso gli<br />

alunni sono stati chiamati a lavorare personalmente sui testi avendo spazio per proporre il<br />

proprio approccio all’interpretazione e alla critica testuale.<br />

MEZZI<br />

E’ stato ampiamente utilizzato il libro di testo adottato nella classe (Baldi, Giusso et alii,<br />

Letteratura italiana) unitamente a testi forniti in fotocopia dal Docente.<br />

Sono stati utilizzati anche occasionalmente gli strumenti multimediali a disposizione della<br />

classe e della scuola (LIM, lettore cd e dvd).<br />

OSSERVAZIONI<br />

La classe è composta da alunni vivaci e si è dimostrata corretta nel comportamento e<br />

puntuale nel rispetto delle scadenze. I risultati di profitto sono mediamente buoni con<br />

punte di eccellenza e da parte di tutti gli studenti sono stati raggiunti gli obbiettivi<br />

minimi.<br />

Il clima relazionale tra docente e alunni nel complesso è stato più che buono.<br />

Documento della classe III A


21<br />

CONTENUTI DISCIPLINARI<br />

Il programma curricolare di italiano ha svolto i seguenti percorsi didattici:<br />

1)Percorso- autore: Ugo Foscolo.<br />

L’amore per il mondo classico e per Venezia: i primi segni della nuova sensibilità<br />

romantica.<br />

Esame approfondito della biografia di Foscolo ed esame del contenuto delle opere<br />

principali (Ultime lettere di Jacopo Ortis, Sonetti, Dei Sepolcri)<br />

Lettura, analisi e commento stilistico retorico dei seguenti testi:<br />

dai Sonetti<br />

Alla sera<br />

A Zacinto<br />

In morte del fratello Giovanni<br />

Carme Dei Sepolcri (lettura integrale)<br />

2)Percorso- autore: Giacomo Leopardi.<br />

La riflessione esistenziale ed il suo legame con il paesaggio.<br />

La sensibilità e la poetica di Leopardi come basi della lirica “moderna”.<br />

Esame approfondito della biografia di Leopardi e analisi del legame tra la sua vicenda<br />

biografica e le fasi di composizione delle sue opere.<br />

La riflessione teorica è stata approfondita su alcuni temi “forti” della poetica dell’autore:<br />

l’importanza del ricordo; il ruolo della natura e del paesaggio ed il loro rapporto con<br />

l’uomo; il pessimismo leopardiano nella sua evoluzione storica (dai primi Idilli alla<br />

Ginestra).<br />

Lettura integrale e analisi dei seguenti testi:<br />

dai Canti<br />

Ultimo canto di Saffo<br />

Alla luna<br />

Infinito<br />

La sera del dì di festa<br />

Canto notturno di un pastore errante dell’Asia<br />

dalle Operette morali<br />

Dialogo della Natura e di un Islandese<br />

3) Percorso- autore: Alessandro Manzoni<br />

Il “realismo moderato” dei Promessi Sposi, il cattolicesimo liberale e l’interesse per il<br />

romanzo storico.<br />

Esame approfondito della biografia di Manzoni e del contenuto delle sue opere principali<br />

(I Promessi Sposi,le Odi e le tragedie).<br />

Documento della classe III A


22<br />

La riflessione teorica ha messo in evidenza gli elementi cardine della biografia e della<br />

poetica manzoniana: l’importanza della sua formazione laica e illuministica, la svolta della<br />

conversione al cattolicesimo, la visione provvidenziale della storia, l’importanza della fede<br />

nella vita degli uomini)<br />

Lettura, analisi e commento stilistico- retorico dei seguenti testi:<br />

Il cinque maggio;<br />

da I Promessi Sposi capitolo I, capitolo IV.<br />

4)Percorso- autore: Giovanni Verga<br />

Il Verismo italiano: peculiarità, legami e innovazioni rispetto al Naturalismo francese.<br />

Esame della biografia di Verga e del contenuto delle opere principali (raccolta di novelle<br />

Vita dei campi; romanzi I Malavoglia, Mastro don Gesualdo).<br />

La riflessione teorica ha messo in evidenza gli elementi cardine della poetica del Verismo:<br />

l’attenzione per i fatti di cronaca e di attualità; la regressione dell’autore come tecnica<br />

narrativa; l’osservazione “sociologica” dei vari strati della società; il pessimismo radicale e<br />

l’opposizione all’idea di progresso.<br />

Lettura, analisi e commento stilistico retorico dei seguenti testi:<br />

Prefazione alla novella L’amante di Gramigna.<br />

Rosso Malpelo (lettura integrale).<br />

La Lupa (lettura integrale)<br />

Da I Malavoglia (capitolo I).<br />

5)Percorso- autore: Giovanni Pascoli.<br />

La sensibilità nuova, “decadente” e simbolista nella poesia italiana.<br />

Esame approfondito della biografia di Pascoli e del suo legame con il “nido” familiare. I<br />

temi chiave e la poetica di Pascoli in Myricae: l’importanza del “nido”; il ruolo del<br />

paesaggio; la poetica degli oggetti e l’adesione istintiva e originale al simbolismo; le novità<br />

formali (disgregazione della sintassi; ricorso al linguaggio pre-verbale e post- verbale; uso<br />

della sinestesia e dei colori).<br />

Lettura, analisi e commento stilistico retorico dei seguenti testi:<br />

Alcuni brani presenti nella loro antologia dal saggio Il fanciullino.<br />

da Myricae<br />

Arano<br />

Novembre<br />

X Agosto<br />

da I canti di Castelvecchio<br />

Il gelsomino notturno<br />

6)Percorso- autore: Charles Baudelaire.<br />

Le radici della poesia decadente e simbolista.<br />

Esame della biografia dell’autore e dei temi cardine della sua poetica nuova: l’importanza<br />

della sua influenza sulla poesia italiana tra ottocento e novecento.<br />

Lettura, analisi e commento stilistico retorico:<br />

da I fiori del male<br />

Corrispondenze<br />

L’albatro<br />

Documento della classe III A


23<br />

7)Percorso- autore: Gabriele D’Annunzio.<br />

La concezione della vita come “opera d’arte” e la figura dell’esteta ovvero del dandy.<br />

D’Annunzio: lo sperimentalismo dei generi; il vitalismo panico; la corrispondenza vitaarte;<br />

l’originalità del Notturno e l’adesione al simbolismo francese in Alcyone.<br />

Lettura, analisi e commento stilistico- retorico dei seguenti testi:<br />

da Alcyone<br />

La sera fiesolana<br />

Nella belletta<br />

Il vento scrive<br />

Brani tratti dal Notturno ().<br />

8) Percorso -autore: Luigi Pirandello<br />

La relatività dei punti di vista e la disgregazione delle certezze nella narrativa e nel<br />

teatro di Pirandello.<br />

Esame approfondito della biografia dell’autore.<br />

Esame del contenuto delle opere principali (novelle: Novelle per un anno, romanzi: Il fu<br />

Mattia Pascal e Uno, nessuno, centomila; teatro: Il berretto a sonagli, Così è se vi pare).<br />

La riflessione teorica è stata approfondita su alcuni temi forti: l’affermazione della<br />

molteplicità dei punti di vista, l’ironia come “sentimento del contrario”(Pirandello);la<br />

critica al perbenismo e all’ipocrisia della società borghese del suo tempo; il tema della<br />

follia come unico spazio di libertà e di affermazione della verità.<br />

Lettura, analisi e commento stilistico- retorico dei seguenti testi:<br />

dal saggio L’Umorismo (alcuni brani presenti nella loro antologia)<br />

da Novelle per un anno<br />

Il treno ha fischiato<br />

da Uno, nessuno, centomila<br />

da Il fu Mattia Pascal (alcuni brani presenti nella loro antologia).<br />

9)Percorso-autore: Italo Svevo<br />

L’approfondimento psicologico del personaggio e l’importanza della psicoanalisi<br />

Esame approfondito della biografia dell’autore.<br />

Esame del contenuto delle opere principali ( La coscienza di Zeno, Senilità, Una vita): il<br />

dubbio e l’incertezza come caratteristiche dell’uomo contemporaneo, l’ingresso della<br />

psicanalisi nel romanzo, Zeno Cosini e l’anti-eroe.<br />

Lettura, analisi e commento dei seguenti brani:<br />

da La coscienza di Zeno<br />

da Senilità (alcuni brani presenti nella loro antologia)<br />

10)Percorso- autore: Eugenio Montale<br />

La poesia italiana del Primo Novecento: il male di vivere e l’ermetismo.<br />

Esame dettagliato della biografia dell’autore<br />

Individuazione dei temi “forti” e dei punti cardine della poetica dell’essenzialità e del<br />

paesaggio nella raccolta Ossi di seppia: l’aridità del paesaggio come simbolo<br />

dell’inquietudine esistenziale; l’importanza del “muro” come metafora della vita.<br />

Documento della classe III A


24<br />

Lettura, analisi e commento stilistico retorico dei seguenti testi:<br />

da Ossi di seppia<br />

Non chiederci la parola<br />

Mia vita a te non chiedo<br />

Gloria del disteso mezzogiorno<br />

Meriggiare pallido e assorto<br />

Spesso il male di vivere ho incontrato<br />

Cigola la carrucola<br />

11)Percorso- autore: Giuseppe Ungaretti<br />

La poesia ermetica de L’allegria ed il suo legame con l’esperienza della prima guerra<br />

mondiale.<br />

Esame approfondito della biografia dell’autore.<br />

La poesia come espressione di se stessi anche all’interno della crudele e disumana<br />

esperienza della guerra: la condensazione della lingua, la rarefazione del verso, la<br />

complessità semantica della singola parola nella tecnica poetica di Ungaretti.<br />

Lettura, analisi e commento stilistico retorico dei seguenti testi:<br />

Commiato<br />

I fiumi<br />

Il porto sepolto<br />

Veglia<br />

Vanità<br />

Mattina San Martino del Carso<br />

Soldati<br />

Stasera<br />

Natale<br />

12)Percorso- autore: Umberto Saba.<br />

La poesia essenziale, semplice e quotidiana come risposta all’ermetismo.<br />

Presentazione della biografia dell’autore.<br />

La poetica della semplicità di Saba, il Canzoniere come storia della sua vita.<br />

Lettura, analisi e commento retorico-stilistico dei seguenti testi:<br />

dal Canzoniere<br />

Trieste<br />

Città vecchia<br />

Amai<br />

Confronto tematico della lirica di Saba Città vecchia con la omonima canzoneCittà vecchia<br />

di Fabrizio De Andrè.<br />

13) Percorso tematico: la poesia italiana del Secondo Novecento<br />

Temi e forme nella poesia di Sandro Penna e Alda Merini.<br />

Breve esame della biografia degli autori: la poesia come espressione di un talento naturale,<br />

la propria vita come fonte di ispirazione.<br />

La semplicità ed il colore nella poesia giocosa di Sandro Penna a confronto con la<br />

sensualità ed il misticismo e l’inquietudine esistenziale della poesia della Merini.<br />

Documento della classe III A


25<br />

Riflessione teorica sulle costanti della poesia contemporanea: l’eco forte di Ungaretti, Saba<br />

e Montale, la scrittura poetica come espressione di una forte urgenza interiore.<br />

Lettura, analisi e commento retorico-stilistico dei seguenti testi:<br />

di Sandro Penna<br />

La vita è ricordarsi di un risveglio<br />

Il sentimento della vita<br />

di Alda Merini<br />

Il gobbo<br />

I versi sono polvere chiusa<br />

Ogni mattina il mio stelo vorrebbe levarsi nel vento<br />

Confronto tematico e stilistico delle liriche di Penna e Merini con poesie di altri importanti<br />

scrittori appartenenti alla stagione poetica del secondo dopoguerra.<br />

Lettura e commento di:<br />

Mario Luzi, Vita fedele alla vita<br />

Giorgio Caproni Anch’io<br />

Attilio Bertolucci Ora il giorno è sereno (per questa lirica sono state messe in evidenza le<br />

matrici pascoliane).<br />

14)Percorso -autore: Pierpaolo Pasolini<br />

L’amore per la spontaneità e la vitalità del “popolo” ed il realismo nelle opere di<br />

Pasolini.<br />

Esame approfondito della biografia dell’autore e breve esposizione delle tappe più<br />

importanti della sua carriera di intellettuale. Conoscenza del contenuto di alcune sue<br />

opere principali (poesia: Le ceneri di Gramsci; romanzi: Ragazzi di vita e Una vita violenta;<br />

cinema: La trilogia della vita, Comizi d’amore).<br />

La profetica analisi sociologica della società italiana in trasformazione: la critica della<br />

società del benessere, l’omologazione culturale della popolazione italiana.<br />

Lettura, analisi e commento retorico-stilistico della poesia<br />

Le ceneri di Gramsci<br />

Visione della prima parte del docu-film Comizi d’amore (in particolare l’intervista al poeta<br />

Giuseppe Ungaretti sul concetto di “normalità sessuale”).<br />

15) Percorso-opera: il Paradiso dantesco (modulo interquadrimestrale).<br />

Lettura integrale e analisi stilistico- retorica dei seguenti canti:<br />

I- III- VI- XI- XV- XVII- XXXIII.<br />

In particolare l’attenzione si è soffermata sulla rilevanza svolta dal tema politico e da<br />

quello autobiografico all’interno della cantica (canti sesto e quindicesimo). Sono stati messi<br />

in rilievo i procedimenti stilistici (innalzamento del linguaggio, densità e complessità<br />

semantica e filosofica, ricorso a suoni, luci e figure geometriche) attuati da Dante per dare<br />

degna forma al “soprannaturale” e al “sovrumano” scelti come materia del suo canto.<br />

VENEZIA,! 3 maggio 2012! ! ! ! ! ! !<br />

Michela Mazzoni<br />

Documento della classe III A


26<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

! ! ! ! ! ! ! A.S. 2011/2012<br />

DOCENTE: MAZZONI MICHELA!<br />

MATERIA: LATINO<br />

CLASSE: III A<br />

CONOSCENZE<br />

A seguito dello svolgimento del programma curricolare della terza liceale a.s. 2011/2012 lo<br />

studente conosce:<br />

a) la biografia essenziale degli autori oggetto di studio;<br />

b) la periodizzazione storica generale relativa alla porzione di storia della letteratura studiata<br />

(tra I e II secolo d.C.)<br />

c)il contenuto generale della produzione letteraria degli autori studiati ed il contenuto<br />

approfondito delle opere delle quali sono stati analizzati i testi;<br />

d)le linee generali di sviluppo della letteratura latina tra I e II secolo d.C.<br />

e)la lingua latina, la sua grammatica, la sua morfologia e sintassi.<br />

COMPETENZE E CAPACITA’<br />

Nell´esercizio di traduzione gli alunni sanno comprendere il contenuto informativo del<br />

testo proposto rispettandone la correttezza grammaticale e sintattica e ricodificando<br />

opportunamente il testo in lingua italiana.<br />

Nella conoscenza dei testi di classico latino gli alunni sanno rielaborare i contenuti della<br />

storia della letteratura latina sapendo tracciare linee di continuità e sviluppo o di<br />

opposizione tra generi letterari o tra singoli autori.<br />

Documento della classe III A


27<br />

OBBIETTIVI DELLA DISCIPLINA<br />

Obiettivi generali:<br />

• Prendere consapevolezza che la civiltà letteraria latina unitamente a quella greca è base e<br />

fondamento della cultura occidentale.<br />

• Diventare piu´ consapevoli delle strutture grammaticali e sintattiche della lingua italiana<br />

e della loro derivazione dalla lingua latina.<br />

• Accrescere attraverso lo studio di poeti e prosatori latini la sensibilità letteraria, il senso<br />

critico ed estetico, la riflessione storica, filosofica ed esistenziale.<br />

Obiettivi trasversali:<br />

• accrescere ed implementare la capacità di sintesi, di schematizzazione dei concetti, di<br />

costruzione di mappe concettuali e scalette utili alla memorizzazione e alla<br />

preparazione di un colloquio orale<br />

METODI<br />

Dal punto di vista della ripartizione delle ore settimanali di insegnamento esse sono state<br />

così suddivise:<br />

a) ore di studio della storia della letteratura latina nelle sue linee generali e nella sua<br />

periodizzazione storica;<br />

b) ore di traduzione dei testi e di ripasso delle nozioni grammaticali;<br />

c) ore di lettura, traduzione e analisi stilistica dei testi degli autori fondamentali del<br />

periodo (per quest´anno Seneca e Tacito).<br />

Il programma curricolare di latino ha mirato a mettere in evidenza le peculiarità dei<br />

singoli autori della letteratura all´interno dei generi letterari di appartenenza.<br />

Il metodo di lavoro è stato un metodo “aperto” alle sollecitazioni provenienti dalla classe,<br />

composta da alunni caratterizzati da esuberanza e vivacità intellettuale con punte di<br />

eccellenza.<br />

Il metodo è stato “aperto” anche in riferimento al rapporto docente- studenti: spesso gli<br />

alunni sono stati chiamati a lavorare personalmente sui testi avendo spazio per proporre il<br />

proprio approccio personale all´analisi e all´interpretazione testuale.<br />

E’ stato ampiamente utilizzato il libro di testo adottato nella classe (Bettini M. Limina vol<br />

II) unitamente a testi forniti in fotocopia dal Docente.<br />

VALUTAZIONI E STRUMENTI DI VERIFICA<br />

Strumenti di verifica (natura e tempi delle prove): tre compiti scritti per ciascun<br />

quadrimestre, la cui durata e i cui tempi sono stati concordati tra i docenti del<br />

Dipartimento di Lettere del triennio; verifiche scritte con valore di voto orale (risposta a<br />

domande concettuali); verifiche orali tradizionali.<br />

Documento della classe III A


28<br />

Criteri di valutazione delle prove orali e scritte<br />

Per lo scritto di latino è stata accolta la griglia di valutazione delle prove scritte concordata<br />

con i docenti di Dipartimento; i medesimi parametri di valutazione (correttezza delle<br />

informazioni, uso del lessico, grado di rielaborazione personale dei contenuti) valgono<br />

anche per la valutazione delle verifiche orali.<br />

OSSERVAZIONI<br />

La classe è composta da alunni vivaci e si è dimostrata corretta nel comportamento e<br />

puntuale nel rispetto delle scadenze. I risultati di profitto sono mediamente buoni con<br />

punte di eccellenza e da parte di tutti gli studenti sono stati raggiunti gli obbiettivi<br />

minimi.<br />

Il clima relazionale tra docente e alunni nel complesso è stato più che buono.<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

1)Seneca ed il suo tempo: i Dialogi, le Epistulae, le tragedie. In particolare sono stati<br />

oggetto di approfondimento, attraverso lo studio dei passi di classico, la riflessione sul<br />

rapporto intellettuale/potere, la visione stoica dell’esistenza e la concezione del tempo.<br />

2)Il Satyricon di Petronio<br />

3)Il Bellum civile di Lucano<br />

4)La vis polemica nelle Satire di Persio e Giovenale: la riflessione amara sulla<br />

decadenza e corruzione morale della Roma imperiale<br />

5)Tacito ed il suo tempo: la storiografia degli Annales e delle Historiae, le opere<br />

biografiche ed etnografiche (l’Agricola e la Germania). In particolare è stata approfondita,<br />

attraverso lo studio dei passi di classico, la concezione tacitiana del buon cives servitore<br />

dello Stato(ritratto di Germanico e di Agricola) opposta agli eccessi e alle stravaganze<br />

degli imperatori di età giulio- claudia (ritratto di Nerone, ritratto di Claudio).<br />

6)Marziale: natura, temi e forme dell’epigramma a Roma<br />

7)L’institutio oratoria di Quintiliano<br />

8)Stazio e l’epica di età imperiale<br />

9) Plinio il vecchio e la Naturalis historia<br />

10)Plinio il giovane: le Epistulae<br />

11) Le opere biografiche di Svetonio (De viris illustribus De vita Caesarum)<br />

12) Le Metamorfosi di Apuleio e La favola di Amore e Psiche<br />

Elenco passi di classico<br />

Oggetto di lavoro di traduzione, analisi e commento guidata dal Docente<br />

da Seneca<br />

Epistulae morales ad Lucilium<br />

libro III 23 1-3<br />

libro I 12 1-2<br />

libro I 3 1<br />

libro IV, 31 10-11<br />

Documento della classe III A


29<br />

libro V 48 2-3<br />

De consolatione ad Helviam<br />

8. 2-4<br />

9. 3-5<br />

De Beneficiis, 5, 24<br />

De brevitate vitae 1-2<br />

De tranquillitate animi 2<br />

De consolatione ad Marciam<br />

6. 1-3<br />

20. 4-6<br />

da Tacito<br />

Annales<br />

I libro cap. I- II.4 (proemio dell’opera)<br />

I libro cap. XLI.3 (la pietas familiare di Germanico)<br />

XV libro cap. XXXVIII- XXXIX- XL- XLI- XLII (l’incendio di Roma del 65 d.C.)<br />

XVI libro cap. VI (morte grottesca di Poppea)<br />

XVI libro cap. XVIII- XIX ( notizie sulla vita e sulla morte di Petronio)<br />

Historiae<br />

I libro cap. I<br />

IV libro cap. XIV<br />

Venezia,3 maggio 2012<br />

Michela Mazzoni<br />

DOCENTE: Crispilli Emanuela<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

La classe composta da 21 allievi possiede una conoscenza basilare delle norme<br />

morfosintattiche greche. Avendo avuto diversi insegnanti nel corso dei cinque anni ha<br />

difficoltà ad acquisire sensibilità letteraria pertanto gli obiettivi raggiunti sono da<br />

intendersi ad un livello base<br />

OBIETTIVI GENERALI<br />

CONOSCENZE<br />

Conoscere le nozioni di morfologia e di sintassi a completamento dello studio del sistema<br />

linguistico latino/greco.<br />

Documento della classe III A


30<br />

Conoscere gli elementi sintattici e lessicali della connessione testuale.<br />

Conoscere il quadro storico di riferimento per lo sviluppo della civiltà e della letteratura<br />

greca.<br />

Conoscere l'evoluzione della produzione letteraria greca .<br />

Conoscere l'evoluzione dei diversi generi letterari e il loro sviluppo nelle letterature<br />

moderne.<br />

Conoscere le tematiche esistenziali e civili del mondo classico e la loro contiguità con<br />

l'attualità.<br />

COMPETENZE<br />

Saper identificare e spiegare fenomeni di livello morfosintattico.<br />

Saper individuare gli elementi sintattici e lessicali della connessione testuale.<br />

Saper individuare il quadro storico di riferimento in cui è inserito un testo letterario<br />

classico.<br />

Saper collocare un'opera letteraria classica nell'evoluzione della produzione letteraria<br />

greca.<br />

Saper riconoscere in un'opera moderna la persistenza degli influssi classici.<br />

Saper cogliere in un'opera classica le tematiche esistenziali e civili fondamentali e la loro<br />

contiguità<br />

con l'attualità.<br />

Individuare campi semantici ricorrenti in alcune tipologie testuali.<br />

CAPACITA'<br />

Essere in grado di individuare le categorie estetiche dei testi, saper leggere<br />

diacronicamente le<br />

categorie del gusto; saper motivare e coltivare il gusto personale.<br />

Essere in grado di sintetizzare e rielaborare in modo personale i contenuti curricolari<br />

affrontati.<br />

Essere in grado di istituire collegamenti interdisciplinari allo scopo di illustrare un nucleo<br />

tematico<br />

Lettura in metrica: trimetro giambico<br />

METODOLOGIA:lezione frontale e dialogata, lavori di gruppo.<br />

MATERIALE: libro di teso, fotocopie a cura della docente.<br />

VALUTAZIONE: Prove d’ingresso ed in itinere. Tre prove scritte e 2 orali per<br />

quadrimestre.<br />

I criteri di valutazione contemplano l’uso di apposite griglie in comune a tutte le sezioni<br />

del liceo.<br />

PROGRAMMA DI GRECO<br />

Modulo 1: Ottobre-novembre<br />

1. ATENE FRA V E IV SECOLO<br />

Documento della classe III A


31<br />

Il regime dei Trenta Tiranni e il ripristino della democrazia. Il contesto socio-politico del IV<br />

secolo:<br />

il ruolo di Atene all’interno del mondo greco; i rapporti con la Persia; la crescita della<br />

potenza<br />

macedone.<br />

L'ORATORIA<br />

Il genere dell’oratoria e riflessione sulla retorica antica e moderna (le fallacie retoriche).<br />

Lisia. Le scuole in Atene e la cultura del libro.<br />

Lettura e traduzione dell’Apologia per l’uccisione di Eratostene.<br />

Isocrate: vita e opere. Il metodo della scuola isocratea. Il primato di Atene e l'ideologia<br />

panellenica. I rapporti con Filippo di Macedonia.<br />

Lettura documenti:T 1,2,3.<br />

L'ATENE DI DEMO STE NE<br />

La vita di Demostene. Il corpus demostenico. Il contesto storico-politico dell’Atene di IV<br />

secolo: il<br />

dibattito politico interno; il rapporto con la Macedonia di Filippo. La battaglia di Cheronea<br />

e la<br />

koiné eiréne. Atene e la Macedonia nell’epoca di Licurgo. La politica ateniese successiva alla<br />

morte<br />

di Licurgo. La guerra di Lamia.<br />

Letture: T1, 2, 3, 4.<br />

Modulo 2: dicembre- marzo<br />

4. IL TEATRO INNOVATIVO DI EURIPIDE<br />

Vita dell’autore. La produzione letteraria. I grandi temi del teatro euripideo: la nuova<br />

caratterizzazione del personaggio tragico; il femminile e l'amore; lo straniero; la guerra. La<br />

tecnica<br />

drammatica. Il rapporto con la pólis.<br />

5. Le Baccanti DI EURIPIDE<br />

Introduzione all’opera. Traduzione, analisi e commento dei seguenti versi:<br />

vv.1-66; 215-262; 450-509; 680-774; 922-976;1115-1124; 1264-1299.<br />

Modulo 3: Dicembre<br />

6. LA COMMEDIA DI MENANDRO<br />

L’evoluzione del genere comico a partire dalla commedia archáia di Aristofane. La<br />

commedia<br />

mése. Vita di Menandro. La riscoperta dell’opera dell’autore. Cronologia e trame. La<br />

tecnica<br />

drammatica e gli intrecci. I personaggi. Il messaggio morale. Lingua e stile.<br />

Documento della classe III A


32<br />

Letture: T 1, 2, 3.<br />

Modulo 4: Dicembre-Febbraio<br />

7. L’ELLENISMO: CARATTERI GENERALI<br />

La definizione di “Ellenismo”. La vicenda di Alessandro Magno e il suo significato storicopolitico.<br />

La costituzione dei regni ellenistici: caratteristiche fondamentali. La città di Alessandria: Il<br />

Museo e<br />

la Biblioteca; filologia ed erudizione letteraria; le scienze. Lo sviluppo urbano.<br />

L'evergetismo.<br />

8. LA POESIA ELLENISTICA: CALLIMACO<br />

Callimaco: la vita e la produzione letteraria. La poesia alessandrina e il ruolo di Callimaco.<br />

La<br />

poesia erudita degli Aitia. Gli I nni. L’E cale. Lingua e stile. La fortuna di Callimaco.<br />

Letture: T 1, 2, 3, 4, 5.<br />

9. LA POESIA ELLENISTICA: APOLLONIO RODIO<br />

Vita e opere dell’autore. La rivisitazione del poema epico e il rapporto con la tradizione<br />

omerica. Le<br />

tecniche narrative. La nuova caratterizzazione dei personaggi.<br />

1.Letture: T1, 3, 4, 5, 6, 7, 8.<br />

2..Il mimo di Eronda; T 1.<br />

1.Il genere bucolico:<br />

2.<br />

TEOCRITO<br />

Vita e opere dell’autore. Gli idilli bucolici e i mimi urbani. La poetica.<br />

Letture: T1,2, 4.<br />

Modulo 5.:febbraio marzo<br />

11. L’EPIGRAMMA<br />

Origini ed evoluzione dell’epigramma. Caratteristiche formali e tematiche dell’epigramma<br />

ellenistico. L'epigramma a Roma. Lettura di tutti i brani antologizzati.<br />

Modulo 6: marzo-aprile<br />

13. LA STORIOGRAFIA ELLENISTICA<br />

POLIBIO<br />

I diversi orientamenti della storiografia ellenistica. Gli storici di Alessandro. La storiografia<br />

tragica.<br />

La storiografia retorica. Polibio di Megalopoli. Vita e opere. Il metodo storiografico di<br />

Polibio. La<br />

Documento della classe III A


33<br />

teoria costituzionale.<br />

Letture T 1, 2, 3, 4, 5.<br />

15. PLUTARCO E LA BIOGRAFIA<br />

Le origini della biografia greca. Plutarco: i B ioi paralleloi e i Moralia. Letture: T 1, 2, 3, 4, 7,<br />

8, 9.<br />

Lettura del saggio: B.Snell, La cultura greca e le origini del pensiero Europeo,<br />

Einaudi,Torino,<br />

1963.<br />

docente: Susanna Fort<br />

materia: Storia<br />

Relazione Finale del Docente<br />

Programma svolto<br />

a. s. 2011-2012<br />

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti<br />

obiettivi;!<br />

CONOSCENZE<br />

Conoscenza delle problematiche della storia novecentesca; conoscenza delle posizioni politiche e<br />

diplomatiche dei principali protagonisti del periodo; conoscenza delle dinamiche della società di<br />

massa in relazione alla produzione, al consumo, alla produzione culurale, alle ideologie;<br />

conoscenza delle dinamiche dei due conflitti mondiali; conoscenza della nascita, con la<br />

rivoluzione russa, di un mondo diviso, fino alla cortina di ferro del secondo dopoguerra;<br />

conoscenza degli orrori del nazismo fino alla tragedia della Shoah; conoscenza della svolta<br />

rappresentata dalla decolonizzazione in relazione al mondo bipolare, della coesistenza pacifica ;<br />

conoscenza delle principali tematiche economiche, politiche e culturali che caratterizzano la<br />

storia degli anni Cinquanta e degli anni Sessanta.<br />

COMPETENZE E CAPACITA'<br />

Saper decodificare e comprendere documenti storici, come base di una interpretazione corretta ma<br />

autonoma delle problematiche e delle metodologie proprie della disciplina.<br />

Saper esprimere con correttezza e pertinenza le fondamentali problematiche, utilizzando i<br />

linguaggi specifici.<br />

Saper individuare i nessi storici e le concatenazioni, e saperli riprodurre autonomamente<br />

nell’esposizione.<br />

Saper svolgere correttamente le attività di analisi e di sintesi, e conseguentemente trarre dei<br />

giudizi personali.<br />

Saper collegare nei vari periodi gli eventi correlati e coglierne lo sviluppo fino alle conseguenze.<br />

Documento della classe III A


34<br />

Sapersi orientare nelle principali correnti storiografiche in relazione ai programmi svolti e al<br />

contesto storico economico in cui si sviluppano<br />

CONTENUTI DISCIPLINARI- UNITA' DIDATTICHE- MODULO - PERCORSO-<br />

ARGOMENTI<br />

METODI<br />

Si rimanda all’allegato<br />

Lezioni frontali, per introdurre un modo sistematico l’argomento;<br />

Lezioni interattive , per favorire la partecipazione dell’intera classe;<br />

Lavoro di gruppo, per sviluppare negli studenti l’attitudine ad affrontare e risolvere<br />

problemi in collaborazione con altri ed autonomamente dalla figura del docente;<br />

Lavoro a feed back e problem solving per sviluppare la capacità di trovare anche dei<br />

propri percorsi personali nell’affrontare e risolvere i problemi e per incentivare la curiosità<br />

puntando sugli interessi culturali autonomi.<br />

OSSERVAZIONI<br />

La classe, anche se non del tutto omogenea, ha ben lavorato nel corso del triennio,<br />

raggiungendo, sia pur con qualche sfumatura, dei risultati buoni sia in relazione alle<br />

conoscenze disciplinari, sia in relazione allo sviluppo di capacità critiche e alla capacità di<br />

costruirsi un proprio percorso culturale. Quasi sempre gli studenti hanno partecipato con<br />

vivo interesse, interagendo proficuamente con l’insegnante e proponendo propri punti di<br />

vista e proprie proposte di sviluppo dei contenuti disciplinari. Talvolta, per alcuni<br />

studenti, ciò è avvenuto con coerente e lucida esposizione delle proprie posizioni in merito<br />

alle tematiche affrontate.<br />

! ! ! ! ! Programma svolto<br />

Libro di testo: De Luna, Storia al presente , Paravia.<br />

Sezione A:<br />

Passaggio verso il nuovo secolo<br />

Documento della classe III A


35<br />

Unità 1<br />

Verso il futuro. Colonialismo e imperialismo.Masse e democrazia; il nazionalismo; la Destra<br />

nazionalista; il Movimento operaio; la rerum Novarum; il darwinismo sociale e il razzismo.<br />

Unità 2<br />

L’età giolittiana. Lo sviluppo industriale.Il problema del Sud. La guerra di Libia. I movimenti in<br />

Italia: socialisti, cattolici, i nazionalisti<br />

Sezione B<br />

La Grande guerra e il primo dopoguerra<br />

:<br />

Unità 3<br />

La prima guerra mondiale. La guerra di massa , la vita di trincea:La conclusione : la sconfitta degli<br />

Imperi . LaRussia inizia la Rivoluzione. Il massacro degli Armeni. La Guerra italiana.Le paci<br />

imposte. Il risentimento per Versailles<br />

Unità 4<br />

Le inquietudini del dopoguerra. La Società delle Nazioni.La Rivoluzione bolscevica. L'assetto<br />

dell'Europa centro-orientale. La situazione dei vincitoriItalia: il biennio rosso.<br />

Sezione C<br />

L’età dei totalitarismi<br />

Unità 5<br />

Le origini del fascismo. Fasci di combattimento, fascismo agrario e squadrismo. La presa del<br />

potere: dalla marcia su Roma aldelitto Matteotti.<br />

Unità 6<br />

Dall’Europa al mondo. Gli Stati Uniti: masse, proibizionismo isolazionismo.Uno sguardo a<br />

Giappone, Cina, India, Turchia e Medio Oriente.<br />

Unità 7<br />

Verso una nuova guerra mondiale. La crisi del '29: cause e conseguenze.Il New Deal.L'avvento del<br />

nazismo in Germania. Lo Stato totalitario nazista. Le leggi di Norimberga.La politica sociale<br />

economica e culturale del nazismo. Lo stalinismo: le purghe; i piani quinquennali, i Gulag<br />

Unità 8<br />

Il fascismo in Italia. I patti Lateranensi, le strutture repressive, la cultura e la società: dalla scuola al<br />

MINICULPOP, La politica economica: il corporativismo e l'autarchia: La politica estera: la guerra<br />

d'Etiopia, l'avvicinamento alla Germania, le leggi razziali.<br />

Unità 9<br />

Vigilia di guerra. .Il Giappone militarista. La Cina e la Lunga Marcia.La guerra di Spagna.<br />

L'Anschluss, , il patto d'acciaio, la conferenza di Monaco, il patto Von Ribbentrop-Molotov<br />

Sezione D<br />

Il più grande conflitto<br />

Documento della classe III A


36<br />

Unità 10<br />

La seconda guerra mondiale (1939- 1942). Dall'attacco nazista alla Polonia alla guerra totale.<br />

Auscwitz e la soluzione finale.La guerra nel Pacifico.<br />

Unità 11<br />

La seconda guerra mondiale (1942-1945). Le prime sconfitte dell'Asse. Il crollo del Fascismo e la<br />

Resistenza in Italia.La RSI. Lo sbarco in Normandia. La sconfitta in Europa di Hitler. La bomba<br />

atomica.Il processo di Norimberga.<br />

Sezione E<br />

Il secondo dopoguerra.<br />

Unità 12<br />

La guerra fredda. L'Europa distrutta e divisa in due blocchi dopo Yalta. L'ONU.L'anticomunismo<br />

negli USA. Bretton Woods.Il piano Marshall. Le due Germanie.I primi passi dell'europa unita.La<br />

Yugoslavia.La vittoria di Mao. La guerra di Corea<br />

Unità 13<br />

L’Italia dalla ricostruzione al boom. La questione di Trieste. Il Referendum. La<br />

Costituente.Le elezioni del 1948.i partiti di massa. Il centrismo. Il miracolo economico. Il<br />

centro-sinistra.<br />

docente: Susanna Fort<br />

materia: Filosofia<br />

Relazione Finale del Docente<br />

Programma svolto<br />

a. s. 2011-2012<br />

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi;<br />

CONOSCENZE<br />

Conoscenza delle problematiche insite nell’impostazione criticistica;<br />

conoscenza delle posizioni romantiche in relazione all’infinito , alla trascendenza, allo Spirito;<br />

conoscenza delle soluzioni proposte dall’Idealismo riguardo alla conoscenza, alla posizione<br />

dell’uomo nella storia; conoscenza della reazione materialistica all’idealismo e a quella<br />

irrazionalistica;<br />

conoscenza delle motivazioni dell’evoluzionismo darwiniano e della sua impostazione ;<br />

conoscenza della corrente positivistica;<br />

conoscenza della rilettura del mondo classico operata da Nietzsche;<br />

Documento della classe III A


37<br />

conoscenza della svolta nella psicologia rappresentata dalla psicoanalisi, con lettura della Gradiva<br />

di Freud<br />

COMPETENZE E CAPACITA'<br />

Saper decodificare e comprendere testi filosofici, come base di una interpretazione corretta ma<br />

autonoma delle problematiche e delle strategie espositive proprie della disciplina.<br />

Saper esprimere con correttezza e pertinenza le fondamentali tesi degli autori considerati,<br />

utilizzando i linguaggi specifici.<br />

Saper individuare i nessi logici e le concatenazioni, e saperli riprodurre autonomamente<br />

nell’esposizione.<br />

Saper svolgere correttamente le attività di analisi e di sintesi, e conseguentemente trarre dei<br />

giudizi personali.<br />

Saper collegare negli autori le tematiche correlate e coglierne lo sviluppo fino alle conseguenze.<br />

Sapersi orientare nelle principali correnti filosofiche in relazione ai programmi svolti e al contesto<br />

storico culturale in cui si sviluppano.<br />

CONTENUTI DISCIPLINARI-UNITA' DIDATTICHE -MODULO - PERCORSO-<br />

ARGOMENTI<br />

!<br />

Si rimanda all’allegato<br />

METODI<br />

Lezioni frontali, per introdurre un modo sistematico l’argomento;<br />

Lezioni interattive , per favorire la partecipazione dell’intera classe;<br />

Lavoro di gruppo, per sviluppare negli studenti l’attitudine ad affrontare e risolvere<br />

problemi in collaborazione con altri ed autonomamente dalla figura del docente;<br />

Lavoro a feed back e problem solving per sviluppare la capacità di trovare anche dei<br />

propri percorsi personali nell’affrontare e risolvere i problemi e per incentivare la curiosità<br />

puntando sugli interessi culturali autonomi.<br />

Documento della classe III A


38<br />

OSSERVAZIONI<br />

La classe, anche se non del tutto omogenea, ha ben lavorato nel corso del triennio,<br />

raggiungendo, sia pur con qualche sfumatura, dei risultati buoni sia in relazione alle<br />

conoscenze disciplinari, sia in relazione allo sviluppo di capacità critiche e alla capacità di<br />

costruirsi un proprio percorso culturale. Spesso gli studenti hanno partecipato con vivo<br />

interesse, interagendo proficuamente con l’insegnante e proponendo propri punti di vista<br />

e proprie proposte di sviluppo dei contenuti disciplinari. Talvolta, per alcuni studenti, ciò<br />

è avvenuto con coerente e lucida esposizione delle proprie posizioni in merito alle<br />

tematiche affrontate.<br />

Volume 2°<br />

Kant:<br />

Programma svolto<br />

Libro di testo: Abbagnano, Fornero, Le basi del pensiero,voll. 2° e 3°, Paravia<br />

La Critica della Ragion pura . I giudizi; Spazio e tempo sono apriori; fenomeno e cosa in<br />

sé; le categorie e l'io penso. La dilalettica trascendentale. Intelletto e ragione.<br />

La Critica della Ragion Pratica. I tre postulati e le tre formulazioni del “tu devi”.<br />

Rigorismo e formalismo<br />

La Critica del Giudizio. Il giudizio riflettente; il bello e il sublime; il giudizio teleologico<br />

I caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo.<br />

Streben , Sehnsucht, Titanismo. Il cattivo infinito. Il sentimento e le vie alogiche per<br />

l'Assoluto. La concezione della Storia . Il concetto di Popolo. L'arte.<br />

Dal kantismo all’ hegelismo .Fichte.<br />

L'idealismo: i tre principi della Dottrina della Scienza. Io Puro e non Io. “Omnis<br />

determinatio est negatio”: l'uso di questo assunto spinoziano per giustificare il non-Io e<br />

poi, rovesciato, gli io empirici.<br />

I discorsi alla nazione tedesca.<br />

Schelling.<br />

Documento della classe III A


39<br />

La filosofia della Natura<br />

(Da pag. 437 a pag.441).<br />

Hegel.<br />

Le critiche a Schelling e Fichte. Gli scritti religiosi giovanili. Il buon infinito. La realtà come<br />

Spirito. Il reale è razionale, il razionale è reale. ” Ogni finito ha questo di proprio, che<br />

sopprime se medesimo”. La dialettica e l'aufheben. Intelletto e ragione .<br />

La Fenomenologia dello Spirito ( nell'autocoscienza: le figure di servo e signore, lo<br />

stoicismo, lo scetticismo, la coscienza infelice).<br />

La Logica (essere , non essere, divenire) .<br />

La Filosofia della Natura – la concezione idealistica di evoluzione.<br />

La filosofia dello Spirito ( in particolare spirito oggettivo e assoluto).<br />

La filosofia della Storia: il logos, le astuzie della ragione.<br />

Volume 3°<br />

Schopenhauer.<br />

Il mondo come volontà e come rappresentazione. Il velo di Maya. Le oggettivazioni della<br />

volontà. La vita oscilla tra dolore e noia. Il pensiero orientale riletto da Schopenhauer.<br />

Differenze con Leopardi. La noluntas: ascesi e arte. Volontà e libido freudiana<br />

Kierkegaard.<br />

L'antihegelismo.Il singolo. L'angoscia del singolo. La vita estetica, la vita etica, la vita<br />

religiosa. La fede come paradosso e scandalo.<br />

Feuerbach.<br />

Il rovesciamento materialistico di Hegel. La religione come alienazione. Un nuovo<br />

umanesimo.<br />

Documento della classe III A


40<br />

Marx.<br />

Critiche a Hegel, Sinistra Hegeliana, Feuerbach. Il materialismo storico. La dialettica. Il<br />

sistema capitalistico e la centralità dell'analisi della merce ; il lavoro salariato, il<br />

plusvalore. L'alienazione.<br />

Il Positivismo.<br />

Comte : La classificazione delle scienze. La sociologia. La centralità del fatto.<br />

Cenni ad Hard Times di Dickens<br />

Nietzsche.<br />

La nascita della tragedia. Una nuova immagine del mondo classico. Il dionisiaco e<br />

l'apollineo. Il rimedio è peggiore del male. Critiche al pensiero occidentale: scienza,<br />

morale, storia. La trasmutazione dei valori, l'annuncio della morte di Dio. L'oltreuomo.<br />

L'eterno ritorno. La volontà di potenza ( cenni alle interpolazioni della sorella).<br />

Freud<br />

.La formazione. La nevrosi. Il metodo psicoanalitico. L'inconscio. Il sogno . La<br />

psicopatologia della vita quotidiana. Le due topiche. La sessualità infantile: il bambino<br />

come “perverso polimorfo”. Fase orale, anale, fallico genitale. Il complesso di Edipo come<br />

complesso nucleare. Freud e la psicologia delle masse. La religione come nevrosi collettiva.<br />

Inoltre la classe ha letto :<br />

Bulgakov, Cuore di cane<br />

Freud , Il delirio e i sogni nella Gradiva di Jensen<br />

Documento della classe III A


41<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

MATERIA: Inglese<br />

CLASSE: III A<br />

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:<br />

CONOSCENZE<br />

Dei testi affrontati gli studenti conoscono il contenuto letterale, un sintetico riassunto<br />

dell’opera da cui sono tratti, il genere letterario cui tale opera appartiene, le sue<br />

caratteristiche formali e in quale rapporto essa si pone con il tema del modulo in cui è<br />

inserita.<br />

COMPETENZE E CAPACITÀ<br />

Gli studenti sono in grado di<br />

·analizzare e commentare i testi in modo semplice in inglese dal punto di vista sia<br />

contenutistico sia formale;<br />

·contestualizzare il brano all'interno dell'opera, l'opera all'interno del periodo e del<br />

modulo tematico di appartenenza;<br />

·quando il brano e/o l'autore ne offrono lo spunto, stabilire gli opportuni collegamenti<br />

con altri autori all’interno del programma disciplinare;<br />

·esprimersi in lingua straniera, scritta e orale, in modo semplice e comprensibile;<br />

·comprendere globalmente messaggi orali autentici in L2 ;<br />

·interagire in un colloquio in lingua straniera con la docente su argomenti preparati in<br />

precedenza.<br />

CONTENUTI DISCIPLINARI<br />

UNITÀ DIDATTICHE – MODULI – PERCORSO – ARGOMENTI<br />

· REVISIONE-PERFEZIONAMENTO LINGUISTICO<br />

Da materiali presentati dalla docente madrelingua Veronica Harkins<br />

· LETTERATURA<br />

Dal testo Making Waves, di G. Mistrulli, voll. 1 e 2, ed. Zanichelli, e da fotocopie fornite<br />

dalla docente, lettura e analisi di brani dai seguenti testi:<br />

Romantic Poetry<br />

1.J. Keats, La Belle Dame Sans Merci<br />

2.L’Eroe Byroniano (cenni)<br />

The Victorian Novel<br />

C. Dickens, Oliver Twist, Oliver Asks for More(visione di parte del film di R. Polanski)<br />

C. Dickens, Hard Times, Murdering the Innocents, Coketown<br />

Documento della classe III A


42<br />

E. Bronte, Wuthering Heights, I am Heathcliff!<br />

Victorian Drama<br />

1.O. Wilde, The Importance of Being Earnest (lettura dell’intero testo, visione del film<br />

di O. Parker)<br />

Modernism in Poetry:<br />

1.W. B. Yeats, The Second Coming<br />

2.E. L. Pound, In a Station of the Metro<br />

3.T. S. Eliot, The waste Land, part I, The Burial of the Dead<br />

Modernist Prose<br />

1.J. Joyce, Dubliners , Eveline, The Dead<br />

2. J. Joyce, Ulysses, Molly Bloom’s monologue<br />

3.V.Woolf, Mrs. Dalloway, Incipit (visione del film The Hours di S. Daldry, dal romanzo<br />

di M. Cunningham)<br />

The 30s in America<br />

1.J. Steinbeck, Of Mice and Men (lettura dell’intero testo, visione del film di G. Sinise)<br />

Post-War Literature<br />

1.G. Orwell, 1984, incipit<br />

Modern Drama<br />

1.S. Beckett, Waiting for Godot<br />

METODI<br />

Il metodo didattico si è ispirato all’approccio che parte dal testo per arrivare al contesto<br />

che lo ha prodotto. Le attività sono state finalizzate a mettere in grado lo studente di fare<br />

inferenze anche complesse sul testo. Si sono proposti testi di vario tipo e passi di autori<br />

che, per le tematiche analizzate, fossero significativi del periodo in cui operano.<br />

MEZZI<br />

Sono stati utilizzati documenti audio e video in lingua originale, e la lezione frontale ha<br />

avuto, di norma, carattere "interattivo", si è cercato cioè di costruirla attraverso le risposte<br />

degli allievi alle domande proposte dal testo o dalla docente dopo la lettura e l'analisi dei<br />

materiali (fatte in classe e/o a casa).<br />

OSSERVAZIONI<br />

La classe ha collaborato alle attività didattiche, offrendo talvolta spunti interessanti e<br />

applicandosi allo studio con sufficiente costanza, presentandosi puntualmente alle<br />

verifiche e alle lezioni e raggiungendo un profitto generalmente discreto.<br />

Venezia, 3 maggio 2012<br />

Antonella Antonelli<br />

Documento della classe III A


43<br />

<strong>Liceo</strong> Ginnasio “M.<strong>Foscarini</strong>”<br />

Anno Scolastico 2011-12<br />

Relazione finale sull’andamento della classe IIIA<br />

Discipline: Matematica e Fisica<br />

Prof. S.Morandini<br />

Metodo di lavoro:<br />

alla tradizionale lezione frontale si è intrecciato l’analisi di problemi e – per la matematica<br />

– lo svolgimento di esercizi, come pure l’attività di laboratorio (esperienze dimostrative<br />

per la fisica; attività degli studenti per informatica).<br />

Metodologie di verifica:<br />

·per la matematica sono state svolte tre verifiche scritte per quadrimestre, finalizzate<br />

soprattutto alla verifica della abilità applicative<br />

·le verifiche della conoscenza e della comprensione sono state affidate a verifiche orali<br />

come pure a test scritti<br />

·si è pure tenuto conto di quanto elaborato nelle simulazioni di III prova<br />

Livelli raggiunti<br />

Lo svolgimento del programma è stato regolare, anche se per la fisica sarebbe piaciuto<br />

poter approfondire meglio alcune aree; si è però preferito lavorare più ampiamente in<br />

matematica, per la quale la grande maggioranza gli studenti hanno mostrato maggiore<br />

interesse. La classe ha progressivamente maturato nel corso del triennio una sua positiva<br />

fisionomia di lavoro, caratterizzata da una positiva disponibilità all’interazione didattica e<br />

– per la gran parte degli studenti - ad uno studio serio e sistematico. Anche quell’irruenza<br />

un po’ infantile che caratterizzava alcuni studenti si è progressivamente trasformata in<br />

una simpatica curiosità nei confronti delle discipline, che per parecchi di essi si affianca ad<br />

una buona capacità di riflessione.<br />

I livelli raggiunti sono ovviamente differenziati, ma occorre in primo luogo segnalare la<br />

presenza di un consistente gruppo di studenti che ha raggiunto, specie per la matematica,<br />

un livello di competenza davvero notevole, che in alcuni casi raggiunge punte di<br />

eccellenza. Le buone capacità di base, coltivate con una seria applicazione, hanno portato<br />

tali studenti a livelli di conoscenza, di comprensione e di applicazione assai significativi.<br />

La presenza di tale primo gruppo ha avuto un effetto di traino e di supporto anche su altri<br />

studenti, meno dotati sul piano della capacità di base, ma disponibili ad uno studio serio e<br />

continuo, che ha permesso loro di raggiungere livelli sufficienti, discreti o anche più che<br />

discreti. Assai limitato è invece il numero degli studenti nei quali la discontinuità<br />

Documento della classe III A


44<br />

dell’impegno e la poca affezione alle discipline non hanno permesso il raggiungimento di<br />

una base di conoscenze pienamente adeguata.<br />

LICEO CLASSICO "M.FOSCARINI"<br />

Anno Scolastico 2010-2011<br />

Programma svolto di Matematica IIIA<br />

Prof. Simone Morandini<br />

1) Richiamo della nozione di funzione: dominio e codominio di una funzione; proprietà,<br />

grafici e valori notevoli delle funzioni elementari (polinomiali, algebriche, irrazionali,<br />

trigonometriche e trigonometriche inverse, esponenziale e logaritmo). Funzioni pari e<br />

dispari, limitate ed illimitate. Composizione di funzioni.<br />

2) Definizione di limite (vari casi), teoremi sui limiti: dei carabinieri, di una somma, di un<br />

prodotto, di un rapporto (gli ultimi due senza dimostrazione); risoluzione di forme<br />

indeterminate (∞-∞;∞/∞; 0/0). Limiti notevoli: sin(x)/x ; (ex – 1) /x; ln(1+x) /x; calcolo di<br />

limiti vari. Esercizi.<br />

3) Funzioni continue e tipi di discontinuità. Asintoti delle funzioni e relativi esercizi.<br />

4) Rapporto incrementale e definizione di derivata; derivata come coefficiente angolare<br />

della tangente al grafico. Derivate delle funzioni elementari. Derivata di una somma, di un<br />

prodotto, di un rapporto. Derivata di funzione composta e di funzione inversa.<br />

Derivazione di funzioni generiche. Teoremi di Rolle e Lagrange.<br />

5) Applicazioni del calcolo differenziale allo studio del grafico delle funzioni: minimi,<br />

massimi, flessi orizzontali e obliqui; crescenza e decrescenza; concavità e convessità.<br />

Cuspidi e flessi a tangente verticale. Tracciamento del grafico di una funzione e relativi<br />

esercizi.<br />

6) Nozioni di calcolo integrale: definizione di integrale definito, teorema fondamentale del<br />

calcolo integrale, integrali elementari. Integrazione per sostituzione, per parti, per<br />

scomposizione (semplici esempi ed esercizi). Integrali impropri.<br />

7) Geometria non-euclidea: il problema del V postulato in Euclide e negli autori successivi<br />

fino a Saccheri. La geometria di Lobacevskij e il modello di Klein. La geometria ellittica ed<br />

il modello di Riemann. Il rapporto tra geometria e fisica.<br />

Informatica<br />

1)Uso del programma Derive per Windows per lo studio delle funzioni e delle loro<br />

proprietà<br />

Documento della classe III A


45<br />

LICEO CLASSICO "M.<strong>Foscarini</strong>"<br />

Anno Scolastico 2011-2012<br />

Programma svolto di Fisica IIIA<br />

Prof.Simone Morandini<br />

1) Termodinamica: la nozione di temperatura e la sua misura attraverso la dilatazione<br />

termica. Scala Celsius e scala Kelvin. Nozione di calore e sua misura; caloria; capacità<br />

termiche e calori specifici; forme di propagazione del calore. L’effetto serra come<br />

problema termodinamico.<br />

Equazione di stato dei gas perfetti. Teoria cinetica dei gas e relazione tra temperatura ed<br />

energia cinetica; distribuzione di Maxwell-Boltzmann delle velocità molecolari in un gas<br />

(cenni).<br />

Dalla teoria del calorico all'equivalenza di calore ed energia: esperimento di Joule e I<br />

Principio della Termodinamica. Lavoro e flussi di calore nelle trasformazioni quasi<br />

statiche di un gas perfetto (diagramma p-v): isocore ed isobare; analisi qualitativa di<br />

isoterme e adiabatiche. L’espansione libera come esempio di trasformazione non quasi<br />

statica.<br />

Trasformazioni reversibili ed irreversibili; il II principio della termodinamica nelle sue<br />

due formulazioni con dimostrazione della loro equivalenza. Il ciclo di Carnot ed il<br />

rendimento delle macchine termiche. I tre tipi di moto perpetuo.<br />

Gli stati della materia e le loro proprietà; diagramma di stato di un gas reale,<br />

cambiamenti di stato e loro interpretazione in termini energetici: l'ebollizione dell'acqua.<br />

2) Onde e luce: definizioni e classificazioni. Onde sinusoidali: periodo, frequenza,<br />

lunghezza d'onda, velocità di propagazione. Principio di sovrapposizione. Fenomeni<br />

fondamentali di propagazione delle onde: riflessione, rifrazione, diffrazione, interferenza.<br />

Teoria corpuscolare e teoria ondulatoria nell'interpretazione della luce. Il problema del<br />

corpo nero e l’effetto fotoelettrico. Cenni al dualismo onda-corpuscolo nella fisica<br />

contemporanea.<br />

3) Elettrostatica: fenomeni elettrici elementari e forme di elettrizzazione; corpi isolanti e<br />

conduttori. Forza elettrica e legge di Coulomb. Principio di sovrapposizione. Unità di<br />

carica nel Sistema Internazionale.<br />

Definizione di campo elettrico; linee di campo: proprietà generali; immagine delle linee<br />

per alcuni semplici sistemi di cariche. Teorema di Gauss; campo all’esterno di una sera<br />

carica; campo di una lastra carica e di un condensatore a facce piane e parallele. Lavoro<br />

fatto dal campo elettrico e nozione di circuitazione; potenziale elettrico. Campo elettrico<br />

nei conduttori e negli isolanti.<br />

Documento della classe III A


46<br />

4) Corrente elettrica. Definizione; leggi di Ohm; resistenze in serie e in parallelo. Effetto<br />

Joule.<br />

5) Fenomeni magnetici Campo magnetico generato da correnti costanti e forze<br />

magnetiche. Cenni alle equazioni di Maxwell ed all’elettrodinamica; onde<br />

elettromagnetiche.<br />

docente: Caterina Rossi<br />

materia: Scienze<br />

classe: III A<br />

Relazione Finale<br />

a. s. 2011-2012<br />

Ho seguito la classe <strong>3A</strong> durante l’intero percorso della disciplina dalla prima alla<br />

terza liceo. Gli studenti si sono dimostrati interessati all’attività didattica, seguendo le<br />

lezioni con una partecipazione poco interattività, ad eccezione di alcuni studenti con<br />

vivace interesse per le scienze. Sollecitati a volgere attività di didattica sperimentale, ove<br />

viene richiesta una loro attiva partecipazione e un lavoro di gruppo, hanno, però,<br />

risposto bene con buoni-ottimi risultati, dimostrando buone capacità di organizzarsi e una<br />

buona creatività. Nel primo anno abbiamo progettato assieme alla docente d’inglese<br />

prof.ssa Antonella Antonelli un modulo CLIL “Chemical Bonding” trattando i legami<br />

chimici in inglese. Nella classe seconda abbiamo ripetuto l’esperienza trattando un<br />

modulo di biologia “Evolution from Monkey to Man”, trattando l’evoluzione degli<br />

organismi da un punto di vista storico con collegamenti con la letteratura inglese, Mary<br />

Shelley.<br />

Hanno tutti raggiunto gli obiettivi minimi della disciplina, un buon gruppo di<br />

studenti ha ottime capacità d’analisi e sintesi si è applicato con costanza dimostrando<br />

buon interesse per la disciplina. Per questi studenti lo studio è stato regolare e<br />

approfondito e i risultati raggiunti sono buoni-ottimi, per i primi,invece, lo studio<br />

incostante la scarsa motivazione la poca partecipazione ha consentito di raggiungere<br />

risultati solo sufficienti, pur se dotati di buone potenzialità.<br />

Un alunno ha evidenziato particolare interesse per la disciplina astronomia<br />

partecipando all’attività “Il cielo in laboratorio” presso il liceo Benedetti ed è stato<br />

selezionato per un’attività di stage all’Osservatorio Astronomico di Asiago.<br />

In prima e seconda abbiamo svolto anche un discreto numero di esperienze di<br />

laboratorio per sviluppare negli studenti la manualità, abituarli all’osservazione dei<br />

fenomeni, alla raccolta dei dati sperimentali e alla discussione dei risultati.<br />

Ho svolto l’intero programma preventivo.<br />

Documento della classe III A


47<br />

Programma svolto<br />

a. s. 2011-2012<br />

docente: Caterina Rossi classe: III A<br />

materia: Scienze testo: “Corso di Scienze del Cielo e della Terra” vol. A: T. Cavattoni :”Il<br />

cielo sopra di noi”, vol. B: A. Bosellini “La Terra dinamica” ed. Italo Bovolenta 2009.<br />

CAPITOLO 1A: Una messaggera dal cielo : la luce<br />

1.1 Un primo sguardo. 1.2 I colori della luce. 1.4 Misura della luce. 1.5 Analisi della luce. 1.6 Il<br />

modello del corpo nero (leggere). 1.7 I quanti di luce. 1.8 Il modello di Bohr. 1.10 Effetto Doppler.<br />

CAPITOLO 2A : La sfera celeste<br />

2.1 Un primo sguardo. 2.2 Circoli di riferimento. 2.3 Coordinate altazimutali (solo definizione di<br />

azimut e di altezza pag.28). 2.5 Coordinate equatoriali celesti. 2.8 Costellazioni e zodiaco.<br />

CAPITOLO 4A: Elementi di meccanica celeste<br />

4.4 Keplero e le sue leggi. 4.5 La legge di gravitazione universale. 4.10 La velocità di fuga (solo<br />

definizione). 4.11 Un sistema di tre corpi. 4.12 La precessione luni-solare. 4.13 La nutazione. 4.14 Le<br />

maree.<br />

CAPITOLO 5A: I moti del pianeta Terra<br />

5.1 La rotazione e le sue conseguenze. 5.2 Prove della rotazione della Terra (escluso le formule). 5.3<br />

La rivoluzione. 5.4 Stagioni astronomiche, solstizi ed equinozi. 5.8 Zone astronomiche. 5.10<br />

Parallasse annua e misura di distanze. 5.11 Moto della linea degli apsidi (cenni). 5.12 La<br />

precessione degli equinozi (cenni). 5.13 Moti millenari secondari (cenni). 5.14 Le glaciazioni.<br />

CAPITOLO 6A: La Luna<br />

6.1 Parametri principali. 6.5 Moto di rivoluzione. 6.6 Moto di traslazione. 6.7 Moto di rotazione.<br />

6.10 Le fasi lunari. 6.12 Le eclissi.<br />

CAPITOLO 7A: Il Sole<br />

7.1 Principali caratteristiche. 7.2 La struttura del Sole. 7.4 La fonte di energia del Sole. 7.5 L’attività<br />

del Sole (cenni). 7.6 Il ciclo del Sole (cenni).<br />

CAPITOLO 8A: La corte del Sole<br />

8.1 Un primo sguardo. 8.2 Nascita del sistema solare. 8.10 Asteroidi. 8.11 Pianeti nani e fascia di<br />

Kuiper. 8.12 Comete e nube di Oort. 8.13 Meteore, meteoroidi, meteoriti (cenni).<br />

CAPITOLO 9A: L’universo vicino<br />

9.1 Un primo sguardo alla Galassia. 9.2 Classificazione delle stelle. 9.3 Parametri fisici delle stelle:<br />

massa, luminosità, dimensione (escluso le formule). 9.4 Il diagramma H-R. 9.5 Evoluzione stellare.<br />

9.6 Ciò che resta di una stella. 9.8 Gli ammassi stellari.<br />

CAPITOLO 10A:L’universo lontano<br />

10.1 Solo pag.195 Struttura della Galassia e la materia mancante. 10.2 Galassie oltre la nostra. 10.3<br />

Gruppi di galassie. 10.5 La legge di Hubble e l’espansione dell’universo (escluso le formule). 10.6<br />

Documento della classe III A


48<br />

Origine dell’universo. 10.7 Conferme della teoria del big bang. 10.8 Ipotesi sul futuro (cenni).<br />

CAPITOLO 1B: La Terra: uno sguardo introduttivo<br />

1.3 Le scienze della Terra e il tempo geologico. 1.4 La Terra primordiale. 1.5 “Catastrofe del ferro” e<br />

differenziazione. 1.6 Zonazione chimica della Terra<br />

CAPITOLO 2B: La Terra solida: atomi, elementi, minerali e rocce<br />

2.1 Elementi e composti naturali. 2.2 i minerali. 2.3 La struttura cristallina dei minerali. 2.4 Fattori<br />

che influenzano la struttura dei cristalli. 2.5 Proprietà fisiche dei minerali (cenni). 2.6 Polimorfismo.<br />

2.7 Isomorfismo. 2.8 Criteri di classificazione dei minerali. 2.9 Classificazione dei silicati. 2.10<br />

silicati mafici e felsici. 2.11 Minerali non silicati (cenni). 2.12 Le rocce della crosta terrestre.2.13<br />

Come riconoscere le rocce. 2.14 Il ciclo litogenetico.<br />

CAPITOLO 3B: La Terra deformata: faglie, pieghe e altre strutture<br />

3.1 Le deformazioni delle rocce. 3.3 Come si deformano le rocce. 3.4 Fattori che influenzano le<br />

deformazioni delle rocce. 3.5 Deformazioni delle rocce e tempo. 3.6 Movimenti regionali della<br />

crosta terrestre. 3.7 Diaclasi e faglie (escluso pag.47). 3.8 Pieghe (escluso terminazioni periclinali,<br />

brachianticlinali e brachisinclinali)<br />

CAPITOLO 4B: I terremoti<br />

4.1 Il terremoto. 4.2 Comportamento elastico delle rocce. 4.3 Ciclicità statistica dei fenomeni<br />

sismici. 4.4 Onde sismiche. 4.5 La misura delle vibrazioni sismiche. 4.6 Determinazione<br />

dell’epicentro di un terremoto. 4.7 Dove avvengono i terremoti. 4.8 Energia dei terremoti (solo<br />

definizione di magnitudo) 4.9 Intensità dei terremoti. 4.12 La sismicità in Italia.<br />

CAPITOLO 5B: L’interno delle Terra<br />

5.1 La struttura stratificata della Terra. 5.2 Il calore interno della Terra (no meccanismi di<br />

formazione del calore interno). 5.3 Il nucleo. 5.4 Il mantello (escluso composizione del mantello).<br />

5.5 La crosta. 5.6 Campo e anomalie della gravità terrestre. 5.7 II principio dell’isostasia. 5.8 Il<br />

campo magnetico della Terra (escluso declinazione magnetica, inclinazione ed intensità). 5.9 Il<br />

paleomagnetismo. 5.10 Le inversioni di polarità. 5.11 Stratigrafia magnetica.<br />

CAPITOLO 9B: Dalla deriva dei continenti all’espansione dei fondi oceanici<br />

9.1 Catastrofismo e fissismo. 9.2 Mobilismo e deriva dei continenti. 9.3 Pangea. 9.4 Le prove a<br />

sostegno di Pangea. 9.5 Le dorsali medio-oceaniche. 9.6 Enunciazione dell’ipotesi dell’espansione<br />

del fondo oceanico. 9.9 Il meccanismo dell’espansione. 9.10 Le anomalie magnetiche dei fondi<br />

oceanici. 9.11 Il flusso di calore. 9.12 Età dei sedimenti oceanici. 9.14 Le faglie trasformi.<br />

CAPITOLO 10B: Tettonica delle placche e orogenesi<br />

10.1 Concetti generali e storia. 10.2 I margini delle placche. 10.3 Il mosaico globale. 10.4 Moto delle<br />

placche. 10.5 I tre tipi di margine. 10.6 Margini continentali passivi. 10.7 Margini continentali<br />

trasformi. 10.8 Margini continentali attivi. 10.9 Punti caldi. 10.12 Tettonica delle placche e<br />

orogenesi. 10.13 Modelli orogenetici. 10.14 La struttura dei continenti.<br />

Venezia, giugno 2012<br />

Documento della classe III A


49<br />

LICEO CLASSICO FOSCARINI VENEZIA<br />

RELAZIONE FINALE – STORIA DELL’ARTE<br />

ANNO SCOLASTICO 2011/2012 CLASSE <strong>3A</strong><br />

PROF. GILBERTO GHERARDI<br />

Conoscenze:<br />

Più che discreta acquisizione dei contenuti delle lezioni.<br />

Competenze:<br />

Sono state raggiunte competenze linguistiche buone per leggere le differenze stilisticoformali<br />

delle varie aree artistico-culturali trattate. Nella quasi totalità la classe ha dato<br />

prova di buone capacità di rielaborazione con studi personali con punte ottime<br />

Impegno:<br />

Buono l’interesse per le tematiche proposte, ed altrettanto positiva la partecipazione al<br />

dialogo anche se limitata ad un gruppo di allievi.<br />

Criteri di valutazione:<br />

Considerata comunque positiva la preparazione strettamente scolastica, si è cercato di<br />

cogliere la crescita nelle capacità organizzative, nella ricerca curiosa e personale al di fuori<br />

degli schemi del testo. Una buona e corretta, fluida e pertinente espressività, un linguaggio<br />

tecnico-artistico hanno sicuramente influito nella valutazione finale.<br />

Metodi e strumenti:<br />

Uso di immagini (power point) improntate su schemi di percorsi da sviluppare ed<br />

ampliare ad opera dei singoli allievi. Importante la lettura del periodo artistico esaminato<br />

in un contesto letterario e storico.<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate:<br />

Una prova orale nel primo e nel secondo quadrimestre; due prove scritte nel primo e una<br />

nel secondo quadrimestre.<br />

Documento della classe III A


50<br />

Venezia, giugno 2012<br />

Gilberto Gherardi<br />

LICEO CLASSICO MARCO FOSCARINI VENEZIA<br />

PROGRAMMA - STORIA DELL’ARTE<br />

ANNO SCOLASTICO 2011/2012 CLASSE 3°A<br />

PROF. GILBERTO GHERARDI<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------argomento<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

-------<br />

Neoclassicismo: generalità; Canova.<br />

Romanticismo: generalità; Gericault, Goya, Delacroix, Friedrich.<br />

Il paesaggio nell’arte di: Constable, Turner.<br />

La scuola di Barbizon: Corot.<br />

Il realismo: Courbet.<br />

L’impressionismo: le fonti, la prima mostra del 1874, i soggetti, i grandi protagonisti<br />

(Manet, Monet, Renoir, Degas, Pissarro).<br />

Il post-impressionismo: Seurat, Signac.<br />

Tre grandi personalità: Gauguin, Cezanne, Van Gogh.<br />

Il simbolismo: Munch.<br />

L’art nouveau: Horta, Van de Velde, Gaudì; la secessione viennese: Wagner, Klimt.<br />

I fauves: Matisse.<br />

Espressionismo e astrattismo: .Kirchner, Kandinsky, Mondrian.<br />

Il cubismo: .Picasso, Braque.<br />

Documento della classe III A


51<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

-------<br />

Venezia, maggio 2012<br />

Gilberto Gherardi<br />

Docente: Ricciardi Salvatore<br />

Materia: EDUCAZIONE FISICA<br />

Classe: 3 A<br />

A.S. 2011/2012<br />

RELAZIONE FINALE<br />

CONOSCENZE<br />

•<br />

Conoscenza delle principali posture, di atteggiamenti e di gesti motori in genere e relativa<br />

terminologia specifica<br />

•<br />

Conoscenza di gesti motori complessi subordinati o meno all’uso di piccoli o grandi<br />

attrezzi e relativa terminologia specifica<br />

•<br />

Conoscenza di gesti tecnico-sportivi e relativa terminologia<br />

•<br />

Conoscenza dei principali meccanismi di allenamento in circuit-training<br />

COMPETENZE E CAPACITA’<br />

•<br />

Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori posseduti, integrati dalla<br />

consapevolezza delle proprie c apacità e dei propri limiti ( precisione<br />

nell’autovalutazione)<br />

•<br />

Autonomia nell’elaborazione di lavori individuali su consegne precise<br />

•<br />

Documento della classe III A


52<br />

Consolidamento della socialità e del senso civico espressi nel rispetto dell’altro e nella<br />

disponibilità nei confronti del gruppo (capacità di individuare aree di interesse comuni al<br />

gruppo classe, partecipazione attiva alla lezione con apporti personali)<br />

•<br />

Assimilazione e pratica di gesti sportivi individuali e di squadra<br />

•<br />

Assimilazione di alcuni principi teorici relativi alla fisiologia umana applicata al<br />

movimento (tecnica della respirazione e dinamica dello stretching)<br />

CONTENUTI DISCIPLINARI<br />

UNITA’ DIDATTICHE – MODULI – PERCORSO- ARGOMENTI<br />

•<br />

Potenziamento generale con preatletica di base e circuit-training – ore 10<br />

•<br />

Corpo libero: esercizi da tutte le stazioni, esercizi individuali ed a coppie, esercizi di<br />

mobilità articolare e di potenziamento muscolare (conoscenza precisa del gesto e<br />

dell’efficacia sul corpo umano) – ore 8<br />

•<br />

Esercizi di stretching mirati dalle varie stazioni – ore 10<br />

•<br />

Uso di piccoli e di grandi attrezzi: spalliera, palla, palla medica, funicella, bacchetta<br />

(esercizi specifici e di riporto, individuali, a coppie ed in piccoli gruppi) – ore 10<br />

•<br />

Esercizi di respirazione controllata dalle stazioni sedute e supini – ore 4<br />

•<br />

Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcio (in forma libera e con controllo della<br />

tecnica individuale e di squadra) ore 20<br />

METODI<br />

Tutti gli studenti sono stati sollecitati a verificare con costanza la possibilità di svolgere<br />

attività motoria o sportiva in relazione alle proprie capacità ed abilità. Pertanto i momenti<br />

dedicati al potenziamento generale, al corpo libero ed allo stretching sono sempre stati<br />

proposti a tutti, mentre si è lasciata libertà di scelta nello svolgimento delle pratiche<br />

tecnico-sportive.<br />

ATTIVITA’ SPORTIVE<br />

Molti gli studenti che hanno partecipato attivamente alle iniziative sportive interne ed<br />

esterne quali, calcio sia maschile che femminile,arrampicata sportiva, pallavolo, atletica.<br />

MEZZI<br />

•<br />

Utilizzo di tutti gli attrezzi disponibili<br />

Documento della classe III A


53<br />

•<br />

Utilizzo degli spazi all’aperto disponibili all’interno e nelle vicinanze dell’Istituto (campo<br />

di pallavolo, di calcio, strada circostante l’Istituto)<br />

•<br />

Utilizzo di filmati predisposti dalle case editrici relativi agli argomenti svolti<br />

•<br />

utilizzo di siti internet<br />

OSSERVAZIONI<br />

Classe molto numerosa che addensa alunni dotati di forti personalità. Molti gli studenti<br />

forniti di un bagaglio motorio - sportivo ben definito, a volte plasmato dalla disciplina<br />

praticata, ma disponibili alla continuità di impegno . Nel corso dell'anno la classe ha<br />

evidenziato un interesse e una partecipazione costante verso la materia che ha portato<br />

alcuni di loro ad ottenere buoni risultati a livello sportivo.<br />

Venezia 30 aprile 2012<br />

PROF. Magni Roberto<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

Salvatore Ricciardi<br />

Classe: III A Materia: Religione Cattolica Anno scolastico 2011/2012<br />

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in<br />

termini di:<br />

LA CLASSE<br />

Gli alunni che si sono avvalsi dell’insegnamento della religione Cattolica sono stati dieci.<br />

La partecipazione al dialogo educativo è stata costante e positiva; l’interesse ai temi trattati<br />

è stato sempre lodevole; il dialogo educativo è stato sempre pertinente e rispettoso, sincero<br />

e aperto. Gli allievi hanno mantenuto un comportamento corretto e favorevole all’ascolto,<br />

al dibattito e al confronto.<br />

CONOSCENZE<br />

L’insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere il pieno sviluppo della<br />

personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e capacità<br />

Documento della classe III A


54<br />

critiche: concorre a promuovere l’acquisizione della cultura e delle attitudini religiose,<br />

mettendo al centro la capacità della persona di rapportarsi col suo destino, col prossimo,<br />

con il mondo e i suoi problemi e favorisce l’apertura al patrimonio storico del nostro Paese<br />

e alla realtà presente.<br />

Gli allievi hanno acquisito mediamente una buona conoscenza di alcuni contenuti del<br />

Cattolicesimo (in rapporto all’etica e alla dimensione esistenziale, al paragone con<br />

l’immagine di Dio e con l’esperienza pasquale dei discepoli, alla conoscenza di alcuni<br />

elementi presenti nei documenti della Chiesa di oggi), e di alcune tra le espressioni più<br />

significative della sua vita.<br />

COMPETENZE<br />

Gli allievi sono in grado di accostare in maniera adeguata la Bibbia e di coglierne il<br />

messaggio umano e religioso; sanno confrontarsi con alcuni aspetti della dottrina sociale<br />

della Chiesa che si riferiscono al problema della giustizia, della solidarietà e del valore<br />

della vita affettiva e relazionale. Sono in grado di individuare diverse forme di linguaggio<br />

religioso (simboliche, artistiche, letterarie e sociali).<br />

CONTENUTI DISCIPLINARI<br />

Importanza delle buone relazioni sia a scuola che nel mondo intero.<br />

La storia dei Freedom Writers, le problematiche vissute all’interno delle aule scolastiche e<br />

la classe come laboratorio sociale.<br />

Il problema dell’integrazione razziale e il suo superamento; il problema della difficile<br />

realtà lavorativa che costringe a rivedere le proprie aspettative.<br />

L’importanza di un contesto religioso e sociale in cui affrontare con positività i disagi<br />

personali e sociali.<br />

Gli obiettivi personali di breve e lungo termine; la scoperta di cose, realtà e persone a cui si<br />

è affezionati; ciò che ci rende unici; gli ideali che guidano la propria esistenza.<br />

L’unicità di ogni singola persona. Storie di riscatto sociale e personale attraverso i racconti<br />

dei ragazzi.<br />

L’importanza della solidarietà e l’impegno personale in qualche forma di attività di<br />

volontariato.<br />

Il significato del Natale e la solidarietà.<br />

Il giorno della memoria, del genocidio. La bellezza possibile anche nelle condizioni meno<br />

probabili.<br />

La storia di Martin Luther King. Alcuni discorsi di Martin Luther King, la loro attualità e<br />

la loro importanza storica e religiosa. Il rifiuto di qualunque forma di totalitarismo.<br />

Il significato della Pasqua e il suo messaggio per il nostro presente.<br />

Le povertà di cui soffre il mondo.<br />

Il limite e la diversità come risorsa e non come limite.<br />

Il messaggio di Giovanni Paolo II contenuto nella “Lettera alle donne”.<br />

L’importanza del “genio femminile” per il futuro e la rinascita del mondo intero; il<br />

contributo della donna per l’umanizzazione del mondo e della società, nonostante in molti<br />

casi la donna sia ancora soggetta a condizioni di svantaggio rispetto agli uomini.<br />

Documento della classe III A


55<br />

La “Gudium et Spes” e l’analisi dei problemi del mondo.<br />

Il mistero della vita umana, colta fin dal suo nascere.<br />

Alcuni documenti della Chiesa sulla dottrina sociale della Chiesa.<br />

Bellezza e crescita della dimensione affettiva.<br />

Alcuni dei temi morali maggiormente dibattuti nell’oggi.<br />

METODOLOGIA<br />

La programmazione è stata attuata tenendo presenti le esigenze e le caratteristiche degli<br />

allievi, e degli approcci diversi nonché dei contributi offerti dalle altre discipline di<br />

insegnamento.<br />

Nel rispetto della natura, finalità, obiettivi, contenuti dell’insegnamento della religione<br />

Cattolica, si sono attuati modelli che hanno tenuto conto di prospettive diverse ed insieme<br />

complementari: la prospettiva biblica, teologica, antropologica, storico-artistica e culturale.<br />

I contenuti sono stati svolti prediligendo la forma del “laboratorio” alla lezione frontale e<br />

sono stati approfonditi con attenzione ai processi di crescita, di maturazione e alle<br />

esigenze dei singoli allievi; ai quali è stata offerta, attraverso il dialogo educativo in classe,<br />

la possibilità di confrontarsi, di paragonare le loro conoscenze con la realtà che<br />

incontravano per approfondire le conoscenze personali e discutere eventuali pre-giudizi o<br />

luoghi comuni. Nello sviluppo delle tematiche e dei contenuti sono state particolarmente<br />

sottolineate la sensibilità e l’attenzione verso la bellezza non effimera e verso i più deboli e<br />

gli svantaggiati.<br />

MATERIALI DIDATTICI<br />

Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività: abbiamo utilizzato e<br />

predisposto alcune schede tematiche, sono stati usati mezzi audiovisivi e si sono reperiti e<br />

utilizzati vari documenti (biblici, letterari e culturali), per stimolare la partecipazione<br />

attiva degli allievi. Sono state svolte attività pratiche per rendere significativi gli<br />

appuntamenti importanti dell’anno, così da sottrarre il Natale e la Pasqua alla<br />

mercificazione del consumismo moderno e per far crescere il senso di solidarietà che ci<br />

lega al prossimo e ci rende partecipi attivi del destino del mondo.<br />

Grazie a queste attività si è arrivati a confrontare diverse tendenze, atteggiamenti e sistemi<br />

di significato religiosi e non religiosi.<br />

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTULIZZATE<br />

Per verificare il grado di apprendimento degli allievi, le loro capacità di analisi e sintesi<br />

sono stati considerati il dialogo educativo in classe, l’interesse, la partecipazione e la<br />

creatività personale durante l’approfondimento delle tematiche del corso.<br />

Venezia, 30 aprile 2012! IL DOCENTE<br />

! Prof. Magni Roberto<br />

Documento della classe III A


56<br />

ALLEGATO<br />

19 NOVEMBRE 2011<br />

Scienze Fisica Inglese Filosofia Greco<br />

QUESITI DELLE SIMULAZIONI DELLE TERZE PROVE<br />

(risposte di max. 10 righe/quesito)<br />

Scienze<br />

1)Come si determina la posizione di un oggetto sulla sfera celeste?<br />

2)Illustra il fenomeno della precessione luni-solare<br />

Fisica<br />

1)Descrivere il fenomeno della rifrazione in 2 dimensioni (eventuali disegni sul retro)<br />

2) Illustrare il fenomeno dell’effetto fotoelettrico e l’interpretazione offertane da<br />

A.Einstein.<br />

Inglese<br />

1) In Oliver Twist Dickens criticizes the attitude of the Victorian ruling class to the<br />

poor. Refer to the text you read to justify this statement in no more than 10 lines.<br />

2) Comment on the description of Coketown given by Dickens in Chapter V of Hard<br />

Times. Use no more than 10 lines.<br />

Filosofia<br />

1) Il concetto di Volk nel romanticismo<br />

2)“L’uomo è un dio quando sogna, un mendicante quando pensa” (Holderlin)<br />

Greco<br />

1) Le interpretazioni del tragico di Hegel, Schopenhauer, Nietzsche e Freud.<br />

2)Tipologie e modalità di svolgimento dei processi nell’Atene del quinto secolo.<br />

12 APRILE 2012<br />

Latino inglese filosofia arte matematica<br />

Latino<br />

1) Lo stile di Tacito si contraddistingue per l’inconcinnitas: spiega in cosa essa consista sul<br />

piano formale e descrivi gli effetti che essa suscita nel lettore<br />

Documento della classe III A


57<br />

2)Gli epigrammi di Marziale costituiscono un documento prezioso per la ricostruzione<br />

storica dell'età imperiale: descrivine forme e temi.<br />

Inglese<br />

1)Describe the most important elements (literary, musical and artistic trends, discoveries<br />

and historical events) which contributed to the modernist revolution. (10 lines)<br />

2)Comment on modernity and tradition in Pound’s In A Station of the Metro. (10 lines)<br />

Filosofia<br />

1) Intelletto e ragione in Kant<br />

2)Intelletto e ragione in Hegel<br />

Storia dell’arte<br />

1) Il nuovo linguaggio impressionista<br />

2) La ricerca plastico- strutturale in Cezanne<br />

Matematica<br />

1)Presentare criticamente i risultati di Saccheri nella dimostrazione del V postulato di<br />

Euclide.<br />

2)Presentare le linee fondamentali della geometria di Lobacevskji soffermandosi<br />

sull’angolo di parallelismo e le sue proprietà<br />

Documento della classe III A


58<br />

Firma dei docenti<br />

Antonella ANTONELLI inglese _______________________<br />

Emanuela CRISPILLI greco! _______________________<br />

Susanna! FORT!! storia-filosofia _______________________<br />

Gilberto GHERARDI ! storia dell’arte _______________________<br />

Roberto ! MAGNI !religione _______________________<br />

Michela MAZZONI italiano- latino _______________________<br />

Simone MORANDINI matematica-fisica _______________________<br />

Caterina! ROSSI scienze _______________________<br />

Salvatore! RICCIARDI! educazione fisica _______________________<br />

Documento della classe III A


59<br />

Documento della classe III A


60<br />

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Documento della classe III A<br />

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