Alma Latina n° 5 - Alac Cremona
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Associazione LatinoAmericana<br />
Chilavert recupera, o meglio<br />
c o n t i n u a a r e c u p e r a r e . L a<br />
Cooperativa di tipografi che ha sede<br />
in calle Chilavert 1136, nel quartiere<br />
di Pompeya, a Buenos Aires, è nata<br />
nel 2002, quando i padroni della<br />
vecchia stamperia Gaglianone<br />
dichiararono il fallimento di<br />
un’impresa fondata sessant’anni fa.<br />
Gli anziani operai occuparono la<br />
fabbrica e decisero di autogestirla in<br />
c o o p e r a t i v a . E ’ q u e s t a ,<br />
probabilmente, la più interessante<br />
delle due diverse strade che segue il<br />
grande movimento argentino "de<br />
empresas recuperadas", l’altra è<br />
Editore:<br />
Associazione Latinoamericana di <strong>Cremona</strong> ONLUS<br />
Via Gioconda, 3 - 26100 <strong>Cremona</strong><br />
Direttore Responsabile:<br />
Mauro Castagnaro<br />
Stampa:<br />
Fantigrafica Via delle Industrie, 38 - <strong>Cremona</strong><br />
Registrazione:<br />
Pubblicazione registrata presso il Tribunale di<br />
<strong>Cremona</strong> al N° 386 del 16/8/2002<br />
q u e l l a d e l l a r i c h i e s t a d i<br />
statalizzazione. Quelli della<br />
Chilavert ne sono tra i riferimenti<br />
più importanti, anche perché molti<br />
ricordano la notte in cui violarono<br />
il blocco della polizia per<br />
impedire che la stamperia fosse<br />
c h i u s a , s e c o n d o l ’ o r d i n e<br />
giudiziario. Fu in quella notte, e<br />
grazie a quelle mani esperte, che<br />
sulla rotativa cominciarono a<br />
girare le copie del primo libro<br />
sulle "asambleas de los vecinos",<br />
una delle espressioni più avanzate<br />
di democrazia della rivolta<br />
popolare del dicembre 2001,<br />
l’Argentinazo. Da qualche<br />
settimana, al secondo piano della<br />
stamperia, è stato aperto<br />
"Chilavert recupera", un centro<br />
culturale con tanto di laboratori<br />
artistici e sulla comunicazione,<br />
corsi di musica, grafica e<br />
giornalismo, ricerche sul pensiero<br />
ALMA LATINA Noticiero pag. 8<br />
Paraguay.<br />
La guerra agrotossica in tempo di pace<br />
Negli ultimi anni l’estensione delle<br />
terre del Dipartimento paraguayano<br />
di San Pedro coltivate a soia è<br />
triplicata. Della vera e propria<br />
colonizzazione dell’agricoltura<br />
latinoamericana, operata attraverso<br />
un legume del tutto estraneo alla<br />
tradizione locale, si è detto spesso;<br />
meno nota, forse, è la principale<br />
conseguenza dell’invasione di una<br />
pianta che ormai in tutto il mondo è<br />
conosciuta come l’agente principale<br />
dell’infiltrazione Ogm: l’uso<br />
dissennato di prodotti agrotossici<br />
micidiali per la salute delle persone e<br />
l’ambiente. In questi giorni, in<br />
Paraguay, lo ricorda una marcia di 80<br />
chilometri di migliaia di famiglie<br />
contadine contro l’uso di erbicidi<br />
vietati in altri paesi. Si tratta, in<br />
particolare, del Paraquat e del 2-<br />
4d, il terribile ‘agente arancio’<br />
utilizzato nelle fumigazioni a<br />
tappeto degli aerei statunitensi<br />
contro la resistenza vietnamita. La<br />
coltivazione di soia, spinta in<br />
particolare dai grandi produttori<br />
brasiliani che affittano enormi<br />
a p p e z z a m e n t i d i t e r r e n o<br />
paraguayano, consente due<br />
raccolti l’anno. Più profitti e più<br />
veleni, dunque. In pochi mesi, valli e<br />
selve incontaminate vengono<br />
‘pulite’ per meccanizzare la<br />
produzione secondo il modello caro<br />
all’Organizzazione mondiale del<br />
commercio di un agricoltura senza<br />
contadini. Con la protesta degli<br />
agricoltori, sostenuta in modo<br />
straordinario dalla gente delle<br />
comunità che offre da bere e da<br />
mangiare ai lati della ‘carrettera’ in<br />
cui si marcia, camminano anche<br />
molte delle autorità locali della<br />
zona. Fernando Recalde, che guida<br />
la Comuna di Choré, ne spiega la<br />
ragione con semplicità disarmante:<br />
‘Ormai nei fiumi e nei torrenti della<br />
nostra zona non ci sono più pesci’.<br />
[A.M.] (Da CartaMondo)<br />
Argentina. L’arte di recuperare<br />
e l’estetica, e una biblioteca che già<br />
conta 400 volumi sull’arte. Le<br />
prime adesioni danno conto in<br />
maniera significativa dell’esistenza<br />
e della qualità dei legami sociali<br />
della rete sommersa e poco visibile<br />
dell’attuale movimento argentino:<br />
ci sono un paio di altre fabbriche<br />
recuperate della capitale, Impa e<br />
Grissinopolis, il movimento<br />
piquetero 26 de Junio, l’assemblea<br />
dei "vecinos" di Pompeya e diverse<br />
associazioni culturali del quartiere<br />
di Palermo.<br />
(Da CartaMondo)